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Learn Italian with Lucrezia 2019, Understanding Italian verbs VOLERCI and METTERCI [ITA audio, subtitled]

Understanding Italian verbs VOLERCI and METTERCI [ITA audio, subtitled]

Ciao a tutti e bentornati sul mio canale!

Oggi parliamo di due verbi molto

importanti. Questi verbi sono importanti perché li ritroviamo spesso

nelle conversazioni

quotidiane.

Sto parlando di

"volerci" e

"metterci".

Come avrete intuito, si tratta di due verbi pronominali.

Sono pronominali perché

all'interno hanno un pronome, una particella pronominale, che in entrambi i casi è "ci".

"Ci" è parte integrante

di questi due verbi, non possiamo

analizzarlo

separatamente,

dobbiamo considerarlo insieme al verbo. Prima di iniziare voglio dirvi che questo video è gentilmente

sponsorizzato da italki, che mi ha chiesto di

parlarvi di questa piattaforma,

appunto, che permette agli studenti e agli insegnanti di lingua di

incontrarsi e di cominciare a fare lezione

insieme. Potete voi

decidere quando imparare, come imparare, vi mettete in contatto con l'insegnante che scegliete e

cominciate a

imparare la vostra lingua preferita. Potete studiare da casa, dall'ufficio,

dal parco, dove volete perché tutto quello che vi serve è il vostro cellulare e una connessione internet.

Nella descrizione del video qui sotto vi lascio un link tramite il quale potrete ricevere

10 dollari da utilizzare per la vostra prima lezione

su italki. Questa promozione è valida solamente per i nuovi iscritti

alla piattaforma.

Non mi resta che augurarvi un buono studio!

Allora, voglio parlare della differenza tra volerci e metterci perché è un argomento

che

confonde molti studenti. Anche se vengono utilizzati

nello stesso contesto, c'è una differenza di significato. Allora, andiamo con ordine:

vediamo prima le coniugazioni al presente indicativo di questi due verbi e

vedrete che già dalla coniugazione

capirete molte cose. Cominciamo con

"metterci".

"Metterci" si coniuga a tutte le persone quindi io devo dire: io ci metto,

tu ci metti,

lui/lei ci mette, noi ci mettiamo,

voi ci mettete,

loro ci mettono.

Vediamo ora la coniugazione di "volerci":

"volerci" si coniuga solamente alla terza persona singolare e alla terza persona plurale,

quindi abbiamo:

ci vuole, ci vogliono. Da qui capiamo che "volerci" segue la stessa struttura

di verbi come "piacere",

"bastare", "servire", eccetera. Cominciamo proprio da "volerci".

"Volerci" è spesso

utilizzato per parlare di tempo, quanto tempo si impiega per fare qualcosa oppure

per indicare qualcosa che

serve in un determinato contesto.

Vediamo degli esempi: ci vuole un'ora in macchina per arrivare al centro città;

ci vogliono due ore per arrivare a Firenze

da Roma; ci vuole un po' di sale nel sugo; ci vogliono due persone per fare questo lavoro.

La sensazione che abbiamo da queste frasi è che si tratta di

informazioni che valgono per tutti, se io dico: "ci vuole un'ora per arrivare

al centro città", questa indicazione di tempo è valida per tutti, non è

specifica, è una indicazione di tempo che orientativamente

vale per tutti. Anche nell'esempio del sale (ci vuole un po' di sale nel sugo),

evidentemente se dico questa frase è perché obiettivamente

manca il sale nel sugo, il sugo è

insipido e quindi c'è bisogno di sale. Sono delle informazioni

che valgono per tutti e che sono

impersonali. Al contrario,

"metterci" fa riferimento a delle

informazioni o a delle azioni che sono riconducibili

a delle persone nello specifico. Ad esempio: ci metto 20 minuti per arrivare al supermercato;

voi ci mettete un'ora per finire questo lavoro.

Proprio perché questo verbo si coniuga a tutte le persone,

l'azione del verbo è riconducibile al soggetto.

Quindi io posso dire: io ci metto 20 minuti per andare al supermercato;

Maria ci mette 15 minuti per arrivare al supermercato;

Stefano e Luca ci mettono dieci minuti per arrivare al supermercato.

Quindi è una durata di tempo

soggettiva, che cambia a seconda della persona.

Quindi questa è la grande differenza tra questi due verbi.

Possiamo usarli entrambi per dare indicazioni

sulla durata di tempo di un'azione, ma questa durata di tempo può essere

oggettiva oppure soggettiva, in base al verbo che utilizziamo. Se utilizziamo

"metterci", la durata di tempo sarà

soggettiva, quindi riconducibile ad una persona nello specifico -

proprio perché coniughiamo il verbo a tutte le persone. Mentre se utilizziamo "volerci",

l'indicazione di tempo sarà riconducibile

a tutti, non a qualcuno nello specifico - proprio perché

il verbo si coniuga solamente alla terza persona singolare e a quella plurale.

Adesso vi farò due esempi che vorrei che voi osservaste.

Ci vuole un giorno per correggere questa relazione.

Ci metto un giorno per correggere questa relazione.

Osservate queste due frasi.

Vediamo se avete indovinato qual è la differenza tra queste due frasi. In base a quello che abbiamo detto prima,

possiamo dire che nel primo esempio la durata di tempo

espressa in questa frase è una durata di tempo che vale

orientativamente per chiunque

corregga quella relazione. Nel secondo esempio invece la durata di tempo

espressa nella frase è

riconducibile

solamente al soggetto del verbo e quindi in questo caso "io",

io ci metto un giorno per correggere la relazione, Sara ci mette

cinque ore. Va bene?

Prendetevi tutto il tempo che vi serve per

riflettere su questi due verbi, quindi l'importante è

capirli passivamente per poi

saperli utilizzare nella conversazione. Se avete qualsiasi domanda,

lasciatela nei commenti qui sotto.

Io vi ringrazio per aver guardato questo video e spero che vi sia utile. Ci vediamo nel prossimo,

a presto!

Ciao!

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