Understanding Italian verbs VOLERCI and METTERCI [ITA audio, subtitled]
Ciao a tutti e bentornati sul mio canale!
Oggi parliamo di due verbi molto
importanti. Questi verbi sono importanti perché li ritroviamo spesso
nelle conversazioni
quotidiane.
Sto parlando di
"volerci" e
"metterci".
Come avrete intuito, si tratta di due verbi pronominali.
Sono pronominali perché
all'interno hanno un pronome, una particella pronominale, che in entrambi i casi è "ci".
"Ci" è parte integrante
di questi due verbi, non possiamo
analizzarlo
separatamente,
dobbiamo considerarlo insieme al verbo. Prima di iniziare voglio dirvi che questo video è gentilmente
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Allora, voglio parlare della differenza tra volerci e metterci perché è un argomento
che
confonde molti studenti. Anche se vengono utilizzati
nello stesso contesto, c'è una differenza di significato. Allora, andiamo con ordine:
vediamo prima le coniugazioni al presente indicativo di questi due verbi e
vedrete che già dalla coniugazione
capirete molte cose. Cominciamo con
"metterci".
"Metterci" si coniuga a tutte le persone quindi io devo dire: io ci metto,
tu ci metti,
lui/lei ci mette, noi ci mettiamo,
voi ci mettete,
loro ci mettono.
Vediamo ora la coniugazione di "volerci":
"volerci" si coniuga solamente alla terza persona singolare e alla terza persona plurale,
quindi abbiamo:
ci vuole, ci vogliono. Da qui capiamo che "volerci" segue la stessa struttura
di verbi come "piacere",
"bastare", "servire", eccetera. Cominciamo proprio da "volerci".
"Volerci" è spesso
utilizzato per parlare di tempo, quanto tempo si impiega per fare qualcosa oppure
per indicare qualcosa che
serve in un determinato contesto.
Vediamo degli esempi: ci vuole un'ora in macchina per arrivare al centro città;
ci vogliono due ore per arrivare a Firenze
da Roma; ci vuole un po' di sale nel sugo; ci vogliono due persone per fare questo lavoro.
La sensazione che abbiamo da queste frasi è che si tratta di
informazioni che valgono per tutti, se io dico: "ci vuole un'ora per arrivare
al centro città", questa indicazione di tempo è valida per tutti, non è
specifica, è una indicazione di tempo che orientativamente
vale per tutti. Anche nell'esempio del sale (ci vuole un po' di sale nel sugo),
evidentemente se dico questa frase è perché obiettivamente
manca il sale nel sugo, il sugo è
insipido e quindi c'è bisogno di sale. Sono delle informazioni
che valgono per tutti e che sono
impersonali. Al contrario,
"metterci" fa riferimento a delle
informazioni o a delle azioni che sono riconducibili
a delle persone nello specifico. Ad esempio: ci metto 20 minuti per arrivare al supermercato;
voi ci mettete un'ora per finire questo lavoro.
Proprio perché questo verbo si coniuga a tutte le persone,
l'azione del verbo è riconducibile al soggetto.
Quindi io posso dire: io ci metto 20 minuti per andare al supermercato;
Maria ci mette 15 minuti per arrivare al supermercato;
Stefano e Luca ci mettono dieci minuti per arrivare al supermercato.
Quindi è una durata di tempo
soggettiva, che cambia a seconda della persona.
Quindi questa è la grande differenza tra questi due verbi.
Possiamo usarli entrambi per dare indicazioni
sulla durata di tempo di un'azione, ma questa durata di tempo può essere
oggettiva oppure soggettiva, in base al verbo che utilizziamo. Se utilizziamo
"metterci", la durata di tempo sarà
soggettiva, quindi riconducibile ad una persona nello specifico -
proprio perché coniughiamo il verbo a tutte le persone. Mentre se utilizziamo "volerci",
l'indicazione di tempo sarà riconducibile
a tutti, non a qualcuno nello specifico - proprio perché
il verbo si coniuga solamente alla terza persona singolare e a quella plurale.
Adesso vi farò due esempi che vorrei che voi osservaste.
Ci vuole un giorno per correggere questa relazione.
Ci metto un giorno per correggere questa relazione.
Osservate queste due frasi.
Vediamo se avete indovinato qual è la differenza tra queste due frasi. In base a quello che abbiamo detto prima,
possiamo dire che nel primo esempio la durata di tempo
espressa in questa frase è una durata di tempo che vale
orientativamente per chiunque
corregga quella relazione. Nel secondo esempio invece la durata di tempo
espressa nella frase è
riconducibile
solamente al soggetto del verbo e quindi in questo caso "io",
io ci metto un giorno per correggere la relazione, Sara ci mette
cinque ore. Va bene?
Prendetevi tutto il tempo che vi serve per
riflettere su questi due verbi, quindi l'importante è
capirli passivamente per poi
saperli utilizzare nella conversazione. Se avete qualsiasi domanda,
lasciatela nei commenti qui sotto.
Io vi ringrazio per aver guardato questo video e spero che vi sia utile. Ci vediamo nel prossimo,
a presto!
Ciao!