How to Conjugate Italian Reflexive Verbs in the Passato Prossimo (Italian grammar exercise)
Ciao a tutti e bentornati sul mio canale!
Oggi facciamo un esercizio di grammatica insieme, vedremo come coniugare i verbi
riflessivi al passato prossimo.
Prima di cominciare però voglio
ringraziare italkii per aver sponsorizzato
questo video. italki è una piattaforma
dove
insegnanti e studenti si incontrano. Potete
andare su italki e cercare un insegnante madrelingua
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Io vi consiglio di andare a dare un'occhiata se siete curiosi,
perché è sempre utile essere in contatto con un madrelingua
a cui fare domande e a cui rivolgere i propri dubbi
linguistici.
Iniziamo con l'esercizio.
Come vi dicevo prima, ci eserciteremo con il passato prossimo dei verbi riflessivi,
quindi faremo l'esercizio insieme e vedremo se ci sono dei dubbi o delle questioni da
spiegare. L'esercizio che faremo oggi insieme è un esercizio
che voi potete tranquillamente
trovare su internet,
vi lascio il link
nella descrizione del video qui sotto così potete cliccare sul link e fare l'esercizio
insieme a me adesso oppure dopo.
Comunque è un esercizio tratto dai materiali
digitali del libro Espresso. Cosa dobbiamo sapere per fare questo esercizio?
L'informazione più importante da sapere è che i verbi riflessivi al passato prossimo
vogliono sempre
l'ausiliare "essere", proprio perché sono
riflessivi e sono quindi
intransitivi. Perciò al passato prossimo
o a qualsiasi tempo composto i verbi riflessivi vogliono
"essere" come ausiliare. Che cosa comporta "essere"
come ausiliare? Comporta
l'accordo
del participio passato e del soggetto, quindi quando abbiamo
"essere" come
ausiliare nei tempi verbali composti dobbiamo sempre
ricordarci di fare l'accordo tra il soggetto è il participio passato.
Va bene? Leggiamo l'esempio:
Elisa si lava i denti.
Al presente.
Al passato prossimo,
Elisa si è
lavata i denti.
Quindi,
importantissimo,
manteniamo il pronome riflessivo "si" perché fa parte del verbo riflessivo
e poi il participio passato
finisce in -a
perché è accordato con il soggetto della frase, che è Elisa.
Quindi, Elisa si è lavata i denti. Vediamo adesso la prima frase:
Cristiano e Gaia si trasferiscono a Dubai.
Verbo essere terza persona plurale:
sono. E fin qui non ci sono problemi.
Il participio passato di
trasferire è
""trasferito",
ma qui dobbiamo
accordarlo con
il soggetto, che è una terza persona plurale e quindi diremo
"trasferiti" al maschile, perché Cristiano e Gaia. Quando c'è un
maschio bisogna fare l'accordo
totalmente al maschile.
Cristiano e Gaia si sono trasferiti a Dubai.
Va bene? Andiamo avanti.
Giancarlo si innamora spesso. Quindi qui come completiamo la frase?
Vi lascio qualche secondo per pensare.
Manteniamo il
pronome riflessivo "si",
perché quello non cambia mai;
il pronome rimane sempre lo stesso perché il soggetto è sempre lo stesso.
Quindi "si",
terza persona singolare "è", verbo essere, è
innamorato
di una ragazza svedese.
Andiamo avanti.
Cristina e Monica si divertono in discoteca. Come completiamo questa frase?
Cristina e Monica
si
sono
divertite
perché sono due donne, quindi Cristina e Monica si sono divertite, quindi
accordiamo il participio passato
al
femminile plurale.
Andiamo avanti.
Mi alzo alle otto e esco di casa alle otto e trenta.
Qui il soggetto non cambia, quindi come completiamo la frase?
Mi
sono
alzata, mi sono alzata
alle 8 e sono uscita di casa alle otto e trenta.
Quindi, mi sono alzata alle 8 e sono uscita di casa alle otto e trenta.
Allora, qual è la differenza tra
la frase con il presente e la frase con il passato prossimo?
Pensateci un attimo.
Mi alzo alle 8 e esco di casa alle otto e trenta.
Mi sono alzata alle 8 e sono uscita di casa alle otto e trenta.
La differenza è che la frase con il verbo al presente o con i verbi al presente
vale sempre,
quindi se io leggo questa frase capisco che tutti i giorni
chi dice la frase si alza le 8 esce alle 8 e 30.
Nel caso della frase con il passato prossimo invece io capisco che
oggi per esempio, solo oggi, mi sono alzata alle 8 e sono uscita di casa alle otto e trenta.
Va bene?
Mentre il presente dà un'indicazione di routine di quotidianità di qualcosa che
succede
con regolarità, il passato prossimo ci dà invece un'idea di
precisione, nel senso che l'azione al passato prossimo si svolge in un determinato momento.
Vediamo l'ultima frase.
Bruno, ti diverti al mare?
Come completiamo questa frase?
Bruno,
ti sei
divertito al mare?
Perché ovviamente
il soggetto è "tu" quindi poi il verbo essere è coniugato alla
seconda persona singolare e
poi abbiamo il
participio passato del verbo
divertire,
"divertito", che qui rimane al maschile singolare perché si riferisce a Bruno.
Così si coniugano i verbi riflessivi al passato prossimo.
E abbiamo visto i verbi riflessivi:
lavarsi,
trasferirsi,
innamorarsi, divertirsi,
alzarsi
e di nuovo divertirsi. Quindi 5 verbi riflessivi.
Ce ne sono molti altri
ovviamente e non c'è una regola generale
per stabilire quali siano i verbi riflessivi, bisogna
conoscerli.
Nei prossimi video possiamo parlare dei verbi riflessivi, perché effettivamente non ho mai parlato
estensivamente
dei verbi riflessivi, perciò se siete d'accordo
possiamo farlo. Fatemi sapere nei commenti qui sotto se questo video vi è stato utile, se è stato
divertente da guardare e se avete
ripassato oppure imparato qualcosa di nuovo. Io vi ringrazio per aver guardato questa lezione e non
dimenticatevi di iscrivervi al mio canale se ancora non siete iscritti
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così sapete quando pubblico una nuova lezione.
Grazie ancora e alla prossima, ciao!