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"Fiabe abruzzesi" di Domenico Ciampoli, La maggiorana

La maggiorana

II. La maggiorana

La notte dell'ultimo d'Aprile — è costume vecchio quanto l'Orco — tra le nostre montagne si sta a veglia come alla vigilia del Natale; ma su le rupi e su i poggi non si accendono i grandi fuochi che splendono tra la neve il ventiquattro Decembre; sì bene sull'aia, quando il tempo è bello — e lo è quasi sempre di quel giorno — tutti gli abitanti del villaggio fanno a gara per metter fuori le primizie della stagione, e, adornatele di fiori, aspettano che le colga la rugiada dell'alba, accoccolati in giro a raccontar panzane e storielline e favolette da tener desti anche i sordi. Ed è una vera festa a chiaro di stelle, perché si cantano a coro gli stornelli montagnuoli, si suonano pifferi e zampogne, e spesso, se capita il destro, si mette su pure il ballo delle trecce, ch'è una grazia a vedere. E le primizie, messe all'aperto nella notte, s'offrono la dimane in chiesa alla Madonna; né v'è al mondo un poverello tanto poverello che non offra fosse pure il gambo d'una ginestra. E sono vasi di latte con attorno ramicelli di rosmarino; sono ricotte grandi, come piccole torri tremolanti, con a capo una bella rosa e a piedi un lettuccio di pampini; e poi agnellini attortigliati di nastri rossi, e capretti bianchi e neri con collari di giunchi fioriti; sono ceste di vimini colme di piselli, di fave e di ciriege; sono mazzi di spiche verdi, e arcate di viole romane rosse e gialle; e sono infine bambini e fanciullette, proprio di carne viva, che si presenteranno anch'essi la dimane come un'offerta, insieme a' polli, a' fiori, alle giuncate, alle uova e all'altre cose che abbiamo detto di sopra. Ma appena canta il gallo, sulla mezzanotte, restano all'aperto solo gli uomini e le donne adulte; le giovinette scompaiono in un baleno e si vanno a nascondere nel cantuccio più buio della casa a pregar la Madonna che mandi o serbi loro uno sposo. E par che la Madonna le ascolti, perché sul finir del maggio, il Sindaco ed il Pievano si dànno un gran da fare per mettere insieme un bel numero di giovanotti e di fanciulle, a cui nell'aprile dell'anno prossimo è lecito poi di restare all'aperto, anche dopo il canto del gallo a mezzanotte. Or avvenne un anno — e da questo saran passati più di millanta, al dire della nonna mia — che una povera fanciulla corse anche lei nel suo cantuccio a pregare la Madonna....

Erano sett'anni che pregava e pregava sempre; ma lo sposo non era mai venuto. E si struggeva la poverina come il ghiaccio al sole; ma nessuno la sentiva mai lamentare. Era buona buona come una monachella; non cantava mai; e spesso la si vedeva seduta sola sui ciglioni dè monti, o tra i saliceti della valle, col capo chino sul petto e con due lagrimoni sugli occhi.

Perché era mesta e piangeva?

Un giorno le avevano detto d'esser brutta; ed ella specchiatasi in una fonte, s'era trovata brutta davvero. Da quel giorno non aveva più riso, né fatto risuonare più mai gli echi montanini con le sue canzoni. Le compagne la vedevano alla domenica soltanto, quando rincantucciata e quasi nascosta accanto ad un confessionile, andava in chiesa; poi scompariva per una settimana intera, nè c'era verso di vederla più. Tra il folto della boscaglia, negli spechi delle forre, lungo le rive dè ruscelli, il mandriano o il cacciatore, passando, non le avevano detto mai una parola. Solo qualche viaggiatore smarrito le aveva dimandato della via, e se n'era poi ito, senza neppur ringraziarla. Una cupa tristezza, una rassegnata malinconia l'accompagnavano sempre; non un giorno, non un'ora di festa. Gli stessi fiori parevano non aver più profumi per lei.

Mentre dunque pregava la Madonna: — Vergine Santa, o fatemi morire, o mandatemi uno sposo —; ecco tutta la cameruccia empirsi di luce vivissima, che le offuscò la vista. Poi di mezzo a quella luce, che pareva venire e perdersi lontano lontano, vide disegnarsi una figura bianca, come la neve dè monti, bella come la fata del lago, e sorriderle e tenderle le braccia affettuosamente, e poi man mano sparire a misura che anche la luce si spegneva.

Come fu tornato il buio, le parve d'aver fatto un bel sogno, aperse gli occhi e rinnovò la preghiera: — Vergine santa, o fatemi morire o mandatemi uno sposo. Non aveva finito di pronunciare queste parole, ed ecco sotto le sue finestre cominciò un preludiare soave di dolcissimi suoni. Come incredula, tese gli orecchi, un lampo le brillò negli occhi e fissando al cielo lo sguardo:

— Finalmente! — esclamò: — Dopo sett'anni! Ma non si mosse dal suo cantuccio. Trepidante ascoltava il suo nome intrecciato a' versi che una voce limpida, dolce commovente cantava... Era felice! — Anche per lei un giovanotto, forse un bel giovanotto, v'era, e le portava la mattinata, come tant'altre prima di lei, per sett'anni, l'avevano goduta. Volle levarsi, andare alla finestra, vederlo, ma non potè. Pareva che una forza ignota la tenesse ferma in quel cantuccio, e si sentiva stanca stanca.

Allora chinò il capo e si addormentò.

All'alba fu destata da cento e cento voci sotto le sue finestre, — Mamma, mamma! — gridò ansiosa; — È dunque lo sposo che viene?

— Figlia, figlia — risponde la madre: — Non è lo sposo che viene; è la gente che vede apparecchiarsi un funerale.

E vanno alla finestra.

— Vedi, mamma; piantato sulla nostra porta è un albero di maggio tutto fiorito, e a lettere di oro è scritto su d'una corona: — Regalo dello sposo . — Figlia, è la croce quello che tu vedi; e la corona d'oro è corona di spine. — Vedi, mamma, tra la folla, quel giovanetto biondo che mi sorride, e si avanza e pare che mi tenda le braccia?

— Quella folla, figliuola, è il villaggio a lutto, e il giovanetto biondo è il beccamorti.

— Mamma, io mi sento felice....

— Sei pallida, figliuola.

— Vedo il cielo tutto illuminato....

— Sono i ceri dè preti.

Poi si levò il sole, laggiù fra la nebbia del mare, e la fanciulla vide scintillare il suo bell'albero dinanzi alla porta; e tutta la gente si fermava a guardarlo, e le giovinette ne sentivano invidia. Le campane della chiesa suonavano a distesa; tutti correvano a offrire le primizie di maggio alla Madonna.... Anch'ella vi andò, e come fu in chiesa, non trovò nulla da porre sugli scalini dell'altare. Corse allora a casa, spiccò dall'albero di maggio la bella corona d'oro, e tornata in chiesa, s'inginocchiò fra le altre donne, e disse: — Madonna! Io sono poverella poverella: tu mi hai mandato lo sposo, e io t'offro il suo dono, ch'è tutto il mio tesoro, e con questo dono t'offro pure il mio cuore.... La Madonna tese la mano e prese la corona d'oro, mentre tutta la gente si prostrava, gridando: — Miracolo! Miracolo!

E quando la messa fu finita, tutti accompagnarono la fanciulla alla casuccia e susurravano ch'era diventata bella. Solo la mamma diceva:

— Sei pallida, figliuola: la gente si apparecchia al funerale.

Ma sul tramonto, l'intero villaggio fu scosso da un suonare di trombe, e si videro avanzare tanti valletti vestiti d'argento, che dicevano: — Largo, largo, al nostro signore!

Ed ecco venire avanti una gran carrozza dorata con dentro un giovanetto tutto vestito d'oro: La fanciulla ch'era alla finestra: — Mamma, mamma — gridò ansiosa: — viene lo sposo, viene....

— Figlia, figlia, non è lo sposo che viene, è il beccamorti.

Ma la folla circondava la carrozza, e la carrozza si fermò innanzi alla casuccia. E i valletti entrarono e deposero ai piedi della fanciulla vesti di broccato e una corona di gemme.

— Vedi, mamma, com'è bella questa vesta da sposa.... — Figlia; non è vesta da sposa; ma è il lenzuolo della bara.

— Vedi, mamma, questo serto di gemme.

— Figlia, non è serto di gemme; è corona d'ulivo benedetto. E come fu abbigliata, tutta lucente, il giovanetto scese dalla carrozza, la prese per mano, la baciò sulla fronte e se la messe a sedere a fianco.

Poi la carrozza si mosse e tutta la gente gridava: — Vivano gli sposi! — Solo sulla finestra della casuccia, era la mamma che piangeva.

Come stava per scendere nella vallata, la fanciulla si volse e sorridendo: — Addio, mamma! — gridò.

E la mamma tese le braccia dalla finestretta, urlando disperata:

— Tu sei morta, povera figliuola!

Ma la gente non l'intese, perchè guardava la bella carrozza che scendeva scendeva leggiera leggiera; e come fu vicina al camposanto, parve arrestarsi un poco, poi circondarsi d'una lieve nebbia e da quella nebbia uscire una fanciulla colle ali dorate e con la veste bianca, spiccare un rapido volo, e volando volando ripassar pel paesello, far cadere un gambo dell'albero di maggio proprio innanzi alla sua casuccia, e poi sparire avvolta dalle rosee nuvolette del tramonto. Tutta la gente corse a raccogliere, meravigliata, e a baciare quel ramo benedetto.... solo la mamma piangeva:

— È morta, è morta la mia povera figliuola!

Da quel giorno, raccontando il fatto, chiamano Maggiorana la fanciulla; e ogni anno nella notte dell'ultimo d'Aprile, nei nostri villaggi, i fidanzati piantano un alberetto fiorito innanzi alla porta della innamorata, cantando gli stornelli montanini.

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La maggiorana |oregano Μαντζουράνα Marjoram Mejorana Marjolaine マジョラム Manjerona

II. La maggiorana |oregano Marjolaine

La notte dell'ultimo d'Aprile — è costume vecchio quanto l'Orco — tra le nostre montagne si sta a veglia come alla vigilia del Natale; ma su le rupi e su i poggi non si accendono i grandi fuochi che splendono tra la neve il ventiquattro Decembre; sì bene sull'aia, quando il tempo è bello — e lo è quasi sempre di quel giorno — tutti gli abitanti del villaggio fanno a gara per metter fuori le primizie della stagione, e, adornatele di fiori, aspettano che le colga la rugiada dell'alba, accoccolati in giro a raccontar panzane e storielline e favolette da tener desti anche i sordi. ||||||||the Ogre||||||||vigil|as||||||||cliffs||||hills|||they light|||||they shine||||||December|yes||on the ridge|||time||||the||||||||||||||race|||||delicacies||||you adorn|||they wait||in the|I catch||dew||curled|||||nonsense||little stories||little stories||you have|||| La nuit du dernier avril - c'est une coutume aussi ancienne que l'Ogre - dans nos montagnes nous sommes éveillés comme la veille de Noël ; mais les grands feux qui brillent dans la neige le 24 décembre ne sont pas allumés sur les falaises et les collines ; si bon sur l'aire de battage, quand il fait beau - et c'est presque toujours ce jour-là - tous les villageois rivalisent pour éteindre les premiers fruits de la saison, et, les parer de fleurs, attendre la rosée du ' l'aube, se blottir pour raconter des contes et des histoires et des contes de fées pour tenir éveillé même les sourds. Ed è una vera festa a chiaro di stelle, perché si cantano a coro gli stornelli montagnuoli, si suonano pifferi e zampogne, e spesso, se capita il destro, si mette su pure il ballo delle trecce, ch'è una grazia a vedere. ||||||||||||||the|little songs|mountain songs|||flutes||bagpipes||||it happens||||||||dance||braids||||| Et c'est une vraie fête au clair des étoiles, car les montagnuoli stornelli sont chantés en chœur, les cornemuses et les cornemuses sont jouées, et souvent, si la bonne arrive, la danse des tresses est également mise en place, ce qui est une grâce à voir. E le primizie, messe all'aperto nella notte, s'offrono la dimane in chiesa alla Madonna; né v'è al mondo un poverello tanto poverello che non offra fosse pure il gambo d'una ginestra. |||placed||||they offer||tomorrow||||||||||poor little one||poor little one|||he offers|if|||stem|of a|broom And the first fruits, placed outdoors during the night, are offered the next day in church to the Madonna; nor is there in the world a poor person so poor that they do not offer even if it is just the stem of a broom. Et les prémices, placées dehors la nuit, sont offertes demain à la Madone dans l'église ; et il n'y a pas non plus un pauvre homme au monde si pauvre qu'il n'offre même pas la tige d'un balai. E sono vasi di latte con attorno ramicelli di rosmarino; sono ricotte grandi, come piccole torri tremolanti, con a capo una bella rosa e a piedi un lettuccio di pampini; e poi agnellini attortigliati di nastri rossi, e capretti bianchi e neri con collari di giunchi fioriti; sono ceste di vimini colme di piselli, di fave e di ciriege; sono mazzi di spiche verdi, e arcate di viole romane rosse e gialle; e sono infine bambini e fanciullette, proprio di carne viva, che si presenteranno anch'essi la dimane come un'offerta, insieme a' polli, a' fiori, alle giuncate, alle uova e all'altre cose che abbiamo detto di sopra. ||||||around|little branches||rosemary|they are|ricottas|||small|towers|trembling|||||||||||little bed||leaves|||little lambs|twisted|||||little goats|||||||joints|||baskets||vines|full||peas||beans|||cherries||bundles||small|||curved||violets||||||||||little girls||of||||||even them|||||||little lambs||flowers||twisted||eggs|||||||| And there are containers of milk surrounded by little sprigs of rosemary; there are large ricottas, like small trembling towers, with a beautiful rose on top and a little bed of vine leaves at the bottom; and then little lambs entwined with red ribbons, and white and black kids with collars of blooming rushes; there are baskets made of wicker filled with peas, broad beans, and cherries; there are bundles of green ears of wheat, and arches of red and yellow Roman violets; and finally, there are children and little girls, truly of living flesh, who will also present themselves the next day as an offering, along with chickens, flowers, rushes, eggs, and the other things we have mentioned above. Ma appena canta il gallo, sulla mezzanotte, restano all'aperto solo gli uomini e le donne adulte; le giovinette scompaiono in un baleno e si vanno a nascondere nel cantuccio più buio della casa a pregar la Madonna che mandi o serbi loro uno sposo. ||he sings||rooster||midnight||outside|||||||adult|||they disappear|||flash|||||to hide||corner||||||to pray||||you send||Serbian||| But as soon as the rooster crows at midnight, only adult men and women remain outdoors; the young girls vanish in a flash and go to hide in the darkest corner of the house to pray to the Madonna to send or keep for them a husband. E par che la Madonna le ascolti, perché sul finir del maggio, il Sindaco ed il Pievano si dànno un gran da fare per mettere insieme un bel numero di giovanotti e di fanciulle, a cui nell'aprile dell'anno prossimo è lecito poi di restare all'aperto, anche dopo il canto del gallo a mezzanotte. |||||||||||||mayor|||priest||they give||great||||||||||young men||||||in April||||allowed|||||||||||| Or avvenne un anno — e da questo saran passati più di millanta, al dire della nonna mia — che una povera fanciulla corse anche lei nel suo cantuccio a pregare la Madonna.... |||||||||||a thousand||||grandmother|||||girl|she ran|||||corner||||

Erano sett'anni che pregava e pregava sempre; ma lo sposo non era mai venuto. |seven years|||||always|||husband|||| E si struggeva la poverina come il ghiaccio al sole; ma nessuno la sentiva mai lamentare. ||she suffered|||||ice||||no one|||| Era buona buona come una monachella; non cantava mai; e spesso la si vedeva seduta sola sui ciglioni dè monti, o tra i saliceti della valle, col capo chino sul petto e con due lagrimoni sugli occhi. |||||little nun|||||||||sitting|||edges||||||willows|||||||||||||

Perché era mesta e piangeva? ||sad||

Un giorno le avevano detto d'esser brutta; ed ella specchiatasi in una fonte, s'era trovata brutta davvero. ||||||ugly|||looking at herself||||||| Da quel giorno non aveva più riso, né fatto risuonare più mai gli echi montanini con le sue canzoni. |||||||||to resonate||||echoes|mountain|||| Le compagne la vedevano alla domenica soltanto, quando rincantucciata e quasi nascosta accanto ad un confessionile, andava in chiesa; poi scompariva per una settimana intera, nè c'era verso di vederla più. ||||||||huddled||||||||she went||||it disappeared||||entire|||||| Tra il folto della boscaglia, negli spechi delle forre, lungo le rive dè ruscelli, il mandriano o il cacciatore, passando, non le avevano detto mai una parola. ||dense||undergrowth||mirrors||gorges|||||streams||herdsman|||hunter|||||||an| Solo qualche viaggiatore smarrito le aveva dimandato della via, e se n'era poi ito, senza neppur ringraziarla. |||lost|||asked|||||he had gone away||gone|||to thank her Una cupa tristezza, una rassegnata malinconia l'accompagnavano sempre; non un giorno, non un'ora di festa. ||||resigned|melancholy|they accompanied|||||||| Gli stessi fiori parevano non aver più profumi per lei. |||they seemed||||scents||

Mentre dunque pregava la Madonna: — Vergine Santa, o fatemi morire, o mandatemi uno sposo —; ecco tutta la cameruccia empirsi di luce vivissima, che le offuscò la vista. ||||||||let me|to die||send me||||all||little room|immersed|||||||| Poi di mezzo a quella luce, che pareva venire e perdersi lontano lontano, vide disegnarsi una figura bianca, come la neve dè monti, bella come la fata del lago, e sorriderle e tenderle le braccia affettuosamente, e poi man mano sparire a misura che anche la luce si spegneva. ||||||||||||||||||||||||||fair||||to her||||||||hands||to disappear||||||||she extinguished

Come fu tornato il buio, le parve d'aver fatto un bel sogno, aperse gli occhi e rinnovò la preghiera: — Vergine santa, o fatemi morire o mandatemi uno sposo. ||||||||||||||||she renewed||||||||||| Non aveva finito di pronunciare queste parole, ed ecco sotto le sue finestre cominciò un preludiare soave di dolcissimi suoni. ||||to pronounce|||||||||||tuning|gentle||| Come incredula, tese gli orecchi, un lampo le brillò negli occhi e fissando al cielo lo sguardo: |incredulous|she stretched||||flash||||||||||look

— Finalmente! — esclamò: — Dopo sett'anni! Ma non si mosse dal suo cantuccio. |||she moved|||corner Trepidante ascoltava il suo nome intrecciato a' versi che una voce limpida, dolce commovente cantava... Era felice! |||||intricately||||||clear|sweet|moving||| — Anche per lei un giovanotto, forse un bel giovanotto, v'era, e le portava la mattinata, come tant'altre prima di lei, per sett'anni, l'avevano goduta. ||||young man||||young man||||||||so many others|||||||enjoyed Volle levarsi, andare alla finestra, vederlo, ma non potè. Pareva che una forza ignota la tenesse ferma in quel cantuccio, e si sentiva stanca stanca. ||||unknown||she held||||corner||||tired|

Allora chinò il capo e si addormentò. |he bowed|||||

All'alba fu destata da cento e cento voci sotto le sue finestre, ||awakened||||||||| — Mamma, mamma! — gridò ansiosa; — È dunque lo sposo che viene?

— Figlia, figlia — risponde la madre: — Non è lo sposo che viene; è la gente che vede apparecchiarsi un funerale. ||||||||||he comes||||||to prepare||

E vanno alla finestra. |||window

— Vedi, mamma; piantato sulla nostra porta è un albero di maggio tutto fiorito, e a lettere di oro è scritto su d'una corona: — Regalo dello sposo . ||planted||||||||May||flowered|||letters|||||||||| — Figlia, è la croce quello che tu vedi; e la corona d'oro è corona di spine. |||||||||||||||thorns — Vedi, mamma, tra la folla, quel giovanetto biondo che mi sorride, e si avanza e pare che mi tenda le braccia? ||||crowd|||||||||he advances||it seems|||||

— Quella folla, figliuola, è il villaggio a lutto, e il giovanetto biondo è il beccamorti. ||||||||||||||undertaker

— Mamma, io mi sento felice....

— Sei pallida, figliuola. ||daughter

— Vedo il cielo tutto illuminato....

— Sono i ceri dè preti. ||candles|of the|

Poi si levò il sole, laggiù fra la nebbia del mare, e la fanciulla vide scintillare il suo bell'albero dinanzi alla porta; e tutta la gente si fermava a guardarlo, e le giovinette ne sentivano invidia. |||||down there||||||||||to sparkle|||beautiful tree|in front of||||||||||||||||envy Le campane della chiesa suonavano a distesa; tutti correvano a offrire le primizie di maggio alla Madonna.... Anch'ella vi andò, e come fu in chiesa, non trovò nulla da porre sugli scalini dell'altare. ||||||spread||||||first fruits|||||||she went||||||||||to place||steps| Corse allora a casa, spiccò dall'albero di maggio la bella corona d'oro, e tornata in chiesa, s'inginocchiò fra le altre donne, e disse: ||||she picked||||||||||||she knelt|||||| — Madonna! Io sono poverella poverella: tu mi hai mandato lo sposo, e io t'offro il suo dono, ch'è tutto il mio tesoro, e con questo dono t'offro pure il mio cuore.... |||||||||||||||gift|||||||||gift||||| La Madonna tese la mano e prese la corona d'oro, mentre tutta la gente si prostrava, gridando: — Miracolo! ||||||she took|||||||||they prostrated|| Miracolo!

E quando la messa fu finita, tutti accompagnarono la fanciulla alla casuccia e susurravano ch'era diventata bella. |||||||||girl||little house||||| Solo la mamma diceva:

— Sei pallida, figliuola: la gente si apparecchia al funerale. ||daughter||||they prepare||

Ma sul tramonto, l'intero villaggio fu scosso da un suonare di trombe, e si videro avanzare tanti valletti vestiti d'argento, che dicevano: ||||||shaken|||||trumpets|||||||||| — Largo, largo, al nostro signore!

Ed ecco venire avanti una gran carrozza dorata con dentro un giovanetto tutto vestito d'oro: La fanciulla ch'era alla finestra: — Mamma, mamma — gridò ansiosa: — viene lo sposo, viene.... ||he shouted|||||

— Figlia, figlia, non è lo sposo che viene, è il beccamorti. ||||||||||undertaker

Ma la folla circondava la carrozza, e la carrozza si fermò innanzi alla casuccia. |||it surrounded|||||carriage|||in front of||little house E i valletti entrarono e deposero ai piedi della fanciulla vesti di broccato e una corona di gemme. |||||they placed|||||||brocade|||||gems

— Vedi, mamma, com'è bella questa vesta da sposa.... you see||||||| — Figlia; non è vesta da sposa; ma è il lenzuolo della bara. |||||bride||||sheet||coffin

— Vedi, mamma, questo serto di gemme. |||necklace||

— Figlia, non è serto di gemme; è corona d'ulivo benedetto. |||certain||gems|||of olive| E come fu abbigliata, tutta lucente, il giovanetto scese dalla carrozza, la prese per mano, la baciò sulla fronte e se la messe a sedere a fianco. |||dressed|||||||||||||he kissed||||||he placed||||side

Poi la carrozza si mosse e tutta la gente gridava: — Vivano gli sposi! ||||it moved||||||let them live||the newlyweds — Solo sulla finestra della casuccia, era la mamma che piangeva.

Come stava per scendere nella vallata, la fanciulla si volse e sorridendo: — Addio, mamma! — gridò.

E la mamma tese le braccia dalla finestretta, urlando disperata: |||she stretched||||||desperate

— Tu sei morta, povera figliuola! ||||daughter

Ma la gente non l'intese, perchè guardava la bella carrozza che scendeva scendeva leggiera leggiera; e come fu vicina al camposanto, parve arrestarsi un poco, poi circondarsi d'una lieve nebbia e da quella nebbia uscire una fanciulla colle ali dorate e con la veste bianca, spiccare un rapido volo, e volando volando ripassar pel paesello, far cadere un gambo dell'albero di maggio proprio innanzi alla sua casuccia, e poi sparire avvolta dalle rosee nuvolette del tramonto. ||||her|||||||||light|||||||cemetery||to stop||||to surround itself|||||||||||hill||||||||to stand out|||||||to review||little village||||stem|||||||||||to disappear|wrapped||rose|little clouds|| Tutta la gente corse a raccogliere, meravigliata, e a baciare quel ramo benedetto.... solo la mamma piangeva:

— È morta, è morta la mia povera figliuola!

Da quel giorno, raccontando il fatto, chiamano Maggiorana la fanciulla; e ogni anno nella notte dell'ultimo d'Aprile, nei nostri villaggi, i fidanzati piantano un alberetto fiorito innanzi alla porta della innamorata, cantando gli stornelli montanini. ||||||they call|Maggiorana||||||||||||||fiancés|they plant||little tree|flowered|||||in love|||little songs|