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La Pizza Pazza for Beginners By Olly Richards, La Pizza Pazza - Capitolo 3

Capitolo 3 – L'autostrada. Mi sveglio e faccio la doccia. Ordino la colazione in camera e mangio con calma. Mi vesto, esco dalla stanza e guardo che ore sono in un orologio nel corridoio. Sono le 10:00 di mattina. Spero intanto che mia madre abbia già contattato Giulia. Mia sorella è una persona molto ansiosa, spero che stia bene! Una volta fuori dall'hotel, vedo degli operai caricare delle casse su un camion con il nome di un ristorante. Ed ecco che ricomincio a ridere molto forte, come al ristorante. Però stavolta me ne rendo conto e smetto subito. Il logo sul camion è del ristorante La Pizza Pazza! Mi avvicino a uno degli operai per parlare con lui.

–Ciao! – mi dice uno di loro.

–Buongiorno! – gli rispondo.

–Posso aiutarti?

–Lei lavora per il ristorante di Roma?

–No, lavoro come corriere. Tutte le settimane gli consegniamo la mozzarella per la pizza, ma non lavoro lì.

Il corriere sale sul camion e io mi fermo a pensare. Come faccio a tornare a Roma? Devo tornare all'appartamento di Armando. Giulia mi starà aspettando! Ho un'idea!

–Signore, mi scusi! – dico al corriere.

–Dimmi, ragazzo.

–Potrebbe darmi un passaggio fino a Roma?

–Adesso?

–Sì.

L'operaio è titubante, finché finalmente dice: –Va bene, puoi salire nel retro del camion, tra le casse di mozzarella. Però non devi dirlo a nessuno.

–Va bene, grazie mille!

–Di niente, ragazzo. Veloce però. Voglio partire adesso. Non posso fare tardi!

Entro dal portellone posteriore e mi siedo tra le casse di mozzarella. Il corriere avvia il motore del camion e partiamo per Roma. Non vedo nulla. Sento solo il rumore del motore e delle macchine per strada. Poi qualcosa si muove! Tra le casse di mozzarella c'è una persona.

–Chi è là? – chiedo.

Silenzio.

–Ehi! C'è qualcuno?

Ancora silenzio. Però io lo so che c'è qualcuno tra le casse. Mi alzo e vado a vedere. Che sorpresa! È un uomo anziano!

–E lei chi è, signore? Che ci fa qui?

–Vado a Roma.

–Il corriere lo sa che lei è qui?

–No, non lo sa. Sono salito sul camion mentre tu parlavi con lui.

Il corriere ferma il camion e scende. L'anziano mi guarda preoccupato.

–Perché s'è fermato?

–Non lo so.

Si sente un rumore nel portellone posteriore del camion.

–Devo nascondermi! – dice l'uomo.

Il corriere entra nel camion e vede solo me. L'anziano signore è nascosto tra le casse.

–Che succede qui? – mi chiede.

–Niente.

–Con chi parlavi?

–Io? Con nessuno. Sono solo qui. Non lo vede?

–Non siamo ancora arrivati, ragazzo. Non fare rumore. Non voglio problemi.

–Va bene!

Il corriere chiude il portellone posteriore del camion e torna a guidare. In quel momento l'anziano signore esce da dietro le casse e mi guarda con una faccia sorridente.

–Meno male! Non mi ha visto! – dice.

–Signore, mi dica. Perché viaggia da Civitavecchia a Roma?

–Vuoi saperlo?

–Sì, certo.

–Ti racconterò una breve storia.

–L'ascolto!

L'anziano signore mi racconta la sua storia: –Io ho un figlio ma non lo conosco. Sono passati molti anni … io e la madre stavamo insieme, poi però sono andato a lavorare in un altro Paese. Solo adesso ho saputo dove si trova mio figlio.

–A Roma?

–Proprio così.

–Quanti anni ha suo figlio, signore?

–Ha 24 anni.

–La mia stessa età!

L'anziano ride.

–Che coincidenza!

–Sì, lo è. Dopo qualche minuto di silenzio, mi alzo e chiedo all'uomo: –Come si chiama suo figlio? –Si chiama Armando. Abita a Roma in un appartamento. Si trova nella zona vicino alla pizzeria La Pizza Pazza. Per questo motivo viaggio su questo camion.

L'uomo dentro al camion è il padre del mio amico Armando. Non posso crederci!

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