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Salvatore racconta, #8 Trieste. Una città, tante anime

#8 Trieste. Una città, tante anime

Trascrizione dal podcast Salvatore racconta, episodio pubblicato il 24 aprile 2021.

Distribuito con licenza Creative Commons CC-BY 4.0 non commerciale.

C'è una città in Italia famosa per il mare e per il caffè. Ma non sto parlando di Napoli. È una città con una propensione economica e finanziaria antica nei secoli. E non sto parlando nemmeno di Milano.

È una città che ha tanti nomi, a seconda di chi ne parla. Perché è una città di confine, dove sono passate e passano tante lingue e tante culture.

Se ci siete stati, forse avete capito di che città sto parlando. Se non l'avete mai visitata, invece, vi ci porto io.

Andiamo a Trieste.

Se guardate su una mappa, o su Google Maps, scoprirete che Trieste è in un posto un po' strano. Sembra una virgola di terra che allunga l'Italia verso oriente. Se uno non guarda bene, può pensare che in quel punto l'Italia sia già finita, e sia già iniziata la Slovenia.

Non è una cosa casuale. Anzi, grande parte dell'identità di Trieste viene proprio da lì, dalla sua posizione, all'incrocio tra due nazioni, o forse tre.

Come al solito, partiamo da un po' di storia.

Per molti secoli Trieste è stata una città relativamente piccola. Oscurata in particolare dalla potenza di Venezia. Fino al diciottesimo secolo, quando l'area di Trieste diventa interessante per le sorti del sacro romano impero, che poi sarà l'impero austro-ungarico.

Nel 1719, l'imperatore Carlo VI d'Austria ha un'idea simile a quella avuta da Ferdinando I di Toscana un secolo e mezzo prima per Livorno. Vi ricordate? Il governo di Vienna ha bisogno di un porto sul mediterraneo per contrastare Venezia e il suo predominio. Decide di farlo a partire da Trieste, che diventa un porto franco e così comincia a crescere molto rapidamente. Arrivano famiglie da tutti gli angoli dell'impero asburgico e Trieste diventa grande e cosmopolita.

A parte la parentesi delle guerre napoleoniche, Trieste resta sotto il controllo austriaco per due secoli.

Duecento anni in cui diventa grande e ricca, una delle più importanti città dell'impero. Una città austriaca, dunque, dove chi comanda parla tedesco. Anche se per le strade, soprattutto tra i mercanti, i professionisti e gli studenti, molti si sentono italiani e parlano italiano. E molti altri ancora parlano sloveno e si sentono sloveni.

Le cose cominciano a cambiare nella seconda parte del dominio austriaco.

A metà del XIX secolo, cominciano le guerre di indipendenza italiane. Gli austriaci in quel periodo non controllavano solo Trieste, ma anche tutto il Veneto e tutta la Lombardia. Con le guerre del Risorgimento, devono cedere quel territorio al Regno d'Italia. Così l'Austria perde Milano e anche Venezia. Ma non Trieste. Per gli austriaci è molto importante, gli italiani non hanno i soldi né le energie per arrivare così lontano.

Come dicevamo, però, a Trieste vivono molti italiani. Che ora vedono un Regno d'Italia così vicino alla loro città e cominciano a pensare seriamente che Trieste ne debba fare parte.

Gli austriaci percepiscono questa insoddisfazione e cercano di frenarla in tutti i modi, ma il nazionalismo italiano in città sembra inarrestabile.

Nella prima guerra mondiale, Italia e Austria si scontrano al fronte. L'obiettivo del Regno d'Italia è dichiarato da subito: completare l'unità italiana conquistando Trento e Trieste. E con grande fatica, alla fine le ottiene, con il trattato di Rapallo del 1920.

L'ingresso in Italia non è una decisione a cuor leggero per i triestini. Il nazionalismo italiano in città è forte, ma lo è anche quello degli sloveni, che speravano che la città venisse unita al regno di Jugoslavia appena nato. Invece si trovano in Italia. Stranieri in un Italia molto nazionalista e molto arrabbiata.

Da quel clima di insoddisfazione, sarebbe nato il fascismo, con la sua idea di superiorità italiana sulle altre nazioni e il disprezzo per tutto ciò che non è italiano.

A Trieste, per esempio, i fascisti hanno subito le idee chiare. Il 13 luglio del 1920 attaccano e incendiano il Narodni Dom, il centro culturale e simbolo degli sloveni triestini. Poco tempo dopo, quando il fascismo è ormai solidamente al potere, la città viene italianizzata con la forza. Chiudono le scuole slovene, i centri culturali, i giornali. I cittadini di etnia slovena devono italianizzare i loro nomi.

Durante la seconda guerra mondiale nelle campagne intorno a Trieste ci sono scontri feroci a sfondo etnico, con atti di violenza compiuti dall'esercito fascista e rappresaglie di vendetta da parte dei partigiani jugoslavi. Nella seconda parte della guerra, quando l'esercito del Reich occupa direttamente Trieste, viene aperto il più importante campo di concentramento nazista in Italia, alla Risiera di San Sabba.

Sono anni di enorme caos e dolore la cui fine è ancora lontana. Nel 1945, alla fine della guerra, Trieste viene liberata. Ma da chi? Arrivano in città due eserciti anti-nazisti. Uno è quello degli alleati anglo-americani. Per la precisione, reggimenti neozelandesi. Un altro è quello dei partigiani jugoslavi guidati dal Maresciallo Tito.

Gli uomini di Tito arrivano per primi, con l'obiettivo politico di portare Trieste nella nuova Jugoslavia socialista. Ottengono il controllo militare della città per qualche tempo, poi si accordano con gli Alleati e si accontentano della parte bassa dell'Istria.

Trieste passa agli anglo-americani. Ma non all'Italia. Tra il 1947 e il 1954, Trieste è una città senza nazione. Si chiama ufficialmente Territorio Libero di Trieste, ha una sua moneta, i suoi francobolli e un suo passaporto. Inoltre è affollata da migliaia di soldati americani.

Solo nel 1954, un nuovo trattato riporta Trieste e la sua provincia sotto l'amministrazione della repubblica italiana. Dove si trova ancora oggi.

Una storia lunga e complicata, ma che rende Trieste così affascinante.

Anche se il dominio austriaco sulla città è finito più di un secolo fa, Trieste conserva un'anima asburgica e centroeuropea molto forti. Lo stile dei palazzi e delle strade ricorda un po' quello di Vienna. E il simbolo architettonico principale della città, il Castello di Miramare, è anch'esso un'eredità austriaca. È tutto in pietra bianca, di gusto neo-medievale, costruito sul promontorio che guarda il mare. Ha un'aria molto malinconica, come la storia di chi lo ha voluto. Doveva essere infatti la casa di Massimiliano I d'Asburgo, fratello dell'imperatore d'Austria, e di sua moglie, Carlotta del Belgio. Solo che, per una storia un po' strana, Massimiliano è morto in Messico, fucilato da un esercito di ribelli repubblicani, e Carlotta ha avuto problemi mentali ed è poi tornata in Belgio, senza mai più rivedere né il suo amato Massimiliano né il Miramare.

Anche la tradizione culinaria di Trieste è molto legata al mondo austriaco. Il piatto più tradizionale in città è la cosiddetta “porzina”, ovvero una composizione di pezzi di carne di maiale bolliti insieme e serviti con un po' di pane, della senape e il kren, ovvero radice di rafano grattugiata. È chiaro che è un tipo di tradizione più austriaca che italiana.

Il posto migliore dove mangiare la porzina sono i vari buffet triestini. Attenzione, però. A Trieste “buffet” non è quello che pensate. Non è un posto dove ognuno prende quello che vuole, ma un tipo locale semplice e informale, dove si mangia anche in piedi e costa poco. Praticamente un fast-food, ma alla triestina.

Trieste ha una grande tradizione vinicola. Se oggi uno dei suoi quartieri si chiama Prosecco, non è certo un caso. Ma da città dell'impero austro-ungarico, non può non avere una storia legata alla birra. E infatti c'è la birra Dreher, ennesimo simbolo dell'anima cosmopolita di Trieste. Anton Dreher, nipote del birraio boemo Franz famoso come inventore della birra lager, nel 1870 apre a Trieste un birrificio che diventa molto importante. Oggi la birra Dreher esiste ancora, prodotta e distribuita dal marchio Heineken, ma i triestini la sentono ancora come la loro birra.

L'altra bevanda simbolo di Trieste è il caffè. Ancora una volta, una storia legata all'impero austro-ungarico. Succede nel 1914 che un giovane ungherese di nome Ferenc Illy viene arruolato nell'esercito asburgico. Va a combattere sul fronte meridionale e poi resta a Trieste. Conosce e sposa una ragazza triestina, e inizia a lavorare in un'azienda di cacao e torrefazione del caffè. Scopre di essere bravo, inventa un modo per tenere il caffè sempre fresco, e soprattutto inventa la prima macchina per l'espresso. Il caffè Illy ancora oggi è uno dei più famosi in Italia e nel mondo, e la famiglia Illy continua a lavorare a Trieste. Riccardo Illy, nipote di Ferenc, è stato anche sindaco della città, per quasi dieci anni. Il famoso espresso insomma è nato qui, ha una tradizione specifica e anche nomi molto diversi. Un triestino al bar non ordinerà mai un caffè, ma “un nero”. E se lo vuole in un bicchiere di vetro, dirà che vuole “un nero in b”. E per un caffè macchiato? Allora “un capo”. Sono nomi che nessuno fuori Trieste usa. Anzi. Se arrivate a Udine o a Gorizia e chiedete un “nero”, vi daranno un bicchiere di vino!

Abbiamo parlato della Trieste asburgica e austriaca, ma non possiamo mancare quella slava, e slovena in particolare. Ormai in città parlano tutti quasi esclusivamente italiano, ma c'è un quartiere in città che porta un nome sloveno. Si chiama Opicina ed è collegata al centro da un tram leggendario, anche se spesso fuori servizio. Ci sono altre due figure, oggi scomparse, molto simboliche dei rapporti tra Trieste e la Slovenia.

Uno è quello delle cosiddette Mlekarice. Se parlate una lingua slava, la parola mleko o mljeko vi suonerà familiare. Le mlekarice erano donne slovene del Carso, ovvero la zona attorno a Trieste, che venivano in città a vendere prodotti agricoli. Ovviamente, il latte in particolare. Un altro è quello dei jeansinari, dove quel suono “gens” è la storpiatura di jeans. Negli anni in cui la Jugoslavia era unita e socialista, i jeansinari facevano affari milionari con il commercio oltre il confine di prodotti occidentali e americani introvabili, a cominciare dai blue jeans. Con la morte di Tito e la fine della Jugoslavia sono scomparsi anche loro.

Trieste è anche una città legata ai nomi e alle storie di grandi scrittori. Qui ha vissuto per esempio Franz Kafka, quando era un infelice impiegato delle Assicurazioni Generali. E poco tempo più tardi, pure James Joyce, che in città inizia a scrivere l'Ulisse, fa una vita un po' movimentata e impara a parlare in triestino. Soprattutto le parolacce. Sono nati a Trieste invece Boris Pahor, il più importante scrittore della letteratura slovena contemporanea, e uno dei grandi maestri del Novecento italiano: Italo Svevo.

È triestino anche uno dei più importanti poeti italiani del ventesimo secolo, Umberto Saba. Il nome di Saba, per altro, è legato alla storia dello sport a Trieste. Il poeta si è trovato un giorno, quasi per caso, ad assistere a una partita della squadra locale, la Triestina, che gli ha ispirato alcune poesie dedicate al calcio oggi molto famose.

La Triestina di Saba esiste ancora, gioca le sue partite allo stadio Nereo Rocco, in onore del calciatore e poi allenatore più importante della storia del calcio a Trieste. Oggi partecipa al campionato di serie C e manca da molto tempo nelle serie più alte, ma ha sempre tanti tifosi appassionati.

C'è anche un'altra storia di calcio legata a Trieste, quella della squadra dell'Amatori Ponziana, che per qualche anno partecipa al campionato jugoslavo e non a quello italiano. È una storia molto interessante, vi prometto un episodio a parte. Come un altro episodio a parte merita l'epopea della Stefanel Trieste, la squadra di basket cittadina che con un mix fortunatissimo di italiani e jugoslavi ha sfiorato la vittoria del campionato.

Come avete sentito, non è facile riassumere la storia e l'anima di una città così ricca e complessa come Trieste. Vi consiglio di visitarla, per mangiare la Porzina, bere un “nero” e fare una passeggiata in Piazza dell'Unità d'Italia, magari in un giorno senza Bora, il fortissimo vento tipico di queste parti. A Trieste si respira un'atmosfera unica. Allo stesso tempo molto italiana e poco italiana. Come è giusto che sia, per una città di confine.

Devo fare un ringraziamento particolare al mio amico Fabio, triestino doc innamoratissimo della sua città, che mi ha fornito tante informazioni precise e appassionate su Trieste. Le cose interessanti di questo episodio sono merito suo. Gli errori invece sono sempre e solo i miei. A presto!


#8 Trieste. Una città, tante anime #8 Triest. Eine Stadt, viele Seelen #8 Trieste. One city, many souls #8 Trieste. Une ville, plusieurs âmes #8 Триест. Один город, много душ

__Trascrizione dal podcast Salvatore racconta, episodio pubblicato il 24 aprile 2021.__ Transkript aus dem Podcast Salvatore erzählt, Folge veröffentlicht am 24. April 2021.

__Distribuito con licenza Creative Commons CC-BY 4.0 non commerciale.__ 크리에이티브 커먼즈 CC-BY 4.0 비상업 라이선스에 따라 배포됩니다.

C'è una città in Italia famosa per il mare e per il caffè. Ma non sto parlando di Napoli. But I'm not talking about Naples. È una città con una propensione economica e finanziaria antica nei secoli. Es handelt sich um eine Stadt mit jahrhundertealter wirtschaftlicher und finanzieller Anziehungskraft. It is a city with an economic and financial propensity that is centuries old. Es una ciudad con una propensión económica y financiera que se remonta a siglos atrás. C'est une ville avec une propension économique et financière qui remonte à des siècles. E non sto parlando nemmeno di Milano. And I'm not even talking about Milan.

È una città che ha tanti nomi, a seconda di chi ne parla. It is a city that has many names, depending on who talks about it. Es una ciudad que tiene muchos nombres, dependiendo de quien hable de ella. C'est une ville qui porte plusieurs noms, selon qui en parle. Perché è una città di confine, dove sono passate e passano tante lingue e tante culture. Because it is a border city, where many languages and many cultures have passed and continue to pass.

Se ci siete stati, forse avete capito di che città sto parlando. If you've been there, maybe you know what city I'm talking about. Si has estado allí, tal vez sepas de qué ciudad estoy hablando. Se non l'avete mai visitata, invece, vi ci porto io. If you've never visited it, instead, I'll take you there.

Andiamo a Trieste.

Se guardate su una mappa, o su Google Maps, scoprirete che Trieste è in un posto un po' strano. If you look on a map, or Google Maps, you will find that Trieste is in a bit of a strange place. Sembra una virgola di terra che allunga l'Italia verso oriente. Es sieht aus wie ein Komma, das sich von Italien aus nach Osten erstreckt. Parece una coma de tierra que extiende Italia hacia el este. Se uno non guarda bene, può pensare che in quel punto l'Italia sia già finita, e sia già iniziata la Slovenia. If one does not look closely, one may think that at that point Italy has already ended, and Slovenia has already begun.

Non è una cosa casuale. This is not a random thing. Ce n'est pas une chose aléatoire. Anzi, grande parte dell'identità di Trieste viene proprio da lì, dalla sua posizione, all'incrocio tra due nazioni, o forse tre. Indeed, a large part of Trieste's identity comes from there, from its location, at the crossroads of two nations, or perhaps three. De hecho, una gran parte de la identidad de Trieste proviene de allí, de su posición, en la encrucijada entre dos naciones, o tal vez tres. En effet, une grande partie de l'identité de Trieste vient de là, de sa position, au carrefour entre deux nations, voire trois.

Come al solito, partiamo da un po' di storia. As usual, let's start with some history.

Per molti secoli Trieste è stata una città relativamente piccola. For many centuries Trieste was a relatively small city. Oscurata in particolare dalla potenza di Venezia. Obscured in particular by the power of Venice. Eclipsé notamment par la puissance de Venise. Fino al diciottesimo secolo, quando l'area di Trieste diventa interessante per le sorti del sacro romano impero, che poi sarà l'impero austro-ungarico. Until the 18th century, when the Trieste area became of interest to the fate of the Holy Roman Empire, later to become the Austro-Hungarian Empire. Hasta el siglo XVIII, cuando el área de Trieste se volvió interesante por el destino del Sacro Imperio Romano Germánico, que luego se convirtió en el Imperio Austro-Húngaro. Jusqu'au XVIIIe siècle, lorsque la région de Trieste devint intéressante pour le sort du Saint Empire romain germanique, qui devint plus tard l'Empire austro-hongrois.

Nel 1719, l'imperatore Carlo VI d'Austria ha un'idea simile a quella avuta da Ferdinando I di Toscana un secolo e mezzo prima per Livorno. In 1719, Emperor Charles VI of Austria had an idea similar to the one Ferdinand I of Tuscany had a century and a half earlier for Livorno. Vi ricordate? Do you remember? Il governo di Vienna ha bisogno di un porto sul mediterraneo per contrastare Venezia e il suo predominio. The government in Vienna needs a Mediterranean port to counter Venice and its dominance. Decide di farlo a partire da Trieste, che diventa un porto franco e così comincia a crescere molto rapidamente. He decides to do it starting from Trieste, which becomes a free port and thus begins to grow very rapidly. Decide hacerlo partiendo de Trieste, que se convierte en puerto libre y así comienza a crecer muy rápidamente. Arrivano famiglie da tutti gli angoli dell'impero asburgico e Trieste diventa grande e cosmopolita. Families arrived from all corners of the Habsburg Empire, and Trieste became large and cosmopolitan.

A parte la parentesi delle guerre napoleoniche, Trieste resta sotto il controllo austriaco per due secoli. Abgesehen vom Zwischenspiel der napoleonischen Kriege blieb Triest zwei Jahrhunderte lang unter österreichischer Kontrolle. Apart from the interlude of the Napoleonic wars, Trieste remained under Austrian control for two centuries.

Duecento anni in cui diventa grande e ricca, una delle più importanti città dell'impero. Two hundred years in which it became large and rich, one of the most important cities in the empire. Una città austriaca, dunque, dove chi comanda parla tedesco. An Austrian city, therefore, where those in charge speak German. Una ciudad austriaca, por tanto, donde los responsables hablan alemán. Anche se per le strade, soprattutto tra i mercanti, i professionisti e gli studenti, molti si sentono italiani e parlano italiano. Although on the streets, especially among merchants, professionals and students, many feel Italian and speak Italian. E molti altri ancora parlano sloveno e si sentono sloveni.

Le cose cominciano a cambiare nella seconda parte del dominio austriaco. Things begin to change in the second part of Austrian rule.

A metà del XIX secolo, cominciano le guerre di indipendenza italiane. In the mid-19th century, the Italian wars of independence began. Gli austriaci in quel periodo non controllavano solo Trieste, ma anche tutto il Veneto e tutta la Lombardia. Con le guerre del Risorgimento, devono cedere quel territorio al Regno d'Italia. Così l'Austria perde Milano e anche Venezia. Ma non Trieste. Per gli austriaci è molto importante, gli italiani non hanno i soldi né le energie per arrivare così lontano. Für die Österreicher ist das sehr wichtig, die Italiener haben weder das Geld noch die Energie, so weit zu gehen.

Come dicevamo, però, a Trieste vivono molti italiani. As we said, however, many Italians live in Trieste. Che ora vedono un Regno d'Italia così vicino alla loro città e cominciano a pensare seriamente che Trieste ne debba fare parte. Die nun ein Königreich Italien so nahe an ihrer Stadt sehen und ernsthaft darüber nachdenken, dass Triest dazugehören sollte. Who now see a Kingdom of Italy so close to their city and are beginning to seriously think that Trieste should be part of it.

Gli austriaci percepiscono questa insoddisfazione e cercano di frenarla in tutti i modi, ma il nazionalismo italiano in città sembra inarrestabile.

Nella prima guerra mondiale, Italia e Austria si scontrano al fronte. L'obiettivo del Regno d'Italia è dichiarato da subito: completare l'unità italiana conquistando Trento e Trieste. The goal of the Kingdom of Italy is declared from the outset: to complete Italian unity by conquering Trent and Trieste. E con grande fatica, alla fine le ottiene, con il trattato di Rapallo del 1920. And with great effort, he finally got them, with the 1920 Treaty of Rapallo.

L'ingresso in Italia non è una decisione a cuor leggero per i triestini. Der Beitritt zu Italien ist für die Einwohner von Triest keine leichte Entscheidung. La entrada en Italia no es una decisión alegre para Trieste. Il nazionalismo italiano in città è forte, ma lo è anche quello degli sloveni, che speravano che la città venisse unita al regno di Jugoslavia appena nato. Italian nationalism in the city is strong, but so is that of the Slovenes, who hoped the city would be united with the newly formed kingdom of Yugoslavia. Invece si trovano in Italia. Stranieri in un Italia molto nazionalista e molto arrabbiata.

Da quel clima di insoddisfazione, sarebbe nato il fascismo, con la sua idea di superiorità italiana sulle altre nazioni e il disprezzo per tutto ciò che non è italiano. From that climate of dissatisfaction, fascism would be born, with its idea of Italian superiority over other nations and contempt for everything non-Italian.

A Trieste, per esempio, i fascisti hanno subito le idee chiare. In Trieste, for example, the fascists were immediately clear in their minds. En Trieste, por ejemplo, los fascistas inmediatamente tuvieron las ideas claras. Il 13 luglio del 1920 attaccano e incendiano il Narodni Dom, il centro culturale e simbolo degli sloveni triestini. On July 13, 1920, they attacked and set fire to the Narodni Dom, the cultural center and symbol of Slovenes in Trieste. Poco tempo dopo, quando il fascismo è ormai solidamente al potere, la città viene italianizzata con la forza. A short time later, when fascism is now solidly in power, the city is forcibly Italianized. Chiudono le scuole slovene, i centri culturali, i giornali. Slovenian schools, cultural centers, newspapers close. I cittadini di etnia slovena devono italianizzare i loro nomi. Citizens of Slovenian ethnicity must Italianize their names.

Durante la seconda guerra mondiale nelle campagne intorno a Trieste ci sono scontri feroci a sfondo etnico, con atti di violenza compiuti dall'esercito fascista e rappresaglie di vendetta da parte dei partigiani jugoslavi. During World War II, there are fierce, ethnically motivated clashes in the countryside around Trieste, with acts of violence carried out by the fascist army and revenge reprisals by Yugoslav partisans. Nella seconda parte della guerra, quando l'esercito del Reich occupa direttamente Trieste, viene aperto il più importante campo di concentramento nazista in Italia, alla Risiera di San Sabba. In the second part of the war, when the Reich army directly occupied Trieste, the most important Nazi concentration camp in Italy was opened at the Risiera di San Sabba.

Sono anni di enorme caos e dolore la cui fine è ancora lontana. Es sind Jahre des enormen Chaos und des Schmerzes, deren Ende noch in weiter Ferne liegt. These are years of enormous chaos and pain whose end is still far off. Nel 1945, alla fine della guerra, Trieste viene liberata. In 1945, at the end of the war, Trieste was liberated. Ma da chi? But by whom? Arrivano in città due eserciti anti-nazisti. Two anti-Nazi armies arrive in the city. Uno è quello degli alleati anglo-americani. Per la precisione, reggimenti neozelandesi. Un altro è quello dei partigiani jugoslavi guidati dal Maresciallo Tito. Another is that of the Yugoslav partisans led by Marshal Tito.

Gli uomini di Tito arrivano per primi, con l'obiettivo politico di portare Trieste nella nuova Jugoslavia socialista. Ottengono il controllo militare della città per qualche tempo, poi si accordano con gli Alleati e si accontentano della parte bassa dell'Istria. They gained military control of the city for some time, then settled with the Allies and settled for the lower part of Istria.

Trieste passa agli anglo-americani. Trieste passes to the Anglo-Americans. Ma non all'Italia. But not to Italy. Tra il 1947 e il 1954, Trieste è una città senza nazione. Between 1947 and 1954, Trieste was a city without a nation. Si chiama ufficialmente Territorio Libero di Trieste, ha una sua moneta, i suoi francobolli e un suo passaporto. It is officially called the Free Territory of Trieste, has its own currency, its own stamps and its own passport. Inoltre è affollata da migliaia di soldati americani. It is also crowded with thousands of American soldiers.

Solo nel 1954, un nuovo trattato riporta Trieste e la sua provincia sotto l'amministrazione della repubblica italiana. It was not until 1954 that a new treaty brought Trieste and its province back under the administration of the Italian republic. Dove si trova ancora oggi. Where it still stands today.

Una storia lunga e complicata, ma che rende Trieste così affascinante. A long and complicated history, but one that makes Trieste so fascinating.

Anche se il dominio austriaco sulla città è finito più di un secolo fa, Trieste conserva un'anima asburgica e centroeuropea molto forti. Lo stile dei palazzi e delle strade ricorda un po' quello di Vienna. The style of the buildings and streets is somewhat reminiscent of Vienna. E il simbolo architettonico principale della città, il Castello di Miramare, è anch'esso un'eredità austriaca. È tutto in pietra bianca, di gusto neo-medievale, costruito sul promontorio che guarda il mare. It is all white stone, neo-medieval in flavor, built on the promontory overlooking the sea. Ha un'aria molto malinconica, come la storia di chi lo ha voluto. It has a very melancholic air, like the story of those who wanted it. Doveva essere infatti la casa di Massimiliano I d'Asburgo, fratello dell'imperatore d'Austria, e di sua moglie, Carlotta del Belgio. In fact, it must have been the home of Maximilian I of Habsburg, brother of the emperor of Austria, and of his wife, Charlotte of Belgium. Solo che, per una storia un po' strana, Massimiliano è morto in Messico, fucilato da un esercito di ribelli repubblicani, e Carlotta ha avuto problemi mentali ed è poi tornata in Belgio, senza mai più rivedere né il suo amato Massimiliano né il Miramare. Except that, due to a somewhat strange story, Maximilian died in Mexico, shot by an army of republican rebels, and Carlotta had mental problems and then returned to Belgium, never to see her beloved Maximilian or Miramare again. .

Anche la tradizione culinaria di Trieste è molto legata al mondo austriaco. Il piatto più tradizionale in città è la cosiddetta “porzina”, ovvero una composizione di pezzi di carne di maiale bolliti insieme e serviti con un po' di pane, della senape e il kren, ovvero radice di rafano grattugiata. The most traditional dish in the city is the so-called "porzina", or rather a composition of pieces of pork boiled together and served with a little bread, mustard and kren, or grated horseradish root. È chiaro che è un tipo di tradizione più austriaca che italiana. It is clear that it is a more Austrian than Italian type of tradition.

Il posto migliore dove mangiare la porzina sono i vari buffet triestini. The best place to eat porzine are the various Trieste buffets. Attenzione, però. Be careful, though. A Trieste “buffet” non è quello che pensate. In Trieste "buffet" is not what you think it is. Non è un posto dove ognuno prende quello che vuole, ma un tipo locale semplice e informale, dove si mangia anche in piedi e costa poco. It is not a place where everyone gets what they want, but a simple, informal local type of place where you can eat standing up and it is cheap. Praticamente un fast-food, ma alla triestina. Basically a fast-food restaurant, but in the Trieste way.

Trieste ha una grande tradizione vinicola. Se oggi uno dei suoi quartieri si chiama Prosecco, non è certo un caso. Wenn heute eines seiner Viertel Prosecco heißt, so ist das kein Zufall. If today one of its districts is called Prosecco, it is certainly no coincidence. Ma da città dell'impero austro-ungarico, non può non avere una storia legata alla birra. E infatti c'è la birra Dreher, ennesimo simbolo dell'anima cosmopolita di Trieste. Und natürlich gibt es das Dreher-Bier, ein weiteres Symbol für die kosmopolitische Seele von Triest. And indeed there is Dreher beer, yet another symbol of Trieste's cosmopolitan soul. Anton Dreher, nipote del birraio boemo Franz famoso come inventore della birra lager, nel 1870 apre a Trieste un birrificio che diventa molto importante. Anton Dreher, Enkel des böhmischen Bierbrauers Franz, der als Erfinder des Lagerbieres bekannt ist, eröffnete 1870 in Triest eine Brauerei, die große Bedeutung erlangte. Oggi la birra Dreher esiste ancora, prodotta e distribuita dal marchio Heineken, ma i triestini la sentono ancora come la loro birra. Today Dreher beer still exists, brewed and distributed by the Heineken brand, but the people of Trieste still feel it is their beer.

L'altra bevanda simbolo di Trieste è il caffè. The other iconic drink of Trieste is coffee. Ancora una volta, una storia legata all'impero austro-ungarico. Succede nel 1914 che un giovane ungherese di nome Ferenc Illy viene arruolato nell'esercito asburgico. Es geschah im Jahr 1914, als ein junger Ungar namens Ferenc Illy in die habsburgische Armee eingezogen wurde. It happens in 1914 that a young Hungarian named Ferenc Illy is drafted into the Habsburg army. Va a combattere sul fronte meridionale e poi resta a Trieste. Er kämpft an der Südfront und bleibt dann in Triest. Conosce e sposa una ragazza triestina, e inizia a lavorare in un'azienda di cacao e torrefazione del caffè. Er lernte ein Mädchen aus Triest kennen, heiratete sie und begann in einer Kakao- und Kaffeerösterei zu arbeiten. He met and married a girl from Trieste, and began working in a cocoa and coffee roasting company. Scopre di essere bravo, inventa un modo per tenere il caffè sempre fresco, e soprattutto inventa la prima macchina per l'espresso. Er entdeckte, dass er gut darin war, erfand eine Methode, um den Kaffee immer frisch zu halten, und vor allem erfand er die erste Espressomaschine. He discovers he's good, invents a way to keep coffee always fresh, and above all invents the first espresso machine. Il caffè Illy ancora oggi è uno dei più famosi in Italia e nel mondo, e la famiglia Illy continua a lavorare a Trieste. Riccardo Illy, nipote di Ferenc, è stato anche sindaco della città, per quasi dieci anni. Riccardo Illy, Ferenc's grandson, also served as the city's mayor for nearly a decade. Il famoso espresso insomma è nato qui, ha una tradizione specifica e anche nomi molto diversi. Der berühmte Espresso wurde hier geboren, hat eine besondere Tradition und auch sehr unterschiedliche Namen. The famous espresso in short was born here, has a specific tradition and also very different names. Un triestino al bar non ordinerà mai un caffè, ma “un nero”. A Triestine at the coffee shop will never order a coffee, but "a black one." E se lo vuole in un bicchiere di vetro, dirà che vuole “un nero in b”. And if he wants it in a shot glass, he will say he wants "a black in b." E per un caffè macchiato? What about a latte? Allora “un capo”. Then "a leader." Sono nomi che nessuno fuori Trieste usa. These are names that no one outside Trieste uses. Anzi. In fact. Se arrivate a Udine o a Gorizia e chiedete un “nero”, vi daranno un bicchiere di vino! If you arrive in Udine or Gorizia and ask for a "black," they will give you a glass of wine!

Abbiamo parlato della Trieste asburgica e austriaca, ma non possiamo mancare quella slava, e slovena in particolare. We have talked about the Habsburg and Austrian Trieste, but we cannot miss the Slavic, and Slovenian in particular. Ormai in città parlano tutti quasi esclusivamente italiano, ma c'è un quartiere in città che porta un nome sloveno. By now everyone in the city speaks almost exclusively Italian, but there is one neighborhood in town that bears a Slovenian name. Si chiama Opicina ed è collegata al centro da un tram leggendario, anche se spesso fuori servizio. It is called Opicina and is connected to downtown by a legendary, though often out-of-service, streetcar. Ci sono altre due figure, oggi scomparse, molto simboliche dei rapporti tra Trieste e la Slovenia. There are two other figures, now gone, who are very symbolic of the relations between Trieste and Slovenia.

Uno è quello delle cosiddette Mlekarice. One is that of the so-called Mlekarice. Se parlate una lingua slava, la parola mleko o mljeko vi suonerà familiare. If you speak a Slavic language, the word mleko or mljeko will sound familiar. Le mlekarice erano donne slovene del Carso, ovvero la zona attorno a Trieste, che venivano in città a vendere prodotti agricoli. The mlekarice were Slovenian women from the Karst, or the area around Trieste, who came to the city to sell agricultural products. Ovviamente, il latte in particolare. Un altro è quello dei jeansinari, dove quel suono “gens” è la storpiatura di jeans. Ein anderer ist der von Jeansinari, wo dieser "Gens"-Sound das Zerfleischen von Jeans ist. Another one is the jeansmen, where that "gens" sound is a mispronunciation of jeans. Negli anni in cui la Jugoslavia era unita e socialista, i jeansinari facevano affari milionari con il commercio oltre il confine di prodotti occidentali e americani introvabili, a cominciare dai blue jeans. In the years when Yugoslavia was united and socialist, the jeansinari made millions of dollars in trade across the border of unobtainable Western and American products, starting with blue jeans. Con la morte di Tito e la fine della Jugoslavia sono scomparsi anche loro. With the death of Tito and the end of Yugoslavia, they too disappeared.

Trieste è anche una città legata ai nomi e alle storie di grandi scrittori. Trieste is also a city associated with the names and stories of great writers. Qui ha vissuto per esempio Franz Kafka, quando era un infelice impiegato delle Assicurazioni Generali. Franz Kafka zum Beispiel lebte hier, als er ein unglücklicher Angestellter der Assicurazioni Generali war. E poco tempo più tardi, pure James Joyce, che in città inizia a scrivere l'Ulisse, fa una vita un po' movimentata e impara a parlare in triestino. And a short time later, James Joyce, who began writing Ulysses in the city, also led a somewhat eventful life and learned to speak in Triestine. Soprattutto le parolacce. Vor allem die Schimpfwörter. Especially the swearing. Sono nati a Trieste invece Boris Pahor, il più importante scrittore della letteratura slovena contemporanea, e uno dei grandi maestri del Novecento italiano: Italo Svevo. Stattdessen wurde Boris Pahor, der bedeutendste Schriftsteller der slowenischen Gegenwartsliteratur und einer der großen Meister des italienischen 20. Jahrhunderts: Italo Svevo, in Triest geboren. Instead, Boris Pahor, the most important writer of contemporary Slovenian literature, and one of the great masters of the Italian twentieth century: Italo Svevo, were born in Trieste.

È triestino anche uno dei più importanti poeti italiani del ventesimo secolo, Umberto Saba. Einer der bedeutendsten italienischen Dichter des 20. Jahrhunderts, Umberto Saba, stammt ebenfalls aus Triest. One of the most important Italian poets of the 20th century, Umberto Saba, is also from Trieste. Il nome di Saba, per altro, è legato alla storia dello sport a Trieste. Saba's name, by the way, is linked to the history of sports in Trieste. Il poeta si è trovato un giorno, quasi per caso, ad assistere a una partita della squadra locale, la Triestina, che gli ha ispirato alcune poesie dedicate al calcio oggi molto famose. Der Dichter fand sich eines Tages fast zufällig bei einem Spiel der lokalen Mannschaft Triestina wieder, was ihn zu einigen Gedichten über den Fußball inspirierte, die heute sehr berühmt sind. The poet found himself one day, almost by chance, attending a game of the local team, Triestina, which inspired him to write some poems dedicated to soccer that are very famous today.

La Triestina di Saba esiste ancora, gioca le sue partite allo stadio Nereo Rocco, in onore del calciatore e poi allenatore più importante della storia del calcio a Trieste. Saba's Triestina existiert immer noch, es trägt seine Spiele im Nereo Rocco Stadion aus, zu Ehren des wichtigsten Fußballers und damaligen Trainers in der Geschichte des Fußballs in Triest. Saba's Triestina still exists, it plays its matches at the Nereo Rocco stadium, in honor of the most important footballer and then coach in the history of football in Trieste. Oggi partecipa al campionato di serie C e manca da molto tempo nelle serie più alte, ma ha sempre tanti tifosi appassionati. Heute spielt sie in der Serie C mit und ist schon lange nicht mehr in den höheren Ligen vertreten, hat aber immer noch viele begeisterte Fans. Today he participates in the Serie C championship and hasn't been in the top divisions for a long time, but he always has many passionate fans.

C'è anche un'altra storia di calcio legata a Trieste, quella della squadra dell'Amatori Ponziana, che per qualche anno partecipa al campionato jugoslavo e non a quello italiano. There is also another soccer story linked to Trieste, that of the Amatori Ponziana team, which for a few years participated in the Yugoslav league and not the Italian one. È una storia molto interessante, vi prometto un episodio a parte. Es ist eine sehr interessante Geschichte, ich verspreche Ihnen eine eigene Folge. It is a very interesting story, I promise a separate episode. Come un altro episodio a parte merita l'epopea della Stefanel Trieste, la squadra di basket cittadina che con un mix fortunatissimo di italiani e jugoslavi ha sfiorato la vittoria del campionato. Das Epos von Stefanel Trieste verdient eine weitere separate Episode, das Basketballteam der Stadt, das mit einer sehr glücklichen Mischung aus Italienern und Jugoslawen dem Gewinn der Meisterschaft nahe gekommen wäre. The epic of Stefanel Trieste deserves another separate episode, the city's basketball team that came close to winning the championship with a very lucky mix of Italians and Yugoslavs.

Come avete sentito, non è facile riassumere la storia e l'anima di una città così ricca e complessa come Trieste. As you have heard, it is not easy to summarize the history and soul of a city as rich and complex as Trieste. Vi consiglio di visitarla, per mangiare la Porzina, bere un “nero” e fare una passeggiata in Piazza dell'Unità d'Italia, magari in un giorno senza Bora, il fortissimo vento tipico di queste parti. A Trieste si respira un'atmosfera unica. There is a unique atmosphere in Trieste. Allo stesso tempo molto italiana e poco italiana. At the same time very Italian and not very Italian. Come è giusto che sia, per una città di confine. As it should be, for a border town.

Devo fare un ringraziamento particolare al mio amico Fabio, triestino doc innamoratissimo della sua città, che mi ha fornito tante informazioni precise e appassionate su Trieste. I have to give special thanks to my friend Fabio, a true Trieste in love with his city, who provided me with so much precise and passionate information about Trieste. Le cose interessanti di questo episodio sono merito suo. The interesting things in this episode are thanks to him. Gli errori invece sono sempre e solo i miei. Instead, the mistakes are always and only mine. A presto! See you anon!