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Salvatore racconta, #10 – Le cinque giornate di Milano

#10 – Le cinque giornate di Milano

Trascrizione dal podcast Salvatore racconta, episodio pubblicato l'8 maggio 2021.

Distribuito con licenza Creative Commons CC-BY 4.0 non commerciale.

Pensate a Milano oggi. Una città grande, piena di automobili e tram, percorsa da gente di fretta, che parla al telefono mentre cammina. Una città piena di negozi eleganti, ristoranti raffinati, grattacieli e banche.

La nostra storia di oggi parte da Milano. Anzi, parla di Milano dall'inizio alla fine. Ma bisogna fare uno sforzo di immaginazione, perché questa storia risale a quasi duecento anni fa, quando la città era molto diversa.

In questa storia dobbiamo immaginare Milano piena di fucili, spade, baionette e pistole. Dobbiamo immaginare gente che urla, spara, uccide e viene uccisa. La nostra storia parla di cinque giorni intensi, durante i quali a Milano, per le strade del centro, c'è stata la guerra.

Una guerra strana, che Milano ha vinto ma ha anche perso. Una guerra che nel breve termine non ha cambiato niente, ma nel lungo termine ha cambiato quasi tutto. E per questo motivo, a quei giorni incredibili di battaglie per le strade sono intitolate strade, piazze e fondazioni.

Sono le cinque giornate di Milano.

Andiamo con ordine. Abbiamo detto che si tratta di una storia di quasi duecento anni fa. È il momento di essere più precisi. L'anno è il 1848. Un anno incredibile per l'Europa. Durante tutto l'anno scoppiano rivoluzioni e insurrezioni in quasi tutta Europa. Una dopo l'altra iniziano rivolte in Francia, in Polonia, in Ungheria, in Austria. E naturalmente anche in Italia.

Quando parliamo di Italia nel 1848 però dobbiamo dire una cosa. L'Italia in quel momento non esiste. Calma. Esiste come concetto, idea culturale e geografica. Esiste la lingua italiana, come anche una certa idea di carattere italiano. Solo che l'Italia, come Stato, sulle mappe non c'è.

Nel '48, quando cominciano le Cinque giornate di Milano, l'Italia è divisa in vari stati.

Nell'Italia nord-occidentale c'è il regno di Piemonte, con la dinastia dei Savoia, che ha Torino come sua capitale, e che controlla anche la Sardegna. A sud c'è il regno delle Due Sicilie, che comprende la Sicilia e tutto il Sud Italia, ed è guidato da Napoli dalla dinastia dei Borbone. In mezzo, c'è lo Stato della Chiesa, dove un vero re non c'è e comanda il Papa. Infine, ci sono alcuni stati più piccoli, ducati e granducati, che governano sulla Toscana e l'Emilia.

È tutto? No, manca un pezzo importante per la nostra storia. Milano, con tutta la Lombardia, e Venezia con tutto il Veneto. Nel 1848, queste regioni sono dominio dell'Impero austro-ungarico e dipendono dagli Asburgo.

In quei tempi, quando il concetto di nazione è molto popolare, questa è una situazione questa che a molti non piace. Nei circoli intellettuali si parla da tempo di Italia unita.

Alcuni, più moderati, immaginano una federazione di Stati italiani indipendenti guidati simbolicamente dal Papa. Altri invece, più rivoluzionari, parlano di buttare giù tutto e di fare la repubblica.

Tutte queste però sono quasi solo parole. Gli unici che provano a fare qualcosa sono rivoluzionari clandestini, senza una vera organizzazione politica alle spalle.

Tutto questo è vero fino al 1848. Tutto comincia dalla Sicilia, perché i cittadini di Palermo non sono contenti del fatto che il re abbia scelto Napoli come sua capitale. Per la loro isola vogliono autonomia e diritti. Il re Ferdinando di Borbone si spaventa e concede una costituzione.

A quel punto, per motivi simili, scoppiano rivoluzioni anche a Napoli, Roma, Budapest, Poznan, Parigi, Vienna… E Milano.

Dobbiamo dire qualcosa di più su Milano, visto che è il centro della nostra storia di oggi. In quel momento storico, come abbiamo detto, Milano è una città dell'impero austriaco. È una città importante, capitale della regione, e i sudditi milanesi hanno voce in capitolo nell'amministrazione.

Però non sono liberi. Perché la polizia, che controlla tutto, è austriaca. I giudici sono austriaci. E sono austriaci gli ottomila soldati della guarnigione imperiale che controlla l'ordine a Milano.

Soprattutto per i giovani, pieni di ideali e di voglie rivoluzionarie, si tratta di un sistema è insopportabile e oppressivo. Vogliono liberarsi degli austriaci e sognano l'Italia. O almeno l'Italia del nord. Pensano che la Lombardia potrebbe unirsi al Regno del Piemonte e costruire un grande Regno dell'Alta Italia.

Nei mesi precedenti allo scoppio delle rivolte, i milanesi già mostrano apertamente il loro disprezzo per gli austriaci. Pochi mesi prima del periodo che ci interessa, succede il primo piccolo ma simbolico evento. Muore l'allora arcivescovo di Milano Karl von Gaisruck. Come si evince dal nome, austriaco. Papa Pio IX, che ha il compito di scegliere il suo sostituto, sceglie un vescovo italiano: Carlo Romilli.

Per i cittadini di Milano è un segno che la storia è dalla loro parte. Organizzano manifestazioni di piazza e festeggiamenti. E ovviamente, la polizia austriaca reprime tutto.

Nel gennaio del 1848, inizia lo sciopero del fumo. All'epoca sigari e sigarette sono molto popolari, ma le tasse sul tabacco vanno direttamente a Vienna e i milanesi decidono che, piuttosto che finanziare l'imperatore, smetteranno di fumare. Ci sono racconti di scene un po' bizzarre, con i poliziotti austriaci che fumano in faccia alla gente per provocazione, scontri e arresti.

Ma questo non è che l'inizio. Nel marzo del 1848, a Milano arrivano le notizie delle rivoluzioni esplose in tutta Europa. I cittadini di Milano vengono a sapere che il Re di Sicilia ha concesso più diritti, e lo ha fatto anche il Re di Piemonte, Carlo Alberto, e persino l'Imperatore Francesco Giuseppe a Vienna. Anche i milanesi vogliono qualcosa. Solo che all'inizio non sanno bene cosa. Il 18 marzo del 1848 c'è una manifestazione per le vie del centro. È pacifica e chiede soltanto più autonomia per la Lombardia. Ma l'atmosfera è elettrica, qualcuno spara e in men che non si dica la città esplode.

In quel momento iniziano davvero le cinque giornate di Milano.

Nell'eccitazione generale, si comincia a combattere strada per strada e casa per casa. I milanesi, soprattutto quelli più poveri, non hanno molte armi, ma si arrangiano.

Tirano oggetti pesanti e olio bollente dalle finestre, attaccano i soldati austriaci con coltelli da caccia o da macellaio, rubano pistole e fucili dove li trovano.

E soprattutto, costruiscono barricate difensive. Sono veri e propri muri di legno che chiudono le strade. Per costruirle si usa di tutto. Vecchie botti di vino e di birra, mobili, casse, banchi di negozi o carrozze distrutte.

I soldati austriaci sono ottomila, sono ben addestrati e hanno un bravo comandante, il maresciallo Josef Radetzky. Però non si aspettavano questo attacco improvviso e, sono colti di sorpresa.

Dopo due giorni, la situazione è un po' surreale. I soldati austriaci non sanno cosa fare, così occupano il castello sforzesco al centro di Milano e presidiano le mura. I milanesi hanno il controllo delle strade, ma non possono uscire da Milano e non possono ricevere rifornimenti. Inoltre, i nemici sono ancora dentro.

I capi della rivolta organizzano un governo provvisorio. Per decidere cosa fare.

Nel frattempo, dal vicino Regno del Piemonte, Carlo Alberto ha preparato un esercito pronto ad aiutare Milano. Non è un aiuto disinteressato, ovviamente.

I piemontesi potrebbero dichiararsi liberatori di Milano dagli austriaci. Che fare allora? Aspettare i rinforzi o provare da soli? Gli austriaci sono stremati, chiedono un armistizio, ma Milano dice no. La guerra deve proseguire.

Il 22 marzo, quarto giorno di battaglie. Il maresciallo Radetzky capisce che non può più difendere la città.

A fatica, la guarnigione austriaca lascia la città e fugge verso il Veneto.

Milano ha vinto.

Sembra tutto perfetto. Anche perché, mentre gli austriaci fuggono a oriente, l'esercito piemontese di Carlo Alberto si muove da occidente. Per inseguire gli austriaci, cacciarli definitivamente dalla Lombardia e unire Milano e tutta la regione al Regno di Piemonte.

Purtroppo per i milanesi, Radetzky è un generale molto bravo, mentre Carlo Alberto non è all'altezza.

Nelle settimane successive, i piemontesi sono lenti, troppo prudenti, e non attaccano. Gli austriaci hanno tempo per recuperare le energie, Radetzky attacca e insegue i piemontesi che sono costretti ad arretrare. L'esercito di Carlo Alberto in ritirata non trova altra soluzione. Rientra a Milano. Da sconfitto.

A Milano sono increduli. Da soli, poco armati e senza organizzazione, hanno cacciato gli austriaci da Milano e ora quelli stanno per tornare, più forti di prima.

In città sono tutti molto arrabbiati e nervosi, Carlo Alberto capisce che ha perso la guerra e vuole ritirarsi in Piemonte. Deve farlo con molta prudenza però.

A Milano non sono pochi quelli che lo considerano il responsabile di quel disastro. Lui lo sa bene e scappa da Milano scortato dai soldati.

Lascia una città piena di paura. Gli austriaci stanno tornando. Sono arrabbiati, in cerca di vendetta, e ora sono anche di più. Erano 8000, e ora sono 20.000. I milanesi non hanno le forze per resistere ancora.

Il 6 agosto gli austriaci rientrano a Milano, con Radetzky in testa. La città si deve arrendere.

I milanesi hanno combattuto per le strade per cinque giorni incredibili, hanno fatto una rivoluzione coraggiosa e patriottica, e dopo sei mesi sono di nuovo al punto di partenza. Con gli austriaci che, adesso, sono ancora più feroci e autoritari.

A Vienna ovviamente è festa grande. Radetzky riceve medaglie e onori dall'Imperatore Francesco Giuseppe, e Johann Sebastian Strauss gli dedica una marcia militare molto famosa. La marcia di Radetzky, appunto, che ancora oggi è un pezzo del repertorio del concerto di capodanno del teatro La fenice di Venezia. Ironia della sorte…

Le cinque giornate di Milano dunque si sono risolte con una sconfitta. L'energia di quei giorni incredibili tuttavia non si è persa. Anzi. Anche grazie a quegli eventi, è nata definitivamente l'idea che un'Italia unita poteva esistere e che stavolta il ruolo del Piemonte avrebbe dovuto essere fondamentale e deciso.

È una delle volte che la direzione della storia sembra segnata. Ci saranno altre due guerre che partiranno dal Piemonte verso il Lombardo-Veneto. Una nel 1859, un'altra nel 1866. Gli storici le chiameranno la seconda e la terza guerra d'indipendenza italiana.

E in mezzo a quelle, con le idee e lo spirito che avevano mosso le Cinque giornate di Milano, nel 1861 Vittorio Emanuele II, figlio dello sfortunato Carlo Alberto, può dire di essere il re d'Italia.

#10 – Le cinque giornate di Milano #Nr. 10 - Die fünf Tage von Mailand #10 - Οι πέντε ημέρες του Μιλάνου #10 – The five days of Milan #10 - Los cinco días de Milán #10 - Les cinq jours de Milan #第10回 「ミラノの5日間 #10 - Os cinco dias de Milão #10 - De fem dagarna i Milano

__Trascrizione dal podcast Salvatore racconta, episodio pubblicato l'8 maggio 2021.__ Transcript from the podcast Salvatore narrates, episode published on May 8, 2021.

__Distribuito con licenza Creative Commons CC-BY 4.0 non commerciale.__

Pensate a Milano oggi. Think of Milan today. Pensez à Milan aujourd'hui. Una città grande, piena di automobili e tram, percorsa da gente di fretta, che parla al telefono mentre cammina. A big city, full of cars and trams, traveled by people in a hurry, talking on the phone as they walk. Une grande ville, pleine de voitures et de tramways, parcourue par des gens pressés qui parlent au téléphone en marchant. Una città piena di negozi eleganti, ristoranti raffinati, grattacieli e banche. A city full of elegant shops, fine restaurants, skyscrapers and banks.

La nostra storia di oggi parte da Milano. Our story today starts from Milan. Anzi, parla di Milano dall'inizio alla fine. Indeed, it speaks of Milan from beginning to end. Ma bisogna fare uno sforzo di immaginazione, perché questa storia risale a quasi duecento anni fa, quando la città era molto diversa. But you have to stretch your imagination, because this story goes back almost two hundred years, when the city was very different. Mais il faut faire un effort d'imagination, car cette histoire remonte à près de deux cents ans, à une époque où la ville était très différente.

In questa storia dobbiamo immaginare Milano piena di fucili, spade, baionette e pistole. In this story we have to imagine Milan full of rifles, swords, bayonets and pistols. Dans cette histoire, il faut imaginer Milan plein de fusils, d'épées, de baïonnettes et de pistolets. Dobbiamo immaginare gente che urla, spara, uccide e viene uccisa. We have to imagine people screaming, shooting, killing and being killed. Nous devons imaginer des gens qui crient, qui tirent, qui tuent et qui sont tués. La nostra storia parla di cinque giorni intensi, durante i quali a Milano, per le strade del centro, c'è stata la guerra. Our story speaks of five intense days, during which there was war in Milan, on the streets of the centre.

Una guerra strana, che Milano ha vinto ma ha anche perso. A strange war that Milan won but also lost. Una guerra che nel breve termine non ha cambiato niente, ma nel lungo termine ha cambiato quasi tutto. A war that changed nothing in the short term, but in the long term it changed almost everything. E per questo motivo, a quei giorni incredibili di battaglie per le strade sono intitolate strade, piazze e fondazioni. And for this reason, streets, squares and foundations are named after those incredible days of street battles. C'est pourquoi des rues, des places et des fondations portent le nom de ces incroyables journées de batailles de rue. そのため、通りや広場、財団の名前は、ストリートバトルで繰り広げられた信じられないような日々にちなんでつけられている。 И по этой причине улицы, площади и фундаменты названы в честь тех невероятных дней уличных баталий.

Sono le cinque giornate di Milano. It's the five days of Milan.

Andiamo con ordine. Lassen Sie uns der Reihe nach vorgehen. Let's go in order. Abbiamo detto che si tratta di una storia di quasi duecento anni fa. We have said that it is a story of almost two hundred years ago. È il momento di essere più precisi. It's time to be more specific. L'anno è il 1848. Un anno incredibile per l'Europa. Durante tutto l'anno scoppiano rivoluzioni e insurrezioni in quasi tutta Europa. Revolutions and insurrections break out throughout most of Europe throughout the year. Una dopo l'altra iniziano rivolte in Francia, in Polonia, in Ungheria, in Austria. One after another, riots begin in France, in Poland, in Hungary, in Austria. E naturalmente anche in Italia.

Quando parliamo di Italia nel 1848 però dobbiamo dire una cosa. When we talk about Italy in 1848, however, we must say one thing. L'Italia in quel momento non esiste. Calma. Calm. Esiste come concetto, idea culturale e geografica. It exists as a concept, cultural and geographical idea. Esiste la lingua italiana, come anche una certa idea di carattere italiano. There is the Italian language, as well as a certain idea of the Italian character. Solo che l'Italia, come Stato, sulle mappe non c'è. Only that Italy, as a state, is not on the maps.

Nel '48, quando cominciano le Cinque giornate di Milano, l'Italia è divisa in vari stati. In 1948, when the Five Days of Milan began, Italy was divided into various states.

Nell'Italia nord-occidentale c'è il regno di Piemonte, con la dinastia dei Savoia, che ha Torino come sua capitale, e che controlla anche la Sardegna. In northwestern Italy is the kingdom of Piedmont, with the Savoy dynasty, which has Turin as its capital, and which also controls Sardinia. A sud c'è il regno delle Due Sicilie, che comprende la Sicilia e tutto il Sud Italia, ed è guidato da Napoli dalla dinastia dei Borbone. To the south is the kingdom of the Two Sicilies, which includes Sicily and all of Southern Italy, and is led from Naples by the Bourbon dynasty. In mezzo, c'è lo Stato della Chiesa, dove un vero re non c'è e comanda il Papa. In between, there is the State of the Church, where there is no real king and the Pope rules. Infine, ci sono alcuni stati più piccoli, ducati e granducati, che governano sulla Toscana e l'Emilia. Finally, there are some smaller states, duchies and grand duchies, which rule over Tuscany and Emilia.

È tutto? That's all? No, manca un pezzo importante per la nostra storia. No, an important piece of our story is missing. Milano, con tutta la Lombardia, e Venezia con tutto il Veneto. Milan, with all of Lombardy, and Venice with all of Veneto. Milan, avec toute la Lombardie, et Venise avec toute la Vénétie. Nel 1848, queste regioni sono dominio dell'Impero austro-ungarico e dipendono dagli Asburgo. Im Jahr 1848 standen diese Regionen unter der Herrschaft Österreich-Ungarns und waren von den Habsburgern abhängig. In 1848, these regions belonged to the Austro-Hungarian Empire and depended on the Habsburgs. En 1848, ces régions étaient sous la domination de l'Empire austro-hongrois et dépendaient des Habsbourg. В 1848 году эти регионы принадлежали Австро-Венгерской империи и зависели от Габсбургов.

In quei tempi, quando il concetto di nazione è molto popolare, questa è una situazione questa che a molti non piace. In those times, when the concept of nation is very popular, this is a situation that many people don't like. В те времена, когда понятие нации очень популярно, такая ситуация многим не нравится. Nei circoli intellettuali si parla da tempo di Italia unita. In intellectual circles there has been talk of a united Italy for some time.

Alcuni, più moderati, immaginano una federazione di Stati italiani indipendenti guidati simbolicamente dal Papa. Some, more moderate, imagine a federation of independent Italian states symbolically guided by the Pope. Altri invece, più rivoluzionari, parlano di buttare giù tutto e di fare la repubblica. Andere wiederum, die revolutionärer sind, sprechen davon, alles niederzureißen und eine Republik zu gründen. Others, however, more revolutionary, talk of throwing everything down and making a republic. Outros, porém, mais revolucionários, falam em deitar tudo abaixo e fazer uma república.

Tutte queste però sono quasi solo parole. But all of these are almost just words. Но все это почти просто слова. Gli unici che provano a fare qualcosa sono rivoluzionari clandestini, senza una vera organizzazione politica alle spalle. Die einzigen, die versuchen, etwas zu tun, sind Revolutionäre im Untergrund, die keine wirkliche politische Organisation hinter sich haben. The only ones who try to do something are underground revolutionaries, without a real political organization behind them. Les seuls qui tentent de faire quelque chose sont des révolutionnaires clandestins, sans véritable organisation politique derrière eux.

Tutto questo è vero fino al 1848. All this is true until 1848. Tutto comincia dalla Sicilia, perché i cittadini di Palermo non sono contenti del fatto che il re abbia scelto Napoli come sua capitale. It all starts from Sicily, because the citizens of Palermo are not happy with the fact that the king has chosen Naples as his capital. Per la loro isola vogliono autonomia e diritti. They want autonomy and rights for their island. Il re Ferdinando di Borbone si spaventa e concede una costituzione. King Ferdinand of Bourbon gets scared and grants a constitution. Le roi Ferdinand de Bourbon s'est dégonflé et a accordé une constitution.

A quel punto, per motivi simili, scoppiano rivoluzioni anche a Napoli, Roma, Budapest, Poznan, Parigi, Vienna… E Milano. At that point, for similar reasons, revolutions also broke out in Naples, Rome, Budapest, Poznan, Paris, Vienna… And Milan.

Dobbiamo dire qualcosa di più su Milano, visto che è il centro della nostra storia di oggi. We have to say something more about Milan, since it is the center of our history today. In quel momento storico, come abbiamo detto, Milano è una città dell'impero austriaco. At that historical moment, as we have said, Milan was a city of the Austrian empire. È una città importante, capitale della regione, e i sudditi milanesi hanno voce in capitolo nell'amministrazione. It is an important city, the capital of the region, and the Milanese subjects have a say in the administration. C'est une ville importante, capitale de la région, et les Milanais ont leur mot à dire dans l'administration.

Però non sono liberi. But they are not free. Perché la polizia, che controlla tutto, è austriaca. Because the police, who control everything, are Austrian. I giudici sono austriaci. The judges are Austrian. E sono austriaci gli ottomila soldati della guarnigione imperiale che controlla l'ordine a Milano. And the eight thousand soldiers of the imperial garrison that monitors order in Milan are Austrian. Et les huit mille soldats de la garnison impériale qui assurent le maintien de l'ordre à Milan sont autrichiens.

Soprattutto per i giovani, pieni di ideali e di voglie rivoluzionarie, si tratta di un sistema è insopportabile e oppressivo. Especially for young people, full of ideals and revolutionary desires, it is a system that is unbearable and oppressive. Vogliono liberarsi degli austriaci e sognano l'Italia. They want to get rid of the Austrians and dream of Italy. Ils veulent se débarrasser des Autrichiens et rêvent d'Italie. O almeno l'Italia del nord. Or at least Northern Italy. Pensano che la Lombardia potrebbe unirsi al Regno del Piemonte e costruire un grande Regno dell'Alta Italia. Sie dachten, die Lombardei könnte sich dem Königreich Piemont anschließen und ein großes Königreich Oberitalien bilden. They think that Lombardy could join the Kingdom of Piedmont and build a large Kingdom of Upper Italy.

Nei mesi precedenti allo scoppio delle rivolte, i milanesi già mostrano apertamente il loro disprezzo per gli austriaci. In the months leading up to the outbreak of the riots, the Milanese already openly showed their contempt for the Austrians. Nos meses que antecederam a eclosão das revoltas, os milaneses já mostravam abertamente o seu desprezo pelos austríacos. Pochi mesi prima del periodo che ci interessa, succede il primo piccolo ma simbolico evento. A few months before the period we are interested in, the first small but symbolic event takes place. Muore l'allora arcivescovo di Milano Karl von Gaisruck. The then Archbishop of Milan Karl von Gaisruck dies. L'archevêque de Milan de l'époque, Karl von Gaisruck, meurt. Come si evince dal nome, austriaco. As the name suggests, Austrian. Comme son nom l'indique, il s'agit d'un programme autrichien. Papa Pio IX, che ha il compito di scegliere il suo sostituto, sceglie un vescovo italiano: Carlo Romilli. Pope Pius IX, who has the task of choosing his replacement, chooses an Italian bishop: Carlo Romilli. Le pape Pie IX, chargé de choisir son remplaçant, opte pour un évêque italien : Carlo Romilli. O Papa Pio IX, encarregado de escolher o seu substituto, escolheu um bispo italiano: Carlo Romilli.

Per i cittadini di Milano è un segno che la storia è dalla loro parte. For the citizens of Milan it is a sign that history is on their side. Для жителей Милана это знак того, что история на их стороне. Organizzano manifestazioni di piazza e festeggiamenti. They organize street demonstrations and festivities. E ovviamente, la polizia austriaca reprime tutto. And of course, the Austrian police crack down on everything.

Nel gennaio del 1848, inizia lo sciopero del fumo. Im Januar 1848 begann der Raucherstreik. In January 1848, the smoking strike began. En janvier 1848, la grève des fumeurs commence. All'epoca sigari e sigarette sono molto popolari, ma le tasse sul tabacco vanno direttamente a Vienna e i milanesi decidono che, piuttosto che finanziare l'imperatore, smetteranno di fumare. Cigars and cigarettes were very popular at the time, but tobacco taxes go directly to Vienna and the Milanese decide that rather than finance the emperor, they will give up smoking. Les cigares et les cigarettes sont très populaires à l'époque, mais les taxes sur le tabac vont directement à Vienne et les Milanais décident d'arrêter de fumer plutôt que de financer l'empereur. Ci sono racconti di scene un po' bizzarre, con i poliziotti austriaci che fumano in faccia alla gente per provocazione, scontri e arresti. There are tales of somewhat bizarre scenes, with Austrian policemen smoking in people's faces in provocation, confrontations and arrests. Il y a des récits de scènes assez bizarres, avec des policiers autrichiens fumant au visage des gens par provocation, des affrontements et des arrestations.

Ma questo non è che l'inizio. Aber das ist nur der Anfang. But this is only the beginning. Nel marzo del 1848, a Milano arrivano le notizie delle rivoluzioni esplose in tutta Europa. In March 1848, news of the revolutions that had exploded throughout Europe arrived in Milan. I cittadini di Milano vengono a sapere che il Re di Sicilia ha concesso più diritti, e lo ha fatto anche il Re di Piemonte, Carlo Alberto, e persino l'Imperatore Francesco Giuseppe a Vienna. The citizens of Milan learn that the King of Sicily has granted more rights, and so has the King of Piedmont, Carlo Alberto, and even Emperor Franz Joseph in Vienna. Les Milanais apprennent que le roi de Sicile a accordé plus de droits, de même que le roi du Piémont, Carlo Alberto, et même l'empereur François-Joseph à Vienne. Anche i milanesi vogliono qualcosa. Even the Milanese want something. Solo che all'inizio non sanno bene cosa. They just don't know exactly what at first. Они просто не знают точно, что сначала. Il 18 marzo del 1848 c'è una manifestazione per le vie del centro. Am 18. März 1848 kommt es zu einer Demonstration in den Straßen des Stadtzentrums. On 18 March 1848 there is a demonstration in the streets of the centre. È pacifica e chiede soltanto più autonomia per la Lombardia. It is peaceful and only asks for more autonomy for Lombardy. Ma l'atmosfera è elettrica, qualcuno spara e in men che non si dica la città esplode. Aber die Atmosphäre ist elektrisierend, jemand schießt, und im Handumdrehen explodiert die Stadt. But the atmosphere is electric, someone shoots and in less than no time the city explodes. Mais l'atmosphère est électrique, quelqu'un tire et en un rien de temps la ville explose. Mas o ambiente é elétrico, alguém dispara e em pouco tempo a cidade explode. Но атмосфера наэлектризована, кто-то стреляет, и город буквально взрывается.

In quel momento iniziano davvero le cinque giornate di Milano. At that moment the five days of Milan really begin.

Nell'eccitazione generale, si comincia a combattere strada per strada e casa per casa. In der allgemeinen Aufregung beginnen wir, Straße für Straße und Haus für Haus zu kämpfen. In the general excitement, street-to-street and house-to-house fighting begins. I milanesi, soprattutto quelli più poveri, non hanno molte armi, ma si arrangiano. The Milanese, especially the poorest ones, don't have many weapons, but they get by. Les Milanais, surtout les plus pauvres, n'ont pas beaucoup d'armes, mais ils se débrouillent. Os milaneses, sobretudo os mais pobres, não têm muitas armas, mas desenrascam-se.

Tirano oggetti pesanti e olio bollente dalle finestre, attaccano i soldati austriaci con coltelli da caccia o da macellaio, rubano pistole e fucili dove li trovano. Sie werfen schwere Gegenstände und heißes Öl aus dem Fenster, greifen österreichische Soldaten mit Jagd- oder Fleischermessern an und stehlen Pistolen und Gewehre, wo immer sie sie finden. They throw heavy objects and hot oil out of windows, attack Austrian soldiers with hunting or butcher knives, steal pistols and rifles wherever they find them. Ils jettent des objets lourds et de l'huile chaude par les fenêtres, attaquent les soldats autrichiens avec des couteaux de chasse ou de boucherie, volent des pistolets et des fusils partout où ils en trouvent.

E soprattutto, costruiscono barricate difensive. And above all, they build defensive barricades. Sono veri e propri muri di legno che chiudono le strade. They are real wooden walls that close off the streets. Per costruirle si usa di tutto. Everything is used to build them. Vecchie botti di vino e di birra, mobili, casse, banchi di negozi o carrozze distrutte. Old wine and beer barrels, furniture, crates, shop counters or destroyed carriages. Vieux tonneaux de vin et de bière, meubles, caisses, comptoirs de magasins ou voitures accidentées.

I soldati austriaci sono ottomila, sono ben addestrati e hanno un bravo comandante, il maresciallo Josef Radetzky. The Austrian soldiers number eight thousand, are well trained and have a good commander, Marshal Josef Radetzky. Les soldats autrichiens, au nombre de huit mille, sont bien entraînés et ont un bon commandant, le maréchal Josef Radetzky. Però non si aspettavano questo attacco improvviso e, sono colti di sorpresa. Sie hatten jedoch nicht mit diesem plötzlichen Angriff gerechnet und wurden überrumpelt. But they did not expect this sudden attack and are taken by surprise. Cependant, ils ne s'attendaient pas à cette attaque soudaine et ont été pris par surprise.

Dopo due giorni, la situazione è un po' surreale. After two days, the situation is a bit surreal. I soldati austriaci non sanno cosa fare, così occupano il castello sforzesco al centro di Milano e presidiano le mura. Die österreichischen Soldaten wissen nicht, was sie tun sollen, also besetzen sie das Sforza-Schloss im Zentrum von Mailand und belagern die Mauern. The Austrian soldiers don't know what to do, so they occupy the Sforza castle in the center of Milan and man the walls. Ne sachant que faire, les soldats autrichiens occupent le château des Sforza, au centre de Milan, et en tiennent les murs. I milanesi hanno il controllo delle strade, ma non possono uscire da Milano e non possono ricevere rifornimenti. The Milanese have control of the roads, but they cannot leave Milan and cannot receive supplies. Les Milanais ont le contrôle des routes, mais ils ne peuvent pas quitter Milan et ne peuvent pas recevoir de ravitaillement. Inoltre, i nemici sono ancora dentro. Also, the enemies are still inside.

I capi della rivolta organizzano un governo provvisorio. The leaders of the revolt organize a provisional government. Per decidere cosa fare. To decide what to do.

Nel frattempo, dal vicino Regno del Piemonte, Carlo Alberto ha preparato un esercito pronto ad aiutare Milano. Meanwhile, from the nearby Kingdom of Piedmont, Carlo Alberto has prepared an army ready to help Milan. Non è un aiuto disinteressato, ovviamente. Das ist natürlich keine uneigennützige Hilfe. It's not selfless help, of course.

I piemontesi potrebbero dichiararsi liberatori di Milano dagli austriaci. Die Piemonteser konnten sich zu Befreiern Mailands von den Österreichern erklären. The Piedmontese could declare themselves liberators of Milan from the Austrians. Les Piémontais peuvent se déclarer libérateurs de Milan face aux Autrichiens. Che fare allora? What to do then? Aspettare i rinforzi o provare da soli? Wait for reinforcements or try it alone? Gli austriaci sono stremati, chiedono un armistizio, ma Milano dice no. The Austrians are exhausted, they ask for an armistice, but Milan says no. Les Autrichiens sont épuisés, ils demandent un armistice, mais Milan refuse. La guerra deve proseguire. The war must go on.

Il 22 marzo, quarto giorno di battaglie. March 22, fourth day of battles. Il maresciallo Radetzky capisce che non può più difendere la città. Marshal Radetzky understands that he can no longer defend the city.

A fatica, la guarnigione austriaca lascia la città e fugge verso il Veneto. With difficulty, the Austrian garrison leaves the city and flees towards the Veneto. La garnison autrichienne quitte difficilement la ville et s'enfuit vers la Vénétie.

Milano ha vinto. Milan won.

Sembra tutto perfetto. It all seems perfect. Anche perché, mentre gli austriaci fuggono a oriente, l'esercito piemontese di Carlo Alberto si muove da occidente. Also because, while the Austrians flee to the east, Carlo Alberto's Piedmontese army moves from the west. Notamment parce que, pendant que les Autrichiens fuyaient vers l'est, l'armée piémontaise de Carlo Alberto se déplaçait vers l'ouest. Per inseguire gli austriaci, cacciarli definitivamente dalla Lombardia e unire Milano e tutta la regione al Regno di Piemonte. To pursue the Austrians, expel them definitively from Lombardy and unite Milan and the whole region with the Kingdom of Piedmont. Poursuivre les Autrichiens, les chasser définitivement de la Lombardie et rattacher Milan et toute la région au Royaume du Piémont.

Purtroppo per i milanesi, Radetzky è un generale molto bravo, mentre Carlo Alberto non è all'altezza. Zum Leidwesen der Mailänder ist Radetzky ein sehr guter General, während Carlo Alberto dem nicht gewachsen ist. Unfortunately for the Milanese, Radetzky is a very good general, while Carlo Alberto is not up to par. Malheureusement pour les Milanais, Radetzky est un très bon général, tandis que Carlo Alberto n'est pas à la hauteur.

Nelle settimane successive, i piemontesi sono lenti, troppo prudenti, e non attaccano. In den folgenden Wochen sind die Piemontesen langsam, zu vorsichtig und greifen nicht an. In the following weeks, the Piedmontese are slow, too cautious, and do not attack. Gli austriaci hanno tempo per recuperare le energie, Radetzky attacca e insegue i piemontesi che sono costretti ad arretrare. The Austrians have time to recover their energy, Radetzky attacks and chases the Piedmontese who are forced to retreat. L'esercito di Carlo Alberto in ritirata non trova altra soluzione. Carlo Alberto's army in retreat found no other solution. Rientra a Milano. He returns to Milan. Regresso a Milão. Da sconfitto. From defeated. Dans la défaite.

A Milano sono increduli. In Milan they are incredulous. Da soli, poco armati e senza organizzazione, hanno cacciato gli austriaci da Milano e ora quelli stanno per tornare, più forti di prima. Alone, poorly armed and without organization, they drove the Austrians out of Milan and now they are about to return, stronger than before. Seuls, mal armés et sans organisation, ils ont chassé les Autrichiens de Milan et reviennent aujourd'hui plus forts qu'avant. В одиночку, плохо вооруженные и без организации, они изгнали австрийцев из Милана и теперь вот-вот вернутся, сильнее, чем прежде.

In città sono tutti molto arrabbiati e nervosi, Carlo Alberto capisce che ha perso la guerra e vuole ritirarsi in Piemonte. Everyone in the city is very angry and nervous, Carlo Alberto understands that he has lost the war and wants to retire to Piedmont. Deve farlo con molta prudenza però. Allerdings muss er dabei sehr vorsichtig vorgehen. You have to do it very carefully though.

A Milano non sono pochi quelli che lo considerano il responsabile di quel disastro. In Milan there are not a few who consider him responsible for that disaster. В Милане немало тех, кто считает его виновником той катастрофы. Lui lo sa bene e scappa da Milano scortato dai soldati. He knows it well and escapes from Milan escorted by soldiers. Il le sait et s'échappe de Milan escorté par des soldats.

Lascia una città piena di paura. Leave a city full of fear. Gli austriaci stanno tornando. The Austrians are coming back. Sono arrabbiati, in cerca di vendetta, e ora sono anche di più. They're angry, out for revenge, and now they're even more. Erano 8000, e ora sono 20.000. There were 8,000, and now there are 20,000. I milanesi non hanno le forze per resistere ancora. The Milanese don't have the strength to resist any longer.

Il 6 agosto gli austriaci rientrano a Milano, con Radetzky in testa. On 6 August the Austrians returned to Milan, with Radetzky in the lead. La città si deve arrendere. The city must surrender.

I milanesi hanno combattuto per le strade per cinque giorni incredibili, hanno fatto una rivoluzione coraggiosa e patriottica, e dopo sei mesi sono di nuovo al punto di partenza. Die Mailänder haben fünf unglaubliche Tage lang auf den Straßen gekämpft, eine mutige und patriotische Revolution gemacht, und sechs Monate später stehen sie wieder am Anfang. The Milanese fought in the streets for five incredible days, they made a courageous and patriotic revolution, and after six months they are back to square one. Les Milanais se sont battus dans les rues pendant cinq jours incroyables, ont fait une révolution courageuse et patriotique, et six mois plus tard, ils sont de retour à la case départ. Миланцы сражались на улицах пять невероятных дней, совершили мужественную и патриотическую революцию, а через полгода вернулись на круги своя. Con gli austriaci che, adesso, sono ancora più feroci e autoritari. With the Austrians who, now, are even more fierce and authoritarian.

A Vienna ovviamente è festa grande. Obviously, it's a big party in Vienna. Radetzky riceve medaglie e onori dall'Imperatore Francesco Giuseppe, e Johann Sebastian Strauss gli dedica una marcia militare molto famosa. Radetzky receives medals and honors from Emperor Franz Joseph, and Johann Sebastian Strauss dedicates a very famous military march to him. Radetzky a reçu des médailles et des honneurs de l'empereur François-Joseph, et Johann Sebastian Strauss lui a dédié une marche militaire très célèbre. La marcia di Radetzky, appunto, che ancora oggi è un pezzo del repertorio del concerto di capodanno del teatro La fenice di Venezia. Radetzky's march, in fact, which is still today a piece of the repertoire of the New Year's concert at the La Fenice theater in Venice. La Marche de Radetzky, en fait, qui fait toujours partie du répertoire du concert de la Saint-Sylvestre au théâtre La Fenice de Venise. Ironia della sorte… Ironie des Schicksals... Irony of fate…

Le cinque giornate di Milano dunque si sono risolte con una sconfitta. The five matchdays in Milan therefore resulted in a defeat. L'energia di quei giorni incredibili tuttavia non si è persa. However, the energy of those incredible days has not been lost. Anzi. In fact. Anche grazie a quegli eventi, è nata definitivamente l'idea che un'Italia unita poteva esistere e che stavolta il ruolo del Piemonte avrebbe dovuto essere fondamentale e deciso. Also thanks to those events, the idea was finally born that a united Italy could exist and that this time the role of Piedmont should have been fundamental and decisive. Также благодаря тем событиям окончательно родилась идея о том, что единая Италия может существовать и что на этот раз роль Пьемонта должна была быть фундаментальной и решающей.

È una delle volte che la direzione della storia sembra segnata. It is one of the times that the direction of the story seems marked. Это один из случаев, когда направление истории кажется отмеченным. Ci saranno altre due guerre che partiranno dal Piemonte verso il Lombardo-Veneto. There will be two more wars that will start from Piedmont towards Lombardy-Venetia. Il y aura encore deux guerres, du Piémont à la Lombardie-Vénétie. Una nel 1859, un'altra nel 1866. One in 1859, another in 1866. Gli storici le chiameranno la seconda e la terza guerra d'indipendenza italiana. Historians will call them the second and third wars of Italian independence.

E in mezzo a quelle, con le idee e lo spirito che avevano mosso le Cinque giornate di Milano, nel 1861 Vittorio Emanuele II, figlio dello sfortunato Carlo Alberto, può dire di essere il re d'Italia. And in the midst of them, with the ideas and spirit that had moved the Five Days of Milan, in 1861 Vittorio Emanuele II, son of the unfortunate Carlo Alberto, can claim to be the king of Italy. Au milieu de tout cela, avec les idées et l'esprit qui avaient animé les Cinq Jours de Milan, Victor Emmanuel II, fils de l'infortuné Charles Albert, pouvait prétendre, en 1861, au titre de roi d'Italie.