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Italianglot Podcast, Le regioni italiane: la Toscana | Italianglot: 64 (1)

Le regioni italiane: la Toscana | Italianglot: 64 (1)

Ciao a tutti, come state? È passato un po' di tempo dall'ultima volta che abbiamo parlato dei luoghi più belli da visitare in Italia, ma oggi riprendiamo la nostra esplorazione delle regioni italiane. Nell'ultimo episodio di questa serie, che troverete nella sezione luoghi sul mio sito, abbiamo parlato dell'Emilia-Romagna. Oggi ci spostiamo un po' più a sud per andare a scoprire la Toscana.

Come abbiamo già detto precedentemente, la penisola italiana è divisa in nord Italia, centro Italia e sud Italia. L'Emilia-Romagna è stata l'ultima regione del nord di cui abbiamo parlato, mentre oggi, con la Toscana, cominciamo il nostro viaggio attraverso il centro.

Come sempre vi ricordo che su italianglot.com potrete scaricare la trascrizione con una spiegazione dettagliata delle parole e delle espressioni più importanti di questo episodio, nonché un foglio di lavoro con dei test di comprensione e tanti esercizi sul vocabolario.

Partiamo dalla geografia. Con quali regioni confina la Toscana? A nord-ovest con la Liguria, a nord con l'Emilia-Romagna, a est con le Marche e l'Umbria e a sud con il Lazio. A ovest invece è bagnata da due mari: il tratto di coste più a nord dal mar Ligure e il tratto di coste più a sud dal mar Tirreno, che è un mare che incontriamo oggi per la prima volta. Finora abbiamo infatti incontrato il mar Ligure e il mar Adriatico e nei prossimi episodi ne incontreremo altri ancora.

Come ormai sapete, ogni regione italiana è divisa in territori amministrativi, le province, che di solito prendono il nome della loro città più importante. La Toscana è divisa in 10 province: Firenze, che è anche il capoluogo dell'intera regione, Arezzo, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa-Carrara, Pisa, Pistoia, Prato e Siena.

Perché la Toscana si chiama così? Per capirlo, dobbiamo tornare indietro nel tempo di diversi millenni quando qui viveva un popolo che chiamava se stesso Ràsenna o Rasna, ma che gli antichi Romani, loro “vicini di casa”, chiamavano Etrusci (Etruschi). Degli Etruschi parleremo molto approfonditamente in uno dei prossimi episodi dedicati alla Storia, mentre oggi ci limiteremo a capire perché la Toscana prende il nome da questo popolo. Beh, forse riuscite già a intuirlo, ma il termine etrusci a un certo punto si è contratto in tusci (/'tuski/, che oggi noi italiani pronunciamo tusci). La regione abitata dai tusci veniva chiamata Tuscia dai romani ed è da questo termine che è derivato l'attuale nome della Toscana.

Passiamo alla geografia fisica. Com'è il paesaggio toscano? Si tratta principalmente di un paesaggio collinare. Sì, perché addirittura più del 66% del territorio è costituito da colline, mentre solo l'8% circa è rappresentato da pianure e il 25% da montagne. Il monte più alto della regione è il Monte Prado o Prato con i suoi 2.054 metri. Questo monte fa parte degli Appennini Tosco-Emiliani, la catena montuosa che da nord-ovest a sud-est segna il confine tra la Toscana e l'Emilia-Romagna.

Oltre al monte più alto della regione, forse è importante menzionare anche altri due monti, perché è su di essi che si trovano le sorgenti di due tra i fiumi più conosciuti d'Italia: il Monte Falterona dove nasce il fiume Arno e il Monte Fumaiolo dove nasce il fiume Tevere. L'Arno è il fiume che attraversa Firenze, mentre il Tevere, che è il terzo fiume più lungo d'Italia, è il fiume che attraversa Roma. In realtà il Monte Fumaiolo e la sorgente del Tevere una volta si trovavano interamente in Toscana, ma nel 1923 Mussolini, per dare maggiore importanza alla regione e alla provincia in cui era nato, cambiò i confini geografici in modo da spostare la sorgente del Tevere dalla provincia di Arezzo, in Toscana, alla provincia di Forlì, in Emilia-Romagna. In quell'occasione è stato anche costruito un monumento di marmo con i simboli della Roma imperiale, l'aquila e la lupa, presso la sorgente del fiume che Mussolini considerava “sacro ai destini di Roma”. Ma lasciamo stare le manie di grandezza di questo dittatore fascista, per continuare a esplorare il paesaggio toscano.

Abbiamo detto che la Toscana è principalmente collinare e tra le colline più importanti e anche più estese della regione ci sono le Colline Metallifere, chiamate così perché già ai tempi degli Etruschi venivano sfruttate per i loro giacimenti minerari. L'attività di estrazione di metalli dal suolo è continuata per molti secoli e ancora oggi ne troviamo tracce in pozzi, gallerie, interi paesi di minatori e ruderi di castelli nati nel medioevo proprio per difendere questi preziosi giacimenti, soprattutto quelli di rame e argento, che servivano per coniare le monete.

Un'ultima cosa da sapere del paesaggio di questa regione è che le sue coste sono per lo più basse e sabbiose, tranne che per alcuni promontori. Al largo delle coste troviamo anche l'Arcipelago toscano costituito da sette isole principali e da vari isolotti minori. L'isola d'Elba è la più grande di questo arcipelago, nonché la terza più grande d'Italia. Sapete quali sono la prima e la seconda? Sono sicuro di sì. In ogni caso, potete rispondere a questa domanda lasciando un commento sul mio canale YouTube. L'isola d'Elba è ben conosciuta dagli studenti italiani perché, quando studiano la storia, imparano che è proprio su quest'isola che è stato esiliato Napoleone Bonaparte. L'imperatore francese ci arrivò nel 1814 e ci rimase per 10 mesi, durante i quali governò l'isola come sovrano del Principato dell'Isola d'Elba. Un'altra isola dell'arcipelago, stavolta resa famosa dalla letteratura, è l'isola di Montecristo. È qui infatti che sono state ambientate le vicende descritte dallo scrittore francese Alexandre Dumas nel suo celebre romanzo Il Conte di Montecristo.

Oggi su quest'isola c'è una riserva naturale protetta. In Toscana ce ne sono tantissime, oltre a tre parchi regionali e tre parchi nazionali, di cui uno si trova interamente in territorio toscano ed è il Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano, mentre gli altri due si trovano in parte in Toscana e in parte in Emilia-Romagna, e cioè il Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna e il Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano.

Passiamo ora al clima che in Toscana è molto variegato e presenta caratteristiche diverse a seconda della zona. Sulle coste abbiamo solitamente estati fresche e inverni miti, con le temperature medie annuali più alte di 16-17 °C lungo la costa maremmana. La Maremma è una regione geografica molto vasta che si affaccia appunto sul mare e che si estende tra la Toscana e il Lazio. Man mano che ci spostiamo verso l'interno e verso nord, il clima diventa di tipo continentale, con periodi estivi molto caldi, soprattutto nelle pianure e nelle valli dove la temperatura può raggiungere anche i 40 °C, e inverni rigidi con temperature prossime allo zero. Le nevicate sono tipiche dei rilievi appenninici e possono raggiungere anche le zone collinari, mentre sono più rare sulle pianure e sulle coste.

Per quanto riguarda l'economia, l'agricoltura è ancora oggi un settore di notevole importanza per questa regione, soprattutto se consideriamo anche l'elevata qualità dei suoi prodotti. La Toscana è stata infatti la prima regione in Europa ad approvare una legge per vietare completamente la coltivazione e la produzione di OGM, cioè di organismi geneticamente modificati. Il 39% del territorio è rappresentato da aree coltivate. Nelle pianure e sulle colline più basse si coltivano cereali, girasoli, barbabietole e zafferano. Con le foglie di tabacco di tipo Kentucky coltivate in Val di Chiana e nell'Alta valle del Tevere si producono invece i sigari toscani, che sono molto famosi in tutto il mondo. Sulle colline troviamo invece principalmente oliveti e vigneti. La Toscana è rinomata infatti per il suo olio di altissima qualità come l'olio extravergine d'oliva di Montalbano e per i suoi vini a denominazione di origine controllata e garantita (DOCG), come il Chianti, il Brunello di Montalcino o il Vino Nobile di Montepulciano. Nelle aree montane, infine, si raccolgono principalmente funghi, castagne e tartufi.

Relativamente all'industria, la Toscana è divisa in distretti caratterizzati da determinate tipologie di attività. Ad esempio, Carrara è famosa per le sue cave di marmo. Sicuramente avrete sentito parlare del pregiato marmo di Carrara, che è stato usato anche per costruire importanti monumenti, colonne, fontane e statue. Arezzo è rinomata per il settore orafo. Prato per quello tessile, e così via.

Le principali risorse economiche in Toscana sono comunque il commercio e il settore terziario, in particolare i servizi (come quelli bancari e assicurativi) e il turismo.

La Toscana, con la sua ricchezza culturale, artistica, architettonica e paesaggistica, è una delle mete preferite sia da turisti italiani che stranieri. Gli stranieri vengono soprattutto da Germania, Stati Uniti, Paesi Bassi, Francia, Regno Unito e Svizzera. Un dato aggiornato al 2019 rivela che esistono circa 16.500 strutture ricettive in Toscana di cui solo una piccola parte sono alberghi. Per l'83% si tratta di strutture extra-alberghiere come ostelli, Bed & Breakfast, affittacamere e i famosissimi agriturismi toscani che rappresentano il 30% delle strutture ricettive.

Le campagne toscane sono infatti ricche di casolari sparsi che una volta erano abitati da col loro che lavoravano i campi della zona. Oggi alcuni di questi possono ospitare turisti o vengono perfino acquistati da celebrità internazionali, come ad esempio l'attore statunitense George Clooney, che possiedono dunque delle proprietà nella campagna toscana, specialmente nella piana della Maremma.

In epoca medioevale, intorno al casolare si sviluppavano spesso borghi interi che si sono conservati fino ai giorni nostri e che potrete visitare, se verrete qui. Sono 24, ad esempio, i borghi della Toscana che sono stati inseriti nella lista ufficiale dei Borghi più Belli d'Italia. Alcuni di questi si trovano nella Garfagnana, una terra situata nel nord della regione, ricca appunto di borghi medievali, ponti leggendari e castelli. Qui dovrete assolutamente visitare il borgo di Castiglione di Garfagnana o quello di Barga. Se invece vi trovate sul Monte Argentario, non perdetevi il bellissimo borgo di Porto Ercole con le sue numerose torri e fortezze dalle quali godrete di una vista spettacolare sul mare. La lista dei borghi medioevali toscani è ancora molto lunga, ma potrete consultarla nelle note di questo episodio sul mio sito, magari per pianificare il vostro prossimo viaggio in Italia. In ogni caso, cercate di organizzare il vostro itinerario in modo da partecipare a una delle tante feste medievali o sagre che si organizzano ogni anno proprio in questi borghi. In questo modo potrete assistere a cortei in costume d'epoca, a giostre medioevali e ovviamente potrete assaggiare prodotti tipici locali e piatti della cucina tradizionale, come le pappardelle al ragù di cinghiale, la ribollita, una zuppa a base di verdure di origine contadina, la bistecca alla fiorentina, famosa per il suo taglio alto e la cottura al sangue o il panino con il lampredotto, tipico street food che consiste in un panino ripieno di carne condita con diverse salse. Forse non tutti però saranno disposti a provare questa specialità fiorentina, perché la carne che si utilizza è la parte magra dello stomaco di bovino.

Se vi trovate a Siena il 2 luglio o il 16 agosto, potrete assistere al famosissimo Palio di Siena, una gara a cavallo di origine molto antica in cui si sfidano le diverse contrade in cui è divisa la città, contrade che hanno nomi bizzarri come la contrada dell'Aquila, del Bruco, del Drago, e così via.

Un altro consiglio che voglio darvi è quello magari di affittare un'auto e girare tra le bellissime colline della regione del Chianti o della Val d'Orcia, entrambe inserite nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.

E a proposito di questo, passando dai borghi alle città, anche molti centri storici toscani sono stati dichiarati Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO, come quello di Firenze, di Siena, di San Gimignano, di Pienza e di Pisa e, se farete una passeggiata tra le loro stradine, capirete perché. L'architettura meravigliosa, le statue, le fontane, le opere d'arte vi lasceranno senza parole.

Tra gli eventi da non perdervi c'è il Carnevale di Viareggio, uno dei più famosi d'Italia e di cui vi ho parlato già nell'episodio 6 dedicato al Carnevale in Italia, o il Lucca Comics & Games, una grandissima fiera del fumetto e dei giochi che si svolge per circa quattro giorni fra ottobre e novembre nella bellissima città di Lucca. Se volete assistere a sfilate di cosplayers che indossano i costumi di supereroi o dei protagonisti dei vostri fumetti preferiti o se amate il gioco in ogni sua forma - giochi da tavolo, giochi di carte, giochi di ruolo e videogiochi – allora questo è l'evento che fa per voi.

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