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"La danza degli gnomi e altre fiabe" di Guido Gozzano, "La leggenda dei sei compagni"

"La leggenda dei sei compagni"

C'era una volta un vecchio signore, senza più fortuna, che aveva tre figli. Il primogenito disse un giorno al padre: - Voglio mettermi pel mondo, alla ventura. - Sia come tu vuoi - disse il padre, - ma non posso darti più di dieci scudi. - È poco, ma farò che mi bastino. Desiderio prese i dieci scudi e partì. Giunto in città vide un uomo che gridava per le vie un bando del re. Il re cercava chi sapesse costruirgli una nave che andasse per mare e per terra. Ricompensa: la mano della principessa. - Voglio tentare - disse Desiderio, e si propose al banditore. Fu condotto alla reggia e all'indomani gli fu data un'accetta per abbattere il legno necessario all'impresa. Lavorò tutto il mattino, e a mezzodì sedette all'ombra d'un vecchio castagno, per mangiare il suo tozzo di pane. Una gazza lo guardava curiosa, scendendo di ramo in ramo. Ella diceva nel suo roco cicaleccio: - Un briciolo anche a me! Un briciolo anche a me! E protendeva il becco verso le mani di Desiderio, supplicando. - Lasciami in pace, bestia importuna! - gridò Desiderio impaziente. La gazza risalì di due rami. - Che lavoro stai facendo? - Dei cucchiai, se ti piace! - le rispose Desiderio, beffandola. - Cucchiai! Cucchiai! - gridò la gazza, risalendo di ramo in ramo. E disparve. Terminato il pasto, Desiderio si rimise all'opera, ma ad ogni colpo staccava dall'albero una scheggia in forma di rozzo cucchiaio. E non gli riusciva di far altro. Tentò e ritentò, poi capì di essere vittima di qualche incantesimo. - Quella gazza dannata mi ha stregato l'accetta! Gettò via lo stromento e fece ritorno alla casa paterna. - Già di ritorno, figlio mio? - gli disse il padre. - Sì. Ho pensato che la vita con voi, nella mia casa, era preferibile a qualunque avventura. E tacque del bando, e della gazza misteriosa.

Saturnino, il secondogenito, volle partire a sua volta. Il padre non gli diede che cinque scudi. Giunto in città s'incontrò col banditore e volle tentare l'impresa. Si propose al banditore, e dopo aver lavorato tutto un mattino si sedette ai piedi del castagno centenario, sbocconcellando il suo pane. Ed ecco la gazza scendere di ramo in ramo - Un briciolo anche a me! Un briciolo anche a me! - Lasciami in pace, bestia importuna! E come la gazza si protendeva agitando le ali, Saturnino la minacciò con la mano. La gazza risalì tra i rami. - Che fai tu qui? - Grucce per le tue gambe, gazza curiosa! - gli rispose il giovane beffandola. - Grucce! Grucce per le mie gambe! - gridò l'uccello risalendo tra le fronde. E disparve. Quando Saturnino riprese il lavoro, ad ogni colpo che dava nel legno non riusciva che a staccarne schegge in forma di grucce minuscole. - Eccomi segno della magia di quell'uccellaccio. Saturnino gettò l'accetta e riprese deluso la via del ritorno.

Gentile, il terzogenito, un fanciullo pallido e taciturno, volle tentare a sua volta la sorte. - E tu speri di vincere - disse il padre - là dove furono sconfitti i tuoi fratelli maggiori? - Il destino può essermi benigno. Lasciami partire. Gentile va in città, ode il bando, si propone al banditore. Ed eccolo nella foresta, dopo un mattino di lavoro, che sbocconcella il suo pane sotto il castagno venerando. - Un briciolo anche a me! Un briciolo anche a me! Alzò gli occhi e vide la gazza protesa verso di lui. - Avrai la tua parte, povera bestiola! E sminuzzò il pane e lo gettò sull'erba. La gazza, mangiando, lo interrogava: - Che stai facendo qui? E Gentile narrò i casi suoi e il bando e il tentativo. - Buona fortuna e bella nave! - gridò la gazza risalendo di ramo in ramo. - Che Dio t'ascolti! Gentile si rimise all'opera e ad ogni colpo d'accetta che dava nei tronchi, egli staccava un pezzo della nave già lavorato e scolpito per incanto. E le varie parti s'attiravano, s'univano fra di loro come se fossero calamitate. - Ecco l'aiuto di qualche magia favorevole! - pensava Gentile, esultando. Prima del tramonto la nave prodigiosa era pronta, ed egli vi salì, prendendone il timone e dirigendola attraverso i campi, i fiumi, le valli, i laghi, fra lo sbigottimento dei contadini. A mezza via incontrò un uomo che rodeva un osso. - Che stai facendo? - gli domandò Gentile. - Muoio di fame! - Sali con me e avrai di che sfamarti. E l'uomo salì sulla nave. Poco più lungi incontrarono un altro uomo presso una fontana. - E tu che stai facendo? - Ho prosciugato, col bere, tutta questa sorgente, ed ora attendo che si riempia, perché ho ancora sete. - Sali con me e avrai di che dissetarti. E il bevitore prodigioso salì sulla nave. Non molto lontano incontrarono un altro individuo che aveva una pietra da macina a ciascun piede e che correva tuttavia come un daino. - Che significa questo? - gli chiese Gentile. - Voglio prendere una lepre che deve passare di qui. - E tu, imbecille, ti leghi una pietra da macina alle gambe? - Sì, perché corro troppo in fretta, e nonostante le pietre da macina alle gambe, avanzo sempre di qualche miglio la lepre da prendere. - Questa è buffa! Vuoi salire sulla nave con noi? Anche il corridore insuperabile salì sulla nave. Verso il tramonto incontrarono un altro individuo che teneva in mano un arco teso e fissava un oggetto invisibile per loro. - Uomo dell'arco, che stai facendo? - Prendo di mira una lepre che vedo lassù, su quella montagna. - Tu ci vuoi beffare... In quel momento la freccia partì e l'uomo disse: - Ecco... L'ho uccisa... Ma di qui alla montagna ci sono sette miglia e temo che altri passi e se la prenda. - Presto, Primosempre - disse Gentile - corri e vedi se la lepre è uccisa o se costui è un fanfarone... Primosempre partì e ritornò poco dopo con la lepre. - Sei un arciere insuperabile - disse Gentile, rivolgendosi ad Occhiofino. - Vieni con noi e dividi le nostre avventure. Occhiofino salì sulla nave che proseguì il cammino. Poco dopo s'incontrarono in un altro sconosciuto, con l'orecchio applicato contro la terra. - Che stai facendo? - gli chiese Gentile. - Ieri ho seminato dell'avena e l'ascolto crescere... - Che udito fine! - disse Gentile. - Se tu vuoi, sali sulla nave; credo che sei compagni come noi possono far grandi cose. Eccoli dunque in sei sulla nave prodigiosa: Gentile, Mangiatutto, Bevitutto, Occhiofino, Finorecchia, Primosempre. La nave si mise in cammino e giunse trionfale in città, fra i cittadini sbigottiti e festanti. Gentile scese dinanzi alla reggia e si presentò al Re. - Maestà, eccovi servita. Vostra figlia è mia. Il Re ammirava la nave, ma gli pesava concedere la figlia a quel poveretto randagio. - Questo non basta, figliuolo. Prima di aver la sua mano si devono soddisfare altre prove ancora... - Accetto le nuove prove. - Sta bene - disse il re. - Io ho dunque nelle mie stalle cinquanta buoi, e occorre che tu, o uno dei tuoi compagni, li mangi da solo in otto giorni. - Tenteremo, Sire. Gentile affidò l'impresa a Mangiatutto e quattro giorni dopo le stalle erano vuote. Il Re era contrariato d'aver perduto la prova e le bestie. - Non basta - disse a Gentile. - Dopo il pasto bisogna bere; ho nelle mie cantine cinquanta botti di vino inacidito. Tu, o uno dei tuoi compagni deve berlo da solo, in otto giorni. - Bevitutto, questo è affar tuo. E in otto giorni le cantine erano vuote. - Chi è, dunque, costui e i suoi compagni? - pensava il re inquieto, e non sapeva come disfarsene. Uno dei ministri lo consigliò. - Maestà, voi avete nella vostra cucina un cuoco insuperabile alla corsa. in cinque minuti va ad attingere acqua a dieci miglia di qui, e ritorna con gli otri pieni. Proponete allo sconosciuto una gara con lui. Il Re fece chiamare Gentile e gli propose la gara. - Sarà fatto - rispose Gentile, e delegò la cosa a Primosempre. All'indomani il cuoco e Primosempre partirono insieme e questi giunse assai per tempo alla fontana, con grande ira del cuoco, che si credeva insuperabile alla corsa. Mentre si riposavano sull'erba, dopo aver riempito gli otri, il cuoco, che s'intendeva anche di magia, addormentò Primosempre col fissarlo a lungo; e partì con gli otri, dopo avergli deposte due pietruzze verdi sulle palpebre, perché non si svegliasse. Ma Finorecchia era in ascolto e informava gli amici di quanto accadeva lontano. - Finorecchia, che stanno facendo? - Il cuoco e Primosempre si sono seduti ansanti e conversano presso la fontana. Primosempre s'addormenta, e russa forte. Il cuoco ritorna di corsa verso la reggia. - Occhiofino, guarda e dacci notizia. - Il cuoco è a mezza via e Primosempre dorme supino, con due pietruzze sugli occhi. - Prendi il tuo arco - ordinò Gentile - e togli da gli occhi di Primosempre le pietruzze malefiche, perché si svegli. Bada di non ferirlo! L'arciere prodigioso tese l'arco e sbalzò le pietre dalle palpebre del compagno addormentato. Questi si svegliò con un sussulto, prese gli otri, e partì con tale velocità che arrivò prima ancora del cuoco, fra lo stupore del Re e dei cortigiani. - Sia dunque - disse il Re, vinto ormai. E rivolgendosi verso Gentile: - Amo meglio aver per genero che per nemico un uomo della tua abilità. Le nozze splendide ebbero luogo nella settimana. E Primosempre, Mangiatutto, Bevitutto, Finorecchia, Occhiofino furono fatti ministri.


"La leggenda dei sei compagni" "The Legend of the Six Companions"

C’era una volta un vecchio signore, senza più fortuna, che aveva tre figli. Once upon a time there was an old man, with no luck, who had three children. Il primogenito disse un giorno al padre: - Voglio mettermi pel mondo, alla ventura. The eldest son said to his father one day: - I want to get into the world, for good luck. - Sia come tu vuoi - disse il padre, - ma non posso darti più di dieci scudi. "Be it as you like," said the father, "but I can't give you more than ten scudi." - È poco, ma farò che mi bastino. - It's little, but I'll make sure it's enough for me. Desiderio prese i dieci scudi e partì. Desiderio took the ten scudi and left. Giunto in città vide un uomo che gridava per le vie un bando del re. Arriving in the city he saw a man shouting a ban from the king in the streets. Il re cercava chi sapesse costruirgli una nave che andasse per mare e per terra. The king was looking for someone who knew how to build him a ship that would go by sea and by land. Ricompensa: la mano della principessa. - Voglio tentare - disse Desiderio, e si propose al banditore. "I want to try," Desiderio said, and proposed himself to the auctioneer. Fu condotto alla reggia e all’indomani gli fu data un’accetta per abbattere il legno necessario all’impresa. He was taken to the palace and the day after he was given a hatchet to cut down the wood needed for the undertaking. Lavorò tutto il mattino, e a mezzodì sedette all’ombra d’un vecchio castagno, per mangiare il suo tozzo di pane. Una gazza lo guardava curiosa, scendendo di ramo in ramo. A magpie looked at him curiously, descending from branch to branch. Ella diceva nel suo roco cicaleccio: - Un briciolo anche a me! She said in her hoarse chatter: "A crumb to me too!" Un briciolo anche a me! A shred to me too! E protendeva il becco verso le mani di Desiderio, supplicando. - Lasciami in pace, bestia importuna! - Leave me alone, you annoying beast! - gridò Desiderio impaziente. La gazza risalì di due rami. The magpie climbed up two branches. - Che lavoro stai facendo? - What is your job? - Dei cucchiai, se ti piace! - Spoons, if you like! - le rispose Desiderio, beffandola. - Cucchiai! - Spoons! Cucchiai! - gridò la gazza, risalendo di ramo in ramo. E disparve. Terminato il pasto, Desiderio si rimise all’opera, ma ad ogni colpo staccava dall’albero una scheggia in forma di rozzo cucchiaio. After the meal, Desiderio went back to work, but with each stroke he detached a splinter from the tree in the form of a rough spoon. E non gli riusciva di far altro. And he couldn't do anything else. Tentò e ritentò, poi capì di essere vittima di qualche incantesimo. He tried and tried again, then realized he was the victim of some spell. - Quella gazza dannata mi ha stregato l’accetta! - That damned magpie has bewitched me the hatchet! Gettò via lo stromento e fece ritorno alla casa paterna. He threw the instrument away and returned to his father's house. - Già di ritorno, figlio mio? - gli disse il padre. - said his father. - Sì. Ho pensato che la vita con voi, nella mia casa, era preferibile a qualunque avventura. I thought that life with you, in my home, was preferable to any adventure. E tacque del bando, e della gazza misteriosa. And he was silent about the ban, and about the mysterious magpie.

Saturnino, il secondogenito, volle partire a sua volta. Saturnino, the second son, wanted to leave in turn. Il padre non gli diede che cinque scudi. His father only gave him five crowns. Giunto in città s’incontrò col banditore e volle tentare l’impresa. Arrived in the city he met with the auctioneer and wanted to try the enterprise. Si propose al banditore, e dopo aver lavorato tutto un mattino si sedette ai piedi del castagno centenario, sbocconcellando il suo pane. He proposed himself to the auctioneer, and after having worked all the way one morning he sat down at the foot of the centenary chestnut tree, nibbling his bread. Ed ecco la gazza scendere di ramo in ramo - Un briciolo anche a me! Un briciolo anche a me! - Lasciami in pace, bestia importuna! E come la gazza si protendeva agitando le ali, Saturnino la minacciò con la mano. And as the magpie stretched out waving its wings, Saturnino threatened it with his hand. La gazza risalì tra i rami. The magpie climbed up into the branches. - Che fai tu qui? - What are you doing here? - Grucce per le tue gambe, gazza curiosa! - Hangers for your legs, curious magpie! - gli rispose il giovane beffandola. - the young man answered, mocking her. - Grucce! - Hangers! Grucce per le mie gambe! - gridò l’uccello risalendo tra le fronde. cried the bird, climbing up among the branches. E disparve. And disappeared. Quando Saturnino riprese il lavoro, ad ogni colpo che dava nel legno non riusciva che a staccarne schegge in forma di grucce minuscole. When Saturnino resumed work, with every blow he gave into the wood he could only tear off splinters in the form of tiny hangers. - Eccomi segno della magia di quell’uccellaccio. - Here I am, a sign of the magic of that bad bird. Saturnino gettò l’accetta e riprese deluso la via del ritorno. Saturnino threw the hatchet and resumed the way back disappointed.

Gentile, il terzogenito, un fanciullo pallido e taciturno, volle tentare a sua volta la sorte. Gentile, the third son, a pale and taciturn boy, wanted to try his luck in his turn. - E tu speri di vincere - disse il padre - là dove furono sconfitti i tuoi fratelli maggiori? - And you hope to win - said the father - where your older brothers were defeated? - Il destino può essermi benigno. - Fate may be benign to me. Lasciami partire. Let me go. Gentile va in città, ode il bando, si propone al banditore. Ed eccolo nella foresta, dopo un mattino di lavoro, che sbocconcella il suo pane sotto il castagno venerando. And here he is in the forest, after a morning of work, nibbling his bread under the venerable chestnut. - Un briciolo anche a me! Un briciolo anche a me! Alzò gli occhi e vide la gazza protesa verso di lui. - Avrai la tua parte, povera bestiola! - You'll get your share, poor beast! E sminuzzò il pane e lo gettò sull’erba. And he broke up the bread and threw it on the grass. La gazza, mangiando, lo interrogava: - Che stai facendo qui? E Gentile narrò i casi suoi e il bando e il tentativo. And Gentile narrated his cases and the ban and the attempt. - Buona fortuna e bella nave! - gridò la gazza risalendo di ramo in ramo. - Che Dio t’ascolti! - God listen to you! Gentile si rimise all’opera e ad ogni colpo d’accetta che dava nei tronchi, egli staccava un pezzo della nave già lavorato e scolpito per incanto. Gentile went back to work and with each blow of the hatchet he gave into the logs, he detached a piece of the ship already worked and sculpted by magic. E le varie parti s’attiravano, s’univano fra di loro come se fossero calamitate. And the various parts attracted each other, joined together as if they were magnetized. - Ecco l’aiuto di qualche magia favorevole! - Here is the help of some favorable magic! - pensava Gentile, esultando. Prima del tramonto la nave prodigiosa era pronta, ed egli vi salì, prendendone il timone e dirigendola attraverso i campi, i fiumi, le valli, i laghi, fra lo sbigottimento dei contadini. Before sunset the prodigious ship was ready, and he got on it, taking the helm and steering it across the fields, rivers, valleys, lakes, to the amazement of the peasants. A mezza via incontrò un uomo che rodeva un osso. Midway he met a man gnawing at a bone. - Che stai facendo? - gli domandò Gentile. - Muoio di fame! - I'm starving! - Sali con me e avrai di che sfamarti. - Come up with me and you'll have something to feed yourself. E l’uomo salì sulla nave. Poco più lungi incontrarono un altro uomo presso una fontana. A little further on they met another man near a fountain. - E tu che stai facendo? - Ho prosciugato, col bere, tutta questa sorgente, ed ora attendo che si riempia, perché ho ancora sete. - I have drained, by drinking, all this spring, and now I am waiting for it to fill up, because I am still thirsty. - Sali con me e avrai di che dissetarti. - Come up with me and you'll have something to quench your thirst for. E il bevitore prodigioso salì sulla nave. And the prodigious drinker got on the ship. Non molto lontano incontrarono un altro individuo che aveva una pietra da macina a ciascun piede e che correva tuttavia come un daino. Not far away they met another individual who had a millstone on each foot and who nevertheless ran like a deer. - Che significa questo? - gli chiese Gentile. - Voglio prendere una lepre che deve passare di qui. - I want to get a hare that has to pass this way. - E tu, imbecille, ti leghi una pietra da macina alle gambe? - And you, fool, tie a millstone to your legs? - Sì, perché corro troppo in fretta, e nonostante le pietre da macina alle gambe, avanzo sempre di qualche miglio la lepre da prendere. - Yes, because I run too fast, and despite the grinding stones in my legs, I always advance the hare a few miles to catch. - Questa è buffa! - This is funny! Vuoi salire sulla nave con noi? Do you want to get on the ship with us? Anche il corridore insuperabile salì sulla nave. The unsurpassed runner also boarded the ship. Verso il tramonto incontrarono un altro individuo che teneva in mano un arco teso e fissava un oggetto invisibile per loro. Towards sunset they encountered another individual who was holding a straight bow and staring at an invisible object for them. - Uomo dell’arco, che stai facendo? - Prendo di mira una lepre che vedo lassù, su quella montagna. - I'm targeting a hare that I see up there on that mountain. - Tu ci vuoi beffare... In quel momento la freccia partì e l’uomo disse: - Ecco... L’ho uccisa... Ma di qui alla montagna ci sono sette miglia e temo che altri passi e se la prenda. - You want to mock us ... At that moment the arrow went off and the man said: - Here ... I killed her ... But from here to the mountain there are seven miles and I fear that more will pass and take it. . - Presto, Primosempre - disse Gentile - corri e vedi se la lepre è uccisa o se costui è un fanfarone... Primosempre partì e ritornò poco dopo con la lepre. - Quick, Primosempre - said Gentile - run and see if the hare is killed or if he is a braggart ... Primosempre left and returned shortly after with the hare. - Sei un arciere insuperabile - disse Gentile, rivolgendosi ad Occhiofino. "You're an unsurpassed archer," Gentile said, turning to Occhiofino. - Vieni con noi e dividi le nostre avventure. Occhiofino salì sulla nave che proseguì il cammino. Poco dopo s’incontrarono in un altro sconosciuto, con l’orecchio applicato contro la terra. Shortly thereafter they met another stranger, with his ear pressed against the earth. - Che stai facendo? - gli chiese Gentile. Gentile asked him. - Ieri ho seminato dell’avena e l’ascolto crescere... - Che udito fine! - Yesterday I sowed oats and listening to them grow ... - What a fine hearing! - disse Gentile. - Se tu vuoi, sali sulla nave; credo che sei compagni come noi possono far grandi cose. - If you want, get on the ship; I believe that six comrades like us can do great things. Eccoli dunque in sei sulla nave prodigiosa: Gentile, Mangiatutto, Bevitutto, Occhiofino, Finorecchia, Primosempre. La nave si mise in cammino e giunse trionfale in città, fra i cittadini sbigottiti e festanti. Gentile scese dinanzi alla reggia e si presentò al Re. Gentile went down to the palace and presented himself to the King. - Maestà, eccovi servita. - Majesty, here is served. Vostra figlia è mia. Your daughter is mine. Il Re ammirava la nave, ma gli pesava concedere la figlia a quel poveretto randagio. The King admired the ship, but it was hard for him to give his daughter to that poor stray. - Questo non basta, figliuolo. - This is not enough, son. Prima di aver la sua mano si devono soddisfare altre prove ancora... - Accetto le nuove prove. Before you have your hand, you have to satisfy even more tests ... - I accept the new tests. - Sta bene - disse il re. - Io ho dunque nelle mie stalle cinquanta buoi, e occorre che tu, o uno dei tuoi compagni, li mangi da solo in otto giorni. - So I have fifty oxen in my stables, and you, or one of your companions, must eat them alone in eight days. - Tenteremo, Sire. - We will try, Sire. Gentile affidò l’impresa a Mangiatutto e quattro giorni dopo le stalle erano vuote. Gentile entrusted the enterprise to Mangiatutto and four days later the stables were empty. Il Re era contrariato d’aver perduto la prova e le bestie. The King was displeased that he had lost the trial and the beasts. - Non basta - disse a Gentile. "Not enough," he said to Gentile. - Dopo il pasto bisogna bere; ho nelle mie cantine cinquanta botti di vino inacidito. - After the meal you have to drink; I have fifty barrels of sour wine in my cellars. Tu, o uno dei tuoi compagni deve berlo da solo, in otto giorni. You, or one of your companions, has to drink it alone, in eight days. - Bevitutto, questo è affar tuo. - Drink it all, that's your business. E in otto giorni le cantine erano vuote. And in eight days the cellars were empty. - Chi è, dunque, costui e i suoi compagni? - Who, then, is this man and his companions? - pensava il re inquieto, e non sapeva come disfarsene. thought the restless king, and did not know how to get rid of it. Uno dei ministri lo consigliò. One of the ministers advised him. - Maestà, voi avete nella vostra cucina un cuoco insuperabile alla corsa. - Majesty, you have in your kitchen a chef who cannot beat the race. in cinque minuti va ad attingere acqua a dieci miglia di qui, e ritorna con gli otri pieni. in five minutes he fetches water ten miles from here, and returns with the skins full. Proponete allo sconosciuto una gara con lui. Offer the stranger a competition with him. Il Re fece chiamare Gentile e gli propose la gara. - Sarà fatto - rispose Gentile, e delegò la cosa a Primosempre. "It will be done," replied Gentile, and delegated the matter to Primosempre. All’indomani il cuoco e Primosempre partirono insieme e questi giunse assai per tempo alla fontana, con grande ira del cuoco, che si credeva insuperabile alla corsa. The next day the cook and Primosempre left together and the latter reached the fountain in good time, much to the anger of the cook, who believed himself to be unsurpassed in the race. Mentre si riposavano sull’erba, dopo aver riempito gli otri, il cuoco, che s’intendeva anche di magia, addormentò Primosempre col fissarlo a lungo; e partì con gli otri, dopo avergli deposte due pietruzze verdi sulle palpebre, perché non si svegliasse. While they were resting on the grass, after having filled the wineskins, the cook, who also understood magic, slept Primosempre by staring at him for a long time; and he left with the skins, after having placed two green pebbles on his eyelids, so that he would not wake up. Ma Finorecchia era in ascolto e informava gli amici di quanto accadeva lontano. But Finorecchia was listening and informing his friends of what was happening far away. - Finorecchia, che stanno facendo? - Finorecchia, what are they doing? - Il cuoco e Primosempre si sono seduti ansanti e conversano presso la fontana. - The cook and Primosempre sat panting and conversing by the fountain. Primosempre s’addormenta, e russa forte. First he always falls asleep, and snores loudly. Il cuoco ritorna di corsa verso la reggia. - Occhiofino, guarda e dacci notizia. - Occhiofino, look and give us the news. - Il cuoco è a mezza via e Primosempre dorme supino, con due pietruzze sugli occhi. - The cook is halfway down and Primosempre sleeps on his back, with two pebbles on his eyes. - Prendi il tuo arco - ordinò Gentile - e togli da gli occhi di Primosempre le pietruzze malefiche, perché si svegli. - Take your bow - Gentile ordered - and remove the evil stones from Primosempre's eyes, so that he will wake up. Bada di non ferirlo! Be careful not to hurt him! L’arciere prodigioso tese l’arco e sbalzò le pietre dalle palpebre del compagno addormentato. Questi si svegliò con un sussulto, prese gli otri, e partì con tale velocità che arrivò prima ancora del cuoco, fra lo stupore del Re e dei cortigiani. The latter woke up with a start, took the skins, and left with such speed that he arrived even before the cook, to the amazement of the King and the courtiers. - Sia dunque - disse il Re, vinto ormai. "So be it," said the King, now defeated. E rivolgendosi verso Gentile: - Amo meglio aver per genero che per nemico un uomo della tua abilità. Le nozze splendide ebbero luogo nella settimana. The splendid wedding took place during the week. E Primosempre, Mangiatutto, Bevitutto, Finorecchia, Occhiofino furono fatti ministri. And Primosempre, Mangiatutto, Bevegni, Finorecchia, Occhiofino were made ministers.