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What's Up Economy, UNIVERSITÀ: America o Italia?

UNIVERSITÀ: America o Italia?

Uaah! WASC! Non è un inizio napoletano ma è WASC!

Cioè il format di Whatsapp Economy dove voi mi fate delle domande e io cerco di rispondere.

Domande economiche e non, infatti questa volta approfondiamo un po' di domande universitarie

e me ne avete fatte alcune interessanti, quindi iniziamo!

Le domande potete farmele su Instagram nei box dedicati, mi raccomando, seguitemi su Instagram!

Allora, Marco ci chiede, magistrale in finance o data analysis?

Allora, sono ovviamente due professioni e due specializzazioni molto interessanti.

Se sei un grande appassionato e ti interessa veramente tanto il mondo finanziario, ovviamente la scelta è il finance.

Ma se io fossi in te, forse preferirei più il data analysis,

oltre perché mi affascina come materia in generale,

credo inoltre sia anche più sfruttabile a livello lavorativo,

perché con il data analysis potresti lavorare sia in ambito finanziario ma anche in tante altre professioni.

Quindi se ancora non hai trovato la tua strada oppure vorresti avere più d'utilità nel mondo del lavoro,

beh, data analysis credo che sia la scelta migliore.

Però ovviamente guarda dentro te stesso e vedi che troverai la risposta.

Daniele, tutti i laurati in economia hanno un'ottima educazione finanziaria,

questa è una domanda molto interessante e c'è una risposta ben precisa,

cioè no, perché in economia, comunque nelle università economiche,

difficilmente anche lì si fa educazione finanziaria.

Quando si trattano temi finanziari si parla in maniera molto generale,

soprattutto di matematica finanziaria o ancora più spesso di finanza aziendale,

e quindi si va a vedere la teoria del CAPM, i flussi finanziari, i flussi di cassa, le valutazioni, eccetera eccetera,

però da un punto di vista estremamente finanziario.

E quindi non si va mai a esplorare tutto l'ambiente intorno di educazione finanziaria personale.

Ad esempio io anche, una volta uscito dall'università, avevo in mente tutta una serie di concetti finanziari,

ma poi in realtà riguardo l'educazione finanziaria non ero fortissimo,

e poi pian piano in realtà mi sono appassionato alla materia, anche a questa materia, oltre all'economia in generale.

Quindi in realtà se il vostro obiettivo è entrare in università per capire meglio come investire i vostri soldi,

potreste non trovare la vostra risposta, perché appunto hanno un approccio molto più accademico,

e soprattutto molto incentrato sulla finanza aziendale.

E quindi sono informazioni ovviamente molto utili, e che non solo servite per aumentare la mia educazione finanziaria,

ma che bisogna un attimo interpretare e inoltre capire qual è il senso dietro a quei concetti che vengono applicati in ambito aziendale,

ma che possono essere applicati anche sulla finanza personale.

Quindi in realtà molto spesso le persone che escono dall'università non sanno, soprattutto in università di economia,

molto spesso non sanno come gestire i loro soldi, perché proprio gli manca una cosa pratica che l'educazione finanziaria personale richiede.

Per non parlare poi delle persone che molto spesso si specializzano in marketing o economia aziendale,

che ad esempio lì di finanza se ne fa ancora meno.

Tra l'altro è tutto molto teorico, quindi se non ti sporchi le mani realmente,

hai comunque sempre difficoltà a essere un minimo consapevole di come gestire i tuoi soldi,

come investire, quali approcci, eccetera eccetera eccetera.

Allora, questa è anche un'altra domanda molto interessante e ha molteplici risposte,

perché se devo immaginare all'esame con più ore studiate e più complicato, con più concetti da imparare,

ti direi sicuramente diritto commerciale 1,

e cioè tutte quelle grandissime cose da imparare sulle aziende,

come funzionano le imprese a livello giuridico, SRL, SPA,

insomma tutta una grande cosa super complicata, ma anche allo stesso tempo molto interessante,

però essendo una cosa abbastanza giuridica entri molto nel dettaglio,

molto schematico, devi fare un sacco di distinzioni tra i diversi casi,

insomma c'è da lavorare sicuramente, ed è probabilmente l'esame su cui ho speso molte più ore,

anche perché avevo un professore molto esigente, però poi alla fine è andato bene.

Dall'altra parte però potrei raccontarvi di alcuni esami che magari non erano così complessi,

come ad esempio diritto commerciale, ma che non mi piacevano particolarmente,

per questo li ritenevo abbastanza difficili,

perché se una cosa è difficile ma mi piace, riesco a farla anche abbastanza facilmente,

ma se non mi piace, non mi attira, non mi entusiasma,

ho avuto molte difficoltà a preparare quell'esame.

Ad esempio tra questi, quello di risorse umane è stato uno degli esami più difficili da preparare,

non perché sia complicato, ma perché non mi piaceva, non mi ha mai scaturito una grande attenzione,

era interessante, ma era allo stesso tempo anche molto schematico,

con un sacco di punti da imparare a memoria, eccetera, eccetera,

e quelle robe lì proprio non mi entravano in testa,

quindi ad esempio quello è una cosa su cui ho avuto molte difficoltà a preparare,

e magari l'ho rimandato diverse volte prima di darlo effettivamente.

Federico, università meglio in Italia o negli Stati Uniti?

Questa è un'altra grande domanda.

Allora, a mio modo di vedere, preferirei gli Stati Uniti,

anche se poi alla fine non l'ho fatto, quindi vedete un po' voi, ecco.

Però secondo me, senza nulla togliere alla formazione dell'università italiana,

secondo me l'opportunità che ti danno gli Stati Uniti sia a livello universitario,

ma soprattutto a livello lavorativo,

probabilmente in Italia non la troveresti mai,

anche perché potresti avere anche fin dall'inizio un profilo internazionale,

quindi potresti tornare sia in Europa ma anche in Italia studiando negli Stati Uniti,

mentre ad esempio studiando in Italia e poi andando a lavorare negli Stati Uniti

potrebbe essere molto più difficile rispetto alla situazione contraria.

E poi vuoi mettere gli spring break, i party e tutte le cose americane super strafighe?

Eh dai, l'Italia non ce l'ha queste cose.

Tralasciate queste cose un po' più futili,

a mio modo di vedere le possibilità che ti danno gli Stati Uniti sono maggiori

rispetto a quelle italiane e poi male che vada puoi sempre tornare in Italia.

Ovviamente devi scendere un po' compromessi,

perché comunque lasci il tuo paese d'origine che nonostante molte volte sia una merda,

comunque è il nostro paese d'origine, abbiamo le nostre tradizioni, eccetera eccetera,

aspetti su cui alcuni danno peso e altri meno,

e inoltre comunque devi trovare un modo per entrare nelle università americane.

E c'è un'ulteriore difficoltà e cioè la lingua.

Devi conoscere l'inglese, altrimenti non puoi entrare nelle università americane.

Però per questo vi posso dare un consiglio,

cioè Cambly che è lo sponsor di oggi.

Cambly è una piattaforma di learning che vi consente di fare lezioni individuali

in inglese online con insegnanti in madrelingua.

Quindi se avete un esame all'università di inglese e quindi volete impararlo,

oppure volete rispolverarlo perché avete un colloquio,

oppure come il caso di Federico dovete andare all'estero per l'università,

beh, questo servizio potrebbe esservi utile

anche perché utilizza un approccio che io condivido molto,

cioè un approccio pratico, perché vi pone davanti un'altra persona

e quindi di conseguenza potete parlare direttamente con lei

e praticamente imparare parlando l'inglese.

Inoltre ci sono vari corsi come l'IELTS, il TOEFL, l'inglese commerciale

e vari workshop che magari potrebbero essere utili per l'università.

Un'altra cosa figa è che potete imparare l'inglese per argomenti

utilizzando gli insegnanti che ad esempio lavorano in quell'argomento.

Ad esempio dovete fare un colloquio, potete parlare con un businessman inglese

oppure ancora dovete entrare in un ospedale americano,

potrete parlare ad esempio con un'infermiera americana e così via.

Quindi sono delle cose molto interessanti e specifiche

che magari potrebbero interessarvi e potrebbero essere molto utili

alla vostra professione perché magari imparate quelle skill particolari

che da altre parti non potresti imparare.

Ovviamente ho fatto anche io qualche chiacchierata con un'insegnante di Cambly

e indovinate che insegnante ho scelto?

Scrivetemelo nei commenti.

In tutto ciò i prezzi sono di base competitivi e in più c'è il codice sconto WECambly

se volete soffrire del 50% di sconto sull'abbonamento annuale

e ottenere anche 10 minuti di prova gratuita che io utilizzerei.

Di nuovo sono cose gratuite che a noi piacciono e insomma è un peccato non soffrirne.

Quindi se ti serve rispolverare l'inglese o migliorarlo, Cambly potrebbe fare la cosa tua.

Andiamo avanti!

Anto, dottorato, sì o no?

Allora, personalmente no.

Ma perché non sono interessato ad un'eventuale carriera accademica

e un così tanto dettaglio in un'unica branca dell'economia

non mi interessa particolarmente.

Io sono molto curioso di un sacco di cose dell'economia

quindi specializzarmi così tanto in un'unica branca

lo troverei molto sprecato a mio modo di vedere come sono fatto io.

Ad esempio io, una volta finito il mio percorso di laurea magistrale

mi impiacerebbe tanto ritornare all'università

ma intraprendendo un altro corso di magistrale

e non andando a prendere un eventuale dottorato.

Però di nuovo sono io con le mie ambizioni di conoscere il più possibile

e quindi preferirei instaurare un nuovo percorso di studi

magari più generalista piuttosto che, insomma, quel tipo di discorso di dottorato.

E anche a livello professionale un dottorato in economia

secondo me lo spendi molto meno rispetto ad altre professioni

come possono essere l'ingegneria, l'informatica o altro.

Questo perché comunque molto spesso rimanni nell'ambito accademico e universitario

quando si tratta di economia.

Certo, puoi fare delle consulenze esterne

però, insomma, secondo me è molto meglio

se vuoi avere una carriera lavorativa in azienda

finire la magistrale e buttarti praticamente al lavoro.

Cercando di fare carriera.

Ultima domanda da parte di William

Un master in international business apre buone opportunità di lavoro?

Ora, forse l'ho detto già altre volte

non so che cos'è il master in international business

ma il punto fondamentale su cui io voglio sbattere spesso la testa

è che non conta assolutamente nulla la materia in cui ti specializzi

conta solo quello che sai fare

quanto sei capace e quanto sai valorizzarti nel mondo del lavoro.

Questo lo dico perché ho visto innumerevoli, ad esempio, ingegneri

che una volta usciti dall'università hanno fatto il PM

che sarebbe il project manager

che sarebbe un ruolo ovviamente più economico

rispetto ad un ingegnere, non lo so, informatico

oppure ingegnere aerospaziale

eppure io ho visto persone che hanno iniziato a fare questo

oppure ancora ho visto ingegneri che sono diventati informatici

come anche persone manageriali che sono andate a fare data analyst, eccetera.

Quindi in realtà il mondo del lavoro è molto meno settoriale

e chiuso in specializzazioni rispetto a quanto vediamo in università.

La cosa fondamentale, come vi ho detto, è quello di cercare di farsi apprezzare

nel momento in cui si va a lavorare

e non per quello che si è studiato prima.

Quindi, che sia un master in international business

oppure un master in frizifrazzi

l'importante è che poi tu ti faccia valere

e che tu riesca a trovare una buona offerta di lavoro in una buona azienda.

E questo lo si può fare anche non avendo un particolare tipo di master

rispetto ad un altro.

Mi raccomando, questa cosa è molto importante da capire.

So che può sembrare un discorso motivazionale

credi in te stesso, fatti valere, eccetera, eccetera

però in realtà veramente funziona così.

Conta veramente poco quello che hai fatto in università

e non conta quello che sai fare in quel momento, nulla di più.

Quindi, detto ciò, non spaventatevi

nel momento in cui dovete scegliere un percorso universitario.

Certo, è una scelta importante e deve essere meditata attentamente

ma non imparanoiatevi più di troppo.

Detto ciò, io vi ringrazio

ringrazio Cambly che ha supportato questo episodio

e che supporta il progetto

e, se volete, di nuovo a ueCambly per il codice sconto

e inoltre ringrazio anche la community e il consiglio di amministrazione

che mi supporta in questo progetto.

Se volete entrare anche voi, il link è in descrizione

o la pagina ATP per supportarmi.

Detto ciò, io vi ringrazio e...

alla prossima!


UNIVERSITÀ: America o Italia? UNIVERSITY: America or Italy? UNIVERSIDAD: ¿América o Italia? UNIVERSIDADE: América ou Itália? 大学:美国还是意大利?

Uaah! WASC! Non è un inizio napoletano ma è WASC!

Cioè il format di Whatsapp Economy dove voi mi fate delle domande e io cerco di rispondere.

Domande economiche e non, infatti questa volta approfondiamo un po' di domande universitarie

e me ne avete fatte alcune interessanti, quindi iniziamo!

Le domande potete farmele su Instagram nei box dedicati, mi raccomando, seguitemi su Instagram!

Allora, Marco ci chiede, magistrale in finance o data analysis?

Allora, sono ovviamente due professioni e due specializzazioni molto interessanti.

Se sei un grande appassionato e ti interessa veramente tanto il mondo finanziario, ovviamente la scelta è il finance.

Ma se io fossi in te, forse preferirei più il data analysis,

oltre perché mi affascina come materia in generale,

credo inoltre sia anche più sfruttabile a livello lavorativo,

perché con il data analysis potresti lavorare sia in ambito finanziario ma anche in tante altre professioni.

Quindi se ancora non hai trovato la tua strada oppure vorresti avere più d'utilità nel mondo del lavoro,

beh, data analysis credo che sia la scelta migliore.

Però ovviamente guarda dentro te stesso e vedi che troverai la risposta.

Daniele, tutti i laurati in economia hanno un'ottima educazione finanziaria,

questa è una domanda molto interessante e c'è una risposta ben precisa,

cioè no, perché in economia, comunque nelle università economiche,

difficilmente anche lì si fa educazione finanziaria.

Quando si trattano temi finanziari si parla in maniera molto generale,

soprattutto di matematica finanziaria o ancora più spesso di finanza aziendale,

e quindi si va a vedere la teoria del CAPM, i flussi finanziari, i flussi di cassa, le valutazioni, eccetera eccetera,

però da un punto di vista estremamente finanziario.

E quindi non si va mai a esplorare tutto l'ambiente intorno di educazione finanziaria personale.

Ad esempio io anche, una volta uscito dall'università, avevo in mente tutta una serie di concetti finanziari,

ma poi in realtà riguardo l'educazione finanziaria non ero fortissimo,

e poi pian piano in realtà mi sono appassionato alla materia, anche a questa materia, oltre all'economia in generale.

Quindi in realtà se il vostro obiettivo è entrare in università per capire meglio come investire i vostri soldi,

potreste non trovare la vostra risposta, perché appunto hanno un approccio molto più accademico,

e soprattutto molto incentrato sulla finanza aziendale.

E quindi sono informazioni ovviamente molto utili, e che non solo servite per aumentare la mia educazione finanziaria,

ma che bisogna un attimo interpretare e inoltre capire qual è il senso dietro a quei concetti che vengono applicati in ambito aziendale,

ma che possono essere applicati anche sulla finanza personale.

Quindi in realtà molto spesso le persone che escono dall'università non sanno, soprattutto in università di economia,

molto spesso non sanno come gestire i loro soldi, perché proprio gli manca una cosa pratica che l'educazione finanziaria personale richiede.

Per non parlare poi delle persone che molto spesso si specializzano in marketing o economia aziendale,

che ad esempio lì di finanza se ne fa ancora meno.

Tra l'altro è tutto molto teorico, quindi se non ti sporchi le mani realmente,

hai comunque sempre difficoltà a essere un minimo consapevole di come gestire i tuoi soldi,

come investire, quali approcci, eccetera eccetera eccetera.

Allora, questa è anche un'altra domanda molto interessante e ha molteplici risposte,

perché se devo immaginare all'esame con più ore studiate e più complicato, con più concetti da imparare,

ti direi sicuramente diritto commerciale 1,

e cioè tutte quelle grandissime cose da imparare sulle aziende,

come funzionano le imprese a livello giuridico, SRL, SPA,

insomma tutta una grande cosa super complicata, ma anche allo stesso tempo molto interessante,

però essendo una cosa abbastanza giuridica entri molto nel dettaglio,

molto schematico, devi fare un sacco di distinzioni tra i diversi casi,

insomma c'è da lavorare sicuramente, ed è probabilmente l'esame su cui ho speso molte più ore,

anche perché avevo un professore molto esigente, però poi alla fine è andato bene.

Dall'altra parte però potrei raccontarvi di alcuni esami che magari non erano così complessi,

come ad esempio diritto commerciale, ma che non mi piacevano particolarmente,

per questo li ritenevo abbastanza difficili,

perché se una cosa è difficile ma mi piace, riesco a farla anche abbastanza facilmente,

ma se non mi piace, non mi attira, non mi entusiasma,

ho avuto molte difficoltà a preparare quell'esame.

Ad esempio tra questi, quello di risorse umane è stato uno degli esami più difficili da preparare,

non perché sia complicato, ma perché non mi piaceva, non mi ha mai scaturito una grande attenzione,

era interessante, ma era allo stesso tempo anche molto schematico,

con un sacco di punti da imparare a memoria, eccetera, eccetera,

e quelle robe lì proprio non mi entravano in testa,

quindi ad esempio quello è una cosa su cui ho avuto molte difficoltà a preparare,

e magari l'ho rimandato diverse volte prima di darlo effettivamente.

Federico, università meglio in Italia o negli Stati Uniti?

Questa è un'altra grande domanda.

Allora, a mio modo di vedere, preferirei gli Stati Uniti,

anche se poi alla fine non l'ho fatto, quindi vedete un po' voi, ecco.

Però secondo me, senza nulla togliere alla formazione dell'università italiana,

secondo me l'opportunità che ti danno gli Stati Uniti sia a livello universitario,

ma soprattutto a livello lavorativo,

probabilmente in Italia non la troveresti mai,

anche perché potresti avere anche fin dall'inizio un profilo internazionale,

quindi potresti tornare sia in Europa ma anche in Italia studiando negli Stati Uniti,

mentre ad esempio studiando in Italia e poi andando a lavorare negli Stati Uniti

potrebbe essere molto più difficile rispetto alla situazione contraria.

E poi vuoi mettere gli spring break, i party e tutte le cose americane super strafighe?

Eh dai, l'Italia non ce l'ha queste cose.

Tralasciate queste cose un po' più futili,

a mio modo di vedere le possibilità che ti danno gli Stati Uniti sono maggiori

rispetto a quelle italiane e poi male che vada puoi sempre tornare in Italia.

Ovviamente devi scendere un po' compromessi,

perché comunque lasci il tuo paese d'origine che nonostante molte volte sia una merda,

comunque è il nostro paese d'origine, abbiamo le nostre tradizioni, eccetera eccetera,

aspetti su cui alcuni danno peso e altri meno,

e inoltre comunque devi trovare un modo per entrare nelle università americane.

E c'è un'ulteriore difficoltà e cioè la lingua.

Devi conoscere l'inglese, altrimenti non puoi entrare nelle università americane.

Però per questo vi posso dare un consiglio,

cioè Cambly che è lo sponsor di oggi.

Cambly è una piattaforma di learning che vi consente di fare lezioni individuali

in inglese online con insegnanti in madrelingua.

Quindi se avete un esame all'università di inglese e quindi volete impararlo,

oppure volete rispolverarlo perché avete un colloquio,

oppure come il caso di Federico dovete andare all'estero per l'università,

beh, questo servizio potrebbe esservi utile

anche perché utilizza un approccio che io condivido molto,

cioè un approccio pratico, perché vi pone davanti un'altra persona

e quindi di conseguenza potete parlare direttamente con lei

e praticamente imparare parlando l'inglese.

Inoltre ci sono vari corsi come l'IELTS, il TOEFL, l'inglese commerciale

e vari workshop che magari potrebbero essere utili per l'università.

Un'altra cosa figa è che potete imparare l'inglese per argomenti

utilizzando gli insegnanti che ad esempio lavorano in quell'argomento.

Ad esempio dovete fare un colloquio, potete parlare con un businessman inglese

oppure ancora dovete entrare in un ospedale americano,

potrete parlare ad esempio con un'infermiera americana e così via.

Quindi sono delle cose molto interessanti e specifiche

che magari potrebbero interessarvi e potrebbero essere molto utili

alla vostra professione perché magari imparate quelle skill particolari

che da altre parti non potresti imparare.

Ovviamente ho fatto anche io qualche chiacchierata con un'insegnante di Cambly

e indovinate che insegnante ho scelto?

Scrivetemelo nei commenti.

In tutto ciò i prezzi sono di base competitivi e in più c'è il codice sconto WECambly

se volete soffrire del 50% di sconto sull'abbonamento annuale

e ottenere anche 10 minuti di prova gratuita che io utilizzerei.

Di nuovo sono cose gratuite che a noi piacciono e insomma è un peccato non soffrirne.

Quindi se ti serve rispolverare l'inglese o migliorarlo, Cambly potrebbe fare la cosa tua.

Andiamo avanti!

Anto, dottorato, sì o no?

Allora, personalmente no.

Ma perché non sono interessato ad un'eventuale carriera accademica

e un così tanto dettaglio in un'unica branca dell'economia

non mi interessa particolarmente.

Io sono molto curioso di un sacco di cose dell'economia

quindi specializzarmi così tanto in un'unica branca

lo troverei molto sprecato a mio modo di vedere come sono fatto io.

Ad esempio io, una volta finito il mio percorso di laurea magistrale

mi impiacerebbe tanto ritornare all'università

ma intraprendendo un altro corso di magistrale

e non andando a prendere un eventuale dottorato.

Però di nuovo sono io con le mie ambizioni di conoscere il più possibile

e quindi preferirei instaurare un nuovo percorso di studi

magari più generalista piuttosto che, insomma, quel tipo di discorso di dottorato.

E anche a livello professionale un dottorato in economia

secondo me lo spendi molto meno rispetto ad altre professioni

come possono essere l'ingegneria, l'informatica o altro.

Questo perché comunque molto spesso rimanni nell'ambito accademico e universitario

quando si tratta di economia.

Certo, puoi fare delle consulenze esterne

però, insomma, secondo me è molto meglio

se vuoi avere una carriera lavorativa in azienda

finire la magistrale e buttarti praticamente al lavoro.

Cercando di fare carriera.

Ultima domanda da parte di William

Un master in international business apre buone opportunità di lavoro?

Ora, forse l'ho detto già altre volte

non so che cos'è il master in international business

ma il punto fondamentale su cui io voglio sbattere spesso la testa

è che non conta assolutamente nulla la materia in cui ti specializzi

conta solo quello che sai fare

quanto sei capace e quanto sai valorizzarti nel mondo del lavoro.

Questo lo dico perché ho visto innumerevoli, ad esempio, ingegneri

che una volta usciti dall'università hanno fatto il PM

che sarebbe il project manager

che sarebbe un ruolo ovviamente più economico

rispetto ad un ingegnere, non lo so, informatico

oppure ingegnere aerospaziale

eppure io ho visto persone che hanno iniziato a fare questo

oppure ancora ho visto ingegneri che sono diventati informatici

come anche persone manageriali che sono andate a fare data analyst, eccetera.

Quindi in realtà il mondo del lavoro è molto meno settoriale

e chiuso in specializzazioni rispetto a quanto vediamo in università.

La cosa fondamentale, come vi ho detto, è quello di cercare di farsi apprezzare

nel momento in cui si va a lavorare

e non per quello che si è studiato prima.

Quindi, che sia un master in international business

oppure un master in frizifrazzi

l'importante è che poi tu ti faccia valere

e che tu riesca a trovare una buona offerta di lavoro in una buona azienda.

E questo lo si può fare anche non avendo un particolare tipo di master

rispetto ad un altro.

Mi raccomando, questa cosa è molto importante da capire.

So che può sembrare un discorso motivazionale

credi in te stesso, fatti valere, eccetera, eccetera

però in realtà veramente funziona così.

Conta veramente poco quello che hai fatto in università

e non conta quello che sai fare in quel momento, nulla di più.

Quindi, detto ciò, non spaventatevi

nel momento in cui dovete scegliere un percorso universitario.

Certo, è una scelta importante e deve essere meditata attentamente

ma non imparanoiatevi più di troppo.

Detto ciò, io vi ringrazio

ringrazio Cambly che ha supportato questo episodio

e che supporta il progetto

e, se volete, di nuovo a ueCambly per il codice sconto

e inoltre ringrazio anche la community e il consiglio di amministrazione

che mi supporta in questo progetto.

Se volete entrare anche voi, il link è in descrizione

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Detto ciò, io vi ringrazio e...

alla prossima!