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Bartebly, lo Scrivano - Herman Melville, Bartleby (5)

Bartleby (5)

Ne fui commosso. Gli espressi il mio rammarico; accennai al fatto che naturalmente faceva cosa saggia ad astenersi dallo scrivere per un po'; lo incitai a cogliere quell'occasione per fare qualche salutare attività all'aria aperta. Cosa, tuttavia, che egli non fece. Alcuni giorni dopo, durante un'assenza degli altri impiegati, mi saltò in mente, avendo grande premura di spedire certe lettere per posta, che Bartleby, non avendo nulla al mondo da fare, sarebbe stato di sicuro meno inflessibile del solito e avrebbe portato le lettere all'ufficio postale. Ma rifiutò con aria irremovibile e assente. Così, con notevole disagio, ci andai di persona.

Passarono altri giorni. Se gli occhi di Bartleby migliorassero o meno, non saprei. Di primo acchito avrei detto di sì. Ma quando gli chiesi conferma, non mi accordò risposta. In ogni caso non copiava niente. Alla fine, su mia sollecitazione, mi rispose di aver smesso di copiare per sempre.

"Cosa! ", esclamai. "Supponiamo che i suoi occhi guariscano perfettamente - meglio di prima - non vorrà più copiare?"

"Ho smesso di copiare", rispose e scivolò via.

Rimase, come prima, a essere un infisso nel mio studio. Anzi - se possibile - divenne più che mai un infisso. Che cosa fare? Non voleva fare nulla nell'ufficio: perché allora doveva stare lì? Per dirla schietta, era diventato una pietra al collo, un'inutile collana, greve da sopportare, per giunta. Eppure mi faceva pena. Non esagero dicendo che mi metteva a disagio. Se appena avesse fatto il nome di un solo parente o amico, gli avrei scritto immediatamente sollecitandolo a portare quel povero disgraziato in qualche posto adatto. Ma sembrava solo, assolutamente solo nell'intero universo. Un relitto nel mezzo dell'Atlantico. Alla lunga le tiranniche esigenze del lavoro travolsero ogni altra considerazione. Con tutto il tatto possibile dissi a Bartleby che, in capo a sei giorni, doveva assolutamente lasciare l'ufficio. Lo consigliai di adoperarsi, nel frattempo, per trovarsi un altro alloggio. Mi offrii di aiutarlo in questa fatica, purché facesse il primo passo per il trasloco. "E quando alla fine mi lascerà, Bartleby", aggiunsi, "provvederò a che lei non se ne vada del tutto sprovvisto. Sei giorni da adesso, se ne ricordi".

Alla fine di quel periodo guardai dietro il paravento, ed ecco Bartleby, sempre lì.

Mi abbottonai la giacca, mi feci forza, avanzai lentamente verso di lui, gli toccai la spalla e dissi: "è venuto il momento; deve lasciare questo posto. Mi spiace per lei, ecco il danaro, ma deve andarsene".

"Preferirei di no", rispose sempre con le spalle voltate.

"Lei deve andarsene".

Rimase in silenzio.

Ora io avevo illimitata fiducia nell'onestà di quell'uomo. Spesso mi aveva consegnato monetine da sei centesimi e qualche scellino che avevo sbadatamente lasciato cadere, perché sono incline a essere distratto in queste cosucce. Quello che seguì non parrà, allora, fuori dell'ordinario.

"Bartleby", dissi, "le devo dodici dollari per il lavoro svolto. Eccone trentadue; i venti in più sono per lei. Vuole prenderli? ", e gli tesi le banconote.

Non si mosse.

"Li lascio qui allora", dissi mettendoli sul tavolo sotto un fermacarte. Prendendo quindi cappello e bastone, e avviandomi alla porta, mi volsi tranquillamente aggiungendo: "Quando avrà portato via le sue cose dall'ufficio, Bartleby, chiuda la porta - ormai se ne sono andati tutti per oggi, tranne lei. E, per favore, infili la chiave sotto lo zerbino, dove domattina io possa trovarla. Non la vedrò più: addio, dunque. Se in futuro, nel suo nuovo alloggio, potrò esserle utile, non manchi di avvertirmi per lettera. Addio, Bartleby, e buona fortuna".

Ma egli non rispose neppure una parola; simile all'ultima colonna di un tempio in rovina, rimase in piedi, muto e solitario nel mezzo della stanza altrimenti deserta.

Incamminandomi verso casa meditabondo, la vanità ebbe la meglio sulla pietà. Non potevo non essere compiaciuto per come avevo magistralmente condotto le cose nel liberarmi di Bartleby. Magistralmente - così mi esprimo - e tale deve apparire a ogni pensatore spassionato. La bellezza della mia tattica sembrava risiedere nella sua perfetta, pacata sobrietà. Nessuna arroganza volgare, nessuna spacconata di alcun tipo, nessun sopruso collerico, nessun andirivieni concitato per lo studio, sbottando in ordini rabbiosi perché Bartleby facesse fagotto con le sue cianfrusaglie da straccione. Niente del genere. Senza alzar la voce per ordinargli di andarsene - come forse avrebbe fatto un uomo meno perspicace - partivo dal presupposto che andarsene doveva, e su quel presupposto si fondava tutto quello che avevo da dire. Più riflettevo su come erano andate le cose, più ne ero incantato. Il mattino dopo, tuttavia, al risveglio, avevo i miei dubbi - in qualche modo il sonno aveva smaltito i fumi della vanità. Uno dei momenti in cui si è più lucidi e saggi è subito dopo il risveglio, al mattino. Mi sembrava ancora di essermi comportato con sagacia… ma soltanto in teoria. Come sarebbe stato in pratica - ecco l'intoppo. Era davvero un pensiero meraviglioso supporre che Bartleby se ne fosse andato, ma, dopo tutto, era esclusivamente una mia supposizione, non certo di Bartleby. Il grosso nodo non era che fossi io a supporre, bensì che fosse lui a preferire. Era un uomo di preferenze più che di supposizioni.

Dopo colazione mi incamminai verso lo studio dibattendo le probabilità a favore e quelle contro. Un attimo pensavo che la mia tattica si sarebbe rivelata un penoso fallimento e che avrei trovato Bartleby piantato nel mio ufficio come al solito; un attimo dopo mi pareva certo che avrei trovato vuota la sua sedia. Così continuavo a cambiare opinione. All'angolo di Broadway e Canal Street vidi un gruppo di gente piuttosto agitata, impegnata in un'accesa discussione.

"Scommetto che non lo fa", disse una voce mentre passavo.

"Che non se ne va? D'accordo! ", dissi. "Fuori i soldi".

Stavo istintivamente mettendo mano alla tasca per tirar fuori la mia posta, quando mi ricordai che quello era giorno di elezioni. Le parole che avevo udito non avevano alcun rapporto con Bartleby, ma con il successo o l'insuccesso di un tale candidato alla carica di sindaco. Assorto com'ero nei miei pensieri, avevo immaginato, per così dire, che tutta Broadway condividesse il mio turbamento e dibattesse il mio problema. Li superai, grato che il frastuono della strada avesse nascosto la mia momentanea distrazione.

Come avevo deciso, giunsi davanti alla porta dell'ufficio prima del solito. Rimasi lì ad ascoltare per un attimo. Tutto era tranquillo. Doveva essersene andato. Provai la maniglia. La porta era chiusa a chiave. Sì, la mia tattica aveva compiuto il miracolo: doveva, sul serio, essersi dileguato. Eppure un pizzico di melanconia si mescolava a questo: ero quasi dispiaciuto per quel brillante risultato. Stavo frugando sotto lo zerbino alla ricerca della chiave che senz'altro Bartleby aveva lasciato lì per me, quando per caso con il ginocchio urtai un pannello, producendo un suono come di chi bussa, e da dentro, in risposta, mi giunse una voce: "Un momento, sono occupato".

Era Bartleby.

Ne fui folgorato. Per un attimo rimasi in piedi come quel tizio che, pipa in bocca, era stato ucciso tanto tempo prima in Virginia da un fulmine, in un terso pomeriggio d'estate. Alla sua finestra, aperta e tiepida, era stato ucciso e lì era rimasto, affacciato nel languido pomeriggio, finché qualcuno, toccandolo, non lo aveva fatto cadere.

"Non se n'è andato? ", mormorai alla fine. Ma ancora una volta obbedendo a quello strano ascendente che aveva su di me l'imperscrutabile scrivano, dal quale ascendente, pur con tanta insofferenza, non riuscivo a sottrarmi del tutto, scesi piano le scale, uscii in strada e, mentre giravo intorno all'isolato, soppesai il da farsi in quell'inaudito dilemma. Buttarlo fuori con la forza non potevo; trascinarlo via a suon di insulti non si addiceva; chiamare la polizia era un'idea che non mi andava; eppure lasciargli assaporare il suo cadaverico trionfo su di me… neanche questo potevo ammettere. Che fare? Oppure, se non si poteva fare niente, mi restava qualche altra supposizione in questa faccenda? Sì, come prima, in prospettiva, ero partito dal presupposto che Bartleby se ne sarebbe andato, così ora, in retrospettiva, potevo partire dal presupposto che andato se ne fosse. Sviluppando coerentemente tale supposizione, sarei potuto entrare in ufficio di gran fretta e, fingendo di non vedere Bartleby, andargli addosso come se fosse stato aria. Questa tattica avrebbe avuto, in grado straordinario, tutto l'aspetto di una espulsione. Non era possibile che Bartleby riuscisse a sopportare una tale applicazione della dottrina dei presupposti. Ma, ripensandoci, il successo del piano pareva piuttosto dubbio. Decisi di discutere ancora la faccenda con lui.

"Bartleby", dissi entrando nell'ufficio con un'espressione pacatamente severa, "sono profondamente dispiaciuto. Sono addolorato, Bartleby. Avevo un'opinione migliore di lei. L'avevo ritenuta un gentiluomo con il quale sarebbe bastato fare un semplice accenno in un qualsiasi frangente delicato - un'allusione, insomma. Ma, a quanto sembra, mi sono ingannato. Come? ", aggiunsi con un sussulto di sincera sorpresa. "Non ha ancora toccato quel denaro", indicandoglielo là dove lo avevo lasciato la sera prima.

Non rispose nulla.

"Intende lasciarmi oppure no? ", chiesi a questo punto con impeto improvviso, avvicinandomi a lui.

"Preferirei non lasciarla", rispose sottolineando leggermente il non.

"Quale diritto al mondo ha mai di restare qui? Paga l'affitto? Mi paga le tasse? Questa casa le appartiene? ".

Non rispose nulla.

"è disposto a riprendere a scrivere adesso? I suoi occhi sono guariti? Potrebbe copiarmi un breve documento questa mattina? Oppure aiutarmi a controllare qualche riga? Oppure fare un salto all'ufficio postale? In una parola, fare una cosa qualsiasi che giustifichi il suo rifiuto di lasciare l'ufficio? ".

In silenzio si ritrasse nel suo eremo.

Mi trovavo in uno stato tale di risentita irritazione che ritenni prudente trattenermi per il momento dal dire altro. Io e Bartleby eravamo soli. Mi sovvenne la tragica fine dello sventurato Adams e dell'ancor più sventurato Colt nell'ufficio solitario di quest'ultimo; come il povero Colt, portato da Adams a un punto di esasperazione estrema, abbandonandosi imprudentemente a un furore selvaggio, fosse trascinato a commettere il suo fatale gesto senza esserne consapevole, un gesto che nessuno avrebbe potuto deplorare più di lui che lo aveva compiuto. Spesso, nel riflettere sul caso, mi aveva assalito il pensiero che se l'alterco fosse scoppiato nella pubblica via o in un'abitazione privata, non si sarebbe concluso in quel modo. Era stata la circostanza di trovarsi da solo nell'ufficio deserto, al primo piano di uno stabile mai benedetto dall'influsso umanizzante dei rapporti familiari, un ufficio dall'assito nudo, indubbiamente polveroso e squallido - ecco che cosa doveva aver contribuito a esacerbare la rabbia disperata dello sfortunato Colt.

Ma quando in me sorse questo rancore, quando in me si svegliò il vecchio Adamo, per tentarmi contro Bartleby, lo abbrancai e lo respinsi. Come? Limitandomi a ricordare il comando divino: "Un nuovo comandamento io do a tutti voi, che vi amiate l'un l'altro"? Sì, fu questo a salvarmi. A prescindere da nobili considerazioni, la carità spesso opera alla stregua di un principio saggio e prudente - una grande salvaguardia per chi la possiede. Gli uomini hanno ucciso per gelosia, per rabbia, per odio, per egoismo, per orgoglio spirituale, ma nessun uomo, per quanto ne sappia, ha mai ucciso per la dolce carità. Per mero interesse personale allora, in mancanza di un motivo migliore, tutti, specie le persone colleriche, dovrebbero praticare la carità e la filantropia. In ogni modo, nell'attuale situazione, cercai con tutte le forze di soffocare la mia esasperazione nei confronti dello scrivano interpretando benevolmente la sua condotta. "Poveretto, poveretto! ", pensai. "Non ha cattive intenzioni, senza contare che ne ha conosciuti di momenti difficili e bisogna aver pazienza con lui".

Mi sforzai anche di trovare subito qualcosa da fare e, nello stesso tempo, di dare sollievo al mio sconforto. Cercai di cullarmi nella fantasia che, nel corso della mattinata, in un momento che gli fosse andato a genio, Bartleby, di sua spontanea volontà, sarebbe emerso dal suo cantuccio per imboccare con decisione la direzione della porta. Niente da fare. Venne la mezza; Tacchino cominciò a irradiare luce dal volto, a rovesciare il calamaio, a farsi insofferente; Pince-Nez si acquietò in una cortese compostezza; Zenzero prese a rosicchiare la mela del pranzo; Bartleby, in piedi davanti alla finestra, era immerso in una delle sue più profonde fantasticherie sul muro cieco. Lo si crederà? Dovrei ammetterlo? Quel pomeriggio lasciai l'ufficio senza rivolgergli altra parola.

Trascorsero alcuni giorni, durante i quali, negli intervalli liberi, leggiucchiavo il trattato di Edwards Sulla volontà e quello di Priestley Sulla necessità. Date le circostanze, quei libri mi ispirarono sentimenti salutari. A poco a poco mi abbandonai alla convinzione che i miei affanni, riguardanti lo scrivano, fossero stati predestinati dall'eternità e che Bartleby mi fosse stato assegnato per qualche misterioso scopo da una onnisciente Provvidenza, imperscrutabile per un semplice mortale come me. "Sì Bartleby, stattene lì, dietro il tuo paravento", pensavo. "Non ti perseguiterò più; sei innocuo e silenzioso come una di queste vecchie sedie. In breve, non mi sento mai così solo come quando so che sei lì. Perlomeno lo vedo, lo percepisco, intuisco lo scopo predestinato della mia vita. Mi basta. Altri forse avranno ruoli più nobili da interpretare, ma la mia missione nel mondo, Bartleby, è di darti una stanza d'ufficio per tutto il tempo che ti andrà di rimanervi".


Bartleby (5) Bartleby (5) Bartleby (5) Bartleby (5)

Ne fui commosso. Gli espressi il mio rammarico; accennai al fatto che naturalmente faceva cosa saggia ad astenersi dallo scrivere per un po'; lo incitai a cogliere quell'occasione per fare qualche salutare attività all'aria aperta. Cosa, tuttavia, che egli non fece. Alcuni giorni dopo, durante un'assenza degli altri impiegati, mi saltò in mente, avendo grande premura di spedire certe lettere per posta, che Bartleby, non avendo nulla al mondo da fare, sarebbe stato di sicuro meno inflessibile del solito e avrebbe portato le lettere all'ufficio postale. A few days later, during an absence of the other clerks, it dawned on me, having great care to send certain letters through the mail, that Bartleby, having nothing in the world to do, would certainly be less inflexible than usual and take the letters to the post office. Ma rifiutò con aria irremovibile e assente. But he refused with an adamant, absent-minded air. Così, con notevole disagio, ci andai di persona. So, with considerable discomfort, I went there in person.

Passarono altri giorni. More days passed. Se gli occhi di Bartleby migliorassero o meno, non saprei. Whether Bartleby's eyes improved or not, I don't know. Di primo acchito avrei detto di sì. Ma quando gli chiesi conferma, non mi accordò risposta. But when I asked him to confirm, he did not grant me an answer. In ogni caso non copiava niente. In any case, he was not copying anything. Alla fine, su mia sollecitazione, mi rispose di aver smesso di copiare per sempre. Eventually, at my urging, he replied that he had stopped copying forever.

"Cosa! ", esclamai. "Supponiamo che i suoi occhi guariscano perfettamente - meglio di prima - non vorrà più copiare?" "Suppose his eyes heal perfectly-better than before-won't he want to copy anymore?"

"Ho smesso di copiare", rispose e scivolò via.

Rimase, come prima, a essere un infisso nel mio studio. It remained, as before, to be a fixture in my study. Anzi - se possibile - divenne più che mai un infisso. Indeed-if possible-it became more of a fixture than ever before. Che cosa fare? Non voleva fare nulla nell'ufficio: perché allora doveva stare lì? Per dirla schietta, era diventato una pietra al collo, un'inutile collana, greve da sopportare, per giunta. To put it bluntly, he had become a stone around his neck, a useless necklace, burdensome to bear, to boot. Eppure mi faceva pena. Non esagero dicendo che mi metteva a disagio. Se appena avesse fatto il nome di un solo parente o amico, gli avrei scritto immediatamente sollecitandolo a portare quel povero disgraziato in qualche posto adatto. If he had just mentioned the name of a single relative or friend, I would have written to him immediately urging him to take the poor wretch to some suitable place. Ma sembrava solo, assolutamente solo nell'intero universo. Un relitto nel mezzo dell'Atlantico. Alla lunga le tiranniche esigenze del lavoro travolsero ogni altra considerazione. In the long run, the tyrannical demands of work overwhelmed all other considerations. Con tutto il tatto possibile dissi a Bartleby che, in capo a sei giorni, doveva assolutamente lasciare l'ufficio. As tactfully as I could, I told Bartleby that, in six days' time, he absolutely had to leave the office. Lo consigliai di adoperarsi, nel frattempo, per trovarsi un altro alloggio. I advised him to make an effort in the meantime to find other accommodation. Mi offrii di aiutarlo in questa fatica, purché facesse il primo passo per il trasloco. I offered to help him in this endeavor as long as he took the first step in moving. "E quando alla fine mi lascerà, Bartleby", aggiunsi, "provvederò a che lei non se ne vada del tutto sprovvisto. "And when you eventually leave me, Bartleby," I added, "I will see to it that you do not go entirely without. Sei giorni da adesso, se ne ricordi".

Alla fine di quel periodo guardai dietro il paravento, ed ecco Bartleby, sempre lì. At the end of that time I looked behind the screen, and there was Bartleby, still there.

Mi abbottonai la giacca, mi feci forza, avanzai lentamente verso di lui, gli toccai la spalla e dissi: "è venuto il momento; deve lasciare questo posto. I buttoned my jacket, braced myself, slowly advanced toward him, touched his shoulder and said, "The time has come; he must leave this place. Mi spiace per lei, ecco il danaro, ma deve andarsene". I feel sorry for her, here is the money, but she has to go."

"Preferirei di no", rispose sempre con le spalle voltate. "I'd rather not," he replied, still with his back turned.

"Lei deve andarsene".

Rimase in silenzio.

Ora io avevo illimitata fiducia nell'onestà di quell'uomo. Spesso mi aveva consegnato monetine da sei centesimi e qualche scellino che avevo sbadatamente lasciato cadere, perché sono incline a essere distratto in queste cosucce. Quello che seguì non parrà, allora, fuori dell'ordinario.

"Bartleby", dissi, "le devo dodici dollari per il lavoro svolto. "Bartleby," I said, "I owe you twelve dollars for the work you did. Eccone trentadue; i venti in più sono per lei. Vuole prenderli? Do you want to take them? ", e gli tesi le banconote.

Non si mosse.

"Li lascio qui allora", dissi mettendoli sul tavolo sotto un fermacarte. Prendendo quindi cappello e bastone, e avviandomi alla porta, mi volsi tranquillamente aggiungendo: "Quando avrà portato via le sue cose dall'ufficio, Bartleby, chiuda la porta - ormai se ne sono andati tutti per oggi, tranne lei. So grabbing my hat and cane, and heading for the door, I quietly turned and added, "When you have taken your things out of the office, Bartleby, close the door--by now everyone has left for the day except you. E, per favore, infili la chiave sotto lo zerbino, dove domattina io possa trovarla. Non la vedrò più: addio, dunque. I will not see her again: goodbye, then. Se in futuro, nel suo nuovo alloggio, potrò esserle utile, non manchi di avvertirmi per lettera. If I can be of service to you in your new quarters in the future, please do not fail to notify me by letter. Addio, Bartleby, e buona fortuna".

Ma egli non rispose neppure una parola; simile all'ultima colonna di un tempio in rovina, rimase in piedi, muto e solitario nel mezzo della stanza altrimenti deserta. But he did not respond even a word; similar to the last column of a ruined temple, he stood mute and solitary in the middle of the otherwise deserted room.

Incamminandomi verso casa meditabondo, la vanità ebbe la meglio sulla pietà. Walking home brooding, vanity got the better of piety. Non potevo non essere compiaciuto per come avevo magistralmente condotto le cose nel liberarmi di Bartleby. I could not help but be pleased with the way I had masterfully conducted things in getting rid of Bartleby. Magistralmente - così mi esprimo - e tale deve apparire a ogni pensatore spassionato. Masterfully - that is how I express myself - and such must appear to every dispassionate thinker. La bellezza della mia tattica sembrava risiedere nella sua perfetta, pacata sobrietà. The beauty of my tactic seemed to lie in its perfect, calm restraint. Nessuna arroganza volgare, nessuna spacconata di alcun tipo, nessun sopruso collerico, nessun andirivieni concitato per lo studio, sbottando in ordini rabbiosi perché Bartleby facesse fagotto con le sue cianfrusaglie da straccione. No vulgar arrogance, no bluster of any kind, no choleric bullying, no frantic comings and goings around the studio, blurting out angry orders for Bartleby to bundle up his ragtag junk. Niente del genere. Senza alzar la voce per ordinargli di andarsene - come forse avrebbe fatto un uomo meno perspicace - partivo dal presupposto che andarsene doveva, e su quel presupposto si fondava tutto quello che avevo da dire. Without raising my voice to order him to leave-as perhaps a less perceptive man would have done-I was starting from the assumption that he had to leave, and everything I had to say was based on that assumption. Più riflettevo su come erano andate le cose, più ne ero incantato. The more I reflected on how things had gone, the more enchanted I became. Il mattino dopo, tuttavia, al risveglio, avevo i miei dubbi - in qualche modo il sonno aveva smaltito i fumi della vanità. The next morning, however, when I woke up, I had my doubts-somehow sleep had disposed of the fumes of vanity. Uno dei momenti in cui si è più lucidi e saggi è subito dopo il risveglio, al mattino. One of the most lucid and wise times is right after waking up in the morning. Mi sembrava ancora di essermi comportato con sagacia… ma soltanto in teoria. I still felt that I had behaved sagaciously -- but only in theory. Come sarebbe stato in pratica - ecco l'intoppo. As it would have been in practice - here's the snag. Era davvero un pensiero meraviglioso supporre che Bartleby se ne fosse andato, ma, dopo tutto, era esclusivamente una mia supposizione, non certo di Bartleby. Il grosso nodo non era che fossi io a supporre, bensì che fosse lui a preferire. The big knot was not that I was the one who assumed, but rather that he was the one who preferred. Era un uomo di preferenze più che di supposizioni. He was a man of preferences rather than assumptions.

Dopo colazione mi incamminai verso lo studio dibattendo le probabilità a favore e quelle contro. Un attimo pensavo che la mia tattica si sarebbe rivelata un penoso fallimento e che avrei trovato Bartleby piantato nel mio ufficio come al solito; un attimo dopo mi pareva certo che avrei trovato vuota la sua sedia. One moment I thought that my tactics would prove a painful failure and that I would find Bartleby planted in my office as usual; the next it seemed certain that I would find his chair empty. Così continuavo a cambiare opinione. So I kept changing my opinion. All'angolo di Broadway e Canal Street vidi un gruppo di gente piuttosto agitata, impegnata in un'accesa discussione. At the corner of Broadway and Canal Street I saw a rather agitated group of people engaged in a heated discussion.

"Scommetto che non lo fa", disse una voce mentre passavo. "I bet he doesn't," said a voice as I passed.

"Che non se ne va? "That he's not leaving? D'accordo! ", dissi. "Fuori i soldi". "Get the money out."

Stavo istintivamente mettendo mano alla tasca per tirar fuori la mia posta, quando mi ricordai che quello era giorno di elezioni. I was instinctively reaching into my pocket to pull out my mail when I remembered that this was election day. Le parole che avevo udito non avevano alcun rapporto con Bartleby, ma con il successo o l'insuccesso di un tale candidato alla carica di sindaco. The words I had heard had no relation to Bartleby, but to the success or failure of such a candidate for mayor. Assorto com'ero nei miei pensieri, avevo immaginato, per così dire, che tutta Broadway condividesse il mio turbamento e dibattesse il mio problema. Absorbed as I was in my thoughts, I had imagined, as it were, that all of Broadway shared my upset and debated my problem. Li superai, grato che il frastuono della strada avesse nascosto la mia momentanea distrazione. I passed them, grateful that the din of the street had hidden my momentary distraction.

Come avevo deciso, giunsi davanti alla porta dell'ufficio prima del solito. As I had decided, I arrived at the office door earlier than usual. Rimasi lì ad ascoltare per un attimo. I stood there listening for a moment. Tutto era tranquillo. Everything was quiet. Doveva essersene andato. Provai la maniglia. I tried the handle. La porta era chiusa a chiave. Sì, la mia tattica aveva compiuto il miracolo: doveva, sul serio, essersi dileguato. Yes, my tactics had performed the miracle: he must, seriously, have vanished. Eppure un pizzico di melanconia si mescolava a questo: ero quasi dispiaciuto per quel brillante risultato. Yet a tinge of melancholy was mixed in: I was almost sorry for that brilliant achievement. Stavo frugando sotto lo zerbino alla ricerca della chiave che senz'altro Bartleby aveva lasciato lì per me, quando per caso con il ginocchio urtai un pannello, producendo un suono come di chi bussa, e da dentro, in risposta, mi giunse una voce: "Un momento, sono occupato". I was rummaging under the doormat looking for the key that no doubt Bartleby had left there for me, when by chance with my knee I bumped a panel, producing a sound as of someone knocking, and from inside, in response, came a voice: "One moment, I'm busy."

Era Bartleby.

Ne fui folgorato. Per un attimo rimasi in piedi come quel tizio che, pipa in bocca, era stato ucciso tanto tempo prima in Virginia da un fulmine, in un terso pomeriggio d'estate. For a moment I stood like that guy who, pipe in mouth, had been killed long ago in Virginia by lightning on a clear summer afternoon. Alla sua finestra, aperta e tiepida, era stato ucciso e lì era rimasto, affacciato nel languido pomeriggio, finché qualcuno, toccandolo, non lo aveva fatto cadere. At his window, open and warm, he had been killed, and there he had remained, looking out into the languid afternoon, until someone, touching him, dropped him.

"Non se n'è andato? ", mormorai alla fine. Ma ancora una volta obbedendo a quello strano ascendente che aveva su di me l'imperscrutabile scrivano, dal quale ascendente, pur con tanta insofferenza, non riuscivo a sottrarmi del tutto, scesi piano le scale, uscii in strada e, mentre giravo intorno all'isolato, soppesai il da farsi in quell'inaudito dilemma. But once again obeying that strange ascendancy that the inscrutable scribe had over me, from which ascendancy, though with such impatience, I could not entirely escape, I slowly descended the stairs, stepped out into the street, and, as I circled the block, weighed what to do in that unprecedented dilemma. Buttarlo fuori con la forza non potevo; trascinarlo via a suon di insulti non si addiceva; chiamare la polizia era un'idea che non mi andava; eppure lasciargli assaporare il suo cadaverico trionfo su di me… neanche questo potevo ammettere. Throwing him out by force I couldn't; dragging him away in insults didn't suit; calling the police was an idea I didn't feel like; yet letting him savor his cadaverous triumph over me...even that I couldn't admit. Che fare? Oppure, se non si poteva fare niente, mi restava qualche altra supposizione in questa faccenda? Sì, come prima, in prospettiva, ero partito dal presupposto che Bartleby se ne sarebbe andato, così ora, in retrospettiva, potevo partire dal presupposto che andato se ne fosse. Yes, just as before, in perspective, I had assumed that Bartleby would be gone, so now, in retrospect, I could assume that he was gone. Sviluppando coerentemente tale supposizione, sarei potuto entrare in ufficio di gran fretta e, fingendo di non vedere Bartleby, andargli addosso come se fosse stato aria. Consistently developing that assumption, I could have entered the office in a great hurry and, pretending not to see Bartleby, gone at him as if he were air. Questa tattica avrebbe avuto, in grado straordinario, tutto l'aspetto di una espulsione. This tactic would have had, to an extraordinary degree, all the appearance of an expulsion. Non era possibile che Bartleby riuscisse a sopportare una tale applicazione della dottrina dei presupposti. It was not possible for Bartleby to endure such an application of the doctrine of presuppositions. Ma, ripensandoci, il successo del piano pareva piuttosto dubbio. But in retrospect, the success of the plan seemed rather doubtful. Decisi di discutere ancora la faccenda con lui.

"Bartleby", dissi entrando nell'ufficio con un'espressione pacatamente severa, "sono profondamente dispiaciuto. "Bartleby," I said as I entered the office with a calmly stern expression, "I am deeply sorry. Sono addolorato, Bartleby. Avevo un'opinione migliore di lei. I had a better opinion of her. L'avevo ritenuta un gentiluomo con il quale sarebbe bastato fare un semplice accenno in un qualsiasi frangente delicato - un'allusione, insomma. I had thought of her as a gentleman with whom a simple hint at any sensitive juncture would suffice-an innuendo, in short. Ma, a quanto sembra, mi sono ingannato. Come? ", aggiunsi con un sussulto di sincera sorpresa. "Non ha ancora toccato quel denaro", indicandoglielo là dove lo avevo lasciato la sera prima. "He hasn't touched that money yet," pointing to it where I had left it the night before.

Non rispose nulla.

"Intende lasciarmi oppure no? ", chiesi a questo punto con impeto improvviso, avvicinandomi a lui.

"Preferirei non lasciarla", rispose sottolineando leggermente il non.

"Quale diritto al mondo ha mai di restare qui? Paga l'affitto? Mi paga le tasse? Do you pay my taxes? Questa casa le appartiene? ".

Non rispose nulla.

"è disposto a riprendere a scrivere adesso? "Are you willing to resume writing now? I suoi occhi sono guariti? Potrebbe copiarmi un breve documento questa mattina? Oppure aiutarmi a controllare qualche riga? Oppure fare un salto all'ufficio postale? In una parola, fare una cosa qualsiasi che giustifichi il suo rifiuto di lasciare l'ufficio? ".

In silenzio si ritrasse nel suo eremo. In silence he retreated to his hermitage.

Mi trovavo in uno stato tale di risentita irritazione che ritenni prudente trattenermi per il momento dal dire altro. I was in such a state of resentful irritation that I thought it prudent to restrain myself for the moment from saying anything else. Io e Bartleby eravamo soli. Mi sovvenne la tragica fine dello sventurato Adams e dell'ancor più sventurato Colt nell'ufficio solitario di quest'ultimo; come il povero Colt, portato da Adams a un punto di esasperazione estrema, abbandonandosi imprudentemente a un furore selvaggio, fosse trascinato a commettere il suo fatale gesto senza esserne consapevole, un gesto che nessuno avrebbe potuto deplorare più di lui che lo aveva compiuto. I was reminded of the tragic end of the hapless Adams and the even more hapless Colt in the latter's lonely office; how poor Colt, brought to a point of extreme exasperation by Adams, recklessly indulging in a wild fury, was dragged into committing his fatal act without being aware of it, an act that no one could have deplored more than he who had done it. Spesso, nel riflettere sul caso, mi aveva assalito il pensiero che se l'alterco fosse scoppiato nella pubblica via o in un'abitazione privata, non si sarebbe concluso in quel modo. Often, in reflecting on the case, the thought had assailed me that if the altercation had broken out on the public street or in a private home, it would not have ended that way. Era stata la circostanza di trovarsi da solo nell'ufficio deserto, al primo piano di uno stabile mai benedetto dall'influsso umanizzante dei rapporti familiari, un ufficio dall'assito nudo, indubbiamente polveroso e squallido - ecco che cosa doveva aver contribuito a esacerbare la rabbia disperata dello sfortunato Colt. It had been the circumstance of being alone in the deserted office, on the second floor of a building never blessed by the humanizing influence of family relationships, an office with bare, undoubtedly dusty and dingy floorboards - that's what must have contributed to exacerbating the unfortunate Colt's desperate anger.

Ma quando in me sorse questo rancore, quando in me si svegliò il vecchio Adamo, per tentarmi contro Bartleby, lo abbrancai e lo respinsi. But when this resentment arose in me, when old Adam woke up in me to tempt me against Bartleby, I grabbed him and pushed him away. Come? Limitandomi a ricordare il comando divino: "Un nuovo comandamento io do a tutti voi, che vi amiate l'un l'altro"? Limiting myself to recalling the divine command, "A new commandment I give to you all, that you love one another"? Sì, fu questo a salvarmi. A prescindere da nobili considerazioni, la carità spesso opera alla stregua di un principio saggio e prudente - una grande salvaguardia per chi la possiede. Noble considerations aside, charity often operates as a wise and prudent principle-a great safeguard for those who possess it. Gli uomini hanno ucciso per gelosia, per rabbia, per odio, per egoismo, per orgoglio spirituale, ma nessun uomo, per quanto ne sappia, ha mai ucciso per la dolce carità. Men have killed out of jealousy, out of anger, out of hatred, out of selfishness, out of spiritual pride, but no man, so far as he knows, has ever killed out of sweet charity. Per mero interesse personale allora, in mancanza di un motivo migliore, tutti, specie le persone colleriche, dovrebbero praticare la carità e la filantropia. For mere self-interest then, for lack of a better reason, everyone, especially choleric people, should practice charity and philanthropy. In ogni modo, nell'attuale situazione, cercai con tutte le forze di soffocare la mia esasperazione nei confronti dello scrivano interpretando benevolmente la sua condotta. In any case, in the current situation, I tried hard to stifle my exasperation with the scribe by interpreting his conduct benevolently. "Poveretto, poveretto! ", pensai. "Non ha cattive intenzioni, senza contare che ne ha conosciuti di momenti difficili e bisogna aver pazienza con lui". "He has no bad intentions, not to mention that he has known some difficult times and you have to be patient with him."

Mi sforzai anche di trovare subito qualcosa da fare e, nello stesso tempo, di dare sollievo al mio sconforto. I also made an effort to find something to do immediately and, at the same time, to relieve my despondency. Cercai di cullarmi nella fantasia che, nel corso della mattinata, in un momento che gli fosse andato a genio, Bartleby, di sua spontanea volontà, sarebbe emerso dal suo cantuccio per imboccare con decisione la direzione della porta. I tried to lull myself into the fantasy that, in the course of the morning, at a moment that suited him, Bartleby, of his own free will, would emerge from his cubbyhole to take a determined turn in the direction of the door. Niente da fare. Venne la mezza; Tacchino cominciò a irradiare luce dal volto, a rovesciare il calamaio, a farsi insofferente; Pince-Nez si acquietò in una cortese compostezza; Zenzero prese a rosicchiare la mela del pranzo; Bartleby, in piedi davanti alla finestra, era immerso in una delle sue più profonde fantasticherie sul muro cieco. Half-past midnight came; Turkey began to radiate light from his face, to turn over his inkwell, to grow impatient; Pince-Nez quieted down in polite composure; Ginger took to nibbling on the lunch apple; Bartleby, standing in front of the window, was deep in one of his deepest reveries about the blind wall. Lo si crederà? Dovrei ammetterlo? Quel pomeriggio lasciai l'ufficio senza rivolgergli altra parola.

Trascorsero alcuni giorni, durante i quali, negli intervalli liberi, leggiucchiavo il trattato di Edwards Sulla volontà e quello di Priestley Sulla necessità. A few days passed, during which, in free intervals, I read Edwards' treatise On Will and Priestley's treatise On Necessity. Date le circostanze, quei libri mi ispirarono sentimenti salutari. Under the circumstances, those books inspired healthy feelings in me. A poco a poco mi abbandonai alla convinzione che i miei affanni, riguardanti lo scrivano, fossero stati predestinati dall'eternità e che Bartleby mi fosse stato assegnato per qualche misterioso scopo da una onnisciente Provvidenza, imperscrutabile per un semplice mortale come me. "Sì Bartleby, stattene lì, dietro il tuo paravento", pensavo. "Non ti perseguiterò più; sei innocuo e silenzioso come una di queste vecchie sedie. "I won't stalk you anymore; you're as harmless and silent as one of these old chairs. In breve, non mi sento mai così solo come quando so che sei lì. In short, I never feel as lonely as when I know you are there. Perlomeno lo vedo, lo percepisco, intuisco lo scopo predestinato della mia vita. Mi basta. Altri forse avranno ruoli più nobili da interpretare, ma la mia missione nel mondo, Bartleby, è di darti una stanza d'ufficio per tutto il tempo che ti andrà di rimanervi".