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Italian LingQ Podcast 2.0, #9: Da disney channel a teatro con Jacopo Sarno [2]

#9: Da disney channel a teatro con Jacopo Sarno [2]

JACOPO: Bisogna fare un rewatch.

MICHELE: Ma anche per te stesso, no?

Per rivedere gli albori.

JACOPO: È interessante perché non lo guardavo. MICHELE: Davvero?

JACOPO: Non stavo lì a riguardare le puntate che avevo girato.

Le giravo e magari se accendevo Disney Channel beccavo altro.

MICHELE: Ok, certo.

JACOPO: Magari guardavo la puntata dei "Maghi di Waverly".

MICHELE: Adoravo. JACOPO: Perché mi piaceva.

MICHELE: Li adoravo.

JACOPO: A 18 anni non stavo tutto il giorno attaccato...

MICHELE: E sì, poi col tuo lavoro immagino.

Eri e sei tanto impegnato, è un lavoro che ti impegna molto.

Infatti vorrei parlare anche di questo.

Cosa vuol dire essere un attore? Perché tu ovviamente sei un artista completo.

Come ho detto prima, sei un attore, doppiatore, anche ballerino come hai detto prima,

un cantante.

Ma principalmente possiamo dire attore?

JACOPO: Sì, diciamo principalmente...

Allora, in parallelo attore e cantautore.

MICHELE: E cantautore.

JACOPO: Cantautore nel senso che scrivo le mie canzoni.

Quando escono dei dischi o faccio dei concerti, di solito sono canzoni mie.

MICHELE: Cosa vuol dire essere un attore in Italia?

JACOPO: Eh vuol dire... è dura. MICHELE: È dura.

JACOPO: È molto dura.

Bisogna essere in grado di affiancare la propria professione...

Allora, intanto bisogna dire che io sono fortunatissimo.

Perché poter fare...

Di attori ce ne sono tanti e ce ne sono di bravissimi.

Quando tu sei diplomato in un'accademia,

laureato al Piccolo per esempio,

o sei un attore che ha una certa esperienza,

tu sei un professionista.

Ma non tutti i professionisti riescono a vivere facendo solo questo mestiere.

MICHELE: È vero, sì.

JACOPO: Perché è durissima.

Quindi quando certi colleghi dicono:

"Noi in un giorno prendiamo lo stipendio di un mese."

Sì, intanto tu che sei 1 su 1 milione.

Anzi, su 6 milioni.

Poi, quante volte all'anno succede questa cosa?

Magari fai una posa in un film,

è chiaro che è pagata molto di più di una replica teatrale.

Ma la tournée in teatro magari sono 50 date.

Ma oltre quelle 50 date, quando finisce la tournée che cosa fai?

Stai a casa?

È un problema, non ce la fai, non ci stai dentro.

MICHELE: Sì.

JACOPO: Quindi è molto difficile l'obiettivo di chi vuol fare l'attore,

ma così come anche di chi fa musica.

Io ho avuto...

Scusami, faccio un passo indietro.

MICHELE: Sì, vai.

JACOPO: Ho avuto un rapporto di amore e odio con i social.

Perché solo quest'anno mi sono messo sui social?

Intanto non esistevano quando facevo televisione,

ma quando ero su Disney Channel,

iniziavano ad esserci i primi gruppi su Facebook.

C'erano solo Myspace e Facebook, Instagram non esisteva ancora.

E c'erano dei gruppi che mi volevano morto, per esempio.

JACOPO: C'erano gruppi di odio... MICHELE: I primi haters.

JACOPO: Pesantissimi, con commenti pesantissimi.

Li leggeva mia madre e ci rimaneva male.

Io dicevo: "Mamma non leggere, io non ci entro neanche, non voglio vedere."

Ora ricominciando a postare,

qualcuno di questi haters si è risvegliato. MICHELE: È uscito fuori.

E ti dirò, gli ho dato il benvenuto.

Ho detto: "Mi siete mancati!" MICHELE: Esatto.

JACOPO: La cosa divertente è che uno,

non so chi, non ricordo, però si Instagram ogni tanto vedi il commento.

Ogni tanto mi faccio un giro perché poi scrivono un sacco di cose belle

che mi fanno tanto piacere.

Ogni tanto becchi quello che scrive la cattiveria. MICHELE: Eh sì.

JACOPO: Uno di questi mi scrive "La prof. di corsivo è più famosa di te."

E io gli ho risposto:

"La fama e il successo personale non sono la stessa cosa."

Io faccio questo mestiere con continuità,

prima che la professoressa nascesse.

Nel senso che la cosa veramente difficile non è diventare famosi.

Diventare famosi è facilissimo.

MICHELE: È vero.

Oggi con i social possiamo dire che è facilissimo, però rispetto a una volta...

JACOPO: Facilissimo nel senso che tu puoi fare il trend giusto

e tutti parlano di te.

Ma quanto dura?

Ti dà da mangiare?

Il punto è questo: sei capace di costruire un mestiere?

Una professione?

Hai studiato per fare una professione e portarla avanti?

La cosa più difficile per un lavoratore

del settore dello spettacolo, così includiamo tutti,

non è entrare a far parte di un giro.

Poi i giri sono molteplici e alla fine il mondo dello spettacolo non esiste.

Esiste chi gira in certi ambienti,

esiste il mestiere,

esiste chi lo fa per anni, o chi per un mese o un anno.

Il punto è che il vero successo professionale è riuscire

a campare facendo il mestiere che ami, qualunque esso sia,

e a farlo sul lungo periodo.

MICHELE: Eh sì, è vero.

JACOPO: Questa è la grande difficoltà.

Perché io quando lavoravo per Disney Channel

c'erano gli articoli di giornale,

c'era un sacco di movimento.

Non mi piace parlare di fama, preferisco chiamarla esposizione mediatica.

Perché è una cosa che sale e scende e va a periodi.

La grande fortuna,

e mi do un po' di merito nell'essermi fatto un mazzo così,

è che dal 1995

ho iniziato a fare questo mestiere con Delia Scala di cui ti parlavo prima,

siamo nel 2023 e sto ancora facendo questo mestiere.

Questa è la mia grande fortuna.

Poi è vero che anche io arrotondo facendo altro.

Ma questo è ovvio, lo devono fare tutti. MICHELE: Certo.

JACOPO: A meno che tu non sia Al Pacino.

MICHELE: Sì, è vero.

JACOPO: Lasciamo stare quelli che stanno nell'Olimpo.

Elio Germano, bravissimo.

Probabilmente non ha bisogno di aggiungere altre cose.

Io ho imparato durante il lockdown,

avevo un piccolo studio di registrazione con dei soci,

poi lo studio lo abbiamo chiuso

a un certo punto.

E io facevo produzioni musicali.

Ma lavoravo sempre col fonico.

Ho iniziato a prendere lezioni, ho imparato a fare...

ovviamente se devo mixare un brano lo mando a un fonico vero,

però ho iniziato a fare anche questo.

Arrangiamenti, produzioni musicali, mix di podcast.

MICHELE: Ecco, vedi.

JACOPO: Sono cose che faccio quotidianamente.

Infatti mi porto in tournée le cuffie, il computer, la scheda audio...

di solito anche il microfono, ma a questo giro viaggiavo leggero in aereo

e non ho portato il microfono perché sono via dal 2 al 6.

MICHELE: Non aveva senso.

JACOPO: Non mi chiederanno di incidere un voice over in cinque giorni che sto via.

MICHELE: Certo.

Però sì, come hai detto tu

dipende anche da chi sei, cosa fai,

se sei Al Pacino ovviamente puoi campare solo di quello.

È normale, no?

Sei una star hollywoodiana, hai fatto solo quello,

hai fatto film di super successo, ci può stare.

Però mi metto anche io nei tuoi panni

e nel mio caso io non faccio solo podcast.

In un certo senso sono dei lavori in cui devi creare

qualcosa di costante e duraturo.

E non è facile.

E nei social, come hai detto tu, la fama può arrivare subito,

però poi devi mantenere la cosa e creare

qualcosa sia di profittevole che duraturo,

sia un qualcosa che ti piaccia fare.

Quindi mescolando il tutto a volte può sembrare facile, ma non lo è.

Mia sorella per esempio lavora nei social, è una tiktoker.

Infatti mi ha avvisato lei.

"Hai visto che è tornato Jacopo Sarno?"

Perché lei ha una bella pagina su TikTok.

E mi fa: "Cavolo!"

Poi ho visto che avevi anche una pagina su Instagram

e ti ho contattato subito.

E anche lei, ovviamente la fama c'è, però devi mantenere la cosa.

E non è facile.

JACOPO: Ci sono nuovi modi di comunicare

e bisogna sfruttarli facendo qualcosa.

Sai chi è bravissimo?

MICHELE: Dimmi.

JACOPO: Che stimo tanto, vabbè è anche un amico,

quindi se parlo bene di qualcuno vuol dire che è anche una bella persona.

È bravissimo ed è stato bravissimo a passare dall'essere trendy,

cioè dall'essere trendsetter diciamo,

all'essere uno con un'esperienza, un mestiere alle spalle non indifferenti.

Francesco Sole.

MICHELE: Francesco Sole, sì.

JACOPO: Francesco Sole è bravissimo.

A parte che è una persona di una grandissima profondità.

È piacevolissimo starci assieme e tutto il resto.

Ma lui è uno degli autori dei top seller.

Uno dei libri più venduti è il suo ultimo uscito.

Sta infilando un successo dopo l'altro

a livello editoriale.

MICHELE: Questo non lo sapevo.

JACOPO: Poi ha tutta la parte social che fa parte del suo percorso

e fa parte della sua immagine, del suo profilo artistico però.

Questo è per me l'esempio di uno

che ha usato i canali nuovi

in modo intelligente

costruendo veramente un mestiere solido.

MICHELE: Che poi, Francesco Sole è uno di quei personaggi che ha avuto tantissimi haters.

Sui social. JACOPO: Tantissimi.

MICHELE: Ed è ammirevole come, nonostante tutto,

abbia avuto la forza di continuare e creare qualcosa di solido, no?

Non è facile.

A volte, come dici tu, dicevi a tua madre di lasciar stare.

Però sai, lascia stare oggi, lasciare stare domani...

per alcune persone questa cosa può diventare pesante.

È ammirevole.

JACOPO: Io adesso me li coccolo gli haters.

Perché ho scritto e prodotto una canzone

per le Donatella.

È uscita due estati fa.

Si intitolava "Moralisti su Pornhub".

Ovviamente è un pezzo dell'estate

che è nato dal...

Perché non fare una canzone visto che c'è tutta sta gente

che vi bombarda con i peggiori commenti?

Perché non dedichiamo una canzone a loro?

Perché non li prendiamo in giro fino in fondo?

Infatti c'è una parte del testo che dice:

"I tuoi commenti mi fanno pubblicità."

Perché tu commenti le robe, ma alla fine...

stai venendo sotto il mio profilo a commentare.

MICHELE: A creare engagement.

JACOPO: Eh, engagement. MICHELE: È vero, è così.

JACOPO: È scemo due volte. MICHELE: Esatto.

MICHELE: Sì, la cattiva pubblicità funziona.

La usa anche Elon Musk.

La usano un sacco di persone.

Quindi diciamo che

è sempre pubblicità.

Che sia cattiva o buona, ti porta...

JACOPO: Sì, questo diciamo razionalmente. MICHELE: Certo.

JACOPO: Poi è anche vero che il cyber bullismo è terribile.

Ed è vero anche che, per quanto tu possa essere confident,

cioè tu sai quello che vali, sai che fai un mestiere,

sai che non ti scalfisce nulla,

ma comunque leggere certi commenti po' male fa.

MICHELE: Sì, è un commento dove ti augurano la morte. JACOPO: Un po' male fa.

JACOPO: Se fa male a te che magari in quel momento sei una persona di successo,

pensa quanto può far male a uno che invece...

MICHELE: Un ragazzino. JACOPO: Ero contento

di come stavano andando le cose quell'anno.

MICHELE: È vero, sono d'accordo.

Non tutti siamo uguali: c'è chi è più forte, chi meno.

Ovviamente il cyber bullismo è un problema.

Una volta quando non c'erano i social,

tu facevi i tuoi prodotti, recitavi al cinema o nelle serie tv,

forse gli haters li sentivi di meno.

Perché difficilmente sentivi questa cosa, ma adesso...

JACOPO: Non ti potevano contattare direttamente.

MICHELE: Oggi tutti possono esprimere la loro opinione.

Da un lato è una cosa molto bella,

perché tutti possiamo esprimere la nostra opinione,

ma dall'altra parte può essere pericolosa come cosa.

Se non è controllata.

Quindi è così purtroppo.

Però va bene, ci prendiamo il bello e il brutto di ogni cosa.

Quello che alla fine ci sta regalando internet, anche il fatto di poter imparare qualcosa,

una lingua, qualsiasi cosa, no?

Possiamo imparare a suonare uno strumento,

possiamo imparare a doppiare, possiamo veramente fare tutto online.

In modo diverso, però...

Ci sono dei lati positivi e negativi del lavorare o vivere nei social, no?

È così. Vabbè dai.

Prendiamo quello che ci capita.

JACOPO: Viviamo in questo momento storico. MICHELE: È normale.

Sicuramente cambierà.

Migliorerà, peggiorerà, non lo so.

Però il momento è questo e va vissuto, no?

Quindi è normale.

Io ti ringrazio per questa opportunità, davvero.

Avrei voluto parlare molto di più con te, ma magari più avanti ti ricontatterò

perché secondo me hai tantissime cose da raccontarci.

JACOPO: Grazie. MICHELE: E poi come ho detto prima,

dietro le quinte per me è stato anche un piacere averti qui perché fai parte della mia infanzia

come anche tanti miei coetanei, no?

#9: Da disney channel a teatro con Jacopo Sarno [2] #9: Vom Disney Channel zum Theater mit Jacopo Sarno [2]. #9: From disney channel to theater with Jacopo Sarno [2]. #9: De Disney Channel al teatro con Jacopo Sarno [2]. #9 : De Disney Channel au théâtre avec Jacopo Sarno [2]. #9: ディズニー チャンネルからヤコポ サルノの劇場へ [2] #9: Jacopo Sarno와 함께 디즈니 채널에서 극장으로 [2] #9: Van Disney Channel naar theater met Jacopo Sarno [2]. #9: Od Disney Channel do teatru z Jacopo Sarno [2]. #9: Do disney channel ao teatro com Jacopo Sarno [2] № 9: От канала Дисней к театру с Якопо Сарно [2] #9: Från Disney Channel till teater med Jacopo Sarno [2]. #9号:从迪斯尼频道到剧院,与雅克波-萨诺[2]。

JACOPO: Bisogna fare un rewatch. JACOPO: Sie müssen es sich noch einmal ansehen. JACOPO: We need to do a rewatch.

MICHELE: Ma anche per te stesso, no? MICHELE: Aber auch für sich selbst, oder? MICHELE: But also for yourself, right?

Per rivedere gli albori. Um die Anfänge Revue passieren zu lassen. To review the beginnings.

JACOPO: È interessante perché non lo guardavo. MICHELE: Davvero? JACOPO: It's interesting because I didn't watch it. MICHAEL: Really?

JACOPO: Non stavo lì a riguardare le puntate che avevo girato. JACOPO: Ich stand nicht da und schaute mir die Episoden an, die ich gedreht hatte. JACOPO: I wasn't there to look at the episodes I'd filmed.

Le giravo e magari se accendevo Disney Channel beccavo altro. Ich würde sie umdrehen, und wenn ich den Disney-Kanal einschaltete, würde ich vielleicht etwas anderes sehen. I turned them around and maybe if I turned on Disney Channel I'd catch something else.

MICHELE: Ok, certo. MICHELE: Ok, sure.

JACOPO: Magari guardavo la puntata dei "Maghi di Waverly". JACOPO: Maybe I was watching the episode of "Wizards of Waverly Place".

MICHELE: Adoravo. JACOPO: Perché mi piaceva. MICHELE: I loved it. JACOPO: Because I liked it.

MICHELE: Li adoravo. MICHELE: Ich habe sie geliebt. MICHELE: I loved them.

JACOPO: A 18 anni non stavo tutto il giorno attaccato... Als ich 18 war, habe ich nicht den ganzen Tag rumgehangen... JACOPO: At 18 I wasn't attached all day...

MICHELE: E sì, poi col tuo lavoro immagino. MICHELE: And yes, then with your work I guess.

Eri e sei tanto impegnato, è un lavoro che ti impegna molto. Sie waren und sind sehr beschäftigt, es ist ein sehr anspruchsvoller Job. You were and are so busy, it's a very busy job.

Infatti vorrei parlare anche di questo. In fact, I would also like to talk about this.

Cosa vuol dire essere un attore? Perché tu ovviamente sei un artista completo. What does it mean to be an actor? Because you are obviously a complete artist.

Come ho detto prima, sei un attore, doppiatore, anche ballerino come hai detto prima, As I said before, you are an actor, voice actor, also dancer as you said before,

un cantante. a singer.

Ma principalmente possiamo dire attore? But mainly can we say actor?

JACOPO: Sì, diciamo principalmente... JACOPO: Yes, let's say mainly...

Allora, in parallelo attore e cantautore. So, in parallel actor and songwriter.

MICHELE: E cantautore.

JACOPO: Cantautore nel senso che scrivo le mie canzoni. JACOPO: Songwriter in the sense that I write my own songs.

Quando escono dei dischi o faccio dei concerti, di solito sono canzoni mie. Wenn Platten herauskommen oder ich Konzerte gebe, sind es meistens meine Songs. When records come out or I do concerts, it's usually my songs.

MICHELE: Cosa vuol dire essere un attore in Italia? MICHELE: What does it mean to be an actor in Italy?

JACOPO: Eh vuol dire... è dura. MICHELE: È dura. JACOPO: Eh that means... it's hard. MICHELE: It's tough.

JACOPO: È molto dura.

Bisogna essere in grado di affiancare la propria professione... Man muss in der Lage sein, seinen Beruf zu kombinieren... You need to be able to support your profession...

Allora, intanto bisogna dire che io sono fortunatissimo. So, in the meantime it must be said that I am very lucky.

Perché poter fare... Denn die Fähigkeit zu tun... Why can you do...

Di attori ce ne sono tanti e ce ne sono di bravissimi. Es gibt viele Schauspieler, und es gibt sehr gute Schauspieler. There are many actors and there are some very good ones.

Quando tu sei diplomato in un'accademia, Wenn du eine Akademie abschließt, When you are an academy graduate,

laureato al Piccolo per esempio, a graduate of the Piccolo for example,

o sei un attore che ha una certa esperienza, or are you an actor who has some experience,

tu sei un professionista. you are a professional.

Ma non tutti i professionisti riescono a vivere facendo solo questo mestiere. But not all professionals manage to make a living doing this job alone.

MICHELE: È vero, sì. MICHELE: It's true, yes.

JACOPO: Perché è durissima. JACOPO: Because it's very hard.

Quindi quando certi colleghi dicono: So when some colleagues say:

"Noi in un giorno prendiamo lo stipendio di un mese." "Wir nehmen an einem Tag ein Monatsgehalt." "We get a month's salary in one day."

Sì, intanto tu che sei 1 su 1 milione. Ja, Sie, der Sie 1 zu 1 Million sind. Yes, while you are 1 in 1 million.

Anzi, su 6 milioni. Indeed, out of 6 million.

Poi, quante volte all'anno succede questa cosa? Then, how many times a year does this thing happen?

Magari fai una posa in un film, Maybe make a pose in a movie,

è chiaro che è pagata molto di più di una replica teatrale. Es ist klar, dass es viel mehr als eine theatralische Replik bezahlt wird. it is clear that it is paid much more than a theatrical rerun.

Ma la tournée in teatro magari sono 50 date. Aber die Theatertournee hat vielleicht 50 Termine. But the tour in the theater maybe 50 dates.

Ma oltre quelle 50 date, quando finisce la tournée che cosa fai? But beyond those 50 dates, what do you do when the tour ends?

Stai a casa?

È un problema, non ce la fai, non ci stai dentro. Das ist ein Problem, du gehörst nicht dazu. It's a problem, you can't do it, you're not in it.

MICHELE: Sì.

JACOPO: Quindi è molto difficile l'obiettivo di chi vuol fare l'attore, JACOPO: So the goal of someone who wants to be an actor is very difficult,

ma così come anche di chi fa musica. but as well as those who make music.

Io ho avuto... I had...

Scusami, faccio un passo indietro. Excuse me, I take a step back.

MICHELE: Sì, vai.

JACOPO: Ho avuto un rapporto di amore e odio con i social. JACOPO: Ich hatte eine Hassliebe zu den sozialen Medien. JACOPO: I had a love and hate relationship with social media.

Perché solo quest'anno mi sono messo sui social? Why did I put myself on social media only this year?

Intanto non esistevano quando facevo televisione, Meanwhile they didn't exist when I was doing television,

ma quando ero su Disney Channel, but when i was on disney channel,

iniziavano ad esserci i primi gruppi su Facebook.

C'erano solo Myspace e Facebook, Instagram non esisteva ancora.

E c'erano dei gruppi che mi volevano morto, per esempio.

JACOPO: C'erano gruppi di odio... MICHELE: I primi haters.

JACOPO: Pesantissimi, con commenti pesantissimi. JACOPO: Sehr heftig, mit sehr heftigen Kommentaren.

Li leggeva mia madre e ci rimaneva male.

Io dicevo: "Mamma non leggere, io non ci entro neanche, non voglio vedere." Ich habe immer gesagt: "Mama, lies nicht, ich will da gar nicht rein, ich will das nicht sehen."

Ora ricominciando a postare,

qualcuno di questi haters si è risvegliato. MICHELE: È uscito fuori.

E ti dirò, gli ho dato il benvenuto.

Ho detto: "Mi siete mancati!" MICHELE: Esatto. Ich sagte: "Ich habe dich vermisst!" MICHELE: Das ist richtig.

JACOPO: La cosa divertente è che uno,

non so chi, non ricordo, però si Instagram ogni tanto vedi il commento.

Ogni tanto mi faccio un giro perché poi scrivono un sacco di cose belle

che mi fanno tanto piacere.

Ogni tanto becchi quello che scrive la cattiveria. MICHELE: Eh sì. Every now and then catch the one who writes the wickedness. MICHAEL: Oh yeah.

JACOPO: Uno di questi mi scrive "La prof. di corsivo è più famosa di te." JACOPO: Einer von ihnen schreibt mir: "Der Schreibschriftlehrer ist berühmter als du". JACOPO: One of these writes to me "The cursive teacher is more famous than you."

E io gli ho risposto: And I answered him:

"La fama e il successo personale non sono la stessa cosa." "Fame and personal success are not the same thing."

Io faccio questo mestiere con continuità, I do this job continuously,

prima che la professoressa nascesse. before the teacher was born.

Nel senso che la cosa veramente difficile non è diventare famosi. In the sense that the really difficult thing is not to become famous.

Diventare famosi è facilissimo. Becoming famous is easy.

MICHELE: È vero.

Oggi con i social possiamo dire che è facilissimo, però rispetto a una volta...

JACOPO: Facilissimo nel senso che tu puoi fare il trend giusto

e tutti parlano di te.

Ma quanto dura?

Ti dà da mangiare? Füttert es Sie?

Il punto è questo: sei capace di costruire un mestiere?

Una professione?

Hai studiato per fare una professione e portarla avanti?

La cosa più difficile per un lavoratore

del settore dello spettacolo, così includiamo tutti,

non è entrare a far parte di un giro.

Poi i giri sono molteplici e alla fine il mondo dello spettacolo non esiste.

Esiste chi gira in certi ambienti,

esiste il mestiere,

esiste chi lo fa per anni, o chi per un mese o un anno.

Il punto è che il vero successo professionale è riuscire

a campare facendo il mestiere che ami, qualunque esso sia,

e a farlo sul lungo periodo.

MICHELE: Eh sì, è vero.

JACOPO: Questa è la grande difficoltà.

Perché io quando lavoravo per Disney Channel

c'erano gli articoli di giornale,

c'era un sacco di movimento.

Non mi piace parlare di fama, preferisco chiamarla esposizione mediatica.

Perché è una cosa che sale e scende e va a periodi.

La grande fortuna,

e mi do un po' di merito nell'essermi fatto un mazzo così, And I give myself some credit in having worked my butt off, y me doy algo de credito por haber hecho una baraja como esta,

è che dal 1995

ho iniziato a fare questo mestiere con Delia Scala di cui ti parlavo prima,

siamo nel 2023 e sto ancora facendo questo mestiere.

Questa è la mia grande fortuna.

Poi è vero che anche io arrotondo facendo altro.

Ma questo è ovvio, lo devono fare tutti. MICHELE: Certo.

JACOPO: A meno che tu non sia Al Pacino.

MICHELE: Sì, è vero.

JACOPO: Lasciamo stare quelli che stanno nell'Olimpo.

Elio Germano, bravissimo.

Probabilmente non ha bisogno di aggiungere altre cose.

Io ho imparato durante il lockdown,

avevo un piccolo studio di registrazione con dei soci,

poi lo studio lo abbiamo chiuso

a un certo punto.

E io facevo produzioni musicali.

Ma lavoravo sempre col fonico.

Ho iniziato a prendere lezioni, ho imparato a fare...

ovviamente se devo mixare un brano lo mando a un fonico vero,

però ho iniziato a fare anche questo.

Arrangiamenti, produzioni musicali, mix di podcast.

MICHELE: Ecco, vedi.

JACOPO: Sono cose che faccio quotidianamente.

Infatti mi porto in tournée le cuffie, il computer, la scheda audio...

di solito anche il microfono, ma a questo giro viaggiavo leggero in aereo

e non ho portato il microfono perché sono via dal 2 al 6. und ich habe mein Mikrofon nicht dabei, weil ich von 2 bis 6 unterwegs bin.

MICHELE: Non aveva senso.

JACOPO: Non mi chiederanno di incidere un voice over in cinque giorni che sto via.

MICHELE: Certo.

Però sì, come hai detto tu

dipende anche da chi sei, cosa fai,

se sei Al Pacino ovviamente puoi campare solo di quello.

È normale, no?

Sei una star hollywoodiana, hai fatto solo quello,

hai fatto film di super successo, ci può stare.

Però mi metto anche io nei tuoi panni

e nel mio caso io non faccio solo podcast.

In un certo senso sono dei lavori in cui devi creare

qualcosa di costante e duraturo.

E non è facile.

E nei social, come hai detto tu, la fama può arrivare subito,

però poi devi mantenere la cosa e creare

qualcosa sia di profittevole che duraturo,

sia un qualcosa che ti piaccia fare.

Quindi mescolando il tutto a volte può sembrare facile, ma non lo è.

Mia sorella per esempio lavora nei social, è una tiktoker.

Infatti mi ha avvisato lei. Sie hat mich sogar gewarnt.

"Hai visto che è tornato Jacopo Sarno?"

Perché lei ha una bella pagina su TikTok.

E mi fa: "Cavolo!"

Poi ho visto che avevi anche una pagina su Instagram

e ti ho contattato subito.

E anche lei, ovviamente la fama c'è, però devi mantenere la cosa.

E non è facile.

JACOPO: Ci sono nuovi modi di comunicare

e bisogna sfruttarli facendo qualcosa.

Sai chi è bravissimo?

MICHELE: Dimmi.

JACOPO: Che stimo tanto, vabbè è anche un amico, JACOPO: Ich respektiere ihn sehr, er ist auch ein Freund,

quindi se parlo bene di qualcuno vuol dire che è anche una bella persona.

È bravissimo ed è stato bravissimo a passare dall'essere trendy,

cioè dall'essere trendsetter diciamo,

all'essere uno con un'esperienza, un mestiere alle spalle non indifferenti.

Francesco Sole.

MICHELE: Francesco Sole, sì.

JACOPO: Francesco Sole è bravissimo.

A parte che è una persona di una grandissima profondità.

È piacevolissimo starci assieme e tutto il resto.

Ma lui è uno degli autori dei top seller.

Uno dei libri più venduti è il suo ultimo uscito.

Sta infilando un successo dopo l'altro

a livello editoriale.

MICHELE: Questo non lo sapevo.

JACOPO: Poi ha tutta la parte social che fa parte del suo percorso

e fa parte della sua immagine, del suo profilo artistico però.

Questo è per me l'esempio di uno

che ha usato i canali nuovi

in modo intelligente

costruendo veramente un mestiere solido.

MICHELE: Che poi, Francesco Sole è uno di quei personaggi che ha avuto tantissimi haters.

Sui social. JACOPO: Tantissimi.

MICHELE: Ed è ammirevole come, nonostante tutto,

abbia avuto la forza di continuare e creare qualcosa di solido, no?

Non è facile.

A volte, come dici tu, dicevi a tua madre di lasciar stare. Manchmal, so sagst du, hast du deiner Mutter gesagt, sie solle es sein lassen.

Però sai, lascia stare oggi, lasciare stare domani...

per alcune persone questa cosa può diventare pesante.

È ammirevole.

JACOPO: Io adesso me li coccolo gli haters.

Perché ho scritto e prodotto una canzone

per le Donatella.

È uscita due estati fa.

Si intitolava "Moralisti su Pornhub". Sie trug den Titel "Moralisten auf Pornhub".

Ovviamente è un pezzo dell'estate

che è nato dal...

Perché non fare una canzone visto che c'è tutta sta gente

che vi bombarda con i peggiori commenti?

Perché non dedichiamo una canzone a loro?

Perché non li prendiamo in giro fino in fondo? Warum reizen wir sie nicht bis zum Äußersten?

Infatti c'è una parte del testo che dice:

"I tuoi commenti mi fanno pubblicità."

Perché tu commenti le robe, ma alla fine...

stai venendo sotto il mio profilo a commentare.

MICHELE: A creare engagement.

JACOPO: Eh, engagement. MICHELE: È vero, è così.

JACOPO: È scemo due volte. MICHELE: Esatto.

MICHELE: Sì, la cattiva pubblicità funziona.

La usa anche Elon Musk.

La usano un sacco di persone.

Quindi diciamo che

è sempre pubblicità.

Che sia cattiva o buona, ti porta...

JACOPO: Sì, questo diciamo razionalmente. MICHELE: Certo.

JACOPO: Poi è anche vero che il cyber bullismo è terribile.

Ed è vero anche che, per quanto tu possa essere confident,

cioè tu sai quello che vali, sai che fai un mestiere,

sai che non ti scalfisce nulla,

ma comunque leggere certi commenti po' male fa.

MICHELE: Sì, è un commento dove ti augurano la morte. JACOPO: Un po' male fa.

JACOPO: Se fa male a te che magari in quel momento sei una persona di successo,

pensa quanto può far male a uno che invece...

MICHELE: Un ragazzino. JACOPO: Ero contento

di come stavano andando le cose quell'anno.

MICHELE: È vero, sono d'accordo.

Non tutti siamo uguali: c'è chi è più forte, chi meno.

Ovviamente il cyber bullismo è un problema.

Una volta quando non c'erano i social,

tu facevi i tuoi prodotti, recitavi al cinema o nelle serie tv,

forse gli haters li sentivi di meno.

Perché difficilmente sentivi questa cosa, ma adesso...

JACOPO: Non ti potevano contattare direttamente.

MICHELE: Oggi tutti possono esprimere la loro opinione.

Da un lato è una cosa molto bella,

perché tutti possiamo esprimere la nostra opinione,

ma dall'altra parte può essere pericolosa come cosa.

Se non è controllata.

Quindi è così purtroppo.

Però va bene, ci prendiamo il bello e il brutto di ogni cosa.

Quello che alla fine ci sta regalando internet, anche il fatto di poter imparare qualcosa,

una lingua, qualsiasi cosa, no?

Possiamo imparare a suonare uno strumento,

possiamo imparare a doppiare, possiamo veramente fare tutto online.

In modo diverso, però...

Ci sono dei lati positivi e negativi del lavorare o vivere nei social, no?

È così. Vabbè dai.

Prendiamo quello che ci capita.

JACOPO: Viviamo in questo momento storico. MICHELE: È normale.

Sicuramente cambierà.

Migliorerà, peggiorerà, non lo so.

Però il momento è questo e va vissuto, no? Aber der Moment ist da und muss gelebt werden, oder?

Quindi è normale.

Io ti ringrazio per questa opportunità, davvero.

Avrei voluto parlare molto di più con te, ma magari più avanti ti ricontatterò

perché secondo me hai tantissime cose da raccontarci.

JACOPO: Grazie. MICHELE: E poi come ho detto prima,

dietro le quinte per me è stato anche un piacere averti qui perché fai parte della mia infanzia

come anche tanti miei coetanei, no?