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Italian LingQ Podcast 2.0, #9: Da disney channel a teatro con Jacopo Sarno [1]

#9: Da disney channel a teatro con Jacopo Sarno [1]

MICHELE: Buongiorno, buon pomeriggio e buonasera.

Io sono Michele e questo è il podcast in italiano di LingQ.

In questa nuova intervista avrai modo di conoscere Jacopo Sarno,

un attore, cantante, doppiatore e ballerino italiano.

Insomma, un artista completo del mondo dello spettacolo in Italia.

Ma prima di iniziare voglio consigliarti uno strumento facile e utile

per migliorare in italiano, ma anche in altre lingue.

Ovvero LingQ.

LingQ è una piattaforma per imparare un sacco di lingue.

Con l'app di LingQ puoi per perfezionare il tuo livello grazie a tanti contenuti audio,

video e testi.

Inoltre puoi ascoltare un contenuto e leggere che simultaneamente la trascrizione

per memorizzare meglio nuove parole da aggiungere al tuo vocabolario attivo.

Oltretutto puoi tradurre le parole che sono più difficili per te.

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Clicca sul link nella descrizione di questo episodio per dare un'occhiata.

E non dimenticarti che puoi ascoltare questo episodio anche su Spotify,

iTunes, SoundCloud e Google podcast.

Trovi tutti i link sulla descrizione di questo video.

Benvenuti a un nuovo podcast in italiano di LingQ.

Oggi sono qui insieme a Jacopo Sarno.

Jacopo è un attore, doppiatore, cantante italiano.

Insomma, un artista completo.

Ha recitato in diverse sitcom prodotte da Disney Channel e da Mediaset,

e in diversi film al cinema.

Oggi è qui con noi per raccontarci la sua esperienza.

Ciao Jacopo, grazie per essere qui con noi.

JACOPO: Grazie a te per l'invito, come stai?

MICHELE: Molto bene, tu? Come stai?

JACOPO: Molto bene.

MICHELE: Prima di parlare della tua esperienza, del tuo lavoro e mestiere,

raccontaci un po' di te.

Chi è Jacopo?

Quali sono le tue passioni?

Che origini hai? Raccontaci un po' di te.

JACOPO: Io sono nato e cresciuto a Milano.

Diciamo che ho iniziato da molto presto a fare...

a fare delle pubblicità da bambino,

perché nei primi anni '90 era una cosa molto comune

per i bambini milanesi, visto che tutto il mercato della pubblicità si trovava a Milano.

Era molto comune essere iscritti a un'agenzia.

Ero iscritto a un'agenzia, andavo a fare i casting

e siccome avevo la facciotta con gli occhi azzurri e il ciuffetto biondo,

mi prendevano spesso.

E per me era un gioco da bambino, ovviamente.

Poi ho conosciuto Delia Scala,

che è stata una grandissima attrice.

Oggi verrebbe definita una performer.

Diciamo che la figura del performer è un qualcosa che in Italia è arrivata

successivamente, con le più importanti scuole di musical

che però hanno aperto dopo che io ho iniziato a fare questo mestiere.

Per cui io sono uno di quelli che ha studiato recitazione da una parte,

canto dall'altra,

danza da un'altra parte ancora.

E poi ho messo le cose insieme facendo corsi vari.

Però diciamo che la figura del performer

come considerato negli Stati Uniti o nel West End,

o anche in tutta Europa,

è qualcosa di relativamente giovane in Italia.

Ma il musical non è giovane in Italia,

perché noi abbiamo la commedia musicale di Garinei e Giovannini,

abbiamo l'operetta, abbiamo una lunga storia di teatro musicale.

Oltre alla lirica

che ha anche ispirato i grandi compositori di musical

e grandi autori oltreoceano.

Questo significa che noi i performer li abbiamo sempre avuti,

anche se non si autodefinivano performer.

Delia Scala era una di queste.

Era un personaggio meraviglioso.

Una persona, un'artista straordinaria

che mi ha fatto appassionare a questo lavoro

e mi ha insegnato a essere rigoroso sugli orari di convocazione sul set,

perché facevamo una sitcom per Canale 5, per Mediaset.

Mi ha insegnato ad amare questo mestiere

e mi ha fatto capire da subito,

io ho lavorato con lei da quando avevo cinque anni a quando ne avevo otto,

mi ha fatto capire da subito che...

ha detto: " Se vuoi fare questo mestiere da grande, devi studiare".

Quindi così è andata, ho studiato tanto.

Ho fatto prima fiction, sitcom, cose varie.

Poi a 11 anni mi sono chiuso a scuola di recitazione,

ho studiato,

e poi ho iniziato a girare a 15 anni.

Ed era un musical.

Questo era molto prima di lavorare per Disney.

MICHELE: Ok.

JACOPO: La cosa curiosa è che di solito Disney trova i...

i giovani che possono avere un talento interessante per loro.

Li fa partire da 0 e li porta...

Io in realtà lavoravo già da un sacco di tempo.

Non che fossi un grande attore, ci mancherebbe.

C'è sempre da lavorare

per raggiungere il livello che uno desidera.

Però avevo già esperienza quando ho iniziato a lavorare per Disney,

soprattutto esperienza teatrale.

Quindi ho fatto questa prima tournée da pazzi a 15 anni,

dai 15 ai 17 anni e mezzo più o meno.

A 17 anni e mezzo ho firmato il contrattone con Disney

e sono stato poi una loro creatura per tutto il periodo dell'esclusiva,

facendo esperienze che mai avrei potuto fare in altro modo.

Nel senso che mi è capitato di vivere cose assurde.

MICHELE: Facci degli esempi, dai.

JACOPO: Ancora non ci credo, nel senso...

Allora,

mettiti nei miei panni, avevo 17 anni e mezzo quasi 18,

scrivevo canzoni,

e avevo una mia band con cui facevo un po' di concerti qua e là, roba...

soprattutto rock, mi piaceva l'hard rock degli anni 80.

JACOPO: Per Disney non si poteva fare, però... MICHELE: Esatto.

JACOPO: Diciamo che, cresciuto con i Guns, Bon Jovi e tutto quel mondo lì...

avevo le mie canzoni che scrivevo, me le suonavo alla chitarra, al pianoforte.

Quindi ero uno che, da una parte recitava e studiava recitazione.

Sì, facevo teatro, ma ogni tanto facevo delle fiction.

Ho iniziato il doppiaggio molto presto, però...

ero uno che a 18 anni stava lavorando per poter fare l'attore di mestiere.

Avevo una grande passione per la musica e la voglia di scrivere canzoni

come un'urgenza fisica.

Quotidiana.

Poi ti trovi Disney che dice: "Beh, fai l'attore, ti facciamo fare questa serie,

poi quest'altra e poi ci sarebbe da andare a Hollywood a fare chissà che cosa".

Ah.

Queste sono le cose assurde, che se ci penso adesso mi sembra

che sia la vita di un altro

perché mai avrei pensato io a 18 anni di finire a Hollywood a lavorare come attore.

Per la musica, mi hanno dato la possibilità di fare due dischi con loro.

Anzi tre, se consideriamo la colonna sonora di High School Musical 3.

E mi hanno fatto aprire i concerti dei Jonas Brothers in tour.

MICHELE: Wow, mamma mia! Poi in quel periodo lì erano fortissimi, no?

Andavano straforti. JACOPO: Loro lo sono ancora.

MICHELE: Certo, però erano esplosi in quel periodo. Era il 2009-2010?

JACOPO: 2009.

Era esattamente il tour 2009.

MICHELE: Wow che figata.

JACOPO: E io facevo l'altra cosa assurda, che se ci pensi...

boh, ancora non mi sembra vero.

Io facevo la mia mezz'ora, 35 minuti più o meno,

40 se tiravo lungo con le chiacchere,

ma più o meno quello era il tempo, le canzoni erano quelle lì,

di concerto prima di loro, in apertura.

MICHELE: Ok, è caduta un attimo la linea.

JACOPO: Scusami, il Wi-Fi dell'hotel non aiuta. MICHELE: Non ti preoccupare.

JACOPO: Dove ti sei perso?

MICHELE: Ero arrivato alla tournée, quando hai aperto il concerto dei Jonas Brothers.

Poi ti ho perso per qualche secondo.

MICHELE: Allora, ripartiamo. JACOPO: Sì, ti stavo dicendo

mi trovo ad aprire i concerti dei Jonas Brothers.

e la cosa assurda, e ancora non mi sembra vero se ci penso,

è che io facevo circa 35 minuti di concerto,

40 se tiravo lungo con le chiacchere,

con le canzoni del mio primo album, prima di loro.

Prima che salissero loro sul palco.

Ma la cosa assurda è che il pubblico presente in sala

è chiaro che non era lì per me.

Questi erano palazzetti da 10-15mila persone.

Sarebbe assurdo pensare che fossero tutti lì per me.

La cosa assurda è che tutti loro

conoscevano i testi delle mie canzoni e le cantavano a memoria.

Questa è una cosa che non dimenticherò mai,

perché sentire un palazzetto pieno, tipo il Forum di Assago,

che canta tutti i testi di...

"Vent'anni" per esempio, il penultimo pezzo che facevo in concerto.

A un certo punto mi fermo e sento che loro vanno avanti.

E dico: "No, ma cosa sto vivendo in questo momento?"

MICHELE: Dev'essere stata un'esperienza fantastica.

Poi tutte quelle persone, 15-20 mila persone...

a 18 anni, no?

MICHELE: Dev'essere stato... JACOPO: Beh, nel 2009 ne avevo 20.

MICHELE: Ah cavolo, sì è vero.

Perché quando hai recitato per "Quelli dell'intervallo"

e anche "Fiore e Tinelli", hai fatto qualche comparsa, giusto?

JACOPO: "Fiore e Tinelli" è stata la prima partecipazione...

È stato il primo lavoro per Disney.

MICHELE: Ah okay. JACOPO: Non il primo in assoluto, avevo fatto cose da piccolo,

però il primo di Disney Channel.

MICHELE: Certo.

Mi ricordo appunto che...

ovviamente quando tu recitavi per "Quelli dell'intervallo"

era ambientato nelle scuole medie, giusto?

O forse anche nelle superiori, o nelle vacanze estive?

JACOPO: Sì, ci sono state le scuole medie,

gli esami di fine anno nella penultima stagione.

L'ultima stagione era ambientata in vacanza.

MICHELE: Avete ripreso lo stile di High School Musical 2, no?

Il fatto di vivere la vacanza...

JACOPO: Sì, era quegli anni lì. MICHELE: Esatto.

JACOPO: Tra l'altro, era ambientato alle medie...

MICHELE: E avevi 18 anni.

JACOPO: Sì, il giorno che abbiamo girato la puntata

dell'esame scritto,

io avevo appena finito gli esami di maturità.

Per cui sono uscito dalla maturità, tutto contento di non dover...

Ho detto: "Basta, sui banchi di scuola non ci torno più."

Arrivo sul set e trovo il copione:

esame, lo scritto, file di banchi.

Ho detto: "No, su serio?"

MICHELE: Dovresti raccontarla su Instagram o su TikTok questa cosa, sarebbe figo.

È una curiosità interessante questa.

JACOPO: Grazie, me la segno. MICHELE: Segnatela, ti do un po' di ispirazione.

MICHELE: Lavorando sui sociali, ogni tanto le idee mi vengono e le butto lì.

JACOPO: Grande, grazie.

MICHELE: Poi parleremo anche di questa tua vita, perché sei entrato anche nei social di recente.

È una cosa nuova per te questa.

JACOPO: Sì, ho avuto un rapporto particolare coi social.

Quest'anno ho iniziato a collaborare con una social media manager molto brava.

MICHELE: Ok.

JACOPO: Che è un'amica e credo che abbia più o meno la tua età.

MICHELE: Ah davvero? Ok.

JACOPO: Seguiva Disney Channel ed era una molto forte.

Con la quale ci siamo incontrati un giorno e ho detto:

"Senti Ale, devo fare qualcosa con questi social, perché non posso fare...

ho bisogno per..."

Al di là della mia professione.

Perché io non ho nessuna intenzione di diventare un influencer.

Non è il mio mestiere, quello è un mestiere.

Non è il mio mestiere.

Però il mio mestiere, che è quello del cantautore e dell'attore

e del doppiatore,

ha bisogno di un supporto di comunicazione social

che non puoi non avere oggi.

MICHELE: Oggi sì, è molto importante.

JACOPO: Quindi ho iniziato a collaborare con lei, ho iniziato a postare su TikTok

che mi sta divertendo molto come social,

da giugno.

MICHELE: Pochissimo, sei mesi.

JACOPO: C'è un sacco di gente che mi scrive: "Che bello averti ritrovato."

Eppure sono sempre stato qua, non sono andato da nessuna parte.

Ho fatto tournée in teatro, ho fatto cose.

Però è chiaro che se la gente non lo sa...

MICHELE: Certo. JACOPO: Poi non ti vengono a vedere in teatro.

MICHELE: Hai fatto altre cose, poi...

cambia, è un pubblico differente.

È un pubblico che ti seguiva su Disney Channel.

Hai fatto anche dei film con il gruppo Boldi, no?

Mi ricordo "A Natale mi sposo", se non erro.

"A Natale mi sposo " e "Natale da chef" anche.

MICHELE: Mi era piaciuto molto "A Natale mi sposo", molto bello.

Sei stato molto bravo.

Infatti quando ti ho ritrovato al cinema è stato interessante.

Perché ero abituato a vederti su Disney Channel

Interessante. Forse era il 2014.

JACOPO: Sì, sono usciti in quegli anni lì. MICHELE: Giù di lì.

JACOPO: Tra l'altro, ora hanno messo finalmente "Quelli dell'intervallo" su Disney Plus.

MICHELE: Allora devo andare subito a recuperare...


#9: Da disney channel a teatro con Jacopo Sarno [1] #9: Vom Disney Channel zum Theater mit Jacopo Sarno [1]. #9: From disney channel to theater with Jacopo Sarno [1] #9: De Disney Channel al teatro con Jacopo Sarno [1]. #9 : De Disney Channel au théâtre avec Jacopo Sarno [1]. #9: Da disney channel a teatro con Jacopo Sarno [1] #9: Van Disney Channel naar theater met Jacopo Sarno [1]. #9: Od Disney Channel do teatru z Jacopo Sarno [1]. #9: Do disney channel ao teatro com Jacopo Sarno [1] #9: От канала Дисней до театра с Якопо Сарно [1] #9: Från Disney-kanal till teater med Jacopo Sarno [1] #9号:从迪斯尼频道到剧院,与雅克波-萨诺[1]。

MICHELE: Buongiorno, buon pomeriggio e buonasera.

Io sono Michele e questo è il podcast in italiano di LingQ.

In questa nuova intervista avrai modo di conoscere Jacopo Sarno, In diesem neuen Interview lernen Sie Jacopo Sarno kennen, この新しいインタビューでは、Jacopo Sarno について知ることができます。 이 새로운 인터뷰에서 당신은 Jacopo Sarno를 알게 될 것입니다. 在这次新采访中,您将认识 Jacopo Sarno,

un attore, cantante, doppiatore e ballerino italiano. an Italian actor, singer, voice actor and dancer.

Insomma, un artista completo del mondo dello spettacolo in Italia.

Ma prima di iniziare voglio consigliarti uno strumento facile e utile

per migliorare in italiano, ma anche in altre lingue.

Ovvero LingQ.

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Con l'app di LingQ puoi per perfezionare il tuo livello grazie a tanti contenuti audio,

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Inoltre puoi ascoltare un contenuto e leggere che simultaneamente la trascrizione Sie können sich auch einen Inhalt anhören und gleichzeitig das Transkript lesen

per memorizzare meglio nuove parole da aggiungere al tuo vocabolario attivo.

Oltretutto puoi tradurre le parole che sono più difficili per te. Außerdem können Sie die Wörter übersetzen, die für Sie schwieriger sind.

Con LingQ puoi migliorare una lingua con i contenuti che ti interessano davvero.

Clicca sul link nella descrizione di questo episodio per dare un'occhiata.

E non dimenticarti che puoi ascoltare questo episodio anche su Spotify,

iTunes, SoundCloud e Google podcast.

Trovi tutti i link sulla descrizione di questo video.

Benvenuti a un nuovo podcast in italiano di LingQ.

Oggi sono qui insieme a Jacopo Sarno.

Jacopo è un attore, doppiatore, cantante italiano.

Insomma, un artista completo.

Ha recitato in diverse sitcom prodotte da Disney Channel e da Mediaset,

e in diversi film al cinema.

Oggi è qui con noi per raccontarci la sua esperienza.

Ciao Jacopo, grazie per essere qui con noi.

JACOPO: Grazie a te per l'invito, come stai?

MICHELE: Molto bene, tu? Come stai?

JACOPO: Molto bene.

MICHELE: Prima di parlare della tua esperienza, del tuo lavoro e mestiere,

raccontaci un po' di te.

Chi è Jacopo?

Quali sono le tue passioni?

Che origini hai? Raccontaci un po' di te. Was ist Ihr Hintergrund? Erzählen Sie uns ein wenig über sich selbst.

JACOPO: Io sono nato e cresciuto a Milano.

Diciamo che ho iniziato da molto presto a fare...

a fare delle pubblicità da bambino, als Kind Werbung zu machen,

perché nei primi anni '90 era una cosa molto comune

per i bambini milanesi, visto che tutto il mercato della pubblicità si trovava a Milano. für Mailänder Kinder, da der gesamte Werbemarkt in Mailand lag.

Era molto comune essere iscritti a un'agenzia.

Ero iscritto a un'agenzia, andavo a fare i casting

e siccome avevo la facciotta con gli occhi azzurri e il ciuffetto biondo,

mi prendevano spesso.

E per me era un gioco da bambino, ovviamente.

Poi ho conosciuto Delia Scala, Dann lernte ich Delia Scala kennen,

che è stata una grandissima attrice.

Oggi verrebbe definita una performer. Heute würde man sie eine Künstlerin nennen.

Diciamo che la figura del performer è un qualcosa che in Italia è arrivata

successivamente, con le più importanti scuole di musical

che però hanno aperto dopo che io ho iniziato a fare questo mestiere.

Per cui io sono uno di quelli che ha studiato recitazione da una parte,

canto dall'altra,

danza da un'altra parte ancora.

E poi ho messo le cose insieme facendo corsi vari.

Però diciamo che la figura del performer

come considerato negli Stati Uniti o nel West End,

o anche in tutta Europa,

è qualcosa di relativamente giovane in Italia.

Ma il musical non è giovane in Italia,

perché noi abbiamo la commedia musicale di Garinei e Giovannini,

abbiamo l'operetta, abbiamo una lunga storia di teatro musicale.

Oltre alla lirica

che ha anche ispirato i grandi compositori di musical

e grandi autori oltreoceano.

Questo significa che noi i performer li abbiamo sempre avuti,

anche se non si autodefinivano performer.

Delia Scala era una di queste.

Era un personaggio meraviglioso.

Una persona, un'artista straordinaria

che mi ha fatto appassionare a questo lavoro

e mi ha insegnato a essere rigoroso sugli orari di convocazione sul set, Er hat mir beigebracht, streng darauf zu achten, wann ich ans Set gerufen werde,

perché facevamo una sitcom per Canale 5, per Mediaset. denn wir haben eine Sitcom für Channel 5, für Mediaset, gemacht.

Mi ha insegnato ad amare questo mestiere

e mi ha fatto capire da subito,

io ho lavorato con lei da quando avevo cinque anni a quando ne avevo otto,

mi ha fatto capire da subito che...

ha detto: " Se vuoi fare questo mestiere da grande, devi studiare".

Quindi così è andata, ho studiato tanto.

Ho fatto prima fiction, sitcom, cose varie. Ich habe zuerst Theater gespielt, Sitcoms, verschiedene Sachen.

Poi a 11 anni mi sono chiuso a scuola di recitazione, Im Alter von 11 Jahren habe ich mich dann in der Schauspielschule eingeschlossen,

ho studiato,

e poi ho iniziato a girare a 15 anni. und dann habe ich mit 15 Jahren angefangen zu schießen.

Ed era un musical.

Questo era molto prima di lavorare per Disney.

MICHELE: Ok.

JACOPO: La cosa curiosa è che di solito Disney trova i... JACOPO: Das Kuriose daran ist, dass Disney normalerweise die...

i giovani che possono avere un talento interessante per loro.

Li fa partire da 0 e li porta... Er startet sie bei 0 und bringt sie...

Io in realtà lavoravo già da un sacco di tempo.

Non che fossi un grande attore, ci mancherebbe. Nicht, dass ich ein großer Schauspieler wäre, natürlich. Not that I was a great actor, mind you.

C'è sempre da lavorare

per raggiungere il livello che uno desidera.

Però avevo già esperienza quando ho iniziato a lavorare per Disney,

soprattutto esperienza teatrale.

Quindi ho fatto questa prima tournée da pazzi a 15 anni, Ich habe also diese erste verrückte Tour gemacht, als ich 15 war,

dai 15 ai 17 anni e mezzo più o meno.

A 17 anni e mezzo ho firmato il contrattone con Disney

e sono stato poi una loro creatura per tutto il periodo dell'esclusiva,

facendo esperienze che mai avrei potuto fare in altro modo.

Nel senso che mi è capitato di vivere cose assurde. In dem Sinne, dass ich absurde Dinge erlebt habe.

MICHELE: Facci degli esempi, dai. MICHELE: Geben Sie uns ein paar Beispiele, kommen Sie.

JACOPO: Ancora non ci credo, nel senso... JACOPO: Ich glaube es immer noch nicht, in dem Sinne, dass...

Allora,

mettiti nei miei panni, avevo 17 anni e mezzo quasi 18,

scrivevo canzoni,

e avevo una mia band con cui facevo un po' di concerti qua e là, roba...

soprattutto rock, mi piaceva l'hard rock degli anni 80.

JACOPO: Per Disney non si poteva fare, però... MICHELE: Esatto. JACOPO: Für Disney war das nicht machbar, aber... MICHELE: Ganz genau.

JACOPO: Diciamo che, cresciuto con i Guns, Bon Jovi e tutto quel mondo lì...

avevo le mie canzoni che scrivevo, me le suonavo alla chitarra, al pianoforte.

Quindi ero uno che, da una parte recitava e studiava recitazione.

Sì, facevo teatro, ma ogni tanto facevo delle fiction.

Ho iniziato il doppiaggio molto presto, però...

ero uno che a 18 anni stava lavorando per poter fare l'attore di mestiere.

Avevo una grande passione per la musica e la voglia di scrivere canzoni

come un'urgenza fisica.

Quotidiana.

Poi ti trovi Disney che dice: "Beh, fai l'attore, ti facciamo fare questa serie,

poi quest'altra e poi ci sarebbe da andare a Hollywood a fare chissà che cosa".

Ah.

Queste sono le cose assurde, che se ci penso adesso mi sembra

che sia la vita di un altro

perché mai avrei pensato io a 18 anni di finire a Hollywood a lavorare come attore.

Per la musica, mi hanno dato la possibilità di fare due dischi con loro.

Anzi tre, se consideriamo la colonna sonora di High School Musical 3. Oder eher drei, wenn wir den High School Musical 3-Soundtrack betrachten.

E mi hanno fatto aprire i concerti dei Jonas Brothers in tour.

MICHELE: Wow, mamma mia! Poi in quel periodo lì erano fortissimi, no?

Andavano straforti. JACOPO: Loro lo sono ancora. Sie waren überlastet. JACOPO: Das sind sie immer noch. Iban fuertes. JACOPO: Todavía lo son.

MICHELE: Certo, però erano esplosi in quel periodo. Era il 2009-2010?

JACOPO: 2009.

Era esattamente il tour 2009.

MICHELE: Wow che figata.

JACOPO: E io facevo l'altra cosa assurda, che se ci pensi... JACOPO: Und ich habe die andere absurde Sache gemacht, die, wenn Sie darüber nachdenken....

boh, ancora non mi sembra vero. boh, das scheint mir immer noch nicht real zu sein.

Io facevo la mia mezz'ora, 35 minuti più o meno,

40 se tiravo lungo con le chiacchere, 40, wenn ich mich mit Smalltalk aufhalte,

ma più o meno quello era il tempo, le canzoni erano quelle lì,

di concerto prima di loro, in apertura.

MICHELE: Ok, è caduta un attimo la linea. MICHELE: OK, die Leitung war einen Moment lang tot.

JACOPO: Scusami, il Wi-Fi dell'hotel non aiuta. MICHELE: Non ti preoccupare.

JACOPO: Dove ti sei perso?

MICHELE: Ero arrivato alla tournée, quando hai aperto il concerto dei Jonas Brothers.

Poi ti ho perso per qualche secondo. Dann habe ich dich für ein paar Sekunden verloren.

MICHELE: Allora, ripartiamo. JACOPO: Sì, ti stavo dicendo MICHELE: Also, noch mal von vorn. Ja, ich habe dir gesagt.

mi trovo ad aprire i concerti dei Jonas Brothers.

e la cosa assurda, e ancora non mi sembra vero se ci penso, und es scheint immer noch nicht real zu sein, wenn ich darüber nachdenke,

è che io facevo circa 35 minuti di concerto,

40 se tiravo lungo con le chiacchere,

con le canzoni del mio primo album, prima di loro.

Prima che salissero loro sul palco. Bevor sie die Bühne betraten.

Ma la cosa assurda è che il pubblico presente in sala

è chiaro che non era lì per me. ist es klar, dass er nicht für mich da war.

Questi erano palazzetti da 10-15mila persone. Es waren Arenen mit 10-15 Tausend Zuschauern.

Sarebbe assurdo pensare che fossero tutti lì per me.

La cosa assurda è che tutti loro

conoscevano i testi delle mie canzoni e le cantavano a memoria.

Questa è una cosa che non dimenticherò mai,

perché sentire un palazzetto pieno, tipo il Forum di Assago, warum eine volle Arena, wie das Forum in Assago, hören,

che canta tutti i testi di...

"Vent'anni" per esempio, il penultimo pezzo che facevo in concerto. Twenty Years' zum Beispiel, das vorletzte Stück, das ich im Konzert gespielt habe.

A un certo punto mi fermo e sento che loro vanno avanti. An einem bestimmten Punkt höre ich auf, und ich habe das Gefühl, dass sie weiterziehen.

E dico: "No, ma cosa sto vivendo in questo momento?" Und ich sage: "Nein, aber was erlebe ich jetzt gerade?"

MICHELE: Dev'essere stata un'esperienza fantastica.

Poi tutte quelle persone, 15-20 mila persone...

a 18 anni, no?

MICHELE: Dev'essere stato... JACOPO: Beh, nel 2009 ne avevo 20. MICHELE: Das muss so gewesen sein... JACOPO: Nun, 2009 war ich 20.

MICHELE: Ah cavolo, sì è vero. MICHELE: Ah, Junge, ja, das ist es.

Perché quando hai recitato per "Quelli dell'intervallo" Denn wenn du für "The Halftime Show" gespielt hast

e anche "Fiore e Tinelli", hai fatto qualche comparsa, giusto? und auch bei "Fiore und Tinelli" haben Sie einige Extras gemacht, richtig?

JACOPO: "Fiore e Tinelli" è stata la prima partecipazione...

È stato il primo lavoro per Disney.

MICHELE: Ah okay. JACOPO: Non il primo in assoluto, avevo fatto cose da piccolo, MICHELE: Ah, OK. JACOPO: Das ist nicht das erste Mal, ich habe schon als Kind Sachen gemacht,

però il primo di Disney Channel.

MICHELE: Certo.

Mi ricordo appunto che...

ovviamente quando tu recitavi per "Quelli dell'intervallo" natürlich, als du für die 'The Halftime Show' gespielt hast.

era ambientato nelle scuole medie, giusto? spielte in der Mittelschule, richtig?

O forse anche nelle superiori, o nelle vacanze estive?

JACOPO: Sì, ci sono state le scuole medie,

gli esami di fine anno nella penultima stagione.

L'ultima stagione era ambientata in vacanza. Die letzte Saison fand im Urlaub statt.

MICHELE: Avete ripreso lo stile di High School Musical 2, no?

Il fatto di vivere la vacanza... Die Tatsache, den Urlaub zu erleben...

JACOPO: Sì, era quegli anni lì. MICHELE: Esatto.

JACOPO: Tra l'altro, era ambientato alle medie...

MICHELE: E avevi 18 anni.

JACOPO: Sì, il giorno che abbiamo girato la puntata JACOPO: Ja, an dem Tag, als wir die Folge gedreht haben.

dell'esame scritto,

io avevo appena finito gli esami di maturità.

Per cui sono uscito dalla maturità, tutto contento di non dover... Ich war also froh, dass ich nicht mehr reif war ...

Ho detto: "Basta, sui banchi di scuola non ci torno più."

Arrivo sul set e trovo il copione:

esame, lo scritto, file di banchi. Prüfung, die schriftliche, Reihen von Schreibtischen.

Ho detto: "No, su serio?"

MICHELE: Dovresti raccontarla su Instagram o su TikTok questa cosa, sarebbe figo.

È una curiosità interessante questa.

JACOPO: Grazie, me la segno. MICHELE: Segnatela, ti do un po' di ispirazione. JACOPO: Danke, ich werde es mir aufschreiben. MICHELE: Schreiben Sie es auf, ich gebe Ihnen ein paar Anregungen.

MICHELE: Lavorando sui sociali, ogni tanto le idee mi vengono e le butto lì. MICHELE: Wenn ich mich mit sozialen Themen beschäftige, habe ich manchmal Ideen und werfe sie in die Welt hinaus.

JACOPO: Grande, grazie.

MICHELE: Poi parleremo anche di questa tua vita, perché sei entrato anche nei social di recente. MICHELE: Dann werden wir auch über dein Leben sprechen, denn du hast dich in letzter Zeit auch mit den sozialen Medien beschäftigt.

È una cosa nuova per te questa. Das ist etwas Neues für Sie.

JACOPO: Sì, ho avuto un rapporto particolare coi social. JACOPO: Ja, ich hatte eine besondere Beziehung zum Sozialen.

Quest'anno ho iniziato a collaborare con una social media manager molto brava. Seit diesem Jahr arbeite ich mit einem sehr guten Social Media Manager zusammen.

MICHELE: Ok.

JACOPO: Che è un'amica e credo che abbia più o meno la tua età.

MICHELE: Ah davvero? Ok.

JACOPO: Seguiva Disney Channel ed era una molto forte. JACOPO: Sie hat den Disney Channel verfolgt und war sehr stark.

Con la quale ci siamo incontrati un giorno e ho detto:

"Senti Ale, devo fare qualcosa con questi social, perché non posso fare...

ho bisogno per..."

Al di là della mia professione. Über meinen Beruf hinaus.

Perché io non ho nessuna intenzione di diventare un influencer.

Non è il mio mestiere, quello è un mestiere.

Non è il mio mestiere.

Però il mio mestiere, che è quello del cantautore e dell'attore

e del doppiatore,

ha bisogno di un supporto di comunicazione social

che non puoi non avere oggi. die man heute nicht mehr missen möchte.

MICHELE: Oggi sì, è molto importante.

JACOPO: Quindi ho iniziato a collaborare con lei, ho iniziato a postare su TikTok

che mi sta divertendo molto come social,

da giugno.

MICHELE: Pochissimo, sei mesi. MICHELE: Sehr wenig, sechs Monate.

JACOPO: C'è un sacco di gente che mi scrive: "Che bello averti ritrovato." JACOPO: Es gibt viele Leute, die mir schreiben: "Wie schön, dass ich dich wiedergefunden habe."

Eppure sono sempre stato qua, non sono andato da nessuna parte. Aber ich war immer hier, ich bin nirgendwo hingegangen.

Ho fatto tournée in teatro, ho fatto cose.

Però è chiaro che se la gente non lo sa...

MICHELE: Certo. JACOPO: Poi non ti vengono a vedere in teatro.

MICHELE: Hai fatto altre cose, poi...

cambia, è un pubblico differente.

È un pubblico che ti seguiva su Disney Channel.

Hai fatto anche dei film con il gruppo Boldi, no?

Mi ricordo "A Natale mi sposo", se non erro.

"A Natale mi sposo " e "Natale da chef" anche.

MICHELE: Mi era piaciuto molto "A Natale mi sposo", molto bello.

Sei stato molto bravo.

Infatti quando ti ho ritrovato al cinema è stato interessante.

Perché ero abituato a vederti su Disney Channel

Interessante. Forse era il 2014.

JACOPO: Sì, sono usciti in quegli anni lì. MICHELE: Giù di lì. JACOPO: Ja, sie kamen in jenen Jahren dort heraus. MICHELE: In diese Richtung.

JACOPO: Tra l'altro, ora hanno messo finalmente "Quelli dell'intervallo" su Disney Plus.

MICHELE: Allora devo andare subito a recuperare... MICHELE: Dann muss ich sofort los, um die...