#4: Parliamo dei gesti Italiani [2]
Michele: Aiutano molto le espressioni che facciamo con il viso in generale
perché se tu fai così, devi avere anche una faccia così.
Occhi aperti.
Aiuta, sì. È un insieme di cose, no?
Che utilizziamo.
Pietro: Ed è la comunicazione proprio più
possiamo dire, basica.
Perché prima di tutto noi comunichiamo col corpo.
Solo dopo arrivano le parole.
Michele: È vero.
Pietro: I bambini quando crescono, prima di imparare a parlare
imparano a riconoscere.
Che cosa?
Gesti, espressioni e il tono della voce, anche.
Michele: È vero, è vero.
Poi penso anche che gli italiani siano molto empatici.
Nel senso che questa espressività,
il fatto di voler trasmettere le nostre emozioni,
ci aiuta molto a capire le altre persone.
Per questo motivo siamo molto emotivi, molto teatrali.
È un insieme di cose che fanno di noi "italiani".
Pietro: certo.
Michele: Io mi ritengo molto empatico.
Riesco a capire le persone attraverso anche i gesti.
Attraverso le loro espressioni.
Il loro comportamento in generale.
Quindi non per forza devono parlare.
Per farsi capire.
Ok?
È una cosa che mi piace della mia lingua, l'italiano.
È una cosa che apprezzo molto.
Michele: Poi non so... Pietro: Sì, anche io.
Pietro: Anche io amo questa comunicazione non verbale.
Per gli stessi motivi per cui ti ho parlato prima.
È vero come dicevi che
qualcuno che non è abituato
alla gestualità, alla teatralità,
al tono di voce un po' alto che abbiamo,
potrebbe all'inizio, se non conoscesse nulla degli italiani,
sentirsi un po' a disagio.
Questo capita.
Però credo che questa nostra capacità,
non solo nostra ovviamente,
l'avere l'empatia di cui parli tu,
la capacità di riconoscere prima ancora delle parole
dalle espressioni
come sta l'altro e cosa ci vuole comunicare
è una cosa in più.
Molto più forte
delle parole.
Pietro: Ecco. Michele: Sì, è vero.
Michele: Poi come hai detto tu, un turista o uno straniero arriva qua
e a primo impatto potrebbe percepire il tono di voce alto,
il gesticolare
come qualcosa di violento.
O che potrebbe collegare il tutto con qualcosa di violento ed eccessivo.
Ma è un qualcosa che capita anche a noi italiani con altri Paesi, no?
Se noi vediamo un nigeriano
che arriva in Italia e inizia a parlare con il suo amico
inizia ad alzare la voce e fa parte della sua cultura,
è una cosa normalissima.
Quindi anche un arabo di per sé alza molto la voce quando parla
ma in realtà sta semplicemente parlando di qualcosa.
Raccontando una storia.
Noi inzialmente lo percepiamo come un litigio.
Quindi può capitare.
Fa parte appunto del...
Pietro: È una questione culturale. Michele È una questione culturale.
Michele: Quindi imparare una lingua è anche questo.
È imparare anche la cultura di un Paese.
Ci sono Paesi in cui alzare la voce è considerata una cosa maleducata.
Sì, arrivi in Germania o Inghilterra e questo dà fastidio.
Pietro: Esatto. Non so se facendo l'esempio che hai fatto
non so se anche tu con origini siciliane ti sentiresti a disagio con un tono alto.
Io credo di no, in realtà.
Perché avendo una classica famiglia siciliana...
so bene cosa significa il gridare,
il discutere, non è un litigare.
Michele: Che però arrivando dal nord Italia cambia.
Pietro: Sì, esatto.
E se ci pensi, la cultura araba è stata in Sicilia.
Michele: Soprattutto in Sicilia, sì esatto.
Pietro: Tante parole del dialetto siciliano vengono dall'arabo.
E forse anche questo tono di voce bello alto che abbiamo
che hanno i nostri parenti, non tutti, senza generalizzare...
Michele: Però in linea generica questo accade molto spesso.
Fa parte della nostra cultura e forse è per questo che l'Italia
ha una cultura così forte e grande.
Grazie a tutte le influenze che abbiamo avuto durante la storia.
Pietro: Infinita. Michele: Esatto.
Pietro: A partire dai popoli pre-romani.
Michele: Esatto.
Bene Pietro, io ti ringrazio per aver partecipato a questa chiaccherata.
È stato molto divertente parlare di questo argomento molto italiano.
Secondo me non tutti approfondiscono bene questo aspetto dell'italiano.
È qualcosa che fa parte di tutto ciò.
Quindi bisogna anche parlare di questo e non solo di grammatica, del cibo.
Anche di questo che fa parte dell'italiano.
Pietro: È vero. Io ringrazio te di questa bellissima chiaccherata.
Se dovessi dare un consiglio agli studenti
che vogliono imparare davvero questa comunicazione,
io consiglierei di osservare e basta.
Osservare nella vita reale.
Ovviamente guardando qualche video di persone che insegnano i gesti.
Ma manca qualcosa.
Manca prima di tutto il contesto e la naturalezza.
Se vi capita di avere a che fare con italiani, di vederli dal vivo,
osservate come si muovono e secondo me così imparerete ancora meglio.
Michele: Certo. Anche la lingua in sé.
Pietro: Ovvio, certo.
Michele: Grazie ancora. Io ricordo che potrete trovare tutti i link
di "Italiano Avanzato" sotto la descrizione di questo video,
Instagram, Spotify e Youtube.
E anche il sito dove Pietro distribuisce le sue lezioni di italiano.
A studenti avanzati, ma anche a ragazzini. Fai anche a ragazzini?
Pietro: Sì, perché noi copriamo tutto l'italiano.
Anche principianti, i bambini.
Però i contenuti e alcuni programmi sono specifici
per gli studenti di livello avanzato.
Michele: Perfetto, grazie ancora.
Michele: Ciao. Pietro: Grazie a te.
Michele: Ci rivedremo presto comunque, grazie.
Pietro: Ciao. Michele: Ciao.