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Il deserto dei Tartari - Dino Buzzati, 13. Il deserto dei Tartari (C. 15)

13. Il deserto dei Tartari (C. 15)

La spedizione per delimitare il confine nel tratto di frontiera rimasto scoperto partì il giorno dopo all'alba. La comandava il gigantesco capitano Monti, accompagnato dal tenente Angustina e da un sergente maggiore. A ciascuno dei tre erano state affidate la parola d'ordine di quel giorno e dei quattro giorni successivi. Era ben improbabile che tutti e tre potessero perire; ad ogni modo il più anziano dei soldati superstiti avrebbe avuto facoltà di aprire la giubba dei superiori morti o svenuti, di frugare in un taschino interno, di trarne la busta sigillata contenente la parola segreta per rientrare nella Fortezza.

Una quarantina di uomini armati uscirono dalle mura della Fortezza, verso il nord, mentre stava nascendo il sole. Il capitano Monti aveva scarpe grosse con chiodi, simili a quelle dei soldati. Soltanto Angustina portava stivali, e il capitano li aveva guardati con esagerata curiosità, prima di partire, senza però dire niente. Scesero un centinaio di metri per i ghiaioni, poi piegarono a destra, orizzontalmente, verso la imboccatura di una stretta valle rocciosa che si addentrava nel cuore della montagna.

Camminavano da mezz'ora quando il capitano disse:

"Con quei così lì" accennava agli stivali di Angustina "farà fatica." Angustina non disse niente.

"Non vorrei che si dovesse fermare" ripeté dopo un poco il capitano. "Le faranno male, vedrà."

Angustina rispose: "Adesso è troppo tardi, signor capitano, avrebbe potuto dirmelo prima, se è come dice".

"Tanto" ribatté Monti "sarebbe stato lo stesso. La conosco, Angustina, li avrebbe messi lo stesso."

Monti non lo poteva soffrire. "Con tutte le arie che ti dai" pensava "ti farò vedere io fra poco." E forzava al massimo l'andatura, anche sui pendii più erti, sapendo che Angustina non era robusto. Si erano intanto accostati alla base delle pareti. Il ghiaione si era fatto più minuto e i piedi vi affondavano faticosamente.

Il capitano disse: "Di solito viene giù un vento d'inferno, da questa gola… Ma oggi si sta bene".

Il tenente Angustina tacque.

"Fortuna anche che non c'è il sole" riprese il Monti. "Si va proprio bene oggi."

"Ma lei è già stato qui?" chiese Angustina.

Monti rispose: "Una volta, si doveva cercare un soldato fug…".

Si interruppe perché dall'alto di un grigio muraglione, incombente sopra di loro, era giunto un suono di frana. Si udivano i tonfi dei macigni che esplodevano contro le rupi, e rimbalzavano con selvaggio impeto giù per l'abisso tra fumate di polvere. Un rombo di tuono si ripercoteva di parete in parete. Nel cuore dei dirupi la misteriosa frana continuò per qualche minuto ma si esaurì nei fondi canali prima di giungere in basso; alle ghiaie dove salivano i soldati non arrivarono che due tre sassetti.

Tutti erano taciuti, in quegli scrosci di frana si era sentito una presenza nemica. Monti guardò Angustina con una vaga aria di sfida. Sperava che avesse paura, invece niente. Il tenente però appariva esageratamente accaldato per la breve marcia; la sua elegante divisa si era come scomposta.

"Con tutte le arie che ti dai, maledetto snob" pensava Monti "ti voglio vedere fra poco." Riprese subito la marcia, forzando ancor più l'andatura, e gettava indietro ogni tanto brevi occhiate a esaminare Angustina: sì, come lui aveva sperato e previsto, si vedeva che gli stivali cominciavano a tormentargli i piedi. Non che Angustina rallentasse il passo o atteggiasse la faccia a dolore. Lo si capiva dal ritmo della marcia, dall'espressione di severo impegno segnata sulla sua fronte.

Disse il capitano: "Sento che oggi andrei avanti anche per sei ore. Se non ci fossero i soldati… Va proprio bene oggi" (insisteva con ingenua malizia). "Come va tenente?"

"Scusi, capitano" fece Angustina. "Che cosa ha detto?"

"Niente" e sorrideva cattivo "domandavo come andava."

"Ah sì, grazie" disse Angustina evasivamente; e dopo una pausa, per nascondere l'ansito della salita: "peccato che…"

"Peccato che cosa?" chiese Monti, sperando che l'altro si confessasse stanco.

"Peccato che non si possa venire più spesso quassù, sono posti bellissimi" e sorrideva col suo tono di distacco.

Monti accelerò ancora più l'andatura. Ma Angustina gli teneva dietro; la sua faccia adesso era pallida per lo sforzo, rivoli di sudore scendevano dal bordo del berretto, anche la stoffa della giacca, sulla schiena, si era fatta fradicia, ma lui non diceva parola né perdeva distanza.

Oramai erano entrati fra le rupi, orrende pareti grige si levavano a picco tutto attorno, la valle pareva che dovesse salire ad altezze inconcepibili. Cessavano gli aspetti della solita vita per lasciar posto alla immobile desolazione della montagna. Affascinato, Angustina ogni tanto alzava gli occhi alle creste pencolanti sopra di loro.

"Faremo una sosta più avanti" disse Monti che lo teneva sempre d'occhio. "Ancora il posto non si vede. Ma, sinceramente, non è mica stanco no?

Alle volte si è mal disposti. È meglio dirlo, anche se si rischia di far tardi." "Andiamo, andiamo" fu la risposta di Angustina quasi fosse lui il superiore.

"Sa? dicevo così perché a tutti può capitare di essere mal disposti. Solo per questo dicevo…"

Angustina era pallido, rivoli di sudore fluivano dal bordo del berretto, la giacca era completamente intrisa. Ma serrava i denti e non cedeva, sarebbe morto piuttosto. Cercando che il capitano non lo vedesse, egli lanciava realmente occhiate verso la sommità del vallone, a cercare il termine della fatica.

Intanto il sole si era levato e illuminava le cime più alte, senza però il fresco splendore delle buone mattine di autunno. Un velo di caligine si distendeva lentamente nel cielo, subdolo ed uniforme. Ora in realtà gli stivali cominciavano a fare un male di inferno, il cuoio mordeva il collo del piede, a giudicare dalla sofferenza la pelle doveva essersi già rotta. Ad un tratto i ghiaioni cessarono e la valle sboccò in un breve pianoro con stentate erbette ai piedi di un circo di pareti. Da una parte e dall'altra si innalzavano, in un intrico di torri e di spaccature, muraglie di cui era difficile stimare l'altezza.

Benché a malincuore, il capitano Monti ordinò una fermata e diede tempo ai soldati per mangiare. Angustina si sedette sopra un sassone con compostezza, sebbene tremasse al vento che gli gelava il sudore. Lui e il capitano divisero un po' di pane, una fetta di carne, del formaggio, una bottiglia di vino.

Angustina aveva freddo, guardava il capitano e i soldati, se mai qualcuno sciogliesse il rotolo della mantella, per poterlo imitare. Ma i soldati sembravano insensibili alla fatica e scherzavano fra loro, il capitano mangiava con avida compiacenza, guardando fra boccone e boccone una dirupata montagna sopra di loro.

"Adesso" disse "adesso io ho capito per dove si può salire" e faceva cenno alla parete incombente che finiva sulla cresta contesa. "Bisogna andare su diritti di qua. Abbastanza in piedi no? Che cosa ne dice, tenente?"

Angustina guardò la parete. Per raggiungere la cresta di confine bisognava proprio andare su di là, a meno che non si fosse voluto contornarla da qualche valico. Ci sarebbe però voluto molto più tempo e occorreva invece affrettarsi: quelli del nord erano favoriti perché si erano mossi per primi e dalla loro parte la strada era molto più facile. Bisognava attaccare la parete proprio di fronte.

"Su di qua?" domandò Angustina, osservando i precipitosi dirupi, e notò che un centinaio di metri più a sinistra la strada sarebbe stata molto più semplice.

"Diritti su di qua, certo" ripeté il capitano. "Che cosa ne dice?" Angustina disse: "Tutto sta ad arrivare prima di loro".

Il capitano lo guardò con manifesta antipatia. "Bene" disse. "Adesso facciamo una partitina."

Trasse di tasca un mazzo di carte, distese sopra un sassone squadrato la sua mantella, invitò Angustina a giocare, poi disse: "Quelle nubi. Lei le guarda in un certo modo, ma non abbia paura, non sono nubi da cattivo tempo quelle…" e rise, chissà perché, come se avesse fatto uno spiritoso scherzo.

Cominciarono così a giocare. Angustina si sentiva ghiacciato dal vento. Mentre il capitano si era seduto fra due pietroni che facevano da riparo, lui prendeva l'aria in pieno nelle spalle. "Questa volta mi ammalo" pensava. "Ah, questa è troppo grossa per lei!" gridò, letteralmente urlò il capitano Monti senza preavviso. "Perdio, lasciarmi così un asso! Ma lei caro tenente, dove ha la testa? Continua a guardare in su e non bada neanche alle carte."

"No, no" rispose Angustina. "Mi sono sbagliato!" E cercò di ridere senza riuscirci.

"Dica la verità" fece il Monti con trionfale soddisfazione. "Dica la verità; quei così lì le fan male, l'avrei giurato fino dalla partenza."

"Quali così lì?"

"I suoi bei stivali. Non sono per queste marce, caro tenente. Dica la verità: le fanno male."

"Mi danno noia" ammise Angustina con un tono di sprezzo per dire che lo disturbava il parlarne. "Mi hanno dato noia, effettivamente."

"Ah, ah!" rise contento il capitano. "Lo sapevo io! Eh, guai a mettere gli stivali su per i ghiaioni."

"Guardi che ho messo giù un re di spade" avvertì gelido Angustina.

"Non ha da rispondermi?"

"Sì, sì, mi sbagliavo" fece il capitano, sempre lietissimo. "Eh! Gli stivali!" Gli stivali del tenente Angustina in verità non tenevano bene sulle rocce della parete. Sprovvisti di chiodi, essi tendevano a scivolare, mentre gli scarponi del capitano Monti e dei soldati addentavano solidamente gli appigli. Non per questo Angustina rimaneva indietro: con moltiplicato impegno, benché fosse già stanco e il sudore gelato addosso gli desse pena, riusciva a seguire da presso il capitano su per la rotta muraglia. La montagna si rivelava meno difficile e ripida di quanto non apparisse a guardarla da basso. Era tutta solcata da cunicoli, da spaccature, da cornici ghiaiose, e le singole rocce scabre per innumerevoli appigli, ai quali ci si attaccava agevolmente. Non agile di natura, il capitano si arrampicava di forza, a successivi balzi, ogni tanto guardando in giù nella speranza che Angustina fosse scoppiato. Invece Angustina teneva duro; cercava con la massima prestezza gli appoggi più larghi e sicuri e si meravigliava quasi di potersi innalzare così lestamente, pur sentendosi sfinito.

Man mano che l'abisso aumentava sotto di loro, sembrava sempre più allontanarsi la cresta finale, difesa da un giallo muraglione a piombo. E sempre più velocemente si avvicinava la sera, benché uno spesso soffitto di nubi grige impedisse di valutare la residua altezza del sole. Cominciava pure a fare freddo. Un vento cattivo saliva dal vallone e lo si sentiva ansimare entro le crepe della montagna. "Signor capitano!" si udì a un certo punto gridare dal basso il sergente che chiudeva la marcia.

Il Monti si fermò, si fermò Angustina, poi tutti i soldati fino all'ultimo. "Che cosa c'è, adesso?" domandò il capitano, come se altri motivi di preoccupazione già lo disturbassero.

"Sono già sulla cresta, quelli del nord!" gridò il sergente.

"Sei matto! Dove li vedi?" ribatté il Monti.

"A sinistra, su quella selletta, subito a sinistra quella specie di naso!" C'erano infatti. Tre minuscole figure nere spiccavano contro il cielo grigio e stavano visibilmente muovendosi. Era evidente che avevano già occupato il tratto inferiore della cresta e con ogni probabilità sarebbero arrivati in cima prima di loro.

"Perdio" fece il capitano con un'occhiata rabbiosa verso il basso, quasi che del ritardo fossero responsabili i soldati. Poi ad Angustina: "Almeno la cima bisogna che l'occupiamo noi, poche storie, se no stiamo freschi col colonnello! ".

"Bisognerebbe che quelli si fermassero un poco" fece Angustina. "Dalla selletta alla cima più di un'ora non ci impiegano. Se non si fermano un poco, noi arriviamo dopo per forza."

Il capitano allora disse: "Forse è meglio vada avanti io con quattro soldati, in pochi si fa più presto. Lei venga dietro con calma, oppure aspetti qui, se si sente stanco".

Ecco dove voleva arrivare quella carogna, pensò Angustina, voleva lasciarlo indietro, per fare bella figura soltanto lui.

"Signorsì, come comanda" rispose. "Ma preferisco venire su anch'io, a rimanere fermi si gela."


13. Il deserto dei Tartari (C. 15) 13. Desert of the Tartars (C. 15)

La spedizione per delimitare il confine nel tratto di frontiera rimasto scoperto partì il giorno dopo all'alba. The expedition to delimit the border in the stretch of the border that remained uncovered left the next day at dawn. La comandava il gigantesco capitano Monti, accompagnato dal tenente Angustina e da un sergente maggiore. The gigantic Captain Monti commanded it, accompanied by Lieutenant Angustina and a sergeant major. A ciascuno dei tre erano state affidate la parola d'ordine di quel giorno e dei quattro giorni successivi. Each of the three had been entrusted with the password for that day and for the next four days. Era ben improbabile che tutti e tre potessero perire; ad ogni modo il più anziano dei soldati superstiti avrebbe avuto facoltà di aprire la giubba dei superiori morti o svenuti, di frugare in un taschino interno, di trarne la busta sigillata contenente la parola segreta per rientrare nella Fortezza. It was unlikely that all three would perish; in any case, the eldest of the surviving soldiers would have had the right to open the jackets of dead or unconscious superiors, to rummage in an internal pocket, to take out the sealed envelope containing the secret word to re-enter the Fortress.

Una quarantina di uomini armati uscirono dalle mura della Fortezza, verso il nord, mentre stava nascendo il sole. About forty armed men came out of the walls of the fortress, towards the north, while the sun was rising. Il capitano Monti aveva scarpe grosse con chiodi, simili a quelle dei soldati. Captain Monti wore thick shoes with spikes, similar to those of soldiers. Soltanto Angustina portava stivali, e il capitano li aveva guardati con esagerata curiosità, prima di partire, senza però dire niente. Scesero un centinaio di metri per i ghiaioni, poi piegarono a destra, orizzontalmente, verso la imboccatura di una stretta valle rocciosa che si addentrava nel cuore della montagna.

Camminavano da mezz'ora quando il capitano disse: They had been walking for half an hour when the captain said:

"Con quei così lì" accennava agli stivali di Angustina "farà fatica." "With those so there," he pointed to Angustina's boots, "he'll have a hard time." Angustina non disse niente.

"Non vorrei che si dovesse fermare" ripeté dopo un poco il capitano. "I don't want it to stop," the captain repeated after a while. "Le faranno male, vedrà." "They'll hurt you, you'll see."

Angustina rispose: "Adesso è troppo tardi, signor capitano, avrebbe potuto dirmelo prima, se è come dice". Angustina replied: "It's too late now, captain, you could have told me earlier, if that's what you say."

"Tanto" ribatté Monti "sarebbe stato lo stesso. "So much" replied Monti "it would have been the same. La conosco, Angustina, li avrebbe messi lo stesso." I know her, Angustina, she would have worn them anyway. "

Monti non lo poteva soffrire. Monti could not suffer it. "Con tutte le arie che ti dai" pensava "ti farò vedere io fra poco." "With all the airs you give yourself," he thought, "I'll show you soon." E forzava al massimo l'andatura, anche sui pendii più erti, sapendo che Angustina non era robusto. And he forced his pace to the maximum, even on the steepest slopes, knowing that Angustina was not strong. Si erano intanto accostati alla base delle pareti. Meanwhile they had approached the base of the walls. Il ghiaione si era fatto più minuto e i piedi vi affondavano faticosamente. The scree had grown smaller and the feet sank painfully into it.

Il capitano disse: "Di solito viene giù un vento d'inferno, da questa gola… Ma oggi si sta bene". The captain said: "Usually a hellish wind comes down from this gorge ... But today it's okay."

Il tenente Angustina tacque.

"Fortuna anche che non c'è il sole" riprese il Monti. "It is also fortunate that there is no sun," continued Monti. "Si va proprio bene oggi." "We are doing just fine today."

"Ma lei è già stato qui?" "But have you been here before?" chiese Angustina.

Monti rispose: "Una volta, si doveva cercare un soldato fug…". Monti replied: "Once, you had to look for a fug soldier ...".

Si interruppe perché dall'alto di un grigio muraglione, incombente sopra di loro, era giunto un suono di frana. It was interrupted because from the top of a gray wall, looming above them, the sound of a landslide had come. Si udivano i tonfi dei macigni che esplodevano contro le rupi, e rimbalzavano con selvaggio impeto giù per l'abisso tra fumate di polvere. You could hear the thud of boulders exploding against the cliffs, and bouncing wildly down the abyss amidst smoke of dust. Un rombo di tuono si ripercoteva di parete in parete. A rumble of thunder reverberated from wall to wall. Nel cuore dei dirupi la misteriosa frana continuò per qualche minuto ma si esaurì nei fondi canali prima di giungere in basso; alle ghiaie dove salivano i soldati non arrivarono che due tre sassetti. In the heart of the cliffs the mysterious landslide continued for a few minutes but was exhausted in the channel bottoms before reaching the bottom; only two or three pebbles reached the gravels where the soldiers climbed.

Tutti erano taciuti, in quegli scrosci di frana si era sentito una presenza nemica. Everyone was silent, in those landslides an enemy presence was felt. Monti guardò Angustina con una vaga aria di sfida. Monti looked at Angustina with a vague air of defiance. Sperava che avesse paura, invece niente. Il tenente però appariva esageratamente accaldato per la breve marcia; la sua elegante divisa si era come scomposta. The lieutenant, however, appeared exaggeratedly hot from the short march; his elegant uniform had fallen apart.

"Con tutte le arie che ti dai, maledetto snob" pensava Monti "ti voglio vedere fra poco." "With all the airs you give yourself, damn snob" thought Monti "I want to see you soon." Riprese subito la marcia, forzando ancor più l'andatura, e gettava indietro ogni tanto brevi occhiate a esaminare Angustina: sì, come lui aveva sperato e previsto, si vedeva che gli stivali cominciavano a tormentargli i piedi. He resumed his march at once, forcing his pace even more, and occasionally cast brief glances back to examine Angustina: yes, as he had hoped and predicted, you could see that the boots were beginning to torment his feet. Non che Angustina rallentasse il passo o atteggiasse la faccia a dolore. Not that Angustina slowed her pace or put her face in pain. Lo si capiva dal ritmo della marcia, dall'espressione di severo impegno segnata sulla sua fronte. You could tell from the pace of the march, from the expression of severe commitment marked on his forehead.

Disse il capitano: "Sento che oggi andrei avanti anche per sei ore. The captain said: "I feel that today I would go on even for six hours. Se non ci fossero i soldati… Va proprio bene oggi" (insisteva con ingenua malizia). If there weren't the soldiers ... It's all right today "(he insisted with naive malice). "Come va tenente?"

"Scusi, capitano" fece Angustina. "Che cosa ha detto?"

"Niente" e sorrideva cattivo "domandavo come andava." "Nothing" and he smiled wickedly "I asked how it was going."

"Ah sì, grazie" disse Angustina evasivamente; e dopo una pausa, per nascondere l'ansito della salita: "peccato che…" "Ah yes, thank you," Angustina said evasively; and after a pause, to hide the breath of the climb: "pity that ..."

"Peccato che cosa?" "Too bad what?" chiese Monti, sperando che l'altro si confessasse stanco.

"Peccato che non si possa venire più spesso quassù, sono posti bellissimi" e sorrideva col suo tono di distacco. "Too bad you can't come up here more often, they are beautiful places" and he smiled with his tone of detachment.

Monti accelerò ancora più l'andatura. Ma Angustina gli teneva dietro; la sua faccia adesso era pallida per lo sforzo, rivoli di sudore scendevano dal bordo del berretto, anche la stoffa della giacca, sulla schiena, si era fatta fradicia, ma lui non diceva parola né perdeva distanza. But Angustina followed him; his face was now pale with the effort, rivulets of sweat running down the edge of his cap, even the fabric of the jacket, on his back, had become soaked, but he did not say a word or lose distance.

Oramai erano entrati fra le rupi, orrende pareti grige si levavano a picco tutto attorno, la valle pareva che dovesse salire ad altezze inconcepibili. Cessavano gli aspetti della solita vita per lasciar posto alla immobile desolazione della montagna. Aspects of usual life ceased to give way to the still desolation of the mountain. Affascinato, Angustina ogni tanto alzava gli occhi alle creste pencolanti sopra di loro. Fascinated, Angustina occasionally looked up at the dangling ridges above them.

"Faremo una sosta più avanti" disse Monti che lo teneva sempre d'occhio. "We'll stop later," said Monti, who was always keeping an eye on him. "Ancora il posto non si vede. "The place is still not visible. Ma, sinceramente, non è mica stanco no? But honestly, he's not tired, is he?

Alle volte si è mal disposti. Sometimes it is badly disposed. È meglio dirlo, anche se si rischia di far tardi." It is better to say it, even if you risk being late. " "Andiamo, andiamo" fu la risposta di Angustina quasi fosse lui il superiore. "Let's go, let's go" was Angustina's reply as if he were the superior.

"Sa? "You know? dicevo così perché a tutti può capitare di essere mal disposti. I said so because everyone can happen to be badly disposed. Solo per questo dicevo…"

Angustina era pallido, rivoli di sudore fluivano dal bordo del berretto, la giacca era completamente intrisa. Ma serrava i denti e non cedeva, sarebbe morto piuttosto. But he clenched his teeth and didn't give in, he would rather die. Cercando che il capitano non lo vedesse, egli lanciava realmente occhiate verso la sommità del vallone, a cercare il termine della fatica. Trying that the captain did not see him, he really cast glances towards the top of the valley, looking for the end of the effort.

Intanto il sole si era levato e illuminava le cime più alte, senza però il fresco splendore delle buone mattine di autunno. Meanwhile the sun had risen and illuminated the highest peaks, but without the fresh splendor of a good autumn morning. Un velo di caligine si distendeva lentamente nel cielo, subdolo ed uniforme. Ora in realtà gli stivali cominciavano a fare un male di inferno, il cuoio mordeva il collo del piede, a giudicare dalla sofferenza la pelle doveva essersi già rotta. Now in reality the boots were starting to hurt like hell, the leather bit the instep, judging by the pain the leather must have already broken. Ad un tratto i ghiaioni cessarono e la valle sboccò in un breve pianoro con stentate erbette ai piedi di un circo di pareti. Suddenly the scree ceased and the valley flowed into a short plateau with stunted herbs at the foot of a cirque of walls. Da una parte e dall'altra si innalzavano, in un intrico di torri e di spaccature, muraglie di cui era difficile stimare l'altezza. On both sides, in a tangle of towers and cracks, walls rose up, the height of which was difficult to estimate.

Benché a malincuore, il capitano Monti ordinò una fermata e diede tempo ai soldati per mangiare. Although reluctantly, Captain Monti ordered a stop and gave the soldiers time to eat. Angustina si sedette sopra un sassone con compostezza, sebbene tremasse al vento che gli gelava il sudore. Angustina sat down on a Saxon with composure, though he shivered in the wind that chilled his sweat. Lui e il capitano divisero un po' di pane, una fetta di carne, del formaggio, una bottiglia di vino. He and the captain shared some bread, a slice of meat, some cheese, a bottle of wine.

Angustina aveva freddo, guardava il capitano e i soldati, se mai qualcuno sciogliesse il rotolo della mantella, per poterlo imitare. Angustina was cold, she looked at the captain and the soldiers, if anyone ever untied the roll of the cape, in order to imitate him. Ma i soldati sembravano insensibili alla fatica e scherzavano fra loro, il capitano mangiava con avida compiacenza, guardando fra boccone e boccone una dirupata montagna sopra di loro. But the soldiers seemed insensitive to fatigue and joked among themselves, the captain ate with greedy complacency, gazing bite and bite at a steep mountain above them.

"Adesso" disse "adesso io ho capito per dove si può salire" e faceva cenno alla parete incombente che finiva sulla cresta contesa. "Now," he said, "now I understand where you can go up" and made a sign to the looming wall that ended on the disputed ridge. "Bisogna andare su diritti di qua. "We have to go straight over here. Abbastanza in piedi no? Standing enough isn't it? Che cosa ne dice, tenente?" What do you say, Lieutenant? "

Angustina guardò la parete. Per raggiungere la cresta di confine bisognava proprio andare su di là, a meno che non si fosse voluto contornarla da qualche valico. To reach the border crest you had to go up there, unless you wanted to surround it by some pass. Ci sarebbe però voluto molto più tempo e occorreva invece affrettarsi: quelli del nord erano favoriti perché si erano mossi per primi e dalla loro parte la strada era molto più facile. However, it would have taken much longer and instead it was necessary to hurry: those in the north were favored because they had moved first and on their side the road was much easier. Bisognava attaccare la parete proprio di fronte. It was necessary to attach the wall just opposite.

"Su di qua?" "Up here?" domandò Angustina, osservando i precipitosi dirupi, e notò che un centinaio di metri più a sinistra la strada sarebbe stata molto più semplice. Angustina asked, observing the precipitous cliffs, and noticed that a hundred meters to the left the road would be much simpler.

"Diritti su di qua, certo" ripeté il capitano. "Rights up here, sure," the captain repeated. "Che cosa ne dice?" "What do you say?" Angustina disse: "Tutto sta ad arrivare prima di loro". Angustina said: "Everything is coming before them."

Il capitano lo guardò con manifesta antipatia. The captain looked at him with manifest dislike. "Bene" disse. "Adesso facciamo una partitina." "Now let's have a little game."

Trasse di tasca un mazzo di carte, distese sopra un sassone squadrato la sua mantella, invitò Angustina a giocare, poi disse: "Quelle nubi. He took a deck of cards from his pocket, spread his cloak over a square Saxon, invited Angustina to play, then said: "Those clouds. Lei le guarda in un certo modo, ma non abbia paura, non sono nubi da cattivo tempo quelle…" e rise, chissà perché, come se avesse fatto uno spiritoso scherzo. She looks at them in a certain way, but don't be afraid, those aren't bad weather clouds ... "and laughed, for some reason, as if she had made a funny joke.

Cominciarono così a giocare. Angustina si sentiva ghiacciato dal vento. Angustina felt frozen in the wind. Mentre il capitano si era seduto fra due pietroni che facevano da riparo, lui prendeva l'aria in pieno nelle spalle. While the captain had sat down between two stones that served as shelter, he took the air full in the shoulders. "Questa volta mi ammalo" pensava. This time I get sick, he thought. "Ah, questa è troppo grossa per lei!" "Ah, this is too big for her!" gridò, letteralmente urlò il capitano Monti senza preavviso. shouted, literally shouted Captain Monti without warning. "Perdio, lasciarmi così un asso! "By God, leave me an ace like that! Ma lei caro tenente, dove ha la testa? But you dear lieutenant, where is your head? Continua a guardare in su e non bada neanche alle carte." Keep looking up and don't even mind the cards. "

"No, no" rispose Angustina. "Mi sono sbagliato!" "I was wrong!" E cercò di ridere senza riuscirci. And he tried to laugh without success.

"Dica la verità" fece il Monti con trionfale soddisfazione. "Dica la verità; quei così lì le fan male, l'avrei giurato fino dalla partenza." "Tell the truth; those like that hurt you, I could have sworn it right from the start."

"Quali così lì?" "What so there?"

"I suoi bei stivali. "His nice boots. Non sono per queste marce, caro tenente. Dica la verità: le fanno male." Tell the truth: they hurt you. "

"Mi danno noia" ammise Angustina con un tono di sprezzo per dire che lo disturbava il parlarne. "They annoy me," Angustina admitted with a tone of contempt to say that talking about it disturbed him. "Mi hanno dato noia, effettivamente." "They bothered me, actually."

"Ah, ah!" rise contento il capitano. "Lo sapevo io! Eh, guai a mettere gli stivali su per i ghiaioni." Eh, woe to putting your boots on the scree. "

"Guardi che ho messo giù un re di spade" avvertì gelido Angustina. "Look, I've put down a king of swords," Angustina warned coldly.

"Non ha da rispondermi?" "Don't you have to answer me?"

"Sì, sì, mi sbagliavo" fece il capitano, sempre lietissimo. "Eh! Gli stivali!" Gli stivali del tenente Angustina in verità non tenevano bene sulle rocce della parete. Sprovvisti di chiodi, essi tendevano a scivolare, mentre gli scarponi del capitano Monti e dei soldati addentavano solidamente gli appigli. Deprived of nails, they tended to slip, while the boots of Captain Monti and the soldiers bit solidly at the holds. Non per questo Angustina rimaneva indietro: con moltiplicato impegno, benché fosse già stanco e il sudore gelato addosso gli desse pena, riusciva a seguire da presso il capitano su per la rotta muraglia. Not for this Angustina was left behind: with multiplied commitment, although he was already tired and the frozen sweat on him was painful, he was able to follow the captain up the broken wall up close. La montagna si rivelava meno difficile e ripida di quanto non apparisse a guardarla da basso. The mountain turned out to be less difficult and steep than it appeared to look at it from below. Era tutta solcata da cunicoli, da spaccature, da cornici ghiaiose, e le singole rocce scabre per innumerevoli appigli, ai quali ci si attaccava agevolmente. It was all furrowed by tunnels, by cracks, by gravelly cornices, and the single rocks rough for innumerable holds, to which it was easily attached. Non agile di natura, il capitano si arrampicava di forza, a successivi balzi, ogni tanto guardando in giù nella speranza che Angustina fosse scoppiato. Not agile by nature, the captain scrambled upward, in successive leaps, occasionally looking down in the hope that Angustina had burst. Invece Angustina teneva duro; cercava con la massima prestezza gli appoggi più larghi e sicuri e si meravigliava quasi di potersi innalzare così lestamente, pur sentendosi sfinito. Instead Angustina held out; he sought with the greatest speed the widest and safest supports and was almost astonished at being able to get up so quickly, even though he felt exhausted.

Man mano che l'abisso aumentava sotto di loro, sembrava sempre più allontanarsi la cresta finale, difesa da un giallo muraglione a piombo. As the abyss widened below them, the final ridge seemed to move further and further away, defended by a yellow lead wall. E sempre più velocemente si avvicinava la sera, benché uno spesso soffitto di nubi grige impedisse di valutare la residua altezza del sole. And the evening was approaching faster and faster, although a thick ceiling of gray clouds made it impossible to gauge the remaining height of the sun. Cominciava pure a fare freddo. It was also starting to get cold. Un vento cattivo saliva dal vallone e lo si sentiva ansimare entro le crepe della montagna. "Signor capitano!" si udì a un certo punto gridare dal basso il sergente che chiudeva la marcia. at a certain point the sergeant was shouted from below, closing the march.

Il Monti si fermò, si fermò Angustina, poi tutti i soldati fino all'ultimo. Monti stopped, Angustina stopped, then all the soldiers to the last. "Che cosa c'è, adesso?" "What is it now?" domandò il capitano, come se altri motivi di preoccupazione già lo disturbassero. the captain asked, as if other reasons for concern were already bothering him.

"Sono già sulla cresta, quelli del nord!" "They are already on the crest, those from the north!" gridò il sergente. shouted the sergeant.

"Sei matto! "You're crazy! Dove li vedi?" ribatté il Monti.

"A sinistra, su quella selletta, subito a sinistra quella specie di naso!" "On the left, on that saddle, immediately on the left that kind of nose!" C'erano infatti. There were indeed. Tre minuscole figure nere spiccavano contro il cielo grigio e stavano visibilmente muovendosi. Three tiny black figures stood out against the gray sky and were visibly moving. Era evidente che avevano già occupato il tratto inferiore della cresta e con ogni probabilità sarebbero arrivati in cima prima di loro.

"Perdio" fece il capitano con un'occhiata rabbiosa verso il basso, quasi che del ritardo fossero responsabili i soldati. "By God," said the captain with an angry look down, as if the soldiers were responsible for the delay. Poi ad Angustina: "Almeno la cima bisogna che l'occupiamo noi, poche storie, se no stiamo freschi col colonnello! Then to Angustina: "At least we need to occupy the top, a few stories, otherwise we are cool with the colonel! ".

"Bisognerebbe che quelli si fermassero un poco" fece Angustina. "They should stop for a while," Angustina said. "Dalla selletta alla cima più di un'ora non ci impiegano. Se non si fermano un poco, noi arriviamo dopo per forza." If they don't stop for a while, we will arrive later by force. "

Il capitano allora disse: "Forse è meglio vada avanti io con quattro soldati, in pochi si fa più presto. The captain then said: "Perhaps it would be better for me to go ahead with four soldiers, in few it is quicker. Lei venga dietro con calma, oppure aspetti qui, se si sente stanco".

Ecco dove voleva arrivare quella carogna, pensò Angustina, voleva lasciarlo indietro, per fare bella figura soltanto lui. That's where the bastard wanted to go, thought Angustina, she wanted to leave him behind, to make a good impression on him alone.

"Signorsì, come comanda" rispose. "Yes sir, as you order," he replied. "Ma preferisco venire su anch'io, a rimanere fermi si gela." "But I prefer to come up too, to stand still it's freezing."