vlog in Italian 144: spesa, lavoro, libri preferiti del 2020 (sub)
ciao a tutti e bentornati sul mio canale
oggi sono voluta andare in un supermercato un po' più lontano
per fare una passeggiata più lunga
infatti non ho preso troppe cose
perché altrimenti sarebbero state troppo pesanti le buste da portare
però ogni volta che che vado in un supermercato nuovo dove non sono mai stata
sono abbastanza disorientata, perché non so dove andare a cercare le cose
ovviamente ci sono i reparti e tutto, però non vado spedita come normalmente
sono nel supermercato dove vado sempre, no? fatemi sapere se capita anche a voi
allora, al supermercato non ho preso tante cose ho preso le uova
ho preso i limoni l'aglio
la farina per pizza e focaccia le olive di gaeta
e questa meraviglia della natura questo carciofo bellissimo
è enorme non vedo l'ora di mangiarlo
continuo a fare delle cose al computer cenerò e poi ci vediamo dopo cena
perché voglio raccontarvi dei libri che ho letto l'anno scorso e che mi sono piaciuti tantissimo
ho deciso di portare fuori Famino ed è venuto anche Walter
il tramonto sugli Appennini che sono innevati, tra l'altro
è ormai sera sono le dieci e mezza
poco fa ho fatto un po' di allungamenti e stiramenti sul tappetino
e adesso tocca a lui
avrei dovuto parlarvi dei libri però adesso sono un po' stanca quindi lo faremo domattina
intanto vi dico che sto leggendo questo "Caffè Amaro" di Simonetta Agnello Hornby
però non posso ancora esprimermi perché ho letto solo i primi sei capitoli
mi piace molto il suo stile di scrittura e come riesce a coinvolgere il lettore nella storia
sto preparando i materiali per le prossime lezioni e qualche giorno fa vi ho chiesto sulla community del canale
quali argomenti trovate un po' più difficili
o comunque quali argomenti vorreste vedere nei prossimi video
e mi avete risposto in tantissimi e ho preso appunti da queste risposte
quindi piano piano parlerò di tutti gli argomenti che voi avete suggerito
probabilmente quando vedrete questo vlog il video di grammatica sarà già uscito
quindi in caso vi lascio il link da qualche parte sullo schermo
voglio provare a fare una cosa diversa con le lezioni di grammatica quest'anno
aiutandomi con le diapositive
quindi facendovi proprio vedere la presentazione che ho preparato
e forse è meglio per studiare la grammatica
non so vedremo
mi farete sapere se questo nuovo approccio vi piace oppure no
niente, quindi adesso continuo
una cosa che mi piace tantissimo è fare il soffritto non so perché
mi dà proprio soddisfazione farlo
per pranzo sto preparando pasta e fagioli
perché con questo tempo vogliamo un piatto che ci riempia il cuore, giusto?
potrei essere chiunque in questo momento
stiamo facendo una passeggiata
noto con piacere che ci sono ancora molte case che hanno le decorazioni natalizie appese
e le luci e sui balconi
fa abbastanza freddo
allora
parliamo dei libri che mi sono piaciuti di più tra quelli che ho letto ovviamente nel 2020 questi tre libri mi sono piaciuti tanto ma se dovessi scegliere tra questi 3
quale mi è piaciuto di più
facciamo una classifica
al terzo posto metterei "Il paese del vento" di Grazia Deledda
al secondo posto "La monaca" di Simonetta Agnello Hornby
al primo posto "Racconto d'autunno" di Tommaso Landolfi
il primo libro di cui vi parlerò è "il paese del vento" di Grazia Deledda
questo è un romanzo autobiografico e molto introspettivo
si apre con un viaggio in treno della protagonista
che si è appena sposata quindi si trova sul treno insieme a suo marito
lei è piena di speranze e di sogni all'inizio poi però succederà qualcosa per cui tutti
questi sogni e queste speranze si dissiperanno, in un certo senso
capirà che la vita da sposata non è tutta rose e fiori come invece pensava
la protagonista è continuamente rincorsa dal ricordo di questo suo amore giovanile
che poi ritroverà nel paese in cui si stabilisce con il marito
il titolo del libro è molto significativo il paese del vento
infatti il vento ha un ruolo fondamentale nel libro
c'è una correlazione molto forte tra lo stato d'animo delle persone e la presenza del vento
e comunque del paesaggio più in generale
come se il vento potesse decidere le azioni e gli stati d'animo delle persone
e questo è un elemento che mi ha colpito molto del libro
questo è un romanzo del 1931
questa qui tra l'altro all'edizione del 1995
infatti vedete c'è ancora scritto il prezzo in lire
l'ho comprato ad una bancarella di libri vecchi e usati
poi
questo è "La monaca" di Simonetta Agnello Hornby
è del 2010
quindi dal punto di vista linguistico è quello più vicino a noi e racconta la storia di una ragazza molto giovane di soli 13 anni Agata che viene costretta dalla madre - perché il padre muore - a diventare monaca
a farsi monaca
nel romanzo si vede tutta la crescita del personaggio e tutta l'evoluzione dei suoi sentimenti
nei confronti di questa vocazione che prima c'è
poi non c'è poi c'è
poi non c'è lo descriverei come un romanzo di formazione
ma la cosa più interessante di questo libro - sicuramente la storia
però è anche il momento in cui avviene tutta la vicenda
la storia inizia nel 1839 e si sviluppa tra Napoli e la Sicilia
e poi va avanti fino agli anni che precedono l'Unità d'Italia
quindi dal punto di vista storico è molto interessante
perché ci fa capire cosa provava la gente in quegli anni sia dal punto di vista dei sentimenti privati sia dal punto di vista dei sentimenti più sociali
verso la propria società il proprio mondo che cambia
perché per la Sicilia e per Napoli cambiò tutto con l'Unità d'Italia
quindi è molto interessante da questo punto di vista
è un romanzo storico ovviamente
intrecciata alla storia quindi al contesto storico reale c'è ovviamente questa storia d'amore tra Agata che, già quando era monaca,
si innamora di un comandante inglese perché appunto in quel periodo c'erano fortissimi
legami commerciali tra la Sicilia e l'Inghilterra
e niente mi è piaciuto molto devo dire è molto appassionante è molto coinvolgente e devo dire che la scrittrice è molto brava a coinvolgere il lettore
a farlo diventare in qualche modo dipendente dalla storia
quindi tu vuoi sapere che cosa succederà dopo
veniamo al mio preferito del 2020 "Racconto d'autunno" è stato scritto nel 1946 e pubblicato poi un anno dopo nel 1947 scritto da Tommaso Landolfi che è un autore di nicchia
nato a Pico, una località in provincia di Frosinone
cercando informazioni sull'autore
ho anche trovato che Italo Calvino era un suo ammiratore sfegatato quasi
e infatti c'è una raccolta dei più bei racconti di Tommaso Landolfi e delle sue più belle opere
curata da Italo Calvino quel libro sarà uno dei miei prossimi acquisti
questo libro fa parte della letteratura italiana del secondo dopoguerra
sapete che nel secondo dopoguerra la stragrande maggioranza della
produzione cinematografica e della produzione letteraria andava nella direzione del neorealismo
per far vedere com'era l'Italia dopo la seconda guerra mondiale
Roma distrutta c'è il film per cui Sophia Loren ha vinto l'oscar
"La ciociara"
bene, questo libro parla comunque della guerra in un certo modo
ma non fa parte del genere neorealista
allora, l'ambientazione è del tutto reale anche se noi non sappiamo in realtà
quando né dove avviene la vicenda perché lo scrittore non ce lo dice
inizia il racconto sospeso quasi nel tempo e nello spazio
però c'è un elemento che ci fa capire qual è l'ambientazione
e quindi possiamo capire chiaramente che si tratta di un ambientazione nel secondo dopoguerra
perché il protagonista di questo libro è un partigiano
questo soldato partigiano si inoltra nel bosco perché sta cercando di allontanarsi il
più possibile da un campo di battaglia e si ritrova davanti a una dimora vecchia
antica distrutta quasi diroccata dagli eventi della storia
che poi si scoprirà è abitata da un vecchio signore che nasconde un segreto
da qui parte un intreccio
di vicende amorose e mortali non vi dirò altro per quanto riguarda la trama
perché altrimenti rovinerei tutto per chi magari vuole leggere questo libro
però vi dirò che ciò che succede da questo punto
dal momento in cui lui si ritrova davanti a questa dimora in poi
fa rientrare questo libro nel filone della letteratura gotica
questo è ciò che rende molto particolare questo libro un libro che riesce a mischiare
una parte di neorealismo e poi elementi gotici
è qualcosa di totalmente innovativo soprattutto per la letteratura dell'epoca dal punto di vista della scrittura, non è scorrevole perché è molto molto descrittiva
e l'autore ha uno stile linguistico molto ricercato
dopo aver letto il libro sono andata - come vi dicevo prima -
a cercare ulteriori informazioni sull'autore e ho trovato che
nel libro ci sono tantissimi elementi autobiografici
per non rovinarvi la sorpresa, uno tra tutti è proprio la dimora diroccata, che lui descrivere nel libro
si pensa sia proprio la sua casa d'infanzia in provincia di Frosinone, che è stata praticamente distrutta
durante la seconda guerra mondiale
quindi insomma, queste sono le mie letture preferite del 2020
sono sicura che tra di voi c'è qualcuno che ha i miei stessi gusti letterari, perciò magari questi consigli possono essere utili a qualcuno di voi
per gli altri, potreste prendere questo momento del vlog per appuntare alcuni aggettivi o alcune
strutture che avete trovato interessanti dalla mia descrizione di questi libri
temo che questo vlog sia molto lungo perciò lo taglierò qui
mi fermo mi taccio
e niente vi ringrazio come sempre
per aver guardato fino a qui il vlog per averlo guardato in generale
ma soprattutto per avermi ascoltato fin qui
come nello scorso vlog, facciamo un altro gioco allora
voi che siete arrivati fin qui lasciate nei commenti questa qui
grazie mille per aver guardato questo video e noi ci vediamo nel prossimo
a presto ciao