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Scienziati subito, Cosa accadrebbe alla Terra se l'uomo scomparisse?

Cosa accadrebbe alla Terra se l'uomo scomparisse?

Dalla costruzione delle dighe fino ad influenzare l'atmosfera: l'uomo ha avuto un notevole impatto

sul pianeta. Ma cosa accadrebbe se scomparissimo immediatamente?

Le prime settimane sarebbero caotiche. Nel giro di qualche ora, alcune centrali elettriche

si spegnerebbero. Saltata la corrente, le recinzioni elettrificate

perdono il loro effetto, ed oltre un miliardo e mezzo di mucche,

quasi un miliardo di maiali ed oltre 20 miliardi di polli scapperebbero dagli allevamenti,

alla disperata ricerca di cibo. Senza che l'uomo gli fornisca cibo, la maggior

parte del bestiame morirebbe di fame o diventerebbe preda di oltre mezzo miliardo di cani e circa

lo stesso numero di gatti che dovranno badare a se stessi.

Ovviamente, molti dei nostri animali domestici non sono adatti alla vita randagia, e probabilmente

saranno surclassati da incroci più forti , per non parlare dei lupi, del coyote e dei

gatti selvatici. Altri animali che dipendono dall'uomo, dai

ratti agli scarafaggi, subiranno un drastico calo di numerosità.

Alcuni, come pulci e i pidocchi, si estingueranno. Nelle città, molti viali sono diventati fiumi.

Senza che le pompe li mantengano asciutti, i tunnel delle metropolitane si riempiranno

presto d'acqua. Altre strade saranno invase da erbacce e piante

rampicanti, seguite da arbusti ed alberi. Ma prima di tutto ciò, la maggior parte delle

città sarà spazzata via dal fuoco. Le case moderne americane, specialmente nella

periferia, sono fatte di legname. Senza vigili del fuoco, è sufficiente un

fulmine per innescare un incendio, che potrebbe bruciare un intero quartiere.

Nelle campagne, molte strutture in legno saranno distrutte nel giro di qualche decennio,

se non dal fuoco, da termiti ed altri agenti. Dopo 100 anni, la maggior parte delle strutture

in legno spariranno, e qualunque cosa fatta d'acciaio - dagli appartamenti alle auto e

perfino i ponti - non saranno molto distanti dalla stessa fine.

L'acciaio è per la maggior parte ferro, e senza una costante applicazione di vernici

e trattamenti, reagirà presto con l'ossigeno nell'aria e ritornerà al suo stato originario

di ossido di ferro, cioè ruggine. L'uomo è oramai scomparso da diversi secoli,

e la maggior parte delle spiecie animali al mondo - o almeno, quelle che non si sono ancora

estinte - saranno tornate allo stato precedente alla nostra evoluzione.

La loro distribuzione resterà per sempre alterata.

I cammelli ora vagano per l'Australia, mentre nel Nord America decine di specie di uccelli

importati dall'Europa continueranno a prosperare. È addirittura possibile che in alcune parti

del mondo, animali fuggiti dagli zoo, formeranno nuove popolazioni, lasciando che i leoni accedano

alle grandi pianure, o che gli ippopotami raggiungano i fiumi dell'America meridionale.

Viaggeranno per molto tempo, nello spazio, le radiazioni emesse dai satelliti, radio

e telefoni. Ma se c'è qualcosa che resterà più a lungo

dopo di noi, questa potrebbe essere la spazzatura. Le sostanze chimiche che tengono assieme la

plastica, o la gomma, sono immuni alla maggior parte degli enzimi digestivi usati dai batteri,

per scomporre i polimeri naturali e, a differenza dei metalli, la plastica non si arrugginisce

o corrode. Queste particelle plastiche si insinueranno

nei corsi d'acqua o verranno portati alla deriva negli oceani e alla fine si depositeranno

in sedimenti. Tra centinaia di milioni di anni, geologi

alieni dallo spazio esterno potrebbero essere sorpresi nel trovare rocce sedimentarie piene

di piccole particelle a base di carbonio, che erano un tempo parte di pneumatici o sacchetti

di plastica. Ovviamente, se qualcosa dovesse sopravvivere

o meno dipende sempre da diversi fattori. Tutto durerà di più nei deserti, perché

privi di umidità che accelera il processo di ossidamento o aiuta gli organismi alla

decomposizione. E mentre la CO2 tornerà a livelli naturali

dopo alcune migliaia d'anni, i depositi di prodotti chimici o materiali radioattivi potrebbero

durare per molto, molto tempo. È difficile sapere che idea si faranno di

noi i paleontologi alieni del futuro, come spiegheranno il nostro amore per la plastica

o il fatto che in così poco tempo geologico, ci siamo moltiplicati uscendo dall'Africa

per colonizzare virtualmente ogni singolo spazio abitabile della Terra. Ma di certo

si chiederanno perché, se siamo stati così prosperosi per molto tempo, siamo spariti,

così velocemente.

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