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Lostagista parlante, Come ho viaggiato in Eritrea con 1,50€

Come ho viaggiato in Eritrea con 1,50€

Tutti i quartieri di Milano, dal centro alla periferia si caratterizzano per la predominanza di una particolare etnia, oltre a quella italiana, tra gli abitanti di quel quartiere.

Te ne accorgi principalmente dalle insegne dei ristoranti: guardandoti intorno, a seconda della zona di Milano in cui ti trovi, vedi che la maggior parte dei ristoranti etnici è di una particolare nazionalità.

Così via Paolo Sarpi è chiamata la Chinatown di Milano, perchè proprio come nella sua omonima in NYC si caratterizza per essere piena di ristoranti cinesi, in cui la principale clientela sono i cinesi che vivono e lavorano a Milano;

Il quartiere Corvetto si caratterizza per un alto numero di ristoranti Latino Americani;

La zona Viale Tibaldi e Giovanni da Cermenate è piena delle diffusissime tavole Calde-Kebab gestiti però da “kebabbari” esclusivamente di nazionalità turca (come nel famoso quartiere turco di Berlino, per intenderci).

Io adoro fare il turista, e quando vado a visitare una città nuova, sia in Italia che all'estero, cerco di vivere la mia esperienza in quel posto appieno, in primis mangiando i prodotti tipici di quel luogo.

Quando mangi in un ristorante etnico tipico, gestito e frequentato principalmente da persone provenienti da quel Paese, vuol dire che la cucina di quel ristorante può essere uguale, o almeno simile, alla cucina veramente tipica e non riadattata per il consumatore italiano.

Perciò ho deciso che, oltre parlare di Paesi e Culture che ho conosciuto durante i miei viaggi, cercherò di raccontare anche dei Paesi che “visito senza prendere l'aereo”!

Una cucina etnica assolutamente da provare è quella eritrea. L'Eritrea è un Paese dell'Africa Orientale che sempre mi ha incuriosito, in quanto l'Italia condivide con l'Eritrea un pezzo di storia in comune durante il periodo del colonialismo italiano. E' forse, tra le ex colonie, quella popolata dagli italiani per più tempo.

La sua capitale, Asmara, è ancora ricca di monumenti che ricordano quel periodo e alcune vie e alcune insegne dei ristoranti sono ancora in italiano. Accanto all'inglese, la nostra lingua è la lingua straniera più parlata.

A Milano c'è una fiorente comunità dell' Africa Orientale, concentrata prevalentemente in zona Porta Venezia.

Così, dato che l'Eritrea non è proprio dietro l'angolo (e la situazione politica non sia proprio delle migliori) ho deciso di concedermi un piccolo viaggio culinario armato semplicemente dell'abbonamento dei mezzi e di sano appetito.

Ricercando su vari siti di recensioni, ho deciso di provare il Ristorante Warsa in via Melzo.

Appena aperta la porta entri in un'atmosfera del tutto particolare: la sala sembra interamente scavata in una roccia, con una luce soffusa e decorata con pelli di capra, utensili e dipinti tipici del territorio.

La clientela è mista: famiglie, compagnie e coppie e all'entrata una giovane in abito tradizionale provvede ad accogliere i clienti e invitando a scegliere se avere un “tavolo e un servizio tradizionale” o all'italiana… non me lo faccio dire due volte!

La tipica mensa eritrea è costituita da tavolini bassi rigorosamente rotondi e sul tavolo dei bicchieri in metallo che ricordano un po' quello delle case contadine di una volta, dove non ci si poteva permettere il lusso di ricomprare un bicchiere rotto.

Beh si, da occidentale alla prima esperienza in un ristorante di questo genere la prima domanda che mi è sorta spontanea è stata: “Signorina ma le posate?”

Con un sorriso divertito mi fece intendere che le posate me le aveva già fornite Madre Natura e che era meglio andare in bagno a lavarmele.

Il piatto tradizionale per eccellenza è lo “Zhighinì” un piatto unico composto da una base di pane eritreo, spezzatino (che può essere di pollo, manzo o agnello) con verdure e Hummus.

Il pane eritreo ricorda molto la consistenza di una creape ed è molto poroso. Oltre ad essere la base del piatto viene posto a fianco ad ogni commensale, perchè strappandolo aiuti a portare il cibo alla bocca.

Non vi sono piatti personali, ma il piatto da portata è posto al centro della tavola e condiviso dai commensali.

Una cucina povera, ma ricca di colori che lascia intravedere come alla base di questa cultura ci sia la condivisione. Da ripetere!

Tutti i diritti sono riservati a Lo Stagista Parlante ai sensi della legge 248/2000 della Rep. Italiana


Come ho viaggiato in Eritrea con 1,50€ Wie ich mit 1,50 € nach Eritrea reiste How I traveled to Eritrea with €1.50. Comment j'ai voyagé en Erythrée avec 1,50 € 1.5ユーロでエリトリアを旅した方法 Como viajei para a Eritreia com 1,50 euros

Tutti i quartieri di Milano, dal centro alla periferia si caratterizzano per la predominanza di una particolare etnia, oltre a quella italiana, tra gli abitanti di quel quartiere. All the districts of Milan, from the center to the suburbs, are characterized by the predominance of a particular ethnic group, in addition to the Italian one, among the inhabitants of that district.

Te ne accorgi principalmente dalle insegne dei ristoranti: guardandoti intorno, a seconda della zona di Milano in cui ti trovi, vedi che la maggior parte dei ristoranti etnici è di una particolare nazionalità. You notice this mainly from the restaurant signs: looking around you, depending on the area of Milan you are in, you see that most of the ethnic restaurants are of a particular nationality.

Così via Paolo Sarpi è chiamata la Chinatown di Milano, perchè proprio come nella sua omonima in NYC si caratterizza per essere piena di ristoranti cinesi, in cui la principale clientela sono i cinesi che vivono e lavorano a Milano; Thus Via Paolo Sarpi is called Milan's Chinatown, because just like its namesake in NYC it is characterized by being full of Chinese restaurants, where the main clientele are Chinese people living and working in Milan;

Il quartiere Corvetto si caratterizza per un alto numero di ristoranti Latino Americani; The Corvetto neighborhood is characterized by a high number of Latin American restaurants;

La zona Viale Tibaldi e Giovanni da Cermenate è piena delle diffusissime tavole Calde-Kebab gestiti però da “kebabbari” esclusivamente di nazionalità turca (come nel famoso quartiere turco di Berlino, per intenderci). The Viale Tibaldi and Giovanni da Cermenate area is full of the very popular Calde-Kebab tables managed by exclusively Turkish "kebabbari" (as in the famous Turkish quarter of Berlin, so to speak).

Io adoro fare il turista, e quando vado a visitare una città nuova, sia in Italia che all'estero, cerco di vivere la mia esperienza in quel posto appieno, in primis mangiando i prodotti tipici di quel luogo. I love being a tourist, and when I go to visit a new city, both in Italy and abroad, I try to live my experience in that place to the full, first and foremost by eating the typical products of that place.

Quando mangi in un ristorante etnico tipico, gestito e frequentato principalmente da persone provenienti da quel Paese, vuol dire che la cucina di quel ristorante può essere uguale, o almeno simile, alla cucina veramente tipica e non riadattata per il consumatore italiano. When you eat in a typical ethnic restaurant, managed and frequented mainly by people from that country, it means that the cuisine of that restaurant can be the same, or at least similar, to the truly typical cuisine and not adapted for the Italian consumer.

Perciò ho deciso che, oltre parlare di Paesi e Culture che ho conosciuto durante i miei viaggi, cercherò di raccontare anche dei Paesi che “visito senza prendere l'aereo”!

Una cucina etnica assolutamente da provare è quella eritrea. L'Eritrea è un Paese dell'Africa Orientale che sempre mi ha incuriosito, in quanto l'Italia condivide con l'Eritrea un pezzo di storia in comune durante il periodo del colonialismo italiano. 厄立特里亚是一个一直让我着迷的东非国家,因为在意大利殖民主义时期,意大利与厄立特里亚有着共同的历史。 E' forse, tra le ex colonie, quella popolata dagli italiani per più tempo. It is perhaps, among the former colonies, the one populated by the Italians for the longest time. 在前殖民地中,它可能是意大利人居住时间最长的一个。

La sua capitale, Asmara, è ancora ricca di monumenti che ricordano quel periodo e alcune vie e alcune insegne dei ristoranti sono ancora in italiano. Its capital, Asmara, is still rich in monuments that recall that period and some streets and some restaurant signs are still in Italian. Accanto all'inglese, la nostra lingua è la lingua straniera più parlata. Alongside English, our language is the most widely spoken foreign language. 除了英语,我们的语言是使用最多的外语。

A Milano c'è una fiorente comunità dell' Africa Orientale, concentrata prevalentemente in zona Porta Venezia.

Così, dato che l'Eritrea non è proprio dietro l'angolo (e la situazione politica non sia proprio delle migliori) ho deciso di concedermi un piccolo viaggio culinario armato semplicemente dell'abbonamento dei mezzi e di sano appetito. So, since Eritrea is not just around the corner (and the political situation is not exactly the best) I decided to give myself a small culinary journey armed simply with the subscription of the means and a healthy appetite.

Ricercando su vari siti di recensioni, ho deciso di provare il Ristorante Warsa in via Melzo.

Appena aperta la porta entri in un'atmosfera del tutto particolare: la sala sembra interamente scavata in una roccia, con una luce soffusa e decorata con pelli di capra, utensili e dipinti tipici del territorio. As soon as you open the door you enter a very special atmosphere: the room seems entirely carved out of a rock, with a soft light and decorated with goat skins, tools and paintings typical of the area.

La clientela è mista: famiglie, compagnie e coppie e all'entrata una giovane in abito tradizionale provvede ad accogliere i clienti e invitando a scegliere se avere un “tavolo e un servizio tradizionale” o all'italiana… non me lo faccio dire due volte! The clientele is mixed: families, companies and couples and at the entrance a young woman in traditional dress welcomes the customers and invites them to choose whether to have a "table and a traditional service" or an Italian one ... I don't have to say it twice !

La tipica mensa eritrea è costituita da tavolini bassi rigorosamente rotondi e sul tavolo dei bicchieri in metallo che ricordano un po' quello delle case contadine di una volta, dove non ci si poteva permettere il lusso di ricomprare un bicchiere rotto. The typical Eritrean canteen consists of rigorously round low tables and metal glasses on the table that remind us a little of that of the peasant houses of the past, where you could not afford the luxury of buying back a broken glass.

Beh si, da occidentale alla prima esperienza in un ristorante di questo genere la prima domanda che mi è sorta spontanea è stata: “Signorina ma le posate?” Well yes, from western to the first experience in a restaurant of this kind the first question that arose spontaneously was: "Miss but the cutlery?"

Con un sorriso divertito mi fece intendere che le posate me le aveva già fornite Madre Natura e che era meglio andare in bagno a lavarmele. With an amused smile he made me understand that Mother Nature had already provided me with cutlery and that it was better to go to the bathroom to wash them.

Il piatto tradizionale per eccellenza è lo “Zhighinì” un piatto unico composto da una base di pane eritreo, spezzatino (che può essere di pollo, manzo o agnello) con verdure e Hummus.

Il pane eritreo ricorda molto la consistenza di una creape ed è molto poroso. Oltre ad essere la base del piatto viene posto a fianco ad ogni commensale, perchè strappandolo aiuti a portare il cibo alla bocca. In addition to being the base of the dish, it is placed next to each guest, so that tearing it helps to bring food to the mouth.

Non vi sono piatti personali, ma il piatto da portata è posto al centro della tavola e condiviso dai commensali. There are no personal dishes, but the serving dish is placed in the center of the table and shared by the diners.

Una cucina povera, ma ricca di colori che lascia intravedere come alla base di questa cultura ci sia la condivisione. A poor cuisine, but rich in colors that suggests that sharing is the basis of this culture. Da ripetere!

Tutti i diritti sono riservati a Lo Stagista Parlante ai sensi della legge 248/2000 della Rep. Italiana