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"Il fu Mattia Pascal" di Luigi Pirandello, V - Maturazione (Prima parte)

V - Maturazione (Prima parte)

V: Maturazione (Prima parte)

La strega non si sapeva dar pace:

- Che hai concluso? - mi domandava. - Non t'era bastato, di', esserti introdotto in casa mia come un ladro per insidiarmi la figliuola e rovinarmela? Non t'era bastato?

- Eh no, cara suocera! - le rispondevo. - Perché, se mi fossi arrestato lì vi avrei fatto un piacere, reso un servizio...

- Lo senti? - strillava allora alla figlia. - Si vanta, osa vantarsi per giunta della bella prodezza che è andato a commettere c quella... - e qui una filza di laide parole all'indirizzo di Oliva; poi, arrovesciando le mani su i fianchi, appuntando le gomita davanti: - Ma che hai concluso? Non hai rovinato anche tuo figlio, così? Ma già, a lui, che glien'importa? È suo anche quello, è suo...

Non mancava mai di schizzare in fine questo veleno, sapendo la virtù ch'esso aveva sull'animo di Romilda, gelosa di quel figlio che sarebbe nato a Oliva, tra gli agi e in letizia; mentre il suo, nell'angustia, nell'incertezza del domani, e fra tutta quella guerra. Le facevano crescere questa gelosia anche le notizie che qualche buona donna, fingendo di non saper nulla, veniva a recarle della zia Malagna, ch'era così contenta, così felice della grazia che Dio finalmente aveva voluto concederle: ah, si era fatta un fiore; non era stata mai così bella e prosperosa!

E lei, intanto, ecco: buttata lì su una poltrona, rivoltata da continue nausee; pallida, disfatta, imbruttita, senza più un momento di bene, senza più voglia neanche di parlare o d'aprir gli occhi.

Colpa mia anche questa? Pareva di sì. Non mi poteva più né vedere né sentire. E fu peggio, quando per salvare il podere della Stìa , col molino, si dovettero vendere le case, e la povera mamma fu costretta a entrar nell'inferno di casa mia.

Già, quella vendita non giovò a nulla. Il Malagna, con quel figlio nascituro, che lo abilitava ormai a non aver più né ritegno né scrupolo, fece l'ultima: si mise d'accordo con gli strozzini, e comprò lui, senza figurare, le case, per pochi bajocchi. I debiti che gravavano su la Stìa restarono così per la maggior parte scoperti e il podere insieme col molino fu messo dai creditori sotto amministrazione giudiziaria. E fummo liquidati.

Che fare ormai? Mi misi, ma quasi senza speranza, in cerca di un'occupazione qual si fosse, per provvedere ai bisogni più urgenti della famiglia. Ero inetto a tutto; e la fama che m'ero fatta con le mie imprese giovanili e con la mia scioperataggine non invogliava certo nessuno a darmi da lavorare. Le scene poi, a cui giornalmente mi toccava d'assistere e di prender parte in casa mia mi toglievano quella calma che mi abbisognava per raccogliermi un po' a considerare, ciò che avrei potuto e saputo fare. Mi cagionava un vero e proprio ribrezzo il veder mia madre, lì in contatto con la vedova Pescatore. La santa vecchietta mia, non più ignara, ma agli occhi miei irresponsabile dè suoi torti, dipesi dal non aver saputo credere fino a tanto alla nequizia degli uomini, se ne stava tutta ristretta in sé, con le mani in grembo, gli occhi bassi, seduta in un cantuccio, ma come se non fosse ben sicura di poterci stare, lì a quel posto; come se fosse sempre in attesa di partire, di partire tra poco - se Dio voleva! E non dava fastidio neanche all'aria. Sorrideva ogni tanto a Romilda, pietosamente; non osava più di accostarsele; perché, una volta, pochi giorni dopo la sua entrata in casa nostra, essendo accorsa a prestarle ajuto, era stata sgarbatamente allontanata da quella strega.

- Faccio io, faccio io; so quel che debbo fare.

Per prudenza, avendo Romilda veramente bisogno d'ajuto in quel momento, m'ero stato zitto; ma spiavo perché nessuno le mancasse di rispetto.

M'accorgevo intanto che questa guardia ch'io facevo a mia madre irritava sordamente la strega e anche mia moglie, e temevo che, quand'io non fossi in casa, esse, per sfogar la stizza e votarsi il cuore della bile, la maltrattassero. Sapevo di certo che la mamma non mi avrebbe detto mai nulla. E questo pensiero mi torturava. Quante, quante volte non le guardai gli occhi per vedere se avesse pianto! Ella mi sorrideva, mi carezzava con lo sguardo, poi mi domandava:

- Perché mi guardi così?

- Stai bene, mamma?

Mi faceva un atto appena appena con la mano e mi rispondeva:

- Bene; non vedi? Va' da tua moglie, va'; soffre, poverina. Pensai di scrivere a Roberto, a Oneglia, per dirgli che si prendesse lui in casa la mamma, non per togliermi un peso che avrei tanto volentieri sopportato anche nelle ristrettezze in cui mi trovavo, ma per il bene di lei unicamente.

Berto mi rispose che non poteva; non poteva perché la sua condizione di fronte alla famiglia della moglie e alla moglie stessa era penosissima, dopo il nostro rovescio: egli viveva ormai su la dote della moglie, e non avrebbe dunque potuto imporre a questa anche il peso della suocera. Del resto, la mamma - diceva - si sarebbe forse trovata male allo stesso modo in casa sua, perché anche egli conviveva con la madre della moglie, buona donna, sì, ma che poteva diventar cattiva per le inevitabili gelosie e gli attriti che nascono tra suocere. Era dunque meglio che la mamma rimanesse a casa mia; se non altro, non si sarebbe così allontanata negli ultimi anni dal suo paese e non sarebbe stata costretta a cangiar vita e abitudini. Si dichiarava infine dolentissimo di non potere, per tutte le considerazioni esposte più sù, prestarmi un anche menomo soccorso pecuniario, come con tutto il cuore avrebbe voluto.

Io nascosi questa lettera alla mamma. Forse se l'animo esasperato in quel momento non mi avesse offuscato il giudizio, non me ne sarei tanto indignato; avrei considerato, per esempio, secondo la natural disposizione del mio spirito, che se un rosignolo dà via le penne della coda, può dire: mi resta il dono del canto; ma se le fate dar via a un pavone, le penne della coda, che gli resta? Rompere anche per poco l equilibrio che forse gli costava tanto studio, l'equilibrio per cui poteva vivere pulitamente e fors'anche con una cert'aria di dignità alle spalle della moglie, sarebbe stato per Berto sacrifizio enorme, una perdita irreparabile. Oltre alla bella presenza, alle garbate maniere, a quella sua impostatura d'elegante signore, non aveva più nulla, lui, da dare alla moglie neppure un briciolo di cuore, che forse l'avrebbe compensata del fastidio che avrebbe potuto recarle la povera mamma mia. Mah! Dio l'aveva fatto così; gliene aveva dato pochino pochino, di cuore. Che poteva farci, povero Berto?

Intanto le angustie crescevano; e io non trovavo da porvi riparo. Furon venduti gli ori della mamma, cari ricordi. La vedova Pescatore, temendo che io e mia madre fra poco dovessimo anche vivere sulla sua rendituccia dotale di quarantadue lire mensili, diventava di giorno in giorno più cupa e di più fosche maniere. Prevedevo da un momento all'altro un prorompimento del suo furore, contenuto ormai da troppo tempo, forse per la presenza e per il contegno della mamma. Nel vedermi aggirar per casa come una mosca senza capo, quella bufera di femmina mi lanciava certe occhiatacce, lampi forieri di tempesta. Uscivo per levar la corrente e impedire la scarica. Ma poi temevo per la mamma, e rincasavo.

Un giorno, però, non feci a tempo. La tempesta, mente, era scoppiata, e per un futilissimo pretesto: per una visita delle due vecchie serve alla mamma.

Una di esse, non avendo potuto metter nulla da parte, perché aveva dovuto mantenere una figlia rimasta vedova con tre bambini, s'era subito allogata altrove a servire; ma l'altra, Margherita, sola al mondo, più fortunata, poteva ora riposar la sua vecchiaja, col gruzzoletto raccolto in tanti anni di servizio in casa nostra. Ora pare che con queste due buone donne, già fidate compagne di tanti anni, la mamma si fosse pian piano rammaricata di quel suo misero e amarissimo stato. Subito allora Margherita, la buona vecchierella che già l'aveva sospettato e non osava dirglielo, le aveva profferto d'andar via con lei, a casa sua: aveva due camerette pulite, con un terrazzino che guardava il mare, pieno di fiori: sarebbero state insieme, in pace: oh, ella sarebbe stata felice di poterla ancora servire, di poterle dimostrare ancora l'affetto e la devozione che sentiva per lei.

Ma poteva accettar mia madre la profferta di quella povera vecchia? Donde l'ira della vedova Pescatore.

Io la trovai, rincasando, con le pugna protese contro Margherita, la quale pur le teneva testa coraggiosamente, mentre la mamma, spaventata, con le lagrime agli occhi, tutta tremante, si teneva aggrappata con ambo le mani all'altra vecchietta, come per ripararsi.

Veder mia madre in quell'atteggiamento e perdere il lume degli occhi fu tutt'uno. Afferrai per un braccio la vedova Pescatore e la mandai a ruzzolar lontano. Ella si rizzò in un lampo e mi venne incontro, per saltarmi addosso; ma s'arrestò di fronte a me.

- Fuori! - mi gridò. - Tu e tua madre, via! Fuori di casa mia!

- Senti; - le dissi io allora, con la voce che mi tremava dal violento sforzo che facevo su me stesso, per contenermi. - Senti: vattene via tu, or ora, con le tue gambe, e non cimentarmi più. Vattene,; per il tuo bene! vattene!

Romilda, piangendo e gridando, si levò dalla poltrona e venne a buttarsi tra le braccia della madre:

- No! Tu con me, mamma! Non mi lasciare, non mi lasciare qua sola!

Ma quella degna madre la respinse, furibonda:

- L'hai voluto? tientelo ora, codesto mal ladrone! Io vado sola!

Ma non se ne andò s'intende.

Due giorni dopo, mandata - suppongo - da Margherita, venne in gran furia, al solito, zia Scolastica, per portarsi via con sé la mamma.

Questa scena merita di essere rappresentata.

La vedova Pescatore stava quella mattina, a fare il pane, sbracciata, con la gonnella tirata sù e arrotolata intorno alla vita, per non sporcarsela. Si voltò appena, vedendo entrare la zia e seguitò ad abburattare, come se nulla fossa. La zia non ci fece caso; del resto, ella era entrata senza salutar nessuno; diviata a mia madre, come se in quella casa non ci fosse altri che lei.

- Subito, via vèstiti! Verrai con me. Mi fu sonata non so che campana. Eccomi qua. Via, presto! il fagottino!.

Parlava a scatti. Il naso adunco, fiero, nella faccia bruna, itterica, le fremeva, le si arricciava di tratto in tratto, e gli occhi le sfavillavano.

La vedova Pescatore, zitta.

Finito di abburattare; intrisa la farina e coagulatala in pasta, ora essa la brandiva alta e la sbatteva forte apposta, su la madia: rispondeva così a quel che diceva la zia. Questa, allora, rincarò la dose. E quella, sbattendo man mano più forte « Ma sì! - ma certo! - ma come no? - ma sicuramente! » ; poi, come se non bastasse, andò a prendete il mattarello; e se lo pose lì accanto, su la madia, come per dire: ci ho anche questo.

Non l'avesse mai fatto!- Zia Scolastica scattò in piedi, si tolse furiosamente lo scialletto che teneva su le spalle e lo lanciò a mia madre:

- Eccoti! lascia tutto. Via subito!

E andò a piantarsi di faccia alla vedova Pescatore. Questa, per non averla così dinanzi a petto, si tirò un passo indietro, minacciosa, come volesse brandire il matterello; e allora zia Scolastica, preso a due mani dalla madia il grosso batuffolo della pasta, gliel'appiastrò sul capo, glielo tirò giù su la faccia e, a pugni chiusi, là là, là, sul naso, sugli occhi, in bocca, dove coglieva coglieva. Quindi afferrò per un braccio mia madre e se la trascinò via.

Quel che seguì fu per me solo. La vedova Pescatore, ruggendo dalla rabbia, si strappò la pasta dalla faccia, dai capelli tutti appiastricciati, e venne a buttarla in faccia a me, che ridevo, ridevo in una specie di convulsione; m'afferrò la barba, mi sgraffiò tutto; poi, come impazzita, si buttò per terra e cominciò a strapparsi le vesti addosso, a rotolarsi, a rotolarsi, frenetica, sul pavimento; mia moglie intanto (</I>sit venia verbo</I>) receva di là, tra acutissime strida, mentr'io: - Le gambe! le gambe! - gridavo alla vedova Pescatore per terra. - Non mi mostrate le gambe, per carità!

Posso dire che da allora ho fatto il gusto a ridere di tutte le mie sciagure e d'ogni mio tormento. Mi vidi, in quell'istante, attore d'una tragedia che più buffa non si sarebbe potuta immaginare: mia madre, scappata via, così, con quella matta; mia moglie, di là, che... lasciamola stare! ; Marianna Pescatore lì per terra; e io, io che non avevo più pane, quel che si dice pane, per il giorno appresso, io con la barba tutta impastocchiata, il viso sgraffiato, grondante non sapevo ancora se di sangue o di lagrime, per il troppo ridere. Andai ad accertarmene allo specchio. Erano lagrime; ma ero anche sgraffiato bene. Ah quel mio occhio, in quel momento, quanto mi piacque! Per disperato, mi s'era messo a guardare più che mai altrove, altrove per conto suo. E scappai via, risoluto a non rientrare in casa, se prima non avessi trovato comunque da mantenere, anche miseramente, mia moglie e me.

Dal dispetto rabbioso che sentivo in quel momento per la sventatezza mia di tanti anni, argomentavo però facilmente che la mia sciagura non poteva ispirare a nessuno, non che compatimento, ma neppur considerazione. Me l'ero ben meritata. Uno solo avrebbe potuto averne pietà: colui che aveva fatto man bassa d'ogni nostro avere; ma figurarsi se Malagna poteva più sentir l'obbligo di venirmi in soccorso dopo quanto era avvenuto tra me e lui.

Il soccorso, invece, mi venne da chi meno avrei potuto aspettarmelo.

Rimasto tutto quel giorno fuori di casa, verso sera, m'imbattei per combinazione in Pomino, che, fingendo di non accorgersi di me, voleva tirar via di lungo.

- Pomino!

Si volse, torbido in faccia, e si fermò con gli occhi bassi:

- Che vuoi?

- Pomino!

- ripetei io più forte, scotendolo per una spalla e ridendo di quella sua mutria. - Dici sul serio?

Oh, ingratitudine umana! Me ne voleva, per giunta, me ne voleva, Pomino, del tradimento che, a suo credere, gli avevo fatto. Né mi riuscì di convincerlo che il tradimento invece lo aveva fatto lui a me, e che avrebbe dovuto non solo ringraziarmi, ma buttarsi anche a faccia per terra, a baciare dove io ponevo i piedi.

Ero ancora com'ebbro di quella gajezza mala che si era impadronita di me da quando m'ero guardato allo specchio.

Vedi questi sgraffii? - gli dissi, a un certo punto. - Lei me li ha fatti!

- Ro... cioè, tua moglie?

- Sua madre!

E gli narrai come e perché. Sorrise, ma parcamente. Forse pensò che a lui non li avrebbe fatti, quegli sgraffii, la vedova Pescatore: era in ben altra condizione dalla mia, e aveva altra indole e altro cuore, lui.

Mi venne allora la tentazione di domandargli perché dunque, se veramente n'era cosi addogliato, non l'aveva sposata lui, Romilda, a tempo, magari prendendo il volo con la, com'io gli avevo consigliato, prima che, per la sua ridicola timidezza o per la sua indecisione, fosse capitata a me la disgrazia d'innamorarmene; e altro, ben altro avrei voluto dirgli, nell'orgasmo in cui mi trovavo; ma mi trattenni. Gli domandai, invece, porgendogli la mano, con chi se la facesse, di quei giorni.

- Con nessuno! - sospirò egli allora. - Con nessuno! Mi annojo, mi annojo mortalmente!

Dall'esasperazione con cui proferì queste parole mi parve d'intendere a un tratto la vera ragione per cui Pomino era così addogliato. Ecco qua: non tanto Romilda egli forse rimpiangeva, quanto la compagnia che gli era venuta a mancare; Berto non c'era più; con me non poteva più praticare, perché c'era Romilda di mezzo, e che restava più dunque da fare al povero Pomino?

- Ammógliati, caro! - gli dissi. - Vedrai come si sta allegri!

Ma egli scosse il capo, seriamente, con gli occhi chiusi; alzò una mano:

- Mai! mai più!

- Bravo, Pomino: persèvera! Se desideri compagnia, sono a tua disposizione, anche per tutta la notte, se vuoi.

E gli manifestai il proponimento che avevo fatto, uscendo di casa, e gli esposi anche le disperate condizioni in cui mi trovavo. Pomino si commosse, da vero amico, e mi profferse quel po' di denaro che aveva con sé. Lo ringraziai di cuore, e gli dissi che quell'aiuto non m'avrebbe giovato a nulla: il giorno appresso sarei stato da capo. Un collocamento fisso m'abbisognava.

Aspetta! - esclamò allora Pomino. - Sai che mio padre è ora al Municipio?

- No.

Ma me l'immagino.

- Assessore comunale per la pubblica istruzione.

- Questo non me lo sarei immaginato.

- Jersera, a cena... Aspetta! Conosci Romitelli?

- No.

- Come no! Quello che sta laggiù, alla biblioteca Boccamazza. È sordo, quasi cieco, rimbecillito, e non si regge più sulle gambe. Jersera, a cena, mio padre mi diceva che la biblioteca è ridotta in uno stato miserevole e che bisogna provvedere con la massima sollecitudine. Ecco il posto per te!

- Bibliotecario? - esclamai. - Ma io...

- Perché no? - disse Pomino. - Se l'ha fatto Romitelli...

Questa ragione mi convinse.

Pomino mi consigliò di farne parlare a suo padre da zia Scolastica. Sarebbe stato meglio.


V - Maturazione (Prima parte)

V: Maturazione (Prima parte)

La strega non si sapeva dar pace:

- Che hai concluso? - mi domandava. - Non t’era bastato, di', esserti introdotto in casa mia come un ladro per insidiarmi la figliuola e rovinarmela? "Hadn't it been enough for you to have come into my house like a thief to attack my daughter and ruin her?" Non t’era bastato? Wasn't it enough?

- Eh no, cara suocera! - Oh no, dear mother-in-law! - le rispondevo. - Perché, se mi fossi arrestato lì vi avrei fatto un piacere, reso un servizio...

- Lo senti? - strillava allora alla figlia. - Si vanta, osa vantarsi per giunta della bella prodezza che è andato a commettere c quella... - e qui una filza di laide parole all’indirizzo di Oliva; poi, arrovesciando le mani su i fianchi, appuntando le gomita davanti: - Ma che hai concluso? - He boasts, he dares to boast, moreover, of the beautiful prowess that went to do that ... - and here a string of lax words to Oliva's address; then, setting his hands on his hips, pinning his elbows in front of him: "What have you done?" Non hai rovinato anche tuo figlio, così? Ma già, a lui, che glien’importa? But already, to him, who cares? È suo anche quello, è suo...

Non mancava mai di schizzare in fine questo veleno, sapendo la virtù ch’esso aveva sull’animo di Romilda, gelosa di quel figlio che sarebbe nato a Oliva, tra gli agi e in letizia; mentre il suo, nell’angustia, nell’incertezza del domani, e fra tutta quella guerra. He never failed to sketch this poison in the end, knowing the virtue he had on Romilda's soul, jealous of that son who would be born in Oliva, among the comforts and in joy; while his, in anguish, in the uncertainty of tomorrow, and among all that war. Le facevano crescere questa gelosia anche le notizie che qualche buona donna, fingendo di non saper nulla, veniva a recarle della zia Malagna, ch’era così contenta, così felice della grazia che Dio finalmente aveva voluto concederle: ah, si era fatta un fiore; non era stata mai così bella e prosperosa! They made her jealousy even the news that some good woman, pretending not to know anything, came to get her aunt Malagna, who was so happy, so happy with the grace that God had finally wanted to grant her: ah, she had made a flower ; she had never been so beautiful and prosperous!

E lei, intanto, ecco: buttata lì su una poltrona, rivoltata da continue nausee; pallida, disfatta, imbruttita, senza più un momento di bene, senza più voglia neanche di parlare o d’aprir gli occhi. And she, meanwhile, here: thrown out on an armchair, turned over by constant nausea; pale, unmade, ugly, without a moment of goodness, without even wanting to speak or open its eyes.

Colpa mia anche questa? Pareva di sì. Non mi poteva più né vedere né sentire. E fu peggio, quando per salvare il podere della Stìa , col molino, si dovettero vendere le case, e la povera mamma fu costretta a entrar nell’inferno di casa mia.

Già, quella vendita non giovò a nulla. Yeah, that sale didn't help at all. Il Malagna, con quel figlio nascituro, che lo abilitava ormai a non aver più né ritegno né scrupolo, fece l’ultima: si mise d’accordo con gli strozzini, e comprò lui, senza figurare, le case, per pochi bajocchi. I debiti che gravavano su la Stìa restarono così per la maggior parte scoperti e il podere insieme col molino fu messo dai creditori sotto amministrazione giudiziaria. E fummo liquidati.

Che fare ormai? Mi misi, ma quasi senza speranza, in cerca di un’occupazione qual si fosse, per provvedere ai bisogni più urgenti della famiglia. Ero inetto a tutto; e la fama che m’ero fatta con le mie imprese giovanili e con la mia scioperataggine non invogliava certo nessuno a darmi da lavorare. Le scene poi, a cui giornalmente mi toccava d’assistere e di prender parte in casa mia mi toglievano quella calma che mi abbisognava per raccogliermi un po' a considerare, ciò che avrei potuto e saputo fare. Mi cagionava un vero e proprio ribrezzo il veder mia madre, lì in contatto con la vedova Pescatore. La santa vecchietta mia, non più ignara, ma agli occhi miei irresponsabile dè suoi torti, dipesi dal non aver saputo credere fino a tanto alla nequizia degli uomini, se ne stava tutta ristretta in sé, con le mani in grembo, gli occhi bassi, seduta in un cantuccio, ma come se non fosse ben sicura di poterci stare, lì a quel posto; come se fosse sempre in attesa di partire, di partire tra poco - se Dio voleva! E non dava fastidio neanche all’aria. Sorrideva ogni tanto a Romilda, pietosamente; non osava più di accostarsele; perché, una volta, pochi giorni dopo la sua entrata in casa nostra, essendo accorsa a prestarle ajuto, era stata sgarbatamente allontanata da quella strega. He smiled at Romilda from time to time, pitifully; he no longer dared approach them; because, once, a few days after her entry into our house, having rushed to lend her help, she had been rudely removed from that witch.

- Faccio io, faccio io; so quel che debbo fare.

Per prudenza, avendo Romilda veramente bisogno d’ajuto in quel momento, m’ero stato zitto; ma spiavo perché nessuno le mancasse di rispetto.

M’accorgevo intanto che questa guardia ch’io facevo a mia madre irritava sordamente la strega e anche mia moglie, e temevo che, quand’io non fossi in casa, esse, per sfogar la stizza e votarsi il cuore della bile, la maltrattassero. Meanwhile I realized that this guard whom I was doing to my mother irritated the witch and my wife too much, and I feared that, when I was not at home, they, to relieve her anger and vote for the heart of the bile, mistreated her . Sapevo di certo che la mamma non mi avrebbe detto mai nulla. E questo pensiero mi torturava. Quante, quante volte non le guardai gli occhi per vedere se avesse pianto! Ella mi sorrideva, mi carezzava con lo sguardo, poi mi domandava:

- Perché mi guardi così?

- Stai bene, mamma?

Mi faceva un atto appena appena con la mano e mi rispondeva:

- Bene; non vedi? Va' da tua moglie, va'; soffre, poverina. Pensai di scrivere a Roberto, a Oneglia, per dirgli che si prendesse lui in casa la mamma, non per togliermi un peso che avrei tanto volentieri sopportato anche nelle ristrettezze in cui mi trovavo, ma per il bene di lei unicamente.

Berto mi rispose che non poteva; non poteva perché la sua condizione di fronte alla famiglia della moglie e alla moglie stessa era penosissima, dopo il nostro rovescio: egli viveva ormai su la dote della moglie, e non avrebbe dunque potuto imporre a questa anche il peso della suocera. Berto replied that he could not; he could not because his condition in front of his wife's family and his wife himself was very painful, after our backhand: he now lived on his wife's dowry, and could not therefore have imposed on her the weight of his mother-in-law. Del resto, la mamma - diceva - si sarebbe forse trovata male allo stesso modo in casa sua, perché anche egli conviveva con la madre della moglie, buona donna, sì, ma che poteva diventar cattiva per le inevitabili gelosie e gli attriti che nascono tra suocere. Besides, the mother - she said - might have found herself in the same way in her home, because he too lived with the wife's mother, a good woman, yes, but who could become bad because of the inevitable jealousies and frictions that arise between mother in law. Era dunque meglio che la mamma rimanesse a casa mia; se non altro, non si sarebbe così allontanata negli ultimi anni dal suo paese e non sarebbe stata costretta a cangiar vita e abitudini. Si dichiarava infine dolentissimo di non potere, per tutte le considerazioni esposte più sù, prestarmi un anche menomo soccorso pecuniario, come con tutto il cuore avrebbe voluto.

Io nascosi questa lettera alla mamma. Forse se l’animo esasperato in quel momento non mi avesse offuscato il giudizio, non me ne sarei tanto indignato; avrei considerato, per esempio, secondo la natural disposizione del mio spirito, che se un rosignolo dà via le penne della coda, può dire: mi resta il dono del canto; ma se le fate dar via a un pavone, le penne della coda, che gli resta? Perhaps if the exasperated soul at that moment had not obscured my judgment, I would not have been so indignant; I would have considered, for example, according to the natural disposition of my spirit, that if a rosignolo gives away the feathers of the tail, he can say: I still have the gift of song; but if you make them give a peacock away, the feathers of the tail, what is left? Rompere anche per poco l equilibrio che forse gli costava tanto studio, l’equilibrio per cui poteva vivere pulitamente e fors’anche con una cert’aria di dignità alle spalle della moglie, sarebbe stato per Berto sacrifizio enorme, una perdita irreparabile. Oltre alla bella presenza, alle garbate maniere, a quella sua impostatura d’elegante signore, non aveva più nulla, lui, da dare alla moglie neppure un briciolo di cuore, che forse l’avrebbe compensata del fastidio che avrebbe potuto recarle la povera mamma mia. In addition to his beautiful presence, his polite manners, his elegant gentlemanly manner, he no longer had anything to give his wife even a shred of heart, which perhaps would have compensated her for the discomfort the poor mother might have caused her my. Mah! Dio l’aveva fatto così; gliene aveva dato pochino pochino, di cuore. Che poteva farci, povero Berto?

Intanto le angustie crescevano; e io non trovavo da porvi riparo. Furon venduti gli ori della mamma, cari ricordi. La vedova Pescatore, temendo che io e mia madre fra poco dovessimo anche vivere sulla sua rendituccia dotale di quarantadue lire mensili, diventava di giorno in giorno più cupa e di più fosche maniere. The widow Pescatore, fearing that my mother and I were soon to live on her little income with forty-two pounds a month, became darker and more gloomy by the day. Prevedevo da un momento all’altro un prorompimento del suo furore, contenuto ormai da troppo tempo, forse per la presenza e per il contegno della mamma. I expected from one moment to the next a burst of his fury, which had been contained for too long, perhaps due to the presence and the behavior of his mother. Nel vedermi aggirar per casa come una mosca senza capo, quella bufera di femmina mi lanciava certe occhiatacce, lampi forieri di tempesta. In seeing me wandering around the house like a headless fly, that storm of female threw me some dirty looks, flashes of storm. Uscivo per levar la corrente e impedire la scarica. Ma poi temevo per la mamma, e rincasavo. But then I was afraid for my mother, and I came home.

Un giorno, però, non feci a tempo. La tempesta, mente, era scoppiata, e per un futilissimo pretesto: per una visita delle due vecchie serve alla mamma.

Una di esse, non avendo potuto metter nulla da parte, perché aveva dovuto mantenere una figlia rimasta vedova con tre bambini, s’era subito allogata altrove a servire; ma l’altra, Margherita, sola al mondo, più fortunata, poteva ora riposar la sua vecchiaja, col gruzzoletto raccolto in tanti anni di servizio in casa nostra. Ora pare che con queste due buone donne, già fidate compagne di tanti anni, la mamma si fosse pian piano rammaricata di quel suo misero e amarissimo stato. Subito allora Margherita, la buona vecchierella che già l’aveva sospettato e non osava dirglielo, le aveva profferto d’andar via con lei, a casa sua: aveva due camerette pulite, con un terrazzino che guardava il mare, pieno di fiori: sarebbero state insieme, in pace: oh, ella sarebbe stata felice di poterla ancora servire, di poterle dimostrare ancora l’affetto e la devozione che sentiva per lei.

Ma poteva accettar mia madre la profferta di quella povera vecchia? Donde l’ira della vedova Pescatore. Hence the wrath of the widow Pescatore.

Io la trovai, rincasando, con le pugna protese contro Margherita, la quale pur le teneva testa coraggiosamente, mentre la mamma, spaventata, con le lagrime agli occhi, tutta tremante, si teneva aggrappata con ambo le mani all’altra vecchietta, come per ripararsi.

Veder mia madre in quell’atteggiamento e perdere il lume degli occhi fu tutt’uno. Seeing my mother in that attitude and losing her eyes was one. Afferrai per un braccio la vedova Pescatore e la mandai a ruzzolar lontano. I grabbed the widow Pescatore by the arm and sent her tumbling away. Ella si rizzò in un lampo e mi venne incontro, per saltarmi addosso; ma s’arrestò di fronte a me.

- Fuori! - mi gridò. - Tu e tua madre, via! Fuori di casa mia!

- Senti; - le dissi io allora, con la voce che mi tremava dal violento sforzo che facevo su me stesso, per contenermi. - Senti: vattene via tu, or ora, con le tue gambe, e non cimentarmi più. - Listen: go away, now, with your legs, and don't try me anymore. Vattene,; per il tuo bene! vattene!

Romilda, piangendo e gridando, si levò dalla poltrona e venne a buttarsi tra le braccia della madre:

- No! Tu con me, mamma! Non mi lasciare, non mi lasciare qua sola!

Ma quella degna madre la respinse, furibonda:

- L’hai voluto? tientelo ora, codesto mal ladrone! hold it now, this bad thief! Io vado sola! I'm going alone!

Ma non se ne andò s’intende.

Due giorni dopo, mandata - suppongo - da Margherita, venne in gran furia, al solito, zia Scolastica, per portarsi via con sé la mamma.

Questa scena merita di essere rappresentata.

La vedova Pescatore stava quella mattina, a fare il pane, sbracciata, con la gonnella tirata sù e arrotolata intorno alla vita, per non sporcarsela. Si voltò appena, vedendo entrare la zia e seguitò ad abburattare, come se nulla fossa. He turned slightly, seeing his aunt enter and continued to sift, as if he were nothing. La zia non ci fece caso; del resto, ella era entrata senza salutar nessuno; diviata a mia madre, come se in quella casa non ci fosse altri che lei. The aunt did not notice; besides, she had entered without greeting anyone; diviata to my mother, as if in that house there was no one but her.

- Subito, via vèstiti! Verrai con me. Mi fu sonata non so che campana. I was told I don't know which bell. Eccomi qua. Here I am. Via, presto! Get out of here soon! il fagottino!. the little bundle !.

Parlava a scatti. He spoke in jerks. Il naso adunco, fiero, nella faccia bruna, itterica, le fremeva, le si arricciava di tratto in tratto, e gli occhi le sfavillavano. The hooked nose, proud, in the brown, jaundiced face, quivered, curled from one to the other, and her eyes sparkled.

La vedova Pescatore, zitta. The widow Pescatore, shut up.

Finito di abburattare; intrisa la farina e coagulatala in pasta, ora essa la brandiva alta e la sbatteva forte apposta, su la madia: rispondeva così a quel che diceva la zia. Finished with sifting; soaked the flour and coagulated it into a paste, now it brandished it high and banged it hard on purpose, on the kneading trough: thus it answered what my aunt said. Questa, allora, rincarò la dose. This then increased the dose. E quella, sbattendo man mano più forte « Ma sì! - ma certo! - ma come no? - ma sicuramente! » ; poi, come se non bastasse, andò a prendete il mattarello; e se lo pose lì accanto, su la madia, come per dire: ci ho anche questo. »; then, as if this were not enough, he went to take the rolling pin; and put it beside him, on the kneading trough, as if to say: I have this too.

Non l’avesse mai fatto!- Zia Scolastica scattò in piedi, si tolse furiosamente lo scialletto che teneva su le spalle e lo lanciò a mia madre:

- Eccoti! lascia tutto. Via subito!

E andò a piantarsi di faccia alla vedova Pescatore. Questa, per non averla così dinanzi a petto, si tirò un passo indietro, minacciosa, come volesse brandire il matterello; e allora zia Scolastica, preso a due mani dalla madia il grosso batuffolo della pasta, gliel’appiastrò sul capo, glielo tirò giù su la faccia e, a pugni chiusi, là là, là, sul naso, sugli occhi, in bocca, dove coglieva coglieva. This, in order not to have it in front of his chest, took a step backward, threatening, as if he wanted to wield the rolling pin; and then Aunt Scolastica, taking the big wad of dough from the kneading trough by the kneading trough, smoothed it over his head, pulled it down on his face and, with clenched fists, there, there, on the nose, on the eyes, in the mouth, where he picked up. Quindi afferrò per un braccio mia madre e se la trascinò via. Then he grabbed my mother by the arm and dragged her away.

Quel che seguì fu per me solo. What followed was for me alone. La vedova Pescatore, ruggendo dalla rabbia, si strappò la pasta dalla faccia, dai capelli tutti appiastricciati, e venne a buttarla in faccia a me, che ridevo, ridevo in una specie di convulsione; m’afferrò la barba, mi sgraffiò tutto; poi, come impazzita, si buttò per terra e cominciò a strapparsi le vesti addosso, a rotolarsi, a rotolarsi, frenetica, sul pavimento; mia moglie intanto (</I>sit venia verbo</I>) receva di là, tra acutissime strida, mentr’io: The widow Pescatore, roaring with rage, tore the dough from her face, all of it from her hair, and threw it in my face, which I laughed, I laughed in a kind of convulsion; he grabbed my beard, he scratched me everything; then, as if frantic, he threw himself on the ground and began to tear his clothes at him, to roll, to roll, frantic, on the floor; in the meantime my wife (sit venia verbo) was going there, among very sharp cries, while I: - Le gambe! - Legs! le gambe! - gridavo alla vedova Pescatore per terra. - Non mi mostrate le gambe, per carità!

Posso dire che da allora ho fatto il gusto a ridere di tutte le mie sciagure e d’ogni mio tormento. I can say that since then I have enjoyed the taste of laughing at all my misfortunes and all my torment. Mi vidi, in quell’istante, attore d’una tragedia che più buffa non si sarebbe potuta immaginare: mia madre, scappata via, così, con quella matta; mia moglie, di là, che... lasciamola stare! ; Marianna Pescatore lì per terra; e io, io che non avevo più pane, quel che si dice pane, per il giorno appresso, io con la barba tutta impastocchiata, il viso sgraffiato, grondante non sapevo ancora se di sangue o di lagrime, per il troppo ridere. Andai ad accertarmene allo specchio. Erano lagrime; ma ero anche sgraffiato bene. Ah quel mio occhio, in quel momento, quanto mi piacque! Per disperato, mi s’era messo a guardare più che mai altrove, altrove per conto suo. In desperation, he had started to look more than ever at somewhere else, elsewhere on his own. E scappai via, risoluto a non rientrare in casa, se prima non avessi trovato comunque da mantenere, anche miseramente, mia moglie e me.

Dal dispetto rabbioso che sentivo in quel momento per la sventatezza mia di tanti anni, argomentavo però facilmente che la mia sciagura non poteva ispirare a nessuno, non che compatimento, ma neppur considerazione. Me l’ero ben meritata. Uno solo avrebbe potuto averne pietà: colui che aveva fatto man bassa d’ogni nostro avere; ma figurarsi se Malagna poteva più sentir l’obbligo di venirmi in soccorso dopo quanto era avvenuto tra me e lui.

Il soccorso, invece, mi venne da chi meno avrei potuto aspettarmelo.

Rimasto tutto quel giorno fuori di casa, verso sera, m’imbattei per combinazione in Pomino, che, fingendo di non accorgersi di me, voleva tirar via di lungo. All that day out of the house, towards evening, I ran into a combination in Pomino, who, pretending not to notice me, wanted to pull away.

- Pomino!

Si volse, torbido in faccia, e si fermò con gli occhi bassi:

- Che vuoi?

- Pomino!

- ripetei io più forte, scotendolo per una spalla e ridendo di quella sua mutria. - Dici sul serio?

Oh, ingratitudine umana! Me ne voleva, per giunta, me ne voleva, Pomino, del tradimento che, a suo credere, gli avevo fatto. Né mi riuscì di convincerlo che il tradimento invece lo aveva fatto lui a me, e che avrebbe dovuto non solo ringraziarmi, ma buttarsi anche a faccia per terra, a baciare dove io ponevo i piedi.

Ero ancora com’ebbro di quella gajezza mala che si era impadronita di me da quando m’ero guardato allo specchio. I was still as if I were of that gajezza mala that had taken hold of me since I looked at myself in the mirror.

Vedi questi sgraffii? See these scratches? - gli dissi, a un certo punto. - Lei me li ha fatti!

- Ro... cioè, tua moglie?

- Sua madre!

E gli narrai come e perché. Sorrise, ma parcamente. He smiled, but quietly. Forse pensò che a lui non li avrebbe fatti, quegli sgraffii, la vedova Pescatore: era in ben altra condizione dalla mia, e aveva altra indole e altro cuore, lui.

Mi venne allora la tentazione di domandargli perché dunque, se veramente n’era cosi addogliato, non l’aveva sposata lui, Romilda, a tempo, magari prendendo il volo con la, com’io gli avevo consigliato, prima che, per la sua ridicola timidezza o per la sua indecisione, fosse capitata a me la disgrazia d’innamorarmene; e altro, ben altro avrei voluto dirgli, nell’orgasmo in cui mi trovavo; ma mi trattenni. Then I was tempted to ask him why, therefore, if he really had been so well off, he had not married her, Romilda, in time, perhaps taking flight with her, as I had advised him, before, for his ridiculous shyness or indecision, it happened to me the misfortune of falling in love with it; and more, I would have liked to tell him something else, in the orgasm I was in; but I restrained myself. Gli domandai, invece, porgendogli la mano, con chi se la facesse, di quei giorni.

- Con nessuno! - sospirò egli allora. - Con nessuno! Mi annojo, mi annojo mortalmente!

Dall’esasperazione con cui proferì queste parole mi parve d’intendere a un tratto la vera ragione per cui Pomino era così addogliato. From the exasperation with which he uttered these words it seemed to me that I suddenly understood the real reason why Pomino was so well taken care of. Ecco qua: non tanto Romilda egli forse rimpiangeva, quanto la compagnia che gli era venuta a mancare; Berto non c’era più; con me non poteva più praticare, perché c’era Romilda di mezzo, e che restava più dunque da fare al povero Pomino? Here it is: not so much Romilda he regretted, as much as the company that had failed him; Berto was no longer there; with me he could no longer practice, because Romilda was out of the way, and that there remained more then to do with poor Pomino?

- Ammógliati, caro! - gli dissi. - Vedrai come si sta allegri!

Ma egli scosse il capo, seriamente, con gli occhi chiusi; alzò una mano:

- Mai! mai più!

- Bravo, Pomino: persèvera! Se desideri compagnia, sono a tua disposizione, anche per tutta la notte, se vuoi.

E gli manifestai il proponimento che avevo fatto, uscendo di casa, e gli esposi anche le disperate condizioni in cui mi trovavo. Pomino si commosse, da vero amico, e mi profferse quel po' di denaro che aveva con sé. Lo ringraziai di cuore, e gli dissi che quell’aiuto non m’avrebbe giovato a nulla: il giorno appresso sarei stato da capo. I thanked him heartily, and told him that that help would do me no good: I would be back the next day. Un collocamento fisso m’abbisognava. I needed a fixed placement.

Aspetta! - esclamò allora Pomino. - Sai che mio padre è ora al Municipio?

- No.

Ma me l’immagino.

- Assessore comunale per la pubblica istruzione.

- Questo non me lo sarei immaginato.

- Jersera, a cena... Aspetta! Conosci Romitelli?

- No.

- Come no! Quello che sta laggiù, alla biblioteca Boccamazza. È sordo, quasi cieco, rimbecillito, e non si regge più sulle gambe. Jersera, a cena, mio padre mi diceva che la biblioteca è ridotta in uno stato miserevole e che bisogna provvedere con la massima sollecitudine. Ecco il posto per te!

- Bibliotecario? - esclamai. - Ma io...

- Perché no? - disse Pomino. - Se l’ha fatto Romitelli...

Questa ragione mi convinse.

Pomino mi consigliò di farne parlare a suo padre da zia Scolastica. Sarebbe stato meglio.