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"Il giornalino di Gian Burrasca" di Vamba, 1° dicembre

1° dicembre

Sono due giorni e due notti che i miei genitori sono partiti, e non ho fatto altro che pensare alla bicicletta.

Questa volta sono proprio sicuro d'acchiapparla. Oggi è stata una giornata veramente di Paradiso: tirava un bel venticello fresco, che mi ha fatto venire la voglia di andare a pescare, badando bene però di non affogare come mi successe l'altra volta, se no addio bicicletta! Dopo scuola sono andato a comprare una lenza nuova, degli ami, e mi sono avviato in riva al fiume. Da principio non venivano su che delle erbacce, poi ho preso due ghiozzi, che sono sguizzati un'altra volta nell'acqua; ma verso buio ecco un'anguilla vera, grossa come un coccodrillo. Che dovevo farne? Naturalmente, l'ho portata a casa per mangiarla domani mattina a colazione, e per divertirmici stasera ho pensato di metterla per benino sul pianoforte, in salotto da ricevere. Dopo pranzo, Caterina ha acceso i lumi in quella stanza, e mia sorella è scesa giù e si è messa a sonare e cantare la solita romanza che canta sempre e che comincia: Nessuno ci vede, nessuno ci sente...

A un tratto, ha dato un grand'urlo: - Ah! Una vipera!... Uh!... Ah!... Oh!... Ih!... Eh!...

Che urli!... Il fischio della locomotiva non c'è per niente, a paragone! Io sono subito corso in salotto per vedere quello che era successo; Caterina pure è accorsa; e abbiamo visto Virginia che si contorceva sul canapè come un cane arrabbiato.

- Scommetto che c'è qualcosa sul piano, - ho detto a Caterina. Caterina si è avvicinata al pianoforte per vedere, e poi via, con un balzo è corsa alla porta di casa urlando: Aiuto!...

Allora ha incominciato a entrare in casa la gente del vicinato, e tutti, appena data un'occhiata al pianoforte, a urlare come disperati. - Ma se è un'anguilla! - ho detto io, stanco finalmente di tutte queste esagerazioni.

- Che cosa? Che cosa, - hanno domandato tutti in coro.

- È un'anguilla innocente! - ho ripetuto, mettendomi a ridere.

Le donne sono proprio sciocche, di buttare all'aria la casa per un'anguilla, che poi mangiano con tanto gusto, quando viene portata a tavola cucinata e condita. Mi hanno detto che sono cattivo, per aver fatto spaventare Virginia... Si sa; è sempre la medesima storia. Anche se ho la disgrazia di avere una sorella che non riconosce un'anguilla da una vipera, la colpa dev'essere sempre mia...


1° dicembre

Sono due giorni e due notti che i miei genitori sono partiti, e non ho fatto altro che pensare alla bicicletta.

Questa volta sono proprio sicuro d'acchiapparla. Cette fois, je suis vraiment sûr de l'attraper. Oggi è stata una giornata veramente di Paradiso: tirava un bel venticello fresco, che mi ha fatto venire la voglia di andare a pescare, badando bene però di non affogare come mi successe l'altra volta, se no addio bicicletta! Aujourd'hui était une journée vraiment paradisiaque : une belle brise fraîche soufflait, ce qui m'a donné envie d'aller à la pêche, en prenant soin de ne pas me noyer comme cela s'est produit l'autre fois, sinon adieu vélo ! Dopo scuola sono andato a comprare una lenza nuova, degli ami, e mi sono avviato in riva al fiume. After school I went to buy a new line, some hooks, and I started by the river. Après l'école, je suis allé acheter une nouvelle ligne, des hameçons, et je suis allé au bord de la rivière. Da principio non venivano su che delle erbacce, poi ho preso due ghiozzi, che sono sguizzati un'altra volta nell'acqua; ma verso buio ecco un'anguilla vera, grossa come un coccodrillo. Au début, il n'y avait que des mauvaises herbes qui montaient, puis j'ai pris deux gobies, qui sont à nouveau sortis dans l'eau ; mais dans le noir il y avait une vraie anguille, grosse comme un crocodile. Che dovevo farne? Naturalmente, l'ho portata a casa per mangiarla domani mattina a colazione, e per divertirmici stasera ho pensato di metterla per benino sul pianoforte, in salotto da ricevere. Of course, I brought it home to eat it for breakfast tomorrow morning, and to have fun tonight I thought I'd put it on the piano, in the living room to receive. Bien sûr, je l'ai emporté chez moi pour le manger demain matin au petit déjeuner, et pour m'amuser ce soir j'ai pensé le mettre sur le piano du salon pour le recevoir. Dopo pranzo, Caterina ha acceso i lumi in quella stanza, e mia sorella è scesa giù e si è messa a sonare e cantare la solita romanza che canta sempre e che comincia: Nessuno ci vede, nessuno ci sente... After lunch, Caterina lit the lights in that room, and my sister went downstairs and started to play and sing the usual romance that always sings and begins: Nobody sees us, nobody hears us ...

A un tratto, ha dato un grand'urlo: Suddenly, he gave a great shout: - Ah! Una vipera!... Uh!... Ah!... Oh!... Ih!... Eh!...

Che urli!... Il fischio della locomotiva non c'è per niente, a paragone! Io sono subito corso in salotto per vedere quello che era successo; Caterina pure è accorsa; e abbiamo visto Virginia che si contorceva sul canapè come un cane arrabbiato.

- Scommetto che c'è qualcosa sul piano, - ho detto a Caterina. Caterina si è avvicinata al pianoforte per vedere, e poi via, con un balzo è corsa alla porta di casa urlando: Aiuto!... Catherine approached the piano to see, and then off, with a leap she ran to the front door screaming: Help! ... Caterina se dirigea vers le piano pour voir, puis s'en alla, d'un bond, elle courut vers la porte d'entrée en criant : Au secours !...

Allora ha incominciato a entrare in casa la gente del vicinato, e tutti, appena data un'occhiata al pianoforte, a urlare come disperati. - Ma se è un'anguilla! - ho detto io, stanco finalmente di tutte queste esagerazioni.

- Che cosa? Che cosa, - hanno domandato tutti in coro.

- È un'anguilla innocente! - ho ripetuto, mettendomi a ridere.

Le donne sono proprio sciocche, di buttare all'aria la casa per un'anguilla, che poi mangiano con tanto gusto, quando viene portata a tavola cucinata e condita. Les femmes sont tout simplement folles, de jeter la maison pour une anguille, qu'elles mangent ensuite avec tant de délectation, lorsqu'elles sont portées à table cuites et assaisonnées. Mi hanno detto che sono cattivo, per aver fatto spaventare Virginia... Si sa; è sempre la medesima storia. Anche se ho la disgrazia di avere una sorella che non riconosce un'anguilla da una vipera, la colpa dev'essere sempre mia...