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"Cuore" di Edmondo De Amicis ("Heart"), Ottobre - La scuola. 28, venerdì

Ottobre - La scuola. 28, venerdì

La scuola 28, venerdì Sì, caro Enrico, lo studio ti è duro , come ti dice tua madre, non ti vedo ancora andare alla scuola con quell'animo risoluto e con quel viso ridente, ch'io vorrei. Tu fai ancora il restìo. Ma senti: pensa un po' che misera, spregevole cosa sarebbe la tua giornata se tu non andassi a scuola! A mani giunte, a capo a una settimana, domanderesti di ritornarci, roso dalla noia e dalla vergogna, stomacato dei tuoi trastulli e della tua esistenza. Tutti, tutti studiano ora, Enrico mio. Pensa agli operai che vanno a scuola la sera dopo aver faticato tutta la giornata, alle donne, alle ragazze del popolo che vanno a scuola la domenica, dopo aver lavorato tutta la settimana, ai soldati che metton mano ai libri e ai quaderni quando tornano spossati dagli esercizi, pensa ai ragazzi muti e ciechi, che pure studiano, e fino ai prigionieri, che anch'essi imparano a leggere e a scrivere. Pensa, la mattina quando esci; che in quello stesso momento, nella tua stessa città, altri trentamila ragazzi vanno come te a chiudersi per tre ore in una stanza a studiare. Ma che! Pensa agli innumerevoli ragazzi che presso a poco a quell'ora vanno a scuola in tutti i paesi, vedili con l'immaginazione, che vanno, vanno, per i vicoli dei villaggi quieti, per le strade delle città rumorose, lungo le rive dei mari e dei laghi, dove sotto un sole ardente, dove tra le nebbie, in barca nei paesi intersecati da canali, a cavallo per le grandi pianure, in slitta sopra le nevi, per valli e per colline, a traverso a boschi e a torrenti, su per sentier solitari delle montagne, soli, a coppie, a gruppi, a lunghe file, tutti coi libri sotto il braccio, vestiti in mille modi, parlanti in mille lingue, dalle ultime scuole della Russia quasi perdute fra i ghiacci alle ultime scuole dell'Arabia ombreggiate dalle palme, milioni e milioni, tutti a imparare in cento forme diverse le medesime cose, immagina questo vastissimo formicolìo di ragazzi di cento popoli, questo movimento immenso di cui fai parte, e pensa: - Se questo movimento cessasse, l'umanità ricadrebbe nella barbarie, questo movimento è il progresso, la speranza, la gloria del mondo. - Coraggio dunque, piccolo soldato dell'immenso esercito. I tuoi libri son le tue armi, la tua classe è la tua squadra, il campo di battaglia è la terra intera, e la vittoria è la civiltà umana. Non essere un soldato codardo, Enrico mio . TUO PADRE


Ottobre - La scuola. 28, venerdì Oktober - Schule. 28, Freitag October - School. 28, Friday Octubre - Escuela. 28, viernes Octobre - École. 28, vendredi 10月 - 学校28日 金曜日 Październik - Szkoła. 28, piątek outubro - Escola. 28, sexta-feira Октябрь - Школа. 28, пятница Oktober - Skolan. 28, fredag

La scuola 28, venerdì School Friday 28th Sì, caro Enrico, lo studio ti è duro , come ti dice tua madre, non ti vedo ancora andare alla scuola con quell’animo risoluto e con quel viso ridente, ch’io vorrei. Yes, dear Enrico, study is hard for you, as your mother tells you, I still don't see you go to school with that resolute soul and with that laughing face, which I would like. Sí, mi querido Enrico, estudiar te cuesta, como te dice tu madre, todavía no te veo ir a la escuela con ese espíritu resuelto y esa cara sonriente que me gustaría. Oui, cher Enrico, les études sont dures pour toi, comme te dit ta mère, je ne te vois toujours pas aller à l'école avec cette âme résolue et ce visage rieur, que j'aimerais. Tu fai ancora il restìo. You still do the restitio. Sigues siendo reacio. Vous détestez toujours. Ma senti: pensa un po' che misera, spregevole cosa sarebbe la tua giornata se tu non andassi a scuola! But listen: think for a while how miserable, despicable what your day would be if you didn't go to school! Pero escucha: ¡piensa en lo miserable y despreciable que sería tu día si no fueras a la escuela! Mais écoutez : imaginez à quel point votre journée serait misérable et méprisable si vous n'alliez pas à l'école ! A mani giunte, a capo a una settimana, domanderesti di ritornarci, roso dalla noia e dalla vergogna, stomacato dei tuoi trastulli e della tua esistenza. With folded hands, at the end of a week, you would ask to go back, gnawed by boredom and shame, tired of your tricks and your existence. De la mano, al cabo de una semana pedirías volver, devorado por el aburrimiento y la vergüenza, harto de tu diversión y de tu existencia. Les mains jointes, au bout d'une semaine, tu demanderais à revenir, rongé par l'ennui et la honte, las de ton amusement et de ton existence. De mãos dadas, ao final de uma semana, você pediria para voltar, consumido pelo tédio e pela vergonha, cansado de suas diversões e de sua existência. Tutti, tutti studiano ora, Enrico mio. Everyone, everyone is studying now, my Enrico. Tout le monde, tout le monde étudie maintenant, mon Enrico. Pensa agli operai che vanno a scuola la sera dopo aver faticato tutta la giornata, alle donne, alle ragazze del popolo che vanno a scuola la domenica, dopo aver lavorato tutta la settimana, ai soldati che metton mano ai libri e ai quaderni quando tornano spossati dagli esercizi, pensa ai ragazzi muti e ciechi, che pure studiano, e fino ai prigionieri, che anch’essi imparano a leggere e a scrivere. Think of the workers who go to school in the evening after having worked hard all day, the women, the girls of the people who go to school on Sunday, after working all week, the soldiers who put their hands on books and notebooks when they return exhausted from the exercises, think of the dumb and blind boys, who also study, and up to the prisoners, who also learn to read and write. Piensa en los obreros que van a la escuela por la tarde después de haber trabajado todo el día, en las mujeres, en las niñas de la gente que va a la escuela los domingos, después de haber trabajado toda la semana, en los soldados que ponen sus manos sobre libros y cuadernos cuando regresan agotados de los ejercicios, piensa en los niños mudos y ciegos, que también estudian, y hasta los presos, que también aprenden a leer y escribir. Pensez aux ouvriers qui vont à l'école le soir après avoir travaillé toute la journée, aux femmes, aux filles du peuple qui vont à l'école le dimanche, après avoir travaillé toute la semaine, aux soldats qui mettent la main sur des livres et cahiers quand ils reviennent épuisés des exercices, pensez aux enfants muets et aveugles, qui étudient aussi, et jusqu'aux prisonniers, qui apprennent aussi à lire et à écrire. Pensa, la mattina quando esci; che in quello stesso momento, nella tua stessa città, altri trentamila ragazzi vanno come te a chiudersi per tre ore in una stanza a studiare. Think, in the morning when you go out; that at that same time, in your own city, thirty thousand other boys go like you to shut themselves up for three hours in a room to study. Piensa, por la mañana cuando salgas; que al mismo tiempo, en tu propia ciudad, otros treinta mil muchachos van como tú a encerrarse en un cuarto durante tres horas para estudiar. Pensez, le matin quand vous sortez ; qu'en même temps, dans ta propre ville, trente mille autres garçons vont comme toi s'enfermer dans une chambre pendant trois heures pour étudier. Ma che! But what! ¡Qué! Pensa agli innumerevoli ragazzi che presso a poco a quell’ora vanno a scuola in tutti i paesi, vedili con l’immaginazione, che vanno, vanno, per i vicoli dei villaggi quieti, per le strade delle città rumorose, lungo le rive dei mari e dei laghi, dove sotto un sole ardente, dove tra le nebbie, in barca nei paesi intersecati da canali, a cavallo per le grandi pianure, in slitta sopra le nevi, per valli e per colline, a traverso a boschi e a torrenti, su per sentier solitari delle montagne, soli, a coppie, a gruppi, a lunghe file, tutti coi libri sotto il braccio, vestiti in mille modi, parlanti in mille lingue, dalle ultime scuole della Russia quasi perdute fra i ghiacci alle ultime scuole dell’Arabia ombreggiate dalle palme, milioni e milioni, tutti a imparare in cento forme diverse le medesime cose, immagina questo vastissimo formicolìo di ragazzi di cento popoli, questo movimento immenso di cui fai parte, e pensa: - Se questo movimento cessasse, l’umanità ricadrebbe nella barbarie, questo movimento è il progresso, la speranza, la gloria del mondo. Think of the innumerable boys who, at a little at that hour, go to school in all the countries, look at them with the imagination, who go, go, through the alleys of the quiet villages, through the streets of noisy cities, along the shores of the seas and of the lakes, where under a burning sun, where among the mists, by boat in the villages intersected by canals, on horseback through the great plains, in sleigh above the snows, through valleys and hills, through woods and torrents, on for lonely paths in the mountains, alone, in pairs, in groups, in long lines, all with books under their arms, dressed in a thousand ways, speaking in a thousand languages, from the last schools of Russia almost lost in the ice at the last schools of Arabia, shaded by palm trees, millions and millions, all learning the same things in a hundred different forms, imagine this vast tingling of boys of a hundred peoples, this immense movement to which you belong, and thinks: - If this movement ceased, humanity it would fall into barbarism, this movement is progress, hope, the glory of the world. Piensa en los innumerables niños que van a la escuela cerca de esa hora en todos los países, míralos en tu imaginación, que van, van, van por las callejuelas de tranquilas aldeas, por las calles de ruidosas ciudades, por las orillas de mares y lagos, donde bajo el sol abrasador, donde en la niebla, en barco por las aldeas surcadas por canales, a caballo por las grandes llanuras, en trineo sobre la nieve, por valles y colinas, por bosques y arroyos, por solitarios senderos de montaña, solos, en parejas, en grupos, en largas filas, todos con libros bajo el brazo, vestidos de mil maneras, hablando mil lenguas, desde las últimas escuelas de Rusia casi perdidas en el hielo hasta las últimas escuelas de Arabia a la sombra de las palmeras, millones y millones, todos aprendiendo las mismas cosas de cien formas diferentes, imagina este vasto enjambre de niños de cien pueblos, este inmenso movimiento del que tú formas parte, y piensa: - Si este movimiento cesara, la humanidad volvería a caer en la barbarie, este movimiento es el progreso, la esperanza, la gloria del mundo. Pensez aux innombrables garçons qui vont à l'école dans tous les villages vers cette époque, voyez-les avec l'imagination, qui vont, vont, dans les ruelles des villages tranquilles, dans les rues des villes bruyantes, le long des rivages des mers et des lacs, où sous un soleil de plomb, où dans les brumes, en barque dans les villages entrecoupés de canaux, à cheval à travers les grandes plaines, en traîneau sur la neige, à travers vallées et collines, à travers bois et ruisseaux, sur des montagnes solitaires chemins, seuls, à deux, en groupes, en longues files, tous avec des livres sous le bras, vêtus de mille façons, parlant mille langues, des dernières écoles russes presque perdues dans la glace aux dernières écoles d'Arabie ombragées par des palmiers, des millions et des millions, apprenant tous les mêmes choses sous cent formes différentes, imaginez ce vaste essaim de garçons de cent peuples, cet immense mouvement dont vous faites partie, et pensez : - Si ce mouvement cesse, l'humanité retomber dans la barbarie, qu ce mouvement est le progrès, l'espérance, la gloire du monde. - Coraggio dunque, piccolo soldato dell’immenso esercito. - Courage then, little soldier of the immense army. - Courage donc, petit soldat de l'immense armée. I tuoi libri son le tue armi, la tua classe è la tua squadra, il campo di battaglia è la terra intera, e la vittoria è la civiltà umana. Your books are your weapons, your class is your team, the battlefield is the whole earth, and victory is human civilization. Vos livres sont vos armes, votre classe est votre équipe, le champ de bataille est la terre entière et la victoire est la civilisation humaine. Non essere un soldato codardo, Enrico mio . Don't be a cowardly soldier, my Enrico. TUO PADRE YOUR FATHER SU PADRE