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"Cuore" di Edmondo De Amicis ("Heart"), Aprile - Il maestro di mio padre. 11, martedì

Aprile - Il maestro di mio padre. 11, martedì

Il maestro di mio padre 11, martedì

Che bella gita feci ieri con mio padre! Ecco come. Ieri l'altro, a desinare, leggendo il giornale, mio padre uscì tutt'a un tratto in una esclamazione di meraviglia. Poi disse: - E io che lo credevo morto da vent'anni! Sapete che è ancora vivo il mio primo maestro elementare, Vincenzo Crosetti, che ha ottantaquattro anni? Vedo qui che il Ministero gli ha dato la medaglia di benemerenza per sessant'anni d'insegnamento. Ses-san-t'an-ni, capite? E non son che due anni che ha smesso di far scuola. Povero Crosetti! Sta a un'ora di strada ferrata di qui, a Condove, nel paese della nostra antica giardiniera della villa di Chieri. - E soggiunse: - Enrico, noi andremo a vederlo. - E per tutta la sera non parlò più che di lui. Il nome del suo maestro elementare gli richiamava alla memoria mille cose di quand'era ragazzo, dei suoi primi compagni, della sua mamma morta. - Crosetti! - esclamava. - Aveva quarant'anni quando ero con lui. Mi pare ancor di vederlo. Un ometto già un po' curvo, cogli occhi chiari, col viso sempre sbarbato. Severo, ma di buone maniere, che ci voleva bene come un padre e non ce ne perdonava una. Era venuto su da contadino, a furia di studio e di privazioni. Un galantuomo. Mia madre gli era affezionata e mio padre lo trattava come un amico. Com'è andato a finire a Condove, da Torino? Non mi riconoscerà più, certamente. Non importa, io riconoscerò lui. Quarantaquattro anni son passati. Quarantaquattro anni, Enrico, andremo a vederlo domani. E ieri mattina alle nove eravamo alla stazione della strada ferrata di Susa. Io avrei voluto che venisse anche Garrone; ma egli non poté perché ha la mamma malata. Era una bella giornata di primavera. Il treno correva fra i prati verdi e le siepi in fiore, e si sentiva un'aria odorosa. Mio padre era contento, e ogni tanto mi metteva un braccio intorno al collo, e mi parlava come a un amico, guardando la campagna. - Povero Crosetti! - diceva. - È lui il primo uomo che mi volle bene e che mi fece del bene dopo mio padre. Non li ho mai più dimenticati certi suoi buoni consigli, e anche certi rimproveri secchi, che mi facevan tornare a casa con la gola stretta. Aveva certe mani grosse e corte. Lo vedo ancora quando entrava nella scuola, che metteva la canna in un canto e appendeva il mantello all'attaccapanni, sempre con quello stesso gesto. E tutti i giorni il medesimo umore, sempre coscienzioso, pieno di buon volere e attento, come se ogni giorno facesse scuola per la prima volta. Lo ricordo come lo sentissi adesso quando mi gridava: - Bottini, eh, Bottini! L'indice e il medio su quella penna! - Sarà molto cambiato, dopo quarantaquattro anni. Appena arrivati a Condove, andammo a cercare la nostra antica giardiniera di Chieri, che ha una botteguccia, in un vicolo. La trovammo coi suoi ragazzi, ci fece molta festa, ci diede notizie di suo marito, che deve tornare dalla Grecia, dov'è a lavorare da tre anni, e della sua prima figliuola, che è nell'Istituto dei sordomuti a Torino. Poi c'insegnò la strada per andar dal maestro, che è conosciuto da tutti. Uscimmo dal paese, e pigliammo per una viottola in salita, fiancheggiata di siepi fiorite. Mio padre non parlava più, pareva tutto assorto nei suoi ricordi, e ogni tanto sorrideva e poi scoteva la testa. All'improvviso si fermò, e disse: - Eccolo. Scommetto che è lui. Veniva giù verso di noi, per la viottola, un vecchio piccolo, con la barba bianca, con un cappello largo, appoggiandosi a un bastone: strascicava i piedi e gli tremavan le mani. - È lui, - ripeté mio padre, affrettando il passo. Quando gli fummo vicini, ci fermammo. Il vecchio pure si fermò, e guardò mio padre. Aveva il viso ancora fresco, e gli occhi chiari e vivi. - È lei - domandò mio padre, levandosi il cappello, - il maestro Vincenzo Crosetti? Il vecchio pure si levò il cappello e rispose: - Son io, - con una voce un po' tremola, ma piena. - Ebbene, - disse mio padre, pigliandogli una mano, - permetta a un suo antico scolaro di stringerle la mano e di domandarle come sta. Io son venuto da Torino per vederla. Il vecchio lo guardò stupito. Poi disse: - Mi fa troppo onore... non so... Quando, mio scolaro? mi scusi. Il suo nome, per piacere. Mio padre disse il suo nome, Alberto Bottini, e l'anno che era stato a scuola da lui, e dove; e soggiunse: - Lei non si ricorderà di me, è naturale. Ma io riconosco lei così bene! Il maestro chinò il capo e guardò in terra, pensando, e mormorò due o tre volte il nome di mio padre; il quale, intanto, lo guardava con gli occhi fissi e sorridenti. A un tratto il vecchio alzò il viso, con gli occhi spalancati, e disse lentamente: - Alberto Bottini? il figliuolo dell'ingegnere Bottini? quello che stava in piazza della Consolata? - Quello, - rispose mio padre, tendendo le mani. - Allora... - disse il vecchio, - mi permetta, caro signore, mi permetta, - e fattosi innanzi, abbracciò mio padre: la sua testa bianca gli arrivava appena alla spalla. Mio padre appoggiò la guancia sulla sua fronte. - Abbiate la bontà di venir con me, - disse il maestro. E senza parlare, si voltò e riprese il cammino verso casa sua. In pochi minuti arrivammo a un'aia, davanti a una piccola casa con due usci, intorno a uno dei quali c'era un po' di muro imbiancato. Il maestro aperse il secondo, e ci fece entrare in una stanza. Eran quattro pareti bianche: in un canto un letto a cavalletti con una coperta a quadretti bianchi e turchini, in un altro un tavolino con una piccola libreria; quattro seggiole e una vecchia carta geografica inchiodata a una parete: si sentiva un buon odore di mele. Sedemmo tutti e tre. Mio padre e il maestro si guardarono per qualche momento, in silenzio. - Bottini! - esclamò poi il maestro, fissando gli occhi sul pavimento a mattoni, dove il sole faceva uno scacchiere. - Oh! mi ricordo bene. La sua signora madre era una così buona signora! Lei, il primo anno, è stato per un pezzo nel primo banco a sinistra, vicino alla finestra. Guardi un po' se mi ricordo. Vedo ancora la sua testa ricciuta. - Poi stette un po' pensando. - Era un ragazzo vivo, eh? molto. Il secondo anno è stato malato di crup. Mi ricordo quando lo riportarono alla scuola, dimagrato, ravvolto in uno scialle. Son passati quarant'anni, non è vero? È stato buono tanto a ricordarsi del suo povero maestro. E ne vennero degli altri, sa, gli anni addietro, a trovarmi qui, dei miei antichi scolari: un colonnello, dei sacerdoti, vari signori. - Domandò a mio padre qual'era la sua professione. Poi disse: - Mi rallegro, mi rallegro di cuore. La ringrazio. Ora poi era un pezzo che non vedevo più nessuno. E ho ben paura che lei sia l'ultimo, caro signore. - Che dice mai! - esclamò mio padre. - Lei sta bene, è ancora vegeto. Non deve dir questo. - Eh no, - rispose il maestro, - vede questo tremito? - e mostrò le mani. - Questo è un cattivo segno. Mi prese tre anni fa, quando facevo ancora scuola. Da principio non ci badai; credevo che sarebbe passato. Ma invece restò, e andò crescendo. Venne un giorno che non potei più scrivere. Ah! quel giorno, quella prima volta che feci uno sgorbio sul quaderno d'un mio scolaro, fu un colpo al cuore per me, caro signore. Tirai bene ancora avanti per un po' di tempo; ma poi non potei più. Dopo sessant'anni d'insegnamento dovetti dare un addio alla scuola, agli scolari, al lavoro. E fu dura, sa, fu dura. L'ultima volta che feci lezione mi accompagnarono tutti a casa, mi fecero festa; ma io ero triste, capivo che la mia vita era finita. Già l'anno prima avevo perso mia moglie e il mio figliuolo unico. Non restai che con due nipoti contadini. Ora vivo di qualche centinaio di lire di pensione. Non faccio più nulla; le giornate mi par che non finiscano mai. La mia sola occupazione, vede, è di sfogliare i miei vecchi libri di scuola, delle raccolte di giornali scolastici, qualche libro che mi hanno regalato. Ecco lì, - disse accennando la piccola libreria; - lì ci sono i miei ricordi, tutto il mio passato... Non mi resta altro al mondo. Poi in tono improvvisamente allegro: - Io le voglio fare una sorpresa, caro signor Bottini. S'alzò, e avvicinatosi al tavolino, aperse un cassetto lungo che conteneva molti piccoli pacchi tutti legati con un cordoncino, e su ciascuno c'era scritta una data di quattro cifre. Dopo aver cercato un poco. ne aperse uno, sfogliò molte carte, tirò fuori un foglio ingiallito e lo porse a mio padre. Era un suo lavoro di scuola di quarant'anni fa! C'era scritto in testa: Alberto Bottini. Dettato. 3 Aprile 1838 . Mio padre riconobbe subito la sua grossa scrittura di ragazzo, e si mise a leggere, sorridendo. Ma a un tratto gli si inumidirono gli occhi. Io m'alzai, domandandogli che cos'aveva. Egli mi passò un braccio intorno alla vita e stringendomi al suo fianco mi disse: - Guarda questo foglio. Vedi? Queste sono le correzioni della mia povera madre. Essa mi rinforzava sempre gli elle e i ti. E le ultime righe son tutte sue. Aveva imparato a imitare i miei caratteri, e quando io ero stanco e avevo sonno, terminava il lavoro per me. Santa madre mia! E baciò la pagina. - Ecco, - disse il maestro, mostrando gli altri pacchi, - le mie memorie. Ogni anno io ho messo da parte un lavoro di ciascuno dei miei scolari, e son tutti qui ordinati e numerati. Alle volte li sfoglio, così, e leggo una riga qua e una là, e mi tornano in mente mille cose, mi par di rivivere nel tempo andato. Quanti ne son passati, caro signore! Io chiudo gli occhi, e vedo visi dietro visi, classi dietro classi, centinaia e centinaia di ragazzi, che chi sa quanti sono già morti. Di molti mi ricordo bene. Mi ricordo bene dei più buoni e dei più cattivi, di quelli che m'han dato molte soddisfazioni e di quelli che m'han fatto passare dei momenti tristi; perché ci ho avuto anche dei serpenti, si sa, in un così gran numero! Ma oramai, lei capisce è come se fossi già nel mondo di là, e voglio bene a tutti egualmente. Si rimise a sedere e prese una delle mie mani fra le sue. - E di me, - domandò mio padre sorridendo, - non si ricorda nessuna monelleria? - Di lei, signore? - rispose il vecchio, sorridendo pure. - No, per il momento. Ma questo non vuol mica dire che non me n'abbia fatte. Lei però aveva giudizio, era serio per l'età sua. Mi ricordo la grande affezione che le aveva la sua signora madre... Ma è stato ben buono, ben gentile a venirmi a trovare! Come ha potuto lasciare le sue occupazioni per venire da un povero vecchio maestro? - Senta, signor Crosetti, - rispose mio padre, vivamente. - Io mi ricordo la prima volta che la mia povera madre m'accompagnò alla sua scuola. Era la prima volta che doveva separarsi da me per due ore, e lasciarmi fuori di casa, in altre mani che quelle di mio padre; nelle mani d'una persona sconosciuta, insomma. Per quella buona creatura la mia entrata nella scuola era come l'entrata nel mondo, la prima di una lunga serie di separazioni necessarie e dolorose: era la società che le strappava per la prima volta il figliuolo, per non renderglielo mai più tutto intero. Era commossa, ed io pure. Mi raccomandò a lei con la voce che le tremava, e poi, andandosene, mi salutò ancora per lo spiraglio dell'uscio, con gli occhi pieni di lacrime. E proprio in quel punto lei fece un atto con una mano, mettendosi l'altra sul petto come per dirle: «Signora, si fidi di me.» Ebbene, quel suo atto, quel suo sguardo, da cui mi accorsi che lei aveva capito tutti i sentimenti, tutti i pensieri di mia madre, quello sguardo che voleva dire: «Coraggio!» quell'atto che era un'onesta promessa di protezione, d'affetto, d'indulgenza, io non l'ho mai scordato m'è rimasto scolpito nel cuore per sempre; ed è quel ricordo che m'ha fatto partir da Torino. Ed eccomi qui, dopo quarantaquattro anni, a dirle: Grazie, caro maestro. Il maestro non rispose: mi accarezzava i capelli con la mano, e la sua mano tremava, tremava, mi saltava dai capelli sulla fronte, dalla fronte sulla spalla. Intanto mio padre guardava quei muri nudi, quel povero letto, un pezzo di pane e un'ampollina d'olio ch'eran sulla finestra, e pareva che volesse dire: - Povero maestro, dopo sessant'anni di lavoro, è questo tutto il tuo premio? Ma il buon vecchio era contento e ricominciò a parlare con vivacità della nostra famiglia, di altri maestri di quegli anni, e dei compagni di scuola di mio padre; il quale di alcuni si ricordava e di altri no, e l'uno dava all'altro delle notizie di questo e di quello; quando mio padre ruppe la conversazione per pregare il maestro di scendere in paese a far colazione con noi. Egli rispose con espansione: - La ringrazio, la ringrazio; - ma pareva incerto. Mio padre gli prese tutt'e due le mani e lo ripregò. - Ma come farò a mangiare, - disse il maestro - con queste povere mani che ballano in questa maniera? È una penitenza anche per gli altri! - Noi l'aiuteremo, maestro - disse mio padre. E allora accettò, tentennando il capo e sorridendo. - Una bella giornata questa, - disse chiudendo l'uscio di fuori, - una bella giornata, caro signor Bottini! Le accerto che me ne ricorderò fin che avrò vita. Mio padre diede il braccio al maestro, questi prese per mano me, e discendemmo per la viottola. Incontrammo due ragazzine scalze che conducevan le vacche, e un ragazzo che passò correndo, con un gran carico di paglia sulle spalle. Il maestro ci disse che eran due scolare e uno scolaro di seconda, che la mattina menavan le bestie a pasturare e lavoravan nei campi a piedi nudi, e la sera si mettevano le scarpe e andavano a scuola. Era quasi mezzogiorno. Non incontrammo nessun altro. In pochi minuti arrivammo all'albergo, ci sedemmo a una gran tavola, mettendo in mezzo il maestro, e cominciammo subito a far colazione. L'albergo era silenzioso come un convento. Il maestro era molto allegro, e la commozione gli accresceva il tremito; non poteva quasi mangiare. Ma mio padre gli tagliava la carne, gli rompeva il pane, gli metteva il sale nel tondo. Per bere bisognava che tenesse il bicchiere con due mani, e ancora gli batteva nei denti. Ma discorreva fitto, con calore, dei libri di lettura di quando era giovane, degli orari d'allora, degli elogi che gli avevan fatto i superiori, dei regolamenti di quest'ultimi anni, sempre con quel viso sereno, un poco più rosso di prima, e con una voce gaia, e il riso quasi d'un giovane. E mio padre lo guardava, lo guardava, con la stessa espressione con cui lo sorprendo qualche volta a guardar me, in casa, quando pensa e sorride da sé, col viso inclinato da una parte. Il maestro si lasciò andar del vino sul petto; mio padre s'alzò e lo ripulì col tovagliolo. - Ma no, signore, non permetto! - egli disse, e rideva. Diceva delle parole in latino. E in fine alzò il bicchiere, che gli ballava in mano, e disse serio serio: - Alla sua salute, dunque, caro signor ingegnere, ai suoi figliuoli, alla memoria della sua buona madre! - Alla vostra, mio buon maestro! - rispose mio padre, stringendogli la mano. E in fondo alla stanza c'era l'albergatore ed altri, che guardavano, e sorridevano in una maniera, come se fossero contenti di quella festa che si faceva al maestro del loro paese. Alle due passate uscimmo e il maestro ci volle accompagnare alla stazione. Mio padre gli diede di nuovo il braccio ed egli mi riprese per la mano: io gli portai il bastone. La gente si soffermava a guardare, perché tutti lo conoscevano, alcuni lo salutavano. A un certo punto della strada sentimmo da una finestra molte voci di ragazzi, che leggevano insieme, compitando. Il vecchio si fermò e parve che si rattristasse. - Ecco, caro signor Bottini, - disse, - quello che mi fa pena. È sentir la voce dei ragazzi nella scuola, e non esserci più, pensare che c'è un altro. L'ho sentita per sessant'anni questa musica, e ci avevo fatto il cuore... Ora son senza famiglia. Non ho più figliuoli. - No, maestro, - gli disse mio padre, ripigliando il cammino, - lei ce n'ha ancora molti figliuoli, sparsi per il mondo, che si ricordano di lei, come io me ne son sempre ricordato. - No, no, - rispose il maestro, con tristezza, - non ho più scuola, non ho più figliuoli. E senza figliuoli non vivrò più un pezzo. Ha da sonar presto la mia ora. - Non lo dica, maestro, non lo pensi, - disse mio padre. - In ogni modo, lei ha fatto tanto bene! Ha impiegato la vita così nobilmente! Il vecchio maestro inclinò un momento la testa bianca sopra la spalla di mio padre, e mi diede una stretta alla mano. Eravamo entrati nella stazione. Il treno stava per partire. - Addio, maestro! - disse mio padre, baciandolo sulle due guancie. - Addio, grazie, addio, - rispose il maestro, prendendo con le sue mani tremanti una mano di mio padre, e stringendosela sul cuore. Poi lo baciai io, e gli sentii il viso bagnato. Mio padre mi spinse nel vagone, e al momento di salire levò rapidamente il rozzo bastone di mano al maestro, e gli mise invece la sua bella canna col pomo d'argento e le sue iniziali, dicendogli: - La conservi per mia memoria. Il vecchio tentò di renderla e di riprender la sua; ma mio padre era già dentro, e aveva richiuso lo sportello. - Addio, mio buon maestro! - Addio, figliuolo, - rispose il maestro, mentre il treno si moveva, - e Dio la benedica per la consolazione che ha portato a un povero vecchio. - A rivederci! - gridò mio padre, con voce commossa. Ma il maestro crollò il capo come per dire: - Non ci rivedremo più. - Sì, sì, - ripeté mio padre, - a rivederci. E quegli rispose alzando la mano tremola al cielo: - Lassù. E disparve al nostro sguardo così, con la mano in alto.

Aprile - Il maestro di mio padre. April - Der Lehrer meines Vaters. 11, Dienstag April - My father's teacher. Abril - El profesor de mi padre. 11, martes April - De leraar van mijn vader. 11, dinsdag 11, martedì 11, Tuesday

Il maestro di mio padre 11, martedì My father's teacher 11, Tuesday

Che bella gita feci ieri con mio padre! What a nice trip I took yesterday with my father! Ecco come. Here's how. Ieri l’altro, a desinare, leggendo il giornale, mio padre uscì tutt’a un tratto in una esclamazione di meraviglia. The day before yesterday, at the evening meal, reading the newspaper, my father all of a sudden broke out in an exclamation of wonder. Poi disse: - E io che lo credevo morto da vent’anni! Then he said, -And I thought he had been dead for twenty years! Sapete che è ancora vivo il mio primo maestro elementare, Vincenzo Crosetti, che ha ottantaquattro anni? Do you know that my first elementary teacher, Vincenzo Crosetti, who is eighty-four years old, is still alive? Vedo qui che il Ministero gli ha dato la medaglia di benemerenza per sessant’anni d’insegnamento. I see here that the Ministry gave him the medal of merit for 60 years of teaching. Ses-san-t’an-ni, capite? Ses-san-t'an-ni, do you understand? E non son che due anni che ha smesso di far scuola. And it is only two years since he stopped schooling. Povero Crosetti! Poor Crosetti! Sta a un’ora di strada ferrata di qui, a Condove, nel paese della nostra antica giardiniera della villa di Chieri. It is an hour by railroad from here, in Condove, in the village of our ancient gardener of the villa of Chieri. - E soggiunse: - Enrico, noi andremo a vederlo. - And he added: - Henry, we will go and see him. - E per tutta la sera non parlò più che di lui. - And for the whole evening all she talked about was him. Il nome del suo maestro elementare gli richiamava alla memoria mille cose di quand’era ragazzo, dei suoi primi compagni, della sua mamma morta. His elementary teacher's name brought back memories of a thousand things from when he was a boy, of his first classmates, of his dead mother. - Crosetti! - esclamava. he exclaimed. - Aveva quarant’anni quando ero con lui. - He was 40 years old when I was with him. Mi pare ancor di vederlo. I still think I see it. Un ometto già un po' curvo, cogli occhi chiari, col viso sempre sbarbato. A small man already somewhat stooped, light-eyed, his face always shaved. Severo, ma di buone maniere, che ci voleva bene come un padre e non ce ne perdonava una. Severe, but well-mannered, who loved us like a father and would not forgive us one bit. Era venuto su da contadino, a furia di studio e di privazioni. He had come up as a farmer, by dint of study and privation. Un galantuomo. A gentleman. Mia madre gli era affezionata e mio padre lo trattava come un amico. My mother was fond of him, and my father treated him as a friend. Com’è andato a finire a Condove, da Torino? How did it end up in Condove, from Turin? Non mi riconoscerà più, certamente. He will no longer recognize me, certainly. Non importa, io riconoscerò lui. No matter, I will recognize him. Quarantaquattro anni son passati. Forty-four years have passed. Quarantaquattro anni, Enrico, andremo a vederlo domani. Forty-four-year-old Henry, we will go to see him tomorrow. E ieri mattina alle nove eravamo alla stazione della strada ferrata di Susa. And yesterday morning at nine o'clock we were at the Susa railroad station. Io avrei voluto che venisse anche Garrone; ma egli non poté perché ha la mamma malata. I would have liked Garrone to come too; but he could not because he has a sick mother. Era una bella giornata di primavera. Il treno correva fra i prati verdi e le siepi in fiore, e si sentiva un’aria odorosa. Mio padre era contento, e ogni tanto mi metteva un braccio intorno al collo, e mi parlava come a un amico, guardando la campagna. - Povero Crosetti! - diceva. - È lui il primo uomo che mi volle bene e che mi fece del bene dopo mio padre. Non li ho mai più dimenticati certi suoi buoni consigli, e anche certi rimproveri secchi, che mi facevan tornare a casa con la gola stretta. I never forgot them again certain good advice from him, and also certain dry scolding, which made me go home with a tight throat. Nunca he olvidado ciertos buenos consejos suyos, y también ciertas reprimendas agudas que me hicieron volver a casa con la garganta apretada. Aveva certe mani grosse e corte. He had such big, short hands. Tenía unas manos tan grandes y cortas. Lo vedo ancora quando entrava nella scuola, che metteva la canna in un canto e appendeva il mantello all’attaccapanni, sempre con quello stesso gesto. I still see him when he entered the school, putting the cane in a chant and hanging his cloak on the coat rack, always with that same gesture. Aún puedo verle cuando entraba en el colegio, poniendo el bastón en un himno y colgando su capa en la percha, siempre con ese mismo gesto. E tutti i giorni il medesimo umore, sempre coscienzioso, pieno di buon volere e attento, come se ogni giorno facesse scuola per la prima volta. And every day the same mood, always conscientious, full of good will and attentive, as if every day was doing school for the first time. Y todos los días el mismo humor, siempre concienzudo, lleno de buena voluntad y atento, como si cada día fuera la primera vez que iba a la escuela. Lo ricordo come lo sentissi adesso quando mi gridava: - Bottini, eh, Bottini! I remember him as I hear him now when he was shouting at me, - Bottini, eh, Bottini! L’indice e il medio su quella penna! The index and middle fingers on that pen! ¡Los dedos índice y corazón de ese bolígrafo! - Sarà molto cambiato, dopo quarantaquattro anni. - He will be much changed after forty-four years. Appena arrivati a Condove, andammo a cercare la nostra antica giardiniera di Chieri, che ha una botteguccia, in un vicolo. As soon as we arrived in Condove, we went to look for our ancient gardener from Chieri, who has a little shop, in an alley. La trovammo coi suoi ragazzi, ci fece molta festa, ci diede notizie di suo marito, che deve tornare dalla Grecia, dov’è a lavorare da tre anni, e della sua prima figliuola, che è nell’Istituto dei sordomuti a Torino. We found her with her boys, she gave us much celebration, told us news of her husband, who has to return from Greece, where he has been working for three years, and of her first daughter, who is in the Institute for the Deaf and Dumb in Turin. Poi c’insegnò la strada per andar dal maestro, che è conosciuto da tutti. Then he taught us the way to go to the master, who is known to all. Uscimmo dal paese, e pigliammo per una viottola in salita, fiancheggiata di siepi fiorite. We left the village, and took an uphill lane lined with flowering hedges. Salimos del pueblo y tomamos un camino cuesta arriba bordeado de setos floridos. Mio padre non parlava più, pareva tutto assorto nei suoi ricordi, e ogni tanto sorrideva e poi scoteva la testa. My father did not speak anymore, he seemed to be all absorbed in his memories, and he would occasionally smile and then shake his head. All’improvviso si fermò, e disse: - Eccolo. Suddenly he stopped, and said, -Here he is. Scommetto che è lui. I bet that's him. Apuesto a que es él. Veniva giù verso di noi, per la viottola, un vecchio piccolo, con la barba bianca, con un cappello largo, appoggiandosi a un bastone: strascicava i piedi e gli tremavan le mani. Coming down the lane toward us was a small, white-bearded old man with a broad hat, leaning on a stick: he was shuffling his feet and his hands were shaking. Bajaba por el camino hacia nosotros un anciano pequeño, de barba blanca, con un sombrero ancho, apoyado en un bastón: arrastraba los pies y le temblaban las manos. - È lui, - ripeté mio padre, affrettando il passo. - It's him,‖ my father repeated, hastening his pace. Quando gli fummo vicini, ci fermammo. When we were close to him, we stopped. Il vecchio pure si fermò, e guardò mio padre. The old man as well stopped, and looked at my father. Aveva il viso ancora fresco, e gli occhi chiari e vivi. His face was still fresh, and his eyes clear and alive. - È lei - domandò mio padre, levandosi il cappello, - il maestro Vincenzo Crosetti? - Are you," my father asked, taking off his hat, "Master Vincenzo Crosetti? Il vecchio pure si levò il cappello e rispose: - Son io, - con una voce un po' tremola, ma piena. The old man as well took off his hat and answered: - It's me, - in a somewhat tremulous, but full voice. - Ebbene, - disse mio padre, pigliandogli una mano, - permetta a un suo antico scolaro di stringerle la mano e di domandarle come sta. - Well, - said my father, taking his hand, - allow one of your old schoolboys to shake your hand and ask you how you are. Io son venuto da Torino per vederla. I came from Turin to see it. Il vecchio lo guardò stupito. The old man looked at him in amazement. Poi disse: - Mi fa troppo onore... non so... Quando, mio scolaro? Then he said, - It does me too much honor... I don't know.... When, my schoolboy? mi scusi. Il suo nome, per piacere. His name, please. Mio padre disse il suo nome, Alberto Bottini, e l’anno che era stato a scuola da lui, e dove; e soggiunse: - Lei non si ricorderà di me, è naturale. My father said his name, Alberto Bottini, and the year he had been in school with him, and where; and he added: - She will not remember me, that's natural. Ma io riconosco lei così bene! But I recognize her so well! Il maestro chinò il capo e guardò in terra, pensando, e mormorò due o tre volte il nome di mio padre; il quale, intanto, lo guardava con gli occhi fissi e sorridenti. The master bowed his head and looked at the ground, thinking, and muttered my father's name two or three times; who, meanwhile, looked at him with his eyes fixed and smiling. A un tratto il vecchio alzò il viso, con gli occhi spalancati, e disse lentamente: - Alberto Bottini? Suddenly the old man raised his face, his eyes wide open, and said slowly: - Alberto Bottini? il figliuolo dell’ingegnere Bottini? engineer Bottini's son? quello che stava in piazza della Consolata? The one that was in Consolata Square? - Quello, - rispose mio padre, tendendo le mani. - That, - my father replied, holding out his hands. - Allora... - disse il vecchio, - mi permetta, caro signore, mi permetta, - e fattosi innanzi, abbracciò mio padre: la sua testa bianca gli arrivava appena alla spalla. - So. - said the old man, - allow me, dear sir, allow me, - and stepping forward, he embraced my father: his white head barely reached his shoulder. - Entonces... - dijo el anciano, -permítame, querido señor, permítame, -y dando un paso adelante, abrazó a mi padre: su blanca cabeza apenas le llegaba al hombro. Mio padre appoggiò la guancia sulla sua fronte. Father rested his cheek on her forehead. - Abbiate la bontà di venir con me, - disse il maestro. - Have the goodness to come with me,‖ said the teacher. E senza parlare, si voltò e riprese il cammino verso casa sua. And without speaking, he turned and resumed the path to his home. In pochi minuti arrivammo a un’aia, davanti a una piccola casa con due usci, intorno a uno dei quali c’era un po' di muro imbiancato. In a few minutes we came to a farmyard, in front of a small house with two exits, around one of which was a bit of whitewashed wall. En pocos minutos llegamos a un corral, frente a una pequeña casa con dos salidas, alrededor de una de las cuales había un trozo de pared encalada. Il maestro aperse il secondo, e ci fece entrare in una stanza. The teacher opened the second one, and ushered us into a room. Eran quattro pareti bianche: in un canto un letto a cavalletti con una coperta a quadretti bianchi e turchini, in un altro un tavolino con una piccola libreria; quattro seggiole e una vecchia carta geografica inchiodata a una parete: si sentiva un buon odore di mele. They were four white walls: in one canto a trestle bed with a blanket of white and turquoise checks, in another a small table with a small bookcase; four chairs and an old map nailed to one wall: there was a good smell of apples. Sedemmo tutti e tre. All three of us sat down. Mio padre e il maestro si guardarono per qualche momento, in silenzio. My father and the teacher looked at each other for a few moments in silence. - Bottini! - esclamò poi il maestro, fissando gli occhi sul pavimento a mattoni, dove il sole faceva uno scacchiere. - Then the teacher exclaimed, fixing his eyes on the brick floor, where the sun made a checkerboard. - Oh! mi ricordo bene. La sua signora madre era una così buona signora! His lady mother was such a good lady! Lei, il primo anno, è stato per un pezzo nel primo banco a sinistra, vicino alla finestra. You, the first year, were for a while in the first pew on the left, near the window. Guardi un po' se mi ricordo. See if I remember. Vedo ancora la sua testa ricciuta. I can still see his curly head. - Poi stette un po' pensando. - Then he stood for a while thinking. - Era un ragazzo vivo, eh? - He was a living boy, huh? molto. Il secondo anno è stato malato di crup. The second year was sick with crup. Mi ricordo quando lo riportarono alla scuola, dimagrato, ravvolto in uno scialle. I remember when they brought him back to the school, thin, wrapped in a shawl. Son passati quarant’anni, non è vero? It has been forty years, hasn't it? È stato buono tanto a ricordarsi del suo povero maestro. He was good enough to remember his poor teacher. E ne vennero degli altri, sa, gli anni addietro, a trovarmi qui, dei miei antichi scolari: un colonnello, dei sacerdoti, vari signori. And others came, you know, the years back, to visit me here, of my former schoolchildren: a colonel, priests, various gentlemen. Y otros vinieron, ya sabes, hace años, a visitarme aquí, mis antiguos alumnos: un coronel, sacerdotes, varios caballeros. - Domandò a mio padre qual’era la sua professione. - He asked my father what his profession was. Poi disse: - Mi rallegro, mi rallegro di cuore. Then he said, -I rejoice, I rejoice heartily. La ringrazio. Thank you. Ora poi era un pezzo che non vedevo più nessuno. Now then it had been a while since I had seen anyone. Hacía tiempo que no veía a nadie. E ho ben paura che lei sia l’ultimo, caro signore. And I am well afraid that you are the last one, dear sir. - Che dice mai! - What do you say! - esclamò mio padre. - Lei sta bene, è ancora vegeto. - You are fine; you are still alive. Non deve dir questo. He doesn't have to say that. - Eh no, - rispose il maestro, - vede questo tremito? - Eh no, - replied the teacher, - do you see this trembling? - e mostrò le mani. - And showed his hands. - Questo è un cattivo segno. - This is a bad sign. Mi prese tre anni fa, quando facevo ancora scuola. It took me three years ago, when I was still in school. Da principio non ci badai; credevo che sarebbe passato. At first I didn't mind; I thought it would pass. Ma invece restò, e andò crescendo. But instead it stayed, and it went on growing. Venne un giorno che non potei più scrivere. A day came when I could no longer write. Ah! quel giorno, quella prima volta che feci uno sgorbio sul quaderno d’un mio scolaro, fu un colpo al cuore per me, caro signore. That day, that first time I made a gouge on my schoolboy's notebook, it was a blow to my heart, dear sir. Tirai bene ancora avanti per un po' di tempo; ma poi non potei più. I pulled along well for a while longer; but then I could no longer. Dopo sessant’anni d’insegnamento dovetti dare un addio alla scuola, agli scolari, al lavoro. After sixty years of teaching I had to bid farewell to school, to schoolchildren, to work. E fu dura, sa, fu dura. And it was hard, you know, it was hard. L’ultima volta che feci lezione mi accompagnarono tutti a casa, mi fecero festa; ma io ero triste, capivo che la mia vita era finita. The last time I had a class, they all took me home, they celebrated me; but I was sad, I understood that my life was over. Già l’anno prima avevo perso mia moglie e il mio figliuolo unico. I had already lost my wife and my only child the year before. Non restai che con due nipoti contadini. I was left with only two peasant grandchildren. Ora vivo di qualche centinaio di lire di pensione. Now I live on a few hundred liras of pension. Non faccio più nulla; le giornate mi par che non finiscano mai. I don't do anything anymore; the days never seem to end. La mia sola occupazione, vede, è di sfogliare i miei vecchi libri di scuola, delle raccolte di giornali scolastici, qualche libro che mi hanno regalato. My only occupation, you see, is to go through my old school books, some school newspaper collections, a few books that were given to me. Ecco lì, - disse accennando la piccola libreria; - lì ci sono i miei ricordi, tutto il mio passato... Non mi resta altro al mondo. There, - he said, mentioning the small bookcase; - there are my memories, all my past.... That's all I have left in the world. Poi in tono improvvisamente allegro: - Io le voglio fare una sorpresa, caro signor Bottini. Then in a suddenly cheerful tone: -I want to surprise you, dear Mr. Bottini. S’alzò, e avvicinatosi al tavolino, aperse un cassetto lungo che conteneva molti piccoli pacchi tutti legati con un cordoncino, e su ciascuno c’era scritta una data di quattro cifre. He got up, and approaching the small table, opened a long drawer that contained many small packages all tied with a string, and on each was written a four-digit date. Dopo aver cercato un poco. After a little searching. ne aperse uno, sfogliò molte carte, tirò fuori un foglio ingiallito e lo porse a mio padre. he opened one, leafed through many papers, took out a yellowed sheet and handed it to my father. Era un suo lavoro di scuola di quarant’anni fa! It was his school work from forty years ago! C’era scritto in testa: Alberto Bottini. It was written at the top: Alberto Bottini. Dettato. Dictation. 3 Aprile 1838 . Mio padre riconobbe subito la sua grossa scrittura di ragazzo, e si mise a leggere, sorridendo. My father immediately recognized his thick boyish handwriting, and he began to read, smiling. Ma a un tratto gli si inumidirono gli occhi. But suddenly his eyes grew moist. Io m’alzai, domandandogli che cos’aveva. I got up, asking him what he had. Egli mi passò un braccio intorno alla vita e stringendomi al suo fianco mi disse: - Guarda questo foglio. He passed an arm around my waist and holding me to his side said, -Look at this paper. Vedi? Queste sono le correzioni della mia povera madre. These are my poor mother's corrections. Essa mi rinforzava sempre gli elle e i ti. It always strengthened my els and ti's. E le ultime righe son tutte sue. And the last lines are all his. Aveva imparato a imitare i miei caratteri, e quando io ero stanco e avevo sonno, terminava il lavoro per me. He had learned to imitate my characters, and when I was tired and sleepy, he would finish the work for me. Santa madre mia! My holy mother! E baciò la pagina. And he kissed the page. - Ecco, - disse il maestro, mostrando gli altri pacchi, - le mie memorie. - Here, - said the teacher, showing the other packages, - my memoirs. Ogni anno io ho messo da parte un lavoro di ciascuno dei miei scolari, e son tutti qui ordinati e numerati. Each year I set aside a piece of work from each of my schoolchildren, and they are all here sorted and numbered. Alle volte li sfoglio, così, e leggo una riga qua e una là, e mi tornano in mente mille cose, mi par di rivivere nel tempo andato. Sometimes I leaf through them, like this, and I read a line here and there, and a thousand things come to mind, I seem to relive in the past. Quanti ne son passati, caro signore! How many have passed, dear sir! Io chiudo gli occhi, e vedo visi dietro visi, classi dietro classi, centinaia e centinaia di ragazzi, che chi sa quanti sono già morti. I close my eyes, and I see faces behind faces, classes behind classes, hundreds and hundreds of kids, who knows how many are already dead. Di molti mi ricordo bene. Of many I remember well. Mi ricordo bene dei più buoni e dei più cattivi, di quelli che m’han dato molte soddisfazioni e di quelli che m’han fatto passare dei momenti tristi; perché ci ho avuto anche dei serpenti, si sa, in un così gran numero! I remember well the good ones and the bad ones, the ones that gave me much satisfaction and the ones that gave me sad times; for there I also had snakes, you know, in such great numbers! Ma oramai, lei capisce è come se fossi già nel mondo di là, e voglio bene a tutti egualmente. But by now, you understand it's like I'm already in the world beyond, and I love everyone equally. Si rimise a sedere e prese una delle mie mani fra le sue. He sat back down and took one of my hands in his. - E di me, - domandò mio padre sorridendo, - non si ricorda nessuna monelleria? - And of me, - my father asked with a smile, - do you not remember any brattiness? - Di lei, signore? - About you, sir? - rispose il vecchio, sorridendo pure. - replied the old man, smiling as well. - No, per il momento. - No, for the time being. Ma questo non vuol mica dire che non me n’abbia fatte. But that doesn't mean I didn't have any. Lei però aveva giudizio, era serio per l’età sua. She had judgment, however; he was serious for his age. Mi ricordo la grande affezione che le aveva la sua signora madre... Ma è stato ben buono, ben gentile a venirmi a trovare! I remember the great fondness her lady mother had for her.... But it was well, well kind of him to visit me! Come ha potuto lasciare le sue occupazioni per venire da un povero vecchio maestro? How could he leave his occupations to come to a poor old master? - Senta, signor Crosetti, - rispose mio padre, vivamente. - Look, Mr. Crosetti,‖ my father replied, vividly. - Io mi ricordo la prima volta che la mia povera madre m’accompagnò alla sua scuola. - I remember the first time my poor mother accompanied me to her school. Era la prima volta che doveva separarsi da me per due ore, e lasciarmi fuori di casa, in altre mani che quelle di mio padre; nelle mani d’una persona sconosciuta, insomma. It was the first time he had to separate from me for two hours, and leave me outside the house, in other hands than my father's; in the hands of an unknown person, in short. Per quella buona creatura la mia entrata nella scuola era come l’entrata nel mondo, la prima di una lunga serie di separazioni necessarie e dolorose: era la società che le strappava per la prima volta il figliuolo, per non renderglielo mai più tutto intero. For that good creature, my entry into the school was like the entry into the world, the first in a long series of necessary and painful separations: it was society snatching her child from her for the first time, never to make her whole again. Era commossa, ed io pure. She was moved, and so was I. Mi raccomandò a lei con la voce che le tremava, e poi, andandosene, mi salutò ancora per lo spiraglio dell’uscio, con gli occhi pieni di lacrime. She commended me to her with her voice trembling, and then, leaving, she greeted me again through the crack in the doorway, her eyes filled with tears. E proprio in quel punto lei fece un atto con una mano, mettendosi l’altra sul petto come per dirle: «Signora, si fidi di me.» Ebbene, quel suo atto, quel suo sguardo, da cui mi accorsi che lei aveva capito tutti i sentimenti, tutti i pensieri di mia madre, quello sguardo che voleva dire: «Coraggio!» quell’atto che era un’onesta promessa di protezione, d’affetto, d’indulgenza, io non l’ho mai scordato m’è rimasto scolpito nel cuore per sempre; ed è quel ricordo che m’ha fatto partir da Torino. And just at that point she made an act with one hand, putting the other on her chest as if to say, "Madam, trust me." Well, that act, that look of hers, from which I realized that she had understood all my mother's feelings, all my mother's thoughts, that look that meant, "Courage!" that act that was an honest promise of protection, of affection, of indulgence, I have never forgotten it has remained engraved in my heart forever; and it is that memory that made me leave Turin. Ed eccomi qui, dopo quarantaquattro anni, a dirle: Grazie, caro maestro. And here I am, after forty-four years, saying, Thank you, dear master. Il maestro non rispose: mi accarezzava i capelli con la mano, e la sua mano tremava, tremava, mi saltava dai capelli sulla fronte, dalla fronte sulla spalla. The teacher did not respond: he stroked my hair with his hand, and his hand trembled, trembled, jumped from my hair on my forehead, from my forehead on my shoulder. Intanto mio padre guardava quei muri nudi, quel povero letto, un pezzo di pane e un’ampollina d’olio ch’eran sulla finestra, e pareva che volesse dire: - Povero maestro, dopo sessant’anni di lavoro, è questo tutto il tuo premio? Meanwhile my father was looking at those bare walls, that poor bed, a piece of bread and a small cruet of oil that were on the window, and he seemed to want to say, - Poor master, after sixty years of work, is this all your reward? Ma il buon vecchio era contento e ricominciò a parlare con vivacità della nostra famiglia, di altri maestri di quegli anni, e dei compagni di scuola di mio padre; il quale di alcuni si ricordava e di altri no, e l’uno dava all’altro delle notizie di questo e di quello; quando mio padre ruppe la conversazione per pregare il maestro di scendere in paese a far colazione con noi. But the good old man was pleased and began again to talk vividly of our family, of other teachers of those years, and of my father's schoolmates; which of some he remembered and of others he did not, and one gave the other some news of this and that; when my father broke off the conversation to beg the teacher to come down to the village and have breakfast with us. Egli rispose con espansione: - La ringrazio, la ringrazio; - ma pareva incerto. He replied with expansion: - I thank you, I thank you; - but he seemed uncertain. Mio padre gli prese tutt’e due le mani e lo ripregò. Father took both of his hands and took him back. - Ma come farò a mangiare, - disse il maestro - con queste povere mani che ballano in questa maniera? - But how will I eat, - said the teacher, - with these poor hands dancing like this? È una penitenza anche per gli altri! It is a penance for others as well! - Noi l’aiuteremo, maestro - disse mio padre. - We will help you, master - said my father. E allora accettò, tentennando il capo e sorridendo. So he agreed, groping his head and smiling. - Una bella giornata questa, - disse chiudendo l’uscio di fuori, - una bella giornata, caro signor Bottini! - A beautiful day this, - he said closing the door outside, - a beautiful day, dear Mr. Bottini! Le accerto che me ne ricorderò fin che avrò vita. I assure you that I will remember this as long as I live. Mio padre diede il braccio al maestro, questi prese per mano me, e discendemmo per la viottola. My father gave his arm to the teacher, the teacher took me by the hand, and we descended down the lane. Incontrammo due ragazzine scalze che conducevan le vacche, e un ragazzo che passò correndo, con un gran carico di paglia sulle spalle. We met two barefoot young girls leading cows, and a boy who came running past, with a large load of straw on his shoulders. Il maestro ci disse che eran due scolare e uno scolaro di seconda, che la mattina menavan le bestie a pasturare e lavoravan nei campi a piedi nudi, e la sera si mettevano le scarpe e andavano a scuola. The teacher told us that they were two schoolboys and a second-grader, who herded the beasts in the morning and worked in the fields barefoot, and in the evening they put on their shoes and went to school. Era quasi mezzogiorno. It was almost noon. Non incontrammo nessun altro. We did not meet anyone else. In pochi minuti arrivammo all’albergo, ci sedemmo a una gran tavola, mettendo in mezzo il maestro, e cominciammo subito a far colazione. In a few minutes we arrived at the hotel, sat down at a large table, putting the master in the middle, and immediately began breakfast. L’albergo era silenzioso come un convento. The hotel was as quiet as a convent. Il maestro era molto allegro, e la commozione gli accresceva il tremito; non poteva quasi mangiare. The master was very cheerful, and the commotion increased his trembling; he could hardly eat. Ma mio padre gli tagliava la carne, gli rompeva il pane, gli metteva il sale nel tondo. But my father would cut his meat, break his bread, put salt in his round. Per bere bisognava che tenesse il bicchiere con due mani, e ancora gli batteva nei denti. To drink he had to hold the glass with two hands, and it still knocked in his teeth. Ma discorreva fitto, con calore, dei libri di lettura di quando era giovane, degli orari d’allora, degli elogi che gli avevan fatto i superiori, dei regolamenti di quest’ultimi anni, sempre con quel viso sereno, un poco più rosso di prima, e con una voce gaia, e il riso quasi d’un giovane. But he talked thickly, with warmth, about the reading books of when he was young, the timetables of that time, the praise his superiors had given him, the regulations of the last few years, always with that serene face, a little redder than before, and with a gay voice, and the laughter almost of a young man. E mio padre lo guardava, lo guardava, con la stessa espressione con cui lo sorprendo qualche volta a guardar me, in casa, quando pensa e sorride da sé, col viso inclinato da una parte. And my father was looking at him, looking at him, with the same expression with which I sometimes catch him looking at me, at home, when he is thinking and smiling to himself, his face tilted to one side. Il maestro si lasciò andar del vino sul petto; mio padre s’alzò e lo ripulì col tovagliolo. The teacher let some wine go on his chest; my father got up and wiped it off with his napkin. - Ma no, signore, non permetto! - But no, sir, I will not allow! - egli disse, e rideva. - he said, and laughed. Diceva delle parole in latino. He was saying words in Latin. E in fine alzò il bicchiere, che gli ballava in mano, e disse serio serio: - Alla sua salute, dunque, caro signor ingegnere, ai suoi figliuoli, alla memoria della sua buona madre! And in the end he raised the glass, which was dancing in his hand, and said earnestly: - To your health, then, dear Mr. Engineer, to your children, to the memory of your good mother! - Alla vostra, mio buon maestro! - Here's to you, my good master! - rispose mio padre, stringendogli la mano. - Father replied, shaking his hand. E in fondo alla stanza c’era l’albergatore ed altri, che guardavano, e sorridevano in una maniera, come se fossero contenti di quella festa che si faceva al maestro del loro paese. And at the back of the room was the innkeeper and others, who looked on, and smiled in a way, as if they were happy about that celebration that was being done to the master of their country. Alle due passate uscimmo e il maestro ci volle accompagnare alla stazione. At past two o'clock we went out and the teacher wanted to accompany us to the station. Mio padre gli diede di nuovo il braccio ed egli mi riprese per la mano: io gli portai il bastone. My father gave him his arm again and he took me back by the hand: I carried his cane. La gente si soffermava a guardare, perché tutti lo conoscevano, alcuni lo salutavano. People lingered to watch, because everyone knew him, some greeted him. A un certo punto della strada sentimmo da una finestra molte voci di ragazzi, che leggevano insieme, compitando. At one point in the street we heard from a window many voices of boys, reading together, spelling. Il vecchio si fermò e parve che si rattristasse. The old man paused and seemed to get sad. - Ecco, caro signor Bottini, - disse, - quello che mi fa pena. - Here, dear Mr. Bottini,‖ he said, -that which I pity. È sentir la voce dei ragazzi nella scuola, e non esserci più, pensare che c’è un altro. It is hearing the voice of the kids in the school, and not being there anymore, thinking that there is someone else. L’ho sentita per sessant’anni questa musica, e ci avevo fatto il cuore... Ora son senza famiglia. I had heard this music for sixty years, and I had made my heart for it.... Now I am without family. Non ho più figliuoli. I have no more children. - No, maestro, - gli disse mio padre, ripigliando il cammino, - lei ce n’ha ancora molti figliuoli, sparsi per il mondo, che si ricordano di lei, come io me ne son sempre ricordato. - No, master, - my father told him, resuming the path, - you still have many children, scattered around the world, who remember you, as I have always remembered you. - No, no, - rispose il maestro, con tristezza, - non ho più scuola, non ho più figliuoli. - No, no, - replied the teacher, with sadness, - I have no more school, no more children. E senza figliuoli non vivrò più un pezzo. And without sons I won't live a piece. Ha da sonar presto la mia ora. Ha da sonar presto la mia ora. - Non lo dica, maestro, non lo pensi, - disse mio padre. - Don't say that, master, don't think that, - said my father. - In ogni modo, lei ha fatto tanto bene! - In any case, she did so much good! Ha impiegato la vita così nobilmente! He employed his life so nobly! Il vecchio maestro inclinò un momento la testa bianca sopra la spalla di mio padre, e mi diede una stretta alla mano. The old teacher tilted his white head over my father's shoulder for a moment, and gave my hand a squeeze. Eravamo entrati nella stazione. We had entered the station. Il treno stava per partire. The train was about to leave. - Addio, maestro! - Farewell, master! - disse mio padre, baciandolo sulle due guancie. - Father said, kissing him on both cheeks. - Addio, grazie, addio, - rispose il maestro, prendendo con le sue mani tremanti una mano di mio padre, e stringendosela sul cuore. - Goodbye, thank you, goodbye, - replied the teacher, taking with his trembling hands one of my father's hands, and clasping it over his heart. Poi lo baciai io, e gli sentii il viso bagnato. Then I kissed him, and I felt his face wet. Mio padre mi spinse nel vagone, e al momento di salire levò rapidamente il rozzo bastone di mano al maestro, e gli mise invece la sua bella canna col pomo d’argento e le sue iniziali, dicendogli: - La conservi per mia memoria. My father pushed me into the wagon, and at the moment of going up he quickly lifted the crude cane out of the master's hand, and instead put his beautiful cane with the silver pommel and his initials on it, saying: - Keep it for my memory. Il vecchio tentò di renderla e di riprender la sua; ma mio padre era già dentro, e aveva richiuso lo sportello. The old man tried to render it and take it back; but my father was already inside, and he had closed the door again. - Addio, mio buon maestro! - Farewell, my good master! - Addio, figliuolo, - rispose il maestro, mentre il treno si moveva, - e Dio la benedica per la consolazione che ha portato a un povero vecchio. - Farewell, son, - replied the master, as the train moved, - and God bless you for the consolation you have brought to a poor old man. - A rivederci! - See you again! - gridò mio padre, con voce commossa. - Shouted my father, in a moved voice. Ma il maestro crollò il capo come per dire: - Non ci rivedremo più. But the teacher bowed his head as if to say, -We will never see each other again. - Sì, sì, - ripeté mio padre, - a rivederci. - Yes, yes, - my father repeated, - see you again. E quegli rispose alzando la mano tremola al cielo: - Lassù. And he replied by raising his trembling hand to the sky: - Up there. E disparve al nostro sguardo così, con la mano in alto. And he disappeared from our sight like that, with his hand in the air.