×

Utilizziamo i cookies per contribuire a migliorare LingQ. Visitando il sito, acconsenti alla nostra politica dei cookie.


image

Mattinate Napoletane, 13 - DOCUMENTI UMANI

13 - DOCUMENTI UMANI

Settembre 1886

Tre giorni fa, in una scura e fetida vanella d'un palazzo in via Tribunali, d'un subito, qualcosa cadde con un tonfo sordo, e spaventò i sorci che frugavano tra i cocci sparsi e le immondizie e i rifiuti di quelle ruine borghesi ond'escono, continuamente, a turbare i pranzi delle immonde bestie, le improperie delle serve e i pianti dei piccini impertinenti.

Cadde dunque qualcosa. I sorci fuggirono con gran terrore e si rintanarono. Era caduto il corpo d'una giovinetta: una bionda.

Esso rimase lì, prono, la faccia nel fango, un braccio steso, le gambe stese. Una fine caviglia spuntava di sotto alla gonnella, un piccolo piede arcuato, la calza bianca…

Quella ragazza s'era buttata da un terrazzo al quarto piano, ove era salita per sciorinare i panni.

Si chiamava Antonietta Canserano, aveva diciotto anni, era molto bellina. Quel corpo inerte rimase lì tre ore. A poco a poco le bestie immonde riapparivano. De' piccoli musetti, dei piccoli occhietti spaurati spuntarono pei buchi. La ragazza rimaneva immobile.

Finalmente si seppe il fatto. La vanella si empì di gridi femminili. L'orrore era grande, e il sangue!… Quanto sangue laggiù, tra i cocci e i rifiuti, nel fango, su per la nera poltiglia luccicante!…

Arrivò un medico, arrivarono le guardie, il pretore, un delegato, curiosi d'ogni parte. Il corpo dell'Antonietta fu tolto di lì, adagiato in una vettura, e trasportato allo spedale degl'Incurabili. Perchè la poverina era ancor viva. Respirava, lentamente, a fatica, gli occhi socchiusi, pieni di lacrime…

* * *

La storia di questa fanciulla è breve ed è la solita storia.

Antonietta Canserano, orfana di madre, ha il padre in America. Era stata affidata a una zia che le voleva un bene del cuore e con la zia se ne stava, al quarto piano del palazzo numero 105 in via Tribunali.

A diciassett'anni aveva conosciuto un piccolo marinaio, bruno e atticciato. Si chiamava Vincenzino. Un cuor d'oro. Il marinaio a momenti avrebbe terminata la sua ferma, sarebbe tornato a Napoli, l'avrebbe sposata. Glielo aveva promesso da un anno; quando giurava si metteva la mano nera sul petto, gli occhi lucevano. Ell'era così felice, così felice di quel piccolo uomo arso dal sole, delle parole sue tanto calde, tanto franche! E aspettava.

Quattro mesi fa Antonietta chiese in grazia alla zia che le facesse pigliare un po' d'aria. L'usignuolo s'annoiava in gabbia. E come la zia non poteva accompagnarla ella uscì sola a passeggiare. Se ne andò in villa. Lì, non si sa come, le si accostò un furiere di linea. Si mise a chiacchierare con lei, la tentò, e seppe abusare della poverina. Questo succede assai spesso. Una

rovina in un attimo. Dopo, il furiere, come tutti gli uomini senz'anima e senza onore, abbandonò Antonietta.

Ella tornò, sola, a casa della zia. Per la strada del Chiatamone, un marinaio amico del suo marinaio l'aveva incontrata.

—Come! Sola! Se lo sapesse Vincenzino! Lasciate che v'accompagni. Ella tremava come una foglia. Non rispose una sola parola.

—Se scrivo a Vincenzino volete che gli dica che v'ho incontrata? Ella rispose:

—No… per carità!

Il marinaio la guardò, fece spallucce. E continuarono a camminare, in silenzio…

* * * Napoli 18 Luglio 86

Mio caro Potito

ti scrivo queste poche riche ti fo conosciere che ia sto bene di salute e così spero di sentire di te. Dunque Mio caro Potito, dopo due mesi e tredici giorni mi ho azzardato di scriverti innascosta dei mie parenti; perchè dopo tanti mie pianti mi ho sognato una donna e mi ha detto così—figlia mia Antonietta non piangete più che il mio figlio vi deve venire a sposare pregherò ia a Dio che gli dà buoni pensieri e ti prego fatelo una lettera; ecco mio care queste semplice parole mi à detto e mi sono svegliato ed ia ti sono scritta non aveva inchiostro e ti sono scritto con un lapiso.

Dunque mio caro ricordati di mè che mi sei levato l'onor mio così che io quella sera ero una stupita non capiva che cosa era il mondo e tu ti ni approfittasti di mè così si deve approfittare i Dio di tè se tu sei negato infaccio ai miei parenti non può negarlo innazi al tribunale di Dio perchè io come tu mi sei lasciato così io sto! nessun altro si ni e approfittato di mè—

non fa niente deve arrivare una lacrima avanti a Dio che ti deve pagare perchè ia non sone una cattiva giovane; che vi credete che ia mi ho dato a cattive strade nè questo non lo farò mai mio caro non fa niente che mi sei levato

l'onor mio o fatto ridere ai miei parenti i Dio mi aiuterà perchè ia sono orfane di madre mio padre sta in america e non ni sà niente di questo misfatto che si lo sapesse quello mi viene ad ucidere—il mese entrante parti da Napoli e vado a trani mi accompagnano i mie parenti e vado in casa della madre della zia e là o la dota di mia madre che mi possa maritare che ho anni diciotto ho ancora se tu tieni coscienza se tu hai cuore vieni dal mia zia a Napoli e

venitemi ad onorare se poi non credete fate come ti piace e ti prego di non dir niente ai miei parenti di questa lettera vi saluto e sono tua

Aff.ta

Antonietta.

* * *

Questa lettera fu sequestrata presso una signora amica dell'Antonietta. Essa doveva spedirla a quel tale. Come non gliela spedi? Era scritta col lapis. Niente di più umano, di più anima, di più cuore di questa lettera scorretta e inelegante. È una cosa splendida.

Ma certo il signor Potito, se l'avesse ricevuta, ne avrebbe riso coi compagni, per gli orrori di grammatica. Un furiere è istruito.

* * *

Ier l'altro la Canserano si precipitò dal terrazzo. Oggi doveva arrivare il marinaio…

13 - DOCUMENTI UMANI 13 - HUMAN DOCUMENTS 13 - DOCUMENTOS HUMANOS 13 - DOCUMENTOS HUMANOS

Settembre 1886

Tre giorni fa, in una scura e fetida vanella d'un palazzo in via Tribunali, d'un subito, qualcosa cadde con un tonfo sordo, e spaventò i sorci che frugavano tra i cocci sparsi e le immondizie e i rifiuti di quelle ruine borghesi ond'escono, continuamente, a turbare i pranzi delle immonde bestie, le improperie delle serve e i pianti dei piccini impertinenti. Three days ago, in a dark and fetid vanilla of a building in Via Tribunali, something immediately fell with a dull thud, and frightened the mice who rummaged among the scattered shards and the garbage and waste of those bourgeois ruins 'they go out, continually, to disturb the dinners of the filthy beasts, the improperness of the servants and the tears of the impertinent children.

Cadde dunque qualcosa. I sorci fuggirono con gran terrore e si rintanarono. Era caduto il corpo d'una giovinetta: una bionda. The body of a young girl had fallen: a blonde.

Esso rimase lì, prono, la faccia nel fango, un braccio steso, le gambe stese. Una fine caviglia spuntava di sotto alla gonnella, un piccolo piede arcuato, la calza bianca…

Quella ragazza s'era buttata da un terrazzo al quarto piano, ove era salita per sciorinare i panni. That girl had jumped from a terrace on the fourth floor, where she had gone up to scarf down laundry.

Si chiamava Antonietta Canserano, aveva diciotto anni, era molto bellina. Her name was Antonietta Canserano, she was eighteen, she was very beautiful. Quel corpo inerte rimase lì tre ore. That inert body stayed there three hours. A poco a poco le bestie immonde riapparivano. De' piccoli musetti, dei piccoli occhietti spaurati spuntarono pei buchi. Of small faces, small frightened little eyes peeked out through the holes. La ragazza rimaneva immobile.

Finalmente si seppe il fatto. Finally the fact became known. La vanella si empì di gridi femminili. Vanilla filled with female cries. L'orrore era grande, e il sangue!… Quanto sangue laggiù, tra i cocci e i rifiuti, nel fango, su per la nera poltiglia luccicante!… The horror was great, and the blood! ... How much blood over there, among the shards and waste, in the mud, up the shiny black mash! ...

Arrivò un medico, arrivarono le guardie, il pretore, un delegato, curiosi d'ogni parte. Il corpo dell'Antonietta fu tolto di lì, adagiato in una vettura, e trasportato allo spedale degl'Incurabili. Perchè la poverina era ancor viva. Because the poor girl was still alive. Respirava, lentamente, a fatica, gli occhi socchiusi, pieni di lacrime… He breathed, slowly, with difficulty, his eyes half-closed, filled with tears....

* * *

La storia di questa fanciulla è breve ed è la solita storia. The story of this girl is short and it's the same story.

Antonietta Canserano, orfana di madre, ha il padre in America. Era stata affidata a una zia che le voleva un bene del cuore e con la zia se ne stava, al quarto piano del palazzo numero 105 in via Tribunali. She had been entrusted to an aunt who loved her dearly, and she stayed with her aunt, on the fourth floor of building number 105 on Tribunali Street.

A diciassett'anni aveva conosciuto un piccolo marinaio, bruno e atticciato. At seventeen he had met a small sailor, brown and crooked. Si chiamava Vincenzino. Un cuor d'oro. Il marinaio a momenti avrebbe terminata la sua ferma, sarebbe tornato a Napoli, l'avrebbe sposata. The sailor would have finished his commissioning in a moment, returned to Naples, and married her. Glielo aveva promesso da un anno; quando giurava si metteva la mano nera sul petto, gli occhi lucevano. He had promised him that for a year; when he swore he put his black hand on his chest, his eyes shone. Ell'era così felice, così felice di quel piccolo uomo arso dal sole, delle parole sue tanto calde, tanto franche! Ell'was so happy, so happy with that little man burned by the sun, with his words so warm, so frank! E aspettava. And waited.

Quattro mesi fa Antonietta chiese in grazia alla zia che le facesse pigliare un po' d'aria. Four months ago Antonietta asked her aunt to make her take some air. L'usignuolo s'annoiava in gabbia. The nightingale was bored in a cage. E come la zia non poteva accompagnarla ella uscì sola a passeggiare. And as her aunt could not accompany her she went out alone for a walk. Se ne andò in villa. Lì, non si sa come, le si accostò un furiere di linea. Si mise a chiacchierare con lei, la tentò, e seppe abusare della poverina. He chatted with her, tempted her, and knew how to abuse the poor thing. Questo succede assai spesso. Una

rovina in un attimo. ruin in a moment. Dopo, il furiere, come tutti gli uomini senz'anima e senza onore, abbandonò Antonietta. Later, the quartermaster, like all soulless and honorless men, left Antonietta.

Ella tornò, sola, a casa della zia. Ella returned, alone, to her aunt's house. Per la strada del Chiatamone, un marinaio amico del suo marinaio l'aveva incontrata.

—Come! Sola! Alone! Se lo sapesse Vincenzino! Lasciate che v'accompagni. Let me accompany you. Ella tremava come una foglia. Non rispose una sola parola. He did not answer a single word.

—Se scrivo a Vincenzino volete che gli dica che v'ho incontrata? -If I write to Vincenzino do you want me to tell him I met you? Ella rispose:

—No… per carità! -No...for goodness sake!

Il marinaio la guardò, fece spallucce. The sailor looked at her, shrugged. E continuarono a camminare, in silenzio… And they kept walking, in silence....

* * * Napoli 18 Luglio 86

Mio caro Potito

ti scrivo queste poche riche ti fo conosciere che ia sto bene di salute e così spero di sentire di te. I am writing to you these few lines which I let you know that I am in good health and so I hope to hear from you. Dunque Mio caro Potito, dopo due mesi e tredici giorni mi ho azzardato di scriverti innascosta dei mie parenti; perchè dopo tanti mie pianti mi ho sognato una donna e mi ha detto così—figlia mia Antonietta non piangete più che il mio figlio vi deve venire a sposare pregherò ia a Dio che gli dà buoni pensieri e ti prego fatelo una lettera; ecco mio care queste semplice parole mi à detto e mi sono svegliato ed ia ti sono scritta non aveva inchiostro e ti sono scritto con un lapiso. So, my dear Potito, after two months and thirteen days I dared to write to you hidden from my relatives; because after so many of my tears, I dreamed of a woman and she said to me - my daughter Antonietta, don't cry anymore that my son has to come and marry you I will pray to God who gives him good thoughts and please make him a letter; here my dear these simple words he said to me and I woke up and I wrote you he had no ink and I wrote you with a pencil.

Dunque mio caro ricordati di mè che mi sei levato l'onor mio così che io quella sera ero una stupita non capiva che cosa era il mondo e tu ti ni approfittasti di mè così si deve approfittare i Dio di tè se tu sei negato infaccio ai miei parenti non può negarlo innazi al tribunale di Dio perchè io come tu mi sei lasciato così io sto! So my dear remember me that you raised my honor so that I was amazed that evening did not understand what the world was and you took advantage of me so you must take advantage of the God of tea if you are denied I put my relatives cannot deny it innazi to the court of God because I like you left me so I am! nessun altro si ni e approfittato di mè—

non fa niente deve arrivare una lacrima avanti a Dio che ti deve pagare perchè ia non sone una cattiva giovane; che vi credete che ia mi ho dato a cattive strade nè questo non lo farò mai mio caro non fa niente che mi sei levato

l'onor mio o fatto ridere ai miei parenti i Dio mi aiuterà perchè ia sono orfane di madre mio padre sta in america e non ni sà niente di questo misfatto che si lo sapesse quello mi viene ad ucidere—il mese entrante parti da Napoli e vado a trani mi accompagnano i mie parenti e vado in casa della madre della zia e là o la dota di mia madre che mi possa maritare che ho anni diciotto ho ancora se tu tieni coscienza se tu hai cuore vieni dal mia zia a Napoli e my honor o made my relatives laugh i God will help me because ia are motherless my father is in america and does not ni know anything about this misdeed that if he knew that he comes to kill me-next month I leave Naples and go to trani my relatives accompany me and I go to my aunt's mother's house and there o my mother's dowry that I can marry me that I am eighteen years old I still have if you keep conscience if you have heart come to my aunt's in Naples and

venitemi ad onorare se poi non credete fate come ti piace e ti prego di non dir niente ai miei parenti di questa lettera vi saluto e sono tua come and honor me if you don't believe do as you like and please don't say anything to my relatives about this letter I greet you and I'm yours

Aff.ta Aff.ta

Antonietta.

* * *

Questa lettera fu sequestrata presso una signora amica dell'Antonietta. This letter was confiscated from a lady friend of Antonietta. Essa doveva spedirla a quel tale. She was to send it to that guy. Come non gliela spedi? How don't you send it to him? Era scritta col lapis. Niente di più umano, di più anima, di più cuore di questa lettera scorretta e inelegante. Nothing could be more human, more soulful, more heartfelt than this incorrect and inelegant letter. È una cosa splendida. It's a splendid thing.

Ma certo il signor Potito, se l'avesse ricevuta, ne avrebbe riso coi compagni, per gli orrori di grammatica. But of course Signor Potito, if he had received it, would have laughed at it with his companions, due to the horrors of grammar. Un furiere è istruito. A quartermaster is educated.

* * *

Ier l'altro la Canserano si precipitò dal terrazzo. Yesterday the other Canserano rushed from the terrace. Oggi doveva arrivare il marinaio… Today the sailor was to arrive ...