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Opera Arancio, Traviata - Trama

Traviata - Trama

“Opera Arancio: 100% estratto di opera lirica” è un podcast di Opera a colori che ti fa conoscere tutto quello che devi sapere per goderti lo spettacolo più bello del mondo .. l'opera lirica.

In questa puntata la trama de La Traviata di Giuseppe Verdi

ATTO PRIMO

Nel salotto di Violetta Valery, a Parigi, ha luogo una grande festa alla quale partecipa buona parte dell'alta società della capitale francese. La padrona di casa, è una donna molto conosciuta tra la nobiltà e l'alta borghesia parigina: giovane e bella, è dedita alle feste e alla vita mondana e trae la sua posizione e la sua ricchezza dalla protezione che riceve di volta in volta da importanti uomini. L'atmosfera è frizzante e leggera.

Durante la serata, Violetta riceve le attenzioni di Alfredo, un giovane di buona famiglia introdotto da poco nel brillante salotto. Tale incontro indispettisce non poco il Barone Douphol, che da qualche tempo provvede al completo mantenimento della donna, ma un brindisi rasserena subito gli animi di tutti i presenti. La festa si sposta quindi nella sala da ballo, Violetta, colta da un malore, rimane però indietro rispetto ai suoi ospiti. Questo contrattempo permette ad Alfredo di trattenersi con lei. Il giovane coglie l'occasione confessare alla donna di essere innamorato di lei da più di un anno. Violetta, pur offrendo all'uomo solamente una profonda amicizia, gli consegna una camelia: quando il fiore sarà sfiorito, vale a dire il giorno successivo, Alfredo avrà la possibilità di incontrarla nuovamente. Salutati gli ospiti, Violetta rimane da sola, e ha l'occasione di riflettere su quanto accaduto. Nonostante sia attratta dalla sincerità dei sentimenti di Alfredo, la giovane non trova il coraggio di abbandonare il suo stile di vita e decide così di continuare a folleggiare immersa nei vortici del piacere e della voluttà.

ATTO SECONDO

Sono trascorsi tre mesi dalla festa parigina, Violetta ha cambiato idea circa Alfredo ed ora vivono assieme nella residenza dell'uomo, nella campagna parigina.

Alfredo, esterna tutta la gioia che prova nell'avere accanto la donna che ama affermando di “Vivere quasi in cielo”. Da un incontro con Annina la cameriera e confidente di Violetta, apprende tuttavia che la sua amata sta facendo grandi sacrifici per garantirgli quello stile di vita. Infatti, per far fronte alle numerose spese, senza dire nulla al suo amante, Violetta sta impegnando tutti i suoi oggetti di valore. Alfredo decide di partire immediatamente per Parigi per saldare i debiti della coppia.

Durante la sua assenza, Violetta riceve la visita del padre di Alfredo, Giorgio Germont. L'uomo è dapprima convinto che la coppia stia dilapidando il patrimonio di famiglia, ma deve ricredersi quando la giovane gli presenta una carta che attesta la vendita di tutti i suoi beni personali. Germont è ammirato dalla generosità della donna, ma non può comunque approvare questa unione che va contro le regole borghesi. La reputazione di tutta la famiglia è messa seriamente in discussione ed addirittura sembra stia saltando il matrimonio della figlia. È per questi motivi che egli chiede con forza a Violetta di lasciare il figlio.

Violetta tenta di opporsi, raccontando tra l'altro di essere affetta da una grave malattia, ma alla fine si convince ad interrompere la relazione e, uscito Germont padre, scrive una lettera per Alfredo in cui gli comunica la sua decisione.

Rientrato da Parigi, dopo un breve incontro con Violetta nel quale lei dichiara il suo amore con la frase “Amami Alfredo quanto io ti amo”, egli scopre con dolore le intenzioni della donna senza però comprenderne il motivo.

Raggiunto dal padre nella villa, viene esortato a lasciar perdere e di tornare dalla famiglia in Provenza, ma egli non lo ascolta e decide di recarsi a casa di un'amica parigina, Flora: nel salotto di questa è infatti prevista per la serata una festa a cui Violetta ha deciso di partecipare, accompagnata dal suo vecchio protettore, il Barone Douphol.

È sopraggiunta la sera, e a casa di Flora si sono radunati i numerosi ospiti del ricevimento. I pettegolezzi della serata insistono sul fatto che Violetta ed Alfredo si sono lasciati.

Dopo un momento di danza di carattere che ha come ambientazione la Spagna di toreri e zingarelle, Alfredo inaspettatamente fa il suo ingresso nel salone. L'uomo, pur roso dalla gelosia, finge che tutto vada bene e fa di tutto per ignorare la presenza di Violetta che nel frattempo è giunta in compagnia dell Barone. Gli invitati, in attesa della cena, si avvicinano al tavolo da gioco, dove Alfredo, che sembra godere di immensa fortuna, raccoglie la sfida del Barone. L'annuncio della cena interrompe la partita. Mentre tutti si spostano nella sala da pranzo, Alfredo rimane solo con Violetta che lo implora di abbandonare la festa. In risposta, l'uomo richiama tutti gli ospiti nel salone e in loro presenza lancia a Violetta del denaro, affermando di aver così pagato l'amore che aveva da lei ricevuto fino a qualche tempo prima. Tutti i presenti, tra cui figura anche Giorgio Germont, sono presi da grande orrore, e lo stesso Alfredo, sfogata la sua ira, non può trattenere i rimorsi. Violetta con un filo di voce ribadisce di non essere colpevole del tradimento mentre il Barone lancia contro l'uomo una sfida a duello per vendicare l'affronto.

ATTO TERZO

Molto tempo è trascorso dall'ultimo incontro tra Violetta e Alfredo a casa di Flora, e la situazione è ora decisamente diversa. La salute della giovane si è profondamente aggravata, e Violetta si trova costretta rimanere a letto, in ristrettezze economiche e assediata dai creditori. Nulla rimane più dei fasti e dell'allegria di un tempo, solamente pochi amici frequentano ancora la casa della donna. Tra essi, la fedele cameriera, Annina, e il dottor Grenvil, che, pur consapevole dell'estrema gravità della malattia, tenta comunque di portare alle giovane un po' di conforto. L'unica speranza per la donna proviene da una lettera che ella tiene sempre vicino. Autore dello scritto è Giorgio Germont: l'uomo confessa di aver rivelato ad Alfredo di essere l'unico responsabile della rottura della loro relazione, ed esorta Violetta a farsi forza poiché suo figlio l'ha perdonata e presto sarà di nuovo da lei. Dalla strada si sentono le grida e gli schiamazzi del carnevale che inonda tutta Parigi, mentre Violetta nella camera si abbandona a un commosso addio alla vita. D'improvviso Annina irrompe nella stanza e annuncia che finalmente Alfredo è arrivato per incontrare la giovane. L'entrata dell'uomo amato dona un po' di forza a Violetta, e i due progettano per un momento di abbandonare Parigi e ricominciare la loro vita assieme. Ma è solo l'illusione di un momento: la donna, nel tentativo di alzarsi, ha un mancamento che svela tutta la gravità della sua malattia.

Nemmeno l'intervento del Dottore, che entra nella stanza accompagnato da Giorgio Germont, può portare qualche beneficio. Violetta, consapevole ormai che il suo tempo è giunto al termine, dona all'amato un suo ritratto e promette che dal cielo pregherà per lui, poi, colta da un fremito, si abbandona priva di vita tra le braccia di Alfredo, sotto gli occhi disperati di tutti i presenti.

Ora che conosci la trama ti consiglio di ascoltare anche il podcast “Cinque curiosità” per avere qualche elemento in più per approfondire.

Ed ora … aspettiamo si abbassino le luci e … buono spettacolo!

“Opera Arancio: 100% estratto di opera lirica” è un podcast prodotto da Opera a colori. Questa puntata è stata scritta da Tommaso Quanilli. Redazione a cura di Selena Bellomi. Voce Ivo Rizzi. Seguici sui nostri profili social: Opera a colori.


Traviata - Trama Traviata - Handlung Traviata - Plot Traviata - Intrigue

__“Opera Arancio: 100% estratto di opera lirica”__ è un podcast di Opera a colori che ti fa conoscere tutto quello che devi sapere per goderti lo spettacolo più bello del mondo .. l'opera lirica.

In questa puntata la trama de La Traviata di Giuseppe Verdi

**ATTO PRIMO**

Nel salotto di Violetta Valery, a Parigi, ha luogo una grande festa alla quale partecipa buona parte dell'alta società della capitale francese. La padrona di casa, è una donna molto conosciuta tra la nobiltà e l'alta borghesia parigina: giovane e bella, è dedita alle feste e alla vita mondana e trae la sua posizione e la sua ricchezza dalla protezione che riceve di volta in volta da importanti uomini. L'atmosfera è frizzante e leggera.

Durante la serata, Violetta riceve le attenzioni di Alfredo, un giovane di buona famiglia introdotto da poco nel brillante salotto. Tale incontro indispettisce non poco il Barone Douphol, che da qualche tempo provvede al completo mantenimento della donna, ma un brindisi rasserena subito gli animi di tutti i presenti. La festa si sposta quindi nella sala da ballo, Violetta, colta da un malore, rimane però indietro rispetto ai suoi ospiti. Questo contrattempo permette ad Alfredo di trattenersi con lei. Il giovane coglie l'occasione confessare alla donna di essere innamorato di lei da più di un anno. Violetta, pur offrendo all'uomo solamente una profonda amicizia, gli consegna una camelia: quando il fiore sarà sfiorito, vale a dire il giorno successivo, Alfredo avrà la possibilità di incontrarla nuovamente. Salutati gli ospiti, Violetta rimane da sola, e ha l'occasione di riflettere su quanto accaduto. Nonostante sia attratta dalla sincerità dei sentimenti di Alfredo, la giovane non trova il coraggio di abbandonare il suo stile di vita e decide così di continuare a folleggiare immersa nei vortici del piacere e della voluttà.

**ATTO SECONDO**

Sono trascorsi tre mesi dalla festa parigina, Violetta ha cambiato idea circa Alfredo ed ora vivono assieme nella residenza dell'uomo, nella campagna parigina.

Alfredo, esterna tutta la gioia che prova nell'avere accanto la donna che ama affermando di “Vivere quasi in cielo”. Da un incontro con Annina la cameriera e confidente di Violetta, apprende tuttavia che la sua amata sta facendo grandi sacrifici per garantirgli quello stile di vita. Infatti, per far fronte alle numerose spese, senza dire nulla al suo amante, Violetta sta impegnando tutti i suoi oggetti di valore. Alfredo decide di partire immediatamente per Parigi per saldare i debiti della coppia.

Durante la sua assenza, Violetta riceve la visita del padre di Alfredo, Giorgio Germont. L'uomo è dapprima convinto che la coppia stia dilapidando il patrimonio di famiglia, ma deve ricredersi quando la giovane gli presenta una carta che attesta la vendita di tutti i suoi beni personali. Germont è ammirato dalla generosità della donna, ma non può comunque approvare questa unione che va contro le regole borghesi. La reputazione di tutta la famiglia è messa seriamente in discussione ed addirittura sembra stia saltando il matrimonio della figlia. È per questi motivi che egli chiede con forza a Violetta di lasciare il figlio.

Violetta tenta di opporsi, raccontando tra l'altro di essere affetta da una grave malattia, ma alla fine si convince ad interrompere la relazione e, uscito Germont padre, scrive una lettera per Alfredo in cui gli comunica la sua decisione.

Rientrato da Parigi, dopo un breve incontro con Violetta nel quale lei dichiara il suo amore con la frase “Amami Alfredo quanto io ti amo”, egli scopre con dolore le intenzioni della donna senza però comprenderne il motivo.

Raggiunto dal padre nella villa, viene esortato a lasciar perdere e di tornare dalla famiglia in Provenza, ma egli non lo ascolta e decide di recarsi a casa di un'amica parigina, Flora: nel salotto di questa è infatti prevista per la serata una festa a cui Violetta ha deciso di partecipare, accompagnata dal suo vecchio protettore, il Barone Douphol.

È sopraggiunta la sera, e a casa di Flora si sono radunati i numerosi ospiti del ricevimento. I pettegolezzi della serata insistono sul fatto che Violetta ed Alfredo si sono lasciati.

Dopo un momento di danza di carattere che ha come ambientazione la Spagna di toreri e zingarelle, Alfredo inaspettatamente fa il suo ingresso nel salone. L'uomo, pur roso dalla gelosia, finge che tutto vada bene e fa di tutto per ignorare la presenza di Violetta che nel frattempo è giunta in compagnia dell Barone. Gli invitati, in attesa della cena, si avvicinano al tavolo da gioco, dove Alfredo, che sembra godere di immensa fortuna, raccoglie la sfida del Barone. L'annuncio della cena interrompe la partita. Mentre tutti si spostano nella sala da pranzo, Alfredo rimane solo con Violetta che lo implora di abbandonare la festa. In risposta, l'uomo richiama tutti gli ospiti nel salone e in loro presenza lancia a Violetta del denaro, affermando di aver così pagato l'amore che aveva da lei ricevuto fino a qualche tempo prima. Tutti i presenti, tra cui figura anche Giorgio Germont, sono presi da grande orrore, e lo stesso Alfredo, sfogata la sua ira, non può trattenere i rimorsi. Violetta con un filo di voce ribadisce di non essere colpevole del tradimento mentre il Barone lancia contro l'uomo una sfida a duello per vendicare l'affronto.

**ATTO TERZO**

Molto tempo è trascorso dall'ultimo incontro tra Violetta e Alfredo a casa di Flora, e la situazione è ora decisamente diversa. La salute della giovane si è profondamente aggravata, e Violetta si trova costretta rimanere a letto, in ristrettezze economiche e assediata dai creditori. Nulla rimane più dei fasti e dell'allegria di un tempo, solamente pochi amici frequentano ancora la casa della donna. Tra essi, la fedele cameriera, Annina, e il dottor Grenvil, che, pur consapevole dell'estrema gravità della malattia, tenta comunque di portare alle giovane un po' di conforto. L'unica speranza per la donna proviene da una lettera che ella tiene sempre vicino. Autore dello scritto è Giorgio Germont: l'uomo confessa di aver rivelato ad Alfredo di essere l'unico responsabile della rottura della loro relazione, ed esorta Violetta a farsi forza poiché suo figlio l'ha perdonata e presto sarà di nuovo da lei. Dalla strada si sentono le grida e gli schiamazzi del carnevale che inonda tutta Parigi, mentre Violetta nella camera si abbandona a un commosso addio alla vita. D'improvviso Annina irrompe nella stanza e annuncia che finalmente Alfredo è arrivato per incontrare la giovane. L'entrata dell'uomo amato dona un po' di forza a Violetta, e i due progettano per un momento di abbandonare Parigi e ricominciare la loro vita assieme. Ma è solo l'illusione di un momento: la donna, nel tentativo di alzarsi, ha un mancamento che svela tutta la gravità della sua malattia.

Nemmeno l'intervento del Dottore, che entra nella stanza accompagnato da Giorgio Germont, può portare qualche beneficio. Violetta, consapevole ormai che il suo tempo è giunto al termine, dona all'amato un suo ritratto e promette che dal cielo pregherà per lui, poi, colta da un fremito, si abbandona priva di vita tra le braccia di Alfredo, sotto gli occhi disperati di tutti i presenti.

Ora che conosci la trama ti consiglio di ascoltare anche il podcast “Cinque curiosità” per avere qualche elemento in più per approfondire.

Ed ora … aspettiamo si abbassino le luci e … buono spettacolo!

__“Opera Arancio: 100% estratto di opera lirica”__ è un podcast prodotto da Opera a colori. Questa puntata è stata scritta da Tommaso Quanilli. Redazione a cura di Selena Bellomi. Voce Ivo Rizzi. Seguici sui nostri profili social: Opera a colori.