Capitolo 4. "Dove vai, Dante?"
Sono le quattro del pomeriggio. Max si concentra sul mistero della statua:
‒ Non c'è nessun restauro, ormai è chiaro. Non c'è nessuna idea pubblicitaria del Comune, anche questo ormai è chiaro... non c'è nessuna notizia sui giornali di nessun genere... Ma allora?! È una magia, forse? Ok... diciamo che è una magia: la statua prende vita e Dante va in giro per Firenze. La grande ombra nera e la grande luce bianca che ho visto in effetti sono un po' magiche... ma dove va la statua e perché solo io so che sparisce? Forse anche altre persone lo sanno, ma si vergognano di dirlo, proprio come me!
Max guarda Pixel che dorme: certamente non ha domande in testa, lei!
‒ Allora... se Dante va in giro di notte, sicuramente va nei luoghi che conosce... Magia o non magia, stanotte visiterò tutti i luoghi di Dante a Firenze! Tornare a Santa Croce è inutile:
la statua sparisce in un secondo! Meglio scoprire dove va!
Max prende il tablet per conoscere i luoghi del poeta in città.
È quasi mezzanotte. Dà i biscotti a Pixel, così fa la brava e non abbaia, poi esce di casa di nascosto. I suoi genitori dormono già. Max esce silenzioso nella misteriosa notte di Firenze.
‒ Prima tappa: la casa di Dante, via Santa Margherita 1. Dante è nato e cresciuto qui e ora c'è un museo dedicato a lui. Forse il poeta ha lasciato qualcosa di importante in casa sua...
Max arriva alla casa di Dante, ma tutto è buio e silenzioso. Si nasconde dietro l'angolo e aspetta fino a mezzanotte e un quarto, ma non arriva nessuno e non succede niente.
‒ No, Dante non va a casa sua... passiamo alla seconda tappa: il Battistero di San Giovanni, davanti al Duomo di Santa Maria del Fiore. Lui lo chiama “il bel San Giovanni” e lo ama molto. Qui c'è anche la “Porta del Paradiso” il capolavoro dello scultore Lorenzo Ghiberti... anche nella Divina Commedia c'è il Paradiso, quindi...
Da casa di Dante al Battistero sono solo cinque minuti a piedi: Max corre.
‒ Mm... non è il luogo giusto: c'è ancora troppa gente in piazza e alcuni bar sono ancora aperti... Devo passare alla terza tappa: il “sasso”.
Il “sasso” è in piazza delle Pallottole: è una grande pietra vicino ad un portone: secondo la tradizione, Dante ha passato molto tempo seduto su questo sasso a pensare.
Un giorno un amico di Dante lo vede seduto sul sasso e gli chiede: “Dante, qual è il tuo cibo preferito?”. Dante risponde: “L'uovo”. Un anno dopo lo stesso amico vede di nuovo Dante seduto sul sasso e gli chiede: “Con cosa?”. Dante risponde: “Con il sale!”.
Dante è famoso per la sua memoria!
Max ricorda questa storia e ride, ma poi sente le campane del duomo: mezzanotte e tre quarti! È tardissimo e domani c'è scuola!
‒ Ma che penso di fare? Che stupido...!
Poi sente un bip nella tasca. È un messaggio di whatsapp: è Stefania! Il messaggio dice: “Ehi, Max, che fai? Studi ancora? Buona notte!”
Il cuore di Max comincia a battere forte! Risponde al messaggio e pensa che Stefania è proprio dolce... un vero angelo! Già, un angelo!!! Per Dante Beatrice, la donna amata, è un angelo! Lo ha letto tante volte su internet!
‒ Ma sì! Sicuramente Dante va dal suo amore! Perché non ci ho pensato prima?! Devo andare al ponte di Santa Trinita, dove Dante e Beatrice si sono incontrati per la prima volta da bambini! Magari si incontrano ancora...
Max corre al ponte, che è un po' lontano, ma anche qui non c'è nessuno! Solo notte e silenzio: ormai anche i turisti sono andati a dormire.
Max è stanco e triste, ma c'è un'ultima tappa: la tomba di Beatrice che è nella chiesa di Santa Maria dei Cerchi.
‒ Forse Dante va a piangere sulla tomba del suo amore: non è più in esilio e può andare dove vuole!
La chiesa è vicino alla casa di Dante e Max torna indietro: ha fatto tanta strada inutilmente!
Finalmente arriva alla chiesa. C'è una piccola finestra in alto: Max riesce a salire e guarda dentro. Niente! Niente! Niente! La chiesa è vuota e buia!
Sono quasi le due di notte. Max passa in piazza Santa Croce ma la statua ancora non c'è, non è tornata al suo posto.
‒ Sei ancora in giro, eh? Ma dove sei, Dante? Dove vai?
Ormai Max è sicuro: non saprà mai cosa succede alla statua di Dante. Ha solo perso tempo!
Lezione di italiano. Il professor Donati entra in classe e, con il suo solito sorriso allegro, dice:
‒ Buongiorno, ragazzi! Oggi parliamo di Beatrice Portinari, il grande amore di Dante!
Max, pieno di sonno, non ha nessuna voglia di sentire qualcosa su Beatrice!
‒ Allora, Dante e Beatrice si incontrano per la prima volta a nove anni, al ponte di Santa Trinita, e Dante si innamora subito. Poi si rivedono dopo altri nove anni. Nel medioevo non c'erano cellulari o telefono e le ragazze non potevano uscire di casa liberamente... Purtroppo a 24 anni Beatrice muore. Dante l'ama ancora moltissimo e, nella Divina Commedia, Beatrice lo accompagna nel suo viaggio nel Paradiso.
“Lo so,” pensa Max. “Che noia!”.
‒ Secondo la tradizione, Beatrice è sepolta
nella chiesa di Santa Maria dei Cerchi, ma questo non è possibile: quella tomba è un falso!
‒ Cosa?! – grida Max. ‒ Perché è un falso? !
‒ Ah, bravo Max! Vedo che Dante ormai ti interessa molto! Beh, quella tomba è un falso perché Beatrice è stata moglie di Simone De' Bardi, un uomo molto ricco. Nel medioevo, moglie e marito sono sempre sepolti nella tomba di famiglia del marito. E la tomba della famiglia De' Bardi è a Santa Croce. Quindi, probabilmente, Beatrice è sepolta a Santa Croce!
Ora Max sa dove andare!