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Podcast in Italia, Ma perché adesso Usa e Cina si parlano

Ma perché adesso Usa e Cina si parlano

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A giugno con incentivi statali e in fronte a consegna da 119 euro al mese con plus valore Dacia.

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Info e condizioni presso la rete aderente e offerta valida in caso di rottamazione fino a esaurimento scorte.

Il ministro degli esteri cinese Qin Gang ha dichiarato qualche giorno fa che le relazioni tra Pecchino e Washington sono al punto più basso dal 1979.

Come dire, più chiaro di così.

I temi di conflitto sono molti, ma in primo piano ci sono sempre due paesi, Ucraina e Taiwan.

Sul primo, gli interessi cinesi sono relativi.

La volontà di Pecchino è quella di comunicare al mondo di essere un paese decisore, importante.

E se la Cina decide di stare al fianco, anche se non in maniera del tutto plateale, della Russia, il mondo deve tenerne conto.

Su Taiwan, invece, la posizione è diversa.

La Cina rivendica la sovranità sulla piccola democrazia, considerando soltanto una questione di tempo, il momento in cui questa dovrà rispondere agli ordini di Pecchino.

L'attenzione in questi mesi ha toccato dei picchi veramente importanti e i motivi apparenti per cui le cose dovrebbero cambiare al momento non ce ne sono.

O meglio, non ce n'erano fino a poco tempo fa, perché nelle ultime settimane gli animi si sono un po' distesi e all'improvviso Stati Uniti e Cina hanno ricominciato piano piano a parlarsi.

Ma perché?

Io sono Marco Maisano e ogni giorno, assieme a chi ne sa più di me, provo a ripartire dalle basi per rispondere alla domanda più semplice del mondo.

Ma perché?

Dunque, simbolo di questo tentativo di avvicinamento tra le due superpotenze è la visita a Pechino del segretario di Stato americano Antony Blinken dopo cinque anni dall'ultima volta.

I temi di cui discutere, come abbiamo anche letto in questi giorni, sono molti. Guerra in Ucraina, tensioni con Taiwan, l'economia, il clima...

Su nessuno di questi argomenti la visione è un'anime ed è anche in parte normale che sia così, ma non era più sostenibile ignorarsi.

Nei mesi scorsi l'incidente del pallone spia cinese abbattuto sui ceri della North Carolina negli Stati Uniti ha veramente scosso gli Stati Uniti.

È stato un evento che, se possibile, ha reso ancora più difficile il dialogo tra Stati Uniti e Cina.

Ma adesso eccoci qui. Le acque si sono calmate. Le aspettative non sono alte, ma perfino Biden ha detto di sperare in un incontro con Xi Jinping nei prossimi mesi.

Insomma, improvvisamente Washington e Pechino hanno ricominciato a parlarsi. Ma perché?

A rispondere alla domanda di oggi è il professor Gianluca Pastori, associato di storia delle relazioni politiche dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Questa è la risposta che mi ha mandato.

Stati Uniti e Cina si parlano perché hanno capito che non possono continuare a ignorarsi.

La situazione che si era creata, le tensioni che si erano accumulate nel corso degli anni, erano controproducenti per entrambi.

Stiamo parlando di due attori importanti della scena internazionale, due attori il cui rapporto sarà importante per capire come il mondo si evolverà nei prossimi anni.

Al di là delle loro rivalità, al di là della loro competizione, Stati Uniti e Cina hanno interesse a promuovere l'esistenza di un sistema internazionale stabile.

Un sistema internazionale all'interno del quale i diversi attori si comportino secondo regole e all'interno del quale la cooperazione continui ad essere qualcosa di importante.

Parlarsi è un interesse condiviso di Washington e Pechino.

Al di là della competizione, al di là degli interessi diversi che i due paesi hanno, sia l'amministrazione americana sia la leadership cinese sono consapevoli del fatto che l'una non può fare a meno dell'altra.

Questo non significa che da domani Washington e Pechino cominceranno ad andare d'amore e d'accordo.

Fra gli interessi di Stati Uniti e Cina esistono delle divergenze, delle divergenze forti e delle divergenze che difficilmente possono essere composte.

D'altro canto, sia Washington che Pechino sanno benissimo che queste divergenze non possono e non devono tradursi in una conflittualità permanente.

È una posizione che l'amministrazione Biden aveva espresso fino ai giorni del suo insediamento.

Nel momento dell'inaugurazione, stiamo parlando del gennaio 2021, il nuovo presidente aveva detto chiaramente che Stati Uniti e Cina hanno tanti motivi per competere ma hanno anche tanti motivi per continuare a dialogare.

In questi anni abbiamo visto nella stampa, in televisione e in media soprattutto l'aspetto negativo dei rapporti tra Cina e Stati Uniti.

Abbiamo visto le tensioni, ma dietro a queste tensioni il dialogo diplomatico è sempre andato avanti, non si è mai davvero interrotto.

Quello che vediamo oggi quindi è un tornare alla luce non tanto di qualcosa di nuovo, quanto di qualcosa di vecchio che avevamo sempre visto poco.

Grazie a professor Gianluca Pastori.

Insomma, il tema qui è molto semplice, per quanto a volte la diplomazia sia veramente complicata.

Stati Uniti e Cina sono di fatto le due superpotenze che, sarà brutto dirlo, controllano il mondo e sotto di loro una schiera di paesi seguono ciò che il leader di Washington da un lato e di Pechino dall'altro dicono.

E quindi il primo paradossalmente non può fare a meno del secondo.

Se l'economia cinese crolla, a risentirne sono tutti.

Se la Cina ha delle pretese in geopolitica, evidentemente gli Stati Uniti non possono fare finta di niente.

Quindi a un certo punto questi paesi si dovranno parlare e questa è veramente una buona notizia.

Dobbiamo tutti sperare che finalmente il dialogo parta sul serio, che Biden incontri Xi Jinping e che da quell'incontro possa nascere finalmente una buona notizia per il mondo.

Io vi ringrazio per essere rimasti con me anche oggi e come sempre vi do appuntamento a domani.

Ciao!

Ma perché è un podcast scritto da me, Marco Maesano.

Riprese e montaggio Giulio Rondolotti.

Musiche originali Matteo Cassi.

Supervisione tecnica Gabriele Rosi.

Responsabile di produzione Danny Stucchi.

Una produzione, one podcast.

Immagina, è il giorno del tuo esame all'università.

Ti svegli tranquillo, sai di essere preparato.

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Ma perché adesso Usa e Cina si parlano Aber warum reden die USA und China jetzt miteinander? But why are the U.S. and China now talking to each other Pero ¿por qué se hablan ahora EE.UU. y China? Mas porque é que os EUA e a China estão agora a falar um com o outro 但因为现在美国和中国正在互相对话

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Se la Cina ha delle pretese in geopolitica, evidentemente gli Stati Uniti non possono fare finta di niente.

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