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Novelle per un anno (Graded Reader), Capitolo 5. La giara

Capitolo 5. La giara

Anche quest'anno gli alberi sono pieni di olive, anche se l'inverno è stato brutto.

Zirafa ha tantissimi alberi di olive ed è contento. Ha cinque giare vecchie per tenere l'olio. Probabilmente, pensa, non bastano per tenere il tanto olio di questa stagione. Ha preso una giara nuova a Santo Stefano di Camastra, alta quasi quanto una persona, è più bella e più grande delle altre cinque.

Naturalmente ha litigato anche con la persona che gli ha venduto questa giara. Ma Zirafa, nella sua vita, ha litigato con tutti, anche per cose semplici, piccole. È quasi povero per tutti i soldi pagati per un processo!

Il suo avvocato lo vede due o tre volte a settimana. È stanco di vederlo e gli ha regalato un piccolo libro con tutte le leggi: così può vedere da solo se può fare un processo contro questo o quel signore.

Ora, quando litiga con una persona, ridono e gli dicono:

‒ Prepara l'asino! ‒ perché di solito Zirafa poi parte e va in città dall'avvocato. E lui risponde:

‒ Certo, e sono dolori per voi, figli di un cane!

I contadini di Zirafa iniziano a cogliere le olive. Il terzo giorno due uomini, mentre lavorano, passano vicino alla giara nuova e si fermano a vederla. E così vedono che la nuova bellissima giara presa da Zirafa a Santo Stefano e pagata tanto, quattro soldi, è divisa in due parti: qualcuno l'ha rotta con un coltello.

‒ Guardate! Guardate!

‒ Chi è stato?

‒ Oh, mamma mia! E che fa ora don Lollò?! La giara nuova, che sfortuna!

Uno, per paura, vuole andare via e non dire nulla. Ma l'altro risponde:

‒ Sei matto? Con don Zirafa? In questo modo pensa che abbiamo rotto noi la giara. No, no, tutti fermi, qua.

E comincia a chiamare:

‒ Don Lollò! Ah, don Lollò!

Arriva don Zirafa, nervoso, veloce, sempre impegnato e, naturalmente, sempre arrabbiato. Vede la giara e come prima cosa prende i due contadini e li butta con forza contro il muro:

‒ Ah, adesso la dovete pagare!

Poi lancia il cappello, comincia a camminare velocemente…

‒ Una giara nuova! Quattro soldi! Chi l'ha rotta? Quando? Come?

Quando comincia ad essere un po' più calmo, i contadini gli dicono che può ancora riparare la giara. C'è un signore molto bravo, Zi' Dima Licasi, che ha fatto una sua colla, e quindi, grazie a lui e alla sua colla, la giara può di nuovo essere come nuova.

Prima don Lollò dice di no. Poi però cambia idea e la mattina dopo, all'alba, arriva Zi' Dima Licasi. Ha con lui un sacco con tutti gli attrezzi per sistemare la giara. È un vecchio magro e storto, sembra un albero di olive. È anche molto silenzioso: per avere una sua parola, uno deve andare a prenderla direttamente dentro la bocca. Sembra anche un po' triste… forse perché non è ancora famoso come merita, grazie alla sua colla.

Zirafa lo guarda a lungo, non è sicuro:

‒ Vediamo questa colla!

Zi' Dima, senza parlare, con le mani fa segno di no. Poi, dopo qualche secondo, dice:

‒ La vede al lavoro, sulla giara.

‒ Puoi fare un buon lavoro?

Zi' Dima mette a terra il sacco con le cose, prende dei vecchi, piccoli occhiali e li mette. E a quel punto, guarda Zirafa e dice, serio:

‒ Certo!

‒ Però solo con la colla non può andare bene. Metti anche del ferro.

‒ Me ne vado, ‒ risponde tranquillo Zi' Dima, mentre prende il sacco con le cose.

Ma don Lollò gli prende un braccio e lo ferma.

‒ Ma dove vai? Ma guarda, chi pensi di essere? Carlo Magno? Brutto pezzo di asino! Io devo mettere l'olio qui dentro! Una rottura così grande, solo con la colla? Voglio anche il ferro. Mastice e ferro, pago io, decido io!

Zi' Dima chiude gli occhi e le labbra, per non parlare. Le parole di Zirafa non gli sono piaciute, ecco un'altra persona che non crede alla sua colla. E anche questa volta non può fare un buon lavoro, pulito. Prova di nuovo:

‒ Se la giara non è come nuova…

‒ Non mi interessa! Il ferro! Pago ferro e colla. Quanto costa?

‒ Allora, se solo con la colla…

‒ Ah, che testa! Non mi capisci? Il ferro, ho detto che voglio anche il ferro! Ci vediamo allora quando hai finito. Non posso più perdere tempo con te.

Zi' Dima inizia a lavorare, ma non è contento. Sta tra le due parti della grandissima giara e inizia a chiuderle; ogni volta che deve mettere un po' di ferro, dice una brutta parola. Poi dice al contadino, dopo che ha messo la colla:

‒ Senti come suona? Come una campana, anche se sono io dentro. Guarda come è nuova, anche senza ferro!

‒ Zi' Dima, purtroppo non sei tu che comandi. Metti il ferro!

E Zi' Dima inizia a mettere il ferro nei buchi.

Dopo un'ora di lavoro, Zi' Dima ha finito e…

‒ Ora aiutami ad uscire dalla giara!

Ma la giara è larga al centro e stretta in alto. Zi' Dima, nervoso dopo quello che gli ha detto Zirafa, non ha fatto attenzione. E ora prova e prova ancora, ma non riesce ad uscire dalla giara. E il contadino non lo aiuta, solo ride come un matto!

Ora la giara che lui ha fatto ritornare nuova, deve essere rotta di nuovo, per farlo uscire. Arriva anche don Lollò. All'inizio non crede a quello che vede:

‒ Ma come? Là dentro? Si è chiuso dentro?

Si avvicina poi alla giara e grida:

‒ Aiuto?! E che aiuto posso darti, io? Stupido vecchio! Perché non hai visto prima che la giara è stretta in alto? Proviamo di nuovo: prima metti fuori un braccio… così…! E ora la testa… No, più piano, più piano! No, aspetta… Giù, giù! Ma come hai fatto? E la giara, adesso? Calma! Calma! Calma!

Guarda gli altri e urla “Calma!”, ma è lui che non è calmo! Come sempre Zirafa urla:

‒ Preparate l'asino!

Intanto batte la giara con le dita, suona come una campana.

‒ Bella! Sembra nuova! Aspetta, ‒ dice a Zi' Dima, ‒ questa è una cosa nuova, devo sentire l'avvocato! Vado e torno. Tu stai calmo! Ora faccio subito quello che devo fare e ti pago il lavoro. Cinque lire, va bene?

‒ Non voglio niente! Voglio uscire!

‒ Sicuro, però adesso ti pago.

L'avvocato è libero, ma Zirafa deve aspettare perché l'avvocato continua a ridere! Poi alla fine gli dice cosa deve fare.

‒ Lui non può restare lì dentro, la legge dice che deve tornare libero.

‒ Così perdo la giara, perché si rompe. E lui deve darmi i soldi della giara.

‒ Giusto, ma i soldi della giara come è adesso, non come l'avete presa voi.

‒ Perché?

‒ Perché è rotta.

‒ Rotta? No, ora è perfetta, anzi, meglio che perfetta. E lo dice lui, non io.

‒ Allora, fate così: chiedete a lui, prima, quanto è il valore della giara adesso.

‒ Bacio le mani, dottore! ‒ e don Lollò torna a casa, contento.

Quando è di nuovo a casa, vede una cosa strana: tutti ridono e fanno festa, anche Zi' Dima, che ora è molto calmo. Zirafa guarda dentro la giara e gli dice:

‒ Ah! Stai bene lì dentro?

‒ Benissimo. È fresco, meglio che a casa mia.

‒ Sono contento. Intanto vi dico che ho pagato questa giara quattro soldi. Ora, secondo te, quanto vale?

‒ Con me dentro? ‒ chiede Zi' Dima e tutti i contadini ridono.

‒ Silenzio! Allora, o la tua colla non è buona e tu non mi hai detto la verità, oppure la tua colla è buona e allora la giara ha un valore: quale? Dimmi tu!

‒ Rispondo: la colla è buona e basta per fare la giara come nuova. Ma tu mi hai detto di mettere il ferro: per questo motivo io sono qui dentro ora e per questo motivo la giara vale ora molto meno, un soldo e trentatré…

‒ Per me va bene! Mi devi dare un soldo e trentatré.

‒ E perché?

‒ Rompo la giara per farti uscire e tu, dice l'avvocato, mi devi dare il valore che la giara ha adesso.

‒ Io, pagare? Ah! Ah! Ah! Ma io non voglio uscire.

Prende dalla tasca una pipa e comincia anche a fumare.

Don Lollò non sa che fare. E adesso?

‒ Non vuoi uscire dalla giara? Non va bene, perché così non posso usarla.

‒ Va bene, invece. Se tu mi fai uscire, io esco. Non voglio restare qui. Ma pagare… no.

Don Lollò prende la giara con le mani e la muove con forza.

‒ Vedi che buona colla?

Don Lollò è molto molto arrabbiato:

‒ Va bene! Stai lì dentro! Muori di fame lì dentro!

E va via. Non ricorda che ha dato cinque lire a Zi' Dima.

Zi' Dima dà le cinque lire ai contadini e organizza una bella festa.

La sera tutti mangiano, bevono e cantano, anche Zi' Dima, dentro la giara.

La notte i canti svegliano don Lollò. Va a vedere cosa succede e quando vede il vecchio, dentro la giara, cantare allegro, non riesce più a stare calmo. Corre verso la giara, dà un calcio e la giara va contro una pianta di olive. E si rompe!

Zi' Dima ha vinto.


Capitolo 5. La giara Kapitel 5. Das Gefäß Chapter 5. The jar Chapitre 5. La jarre Hoofdstuk 5. De kruik Rozdział 5. Słoik Kapitel 5. Burken 第五章罐子

Anche quest'anno gli alberi sono pieni di olive, anche se l'inverno è stato brutto. The trees are full of olives again this year, even though the winter was bad.

Zirafa ha tantissimi alberi di olive ed è contento. Zirafa has lots of olive trees and is happy. Ha cinque giare vecchie per tenere l'olio. He has five old jars to hold the oil. Probabilmente, pensa, non bastano per tenere il tanto olio di questa stagione. Probably, he thinks, not enough to hold this season's much oil. Ha preso una giara nuova a Santo Stefano di Camastra, alta quasi quanto una persona, è più bella e più grande delle altre cinque. He got a new jar in Santo Stefano di Camastra, almost as tall as a person, it is more beautiful and bigger than the other five.

Naturalmente ha litigato anche con la persona che gli ha venduto questa giara. Of course, he also quarreled with the person who sold him this jar. Ma Zirafa, nella sua vita, ha litigato con tutti, anche per cose semplici, piccole. But Zirafa, in his life, fought with everyone, even over simple, small things. È quasi povero per tutti i soldi pagati per un processo! He is almost poor for all the money paid for a trial!

Il suo avvocato lo vede due o tre volte a settimana. His lawyer sees him two or three times a week. È stanco di vederlo e gli ha regalato un piccolo libro con tutte le leggi: così può vedere da solo se può fare un processo contro questo o quel signore. He is tired of seeing it and has given him a small book with all the laws: so he can see for himself whether he can make a case against this gentleman or that gentleman.

Ora, quando litiga con una persona, ridono e gli dicono: Now, when he argues with a person, they laugh and tell him:

‒ Prepara l'asino! - Get the donkey ready! ‒ perché di solito Zirafa poi parte e va in città dall'avvocato. - because usually Zirafa then leaves and goes to the city to the lawyer. E lui risponde: He replies:

‒ Certo, e sono dolori per voi, figli di un cane! - Sure, and it's pains for you, children of a dog!

I contadini di Zirafa iniziano a cogliere le olive. Zirafa's farmers begin harvesting olives. Il terzo giorno due uomini, mentre lavorano, passano vicino alla giara nuova e si fermano a vederla. On the third day two men, while working, pass by the new jar and stop to look at it. E così vedono che la nuova bellissima giara presa da Zirafa a Santo Stefano e pagata tanto, quattro soldi, è divisa in due parti: qualcuno l'ha rotta con un coltello. And so they see that the beautiful new jar taken from Zirafa on Boxing Day and paid so much, four pennies, is split into two parts: someone broke it with a knife.

‒ Guardate! Guardate!

‒ Chi è stato? - Who did it?

‒ Oh, mamma mia! E che fa ora don Lollò?! And what does Don Lollò do now! La giara nuova, che sfortuna! The new jar, how unfortunate!

Uno, per paura, vuole andare via e non dire nulla. One, out of fear, wants to go away and say nothing. Ma l'altro risponde:

‒ Sei matto? - Are you crazy? Con don Zirafa? With Don Zirafa? In questo modo pensa che abbiamo rotto noi la giara. In this way he thinks we broke the jar. No, no, tutti fermi, qua. No, no, all stop, here.

E comincia a chiamare:

‒ Don Lollò! Ah, don Lollò!

Arriva don Zirafa, nervoso, veloce, sempre impegnato e, naturalmente, sempre arrabbiato. Don Zirafa arrives, nervous, fast, always busy and, of course, always angry. Vede la giara e come prima cosa prende i due contadini e li butta con forza contro il muro: He sees the jar and first picks up the two peasants and throws them forcefully against the wall:

‒ Ah, adesso la dovete pagare! - Ah, now you have to pay for it!

Poi lancia il cappello, comincia a camminare velocemente… Then he throws his hat, starts walking quickly....

‒ Una giara nuova! - A new jar! Quattro soldi! Four money! Chi l'ha rotta? Who broke it? Quando? When? Come?

Quando comincia ad essere un po' più calmo, i contadini gli dicono che può ancora riparare la giara. When he begins to be a little calmer, the farmers tell him that he can still repair the jar. C'è un signore molto bravo, Zi' Dima Licasi, che ha fatto una sua colla, e quindi, grazie a lui e alla sua colla, la giara può di nuovo essere come nuova. There is a very good gentleman, Zi' Dima Licasi, who has made his own glue, and so, thanks to him and his glue, the jar can be as good as new again.

Prima don Lollò dice di no. First Don Lolló says no. Poi però cambia idea e la mattina dopo, all'alba, arriva Zi' Dima Licasi. But then he changes his mind and the next morning, at dawn, Zi' Dima Licasi arrives. Ha con lui un sacco con tutti gli attrezzi per sistemare la giara. He has with him a sack with all the tools to fix the jar. È un vecchio magro e storto, sembra un albero di olive. He is a skinny, crooked old man, looking like an olive tree. È anche molto silenzioso: per avere una sua parola, uno deve andare a prenderla direttamente dentro la bocca. He is also very quiet: to get a word from him, one has to go and get it directly inside his mouth. Sembra anche un po' triste… forse perché non è ancora famoso come merita, grazie alla sua colla. He also seems a little sad--perhaps because he is not yet as famous as he deserves to be, thanks to his glue.

Zirafa lo guarda a lungo, non è sicuro: Zirafa looks at him for a long time, unsure:

‒ Vediamo questa colla!

Zi' Dima, senza parlare, con le mani fa segno di no. Uncle Dima, without speaking, with his hands makes a sign of no. Poi, dopo qualche secondo, dice: Then, after a few seconds, he says:

‒ La vede al lavoro, sulla giara. - He sees her at work, on the jar.

‒ Puoi fare un buon lavoro? - Can you do a good job?

Zi' Dima mette a terra il sacco con le cose, prende dei vecchi, piccoli occhiali e li mette. Auntie Dima puts the bag of things on the ground, picks up some old, small glasses and puts them on. E a quel punto, guarda Zirafa e dice, serio: And at that point, he looks at Zirafa and says, seriously:

‒ Certo!

‒ Però solo con la colla non può andare bene. - However, only with glue it can't go well. Metti anche del ferro.

‒ Me ne vado, ‒ risponde tranquillo Zi' Dima, mentre prende il sacco con le cose. - I'm leaving,‖ Zi' Dima replies quietly, as he picks up the bag of things.

Ma don Lollò gli prende un braccio e lo ferma. But Don Lolló grabs his arm and stops him.

‒ Ma dove vai? - But where are you going? Ma guarda, chi pensi di essere? But look, who do you think you are? Carlo Magno? Brutto pezzo di asino! You piece of donkey! Io devo mettere l'olio qui dentro! I have to put the oil in here! Una rottura così grande, solo con la colla? Such a big break, only with glue? Voglio anche il ferro. I also want iron. Mastice e ferro, pago io, decido io! Mastic and iron, I pay, I decide!

Zi' Dima chiude gli occhi e le labbra, per non parlare. Auntie Dima closes her eyes and lips, not to speak. Le parole di Zirafa non gli sono piaciute, ecco un'altra persona che non crede alla sua colla. Zirafa's words did not sit well with him; here is another person who does not believe his glue. E anche questa volta non può fare un buon lavoro, pulito. And even this time he cannot do a good, clean job. Prova di nuovo: Try again:

‒ Se la giara non è come nuova… - If the jar is not as good as new....

‒ Non mi interessa! - I don't care! Il ferro! Pago ferro e colla. Quanto costa?

‒ Allora, se solo con la colla… - Then, if only with glue.

‒ Ah, che testa! - Ah, what a head! Non mi capisci? Il ferro, ho detto che voglio anche il ferro! Ci vediamo allora quando hai finito. See you then when you are done. Non posso più perdere tempo con te. I can't waste any more time with you.

Zi' Dima inizia a lavorare, ma non è contento. Sta tra le due parti della grandissima giara e inizia a chiuderle; ogni volta che deve mettere un po' di ferro, dice una brutta parola. He stands between the two parts of the very large jar and starts to close them; every time he has to put some iron, he says a bad word. Poi dice al contadino, dopo che ha messo la colla: Then he says to the farmer, after he puts the glue on:

‒ Senti come suona? - Do you hear how it sounds? Come una campana, anche se sono io dentro. Like a bell, even though it's me inside. Guarda come è nuova, anche senza ferro! Look how new it is, even without iron!

‒ Zi' Dima, purtroppo non sei tu che comandi. - Zi' Dima, unfortunately you are not in charge. Metti il ferro!

E Zi' Dima inizia a mettere il ferro nei buchi. And Uncle Dima begins to put iron in the holes.

Dopo un'ora di lavoro, Zi' Dima ha finito e… After an hour of work, Zi' Dima finished and...

‒ Ora aiutami ad uscire dalla giara! - Now help me out of the jar!

Ma la giara è larga al centro e stretta in alto. But the jar is wide in the middle and narrow at the top. Zi' Dima, nervoso dopo quello che gli ha detto Zirafa, non ha fatto attenzione. Zi' Dima, nervous after what Zirafa told him, did not pay attention. E ora prova e prova ancora, ma non riesce ad uscire dalla giara. And now he tries and tries again, but he can't get out of the jar. E il contadino non lo aiuta, solo ride come un matto! And the farmer doesn't help him, just laughs like crazy!

Ora la giara che lui ha fatto ritornare nuova, deve essere rotta di nuovo, per farlo uscire. Arriva anche don Lollò. All'inizio non crede a quello che vede: At first he does not believe what he sees:

‒ Ma come? Là dentro? Si è chiuso dentro?

Si avvicina poi alla giara e grida: He then approaches the jar and shouts:

‒ Aiuto?! E che aiuto posso darti, io? And what help can I give you? Stupido vecchio! Perché non hai visto prima che la giara è stretta in alto? Why didn't you see earlier that the jar is narrow at the top? Proviamo di nuovo: prima metti fuori un braccio… così…! Let's try again: first put out an arm...like this...! E ora la testa… No, più piano, più piano! And now the head-no, slower, slower! No, aspetta… Giù, giù! No, wait -- down, down! Ma come hai fatto? But how did you do it? E la giara, adesso? What about the jar now? Calma! Calma! Calma!

Guarda gli altri e urla “Calma!”, ma è lui che non è calmo! He looks at the others and shouts "Calm down!" but he is the one who is not calm! Come sempre Zirafa urla: As always Zirafa shouts:

‒ Preparate l'asino!

Intanto batte la giara con le dita, suona come una campana. Meanwhile, he taps the jar with his fingers, ringing it like a bell.

‒ Bella! Sembra nuova! Aspetta, ‒ dice a Zi' Dima, ‒ questa è una cosa nuova, devo sentire l'avvocato! Wait, - he says to Zi' Dima, - this is a new thing, I have to hear from the lawyer! Vado e torno. I go and come back. Tu stai calmo! Ora faccio subito quello che devo fare e ti pago il lavoro. Now I'll do what I have to do right now and pay you for the work. Cinque lire, va bene? Five lira, all right?

‒ Non voglio niente! - I don't want anything! Voglio uscire! I want to go out!

‒ Sicuro, però adesso ti pago. - Sure, I'll pay you now, though.

L'avvocato è libero, ma Zirafa deve aspettare perché l'avvocato continua a ridere! The lawyer is free, but Zirafa has to wait because the lawyer keeps laughing! Poi alla fine gli dice cosa deve fare. Then at the end she tells him what to do.

‒ Lui non può restare lì dentro, la legge dice che deve tornare libero. - He cannot stay in there; the law says he must go free again.

‒ Così perdo la giara, perché si rompe. - So I lose the jar, because it breaks. E lui deve darmi i soldi della giara. And he has to give me the money from the jar.

‒ Giusto, ma i soldi della giara come è adesso, non come l'avete presa voi. - Right, but the money from the jar as it is now, not as you took it.

‒ Perché?

‒ Perché è rotta.

‒ Rotta? No, ora è perfetta, anzi, meglio che perfetta. No, now it is perfect, in fact, better than perfect. E lo dice lui, non io. And he says that, not me.

‒ Allora, fate così: chiedete a lui, prima, quanto è il valore della giara adesso. - So, do this: ask him first how much is the value of the jar now.

‒ Bacio le mani, dottore! - I kiss your hands, doctor! ‒ e don Lollò torna a casa, contento.

Quando è di nuovo a casa, vede una cosa strana: tutti ridono e fanno festa, anche Zi' Dima, che ora è molto calmo. When he is home again, he sees a strange thing: everyone is laughing and partying, even Zi' Dima, who is now very calm. Zirafa guarda dentro la giara e gli dice: Zirafa looks inside the jar and says to him:

‒ Ah! Stai bene lì dentro?

‒ Benissimo. È fresco, meglio che a casa mia. It is cool, better than at my house.

‒ Sono contento. Intanto vi dico che ho pagato questa giara quattro soldi. Ora, secondo te, quanto vale? Now, in your opinion, how much is it worth?

‒ Con me dentro? ‒ chiede Zi' Dima e tutti i contadini ridono. - Zi' Dima asks, and all the peasants laugh.

‒ Silenzio! Allora, o la tua colla non è buona e tu non mi hai detto la verità, oppure la tua colla è buona e allora la giara ha un valore: quale? So either your glue is not good and you have not told me the truth, or your glue is good and then the jar has value: which one? Dimmi tu!

‒ Rispondo: la colla è buona e basta per fare la giara come nuova. - I answer: the glue is good enough to make the jar as good as new. Ma tu mi hai detto di mettere il ferro: per questo motivo io sono qui dentro ora e per questo motivo la giara vale ora molto meno, un soldo e trentatré… But you told me to put iron: that's why I'm in here now, and that's why the jar is now worth much less, one penny thirty-three...

‒ Per me va bene! - That's fine with me! Mi devi dare un soldo e trentatré. You must give me one penny thirty-three.

‒ E perché?

‒ Rompo la giara per farti uscire e tu, dice l'avvocato, mi devi dare il valore che la giara ha adesso. - I break the jar to get you out, and you, the lawyer says, must give me the value that the jar has now.

‒ Io, pagare? - Me, pay? Ah! Ah! Ah! Ma io non voglio uscire.

Prende dalla tasca una pipa e comincia anche a fumare.

Don Lollò non sa che fare. Don Lolló does not know what to do. E adesso?

‒ Non vuoi uscire dalla giara? Non va bene, perché così non posso usarla. It's not good, because then I can't use it.

‒ Va bene, invece. - Instead, it is fine. Se tu mi fai uscire, io esco. If you let me out, I will go out. Non voglio restare qui. I don't want to stay here. Ma pagare… no.

Don Lollò prende la giara con le mani e la muove con forza. Don Lolló picks up the jar with his hands and moves it vigorously.

‒ Vedi che buona colla?

Don Lollò è molto molto arrabbiato:

‒ Va bene! Stai lì dentro! Stay in there! Muori di fame lì dentro! You're starving in there!

E va via. And it goes. Non ricorda che ha dato cinque lire a Zi' Dima. He does not remember that he gave five liras to Zi' Dima.

Zi' Dima dà le cinque lire ai contadini e organizza una bella festa. Uncle Dima gives the five liras to the peasants and throws a good party.

La sera tutti mangiano, bevono e cantano, anche Zi' Dima, dentro la giara.

La notte i canti svegliano don Lollò. At night the songs wake up Don Lollò. Va a vedere cosa succede e quando vede il vecchio, dentro la giara, cantare allegro, non riesce più a stare calmo. He goes to see what is going on, and when he sees the old man, inside the jar, singing merrily, he can no longer stay calm. Corre verso la giara, dà un calcio e la giara va contro una pianta di olive. He runs to the jar, kicks it, and the jar goes against an olive plant. E si rompe!

Zi' Dima ha vinto.