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PODCAST ITALIAN, Ha perso le parole!

Ha perso le parole!

Pronto? Pronto? Sì, chi è?

Ti sblocchia un raccord e vengo!

Allíhalo!

Buongiorno, bentornato!

Ho perso le parole!

Infatti, questo volevo dire, in realtà voi non l'avete sentito, ma come al solito all'interno della sigla c'era Raffaele che diceva qualcosa, ma...

o almeno ha tentato di dire qualcosa, ma c'è qualcosa che vi dobbiamo dire, Raffaele non ha la voce.

Sono senza parole, letteralmente, nel senso che ho perso la voce.

Tu non te ne sei accorto, ma io ho esordito con questo modo di dire, che è comunque una citazione musicale.

Ho perso le parole, è una canzone di Ligabue, quindi aggiungila alla lista delle canzoni che suggerisco ai nostri ascoltatori.

Mi sta subito. Adesso partiamo subito, anche se dovremmo iniziare a diversificare i cantanti citati, nonostante sia comprensibile, anche per quanto mi riguarda.

Probabilmente Ligabue è uno di quelli che ha fissato nei nostri cervelli tutte le sue parole molto più forti di tanti altri.

È la mia playlist, quindi scelgo io i pezzi, ok?

D'accordo, affare fatto. Quindi Ligabue, ho perso le parole, mi raccomando, andate subito ad ascoltare, anzi no, non subito, quando avete finito il podcast.

Dove eravamo rimasti?

Eh, dove eravamo rimasti?

Eravamo rimasti all'Eurovision, io ho perso la voce perché ho cantato a squarciagola tutte le canzoni dell'Eurovision.

Ecco, ma vedi un poco, ecco cosa facevi quando giravi per Barcellona cantando pezzi a noi sconosciuti.

Sai cos'è stato che hanno cominciato l'Eurovision con un medley di Laura Pausini che ha cantato le sue canzoni più famose in cinque lingue e io mi sono proprio lì lasciato andare.

Ha detto sì, adesso le canto e tutte cinque. Curiosità, curiosità, sai quali sono queste cinque lingue?

Ha cantato almeno in italiano, inglese, spagnolo, francese e portoghese.

Possiamo dire che le avresti potute cantare?

Se avessi avuto i testi e la voce, sì.

Fantastico.

Però insomma Laura Pausini, perfetta durante questa edizione, ha incarnato lo spirito dell'Eurovision in maniera perfetta.

Hanno fatto anche la scenetta con la spiegazione dei gesti più usati quando gli italiani parlano.

Questa è una cosa che dovremmo sicuramente riprendere in una puntata.

Ma tu sai chi ha vinto alla fine? L'Italia?

L'Italia no. So che c'è stato un vincitore per qualcuno e un vincitore per altri, ma comunque di vincitore definitivo mi pare che sia stata l'Ucraina.

Esatto, esatto. L'Italia settima per la cronaca.

Settima?

Non malissimo ma non benissimo.

Un settimo su quanti?

Non ricordo esattamente quanti erano, credo 20 circa.

Beh, allora è accettabile.

Che poi quando ho visto la classifica provvisoria e poi finale, l'Australia, ma che ci fa l'Australia nell'Eurovision?

Ci sono delle cose strane nell'Eurovision.

Lasciamo perdere.

Sì, è un evento che è fatto per la musica e per le persone, secondo me, stare lì a fare un poco i precisi su chi ci dovrebbe e chi non ci dovrebbe essere.

Lascia il tempo che trova.

Lasciare il tempo che trova.

No, come si usa questa frase in, diciamo, all'infinito?

Lasciare il tempo che si trova?

Penso di sì.

Ok.

Questo è un buon modo di dire che vuol dire è inutile, giusto?

Sì, non ho abbastanza voce per spiegarlo.

In realtà noi siamo rientrati dall'ultima serata fuori a Barcellona con tutto il team di Zlanguages, io sono rientrato in camera, ho accesso alla televisione e davano la classifica provvisoria.

L'Ucraina era quarta e credo l'Inghilterra fosse prima e la Spagna seconda.

La particolarità è che ogni volta che una nazione dava il voto alla Spagna, noi che passeggiavamo per Barcellona sentivamo dai balconi le persone gridare ed esultare, quindi eravamo convinti che la Spagna sesse vincendo.

Questa prima classifica era la classifica delle giurie, poi il voto del pubblico ha ribaltato tutto, la maggior parte dei voti del pubblico sono andati all'Ucraina che quindi è riuscita a fare il balzo verso il primo posto.

Complimenti all'Ucraina, l'anno prossimo si dovrebbe tenere a questo punto l'Eurovision in Ucraina, speriamo che sia possibile e devo dire è stato uno spettacolo fantastico.

Ho visto gli highlights, tutto molto bello.

Bene, una curiosità finale, tu hai ascoltato quindi la maggior parte delle canzoni in gara, quella dell'Ucraina, quella dell'Italia?

Quella dell'Italia la conoscevamo già, la vincitrice di Sanremo. Le altre ho ascoltato 30 secondi per canzone e devo dire che questa che ha vinto del gruppo, menzioniamolo, si chiama Kalush Orchestra, spero di aver pronunciato decentemente.

È un bel mix tra dance ma anche musica tradizionale Ucraina, quindi è molto molto orecchiabile anche se onestamente credo che abbiano vinto soprattutto per il momento storico e politico che attraversa l'Ucraina e l'Europa.

Questo è molto molto probabile, speriamo veramente che l'anno prossimo la situazione sarà tale che l'Eurovision potrà essere registrato e comunque potrà essere ospitato dall'Ucraina.

Senti quindi l'Eurovision non l'abbiamo vinto, abbiamo vinto gli internazionali di tennis giusto?

Sì, sì, dimmi di sì.

Il nostro amico del canale Easy Greek.

Scusaci Dimitris.

Scusaci Dimitris.

E sì, purtroppo il nostro italiano è stato battuto ai quarti dal finalista Tzitzipas.

E che c'è da dire? Poteva andare meglio?

Eh sì, mi aspettavo di più dal nostro Yannick Sinner, ma soprattutto questo è la pietra tombale sul fatto che noi non possiamo mai più parlare di eventi in cui partecipano gli italiani.

Lo avevamo promesso, ogni volta che parliamo di eventi a cui partecipano italiani non vinciamo, quindi basta.

Sì, basta così direi di concludere qui la nostra storia di, diciamo, coloro che parlano prima delle cose, noi parleremo delle cose solo a fatti avvenuti.

Non possiamo più rischiare di portare questa sfortuna o sfiga agli italiani perché mi sembra anche ingiusto verso tutti loro, insomma.

Idea. La prossima volta possiamo parlarne ma invece di dire speriamo che vincano gli italiani, diciamo speriamo che vincano gli spagnoli. Magari così gli portiamo sfortuna e vince l'Italia.

Possiamo provare, possiamo provare e sicuramente direi che visto che non c'è il rischio possiamo provare a fare questa cosa con i mondiali perché tanto insomma...

Ma quelli non li possiamo vincere.

Appunto, però almeno verifichiamo la nostra sfiga. Se noi diciamo speriamo che vincano X, vediamo se questi X soffriranno della nostra sfortuna o no.

Vediamo. La realtà Matteo è che a noi questi due eventi ci hanno interessato ma poco perché eravamo impegnati in tutt'altro.

In effetti sì. Direi che è il caso di raccontare dove eravamo.

Tema della settimana.

Dottore dove eravamo? Noi eravamo a Barcellona questa settimana.

Comincio a piangere.

No, no lo so. Mi manco.

Eh lo so ma purtroppo è così. Quando passi più giorni assieme a tante persone con cui condividi tanto, che sono tutte persone fantastiche, quando finisce è brutto.

I due tre giorni dopo... Allora di solito succede dopo le vacanze.

No? Succede. C'è quella di... chiamiamola depressione post vacanza perché tu pensi a come stavi bene, a come eri rilassato e tranquillo.

Nei fatti è un po' strano perché noi a pensare come eravamo lì non eravamo stressati ma diciamo che difficilmente eravamo da qualche parte a riposarci.

Sì sono stati giorni molto intensi tra i vari workshop, il lavoro, le collaborazioni e poi anche insomma i momenti di relax no? Erano in realtà momenti in cui si era tutti insieme e tu non vedevi l'ora di scambiare due chiacchiere con i membri degli altri team ed è il motivo per cui io ho perso la voce quasi subito perché insomma non sono stato zitto un momento.

Eh ma scusa tu pure sei partito con l'intenzione di parlare quante più lingue possibile con tutti e poi ovviamente la voce finisce.

Già la voce finisce per una lingua se tu ne metti altri dieci sei molto a rischio.

Hai proprio ragione è andata proprio così però ho parlato insomma le lingue che mi ero prefissato di parlare quindi questa avevamo accennato che era una delle cose che volevo assolutamente fare fatta.

Le altre cose che avevamo menzionato nella puntata precedente forse sono le cagnes no? Le birre alla spina quelle non sono mancate però barceloneta per me niente, churros per te niente mi sembra di ricordare.

Guarda non non tocchiamo questo tasto perché è molto molto dolente.

In cambio abbiamo tutti assaggiato per merito tuo un fantastico kebab vegano.

Ecco questa è una di quelle cose diciamo che mi porterò con me con gioia e stupore perché io Matteo che riesce a convincere multiple persone probabilmente una decina se non di più.

Ma di più si eravamo in 20 credo.

A prendere un kebab a seguirmi e per prendere un kebab vegano no per me è proprio fuori da cioè inconcepibile perché non sono né vegano né vegetariano né mai lo sono stato eppure.

Però vedi la dimostrazione che anche il cibo vegano può essere delizioso.

Nello specifico in questo kebab c'era della del seitan che è un ottimo sostituto della carne anche a livello proteico.

Era buonissimo anche se io ho commesso l'errore di farci mettere la salsa aglio e olio invece della salsa yogurt come si fa in genere in un kebab e quindi ho digerito questo kebab due giorni dopo perché la salsa aglio e olio una salsa all'aglio.

E quella è pericolosissima tant'è vero che a proposito di questa salsa diciamo ho scoperto un piccolo chiamiamolo trucco perché un paio di volte siamo andati e diciamo anche più di un paio abbiamo preso le birre le cagnes con le tapas.

E di solito una tapa che c'è sempre è la patata brava che viene servita con le salse anche questa salsa all'aglio e olio.

E dopo un paio di volte perché sono quasi sommerse queste patate da le salse ci hanno consigliato di chiedere sempre la salsa a parte ed è una cosa che poi ho notato è molto comune.

Se sai diciamo quello che ti sta per arrivare perché se non la chiedi a parte praticamente navigano nella salsa noi non siamo abituati né a salse all'aglio né a troppe salse diciamo come cucina e quindi diciamo sì assieme a te si digeriscono tutte queste cose in più giorni moltiplici giorni.

Patatas bravas oppure patate pericoraggiosi perché le salse una è piccante e l'altra è all'aglio e quindi effettivamente se queste salse sono troppe effettivamente la digestione poi è un problema.

Sì noi diciamo siamo proprio poco abituati a condire con così tante salse e con così tanti sapori in realtà perché escludendo alcune regioni che fanno un abuso quasi del piccante tutto il resto dell'Italia mangia in maniera abbastanza come dire non blanda perché non è che le cose non sono

le nostre preferite però non facciamo un gran uso né di piccante in realtà probabilmente né di aglio direi.

Eh quanto tempo abbiamo per discutere questa cosa?

Non tantissimo non tantissimo però diciamo possiamo accennarlo.

Riassumo in dieci secondi il piccante in Italia equivale a Calabria per quanto riguarda l'aglio è un po' utilizzato in tutta Italia soprattutto al sud soprattutto sulle bruschette però insomma sì salse all'aglio non sono popolari in Italia.

No.

Basta parlare di cibo anche quando parliamo di barcellona.

Al di là di tutte queste attività e di tutte queste cose che abbiamo mangiato una cosa fantastica di questa vacanza sono state le persone no?

La cosa più bella direi poter vedere poi dopo due anni e passa diciamo gli incontri online vedere finalmente dal vivo tante persone e per te immagino la prima volta.

Sì per me la prima volta e stavo pensando che faccio fatica a dire soltanto una persona che sono stato molto contento di vedere o di conoscere perché davvero insomma in tutto il team ci sono talmente tante persone preparate brave interessanti che farei soltanto un torto a menzionare a menzionarne una piuttosto che un'altra.

E sono d'accordo anche perché ne sono veramente tante ne eravamo penso intorno ai 40 più o meno.

Sì.

Sì 40 persone una decina di team adesso non vorrei i numeri non li so perché non mi sono messo a contare ma perché ci sono team che fanno parte del canale Easy Languages e team come quello di Sitalia anche hanno un canale al diciamo un altro canale un canale proprio.

Dedicato.

Dedicato grazie.

Però è insomma è stato è stato fantastico e devo dire che personalmente ecco personalmente porto a casa oltre a tantissime tantissima voglia di provare e testare idee che abbiamo avuto assieme.

Nei nostri video ma anche come avevo accennato prima di partire.

Tante tantissimi miglioramenti tecnici che non vedo l'ora di applicare al prossimo video.

Nel in particolare questa volta è sul girare il video quindi l'uso della camera alcuni piccoli trucchetti.

Quindi sì sono sono molto molto ispirato ecco.

Sì è stato bellissimo vedere i professionisti lavorare dal vivo e imparare da loro e poi le collaborazioni le collaborazioni divertentissime sulle pronunce nelle altre lingue sui modi di dire delle altre lingue.

Ieri ho visto il video sui modi di dire in francese o meglio sui modi di dire francesi con il team di Easy French che ha intervissato tanti altri team e ha intervissato anche te chiedendoti cosa significasse in francese avere la banana.

Sì sì molti momenti divertenti e inaspettati.

In italiano la banana o il frutto o è un doppio senso sessuale quindi a sfondo sessuale e Dimitri ad esempio del team di Easy Greek ha subito pensato a quello.

E invece banalmente in francese vuol dire sorridere sorridere sempre.

Perché la banana in effetti ha la forma di un sorriso che che visione molto innocente delle cose.

E poi ci sarà un video non posso dire troppo ma ci sarà un video uno dei video diciamo che mi è piaciuto di più girare però poi capirete perché.

Con il team di Easy Turkish su la reazione di persone non turche agli snack dolci e salati turchi.

Quindi io ho avuto la possibilità di sedermi a un tavolino e mangiare una serie di snack turchi dolci e salati.

E' stato un momento fantastico perché perché era cibo perché dobbiamo tornare per forza lì ma che devo fare.

Matteo parla sempre di cibo.

E' più forte di lui ci sta ci sta è la tua indole e in realtà io sono soltanto geloso perché non ho partecipato a questa collaborazione quindi non ho potuto assaggiare questi snack di cui poi hanno parlato tutti.

Purtroppo sì perché c'erano dei snack buoni altri snack particolari diciamo così e altri snack sorprendenti.

Non vedo l'ora di vedere il video a questo punto.

Senti brevissimamente in un minuto.

Vai vai.

La cosa che ti è piaciuta di più è la cosa che ti ha deluso di più di questa vacanza di lavoro.

Un minuto non di più.

Facile facilissimo.

Allora la cosa che mi è piaciuta di più di questa vacanza.

È stata la giornata che abbiamo fatto in cui per praticamente tutta la giornata abbiamo girato video con gli altri canali.

Quindi la situazione era stata secondo me anche organizzata molto bene.

C'erano dei gruppi dislocati non per la città ma più che altro per il quartiere fissi che giravano il video per il canale.

Poi le altre diciamo altri gruppi con altre persone di tutti i canali che giravano per questi gruppetti.

Quindi tu avevi 20 minuti là poi andavi dall'altro e giravi il video poi andavi dall'altro e girare il video.

Molto bello molto bello un po' stancante ma è quella stanchezza che ti riprende.

Velocemente perché è già passato il minuto.

La cosa che mi è piaciuta di meno la delusione più grande è stato il churros che non ho mangiato.

Adesso dobbiamo tornarci solo per mangiare il churros.

Adesso tocca a te.

Hai un minuto.

Lo sapevo.

Comincio dalla cosa che mi ha deluso di più.

Da una parte chiaramente il fatto di aver perso la voce.

Dall'altro lato il non aver avuto abbastanza tempo per poter conoscere bene tutti.

Ho parlato tanto con tante persone ma purtroppo con altre persone sono riuscito a parlare di meno.

Perché insomma il tempo in realtà non era così tanto.

La cosa che mi è piaciuta di più è stata conoscere ovviamente dal vivo tutti i ragazzi del team.

C'era questa sensazione strana quando li ho visti per la prima volta di conoscerli già.

Perché noi ci vediamo tutte le settimane però soltanto in maniera virtuale.

Quando li vedi di persona tu hai l'impressione di averli conosciuti da sempre ma in realtà non li hai mai conosciuti dal vivo.

E l'altra cosa è di essere riusciti a tornare a viaggiare finalmente personalmente dopo tre anni.

Sorridevo come un bambino quando all'andata il volo decollava.

Sì è stata una sensazione fantastica.

Anche per me è stato il primo aereo dopo l'inizio della pandemia.

Da rifare.

Decisamente.

Da rifare.

Una cosa da non rifare assolutamente è prendere una Maserati e lanciarsi sulla scalinata di Trinità dei Monti a Roma.

Quella che gli inglesi chiamano Spanish Steps.

Raccontami tutto Matteo.

Innanzitutto non ero io.

Abbiamo un alibi.

Eravamo a Barcellona.

Sì eravamo a Barcellona.

Né io né Raffaele ha affittato una macchina ed è salito con la macchina sulle scale di Trinità dei Monti.

Bensì è stato un turista.

Questo simpaticissimo turista ha deciso di fare questa cosa decisamente oltretutto non legale ma manco decisamente pericolosa anche per se stesso.

Pazzia.

Ovviamente è stato rintracciato e dovrà immagino pagare una serie di danni che ha fatto.

Eh sì perché come diciamo in Italia chi rompe paga.

Giusto.

Quindi lui con la macchina non solo ha danneggiato l'auto che era a noleggio ma ha danneggiato anche la scalinata e quindi adesso che è stato rintracciato gli saranno addebitati i costi del crimine.

Suppongo ci sia una cauzione da pagare per situazioni del genere.

I danni dell'auto e soprattutto i danni della scalinata.

Secondo me però il tipo si è lasciato così influenzare dal fatto che in questi giorni a Roma si sta girando Fast and Furious 10.

E quindi ha detto adesso la giro anche io una scena per il film.

Ho detto se lo fanno loro o anzi forse ha voluto diciamo aveva un'idea molto precisa e particolare e voleva come dire farla presente alla regia e a tutti quelli che c'erano lì del film.

Evidentemente è andata un po male.

Secondo me voleva imitare Jason Momoa che assieme a Vin Diesel sarà l'attore principale di questo film.

Sai di chi stiamo parlando questa montagna umana tutta muscoli.

Il signor Aquaman.

Esatto esatto.

Jason Momoa si è reso protagonista dell'altro come dire aneddoto che è andato sui giornali in questi giorni.

Cosa ha fatto Jason Momoa?

Ha deciso di andare a visitare i musei vaticani e fin qui tutto bene.

Poi però diciamo in quanto star si è sbizzarrito in foto selfie e quant'altro con amici parenti e anche le persone che lavoravano lì.

Piccolo problema è che è vietato fare foto.

All'interno della cappella sissina.

E quindi è stato costretto giustamente a chiedere scusa a tutti sul suo profilo Instagram.

Che è giusto che lui abbia chiesto scusa.

È un po meno giusto il fatto che invece di dire non ti devi fare le foto se le facevano con lui.

Però questo è un discorso molto più ampio che merita più spazio.

Il potere che a volte da la fama viene usato malino.

Il fatto è sì che sotto i suoi post con le foto ci sono stati tanti commenti negativi di tutti quelli che ci sono stati alla cappella sissina.

E hanno detto il mio ricordo più forte non è aver visto la cappella sissina ma è aver sentito ogni tre secondi una guardia che diceva no photos please non si fanno le foto.

Non fate le foto.

E quindi poi scoprire che gli attori di Hollywood vanno lì e fanno 40 foto non va bene.

Lui si è giustificato dicendo che gli hanno chieste queste foto la troupe persino gli addetti ai lavori.

E lui aveva chiesto se fosse ok e gli hanno detto sì è ok.

E una cosa che non mi è piaciuta che ha detto nel video è che lui ha pagato per fare questa visita facendo una forte donazione alla chiesa come a dire ho donato ho pagato e adesso mi faccio tutti i selfie.

Eh sì qui poi entriamo nell'altra parte del potere che diventa che non viene usato in maniera corretta quando si hanno troppi soldi e quindi si pensa di potere tutto.

Andrei a vedere Fast and Furious 10.

Ma non è il mio genere di film o almeno non è il genere di film che vedo al cinema sicuramente.

Nonostante probabilmente per le sue caratteristiche sia un film molto adatto al cinema per tutto quello che succede molto diciamo effetti speciali e tutto.

Però non è il genere di film che di solito vedo.

Beh non ho visto gli altri nove non vedo perché dovrei vedere proprio il numero 10.

Ma sai il numero 10 è un po' come un nuovo inizio no? 1 0.

In realtà questi due aneddoti forse sono due motivi in meno per andare a vederlo.

Matteo adesso io ti lascio perché devo andare a recuperare una cosa.

Ho lasciato la voce nell'albergo a Barcellona.

Eh sì tutte scuse guarda ho un'ottima idea tu hai lasciato la voce io ho lasciato i churros.

Senti facciamo una cosa tra un paio d'ore ci vediamo lì.

Sono già sull'aereo.

Ok andiamo.

Ciao.

Ciao.

Ciao.


Ha perso le parole! He lost his words! ¡Se ha quedado sin palabras!

Pronto? Pronto? Sì, chi è?

Ti sblocchia un raccord e vengo!

Allíhalo!

Buongiorno, bentornato!

Ho perso le parole!

Infatti, questo volevo dire, in realtà voi non l'avete sentito, ma come al solito all'interno della sigla c'era Raffaele che diceva qualcosa, ma...

o almeno ha tentato di dire qualcosa, ma c'è qualcosa che vi dobbiamo dire, Raffaele non ha la voce.

Sono senza parole, letteralmente, nel senso che ho perso la voce.

Tu non te ne sei accorto, ma io ho esordito con questo modo di dire, che è comunque una citazione musicale.

Ho perso le parole, è una canzone di Ligabue, quindi aggiungila alla lista delle canzoni che suggerisco ai nostri ascoltatori.

Mi sta subito. Adesso partiamo subito, anche se dovremmo iniziare a diversificare i cantanti citati, nonostante sia comprensibile, anche per quanto mi riguarda.

Probabilmente Ligabue è uno di quelli che ha fissato nei nostri cervelli tutte le sue parole molto più forti di tanti altri.

È la mia playlist, quindi scelgo io i pezzi, ok?

D'accordo, affare fatto. Quindi Ligabue, ho perso le parole, mi raccomando, andate subito ad ascoltare, anzi no, non subito, quando avete finito il podcast.

Dove eravamo rimasti?

Eh, dove eravamo rimasti?

Eravamo rimasti all'Eurovision, io ho perso la voce perché ho cantato a squarciagola tutte le canzoni dell'Eurovision.

Ecco, ma vedi un poco, ecco cosa facevi quando giravi per Barcellona cantando pezzi a noi sconosciuti.

Sai cos'è stato che hanno cominciato l'Eurovision con un medley di Laura Pausini che ha cantato le sue canzoni più famose in cinque lingue e io mi sono proprio lì lasciato andare.

Ha detto sì, adesso le canto e tutte cinque. Curiosità, curiosità, sai quali sono queste cinque lingue?

Ha cantato almeno in italiano, inglese, spagnolo, francese e portoghese.

Possiamo dire che le avresti potute cantare?

Se avessi avuto i testi e la voce, sì.

Fantastico.

Però insomma Laura Pausini, perfetta durante questa edizione, ha incarnato lo spirito dell'Eurovision in maniera perfetta.

Hanno fatto anche la scenetta con la spiegazione dei gesti più usati quando gli italiani parlano.

Questa è una cosa che dovremmo sicuramente riprendere in una puntata.

Ma tu sai chi ha vinto alla fine? L'Italia?

L'Italia no. So che c'è stato un vincitore per qualcuno e un vincitore per altri, ma comunque di vincitore definitivo mi pare che sia stata l'Ucraina.

Esatto, esatto. L'Italia settima per la cronaca.

Settima?

Non malissimo ma non benissimo.

Un settimo su quanti?

Non ricordo esattamente quanti erano, credo 20 circa.

Beh, allora è accettabile.

Che poi quando ho visto la classifica provvisoria e poi finale, l'Australia, ma che ci fa l'Australia nell'Eurovision?

Ci sono delle cose strane nell'Eurovision.

Lasciamo perdere.

Sì, è un evento che è fatto per la musica e per le persone, secondo me, stare lì a fare un poco i precisi su chi ci dovrebbe e chi non ci dovrebbe essere.

Lascia il tempo che trova.

Lasciare il tempo che trova.

No, come si usa questa frase in, diciamo, all'infinito?

Lasciare il tempo che si trova?

Penso di sì.

Ok.

Questo è un buon modo di dire che vuol dire è inutile, giusto?

Sì, non ho abbastanza voce per spiegarlo.

In realtà noi siamo rientrati dall'ultima serata fuori a Barcellona con tutto il team di Zlanguages, io sono rientrato in camera, ho accesso alla televisione e davano la classifica provvisoria.

L'Ucraina era quarta e credo l'Inghilterra fosse prima e la Spagna seconda.

La particolarità è che ogni volta che una nazione dava il voto alla Spagna, noi che passeggiavamo per Barcellona sentivamo dai balconi le persone gridare ed esultare, quindi eravamo convinti che la Spagna sesse vincendo.

Questa prima classifica era la classifica delle giurie, poi il voto del pubblico ha ribaltato tutto, la maggior parte dei voti del pubblico sono andati all'Ucraina che quindi è riuscita a fare il balzo verso il primo posto.

Complimenti all'Ucraina, l'anno prossimo si dovrebbe tenere a questo punto l'Eurovision in Ucraina, speriamo che sia possibile e devo dire è stato uno spettacolo fantastico.

Ho visto gli highlights, tutto molto bello.

Bene, una curiosità finale, tu hai ascoltato quindi la maggior parte delle canzoni in gara, quella dell'Ucraina, quella dell'Italia?

Quella dell'Italia la conoscevamo già, la vincitrice di Sanremo. Le altre ho ascoltato 30 secondi per canzone e devo dire che questa che ha vinto del gruppo, menzioniamolo, si chiama Kalush Orchestra, spero di aver pronunciato decentemente.

È un bel mix tra dance ma anche musica tradizionale Ucraina, quindi è molto molto orecchiabile anche se onestamente credo che abbiano vinto soprattutto per il momento storico e politico che attraversa l'Ucraina e l'Europa.

Questo è molto molto probabile, speriamo veramente che l'anno prossimo la situazione sarà tale che l'Eurovision potrà essere registrato e comunque potrà essere ospitato dall'Ucraina.

Senti quindi l'Eurovision non l'abbiamo vinto, abbiamo vinto gli internazionali di tennis giusto?

Sì, sì, dimmi di sì.

Il nostro amico del canale Easy Greek.

Scusaci Dimitris.

Scusaci Dimitris.

E sì, purtroppo il nostro italiano è stato battuto ai quarti dal finalista Tzitzipas.

E che c'è da dire? Poteva andare meglio?

Eh sì, mi aspettavo di più dal nostro Yannick Sinner, ma soprattutto questo è la pietra tombale sul fatto che noi non possiamo mai più parlare di eventi in cui partecipano gli italiani.

Lo avevamo promesso, ogni volta che parliamo di eventi a cui partecipano italiani non vinciamo, quindi basta.

Sì, basta così direi di concludere qui la nostra storia di, diciamo, coloro che parlano prima delle cose, noi parleremo delle cose solo a fatti avvenuti.

Non possiamo più rischiare di portare questa sfortuna o sfiga agli italiani perché mi sembra anche ingiusto verso tutti loro, insomma.

Idea. La prossima volta possiamo parlarne ma invece di dire speriamo che vincano gli italiani, diciamo speriamo che vincano gli spagnoli. Magari così gli portiamo sfortuna e vince l'Italia.

Possiamo provare, possiamo provare e sicuramente direi che visto che non c'è il rischio possiamo provare a fare questa cosa con i mondiali perché tanto insomma...

Ma quelli non li possiamo vincere.

Appunto, però almeno verifichiamo la nostra sfiga. Se noi diciamo speriamo che vincano X, vediamo se questi X soffriranno della nostra sfortuna o no.

Vediamo. La realtà Matteo è che a noi questi due eventi ci hanno interessato ma poco perché eravamo impegnati in tutt'altro.

In effetti sì. Direi che è il caso di raccontare dove eravamo.

Tema della settimana.

Dottore dove eravamo? Noi eravamo a Barcellona questa settimana.

Comincio a piangere.

No, no lo so. Mi manco.

Eh lo so ma purtroppo è così. Quando passi più giorni assieme a tante persone con cui condividi tanto, che sono tutte persone fantastiche, quando finisce è brutto.

I due tre giorni dopo... Allora di solito succede dopo le vacanze.

No? Succede. C'è quella di... chiamiamola depressione post vacanza perché tu pensi a come stavi bene, a come eri rilassato e tranquillo.

Nei fatti è un po' strano perché noi a pensare come eravamo lì non eravamo stressati ma diciamo che difficilmente eravamo da qualche parte a riposarci.

Sì sono stati giorni molto intensi tra i vari workshop, il lavoro, le collaborazioni e poi anche insomma i momenti di relax no? Erano in realtà momenti in cui si era tutti insieme e tu non vedevi l'ora di scambiare due chiacchiere con i membri degli altri team ed è il motivo per cui io ho perso la voce quasi subito perché insomma non sono stato zitto un momento.

Eh ma scusa tu pure sei partito con l'intenzione di parlare quante più lingue possibile con tutti e poi ovviamente la voce finisce.

Già la voce finisce per una lingua se tu ne metti altri dieci sei molto a rischio.

Hai proprio ragione è andata proprio così però ho parlato insomma le lingue che mi ero prefissato di parlare quindi questa avevamo accennato che era una delle cose che volevo assolutamente fare fatta.

Le altre cose che avevamo menzionato nella puntata precedente forse sono le cagnes no? Le birre alla spina quelle non sono mancate però barceloneta per me niente, churros per te niente mi sembra di ricordare.

Guarda non non tocchiamo questo tasto perché è molto molto dolente.

In cambio abbiamo tutti assaggiato per merito tuo un fantastico kebab vegano.

Ecco questa è una di quelle cose diciamo che mi porterò con me con gioia e stupore perché io Matteo che riesce a convincere multiple persone probabilmente una decina se non di più.

Ma di più si eravamo in 20 credo.

A prendere un kebab a seguirmi e per prendere un kebab vegano no per me è proprio fuori da cioè inconcepibile perché non sono né vegano né vegetariano né mai lo sono stato eppure.

Però vedi la dimostrazione che anche il cibo vegano può essere delizioso.

Nello specifico in questo kebab c'era della del seitan che è un ottimo sostituto della carne anche a livello proteico.

Era buonissimo anche se io ho commesso l'errore di farci mettere la salsa aglio e olio invece della salsa yogurt come si fa in genere in un kebab e quindi ho digerito questo kebab due giorni dopo perché la salsa aglio e olio una salsa all'aglio.

E quella è pericolosissima tant'è vero che a proposito di questa salsa diciamo ho scoperto un piccolo chiamiamolo trucco perché un paio di volte siamo andati e diciamo anche più di un paio abbiamo preso le birre le cagnes con le tapas.

E di solito una tapa che c'è sempre è la patata brava che viene servita con le salse anche questa salsa all'aglio e olio.

E dopo un paio di volte perché sono quasi sommerse queste patate da le salse ci hanno consigliato di chiedere sempre la salsa a parte ed è una cosa che poi ho notato è molto comune.

Se sai diciamo quello che ti sta per arrivare perché se non la chiedi a parte praticamente navigano nella salsa noi non siamo abituati né a salse all'aglio né a troppe salse diciamo come cucina e quindi diciamo sì assieme a te si digeriscono tutte queste cose in più giorni moltiplici giorni.

Patatas bravas oppure patate pericoraggiosi perché le salse una è piccante e l'altra è all'aglio e quindi effettivamente se queste salse sono troppe effettivamente la digestione poi è un problema.

Sì noi diciamo siamo proprio poco abituati a condire con così tante salse e con così tanti sapori in realtà perché escludendo alcune regioni che fanno un abuso quasi del piccante tutto il resto dell'Italia mangia in maniera abbastanza come dire non blanda perché non è che le cose non sono

le nostre preferite però non facciamo un gran uso né di piccante in realtà probabilmente né di aglio direi.

Eh quanto tempo abbiamo per discutere questa cosa?

Non tantissimo non tantissimo però diciamo possiamo accennarlo.

Riassumo in dieci secondi il piccante in Italia equivale a Calabria per quanto riguarda l'aglio è un po' utilizzato in tutta Italia soprattutto al sud soprattutto sulle bruschette però insomma sì salse all'aglio non sono popolari in Italia.

No.

Basta parlare di cibo anche quando parliamo di barcellona.

Al di là di tutte queste attività e di tutte queste cose che abbiamo mangiato una cosa fantastica di questa vacanza sono state le persone no?

La cosa più bella direi poter vedere poi dopo due anni e passa diciamo gli incontri online vedere finalmente dal vivo tante persone e per te immagino la prima volta.

Sì per me la prima volta e stavo pensando che faccio fatica a dire soltanto una persona che sono stato molto contento di vedere o di conoscere perché davvero insomma in tutto il team ci sono talmente tante persone preparate brave interessanti che farei soltanto un torto a menzionare a menzionarne una piuttosto che un'altra.

E sono d'accordo anche perché ne sono veramente tante ne eravamo penso intorno ai 40 più o meno.

Sì.

Sì 40 persone una decina di team adesso non vorrei i numeri non li so perché non mi sono messo a contare ma perché ci sono team che fanno parte del canale Easy Languages e team come quello di Sitalia anche hanno un canale al diciamo un altro canale un canale proprio.

Dedicato.

Dedicato grazie.

Però è insomma è stato è stato fantastico e devo dire che personalmente ecco personalmente porto a casa oltre a tantissime tantissima voglia di provare e testare idee che abbiamo avuto assieme.

Nei nostri video ma anche come avevo accennato prima di partire.

Tante tantissimi miglioramenti tecnici che non vedo l'ora di applicare al prossimo video.

Nel in particolare questa volta è sul girare il video quindi l'uso della camera alcuni piccoli trucchetti.

Quindi sì sono sono molto molto ispirato ecco.

Sì è stato bellissimo vedere i professionisti lavorare dal vivo e imparare da loro e poi le collaborazioni le collaborazioni divertentissime sulle pronunce nelle altre lingue sui modi di dire delle altre lingue.

Ieri ho visto il video sui modi di dire in francese o meglio sui modi di dire francesi con il team di Easy French che ha intervissato tanti altri team e ha intervissato anche te chiedendoti cosa significasse in francese avere la banana.

Sì sì molti momenti divertenti e inaspettati.

In italiano la banana o il frutto o è un doppio senso sessuale quindi a sfondo sessuale e Dimitri ad esempio del team di Easy Greek ha subito pensato a quello.

E invece banalmente in francese vuol dire sorridere sorridere sempre.

Perché la banana in effetti ha la forma di un sorriso che che visione molto innocente delle cose.

E poi ci sarà un video non posso dire troppo ma ci sarà un video uno dei video diciamo che mi è piaciuto di più girare però poi capirete perché.

Con il team di Easy Turkish su la reazione di persone non turche agli snack dolci e salati turchi.

Quindi io ho avuto la possibilità di sedermi a un tavolino e mangiare una serie di snack turchi dolci e salati.

E' stato un momento fantastico perché perché era cibo perché dobbiamo tornare per forza lì ma che devo fare.

Matteo parla sempre di cibo.

E' più forte di lui ci sta ci sta è la tua indole e in realtà io sono soltanto geloso perché non ho partecipato a questa collaborazione quindi non ho potuto assaggiare questi snack di cui poi hanno parlato tutti.

Purtroppo sì perché c'erano dei snack buoni altri snack particolari diciamo così e altri snack sorprendenti.

Non vedo l'ora di vedere il video a questo punto.

Senti brevissimamente in un minuto.

Vai vai.

La cosa che ti è piaciuta di più è la cosa che ti ha deluso di più di questa vacanza di lavoro.

Un minuto non di più.

Facile facilissimo.

Allora la cosa che mi è piaciuta di più di questa vacanza.

È stata la giornata che abbiamo fatto in cui per praticamente tutta la giornata abbiamo girato video con gli altri canali.

Quindi la situazione era stata secondo me anche organizzata molto bene.

C'erano dei gruppi dislocati non per la città ma più che altro per il quartiere fissi che giravano il video per il canale.

Poi le altre diciamo altri gruppi con altre persone di tutti i canali che giravano per questi gruppetti.

Quindi tu avevi 20 minuti là poi andavi dall'altro e giravi il video poi andavi dall'altro e girare il video.

Molto bello molto bello un po' stancante ma è quella stanchezza che ti riprende.

Velocemente perché è già passato il minuto.

La cosa che mi è piaciuta di meno la delusione più grande è stato il churros che non ho mangiato.

Adesso dobbiamo tornarci solo per mangiare il churros.

Adesso tocca a te.

Hai un minuto.

Lo sapevo.

Comincio dalla cosa che mi ha deluso di più.

Da una parte chiaramente il fatto di aver perso la voce.

Dall'altro lato il non aver avuto abbastanza tempo per poter conoscere bene tutti.

Ho parlato tanto con tante persone ma purtroppo con altre persone sono riuscito a parlare di meno.

Perché insomma il tempo in realtà non era così tanto.

La cosa che mi è piaciuta di più è stata conoscere ovviamente dal vivo tutti i ragazzi del team.

C'era questa sensazione strana quando li ho visti per la prima volta di conoscerli già.

Perché noi ci vediamo tutte le settimane però soltanto in maniera virtuale.

Quando li vedi di persona tu hai l'impressione di averli conosciuti da sempre ma in realtà non li hai mai conosciuti dal vivo.

E l'altra cosa è di essere riusciti a tornare a viaggiare finalmente personalmente dopo tre anni.

Sorridevo come un bambino quando all'andata il volo decollava.

Sì è stata una sensazione fantastica.

Anche per me è stato il primo aereo dopo l'inizio della pandemia.

Da rifare.

Decisamente.

Da rifare.

Una cosa da non rifare assolutamente è prendere una Maserati e lanciarsi sulla scalinata di Trinità dei Monti a Roma.

Quella che gli inglesi chiamano Spanish Steps.

Raccontami tutto Matteo.

Innanzitutto non ero io.

Abbiamo un alibi.

Eravamo a Barcellona.

Sì eravamo a Barcellona.

Né io né Raffaele ha affittato una macchina ed è salito con la macchina sulle scale di Trinità dei Monti.

Bensì è stato un turista.

Questo simpaticissimo turista ha deciso di fare questa cosa decisamente oltretutto non legale ma manco decisamente pericolosa anche per se stesso.

Pazzia.

Ovviamente è stato rintracciato e dovrà immagino pagare una serie di danni che ha fatto.

Eh sì perché come diciamo in Italia chi rompe paga.

Giusto.

Quindi lui con la macchina non solo ha danneggiato l'auto che era a noleggio ma ha danneggiato anche la scalinata e quindi adesso che è stato rintracciato gli saranno addebitati i costi del crimine.

Suppongo ci sia una cauzione da pagare per situazioni del genere.

I danni dell'auto e soprattutto i danni della scalinata.

Secondo me però il tipo si è lasciato così influenzare dal fatto che in questi giorni a Roma si sta girando Fast and Furious 10.

E quindi ha detto adesso la giro anche io una scena per il film.

Ho detto se lo fanno loro o anzi forse ha voluto diciamo aveva un'idea molto precisa e particolare e voleva come dire farla presente alla regia e a tutti quelli che c'erano lì del film.

Evidentemente è andata un po male.

Secondo me voleva imitare Jason Momoa che assieme a Vin Diesel sarà l'attore principale di questo film.

Sai di chi stiamo parlando questa montagna umana tutta muscoli.

Il signor Aquaman.

Esatto esatto.

Jason Momoa si è reso protagonista dell'altro come dire aneddoto che è andato sui giornali in questi giorni.

Cosa ha fatto Jason Momoa?

Ha deciso di andare a visitare i musei vaticani e fin qui tutto bene.

Poi però diciamo in quanto star si è sbizzarrito in foto selfie e quant'altro con amici parenti e anche le persone che lavoravano lì. Pero luego decimos que como estrella se permitía hacerse fotos selfie y demás con amigos, familiares e incluso con la gente que trabajaba allí.

Piccolo problema è che è vietato fare foto.

All'interno della cappella sissina.

E quindi è stato costretto giustamente a chiedere scusa a tutti sul suo profilo Instagram.

Che è giusto che lui abbia chiesto scusa.

È un po meno giusto il fatto che invece di dire non ti devi fare le foto se le facevano con lui.

Però questo è un discorso molto più ampio che merita più spazio.

Il potere che a volte da la fama viene usato malino.

Il fatto è sì che sotto i suoi post con le foto ci sono stati tanti commenti negativi di tutti quelli che ci sono stati alla cappella sissina.

E hanno detto il mio ricordo più forte non è aver visto la cappella sissina ma è aver sentito ogni tre secondi una guardia che diceva no photos please non si fanno le foto.

Non fate le foto.

E quindi poi scoprire che gli attori di Hollywood vanno lì e fanno 40 foto non va bene.

Lui si è giustificato dicendo che gli hanno chieste queste foto la troupe persino gli addetti ai lavori.

E lui aveva chiesto se fosse ok e gli hanno detto sì è ok.

E una cosa che non mi è piaciuta che ha detto nel video è che lui ha pagato per fare questa visita facendo una forte donazione alla chiesa come a dire ho donato ho pagato e adesso mi faccio tutti i selfie.

Eh sì qui poi entriamo nell'altra parte del potere che diventa che non viene usato in maniera corretta quando si hanno troppi soldi e quindi si pensa di potere tutto.

Andrei a vedere Fast and Furious 10.

Ma non è il mio genere di film o almeno non è il genere di film che vedo al cinema sicuramente.

Nonostante probabilmente per le sue caratteristiche sia un film molto adatto al cinema per tutto quello che succede molto diciamo effetti speciali e tutto.

Però non è il genere di film che di solito vedo.

Beh non ho visto gli altri nove non vedo perché dovrei vedere proprio il numero 10.

Ma sai il numero 10 è un po' come un nuovo inizio no? 1 0.

In realtà questi due aneddoti forse sono due motivi in meno per andare a vederlo.

Matteo adesso io ti lascio perché devo andare a recuperare una cosa.

Ho lasciato la voce nell'albergo a Barcellona.

Eh sì tutte scuse guarda ho un'ottima idea tu hai lasciato la voce io ho lasciato i churros.

Senti facciamo una cosa tra un paio d'ore ci vediamo lì.

Sono già sull'aereo.

Ok andiamo.

Ciao.

Ciao.

Ciao.