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Anna Karenina, Parte Prima: Capitulo XI

Parte Prima: Capitulo XI

Levin bevve la sua coppa e i due rimasero in silenzio.

— Una cosa nuova devo dirti. Conosci Vronskij? — chiese Stepan Arkad'ic a Levin.

— No, non lo conosco. Perché me lo chiedi?

— Versane un'altra — disse Stepan Arkad'ic al tartaro che aveva cessato di riempire le coppe e che gironzolava intorno a loro proprio quando non era necessario.

— Perché dovrei conoscere Vronskij?

— Dovresti conoscere Vronskij perché è uno dei tuoi rivali.

— E che tipo è questo Vronskij? — chiese Levin e il viso suo tramutò l'espressione d'infantile entusiasmo che proprio allora aveva incantato Oblonskij in un'espressione torva e spiacevole.

— Vronskij è uno dei figli del conte Kirill Ivanovic Vronskij ed è uno dei più bei campioni della gioventù dorata di Pietroburgo. L'ho conosciuto a Tver' quando prestavo servizio là e lui ci veniva per l'arruolamento delle reclute. Ricco sfondato, bello, grandi relazioni, aiutante di campo dello zar e, nello stesso tempo, molto simpatico, un buon ragazzo. Ma oltre che un buon ragazzo, come ho potuto poi conoscerlo qui, è anche colto e intelligente; un giovane che si farà strada.

Levin si faceva scuro in viso e taceva.

— Dunque costui è comparso qua dopo di te e, a quanto mi pare di aver capito, è innamorato pazzo di Kitty, e tu capirai che la madre...

— Scusami, ma non capisco nulla — disse Levin cupo e accigliato. E subito si ricordò di suo fratello Nikolaj e come fosse stato perfido l'averlo dimenticato.

— Aspetta, aspetta — disse Stepan Arkad'ic, sorridendogli e toccandogli il braccio. — Io ti ho detto quello che so, e ti ripeto che per quanto si possa indovinare in cose tanto sottili e delicate, mi sembra che le probabilità siano dalla parte tua.

Levin si abbandonò all'indietro sulla sedia; il suo viso era pallido.

— Ma io ti consiglio di decidere la questione al più presto — continuò Oblonskij, riempiendogli la coppa.

— No, grazie, non posso bere più — disse Levin, allontanando la coppa. — Mi ubriacherei... E tu, come te la passi? — continuò, volendo cambiare discorso.

— Ancora una parola: in ogni caso ti consiglio di risolvere la cosa al più presto. Non ti consiglio di parlare oggi — disse Stepan Arkad'ic. — Va' domattina a far la tua domanda secondo l'uso classico, e che Dio ti benedica... — Bè, non dicevi sempre di voler venire a caccia da me? Ecco, vieni a primavera — disse Levin.

Ora egli si pentiva con tutta l'anima di aver cominciato quel discorso con Stepan Arkad'ic. Il sentimento tutto suo era contaminato dal discorso su quel tale ufficiale di Pietroburgo suo rivale e dalle supposizioni e dai consigli di Stepan Arkad'ic.

Stepan Arkad'ic sorrideva. Capiva quel che avveniva nell'animo di Levin.

— Verrò un giorno o l'altro — disse.

— Eh, già, amico mio, le donne... ecco l'elica intorno alla quale tutto gira. Ecco, anche le mie cose vanno male. E tutto per colpa delle donne. Dimmi tu sinceramente — continuò — dopo aver tirato fuori un sigaro e tenendo la coppa con una mano — dammi un consiglio.

— A che proposito?

— Ecco qua. Mettiamo che tu sia ammogliato, che ami tua moglie, ma che tu abbia perso la testa per un'altra donna.

— Scusa, ma io questo non lo capisco; come se, ecco, proprio così, io ora, dopo essermi saziato, passando accanto a quel negozio di ciambelle ne rubassi una.

Gli occhi di Stepan Arkad'ic brillavano più del solito.

— E perché? La ciambella a volte è così profumata che non puoi resistere.

Himmlisch ist's wenn ich bezwungen

Meine irdische Begier;

Aber noch wenn's nicht gelungen,

Hatt'ich auch recht hubsch Plaisir!

Dicendo questo Stepan Arkad'ic sorrideva finemente. Anche Levin non poté non sorridere.

— Sì, ma scherzi a parte — continuò Oblonskij — immagina una donna graziosa, un essere mite, affettuoso, povero, solo che abbia sacrificato ogni cosa. Ora, quando tutto è già avvenuto... tu m'intendi, si può forse buttarla via? Ammettiamo pure: troncare per non distruggere la propria vita familiare; ma non si può forse avere pena di lei, provvedere, mitigare?

— Eh, già, scusami. Tu sai, per me le donne si dividono in due categorie... cioè, no, più esattamente: vi sono le donne e vi sono... Io di magnifiche creature cadute non ne ho viste e non ne vedrò mai, e le donne come quella francese lì al banco, coi ricci, quelle per me sono vermi, e tutte quelle cadute sono tali.

— E quella del Vangelo?

— Ah, lascia stare! Cristo non avrebbe mai detto quelle parole, se avesse preveduto quanto se ne sarebbe abusato. Di tutto il Vangelo non si ricordano che quelle parole. Del resto io non dico ciò che penso, ma ciò che sento. Ho avversione per le donne cadute. Tu hai paura dei ragni e io di quei vermi. E tu certamente non hai studiato i ragni e non conosci le loro abitudini: e neanche io.

— Va bene a parlare così, per te: mi sembri quel tal signore del Dickens che gettava con la mano sinistra dietro la spalla destra tutte le questioni spinose. Ma la negazione di un fatto non ne è la soluzione. Che fare mai, dimmi, che fare? Tua moglie invecchia e tu sei pieno di vita. Non fai in tempo a girarti che già senti di non potere più amare di amore tua moglie, per quanto la stimi. E qui a un tratto ti capita l'amore e sei perduto, sei perduto! — esclamò con sommessa disperazione Stepan Arkad'ic.

Levin sorrise.

— Già, e sei perduto — continuò Oblonskij. — Ma che fare?

— Non rubare le ciambelle.

Stepan Arkad'ic scoppiò a ridere.

— Oh, il moralista! Ma tu devi capire che qui ci sono due donne: una insiste solo sui suoi diritti, e questi diritti sono l'amore che tu non puoi più darle; l'altra invece ti sacrifica tutto e non ti chiede nulla. Che devi fare? Come regolarti? Qui sta il dramma pauroso.

— Se vuoi sapere il mio punto di vista, ti dirò che in questo non ci scorgo dramma. Ed ecco perché? Per me l'amore... tutti e due gli amori che, ricordi, Platone definisce nel suo Convito , tutti e due questi amori servono di pietra di paragone degli uomini. Alcuni comprendono l'uno, altri l'altro. E quelli che comprendono solo l'amore non platonico parlano a vuoto di dramma. In un amore simile non può esservi dramma. «Vi ringrazio umilmente per il piacere, i miei rispetti» ed ecco tutto il dramma. E per l'amore platonico neppure può esservi dramma perché in un amore simile tutto è chiaro, puro, perché...

In quel momento Levin si ricordò delle sue colpe e della lotta interiore che aveva vissuto e inaspettatamente aggiunse:

— Ma forse hai ragione, in fin dei conti, anche tu. Anzi, molto probabilmente... Ma io non so, non so proprio.

— Ecco, vedi — disse Stepan Arkad'ic — tu sei un uomo tutto d'un pezzo. Questo è il tuo pregio e il tuo difetto. Tu sei tutto d'un pezzo e vorresti che la vita fosse fatta di avvenimenti integrali, e questo non succede. Ecco, tu disprezzi l'attività del pubblico impiego, perché vorresti che essa corrispondesse sempre allo scopo, e questo non succede. Vorresti che l'attività di un uomo avesse sempre uno scopo, che l'amore e la vita familiare fossero tutt'uno. E questo non succede. Tutta la varietà, la delizia, la bellezza della vita son fatte d'ombre e di luci.

Levin sospirò e non rispose nulla. Pensava alle cose sue e non ascoltava già più Oblonskij.

E a un tratto tutti e due sentirono che, pur essendo amici, pur avendo pranzato insieme e bevuto il vino, cosa che ancor più avrebbe dovuto avvicinarli, tuttavia ognuno di loro pensava solo alle proprie cose, e a ciascuno non importava nulla dell'altro. Oblonskij conosceva già questo estremo distacco che avviene, in luogo della fusione, dopo un pranzo, e sapeva bene cosa si dovesse fare in casi simili.

— Il conto! — gridò, e uscì nella sala accanto dove subito incontrò un aiutante di campo e si mise a parlare con lui di un'attrice e di chi la manteneva. E subito, parlando con l'aiutante di campo, Oblonskij provò sollievo e respirò dopo il colloquio con Levin che lo aveva sempre più sottoposto a uno sforzo intellettuale e spirituale troppo intenso.

Quando il tartaro comparve col conto di 26 rubli e alcune copeche con l'aggiunta per la vodka, Levin che in altro momento, da buon provinciale, sarebbe inorridito per la propria quota di 14 rubli, non ci fece caso; pagò e si diresse verso casa per cambiar d'abito e andar dagli Šcerbackij dove si sarebbe decisa la sua sorte.

Parte Prima: Capitulo XI Part One: Capitulo XI Primera parte: Capítulo XI Primeira parte: Capítulo XI

Levin bevve la sua coppa e i due rimasero in silenzio.

— Una cosa nuova devo dirti. Conosci Vronskij? — chiese Stepan Arkad’ic a Levin.

— No, non lo conosco. Perché me lo chiedi?

— Versane un’altra — disse Stepan Arkad’ic al tartaro che aveva cessato di riempire le coppe e che gironzolava intorno a loro proprio quando non era necessario. - Schenken Sie noch einen ein", sagte Stepan Arkad'ic zu dem Tataren, der aufgehört hatte, die Becher zu füllen und gerade dann um sie herumging, wenn es nicht nötig war.

— Perché dovrei conoscere Vronskij? - Warum sollte ich Wronskij kennen?

— Dovresti conoscere Vronskij perché è uno dei tuoi rivali. - Sie sollten Wronskij kennen, denn er ist einer Ihrer Rivalen.

— E che tipo è questo Vronskij? - Und welcher Typ ist dieser Wronskij? — chiese Levin e il viso suo tramutò l’espressione d’infantile entusiasmo che proprio allora aveva incantato Oblonskij in un’espressione torva e spiacevole. - fragte Levin, und sein Gesicht verwandelte den Ausdruck kindlicher Begeisterung, der Oblonsky eben noch verzaubert hatte, in einen grimmigen und unangenehmen Ausdruck.

— Vronskij è uno dei figli del conte Kirill Ivanovic Vronskij ed è uno dei più bei campioni della gioventù dorata di Pietroburgo. - Vronskij ist einer der Söhne des Grafen Kirill Ivanovic Vronskij und einer der besten Meister der goldenen Jugend von Petersburg. L’ho conosciuto a Tver' quando prestavo servizio là e lui ci veniva per l’arruolamento delle reclute. Ich lernte ihn in Twer kennen, als ich dort diente, und er kam zur Rekrutenanwerbung dorthin. Ricco sfondato, bello, grandi relazioni, aiutante di campo dello zar e, nello stesso tempo, molto simpatico, un buon ragazzo. Wohlhabend, gut aussehend, gute Beziehungen, Adjutant des Zaren und gleichzeitig sehr nett, ein guter Kerl. Ma oltre che un buon ragazzo, come ho potuto poi conoscerlo qui, è anche colto e intelligente; un giovane che si farà strada. Aber er ist nicht nur ein guter junger Mann, wie ich ihn hier kennen gelernt habe, sondern auch kultiviert und intelligent; ein junger Mann, der es weit bringen wird.

Levin si faceva scuro in viso e taceva. Levin verfinsterte sein Gesicht und schwieg.

— Dunque costui è comparso qua dopo di te e, a quanto mi pare di aver capito, è innamorato pazzo di Kitty, e tu capirai che la madre... - Er ist also nach Ihnen hier aufgetaucht, und wie ich gehört habe, ist er unsterblich in Kitty verliebt.

— Scusami, ma non capisco nulla — disse Levin cupo e accigliato. - Entschuldigen Sie, aber ich verstehe nichts", sagte Levin finster und runzelte die Stirn. E subito si ricordò di suo fratello Nikolaj e come fosse stato perfido l’averlo dimenticato. Und sofort erinnerte er sich an seinen Bruder Nikolai und daran, wie böse es gewesen war, ihn vergessen zu haben.

— Aspetta, aspetta — disse Stepan Arkad’ic, sorridendogli e toccandogli il braccio. - Warte, warte", sagte Stepan Arkad. ic, lächelte ihn an und berührte seinen Arm. — Io ti ho detto quello che so, e ti ripeto che per quanto si possa indovinare in cose tanto sottili e delicate, mi sembra che le probabilità siano dalla parte tua. - Ich habe Ihnen gesagt, was ich weiß, und ich wiederhole, dass, soweit man in solch subtilen und heiklen Angelegenheiten raten kann, es mir scheint, dass die Chancen auf Ihrer Seite stehen.

Levin si abbandonò all’indietro sulla sedia; il suo viso era pallido. Levin lehnte sich in seinem Stuhl zurück; sein Gesicht war blass.

— Ma io ti consiglio di decidere la questione al più presto — continuò Oblonskij, riempiendogli la coppa. - Aber ich rate Ihnen, die Angelegenheit so schnell wie möglich zu entscheiden", fuhr Oblonsky fort und füllte seine Tasse.

— No, grazie, non posso bere più — disse Levin, allontanando la coppa. - Nein, danke, ich kann nicht mehr trinken", sagte Levin und schob den Becher weg. — Mi ubriacherei... E tu, come te la passi? - Ich würde mich betrinken... Und du, wie geht es dir? — continuò, volendo cambiare discorso. - fuhr er fort, um das Thema zu wechseln.

— Ancora una parola: in ogni caso ti consiglio di risolvere la cosa al più presto. - Noch ein Wort: Ich rate Ihnen auf jeden Fall, das Problem so schnell wie möglich zu lösen. Non ti consiglio di parlare oggi — disse Stepan Arkad’ic. Ich rate Ihnen, heute nicht zu sprechen", sagte Stepan Arkad'ic. — Va' domattina a far la tua domanda secondo l’uso classico, e che Dio ti benedica... - Gehen Sie morgen früh hin, um Ihren Antrag nach klassischem Brauch zu stellen, und möge Gott Sie segnen... — Bè, non dicevi sempre di voler venire a caccia da me? - Hast du nicht immer gesagt, dass du mit mir auf die Jagd gehen willst? Ecco, vieni a primavera — disse Levin. Hier kommt der Frühling", sagte Levin.

Ora egli si pentiva con tutta l’anima di aver cominciato quel discorso con Stepan Arkad’ic. Jetzt bedauerte er aus tiefstem Herzen, dass er das Gespräch mit Stepan Arkad'ic begonnen hatte. Il sentimento tutto suo era contaminato dal discorso su quel tale ufficiale di Pietroburgo suo rivale e dalle supposizioni e dai consigli di Stepan Arkad’ic. Sein eigenes Gefühl war durch das Gerede dieses rivalisierenden Petersburger Offiziers und die Vermutungen und Ratschläge von Stepan Arkad'ic getrübt.

Stepan Arkad’ic sorrideva. Stepan Arkad'ic lächelte. Capiva quel che avveniva nell’animo di Levin. Er verstand, was in Levins Seele vorging.

— Verrò un giorno o l’altro — disse. - Ich werde früher oder später kommen", sagte er.

— Eh, già, amico mio, le donne... ecco l’elica intorno alla quale tutto gira. - Oh ja, mein Freund, Frauen... das ist der Propeller, um den sich alles dreht. Ecco, anche le mie cose vanno male. Das war's, meine Sachen sind auch schlecht. E tutto per colpa delle donne. Und das alles wegen der Frauen. Dimmi tu sinceramente — continuò — dopo aver tirato fuori un sigaro e tenendo la coppa con una mano — dammi un consiglio. Sagen Sie mir ehrlich", fuhr er fort, nachdem er an einer Zigarre gezogen und die Tasse in einer Hand gehalten hatte, "geben Sie mir einen Rat.

— A che proposito? - Worüber?

— Ecco qua. - Das war's. Mettiamo che tu sia ammogliato, che ami tua moglie, ma che tu abbia perso la testa per un’altra donna. Nehmen wir an, Sie sind verheiratet, Sie lieben Ihre Frau, aber Sie haben Ihren Kopf für eine andere Frau verloren.

— Scusa, ma io questo non lo capisco; come se, ecco, proprio così, io ora, dopo essermi saziato, passando accanto a quel negozio di ciambelle ne rubassi una. - Es tut mir leid, aber ich verstehe das nicht. Als ob ich jetzt, nachdem ich mich satt gegessen habe, einfach an diesem Donut-Laden vorbeilaufen und einen stehlen würde.

Gli occhi di Stepan Arkad’ic brillavano più del solito. Die Augen von Stepan Arkad'ic leuchteten heller als sonst.

— E perché? - Und warum? La ciambella a volte è così profumata che non puoi resistere. Der Krapfen duftet manchmal so gut, dass man nicht widerstehen kann.

Himmlisch ist’s wenn ich bezwungen Himmlisch ist's, wenn ich bezwungen werde

Meine irdische Begier; Meine irdische Begierde;

Aber noch wenn’s nicht gelungen,

Hatt’ich auch recht hubsch Plaisir! Hatt'ich auch recht hubsch Plaisir!

Dicendo questo Stepan Arkad’ic sorrideva finemente. Als Stepan Arkad'ic dies sagte, lächelte er freundlich. Anche Levin non poté non sorridere. Auch Levin konnte sich ein Lächeln nicht verkneifen.

— Sì, ma scherzi a parte — continuò Oblonskij — immagina una donna graziosa, un essere mite, affettuoso, povero, solo che abbia sacrificato ogni cosa. - Ja, aber Spaß beiseite", fuhr Oblonsky fort, "stellen Sie sich eine anmutige Frau vor, ein sanftmütiges, liebevolles, armes Wesen, nur er hat alles geopfert. Ora, quando tutto è già avvenuto... tu m’intendi, si può forse buttarla via? Nun, wenn alles schon geschehen ist... Sie verstehen mich, kann man es vielleicht wegwerfen? Ammettiamo pure: troncare per non distruggere la propria vita familiare; ma non si può forse avere pena di lei, provvedere, mitigare? Gewiss, sich trennen, um das Familienleben nicht zu zerstören; aber kann man nicht Mitleid haben, vorsorgen, mildern?

— Eh, già, scusami. - Oh, ja, Entschuldigung. Tu sai, per me le donne si dividono in due categorie... cioè, no, più esattamente: vi sono le donne e vi sono... Io di magnifiche creature cadute non ne ho viste e non ne vedrò mai, e le donne come quella francese lì al banco, coi ricci, quelle per me sono vermi, e tutte quelle cadute sono tali. Wissen Sie, für mich sind die Frauen in zwei Kategorien eingeteilt... Ich meine, nein, genauer gesagt: Es gibt Frauen und es gibt... Ich habe keine großartigen gefallenen Geschöpfe gesehen und werde es auch nie, und Frauen wie diese Französin am Tresen, mit den Locken, sind für mich Würmer, und alle diese gefallenen Frauen sind Würmer.

— E quella del Vangelo? - Was ist mit dem Evangelium?

— Ah, lascia stare! - Ach, vergiss es! Cristo non avrebbe mai detto quelle parole, se avesse preveduto quanto se ne sarebbe abusato. Christus hätte diese Worte nie gesagt, wenn er geahnt hätte, wie sie missbraucht werden würden. Di tutto il Vangelo non si ricordano che quelle parole. Vom gesamten Evangelium sind nur diese Worte in Erinnerung geblieben. Del resto io non dico ciò che penso, ma ciò che sento. Schließlich sage ich nicht, was ich denke, sondern was ich fühle. Ho avversione per le donne cadute. Ich habe eine Abneigung gegen gefallene Frauen. Tu hai paura dei ragni e io di quei vermi. Du hast Angst vor Spinnen und ich habe Angst vor diesen Würmern. E tu certamente non hai studiato i ragni e non conosci le loro abitudini: e neanche io. Und Sie haben sicherlich keine Spinnen studiert und kennen ihre Gewohnheiten nicht: und ich auch nicht.

— Va bene a parlare così, per te: mi sembri quel tal signore del Dickens che gettava con la mano sinistra dietro la spalla destra tutte le questioni spinose. - Es ist in Ordnung, dass Sie so reden: Sie klingen wie der Dickens'sche Gentleman, der alle dornigen Themen mit der linken Hand über die rechte Schulter warf. Ma la negazione di un fatto non ne è la soluzione. Aber das Leugnen einer Tatsache ist keine Lösung. Che fare mai, dimmi, che fare? Was soll ich tun, sag mir, was soll ich tun? Tua moglie invecchia e tu sei pieno di vita. Ihre Frau wird alt und Sie sind voller Leben. Non fai in tempo a girarti che già senti di non potere più amare di amore tua moglie, per quanto la stimi. Sie haben keine Zeit, sich umzudrehen, wenn Sie bereits das Gefühl haben, dass Sie Ihre Frau nicht mehr lieben können, egal wie sehr Sie sie schätzen. E qui a un tratto ti capita l’amore e sei perduto, sei perduto! Und hier bekommst du plötzlich Liebe, und du bist verloren, du bist verloren! — esclamò con sommessa disperazione Stepan Arkad’ic. - rief Stepan Arkad'ic in stiller Verzweiflung aus.

Levin sorrise. Levin lächelte.

— Già, e sei perduto — continuò Oblonskij. - Ja, und Sie sind verloren", fuhr Oblonsky fort. — Ma che fare? - Aber was ist zu tun?

— Non rubare le ciambelle. - Klauen Sie keine Donuts.

Stepan Arkad’ic scoppiò a ridere. Stepan Arkad'ic brach in Gelächter aus.

— Oh, il moralista! - Oh, der Moralist! Ma tu devi capire che qui ci sono due donne: una insiste solo sui suoi diritti, e questi diritti sono l’amore che tu non puoi più darle; l’altra invece ti sacrifica tutto e non ti chiede nulla. Aber Sie müssen verstehen, dass es sich hier um zwei Frauen handelt: die eine besteht nur auf ihren Rechten, und diese Rechte sind die Liebe, die Sie ihr nicht mehr geben können; die andere hingegen opfert alles und verlangt nichts von Ihnen. Che devi fare? Was müssen Sie tun? Come regolarti? Wie kann man sich anpassen? Qui sta il dramma pauroso. Darin liegt das erschreckende Drama.

— Se vuoi sapere il mio punto di vista, ti dirò che in questo non ci scorgo dramma. - Wenn Sie wissen wollen, was ich davon halte, kann ich Ihnen sagen, dass ich darin kein Drama sehe. Ed ecco perché? Und warum ist das so? Per me l’amore... tutti e due gli amori che, ricordi, Platone definisce nel suo Convito , tutti e due questi amori servono di pietra di paragone degli uomini. Für mich ist die Liebe... beide Lieben, erinnern Sie sich, Platon definiert in seinem Convito, diese beiden Lieben dienen als Prüfstein des Menschen. Alcuni comprendono l’uno, altri l’altro. Die einen verstehen das eine, die anderen das andere. E quelli che comprendono solo l’amore non platonico parlano a vuoto di dramma. Und diejenigen, die nur die nichtplatonische Liebe verstehen, reden vergeblich von Drama. In un amore simile non può esservi dramma. In einer solchen Liebe kann es kein Drama geben. «Vi ringrazio umilmente per il piacere, i miei rispetti» ed ecco tutto il dramma. "Ich danke Ihnen demütig für das Vergnügen, meine Hochachtung", und das war's dann auch schon mit dem Drama. E per l’amore platonico neppure può esservi dramma perché in un amore simile tutto è chiaro, puro, perché... Und bei der platonischen Liebe kann es auch kein Drama geben, denn bei einer solchen Liebe ist alles klar, rein, weil...

In quel momento Levin si ricordò delle sue colpe e della lotta interiore che aveva vissuto e inaspettatamente aggiunse: In diesem Moment erinnerte sich Levin an seine Fehler und den inneren Kampf, den er erlebt hatte, und fügte unerwartet hinzu:

— Ma forse hai ragione, in fin dei conti, anche tu. - Aber vielleicht haben Sie ja doch recht. Anzi, molto probabilmente... Ma io non so, non so proprio. Höchstwahrscheinlich sogar... Aber ich weiß es nicht, ich weiß es einfach nicht.

— Ecco, vedi — disse Stepan Arkad’ic — tu sei un uomo tutto d’un pezzo. - Siehst du", sagte Stepan Arkad'ic, "du bist ein Mann aus einem Guss. Questo è il tuo pregio e il tuo difetto. Das ist Ihre Tugend und Ihr Makel. Tu sei tutto d’un pezzo e vorresti che la vita fosse fatta di avvenimenti integrali, e questo non succede. Sie sind alle aus einem Guss und möchten, dass das Leben aus integralen Ereignissen besteht, was nicht der Fall ist. Ecco, tu disprezzi l’attività del pubblico impiego, perché vorresti che essa corrispondesse sempre allo scopo, e questo non succede. Hier verachten Sie die Tätigkeit des öffentlichen Dienstes, weil Sie möchten, dass sie immer dem Zweck entspricht, und das ist nicht der Fall. Vorresti che l’attività di un uomo avesse sempre uno scopo, che l’amore e la vita familiare fossero tutt’uno. Sie wünschen sich, dass die Tätigkeit eines Mannes immer ein Ziel hat, dass Liebe und Familienleben eins sind. E questo non succede. Tutta la varietà, la delizia, la bellezza della vita son fatte d’ombre e di luci. Die ganze Vielfalt, Freude und Schönheit des Lebens besteht aus Schatten und Licht.

Levin sospirò e non rispose nulla. Levin seufzte und antwortete nicht. Pensava alle cose sue e non ascoltava già più Oblonskij. Er dachte an seine eigenen Dinge und hörte nicht mehr auf Oblonsky.

E a un tratto tutti e due sentirono che, pur essendo amici, pur avendo pranzato insieme e bevuto il vino, cosa che ancor più avrebbe dovuto avvicinarli, tuttavia ognuno di loro pensava solo alle proprie cose, e a ciascuno non importava nulla dell’altro. Und plötzlich spürten beide, dass sie zwar befreundet waren, dass sie gemeinsam speisten und Wein tranken, was sie eigentlich noch näher zusammenbringen sollte, aber jeder von ihnen nur an seine eigenen Dinge dachte und sich nicht um den anderen kümmerte. Oblonskij conosceva già questo estremo distacco che avviene, in luogo della fusione, dopo un pranzo, e sapeva bene cosa si dovesse fare in casi simili. Oblonsky kannte bereits diese extreme Distanzierung, die anstelle einer Fusion nach einer Mahlzeit auftritt, und wusste genau, was in solchen Fällen zu tun ist.

— Il conto! - Die Rechnung! — gridò, e uscì nella sala accanto dove subito incontrò un aiutante di campo e si mise a parlare con lui di un’attrice e di chi la manteneva. - rief er und ging in den Nebenraum, wo er sofort auf einen Adjutanten traf und mit ihm über eine Schauspielerin und ihre Unterstützer zu sprechen begann. E subito, parlando con l’aiutante di campo, Oblonskij provò sollievo e respirò dopo il colloquio con Levin che lo aveva sempre più sottoposto a uno sforzo intellettuale e spirituale troppo intenso. Und sofort, im Gespräch mit dem Adjutanten, spürte Oblonsky Erleichterung und atmete auf nach dem Gespräch mit Levin, der ihn zunehmend intellektuell und geistig überfordert hatte.

Quando il tartaro comparve col conto di 26 rubli e alcune copeche con l’aggiunta per la vodka, Levin che in altro momento, da buon provinciale, sarebbe inorridito per la propria quota di 14 rubli, non ci fece caso; pagò e si diresse verso casa per cambiar d’abito e andar dagli Šcerbackij dove si sarebbe decisa la sua sorte. Als der Tatar mit einer Rechnung über 26 Rubel und ein paar Kopeken mit einem Zusatz für Wodka auftauchte, nahm Levin, der als guter Provinzler zu einem anderen Zeitpunkt über seinen eigenen Anteil von 14 Rubel entsetzt gewesen wäre, keine Notiz davon; er bezahlte und machte sich auf den Weg nach Hause, um sich umzuziehen und zu Šcerbackij zu gehen, wo über sein Schicksal entschieden werden sollte.