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Opera Arancio, Carmen - Trama

Carmen - Trama

“Opera Arancio: 100% estratto di opera lirica” è un podcast di Opera a colori che ti fa conoscere tutto quello che devi sapere per goderti lo spettacolo più bello del mondo!

In questa puntata la trama di Carmen di George Bizet

ATTO PRIMO

Un ininterrotto via vai di gente di ogni tipo riempie di vita la piazza più grande di Siviglia. A far la guardia e a mantenere l'ordine, in un angolo, si trova un manipolo di guardie dei Dragoni coordinati dal brigadiere Moralès. Una ragazza si fa strada tra la folla e avanza verso i soldati. Si tratta di Micaela: la giovane arriva dalla lontana Navarra in cerca di Don Josè, brigadiere in servizio nella città e suo conterraneo. I soldati circondano Micaela e la invitano ad aspettare il ritorno dell'uomo in loro compagnia, ma la donna preferisce allontanarsi e attendere in disparte. Nel frattempo, si odono da lontano le note di pifferi e trombe che annunciano il cambio della guardia. Accompagnati da alcuni monelli che imitano una marcia militare, i nuovi soldati entrano nella piazza. Con loro c'è appunto Don Josè, che viene subito informato della visita di Micaela. L'attenzione di tutti i presenti si sposta quindi verso un lato della piazza, dove sorge il grande edificio della manifattura dei tabacchi. Dalla fabbrica escono sulla piazza le operaie per la loro pausa: giovani e sensuali, attirano l'attenzione di tutti i presenti anche per il loro atteggiamento provocante e spudorato. Tra le donne, risalta subito la figura di Carmen, una giovane zingara che riceve le attenzioni di tutti i ragazzi presenti. La donna ignora i complimenti e le avances di tutti, affermando di essere convinta che nessun amore è destinato a durare. Ad un tratto Carmen si accorge che in disparte al gruppo sta Don Josè. I due si fissano per qualche istante negli occhi, quindi la zingara lancia un fiore ai piedi del brigadiere, prima di dileguarsi con una risata tra la folla. Don Josè, rimane molto colpito dal gesto della donna, ma i suoi pensieri sono subito interrotti dall'arrivo di Micaela. L'incontro con la ragazza fa scaturire nell'uomo il ricordo e la nostalgia della madre e della sua terra lontana. Micaela consegna a Josè una lettera in cui l'anziana madre gli consiglia di sposare la stessa Micaela. Un turbinio di grida e imprecazioni che provengono dalla manifattura richiama i soldati sulla piazza. Quasi spiritate, le donne irrompono all'esterno, e accusano Carmen di aver accoltellato una loro compagna durante una rissa. Carmen, scortata da Josè e da alcuni soldati, viene portata alla presenza del capitano Zuniga che procede a interrogarla, ricevendo però solo risposte sprezzanti e ironiche. Il capitano decide quindi di mettere Carmen agli arresti e la affida alla sorveglianza di don Josè. I due rimangono soli, e la zingara ha così la possibilità di mettere in pratica la sua opera di seduzione. Carmen propone a Josè di lasciarla andare, in cambio le promette tutto il suo amore. Se l'uomo accetterà, i due si ritroveranno presso l'osteria di Lillas Pastia assieme agli altri zingari. Don Josè tenta dapprima di resistere, ma l'attrazione per la zingara è ormai troppo forte per essere frenata e l'uomo decide di sciogliere la corda che le tiene legate le mani. Al rientro di Zuniga, che porta con sé l'ordine di arresto, Carmen, riesce quindi a divincolarsi e a fuggire dalla piazza, mentre don José, colpevole della mancata sorveglianza, viene arrestato dal suo superiore.

ATTO SECONDO

Carmen ed altri zingari si trovano nell'osteria di Lillas Pastia, con loro ci sono anche alcuni ufficiali dei dragoni tra cui Zuniga. La donna, assieme a Frasquita e Mercedes, altre due gitane, danza un'allegra seguedilla. Terminata la danza, il capitano si avvicina a Carmen per corteggiarla ma la zingara lo respinge affermando di essere in attesa di don Josè, che ha scontato la galera per il tradimento commesso e, come conferma Zuniga, è ora libero. Nell'osteria fa il suo ingresso Escamillo, un valoroso torero, che racconta le sue imprese a tutti i presenti. Anche lui è attratto da Carmen e la corteggia, ma la donna è irremovibile nell'attendere il suo brigadiere. Frasquita e Mercedes, assieme ad altri due zingari, propongono a Carmen di partecipare ad un affare di contrabbando a Gibilterra. Ancora una volta Carmen, per amore di Josè, rifiuta, e così i quattro le propongono di coinvolgere nel misfatto anche lui.

Nel frattempo all'esterno si sente la voce di Josè che è finalmente arrivato alla taverna. I due possono così riabbracciarsi, e Carmen dedica all'amato una danza ricca di sensualità. Ma la ritirata impone a Josè di abbandonare la taverna. Carmen rimprovera l'uomo di anteporre il dovere militare all'amore, e gli propone di abbandonare l'esercito per dedicarsi con lei al contrabbando, ma Josè, pur confessando di essere completamente innamorato di Carmen fin dal momento in cui lei gettato ai suoi piedi il fiore, rifiuta la proposta mantenendosi fedele ai suoi doveri di soldato. In quel momento entra anche Zuniga che, preso dalla gelosia per i due amanti, ingaggia una rissa con il brigadiere. Il capitano ha però la peggio e viene immobilizzato dai presenti. Questo episodio convince don Josè ad abbandonare la vita militare e a unirsi agli zingari nella loro vita fatta di espedienti e nel loro vagabondaggio senza meta e senza responsabilità.

ATTO TERZO

E' notte, i contrabbandieri si sono radunati sulle montagne con tutte le merci che a breve cercheranno di far arrivare in città. Tra di loro ci sono anche Carmen e Don Josè. Il rapporto tra i due amanti ha cominciato a vacillare, Carmen rimprovera a Josè di non essere portato per quella vita. Inoltre è infastidita dalla gelosia dell'uomo che ritiene oppressiva e insopportabile. Frasquita e Mercedes nel frattempo raggiungono Carmen con un mazzo di carte e le propongono di leggere insieme il futuro. La zingara accetta, ma ciò che emerge è inquietante: i tarocchi, più volte interrogati, non danno che una risposta: la morte.

Don Josè intanto, di guarda all'accampamento, ferma un estraneo. È Escamillo. Il torero dice di essere là mosso dall'amore che prova per una zingara. L'ex brigadiere comprende subito che la donna desiderata da Escamillo è la stessa Carmen, e a quel punto, accecato dalla gelosia, sfida il rivale in un duello. L'intervento di tutti i presenti impedisce ai due di consumare la sfida. Tra gli zingari appare anche Micaela, la sua promessa sposa, che si avvicina a Josè per esortarlo a tornare al paese natio al fianco della madre morente. Anche Carmen invita il suo ormai ex amante ad abbandonare il campo e cambiare vita. Don Josè alla fine cede e, pur roso dalla gelosia e dalla rabbia per il rifiuto della donna amata, decide di seguire Micaela, mentre Escamillo si esalta per aver sottratto Carmen all'amore del rivale.

ATTO QUARTO

E' arrivato il giorno della corrida, e tutta Siviglia è in fermento. La piazza si riempie di gente di ogni tipo arrivata per festeggiare l'evento, i mercanti vendono alla folla sigarette, arance, ventagli e altre mercanzie. L'ingresso in piazza dei toreri riempie tutti di grande entusiasmo. Tra di loro c'è anche Escamillo, che si prepara a una nuova impresa nell'arena, e con lui Carmen. I due si scambiano alcune parole d'amore prima di salutarsi. Ma tra la folla si aggira anche Don José. La folla entra inneggiando nell'arena: nella piazza ora deserta rimangono solamente Carmen e Josè. L'uomo è ancora ossessionato dalla donna e non si rassegna d'averla perduta. Ma preghiere e dichiarazioni d'amore non servono ormai più a nulla: la zingara è irremovibile. Ormai ha deciso di abbandonare definitivamente l'ex brigadiere e unirsi stabilmente a Escamillo. All'interno dell'arena si levano le grida della folla, elettrizzata per la corrida. Esasperata dall'insistenza di Josè, Carmen lo respinge ancora una volta, e come prova del suo disprezzo lancia ai suoi piedi l'anello che l'uomo le aveva regalato. A questo gesto Don Josè perde definitivamente la testa. L'uomo estrae un pugnale e disperato si lancia contro la donna che aveva amato e la colpisce più volte uccidendola. La corrida è ormai terminata, e la folla esce festosa dall'arena, mentre a terra, sulla piazza, giace disteso il cadavere di Carmen. Don Josè, prima di essere arrestato per l'omicidio, prorompe in un'estrema dichiarazione del suo amore per la donna, perduta per sempre.

Ora che conosci la trama ti consiglio di ascoltare anche il podcast “Cinque curiosità” per avere qualche elemento in più per approfondire.

Ed ora … aspettiamo si abbassino le luci e … buono spettacolo!

“Opera Arancio: 100% estratto di opera lirica” è un podcast prodotto da Opera a colori. Questa puntata è stata scritta da Tommaso Quanilli. Redazione a cura di Selena Bellomi. Voce Ivo Rizzi. Seguici sui nostri profili social: Opera a colori.


Carmen - Trama Carmen - Handlung Carmen - Plot Carmen - Fabuła Кармен - Описание

__“Opera Arancio: 100% estratto di opera lirica”__ è un podcast di Opera a colori che ti fa conoscere tutto quello che devi sapere per goderti lo spettacolo più bello del mondo!

In questa puntata la trama di Carmen di George Bizet

**ATTO PRIMO**

Un ininterrotto via vai di gente di ogni tipo riempie di vita la piazza più grande di Siviglia. A far la guardia e a mantenere l'ordine, in un angolo, si trova un manipolo di guardie dei Dragoni coordinati dal brigadiere Moralès. Una ragazza si fa strada tra la folla e avanza verso i soldati. Si tratta di Micaela: la giovane arriva dalla lontana Navarra in cerca di Don Josè, brigadiere in servizio nella città e suo conterraneo. I soldati circondano Micaela e la invitano ad aspettare il ritorno dell'uomo in loro compagnia, ma la donna preferisce allontanarsi e attendere in disparte. Nel frattempo, si odono da lontano le note di pifferi e trombe che annunciano il cambio della guardia. Accompagnati da alcuni monelli che imitano una marcia militare, i nuovi soldati entrano nella piazza. Con loro c'è appunto Don Josè, che viene subito informato della visita di Micaela. L'attenzione di tutti i presenti si sposta quindi verso un lato della piazza, dove sorge il grande edificio della manifattura dei tabacchi. Dalla fabbrica escono sulla piazza le operaie per la loro pausa: giovani e sensuali, attirano l'attenzione di tutti i presenti anche per il loro atteggiamento provocante e spudorato. Tra le donne, risalta subito la figura di Carmen, una giovane zingara che riceve le attenzioni di tutti i ragazzi presenti. La donna ignora i complimenti e le avances di tutti, affermando di essere convinta che nessun amore è destinato a durare. Ad un tratto Carmen si accorge che in disparte al gruppo sta Don Josè. I due si fissano per qualche istante negli occhi, quindi la zingara lancia un fiore ai piedi del brigadiere, prima di dileguarsi con una risata tra la folla. Don Josè, rimane molto colpito dal gesto della donna, ma i suoi pensieri sono subito interrotti dall'arrivo di Micaela. L'incontro con la ragazza fa scaturire nell'uomo il ricordo e la nostalgia della madre e della sua terra lontana. Micaela consegna a Josè una lettera in cui l'anziana madre gli consiglia di sposare la stessa Micaela. Un turbinio di grida e imprecazioni che provengono dalla manifattura richiama i soldati sulla piazza. Quasi spiritate, le donne irrompono all'esterno, e accusano Carmen di aver accoltellato una loro compagna durante una rissa. Carmen, scortata da Josè e da alcuni soldati, viene portata alla presenza del capitano Zuniga che procede a interrogarla, ricevendo però solo risposte sprezzanti e ironiche. Il capitano decide quindi di mettere Carmen agli arresti e la affida alla sorveglianza di don Josè. I due rimangono soli, e la zingara ha così la possibilità di mettere in pratica la sua opera di seduzione. Carmen propone a Josè di lasciarla andare, in cambio le promette tutto il suo amore. Se l'uomo accetterà, i due si ritroveranno presso l'osteria di Lillas Pastia assieme agli altri zingari. Don Josè tenta dapprima di resistere, ma l'attrazione per la zingara è ormai troppo forte per essere frenata e l'uomo decide di sciogliere la corda che le tiene legate le mani. Al rientro di Zuniga, che porta con sé l'ordine di arresto, Carmen, riesce quindi a divincolarsi e a fuggire dalla piazza, mentre don José, colpevole della mancata sorveglianza, viene arrestato dal suo superiore.

**ATTO SECONDO**

Carmen ed altri zingari si trovano nell'osteria di Lillas Pastia, con loro ci sono anche alcuni ufficiali dei dragoni tra cui Zuniga. La donna, assieme a Frasquita e Mercedes, altre due gitane, danza un'allegra seguedilla. Terminata la danza, il capitano si avvicina a Carmen per corteggiarla ma la zingara lo respinge affermando di essere in attesa di don Josè, che ha scontato la galera per il tradimento commesso e, come conferma Zuniga, è ora libero. Nell'osteria fa il suo ingresso Escamillo, un valoroso torero, che racconta le sue imprese a tutti i presenti. Anche lui è attratto da Carmen e la corteggia, ma la donna è irremovibile nell'attendere il suo brigadiere. Frasquita e Mercedes, assieme ad altri due zingari, propongono a Carmen di partecipare ad un affare di contrabbando a Gibilterra. Ancora una volta Carmen, per amore di Josè, rifiuta, e così i quattro le propongono di coinvolgere nel misfatto anche lui.

Nel frattempo all'esterno si sente la voce di Josè che è finalmente arrivato alla taverna. I due possono così riabbracciarsi, e Carmen dedica all'amato una danza ricca di sensualità. Ma la ritirata impone a Josè di abbandonare la taverna. Carmen rimprovera l'uomo di anteporre il dovere militare all'amore, e gli propone di abbandonare l'esercito per dedicarsi con lei al contrabbando, ma Josè, pur confessando di essere completamente innamorato di Carmen fin dal momento in cui lei gettato ai suoi piedi il fiore, rifiuta la proposta mantenendosi fedele ai suoi doveri di soldato. In quel momento entra anche Zuniga che, preso dalla gelosia per i due amanti, ingaggia una rissa con il brigadiere. Il capitano ha però la peggio e viene immobilizzato dai presenti. Questo episodio convince don Josè ad abbandonare la vita militare e a unirsi agli zingari nella loro vita fatta di espedienti e nel loro vagabondaggio senza meta e senza responsabilità.

**ATTO TERZO**

E' notte, i contrabbandieri si sono radunati sulle montagne con tutte le merci che a breve cercheranno di far arrivare in città. Tra di loro ci sono anche Carmen e Don Josè. Il rapporto tra i due amanti ha cominciato a vacillare, Carmen rimprovera a Josè di non essere portato per quella vita. Inoltre è infastidita dalla gelosia dell'uomo che ritiene oppressiva e insopportabile. Frasquita e Mercedes nel frattempo raggiungono Carmen con un mazzo di carte e le propongono di leggere insieme il futuro. La zingara accetta, ma ciò che emerge è inquietante: i tarocchi, più volte interrogati, non danno che una risposta: la morte.

Don Josè intanto, di guarda all'accampamento, ferma un estraneo. È Escamillo. Il torero dice di essere là mosso dall'amore che prova per una zingara. L'ex brigadiere comprende subito che la donna desiderata da Escamillo è la stessa Carmen, e a quel punto, accecato dalla gelosia, sfida il rivale in un duello. L'intervento di tutti i presenti impedisce ai due di consumare la sfida. Tra gli zingari appare anche Micaela, la sua promessa sposa, che si avvicina a Josè per esortarlo a tornare al paese natio al fianco della madre morente. Anche Carmen invita il suo ormai ex amante ad abbandonare il campo e cambiare vita. Don Josè alla fine cede e, pur roso dalla gelosia e dalla rabbia per il rifiuto della donna amata, decide di seguire Micaela, mentre Escamillo si esalta per aver sottratto Carmen all'amore del rivale.

**ATTO QUARTO**

E' arrivato il giorno della corrida, e tutta Siviglia è in fermento. La piazza si riempie di gente di ogni tipo arrivata per festeggiare l'evento, i mercanti vendono alla folla sigarette, arance, ventagli e altre mercanzie. L'ingresso in piazza dei toreri riempie tutti di grande entusiasmo. Tra di loro c'è anche Escamillo, che si prepara a una nuova impresa nell'arena, e con lui Carmen. I due si scambiano alcune parole d'amore prima di salutarsi. Ma tra la folla si aggira anche Don José. La folla entra inneggiando nell'arena: nella piazza ora deserta rimangono solamente Carmen e Josè. L'uomo è ancora ossessionato dalla donna e non si rassegna d'averla perduta. Ma preghiere e dichiarazioni d'amore non servono ormai più a nulla: la zingara è irremovibile. Ormai ha deciso di abbandonare definitivamente l'ex brigadiere e unirsi stabilmente a Escamillo. All'interno dell'arena si levano le grida della folla, elettrizzata per la corrida. Esasperata dall'insistenza di Josè, Carmen lo respinge ancora una volta, e come prova del suo disprezzo lancia ai suoi piedi l'anello che l'uomo le aveva regalato. A questo gesto Don Josè perde definitivamente la testa. L'uomo estrae un pugnale e disperato si lancia contro la donna che aveva amato e la colpisce più volte uccidendola. La corrida è ormai terminata, e la folla esce festosa dall'arena, mentre a terra, sulla piazza, giace disteso il cadavere di Carmen. Don Josè, prima di essere arrestato per l'omicidio, prorompe in un'estrema dichiarazione del suo amore per la donna, perduta per sempre.

Ora che conosci la trama ti consiglio di ascoltare anche il podcast “Cinque curiosità” per avere qualche elemento in più per approfondire.

Ed ora … aspettiamo si abbassino le luci e … buono spettacolo!

__“Opera Arancio: 100% estratto di opera lirica”__ è un podcast prodotto da Opera a colori. Questa puntata è stata scritta da Tommaso Quanilli. Redazione a cura di Selena Bellomi. Voce Ivo Rizzi. Seguici sui nostri profili social: Opera a colori.