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What's Up Economy, Come le BANCHE hanno TRUFFATO lo stato italiano

Come le BANCHE hanno TRUFFATO lo stato italiano

Ma bentornati in una nuova puntata di Whatsapp Economy.

Oggi vi voglio raccontare una storia.

Una storia fatta di banche, di finanza, di speculazioni, di politica, di intrallazzi e anche di crisi economica.

E anche di case e bolle.

Insomma, ci sarà da divertirsi.

E lo so, forse voi avrete subito pensato alla crisi del 2008.

E invece no.

La crisi è italiana e ha origine negli anni 80.

Infatti siamo appunto negli anni 80 dell'Italia, quindi in epoca liberale.

In questa epoca, come abbiamo già visto in altri video, l'Italia era un paese prevalentemente agricolo e un sistema bancario alquanto arretrato.

La sua crescita economica era di molto inferiore rispetto a tutti gli altri paesi industrializzati che si stavano avvicinando alla seconda rivoluzione industriale.

Però dovete sapere che, nonostante il contesto alquanto desolante, tra la fine degli anni 70 e gli inizi degli anni 80 ci fu una crescita economica italiana un po' superiore rispetto alla normalità di quei tempi.

Grazie anche alla sinistra storica che incentivò alcune politiche industriali, tra cui ad esempio alcune politiche protezionistiche,

che diedero un qualche tipo di sviluppo all'industria soprattutto testile e metallurgica.

Inoltre nel 1883 ci fu l'abolizione del corso forzoso, di cui abbiamo parlato anche in un vecchio video.

Praticamente con l'abolizione del corso forzoso le lire che avevano a quel tempo i cittadini potevano essere convertite con metalli preziosi, tra cui ovviamente oro e argento.

Prima del 1883 questa cosa non si poteva fare, per una serie di ragioni. Vi consiglio di andare a recuperare quel video.

Cosa successe? Grazie anche a questo intervento, quindi dell'abolizione del corso forzoso e quindi della riconvertibilità della lira,

vennero catturati numerosi capitali esteri, soprattutto provenienti dall'Inghilterra, che iniziarono ad investire nel paese.

Ovviamente tramite l'attività delle banche. Banche che avevano non pochi problemi e che molto spesso avevano anche degli affari politici in mezzo.

E quindi così all'inizio iniziarono ad investire proprio in quelle attività che stavano avendo un qualche tipo di sviluppo più concreto, per l'industria siderurgica e tessile.

Però poi pian piano, con questa grande disponibilità di capitali, si iniziò a pensare di fare soldi facili.

E quindi iniziarono le banche ad investire in attività sempre più rischiose, fino ad arrivare a stimolare una bolla tra il 1883 e il 1887.

Stiamo parlando della bolla immobiliare, scaturitesi soprattutto tra Torino, Napoli e Roma.

I prezzi delle case e degli immobili in generale schizzarono sempre verso l'alto e quindi le banche continuarono a investire sempre di più, sperando di poter fare profitti facili col passare del tempo.

Però nel 1887 la bolla scoppiò improvvisamente e da un giorno all'altro le banche si videro trovare i propri bilanci con delle attività che il giorno prima valevano un'ingente quantità di soldi e il giorno dopo non valevano praticamente nulla.

E quindi le banche entrarono in crisi perché avevano dei problemi di liquidità, non riuscivano più a recuperare i crediti emessi all'interno di quelle attività molto rischiose, soprattutto immobiliari.

Guardando questa situazione i capitali esteri si spaventarono e quindi tolsero questi capitali da queste banche già in difficoltà e tutto ciò aggravò ulteriormente la crisi bancaria.

A quel punto il governo cercò di intervenire. A quel tempo esistevano ben 6 banche che potevano emettere moneta e il governo diede la possibilità a queste 6 banche di emettere nuova moneta anche senza un corrispettivo valore metallico e quindi nuovamente si ruppe la convertibilità metallica.

In questo caso una banca in particolare ne approfittò di questa concessione del governo ed emesse ben 25 milioni in più rispetto al dovuto di cui 9 milioni furono duplicati.

Praticamente due o più banconote avevano lo stesso numero di serie, cosa che ovviamente è illegale.

Detto ciò comunque questi tentativi del governo sono serviti semplicemente a ritardare quello che era divenuto ormai inevitabile e cioè il fallimento di determinate banche.

In particolar modo nel 1893 fallirono le due principali banche commerciali italiane.

Stiamo parlando del credito mobiliare e della banca generale.

Abbiamo parlato della banca romana che è quella banca che ha emesso moneta più del dovuto, spinta soprattutto dai interessi politici perché anche in questa crisi bancaria è stata resa famosa anche per il primo vero e proprio scandalo bancario collegato alla politica.

Questa banca come abbiamo detto ha stampato più del dovuto e si è scoperto nel 1889 grazie ad un'inchiesta che però è stata resa privata, è stata resa segreta per paura di aggravare ulteriormente la crisi che stava incombendo in quegli anni.

Ebbene nel 1892 ci fu un'ulteriore inchiesta parlamentare per quanto riguarda la banca romana e si scoprì che furono emessi 60 milioni di lire in più rispetto al dovuto.

Ci fu uno scoperto di bilancio di 20 milioni e ben 40 milioni di lire furono emesse duplicate, quindi con lo stesso numero di serie.

Come abbiamo detto in questa storia di crisi bancaria uno dei complici è proprio la politica.

Addirittura fu accusato Giolitti che fu in futuro uno dei principali protagonisti della crescita economica italiana e proprio prese il nome di Età Giolittiana.

Successivamente però poi Giolitti fu scagionato.

E allora voi mi direte beh allora sicuramente i governatori della banca romana e di tutte le altre banche che hanno creato questa bolla immobiliare sono stati accusati e indagati e accusati per appunto di questi crimini di speculazione e di appunto reati bancari.

Beh sì sono stati indagati però poi alla fine della storia nessuno fu accusato di reati bancari.

Praticamente ad oggi non c'è ancora nessun colpevole per quanto riguarda il fallimento della banca romana e di tutte le altre banche commerciali che hanno partecipato a questa bolla immobiliare.

Tutto ciò è fantastico e come vi dicevo è una storia altamente italiana, è molto italiana.

E molti dei problemi che ad oggi viviamo beh in realtà probabilmente risalgono a molto tempo prima e come abbiamo visto a più di cento anni fa.

Ora tutto molto interessante e se ne volete sapere di più di questa storia vi consiglio di abbonarvi a questo canale perché da qui a qualche giorno farò uscire per gli abbonati un video di approfondimento riguardo questa storia.

Quindi analizzando più in dettaglio cosa è realmente accaduto.

E quindi per i più interessati ci vediamo nel tier Homo economicus che costa 2 euro al mese quindi nulla praticamente e vi trovate questo contenuto di approfondimento e in più tantissimi altri contenuti disponibili solo per gli abbonati.

Detto ciò una riflessione per i più sgamati e per i più furbi avranno visto numerosi collegamenti e numerosi parallelismi con la crisi del 2008.

Numero ingente quantità di moneta utilizzata per fini speculativi bolle immobiliare crisi bancaria crisi economica eccetera eccetera eccetera.

Addirittura nel 1890 lo Stato per poter sopperire a tutte le perdite di questa crisi bancaria fu costretto anche ad emettere dei titoli di Stato nei mercati esteri a breve scadenza proprio perché gli investitori esteri non si fidavano più della tenuta dello Stato italiano.

Altro parallelismo con poi quello che successe nel 2011 con l'Italia e quindi dicevamo ci sono numerosi parallelismi però l'unica cosa in comune in realtà in tutte queste storie è l'uomo perché come abbiamo detto l'economia italiana quel tempo era un'economia agricola.

Il sistema bancario era estremamente arretrato tutto il contrario rispetto all'economia del 2008 e quindi il vero e proprio fulcro il vero punto in comune di queste due crisi come tutte le altre moltissime tante altre crisi prima e dopo il 1880.

Il vero punto in comune è l'uomo e quindi io mi chiedo ma quando molte persone dicono è la colpa del capitalismo è la colpa dei mercati finanziari si dovrebbe cambiare il sistema economico è veramente la risposta corretta perché sembra di voler obbligare le formiche a pascolare non a creare il formicaglio nel senso.

Come se analizziamo in dettaglio tutta questa storia vediamo quanto l'interesse dell'uomo a egoistico a cercare di fare soldi a cercare di sperare di fare soldi senza alcun rischio pensare di fregare gli altri quando in realtà poi tutto si riverserà contro di lui oppure cercare di acchiappare il regolatore quindi facendo entrare nel proprio sistema la politica che dovrebbe in teoria regolare.

Il regolamentato invece poi c'è un conflitto di interessi cosa che in maniera parallele è successa anche nel 2008 allora il vero problema è il sistema capitalistico anche qui bisognerebbe anche definire cos'è il sistema capitalistico e ce ne sarebbe da parlare.

In realtà il problema è l'uomo e l'uomo banchiere che cerca di speculare non rispettando alcuni principi di sicurezza il problema è l'uomo politico che non regolamenta il sistema bancario e anzi molto spesso si fa mettere dentro questo sistema speculativo il problema ad esempio probabilmente sono le persone comuni che accettano prestiti per costruirsi una casa quando in realtà anche loro stessi sanno che quel prestito non se lo potranno permettere.

Eppure il problema sono le persone che non riescono a percepire la nascita di una bolla speculativa e poi lo sapranno solo successivamente quando effettivamente la bolla scoppierà.

Io vi ho messo un dubbio voi cosa ne pensate il problema è l'uomo con tutti i suoi limiti anche perché di nuovo l'uomo è un essere limitato e quindi come possiamo pretendere noi di creare un sistema perfetto e che possa sopperire a tutti i nostri limiti sostanzialmente il capitalismo è un qualcosa che abbiamo costruito noi e che ha tutti i limiti che abbiamo noi e ci potrebbero essere alcune cose che potrebbero essere miglioranti.

Gli economisti studiano proprio molte volte queste cose per poter limitare il più possibile determinati rischi che potrebbero causare delle crisi ma in fondo siamo degli esseri umani e come esseri umani siamo delle persone delle entità fallibili e quindi da ciò la naturalezza di crisi economiche di speculazioni eccetera eccetera.

Probabilmente però ovviamente in determinati casi potrebbero evitare questa cosa in realtà tramite appunto delle regolamentazioni bancarie tramite non stimolare una crescita economica in determinati campi eccetera eccetera però ripeto questo magari è un argomento ulteriore che non voglio approfondire adesso.

Però voglio sapere la vostra opinione insomma è veramente colpa del capitalismo anche qui di nuovo bisogna anche identificare cos'è il capitalismo perché non è precisamente chiaro ognuno ha la propria definizione un po' come la carbonara o l'ambientalismo però insomma bella la storia della prima crisi bancaria con scandalo politico all'interno della storia economica italiana.

Ci sono tanti parallelismi con il 2008 e questa ultima riflessione a cui ci tenevo a esplicare e sapere anche la vostra opinione detto ciò ci vediamo al prossimo video e alla prossima ringrazio come al solito gli abbonati per sostenere questo questo spettacolo di divulgazione economica alla prossima.

No.


Come le BANCHE hanno TRUFFATO lo stato italiano How the BANKS TRUFFED the Italian state. Cómo los BANCOS han FRAUDADO al Estado italiano Comment les BANQUES ont FRAUDE l'Etat italien Como os BANCOS FRAUDAM o Estado italiano 银行如何欺骗意大利政府

Ma bentornati in una nuova puntata di Whatsapp Economy.

Oggi vi voglio raccontare una storia.

Una storia fatta di banche, di finanza, di speculazioni, di politica, di intrallazzi e anche di crisi economica.

E anche di case e bolle.

Insomma, ci sarà da divertirsi.

E lo so, forse voi avrete subito pensato alla crisi del 2008.

E invece no.

La crisi è italiana e ha origine negli anni 80.

Infatti siamo appunto negli anni 80 dell'Italia, quindi in epoca liberale.

In questa epoca, come abbiamo già visto in altri video, l'Italia era un paese prevalentemente agricolo e un sistema bancario alquanto arretrato.

La sua crescita economica era di molto inferiore rispetto a tutti gli altri paesi industrializzati che si stavano avvicinando alla seconda rivoluzione industriale.

Però dovete sapere che, nonostante il contesto alquanto desolante, tra la fine degli anni 70 e gli inizi degli anni 80 ci fu una crescita economica italiana un po' superiore rispetto alla normalità di quei tempi.

Grazie anche alla sinistra storica che incentivò alcune politiche industriali, tra cui ad esempio alcune politiche protezionistiche,

che diedero un qualche tipo di sviluppo all'industria soprattutto testile e metallurgica.

Inoltre nel 1883 ci fu l'abolizione del corso forzoso, di cui abbiamo parlato anche in un vecchio video.

Praticamente con l'abolizione del corso forzoso le lire che avevano a quel tempo i cittadini potevano essere convertite con metalli preziosi, tra cui ovviamente oro e argento.

Prima del 1883 questa cosa non si poteva fare, per una serie di ragioni. Vi consiglio di andare a recuperare quel video.

Cosa successe? Grazie anche a questo intervento, quindi dell'abolizione del corso forzoso e quindi della riconvertibilità della lira,

vennero catturati numerosi capitali esteri, soprattutto provenienti dall'Inghilterra, che iniziarono ad investire nel paese.

Ovviamente tramite l'attività delle banche. Banche che avevano non pochi problemi e che molto spesso avevano anche degli affari politici in mezzo.

E quindi così all'inizio iniziarono ad investire proprio in quelle attività che stavano avendo un qualche tipo di sviluppo più concreto, per l'industria siderurgica e tessile.

Però poi pian piano, con questa grande disponibilità di capitali, si iniziò a pensare di fare soldi facili.

E quindi iniziarono le banche ad investire in attività sempre più rischiose, fino ad arrivare a stimolare una bolla tra il 1883 e il 1887.

Stiamo parlando della bolla immobiliare, scaturitesi soprattutto tra Torino, Napoli e Roma.

I prezzi delle case e degli immobili in generale schizzarono sempre verso l'alto e quindi le banche continuarono a investire sempre di più, sperando di poter fare profitti facili col passare del tempo.

Però nel 1887 la bolla scoppiò improvvisamente e da un giorno all'altro le banche si videro trovare i propri bilanci con delle attività che il giorno prima valevano un'ingente quantità di soldi e il giorno dopo non valevano praticamente nulla.

E quindi le banche entrarono in crisi perché avevano dei problemi di liquidità, non riuscivano più a recuperare i crediti emessi all'interno di quelle attività molto rischiose, soprattutto immobiliari.

Guardando questa situazione i capitali esteri si spaventarono e quindi tolsero questi capitali da queste banche già in difficoltà e tutto ciò aggravò ulteriormente la crisi bancaria.

A quel punto il governo cercò di intervenire. A quel tempo esistevano ben 6 banche che potevano emettere moneta e il governo diede la possibilità a queste 6 banche di emettere nuova moneta anche senza un corrispettivo valore metallico e quindi nuovamente si ruppe la convertibilità metallica.

In questo caso una banca in particolare ne approfittò di questa concessione del governo ed emesse ben 25 milioni in più rispetto al dovuto di cui 9 milioni furono duplicati.

Praticamente due o più banconote avevano lo stesso numero di serie, cosa che ovviamente è illegale.

Detto ciò comunque questi tentativi del governo sono serviti semplicemente a ritardare quello che era divenuto ormai inevitabile e cioè il fallimento di determinate banche.

In particolar modo nel 1893 fallirono le due principali banche commerciali italiane.

Stiamo parlando del credito mobiliare e della banca generale.

Abbiamo parlato della banca romana che è quella banca che ha emesso moneta più del dovuto, spinta soprattutto dai interessi politici perché anche in questa crisi bancaria è stata resa famosa anche per il primo vero e proprio scandalo bancario collegato alla politica.

Questa banca come abbiamo detto ha stampato più del dovuto e si è scoperto nel 1889 grazie ad un'inchiesta che però è stata resa privata, è stata resa segreta per paura di aggravare ulteriormente la crisi che stava incombendo in quegli anni.

Ebbene nel 1892 ci fu un'ulteriore inchiesta parlamentare per quanto riguarda la banca romana e si scoprì che furono emessi 60 milioni di lire in più rispetto al dovuto.

Ci fu uno scoperto di bilancio di 20 milioni e ben 40 milioni di lire furono emesse duplicate, quindi con lo stesso numero di serie.

Come abbiamo detto in questa storia di crisi bancaria uno dei complici è proprio la politica.

Addirittura fu accusato Giolitti che fu in futuro uno dei principali protagonisti della crescita economica italiana e proprio prese il nome di Età Giolittiana.

Successivamente però poi Giolitti fu scagionato.

E allora voi mi direte beh allora sicuramente i governatori della banca romana e di tutte le altre banche che hanno creato questa bolla immobiliare sono stati accusati e indagati e accusati per appunto di questi crimini di speculazione e di appunto reati bancari.

Beh sì sono stati indagati però poi alla fine della storia nessuno fu accusato di reati bancari.

Praticamente ad oggi non c'è ancora nessun colpevole per quanto riguarda il fallimento della banca romana e di tutte le altre banche commerciali che hanno partecipato a questa bolla immobiliare.

Tutto ciò è fantastico e come vi dicevo è una storia altamente italiana, è molto italiana.

E molti dei problemi che ad oggi viviamo beh in realtà probabilmente risalgono a molto tempo prima e come abbiamo visto a più di cento anni fa.

Ora tutto molto interessante e se ne volete sapere di più di questa storia vi consiglio di abbonarvi a questo canale perché da qui a qualche giorno farò uscire per gli abbonati un video di approfondimento riguardo questa storia.

Quindi analizzando più in dettaglio cosa è realmente accaduto.

E quindi per i più interessati ci vediamo nel tier Homo economicus che costa 2 euro al mese quindi nulla praticamente e vi trovate questo contenuto di approfondimento e in più tantissimi altri contenuti disponibili solo per gli abbonati.

Detto ciò una riflessione per i più sgamati e per i più furbi avranno visto numerosi collegamenti e numerosi parallelismi con la crisi del 2008.

Numero ingente quantità di moneta utilizzata per fini speculativi bolle immobiliare crisi bancaria crisi economica eccetera eccetera eccetera.

Addirittura nel 1890 lo Stato per poter sopperire a tutte le perdite di questa crisi bancaria fu costretto anche ad emettere dei titoli di Stato nei mercati esteri a breve scadenza proprio perché gli investitori esteri non si fidavano più della tenuta dello Stato italiano.

Altro parallelismo con poi quello che successe nel 2011 con l'Italia e quindi dicevamo ci sono numerosi parallelismi però l'unica cosa in comune in realtà in tutte queste storie è l'uomo perché come abbiamo detto l'economia italiana quel tempo era un'economia agricola.

Il sistema bancario era estremamente arretrato tutto il contrario rispetto all'economia del 2008 e quindi il vero e proprio fulcro il vero punto in comune di queste due crisi come tutte le altre moltissime tante altre crisi prima e dopo il 1880.

Il vero punto in comune è l'uomo e quindi io mi chiedo ma quando molte persone dicono è la colpa del capitalismo è la colpa dei mercati finanziari si dovrebbe cambiare il sistema economico è veramente la risposta corretta perché sembra di voler obbligare le formiche a pascolare non a creare il formicaglio nel senso.

Come se analizziamo in dettaglio tutta questa storia vediamo quanto l'interesse dell'uomo a egoistico a cercare di fare soldi a cercare di sperare di fare soldi senza alcun rischio pensare di fregare gli altri quando in realtà poi tutto si riverserà contro di lui oppure cercare di acchiappare il regolatore quindi facendo entrare nel proprio sistema la politica che dovrebbe in teoria regolare.

Il regolamentato invece poi c'è un conflitto di interessi cosa che in maniera parallele è successa anche nel 2008 allora il vero problema è il sistema capitalistico anche qui bisognerebbe anche definire cos'è il sistema capitalistico e ce ne sarebbe da parlare.

In realtà il problema è l'uomo e l'uomo banchiere che cerca di speculare non rispettando alcuni principi di sicurezza il problema è l'uomo politico che non regolamenta il sistema bancario e anzi molto spesso si fa mettere dentro questo sistema speculativo il problema ad esempio probabilmente sono le persone comuni che accettano prestiti per costruirsi una casa quando in realtà anche loro stessi sanno che quel prestito non se lo potranno permettere.

Eppure il problema sono le persone che non riescono a percepire la nascita di una bolla speculativa e poi lo sapranno solo successivamente quando effettivamente la bolla scoppierà.

Io vi ho messo un dubbio voi cosa ne pensate il problema è l'uomo con tutti i suoi limiti anche perché di nuovo l'uomo è un essere limitato e quindi come possiamo pretendere noi di creare un sistema perfetto e che possa sopperire a tutti i nostri limiti sostanzialmente il capitalismo è un qualcosa che abbiamo costruito noi e che ha tutti i limiti che abbiamo noi e ci potrebbero essere alcune cose che potrebbero essere miglioranti.

Gli economisti studiano proprio molte volte queste cose per poter limitare il più possibile determinati rischi che potrebbero causare delle crisi ma in fondo siamo degli esseri umani e come esseri umani siamo delle persone delle entità fallibili e quindi da ciò la naturalezza di crisi economiche di speculazioni eccetera eccetera.

Probabilmente però ovviamente in determinati casi potrebbero evitare questa cosa in realtà tramite appunto delle regolamentazioni bancarie tramite non stimolare una crescita economica in determinati campi eccetera eccetera però ripeto questo magari è un argomento ulteriore che non voglio approfondire adesso.

Però voglio sapere la vostra opinione insomma è veramente colpa del capitalismo anche qui di nuovo bisogna anche identificare cos'è il capitalismo perché non è precisamente chiaro ognuno ha la propria definizione un po' come la carbonara o l'ambientalismo però insomma bella la storia della prima crisi bancaria con scandalo politico all'interno della storia economica italiana.

Ci sono tanti parallelismi con il 2008 e questa ultima riflessione a cui ci tenevo a esplicare e sapere anche la vostra opinione detto ciò ci vediamo al prossimo video e alla prossima ringrazio come al solito gli abbonati per sostenere questo questo spettacolo di divulgazione economica alla prossima.

No.