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Alessandro Barbero racconta Dante, Dante e gli antenati

Dante e gli antenati

Che importanza avevano per Dante gli antenati?

Nella Firenze del suo tempo erano importanti per tutti, o meglio, per quelli che volevano

contare qualcosa.

La città era strapiena di gente che gli antenati non li aveva, di immigrati dalla campagna,

di operai che come tutti noi si ricordavano del papà, del nonno, ma non è che risalissero

molto più indietro.

Ma quelli che contavano qualcosa in città, invece, agli antenati ci tenevano.

Di scendere da una lunga dinastia di persone importanti, di persone che in città erano

state conosciute, di persone che avevano governato la città nel secolo precedente, di scendere

da cavalieri che avevano fatto la guerra con il loro scudo al braccio, con l'insegna della

loro famiglia.

Ecco, questo in città significava qualcosa.

Quando Dante, nella commedia All'Inferno, incontra il grande capo del partito ghibellino,

il partito nemico, Farinata degli Uberti.

E Farinata, che appartiene alla famiglia più nobile di Firenze, gli Uberti che si vantavano

addirittura di discendere dagli antichi romani, da Catilina, ecco, ebbene Farinata vede questo

che passa e in sostanza gli dice, tu chi sei?

Come nasci?

Chi fuor li maggior tui?

E cioè, chi erano i tuoi antenati?

E Dante ci dice, io glielo ho detto chi erano i miei antenati e Farinata li conosceva.

E' bellissimo perché Dante, che in altri momenti della commedia è così pronto a riportare

il suo discorso diretto, fra virgolette, ci dice proprio, io gli ho detto questo.

E invece, cosa ha detto dei suoi antenati?

A Farinata non ce l'ho raccolta.

Però ci garantisce che i suoi antenati Farinata li conosceva.

Erano dei nemici.

Poi più avanti, qui siamo all'inferno, siamo all'inizio della commedia, passano gli anni,

si arriva al paradiso e in paradiso Dante decide di presentarci il più importante,

il più illustre dei suoi antenati, Cacciaguida, il trisnonno.

E il trisnonno è un antenato lontanissimo ma è importante perché era cavaliere.

E questa, nella Firenze di Dante, è come dire, è la prova della nobiltà, avere dei

cavalieri in famiglia.

Dante, il papà non era cavaliere, il papà era un uomo d'affari, un usuraio.

Il nonno, stessa cosa.

Il bisnonno, non se ne sa molto.

Ma il trisnonno a Dante, bambino, in casa, di sicuro, hanno raccontato che il trisnonno

era cavaliere.

Lo ha fatto cavaliere l'imperatore e è andato alle crociate.

Ci sarà qualcosa di vero?

Noi non lo sappiamo.

Ma di sicuro questo era quello che si raccontava in casa Alighieri.

E il trisnonno Cacciaguida, Dante, decide di metterlo in campo nel Paradiso per far

vedere a tutti che anche lui ha gli antenati.

Ora, quando Dante scrive questi canti del Paradiso, è un esule, è lontano da Firenze

ormai da molti anni.

Vive alla corte dei principi che sono disposti ad accoglierlo.

Vive alla corte dei Marchesi Malaspina.

Vive alla corte degli Scaligeri, signori di Verona.

E queste sono corti cavalleresche, piene di nobili, orgogliosi del loro lignaggio.

Per star bene in mezzo a loro, Dante ha bisogno di dire, anch'io, anch'io sono uno di voi.

Anch'io avevo un cavaliere fra i miei antenati.

Il bello è che finché viveva a Firenze, Dante diceva cose molto diverse.

Dante viveva a Firenze, cioè una città governata dal popolo.

A Firenze comandavano gli uomini d'affari, i mercanti, i banchieri.

Tutta gente che non necessariamente aveva degli antenati.

E anzi, gente che i nobili cavalieri li guardava con un po' di diffidenza.

Certo, il nobile cavaliere è un uomo rispettabile, però è anche un violento, è un orgoglioso, che è prepotente.

Ecco, la gente che lavorava e che governava Firenze, i nobili cavalieri preferiva tenerli lontani dal potere.

E Dante era uno di quelli, erano di quelli che governavano Firenze.

Un uomo del popolo, un plebeo, anche se di famiglia che si era arricchita.

Finché Dante è rimasto a Firenze, quello che diceva Dante della nobiltà appunto era molto diverso.

Dante ha scritto addirittura una canzone per dire che la nobiltà di sangue non esiste.

Uno può anche essere un Uberti o un Visconti di Milano.

È inutile che si vanti dicendo sono di grande famiglia, la famiglia non è niente.

Essere nobili è una qualità individuale, dice Dante, giovane.

Finché vive nella Firenze governata dal popolo.

Essere nobili vuol dire essere predisposti alla virtù, al coraggio, a comportarsi bene.

Questa è la nobiltà, è una cosa che riguarda i singoli.

Il concetto della nobiltà di sangue non esiste.

Poi a Dante sono capitate tante cose.

E fra l'altro quello di essere cacciato dalla sua città, di finire in esilio.

E in esilio alla corte dei della Scala a Verona,

Dante ha scoperto che tutto sommato avere l'antenato cavaliere faceva comodo anche a lui.

Dante e gli antenati Dante und die Vorfahren Dante and the ancestors Dante y los antepasados Dante et les ancêtres ダンテと祖先 Dante en de voorouders Dante e os antepassados Данте и предки Dante och förfäderna

Che importanza avevano per Dante gli antenati? Welche Bedeutung hatten die Vorfahren für Dante? What was the importance of ancestors to Dante?

Nella Firenze del suo tempo erano importanti per tutti, o meglio, per quelli che volevano Im Florenz seiner Zeit waren sie für alle wichtig, oder besser gesagt, für diejenigen, die es wollten. In the Florence of his time they were important to everyone, or rather, to those who wanted to Dans la Florence de son époque, ils étaient importants pour tout le monde, ou plutôt pour ceux qui voulaient les connaître.

contare qualcosa. etwas wert sind. count for something.

La città era strapiena di gente che gli antenati non li aveva, di immigrati dalla campagna, Die Stadt war voll von Menschen, die keine Vorfahren hatten, von Einwanderern vom Lande, The city was overflowing with people who had no ancestors, immigrants from the countryside,

di operai che come tutti noi si ricordavano del papà, del nonno, ma non è che risalissero von Arbeitnehmern, die sich wie wir alle an ihre Väter und Großväter erinnern. of blue-collar workers who like all of us remembered their dad, their grandfather, but it's not like they were going back up

molto più indietro. much further back.

Ma quelli che contavano qualcosa in città, invece, agli antenati ci tenevano. But those who mattered in the city cared about their ancestors.

Di scendere da una lunga dinastia di persone importanti, di persone che in città erano To come down from a long dynasty of important people, of people in the city who were

state conosciute, di persone che avevano governato la città nel secolo precedente, di scendere von Leuten, die die Stadt im vorigen Jahrhundert regiert hatten, von einem Abstieg been known, of people who had ruled the city in the previous century, of going down

da cavalieri che avevano fatto la guerra con il loro scudo al braccio, con l'insegna della by knights who had waged war with their shield on their arm, bearing the insignia of the

loro famiglia. their family.

Ecco, questo in città significava qualcosa. There, that meant something in the city.

Quando Dante, nella commedia All'Inferno, incontra il grande capo del partito ghibellino, Als Dante in der Komödie "Das ganze Inferno" den großen Anführer der ghibellinischen Partei trifft, When Dante, in the play All Inferno, meets the great leader of the Ghibelline party,

il partito nemico, Farinata degli Uberti. die gegnerische Partei, Farinata degli Uberti. the enemy party, Farinata degli Uberti.

E Farinata, che appartiene alla famiglia più nobile di Firenze, gli Uberti che si vantavano Und Farinata, die der vornehmsten Familie von Florenz, den Uberti, angehört, die sich rühmt And Farinata, who belongs to the noblest family in Florence, the Uberti who boasted

addirittura di discendere dagli antichi romani, da Catilina, ecco, ebbene Farinata vede questo even to be descended from the ancient Romans, from Catiline, here, well Farinata sees this

che passa e in sostanza gli dice, tu chi sei? Who walks by and basically says to him, who are you?

Come nasci? How are you born?

Chi fuor li maggior tui? Who outside li maggior tui?

E cioè, chi erano i tuoi antenati? And that is, who were your ancestors?

E Dante ci dice, io glielo ho detto chi erano i miei antenati e Farinata li conosceva. And Dante tells us, I told him who my ancestors were and Farinata knew them.

E' bellissimo perché Dante, che in altri momenti della commedia è così pronto a riportare It is beautiful because Dante, who at other times in the play is so ready to bring back

il suo discorso diretto, fra virgolette, ci dice proprio, io gli ho detto questo. his direct speech, in quotes, tells us precisely, I told him this.

E invece, cosa ha detto dei suoi antenati? Instead, what did he say about his ancestors?

A Farinata non ce l'ho raccolta. In Farinata I did not pick it up.

Però ci garantisce che i suoi antenati Farinata li conosceva. However, he assures us that his ancestors Farinata knew them.

Erano dei nemici. They were enemies.

Poi più avanti, qui siamo all'inferno, siamo all'inizio della commedia, passano gli anni, Then later on, here we are in hell, we are at the beginning of the play, years go by,

si arriva al paradiso e in paradiso Dante decide di presentarci il più importante, you get to heaven, and in heaven Dante decides to introduce us to the most important one,

il più illustre dei suoi antenati, Cacciaguida, il trisnonno. the most illustrious of his ancestors, Cacciaguida, the great-great-grandfather.

E il trisnonno è un antenato lontanissimo ma è importante perché era cavaliere. And the great-great-grandfather is a very distant ancestor but he is important because he was a knight.

E questa, nella Firenze di Dante, è come dire, è la prova della nobiltà, avere dei And that, in Dante's Florence, is like to say, that's the proof of nobility, having some

cavalieri in famiglia. knights in the family.

Dante, il papà non era cavaliere, il papà era un uomo d'affari, un usuraio. Dante, Father was not a knight, Father was a businessman, a moneylender.

Il nonno, stessa cosa. Grandfather, same thing.

Il bisnonno, non se ne sa molto. Great-grandfather, not much is known about him.

Ma il trisnonno a Dante, bambino, in casa, di sicuro, hanno raccontato che il trisnonno But Dante's great-great-grandfather was told at home, as a child, for sure.

era cavaliere.

Lo ha fatto cavaliere l'imperatore e è andato alle crociate. The emperor knighted him and he went to the Crusades.

Ci sarà qualcosa di vero? Will there be any truth to it?

Noi non lo sappiamo. We don't.

Ma di sicuro questo era quello che si raccontava in casa Alighieri. But surely this was what was being told in the Alighieri household.

E il trisnonno Cacciaguida, Dante, decide di metterlo in campo nel Paradiso per far And the great-great-grandfather Cacciaguida, Dante, decides to put him in the field in Paradise to make the

vedere a tutti che anche lui ha gli antenati. see for all to see that he, too, has ancestors.

Ora, quando Dante scrive questi canti del Paradiso, è un esule, è lontano da Firenze Now, when Dante writes these cantos of Paradise, he is an exile, he is away from Florence

ormai da molti anni. for many years now.

Vive alla corte dei principi che sono disposti ad accoglierlo. He lives in the court of princes who are willing to take him in.

Vive alla corte dei Marchesi Malaspina. He lives in the court of the Marquis Malaspina.

Vive alla corte degli Scaligeri, signori di Verona. He lives in the court of the Scaligeri, lords of Verona.

E queste sono corti cavalleresche, piene di nobili, orgogliosi del loro lignaggio. And these are knightly courts, full of nobles, proud of their lineage.

Per star bene in mezzo a loro, Dante ha bisogno di dire, anch'io, anch'io sono uno di voi. To be well among them, Dante needs to say, I, too, am one of you.

Anch'io avevo un cavaliere fra i miei antenati. I too had a knight among my ancestors.

Il bello è che finché viveva a Firenze, Dante diceva cose molto diverse. The good thing is that as long as he lived in Florence, Dante said very different things.

Dante viveva a Firenze, cioè una città governata dal popolo. Dante lived in Florence, that is, a city ruled by the people.

A Firenze comandavano gli uomini d'affari, i mercanti, i banchieri. In Florence, businessmen, merchants, and bankers ruled.

Tutta gente che non necessariamente aveva degli antenati. All people who did not necessarily have ancestors.

E anzi, gente che i nobili cavalieri li guardava con un po' di diffidenza. And indeed, people who noble knights looked at them with some distrust.

Certo, il nobile cavaliere è un uomo rispettabile, però è anche un violento, è un orgoglioso, che è prepotente. Of course, the noble knight is a respectable man, however, he is also a violent one, he is a proud one, who is overbearing.

Ecco, la gente che lavorava e che governava Firenze, i nobili cavalieri preferiva tenerli lontani dal potere. Here, the people who worked and ruled Florence, the noble knights preferred to keep them away from power.

E Dante era uno di quelli, erano di quelli che governavano Firenze. And Dante was one of those, they were of those who ruled Florence.

Un uomo del popolo, un plebeo, anche se di famiglia che si era arricchita. A man of the people, a commoner, though from a family that had grown rich.

Finché Dante è rimasto a Firenze, quello che diceva Dante della nobiltà appunto era molto diverso. As long as Dante stayed in Florence, what Dante said about the nobility precisely was very different.

Dante ha scritto addirittura una canzone per dire che la nobiltà di sangue non esiste. Dante even wrote a song to say that blood nobility does not exist.

Uno può anche essere un Uberti o un Visconti di Milano. One can also be an Uberti or a Visconti of Milan.

È inutile che si vanti dicendo sono di grande famiglia, la famiglia non è niente. It is useless to brag by saying I am from a big family, family is nothing.

Essere nobili è una qualità individuale, dice Dante, giovane. Being noble is an individual quality, says Dante, young.

Finché vive nella Firenze governata dal popolo. As long as he lives in the Florence ruled by the people.

Essere nobili vuol dire essere predisposti alla virtù, al coraggio, a comportarsi bene. To be noble means to be predisposed to virtue, to courage, to behave well.

Questa è la nobiltà, è una cosa che riguarda i singoli. This is nobility; it is a matter for individuals.

Il concetto della nobiltà di sangue non esiste. The concept of blood nobility does not exist.

Poi a Dante sono capitate tante cose. Then many things happened to Dante.

E fra l'altro quello di essere cacciato dalla sua città, di finire in esilio. And among other things that of being driven out of his city, of ending up in exile.

E in esilio alla corte dei della Scala a Verona, And in exile at the court of the Della Scala family in Verona,

Dante ha scoperto che tutto sommato avere l'antenato cavaliere faceva comodo anche a lui. Dante found that all things considered, having the knight ancestor was convenient for him as well.