×

Мы используем cookie-файлы, чтобы сделать работу LingQ лучше. Находясь на нашем сайте, вы соглашаетесь на наши правила обработки файлов «cookie».


image

Imparo l'italiano con Pinocchio, 38 - Imparo l'italiano con Pinocchio

38 - Imparo l'italiano con Pinocchio

Capitolo 38

Durante la strada Pinocchio non si sente per niente tranquillo, fa un passo in avanti e uno indietro e parla da solo:

− Come faccio a presentarmi alla mia buona Fatina?

Cosa dirà quando mi vede? Mi perdonerà ancora? Sono sicuro che non mi perdona! Oh! Di certo non mi perdona... E mi sta bene: perché io sono un monello che prometto sempre di correggermi e non mantengo mai!

Arriva in paese che è già notte, fa freddo e piove.

Pinocchio va dritto alla casa della Fata, deciso a bussare alla porta e a farsi aprire.

Ma quando è lì perde il coraggio, e invece di bussare si allontana un poco, correndo.

Poi torna indietro e si avvicina una seconda volta alla porta, ma ancora non ha coraggio e torna indietro. Si avvicina una terza volta, e nulla. La quarta volta alza la mano tremando e bussa un piccolo colpettino.

Aspetta, aspetta, finalmente dopo mezzora si apre una finestra dell'ultimo piano (la casa è di quattro piani).

Pinocchio vede affacciarsi una grossa Lumaca, con una candela accesa sulla testa e che gli dice:

− Chi è a quest'ora?

− La Fata è in casa? − domanda il burattino.

− La Fata dorme e non vuole essere svegliata: ma tu chi sei?

− Sono io!

− Io chi?

− Pinocchio.

− Pinocchio chi?

− Il burattino, quello che sta in casa con la Fata.

− Ah! Ho capito, − dice la Lumaca. − Aspettami lì, che ora scendo giù e ti apro subito.

− Fai in fretta, per favore, perché muoio dal freddo.

− Ragazzo mio, io sono una lumaca, e le lumache non hanno mai fretta.

Intanto passa un'ora, ne passano due, e la porta non si apre. Allora Pinocchio, che trema dal freddo, dalla paura e dall'acqua che ha addosso, si fa coraggio e bussa una seconda volta, questa volta più forte. A quel secondo colpo si apre una finestra del terzo piano e si affaccia la solita Lumaca.

− Lumachina bella, − grida Pinocchio dalla strada, − sono due ore che aspetto! E due ore, in questa serataccia, diventano più lunghe di due anni. Fai in fretta, per favore.

− Ragazzo mio, − gli risponde lei dalla finestra, tutta pace e tutta calma, − ragazzo mio, io sono una lumaca, e le lumache non hanno mai fretta.

E la finestra si richiude.

Poco dopo le campane di una chiesa vicina suonano la mezzanotte, poi l'una, poi le due e la porta è sempre chiusa.

Allora Pinocchio perde la pazienza e bussa forte forte al portone, ma nessuno risponde.

− Ah sì? − grida Pinocchio sempre più arrabbiato. − Se nessuno mi sente allora busserò ancora più forte, con i piedi.

Si sposta un po' indietro e poi tira un fortissimo calcio alla porta di casa. Il colpo è così forte che il piede penetra nel legno fino al ginocchio. E quando il burattino prova a tirarlo fuori è tutto inutile: perché il piede è rimasto incastrato dentro.

Povero Pinocchio! Passa tutto il resto della notte con un piede in terra e l'altro per aria.

La mattina, all'alba, finalmente la porta si apre.

Quella brava Lumaca ha impiegato solo nove ore per scendere dal quarto piano fino alla strada.

− Che cosa fai con questo piede infilato dentro la porta?

− domanda ridendo al burattino.

− È stata una sfortuna. Puoi liberarmi, Lumachina bella, da questo tormento?

− Ragazzo mio, qui è necessario un falegname, e io non ho mai fatto il falegname.

− Prega la Fata da parte mia!

− La Fata dorme e non vuole essere svegliata.

− Ma che cosa ci faccio qui attaccato tutto il giorno a questa porta?

− Divertiti a contare le formiche che passano per la strada.

− Portami almeno qualche cosa da mangiare, perché mi sento sfinito.

− Subito! − dice la Lumaca.

Infatti dopo tre ore e mezzo Pinocchio la vede tornare con un vassoio d'argento sopra la testa. Nel vassoio c'è del pane, un pollo arrosto e quattro albicocche mature.

− Ecco la colazione che ti manda la Fata, − dice la Lumaca.

Quando vede quel buon cibo il burattino si sente subito meglio.

Ma appena prova a mangiarlo si accorge che il pane è di gesso, il pollo di cartone e le quattro albicocche di pietra colorata.

Vorrebbe piangere, vorrebbe disperarsi, vorrebbe buttare via il vassoio e quello che c'è dentro: ma invece, forse per il gran dolore o la gran fame, cade svenuto per terra.

=========================

Parole difficili del capitolo 38

=========================

Correggere: modificare ciò che è sbagliato; correggersi: modificare la propria personalità per migliorarla

Mantenere la parola data: rispettare una promessa

Bussare: battere, picchiare colpi a una porta per farsi aprire

Affacciarsi alla finestra: sporgersi a guardare da una finestra

Una lumaca: mollusco terrestre simile alla chiocciola ma senza guscio, con corpo strisciante e viscido

Incastrato: bloccato in qualcosa, che non si può più muovere

Il tormento: dolore fisico intenso e continuato

Sfinito: debolissimo, senza forze

Il gesso: polvere bianca minerale che mescolata ad acqua viene usata per lavori di muratura, per costruire statue, etc.

Il cartone: carta molto spessa

38 - Imparo l'italiano con Pinocchio 38 - Italienisch lernen mit Pinocchio 38 - I learn Italian with Pinocchio. 38 - Aprender italiano con Pinocho 38 - Apprendre l'italien avec Pinocchio 38 - ピノキオと学ぶイタリア語 38 - Nauka włoskiego z Pinokiem 38 - Aprender italiano com o Pinóquio

Capitolo 38

Durante la strada Pinocchio non si sente per niente tranquillo, fa un passo in avanti e uno indietro e parla da solo: Unterwegs fühlt sich Pinocchio überhaupt nicht wohl, er geht einen Schritt vor und einen zurück und spricht mit sich selbst: On the way, Pinocchio is not at all quiet, taking one step forward and one step back and talking to himself:

− Come faccio a presentarmi alla mia buona Fatina? - How do I introduce myself to my good Fairy?

Cosa dirà quando mi vede? Mi perdonerà ancora? Will he still forgive me? Sono sicuro che non mi perdona! Oh! Di certo non mi perdona... E mi sta bene: perché io sono un monello che prometto sempre di correggermi e non mantengo mai! Er verzeiht mir sicher nicht... Und das ist in Ordnung für mich: denn ich bin eine Göre, die immer verspricht, sich zu bessern, und es nie tut! He certainly doesn't forgive me--and that's fine with me: because I'm a brat who always promises to correct myself and never delivers!

Arriva in paese che è già notte, fa freddo e piove. Er kommt im Dorf an, als es bereits Nacht ist, es ist kalt und regnet.

Pinocchio va dritto alla casa della Fata, deciso a bussare alla porta e a farsi aprire. Pinocchio geht direkt zum Haus der Fee, entschlossen, an die Tür zu klopfen und geöffnet zu werden. Pinocchio goes straight to the Fairy's house, determined to knock on the door and be opened.

Ma quando è lì perde il coraggio, e invece di bussare si allontana un poco, correndo. Aber als er dort ist, verliert er die Nerven, und anstatt zu klopfen, rennt er ein Stück weit weg. But when he is there he loses his nerve, and instead of knocking he goes a little way off, running.

Poi torna indietro e si avvicina una seconda volta alla porta, ma ancora non ha coraggio e torna indietro. Dann kehrt er um und nähert sich der Tür ein zweites Mal, hat aber immer noch keinen Mut und kehrt um. Si avvicina una terza volta, e nulla. La quarta volta alza la mano tremando e bussa un piccolo colpettino. Beim vierten Mal hebt er zitternd die Hand und klopft ein wenig.

Aspetta, aspetta, finalmente dopo mezzora si apre una finestra dell'ultimo piano (la casa è di quattro piani). Warten, warten, nach einer halben Stunde öffnet sich endlich ein Fenster im obersten Stockwerk (das Haus hat vier Stockwerke).

Pinocchio vede affacciarsi una grossa Lumaca, con una candela accesa sulla testa e che gli dice: Pinocchio sieht eine große Schnecke mit einer brennenden Kerze auf dem Kopf erscheinen und sagt zu ihm:

− Chi è a quest'ora?

− La Fata è in casa? - Ist die Fee zu Hause? − domanda il burattino.

− La Fata dorme e non vuole essere svegliata: ma tu chi sei?

− Sono io!

− Io chi?

− Pinocchio.

− Pinocchio chi?

− Il burattino, quello che sta in casa con la Fata.

− Ah! Ho capito, − dice la Lumaca. − Aspettami lì, che ora scendo giù e ti apro subito.

− Fai in fretta, per favore, perché muoio dal freddo.

− Ragazzo mio, io sono una lumaca, e le lumache non hanno mai fretta.

Intanto passa un'ora, ne passano due, e la porta non si apre. Allora Pinocchio, che trema dal freddo, dalla paura e dall'acqua che ha addosso, si fa coraggio e bussa una seconda volta, questa volta più forte. Da fasst Pinocchio, der vor Kälte, Angst und Wasser zittert, Mut und klopft ein zweites Mal, dieses Mal lauter. Then Pinocchio, shivering from cold, fear and the water on him, takes courage and knocks a second time, this time louder. A quel secondo colpo si apre una finestra del terzo piano e si affaccia la solita Lumaca. Bei dieser zweiten Aufnahme öffnet sich ein Fenster im dritten Stock und die übliche Schnecke erscheint.

− Lumachina bella, − grida Pinocchio dalla strada, − sono due ore che aspetto! - Hübsche kleine Schnecke", ruft Pinocchio von der Straße aus, "ich warte schon seit zwei Stunden! E due ore, in questa serataccia, diventano più lunghe di due anni. Und zwei Stunden, in dieser schlechten Nacht, werden länger als zwei Jahre. Fai in fretta, per favore.

− Ragazzo mio, − gli risponde lei dalla finestra, tutta pace e tutta calma, − ragazzo mio, io sono una lumaca, e le lumache non hanno mai fretta. - My boy, - she answered him from the window, all peace and all calm, - my boy, I am a snail, and snails are never in a hurry.

E la finestra si richiude.

Poco dopo le campane di una chiesa vicina suonano la mezzanotte, poi l'una, poi le due e la porta è sempre chiusa. Kurz darauf läuten die Glocken einer nahe gelegenen Kirche Mitternacht, dann ein Uhr, dann zwei Uhr, und die Tür ist immer geschlossen.

Allora Pinocchio perde la pazienza e bussa forte forte al portone, ma nessuno risponde. Da verliert Pinocchio die Geduld und klopft laut an die Tür, aber niemand antwortet.

− Ah sì? − grida Pinocchio sempre più arrabbiato. - Pinocchio shouts increasingly angry. − Se nessuno mi sente allora busserò ancora più forte, con i piedi. - Wenn mich niemand hört, werde ich noch lauter klopfen, mit meinen Füßen.

Si sposta un po' indietro e poi tira un fortissimo calcio alla porta di casa. Er weicht ein wenig zurück und tritt dann mit aller Kraft gegen die Haustür. Il colpo è così forte che il piede penetra nel legno fino al ginocchio. Der Schlag ist so stark, dass der Fuß bis zum Knie in das Holz eindringt. E quando il burattino prova a tirarlo fuori è tutto inutile: perché il piede è rimasto incastrato dentro. Und wenn die Puppe versucht, ihn herauszuziehen, ist alles vergeblich: Der Fuß steckt nämlich fest.

Povero Pinocchio! Passa tutto il resto della notte con un piede in terra e l'altro per aria. Den Rest der Nacht verbringt er mit einem Fuß auf dem Boden und dem anderen in der Luft.

La mattina, all'alba, finalmente la porta si apre.

Quella brava Lumaca ha impiegato solo nove ore per scendere dal quarto piano fino alla strada. Die gute Schnecke hat nur neun Stunden gebraucht, um vom vierten Stock auf die Straße zu kommen. It took that good Snail only nine hours to go down from the fourth floor to the street.

− Che cosa fai con questo piede infilato dentro la porta? - Was machen Sie mit dem Fuß, der in der Tür steckt?

− domanda ridendo al burattino. - fragt die Puppe mit einem Lachen.

− È stata una sfortuna. - It was unfortunate. Puoi liberarmi, Lumachina bella, da questo tormento? Kannst du mich, schöne Schnecke, von dieser Pein befreien? Can you deliver me, beautiful Snail, from this torment?

− Ragazzo mio, qui è necessario un falegname, e io non ho mai fatto il falegname. - Mein Junge, hier wird ein Zimmermann gebraucht, und ich war noch nie ein Zimmermann.

− Prega la Fata da parte mia! − Please ask the Fairy on my behalf!

− La Fata dorme e non vuole essere svegliata. - Die Fee schläft und will nicht geweckt werden. − The Fairy is asleep and does not want to be woken up.

− Ma che cosa ci faccio qui attaccato tutto il giorno a questa porta? - Aber was mache ich hier, wenn ich den ganzen Tag an dieser Tür hänge? − But what am I doing here stuck to this door all day?

− Divertiti a contare le formiche che passano per la strada. - Viel Spaß beim Zählen der Ameisen, die auf der Straße vorbeikommen. - Have fun counting the ants that pass on the street.

− Portami almeno qualche cosa da mangiare, perché mi sento sfinito. - Bringen Sie mir wenigstens etwas zu essen, denn ich fühle mich erschöpft.

− Subito! − dice la Lumaca.

Infatti dopo tre ore e mezzo Pinocchio la vede tornare con un vassoio d'argento sopra la testa. Tatsächlich sieht Pinocchio sie nach dreieinhalb Stunden mit einem silbernen Tablett auf dem Kopf zurückkehren. In fact after three and a half hours Pinocchio sees her return with a silver tray over her head. Nel vassoio c'è del pane, un pollo arrosto e quattro albicocche mature. Auf dem Tablett liegen Brot, ein Brathähnchen und vier reife Aprikosen. In the tray is bread, a roast chicken and four ripe apricots.

− Ecco la colazione che ti manda la Fata, − dice la Lumaca.

Quando vede quel buon cibo il burattino si sente subito meglio. Wenn er das gute Essen sieht, fühlt sich die Puppe sofort besser.

Ma appena prova a mangiarlo si accorge che il pane è di gesso, il pollo di cartone e le quattro albicocche di pietra colorata. Aber sobald er versucht, es zu essen, stellt er fest, dass das Brot aus Kreide, das Huhn aus Pappe und die vier Aprikosen aus buntem Stein sind.

Vorrebbe piangere, vorrebbe disperarsi, vorrebbe buttare via il vassoio e quello che c'è dentro: ma invece, forse per il gran dolore o la gran fame, cade svenuto per terra. Er möchte weinen, er möchte verzweifeln, er möchte das Tablett und das, was darin ist, wegwerfen: aber stattdessen fällt er, vielleicht vor großem Schmerz oder großem Hunger, bewusstlos auf den Boden. He would like to cry, he would like to despair, he would like to throw away the tray and what is in it: but instead, perhaps from great pain or great hunger, he falls unconscious on the floor.

=========================

Parole difficili del capitolo 38

=========================

Correggere: modificare ciò che è sbagliato; correggersi: modificare la propria personalità per migliorarla Correct: change what is wrong; correct oneself: change one's personality to improve it

Mantenere la parola data: rispettare una promessa Wort halten: Ein Versprechen einlösen Keeping your word: fulfilling a promise

Bussare: battere, picchiare colpi a una porta per farsi aprire

Affacciarsi alla finestra: sporgersi a guardare da una finestra Aus dem Fenster schauen: sich hinauslehnen, um durch ein Fenster zu schauen Looking out the window: leaning out to look from a window

Una lumaca: mollusco terrestre simile alla chiocciola ma senza guscio, con corpo strisciante e viscido Schnecke: ein Weichtier, das einer Schnecke ähnelt, aber kein Schneckenhaus hat, mit einem schleimigen, schlammigen Körper A snail: a terrestrial mollusk similar to a snail but without a shell, with a creeping and slimy body

Incastrato: bloccato in qualcosa, che non si può più muovere Stuck: trapped in something, unable to move anymore

Il tormento: dolore fisico intenso e continuato

Sfinito: debolissimo, senza forze Erschöpft: sehr schwach, ohne Kraft

Il gesso: polvere bianca minerale che mescolata ad acqua viene usata per lavori di muratura, per costruire statue, etc. Gips: ein weißes Mineralpulver, das mit Wasser gemischt und für Mauerwerk, Statuen usw. verwendet wird.

Il cartone: carta molto spessa Pappe: sehr dickes Papier Carton: very thick paper