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"Il giornalino di Gian Burrasca" di Vamba, 13 febbraio

13 febbraio

Quante cose, e quali, ho da scrivere stamani!... Ma tutto ora consiglia la massima prudenza e non posso perdermi in descrizioni e in considerazioni oziose, ma bisogna che mi sbrighi a registrare i fatti nudi e crudi.

Che notte!... e che botte!...

Ecco dunque com'è andata. Naturalmente ieri sera non mi sono addormentato.

L'orologio della chiesa vicina suonava le undici e mezza... I miei compagni dormivano... mi alzai e mi vestii. Gigino Balestra che dal suo lettuccio non mi perdeva di vista fece lo stesso e pianino pianino, in punta di piedi, mi venne accanto.

- Sdràiati sul mio letto - gli dissi all'orecchio. - Io vo nell'armadietto; a suo tempo di lassù ti darò il segnale. Egli obbedì e io salii sul comodino, e di lì entrai nel mio piccolo osservatorio.

Misi l'occhio al solito forellino. Tutto era buio nel salone; ma i tre spiritisti non tardarono ad arrivare.

Il cuoco che portava un lume a petrolio lo posò su una consolle, e tutti e tre si rivolsero a me... cioè al compianto Pierpaolo Pierpaoli.

Il direttore disse a bassa voce:

- Mi pare che stasera abbia gli occhi più neri... -

La signora Geltrude lo guardò e schiuse le labbra in modo ch'io capii benissimo che era per dargli dell'imbecille, ma si ritenne per paura dello spirito di suo zio. E pensare che il povero sor Stanislao aveva pienamente ragione, perché i due buchi fatti da Carlino Pezzi negli occhi del ritratto, sul fondo nero dello sgabuzzino dove stavo io, dovevano fare appunto l'effetto che gli occhi del compianto fondatore del Collegio si fossero molto ingranditi! Poco dopo il Direttore, la Direttrice e il cuoco erano seduti attorno al solito tavolino, con le mani unite e stavano aspettando silenziosamente, tutti riconcentrati, che il fluido si sviluppasse.

L'orologio della chiesa suonò dodici tocchi. Il cuoco esclamò:

- Pierpaolo Pierpaoli! Il tavolino dette un balzo.

- C'è - mormorò la signora Geltrude. Vi fu una pausa solenne.

- Puoi parlare? - domandò il cuoco: e tutti e tre sbarrarono gli occhi verso il ritratto.

Incominciava la mia parte. Risposi assentendo con un sì che pareva un soffio.

- Ssssss... -

I tre spiritisti erano così commossi che ci volle un bel pezzetto prima che ripigliassero un po' di fiato. - Dove sei? - disse finalmente il cuoco.

- In Purgatorio - risposi con un fil di voce.

- Ah zio! - esclamò la signora Geltrude. - Voi che eravate così buono, così virtuoso!... E per quali peccati?

- Per uno solo, - risposi io.

- E quale?

- Quello di aver lasciato questo mio istituto a persone indegne di dirigerlo! Dissi queste parole con voce un po' più alta e con accento adirato; e parve che esse cadessero sulla testa dei tre spiritisti come tante tegole. Si abbandonarono col capo e con le braccia stese sul piano del tavolino, affranti dalla terribile rivelazione e rimasero così sopraffatti dai loro rimorsi, per parecchio tempo.

La prima a riaversi fu la signora Geltrude che domandò:

- Ah zio... adorato zio... Degnatevi di dire i nostri torti e noi li ripareremo.

- Li sapete! - risposi con voce grave.

Ella parve riflettere; poi riprese:

- Ma ditemeli... Ditemeli!... Io non risposi. Mi ero già imposto di non rispondere che alle domande che favorivano il nostro progetto e oramai non ve n'era che una che aspettavo, e che non poteva indugiare a essermi rivolta. - Zio!... Non rispondete più?... - disse ancora la Direttrice con voce insinuante.

Lo stesso silenzio.

- Sei dunque molto sdegnato con noi? - aggiunse ella.

E io sempre zitto.

- Che sia andato via? - chiese al cuoco.

- Pierpaolo Pierpaoli! - disse l'odiato manipolatore delle minestre di magro con le rigovernature. - Ci sei sempre?

- Ssssss... - risposi.

- C'è sempre; - disse il medium - se non risponde vuol dire che a certe domande non vuol rispondere e bisogna fargliene delle altre. - Zio, zio!... - esclamò la signora Geltrude. - Abbiate pietà di noi, poveri peccatori!... A questo punto io mi scostai dal forellino fatto da me nella tela e piantai gli occhi nei buchi fatti da Carlino Pezzi e incominciai a roteare le pupille a destra e a sinistra e, ogni tanto, a fissarle sui tre spiritisti.

Essi che tenevano sempre lo sguardo intento al ritratto, poco dopo si accorsero che esso moveva gli occhi, e presi da un gran tremito si scostarono dal tavolino e caddero in ginocchio.

- Ah, zio! - mormorò la signora Geltrude.

- Ah, zio!... pietà... pietà di noi!... Come potremo riparare ai nostri torti? Era qui che l'aspettavo. - Togliete il segreto alla porta - dissi - perché io possa venire a voi... -

Il cuoco si alzò e pallido, camminando a zig-zag come un ubriaco, andò a togliere il segreto alla porta.

- Spengete il lume e aspettatemi tutti in ginocchio! Il cuoco spense il lume e io sentii poi tornare a inginocchiarsi accanto agli altri due.

Il gran momento era giunto.

Lasciai il mio posto d'osservazione e affacciatomi all'ingresso dell'armadietto feci con la gola un suono come si fa quando si russa. Immediatamente Gigino Balestra si alzò dal mio letto ov'era ancora disteso e, senza far rumore, uscì dalla camerata. Egli andava a dar l'avviso ai compagni della Società segreta che eran tutti pronti per irrompere nel salone di Pierpaolo Pierpaoli e, armati di cinghie e di battipanni, farne le giuste vendette. Io mi rivoltai nel mio sgabuzzino e accostai l'orecchio alla tela del ritratto per godermi un po' la scena. Sentii aprire l'uscio della sala, richiuderlo col segreto, e poi ad un tratto le grida dei tre spiritisti sotto i primi colpi. - Ah! gli spiriti!... Pietà!... Aiuto!... Soccorso!... Mi ritirai precipitosamente, e uscito di camerata accesi uno stoppino del quale mi ero provvisto, andai nella stanzetta dei lumi a petrolio, aprii con la chiave che mi aveva dato il Barozzo, staccai la grossa chiave che trovai attaccata dietro la porta secondo le istruzioni che mi aveva dato, e corsi al portone d'ingresso del collegio. Tito Barozzo era lì. Prese la chiave, aprì il portone, poi si rivolse a me e mi avvinghiò con le braccia, e mi tenne stretto stretto al suo petto; mi baciò e le nostre lacrime si confusero insieme sui nostri visi...

Che momento! Mi pareva d'essere in un sogno... e quando ritornai in me io ero solo, appoggiato al portone dell'Istituto, chiuso. Tito Barozzo non c'era più. Girai la mandata e ritirai la chiave dal portone e rifacendo rapidamente la strada già fatta l'andai a rimettere al suo posto, richiusi l'uscio dello stanzino dei lumi e ritornai in camerata dove mi affacciai con la massima precauzione, assicurandomi se i miei piccoli colleghi dormivano tutti. Dormivano infatti. Il solo desto era Gigino Balestra, a sedere sul mio letto, che mi aspettava inquieto, non sapendo il motivo per il quale ero uscito.

- Siamo tutti ritornati in dormitorio - mormorò. - Ah, che scena!... Voleva parlare, ma io gli accennai di stare zitto; salii sul comodino, mi tirai su a sedere nell'armadietto e feci cenno a Gigino di venir su anche lui. Con molti sforzi si riuscì a ficcarci tutti e due nel mio osservatorio tra le cui anguste pareti, stavamo distesi, stretti l'uno all'altro come due sardine di Nantes, con la differenza che non eravamo senza testa come loro, ma anzi avevamo i nostri visi, anch'essi appiccicati insieme, dentro la finestrina da me aperta sulla gran sala di Pierpaolo che era nella più completa oscurità. - Ascolta, - dissi in un soffio di voce a Gigino. Si udiva già un singulto cadenzato.

- Geltrude - sibilò il mio compagno.

Doveva essere intatti la Direttrice che piangeva e ogni tanto borbottava con accento fioco:

- Pietà!... Perdono!... Mi pento di tutto! Non lo farò più!... Misericordia dell'anima mia!... A un tratto nel silenzio tragico di quel momento s'alzò una voce tremula che diceva: - Pierpaolo Pierpaoli... possiamo riaccendere il lume? Era quel mascalzone del cuoco, inventore della minestra di rigovernatura.

Non mi pareva vero di vedere come lo avevano conciato i compagni della Società segreta e mi affrettai a rispondere col solito sibilo:

- Sssssss... -

Si udì inciampare; poi lo sfregamento scoppiettante di un fiammifero di legno contro il muro, si vide una piccola scialba fiammella giallognola vagar qua e là nel buio come un fuoco fatuo nel cimitero e finalmente un lume si accese.

Ah, che spettacolo! Non lo dimenticherò mai.

Le sedie, i tavolini erano rovesciati per terra. Sulla consolle il grande orologio, i candelabri erano in bricioli. Dovunque regnava uno spaventevole disordine.

Da un lato, accanto al lume acceso, appoggiato alla parete, il cuoco col faccione verde pieno di bitorzoli, vòlto verso di noi, guardava con gli occhi languidi e lacrimosi il ritratto.

Dall'altra parte, accovacciata in un angolo, era la Direttrice, col viso sgraffiato, i capelli disciolti e le vesti in brandelli. Anche lei aveva gli occhi gonfi, stralunati, e fissava sul ritratto le inquiete pupille.

Poi sopraffatta dal rimorso e dal dolore dètte in un pianto dirotto, balbettando sempre rivolta alla venerata effige del defunto Pierpaolo:

- Ah, zio! hai avuto ragione di punirci! Sì... noi siamo indegni di questa tua grande istituzione alla quale dedicasti tutta la tua vita intemerata!... E hai fatto bene a mandarci gli spiriti a punirci, a gastigarci delle nostre colpe... Grazie, zio! Grazie... E se ci vuoi dare altri gastighi, fa' pure!... Fa' pure! Ma ti giuro che da qui in avanti noi non ricadremo più nel peccato tremendo dell'egoismo, dell'avarizia, della prepotenza... Te lo giuriamo, non è vero, Stanislao!... E si volse lentamente alla sua destra, poi girò lo sguardo da ogni parte, sgomenta.

- O Dio! Stanislao non c'è più!... Infatti il Direttore mancava, e io sentii una stretta al cuore. Che ne avevano fatto, i compagni della Società segreta?...

- Stanislao!... - chiamò con voce più alta la Direttrice.

Nessuno rispose.

Allora il cuoco alzò la voce verso il ritratto:

- Pierpaolo Pierpaoli! Gli spiriti punitori hanno forse portato il nostro povero Direttore all'inferno?... Io rimasi zitto. Volevo dimostrare, ora, che lo spirito del fondatore del Collegio non era più presente. E vi riuscii perché il cuoco, dopo averlo più volte chiamato, disse (e nel dir questo la sua voce aveva ripreso il suo tono calmo e naturale):

- Non c'è più! Anche la signora Geltrude fece un sospiro di sollievo e parve liberata da una gran preoccupazione.

- Ma Stanislao? - disse. - Stanislao! Stanislao, dove sei?... A un tratto dall'uscio che dalla sala mette nella camera dei due coniugi venne fuori una lunga figura così comicamente fantastica che, pur essendo recente la drammatica solennità di quel terribile convegno spiritistico, il cuoco e la direttrice non poterono frenar le risa. Il signor Stanislao pareva diventato più secco e più allampanato di prima; ma il pezzo della sua persona cui era impossibile volger lo sguardo senza ridere era la testa tutta monda e bianca come una palla di biliardo e con un occhio tutto cerchiato di nero intorno e con espressione di così comica desolazione che tanto io che Gigino Balestra, malgrado i nostri più eroici sforzi, non potemmo frenare una risata.

Fortunatamente in quel momento ridevano anche il cuoco e la signora Geltrude, sicché non si accorsero di noi. Ma il direttore che non rideva dovette udire qualcosa perché volse l'atterrito occhio cerchiato di nero verso di noi... e noi ci frenammo ancora, resistendo finché ci fu possibile, ma la risata ad un tratto ci scappò via dal naso in un sordo grugnito e ci ritirammo, più in fretta che ci fu possibile in quella ristrettezza, nell'armadietto scendendo poi giù nella camerata. Gigino raggiunse il suo lettuccio e tutti e due spogliatici in un baleno ci ficcammo sotto le rispettive lenzuola palpitanti...

Non ho chiuso occhio in tutta la notte, temendo sempre che tutto fosse stato scoperto e che un'improvvisa ispezione venisse a sorprenderci. Fortunatamente nulla di nuovo è accaduto e io posso stamani confidare al mio Giornalino le ultime vicende del collegio Pierpaoli.


13 febbraio

Quante cose, e quali, ho da scrivere stamani!... Ma tutto ora consiglia la massima prudenza e non posso perdermi in descrizioni e in considerazioni oziose, ma bisogna che mi sbrighi a registrare i fatti nudi e crudi. Mais tout incite désormais à la plus grande prudence et je ne peux pas me perdre dans des descriptions et des considérations vaines, mais je dois me dépêcher de consigner les faits.

Che notte!... e che botte!... et quel coup !...

Ecco dunque com'è andata. Naturalmente ieri sera non mi sono addormentato.

L'orologio della chiesa vicina suonava le undici e mezza... I miei compagni dormivano... mi alzai e mi vestii. Gigino Balestra che dal suo lettuccio non mi perdeva di vista fece lo stesso e pianino pianino, in punta di piedi, mi venne accanto. Gigino Balestra, qui ne me perdait pas de vue depuis son lit de camp, fit de même et lentement, sur la pointe des pieds, vint à mes côtés.

- Sdràiati sul mio letto - gli dissi all'orecchio. « Allonge-toi sur mon lit, » dis-je à son oreille. - Io vo nell'armadietto; a suo tempo di lassù ti darò il segnale. - Je vais au casier ; en son temps là-haut, je vous donnerai le signal. Egli obbedì e io salii sul comodino, e di lì entrai nel mio piccolo osservatorio.

Misi l'occhio al solito forellino. I put my eye to the usual hole. Tutto era buio nel salone; ma i tre spiritisti non tardarono ad arrivare.

Il cuoco che portava un lume a petrolio lo posò su una consolle, e tutti e tre si rivolsero a me... cioè al compianto Pierpaolo Pierpaoli. The cook who carried an oil lamp placed it on a console, and all three turned to me ... that is, to the late Pierpaolo Pierpaoli.

Il direttore disse a bassa voce:

- Mi pare che stasera abbia gli occhi più neri... -

La signora Geltrude lo guardò e schiuse le labbra in modo ch'io capii benissimo che era per dargli dell'imbecille, ma si ritenne per paura dello spirito di suo zio. E pensare che il povero sor Stanislao aveva pienamente ragione, perché i due buchi fatti da Carlino Pezzi negli occhi del ritratto, sul fondo nero dello sgabuzzino dove stavo io, dovevano fare appunto l'effetto che gli occhi del compianto fondatore del Collegio si fossero molto ingranditi! Poco dopo il Direttore, la Direttrice e il cuoco erano seduti attorno al solito tavolino, con le mani unite e stavano aspettando silenziosamente, tutti riconcentrati, che il fluido si sviluppasse. Shortly thereafter the Director, the Director and the cook were sitting around the usual table, with their hands together and were silently waiting, all refocused, for the fluid to develop. Peu de temps après le directeur, le directeur et le cuisinier étaient assis autour de la table habituelle, les mains jointes et attendaient en silence, tous reconcentrés, que le fluide se développe.

L'orologio della chiesa suonò dodici tocchi. L'horloge de l'église sonna douze coups. Il cuoco esclamò:

- Pierpaolo Pierpaoli! Il tavolino dette un balzo. La table basse sursauta.

- C'è - mormorò la signora Geltrude. Vi fu una pausa solenne.

- Puoi parlare? - domandò il cuoco: e tutti e tre sbarrarono gli occhi verso il ritratto. demanda le cuisinier, et tous trois fixèrent le portrait.

Incominciava la mia parte. Risposi assentendo con un sì che pareva un soffio. I replied nodding with a yes that seemed like a breath. Je répondis en acquiesçant par un oui qui me sembla un souffle.

- Ssssss... -

I tre spiritisti erano così commossi che ci volle un bel pezzetto prima che ripigliassero un po' di fiato. The three spiritualists were so moved that it took a long piece before they took a breath. Les trois spiritualistes étaient si émus qu'il leur fallut un long moment pour reprendre leur souffle. Os três espiritualistas ficaram tão emocionados que demorou um longo pedaço antes de respirar. - Dove sei? - disse finalmente il cuoco.

- In Purgatorio - risposi con un fil di voce.

- Ah zio! - esclamò la signora Geltrude. - Voi che eravate così buono, così virtuoso!... E per quali peccati?

- Per uno solo, - risposi io.

- E quale?

- Quello di aver lasciato questo mio istituto a persone indegne di dirigerlo! Dissi queste parole con voce un po' più alta e con accento adirato; e parve che esse cadessero sulla testa dei tre spiritisti come tante tegole. J'ai dit ces mots d'une voix un peu plus aiguë et avec un accent colérique ; et il semblait qu'elles tombaient sur la tête des trois spiritualistes comme autant de tuiles. Si abbandonarono col capo e con le braccia stese sul piano del tavolino, affranti dalla terribile rivelazione e rimasero così sopraffatti dai loro rimorsi, per parecchio tempo. Ils s'abandonnèrent la tête et les bras étendus sur le dessus de la table, écrasés par la terrible révélation et ainsi submergés par leurs remords pendant longtemps.

La prima a riaversi fu la signora Geltrude che domandò:

- Ah zio... adorato zio... Degnatevi di dire i nostri torti e noi li ripareremo. - Ah uncle ... adored uncle ... Be worthy to say our wrongs and we will fix them. - Ah oncle... oncle bien-aimé... Daignez dire nos torts et nous les réparerons.

- Li sapete! - risposi con voce grave.

Ella parve riflettere; poi riprese:

- Ma ditemeli... - But tell me ... - Mais dis moi ... Ditemeli!... Io non risposi. Mi ero già imposto di non rispondere che alle domande che favorivano il nostro progetto e oramai non ve n'era che una che aspettavo, e che non poteva indugiare a essermi rivolta. Je m'étais déjà forcé à ne répondre qu'aux questions qui favorisaient notre projet et il n'y en avait plus qu'une que j'attendais, et qu'elle ne pouvait plus tarder à poser. - Zio!... Non rispondete più?... - disse ancora la Direttrice con voce insinuante.

Lo stesso silenzio.

- Sei dunque molto sdegnato con noi? - aggiunse ella.

E io sempre zitto.

- Che sia andato via? - chiese al cuoco.

- Pierpaolo Pierpaoli! - disse l'odiato manipolatore delle minestre di magro con le rigovernature. dit le manipulateur détesté des soupes maigres en frottant. - Ci sei sempre?

- Ssssss... - risposi.

- C'è sempre; - disse il medium - se non risponde vuol dire che a certe domande non vuol rispondere e bisogna fargliene delle altre. - Zio, zio!... - esclamò la signora Geltrude. - Abbiate pietà di noi, poveri peccatori!... A questo punto io mi scostai dal forellino fatto da me nella tela e piantai gli occhi nei buchi fatti da Carlino Pezzi e incominciai a roteare le pupille a destra e a sinistra e, ogni tanto, a fissarle sui tre spiritisti. À ce stade, je me suis éloigné du petit trou que j'avais fait dans la toile et j'ai planté mes yeux dans les trous faits par Carlino Pezzi et j'ai commencé à faire pivoter mes pupilles à gauche et à droite et, de temps en temps, à les fixer sur les trois spiritualistes. .

Essi che tenevano sempre lo sguardo intento al ritratto, poco dopo si accorsero che esso moveva gli occhi, e presi da un gran tremito si scostarono dal tavolino e caddero in ginocchio. Eux, qui regardaient toujours attentivement le portrait, s'aperçurent bientôt après qu'il remuait leurs yeux, et dans un grand tremblement ils s'éloignèrent de la table et tombèrent à genoux.

- Ah, zio! - mormorò la signora Geltrude.

- Ah, zio!... pietà... pietà di noi!... Come potremo riparare ai nostri torti? Era qui che l'aspettavo. - Togliete il segreto alla porta - dissi - perché io possa venire a voi... - - Remove the secret from the door - I said - so that I can come to you ... - - Retirez le secret de la porte - dis-je - pour que je puisse venir à vous ... -

Il cuoco si alzò e pallido, camminando a zig-zag come un ubriaco, andò a togliere il segreto alla porta. The cook got up and pale, walking in a zigzag like a drunk, went to remove the secret from the door. Le cuisinier se leva et pâle, zigzaguant comme un ivrogne, alla prendre le secret à la porte.

- Spengete il lume e aspettatemi tutti in ginocchio! - Turn off the light and wait for me all on my knees! Il cuoco spense il lume e io sentii poi tornare a inginocchiarsi accanto agli altri due.

Il gran momento era giunto.

Lasciai il mio posto d'osservazione e affacciatomi all'ingresso dell'armadietto feci con la gola un suono come si fa quando si russa. I left my observation post and when I came to the entrance of the cabinet I made a sound with my throat as you do when you snore. J'ai quitté mon poste d'observation et j'ai regardé à l'entrée du casier et j'ai fait un bruit de gorge comme on ronfle. Immediatamente Gigino Balestra si alzò dal mio letto ov'era ancora disteso e, senza far rumore, uscì dalla camerata. Immediately Gigino Balestra got up from my bed where he was still lying and, quietly, left the dormitory. Gigino Balestra s'est immédiatement levé de mon lit où il était toujours allongé et, sans faire de bruit, a quitté le dortoir. Egli andava a dar l'avviso ai compagni della Società segreta che eran tutti pronti per irrompere nel salone di Pierpaolo Pierpaoli e, armati di cinghie e di battipanni, farne le giuste vendette. Il est allé avertir les camarades de la Société Secrète qu'ils étaient tous prêts à entrer par effraction dans le salon de Pierpaolo Pierpaoli et, armés de ceintures et de batteur de tapis, prendre la bonne revanche. Io mi rivoltai nel mio sgabuzzino e accostai l'orecchio alla tela del ritratto per godermi un po' la scena. Je me suis retourné dans mon placard et j'ai collé mon oreille à la toile du portrait pour profiter un peu de la scène. Sentii aprire l'uscio della sala, richiuderlo col segreto, e poi ad un tratto le grida dei tre spiritisti sotto i primi colpi. I heard the door of the room open, close it again in secret, and then suddenly the cries of the three spiritualists under the first blows. J'entendis la porte de la chambre s'ouvrir, la fermer avec le secret, et puis tout à coup les cris des trois spiritualistes sous les premiers coups. - Ah! gli spiriti!... Pietà!... Aiuto!... Soccorso!... Mi ritirai precipitosamente, e uscito di camerata accesi uno stoppino del quale mi ero provvisto, andai nella stanzetta dei lumi a petrolio, aprii con la chiave che mi aveva dato il Barozzo, staccai la grossa chiave che trovai attaccata dietro la porta secondo le istruzioni che mi aveva dato, e corsi al portone d'ingresso del collegio. I retreated hastily, and after leaving the dormitory I lit a wick with which I had provided myself, I went to the little room of the oil lamps, I opened with the key that Barozzo had given me, I removed the big key that I found attached behind the door according to the instructions that he had given me, and I ran to the front door of the college. Je me suis retiré en hâte, et en sortant du dortoir j'ai allumé une mèche dont je m'étais pourvu, je suis allé dans la petite pièce avec les lampes à huile, j'ai ouvert avec la clé que Barozzo m'avait donnée, j'ai enlevé la grande clé que j'ai trouvée attachée derrière la porte selon les instructions qu'il m'avait données, et j'ai couru à la porte d'entrée du collège. Tito Barozzo era lì. Prese la chiave, aprì il portone, poi si rivolse a me e mi avvinghiò con le braccia, e mi tenne stretto stretto al suo petto; mi baciò e le nostre lacrime si confusero insieme sui nostri visi... Il prit la clé, ouvrit la porte, puis se tourna vers moi et m'entoura de ses bras, et me serra contre sa poitrine ; il m'a embrassé et nos larmes se sont fondues sur nos visages...

Che momento! Mi pareva d'essere in un sogno... e quando ritornai in me io ero solo, appoggiato al portone dell'Istituto, chiuso. Tito Barozzo non c'era più. Girai la mandata e ritirai la chiave dal portone e rifacendo rapidamente la strada già fatta l'andai a rimettere al suo posto, richiusi l'uscio dello stanzino dei lumi e ritornai in camerata dove mi affacciai con la massima precauzione, assicurandomi se i miei piccoli colleghi dormivano tutti. J'ai tourné la porte et j'ai retiré la clé de la porte et refaisant rapidement le chemin que j'avais déjà fait je suis allé la remettre à sa place, j'ai fermé la porte de la petite salle des lumières et suis retourné au dortoir d'où je regardais avec la plus grande précaution, en veillant à ce que mes petits collègues dorment tous. Dormivano infatti. Il solo desto era Gigino Balestra, a sedere sul mio letto, che mi aspettava inquieto, non sapendo il motivo per il quale ero uscito.

- Siamo tutti ritornati in dormitorio - mormorò. "Nous sommes tous retournés au dortoir," murmura-t-il. - Ah, che scena!... Voleva parlare, ma io gli accennai di stare zitto; salii sul comodino, mi tirai su a sedere nell'armadietto e feci cenno a Gigino di venir su anche lui. Il voulait parler, mais je lui fis signe de se taire ; Je m'approchai de la table de chevet, m'assis dans le placard et fis signe à Gigino de monter aussi. Ele queria falar, mas fiz sinal para ele calar a boca; Subi na mesa de cabeceira, sentei-me no armário e gesticulei para Gigino subir também. Con molti sforzi si riuscì a ficcarci tutti e due nel mio osservatorio tra le cui anguste pareti, stavamo distesi, stretti l'uno all'altro come due sardine di Nantes, con la differenza che non eravamo senza testa come loro, ma anzi avevamo i nostri visi, anch'essi appiccicati insieme, dentro la finestrina da me aperta sulla gran sala di Pierpaolo che era nella più completa oscurità. Avec beaucoup d'efforts nous avons réussi à nous faufiler tous les deux dans mon observatoire entre les murs étroits duquel nous étions allongés, nous serrant l'un contre l'autre comme deux sardines nantaises, avec la différence que nous n'étions pas sans tête comme eux, mais plutôt nous avions le visage, aussi collés ensemble, à l'intérieur de la petite fenêtre que j'ouvris sur la grande salle de Pierpaolo qui était dans le noir complet. Com muito esforço, foi possível enfiar nós dois no meu observatório, entre cujas paredes estreitas, estávamos esticados, próximos um do outro como duas sardinhas de Nantes, com a diferença de que não éramos decapitados como eles, mas tínhamos o nossos rostos, também grudados, dentro da janela que eu abri na grande sala de Pierpaolo, que estava na mais completa escuridão. - Ascolta, - dissi in un soffio di voce a Gigino. Si udiva già un singulto cadenzato.

- Geltrude - sibilò il mio compagno.

Doveva essere intatti la Direttrice che piangeva e ogni tanto borbottava con accento fioco: Le réalisateur devait être intact, pleurant et marmonnant parfois avec un faible accent :

- Pietà!... Perdono!... Mi pento di tutto! Non lo farò più!... Misericordia dell'anima mia!... A un tratto nel silenzio tragico di quel momento s'alzò una voce tremula che diceva: - Pierpaolo Pierpaoli... possiamo riaccendere il lume? Era quel mascalzone del cuoco, inventore della minestra di rigovernatura.

Non mi pareva vero di vedere come lo avevano conciato i compagni della Società segreta e mi affrettai a rispondere col solito sibilo: Il ne me parut pas vrai de voir comment les camarades de la Société Secrète l'avaient traité et je m'empressai de répondre avec le sifflement habituel :

- Sssssss... -

Si udì inciampare; poi lo sfregamento scoppiettante di un fiammifero di legno contro il muro, si vide una piccola scialba fiammella giallognola vagar qua e là nel buio come un fuoco fatuo nel cimitero e finalmente un lume si accese. He stumbled; then the crackling rubbing of a wooden match against the wall saw a small, pale yellowish flame wandering here and there in the dark like a fatuous fire in the cemetery and finally a light came on. Il s'entendit trébucher ; puis le crépitement d'une allumette en bois contre le mur, une petite flamme jaunâtre pâle a été vue errer ici et là dans l'obscurité comme un feu follet dans le cimetière et enfin une lampe s'est allumée.

Ah, che spettacolo! Non lo dimenticherò mai.

Le sedie, i tavolini erano rovesciati per terra. Les chaises, les tables étaient renversées par terre. Sulla consolle il grande orologio, i candelabri erano in bricioli. Sur la console de la grande horloge, les chandeliers étaient en miettes. Dovunque regnava uno spaventevole disordine.

Da un lato, accanto al lume acceso, appoggiato alla parete, il cuoco col faccione verde pieno di bitorzoli, vòlto verso di noi, guardava con gli occhi languidi e lacrimosi il ritratto. D'un côté, à côté de la lampe allumée, adossée au mur, la cuisinière au visage vert plein de grumeaux, tournée vers nous, regardait le portrait avec des yeux langoureux et larmoyants.

Dall'altra parte, accovacciata in un angolo, era la Direttrice, col viso sgraffiato, i capelli disciolti e le vesti in brandelli. On the other side, crouched in a corner, was the Director, with a scratched face, her hair dissolved and her clothes in tatters. De l'autre côté de la rue, accroupie dans un coin, se trouvait la directrice, le visage écorché, les cheveux lâchés et ses robes en lambeaux. Anche lei aveva gli occhi gonfi, stralunati, e fissava sul ritratto le inquiete pupille. She too had swollen, dazed eyes, and stared at the restless pupils on the portrait. Ses yeux aussi étaient gonflés, les yeux écarquillés et fixaient les pupilles agitées du portrait.

Poi sopraffatta dal rimorso e dal dolore dètte in un pianto dirotto, balbettando sempre rivolta alla venerata effige del defunto Pierpaolo: Alors accablée de remords et de douleur, elle s'écria, balbutiant toujours à l'adresse de l'effigie vénérée du défunt Pierpaolo :

- Ah, zio! hai avuto ragione di punirci! Sì... noi siamo indegni di questa tua grande istituzione alla quale dedicasti tutta la tua vita intemerata!... Oui... nous sommes indignes de ta grande institution à laquelle tu as consacré toute ta vie agitée !... E hai fatto bene a mandarci gli spiriti a punirci, a gastigarci delle nostre colpe... Grazie, zio! Et tu as bien fait de nous envoyer des esprits pour nous punir, nous punir de nos péchés... Merci, mon oncle ! Grazie... E se ci vuoi dare altri gastighi, fa' pure!... Thanks ... And if you want to give us more punishments, go ahead! ... Fa' pure! Ma ti giuro che da qui in avanti noi non ricadremo più nel peccato tremendo dell'egoismo, dell'avarizia, della prepotenza... Te lo giuriamo, non è vero, Stanislao!... Mais je te jure que désormais nous ne retomberons plus dans le terrible péché de l'égoïsme, de la cupidité, de l'arrogance... On te le jure, ce n'est pas vrai, Stanislas !... E si volse lentamente alla sua destra, poi girò lo sguardo da ogni parte, sgomenta. And she turned slowly to her right, then looked around, dismayed. Et elle se tourna lentement vers sa droite, puis regarda partout avec consternation.

- O Dio! Stanislao non c'è più!... Infatti il Direttore mancava, e io sentii una stretta al cuore. In fact, the Director was missing, and I felt a heartache. En fait, le directeur manquait à l'appel et j'ai ressenti un pincement au cœur. Che ne avevano fatto, i compagni della Società segreta?...

- Stanislao!... - chiamò con voce più alta la Direttrice.

Nessuno rispose.

Allora il cuoco alzò la voce verso il ritratto:

- Pierpaolo Pierpaoli! Gli spiriti punitori hanno forse portato il nostro povero Direttore all'inferno?... Les esprits punitifs ont-ils emmené notre pauvre directeur en enfer ? ... Io rimasi zitto. Volevo dimostrare, ora, che lo spirito del fondatore del Collegio non era più presente. E vi riuscii perché il cuoco, dopo averlo più volte chiamato, disse (e nel dir questo la sua voce aveva ripreso il suo tono calmo e naturale):

- Non c'è più! Anche la signora Geltrude fece un sospiro di sollievo e parve liberata da una gran preoccupazione.

- Ma Stanislao? - disse. - Stanislao! Stanislao, dove sei?... A un tratto dall'uscio che dalla sala mette nella camera dei due coniugi venne fuori una lunga figura così comicamente fantastica che, pur essendo recente la drammatica solennità di quel terribile convegno spiritistico, il cuoco e la direttrice non poterono frenar le risa. Suddenly from the door that puts from the room in the room of the two spouses came out a long figure so comically fantastic that, although the dramatic solemnity of that terrible spiritual meeting was recent, the cook and the manageress were unable to stop the laughter. Soudain, de la porte qui mène de la chambre à la chambre du couple, une longue silhouette est sortie si comiquement fantastique que, malgré la solennité dramatique de cette terrible rencontre spiritualiste étant récente, le cuisinier et le directeur n'ont pu retenir les rires. Il signor Stanislao pareva diventato più secco e più allampanato di prima; ma il pezzo della sua persona cui era impossibile volger lo sguardo senza ridere era la testa tutta monda e bianca come una palla di biliardo e con un occhio tutto cerchiato di nero intorno e con espressione di così comica desolazione che tanto io che Gigino Balestra, malgrado i nostri più eroici sforzi, non potemmo frenare una risata. Le signor Stanislao semblait être devenu plus sec et plus dégingandé qu'auparavant ; mais la partie de sa personne qu'il était impossible de regarder sans rire était sa tête, toute propre et blanche comme une boule de billard et avec un œil tout entouré de noir et avec une expression d'une telle désolation comique que moi et Gigino Balestra , malgré nos efforts les plus héroïques, nous ne pouvions nous empêcher de rire.

Fortunatamente in quel momento ridevano anche il cuoco e la signora Geltrude, sicché non si accorsero di noi. Ma il direttore che non rideva dovette udire qualcosa perché volse l'atterrito occhio cerchiato di nero verso di noi... e noi ci frenammo ancora, resistendo finché ci fu possibile, ma la risata ad un tratto ci scappò via dal naso in un sordo grugnito e ci ritirammo, più in fretta che ci fu possibile in quella ristrettezza, nell'armadietto scendendo poi giù nella camerata. Mais le réalisateur qui ne riait pas a dû entendre quelque chose car il tourna vers nous son œil terrifié bordé de noir... et nous nous sommes retirés, aussi vite que nous le pouvions dans cette étroitesse, dans le casier puis dans le dortoir. Gigino raggiunse il suo lettuccio e tutti e due spogliatici in un baleno ci ficcammo sotto le rispettive lenzuola palpitanti... Gigino reached his bed and both of us undressed in a flash we stuck under their respective throbbing sheets ... Gigino a atteint son lit et nous nous sommes tous les deux déshabillés en un éclair que nous avons glissé sous leurs draps lancinants respectifs... Gigino alcançou sua cama e nós dois nos despimos em um flash, presos sob os respectivos lençóis latejantes ...

Non ho chiuso occhio in tutta la notte, temendo sempre che tutto fosse stato scoperto e che un'improvvisa ispezione venisse a sorprenderci. Fortunatamente nulla di nuovo è accaduto e io posso stamani confidare al mio Giornalino le ultime vicende del collegio Pierpaoli. Heureusement, il ne s'est rien passé de nouveau et ce matin je peux confier à mon Giornalino les derniers événements de l'internat Pierpaoli.