vlog in Italian 142: curiosità sull'Isola Tiberina, San Silvestro, Capodanno (Subs)
Buongiorno! Siamo venuti al centro oggi, perché è l'ultimo giorno di zona arancione in cui si può circolare liberamente (all'interno del proprio comune).
Siamo venuti qui, perché Walter si deve ricomprare i guanti per la moto.
Siamo dietro Piazza del Popolo, questa è una stradina limitrofa, Via della Penna è molto carina.
Mentre Walter finisce di fare le pratiche d'acquisto, si sta registrando per avere la garanzia, non so cosa stia facendo,
io ne approfitto per andare a Piazza del Popolo, è uscito il sole, quindi è piacevole camminare all'aperto.
Qualche giorno fa mi aveva scritto Luca, dicendomi che c'è il Presepe a P.zza del Popolo,
ed effettivamente sapevo che ce ne fosse uno, eccolo lì, ve lo mostro.
Hanno ricreato una piccola borgata, c'è la locanda, la friggitoria.
Sono bellissime queste due chiese gemelle, quella è la Chiesa degli Artisti.
Ci fanno sempre i funerali degli artisti, appunto, quelli più famosi, più conosciuti e amati dalle persone.
Siamo arrivati sull'Isola Tiberina, che a me piace tanto. Solo che oggi il tempo è brutto e perciò c'è un'atmosfera angosciante, secondo me.
Senza sole c'è un po' quest'aria decadente.
Voglio dirvi una curiosità sull'Isola Tiberina, forse già lo sapete, comunque l'Isola Tiberina è stata fatta a forma di nave, perché sembrasse una nave galleggiante sul fiume.
Dal ponte laggiù e da quello di ferro si vede proprio la forma.
Da qui non si vede, perché siamo proprio sopra l'Isola Tiberina.
Una curiosità divertente che potrete condividere con i vostri amici e fare un'ottima figura!
Un'altra curiosità: il Tevere è navigabile, però si divide in due parti.
Lì dove vedete quell'ondina, c'è uno scalino. Perciò il Tevere è navigabile da qui verso Ostia e da qui verso su, Castel Sant'Angelo, ecc.
Infatti c'è un battello turistico che parte della zona del Flaminio e arriva fino a qui, non può andare oltre per via del gradino.
Si può attraversare l'Isola Tiberina, così andando da Trastevere al ghetto ebraico, risparmiando un giro molto più lungo.
Qui c'è Sora Lella, locale storico di cucina romana.
Oggi è tutto chiuso. Per quanto riguarda i ristoranti, si può solo fare l'asporto. Però questo ristorante è proprio chiuso, sennò mangiavamo da Giggetto oggi.
Specialità romane, non so se si vede. Vabbè, sarà per la prossima volta.
Continuiamo la nostra passeggiata per il quartiere ebraico.
Questo è il ristorante che vi stavo facendo vedere, "da Giggetto" al Portico d'Ottavia, ma è chiuso.
Niente. Volevamo un frullato da Pascucci, ma non si può, è chiuso.
Qui c'è Largo Argentina.
Che dici, ci incamminiamo verso la moto? Perché il tempo non promette bene.
Camminando, camminando, siamo arrivati a Piazza Mattei, dove c'è la fontana delle tartarughe.
Vedere tutti che mangiano in giro, per strada, mentre camminano, mi sta facendo salire la fame.
Si può ordinare solamente da asporto, quindi alcuni ristoranti accettano ordinazioni da asporto.
Quindi le persone vanno lì, ordinano e vanno via col cibo in mano. E allora ci stanno quelli che si mangiano i carciofi alla giudia, i dolcetti, il pane, la pizza.
- Andiamo dentro la chiesa? - Sì, corri, vai dentro la chiesa.
È cominciato a piovere.
Abbiamo trovato riparo dentro la chiesa.
In questo momento Walter mi odia, perché mi aveva detto che avremmo preso l'acqua, visto che le previsione davano un acquazzone.
Io però ho insistito per venire in centro e adesso siamo qui.
Già che ci siamo, vi dico che questa è la millenaria Basilica di San Bartolomeo all'Isola Tiberina.
Abbiamo aspettato nella chiesa che spiovesse. Il cielo si è leggermente aperto, ora torniamo a casa.
Domani è San Silvestro, cioè la vigilia del Capodanno. Inizierò la giornata facendo il pangiallo.
Un dolce natalizio tipico del Lazio e di Roma.
L'avevamo fatto in un vlog tanto tempo fa, sempre insieme a mia madre, due anni fa, mi pare. Non so se ve lo ricordate.
Voglio rifarlo quest'anno, è un dolce particolare, che si conosce fin dai tempi dell'Antica Roma.
Era un dolce che nella Roma Imperiale facevano il giorno del solstizio d'inverno per auspicare un tosto ritorno del sole.
Il dolce è giallo fuori, si cosparge con una glasse di zafferano, proprio a simboleggiare la luce del sole.
Più in generale, veniva fatto come dolce ben augurante, per una stagione redditizia, fertile.
Ho già gli ingredienti pronti sul tavolo. Bene, ci vediamo domattina, allora.
Buon pomeriggio e buon San Silvestro, oggi è l'ultimo giorno dell'anno!
Ho appena caricato l'ultimo episodio del podcast dell'anno, che tratta di come si festeggia il Capodanno in Italia.
Gli episodi dedicati alle festività natalizie sono il 44, il 43, il 31, il 30 e il 29.
Devo fare il Pangiallo, come dicevamo ieri sera.
Intanto metto in fresco il TrentoDoc, così stasera lo stappiamo.
Vuoi dirci qualcosa a proposito di questo TrentoDoc, visto che sei un sommelier con il diploma della Fondazione Italiana Sommelier?
Ferrari è la marca più nota che fa questa tipologia di spumante. È un metodo classico fatto solo con uve chardonnay.
Sta diventando famoso, non quanto il Franciacorta, che è conosciutissimo, però è un buon metodo classico.
Questa è la bottiglia, molte elegante.
Gli ingredienti che ci servono sono: farina, miele, fichi secchi, pinoli, noci, nocciole, mandorle.
E se volete anche la cioccolata fondente.
La prima cosa da fare è tagliuzzare tutta la frutta secca, tranne i pinoli, che lasciamo interi.
La frutta secca deve essere tritata grossolanamente.
Adesso dobbiamo sciogliere il miele a bagno-maria.
Il miele è sciolto.
Versiamo la frutta secca nel miele e amalgamiamo.
Alcune ricette dicono di mettere l'uvetta, però io non ce l'ho. Dicono anche di mettere la scorza di arancia candita, ma a me nn piace, quindi non la metto.
Viene così, adesso aggiungo la farina.
Guarda che carini! Devono riposare per due ore. Bisogna dare all'impasto la forma di un panetto.
Ho appeno messo la glassa, che ho fatto con un cucchiaino di farina, uno di olio, una bustina di zafferano e un goccio d'acqua.
Adesso inforno per 40 minuti a 180 gradi.
Sono passati 40 minuti, ho sfornato i pangialli che ora sono bollenti, perciò li lascio raffreddare.
Cosa vuoi, il cotechino? Questo è il cotechino. Consorzio zampone e cotechino di Modena IGP.
Questa è la nostra tavola imbandita di Capodanno. - Molto bella.
Ho fatto le mitiche pizzette, perché sono immancabili.
Adesso inizia il discorso del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
"Care concittadine e cari concittadini, avvicinandosi questo tradizionale appuntamento di fine anno,
ho avvertito la difficoltà di trovare le parole adatte per esprimere a ciascuno di voi un pensiero augurale.
Avevo troppa viglia di assaggiare questo, quindi l'ho aperto.
È buonissimo.
Intanto stiamo guardando "L'Anno che Verrà" in tv. Ogni anno è il programma di Capodanno.
Come te non c'è nessuno!
E adesso è giunto il momento delle lenticchie con il cotechino.
[conto alla rovescia]
Auguri! Abbiamo avuto dei problemi tecnici.
Buon anno!
Mi hanno lasciato, non c'è più nessuno.
Questo è per te! Grazie!
Tu indica quello che io dico. Il pangiallo, il torrone, il salame di cioccolato.
Uno, due, tre, quattro, cinque, sei. 53. Per proseguire devi fare 9 con 5 e 4. Se non riesci, potrai riprendere il cammino al terzo giro.
Stiamo giocando al gioco dell'oca, che sembra semplice, ma è un gioco pieno di insidie.
23, chissà che succederà. Un bel volo, vai alla 28.
Adesso iniziamo a giocare a monopoly. A me sinceramente non va di giocare. - Eh, ti vedo, ti vedo.
Tutto sta a iniziare, dopo ti prende la foga che devi vincere.
Il monopoly è un gioco che rovina le famiglie. Durante una partita si iniziano dei litigi inimmaginabili.
Abbiamo sospeso la partita, perché altrimenti sarebbe durata fino a domani mattina.
Ad un certo punto mi ero un po' stufata di giocare.
Se sentite rumore, è Famas che sta mangiando.
Sono tornata a casa, si conclude il primo giorno del 2021.
Finalmente il 2020 è finito, è stato rinominato Annus Horribilis.
Siamo tutti felici che sia finito, ovviamente speranzosi che il 2021 sia migliore.
Mi sono ricordata che un appuntamento fondamentale del 1 gennaio è lo spettacolo di Roberto Bolle.
Sono quattro anni che questo è l'appuntamento serale del 1 gennaio.
Concludo il vlog qui, grazie mille per averlo guardato fino alla fine.
Ci vediamo nel prossimo video! A presto, ciao!