La risposta della scienza: i ragazzi sono più intelligenti delle ragazze?
Lo stereotipo che gli uomini siano più intelligenti delle donne ha una lunga storia.
Ma nella battaglia tra i sessi, chi ha effettivamente un intelletto superiore?
I ragazzi, sono più intelligenti delle ragazze?
Recenti studi hanno scoperto che il cervello maschile è più voluminoso di quello femminile,
dall'8% fino al 13%.
Tuttavia la differenza è attribuibile alla dimensione corporea.
Il cervello femminile ha più girificazioni o ripiegaménti corticali e di conseguenza
una più ampia superficie di corteccia.
Ma più grande non significa sempre migliore.
I capidogli, elefanti e delfini hanno un cervello più grande degli esseri umani e, nonostante
siano esseri , le loro abilità cognitive sono inferiori alle nostre.
Ci sono altre differenze strutturali: i maschi hanno più connessioni all'interno di un singolo
emisfero, mentre le femmine hanno più legami tra i due emisferi.
Ma nel complesso, una risonanza magnetica ha svelato una somiglianza significativa nella
struttura fisica dei cervelli tra i due sessi.
Analizzando e confrontando 1400 cervelli di entrambi i generi, le ricerche riscontrarono
infatti una congruenza tra la struttura maschile e femminile.
Lo studio ha inoltre effettuato una valutazione sui comportamenti caratteriali del genere
sessuale, come ad esempio il fatto che i videogiochi siano una cosa da maschi e l'album dei ricordi
una cosa da femmine.
E l'esito è stato che solo lo 0.1% dei volontari mostrò solo caratteristiche tipicamente maschili
o femminili.
Dai test sull'intelligenza emersero risultati simili, non riscontrando alcuna differenza
rilevante.
Ma le donne mostrarono una spiccata capacità di comunicazione, mentre gli uomini una migliore
capacità cognitiva.
è interessante notare che durante gli studi emersero molte più variazioni nei test effettuati
dai maschi, i cui risultati furono sia i migliori che peggiori.
Da una meta analisi, che comprendeva 22 studi, gli uomini ebbero da 3,3 fino a 5,5 punti
in più di quoziente intellettivo delle donne.
Ma tale ricerca è stata chiamata in causa dagli universitari in quanto la metodologia
utilizzata aveva dei difetti.
Nelle facoltà linguistiche, matematiche e scientifiche, le donne ricevono voti migliori
nel 70% dei paesi.
Ma nei test di valutazione S.A.T. negli Stati Uniti, i maschi hanno 33 punti in più nelle
materie scientifiche e matematiche.
Altri test, come il programma internazionale per la valutazione degli studenti, evidenziarono
risultati analoghi per entrambi i sessi provenienti da diversi paesi, con risultati migliori ad
esempio per le ragazze islandesi, suggerendo che tali differenze potrebbero derivare da
fattori culturali e ambientali, e non necessariamente biologici.
Ma i ricercatori evidenziarono che questi stereotipi sulle performance femminili effettivamente
impattano sul loro modo di fare.
Dicendo che un test matematico avrebbe generato risultati diversi in base al sesso, le ragazze
ebbero un risultato decisamente peggiore rispetto alle controparti maschili.
Mentre, nel caso in cui non venne segnalata alcuna differenza di genere, i risultati furono
gli stessi.
Il fenomeno è conosciuto come la minaccia dello stereotipo.
Anche le ricerche su google mostrano che i genitori sono 2 volte e mezzo più propensi
a cercare "mia figlia è intelligente?"
rispetto a "mio figlio è intelligente?"
nonostante l'11% in più di ragazze sia iscritta a programmi per persone particolarmente brillanti.
E le ragazze vengono a conoscenza di questi pregiudizi da piccole: a 6 anni.
Se all'età di 5 anni viene raccontata una storia di una persona davvero intelligente,
sia maschi che femmine associano tale capacità con il proprio genere.
Ma a 6 anni, sia maschi che femmine, considerano la natura maschile come la più intelligente.
Durante un esperimento analogo venne chièsto ai bambini di partecipare a un gioco per persone
intelligenti, e di nuovo, all'età di 5 anni, entrambi i sessi accettarono.
Mentre all'età di 6 anni, le femmine pensarono che il gioco non fosse adatto per loro.
Le donne si sforzano parecchio per far carriera in diversi settori tra cui quelli tecnologici
e scientifici; ma studi dimostrano che trovano spesso degli ostacoli.
Una facoltà scientifica valutò delle candidature per una posizione da direttore di laboratorio.
All'insaputa degli esaminatori, ai curriculum furono assegnati nomi maschili e femminili
inventati.
E il risultato fu che le candidature maschili risultarono più competenti, da assumere e
degne di nota; nonostante le competenze delle controparti femminili furono esattamente le
stesse.
I maschi ricevono un salario base più alto, 30.000$ rispetto ai 26,000 per le donne.
Tutti questi studi mostrano una realtà che fa riflèttere e le ricerche parlano di una
maggiore equità tra i sessi, col passare dei decenni e tramite l'educazione.
E nonostante queste barriere, le donne continuano a contribuire alla conoscenza e al progresso
scientifico.
Rosalinda Franklin ci ha permesso di comprendere il nostro DNA.
Katherine Johnson aiutò l'Apollo 11 ad andare sulla Luna,
e Maryam Mirzakhani nel 2014 fu la prima donna a vincere il più prestigioso premio di matematica.
La matematica Isabella Iava, disse "La vittoria della Mirzakhani non ha fatto
assolutamente nulla per convincermi del fatto che le donne siano in grado di fare ricerche
matematiche allo stesso livello degli uomini.
Non ho mai avuto alcun dubbio in merito.
Al contrario, ciò che ho appreso è che noi, come società, uomini e donne, stiamo diventando
migliori a incoraggiare e créscere talenti matematici nelle donne, e più capaci di riconoscere
l'eccellenza nel lavoro femminile".