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Italian LingQ Podcast 2.0, #8: Tom l'americano che insegna l'italiano [1]

#8: Tom l'americano che insegna l'italiano [1]

MICHELE: Buongiorno, buon pomeriggio e buonasera.

Io sono Michele e questo è il podcast in italiano di LingQ.

Oggi avrai il piacere di vedere una nuova intervista.

Questa volta insieme a Tom

del progetto "Weilà Tom".

Tom è un insegnante di italiano e d'inglese.

Infatti ci racconterà cosa vuol dire

insegnare due lingue così diverse tra loro.

Ma prima di iniziare, voglio consigliarti uno strumento facile e utile

per migliorare il tuo italiano,

ma anche in tantissime altre lingue.

Ovvero LingQ.

LingQ è una piattaforma per imparare un sacco di lingue.

Con l'app di LingQ puoi per perfezionare il tuo livello grazie a tanti contenuti audio,

video e testi.

Inoltre puoi ascoltare un contenuto e leggere che simultaneamente la trascrizione

per memorizzare meglio nuove parole

da aggiungere al tuo vocabolario attivo.

Oltretutto puoi tradurre le parole che sono più difficili per te.

Con LingQ puoi migliorare una lingua con i contenuti che ti interessano davvero.

Clicca sul link nella descrizione di questo episodio per dare un'occhiata.

E non dimenticarti che puoi ascoltare questo episodio anche su Spotify,

iTunes, SoundCloud e Google podcast.

Trovi tutti i link sulla descrizione di questo video.

Benvenuti a un nuovo episodio del podcast in italiano di LingQ.

Oggi sono qui insieme a Tom del progetto "Weilà Tom".

Tom è un insegnante di italiano e inglese online

e con il suo canale YouTube condivide contenuti utili per l'apprendimento di queste due lingue.

Tom è americano con origini italiane

e con il tempo a perfezionato le sue competenze come insegnante

studiando e ottenendo certificati per l'insegnamento dell'italiano.

Oggi è qui con noi per raccontarci tutta la sua esperienza, chi è.

E insomma dai Tom,

possiamo già iniziare un po' con... TOM: Grande.

Certo dai, dobbiamo iniziare con il mio saluto classico,

il grande Weilà Weilà raga.

MICHELE: Ma prima di iniziare, possiamo spiegare ai nostri ascoltatori

che stanno imparando l'italiano, cosa vuol dire "weilà".

Perché magari in cui non lo sanno.

Ok? Quindi...

TOM: Sì, allora...

Ti spiego un po' la storia di "weilà". MICHELE: Anche.

TOM: Perché innanzitutto non sapevo che esistesse come parola.

Perché ho sentito "wei", ho sentito "ehilà".

Un giorno le ho messe insieme.

Ho detto "Guarda quanto sono figo io, ho creato una parola".

MICHELE: E invece...

TOM: In realtà esiste.

È praticamente slang italiano

per dire eccoti, ciao, un saluto generale così.

MICHELE: Certo, un'esclamazione che abbiamo

per salutare qualcuno, siamo contenti di vedere qualcuno.

TOM: Esatto.

MICHELE: Bel nome comunque, molto felice. TOM: Mi piace.

MICHELE: Allegro. TOM: Esatto.

TOM: Sì, perché sai che l'apprendimento delle lingue

è una cosa molto bello molto piacevole,

molto positivo.

Quindi diciamo che il nome va bene.

MICHELE: Esatto.

Ma prima di parlare un po' di te, della tua esperienza,

raccontaci un po' delle tue origini italiane.

TOM: Sì, allora io dico a tutti che i miei nonni sono italiani.

Però la prima cosa che tutti gli italiani mi dicono è:

"Ah quindi sei metà italiano".

No, quando dico "i nonni" non ho specificato perché tutti e quattro sono italiani.

Quindi io sono americano ovviamente, perché sono nato e cresciuto in America

però tutto il sangue è italiano.

E anche un po' la mentalità a dire il vero.

MICHELE: Ok, bene.

I tuoi nonni dove sono nati, dove sono cresciuti in Italia?

TOM: In un piccolo paesino in Campania, fuori Napoli.

MICHELE: Ok, quindi origini campane.

MICHELE: Ok. TOM: Esatto.

Con un po' di dialetto anche, mischiato fra l'italiano...

MICHELE: Sai un po' il dialetto campano?

MICHELE: Sì? TOM: Ma certo.

MICHELE: Ok, molto bene.

Io sono siciliano, quindi siamo vicini più o meno. TOM: Esatto.

MICHELE: Però è interessante.

E i tuoi genitori parlavano italiano, o parlano italiano?

TOM: Sì, praticamente nella famiglia i nonni hanno sempre mantenuto la lingua italiana

e anche un po' del dialetto

perché era naturale per loro.

E quindi di conseguenza io, come nipote dei miei nonni,

sono stato sempre esposto a queste lingue, questi suoni.

E infatti io dico sempre a tutti che da bimbo

io pensavo che tutti i nonni, tutti gli anziani parlassero italiano.

MICHELE: Esatto, solamente i nonni.

TOM: Esatto, solamente i nonni.

MICHELE: Una lingua per i nonni.

TOM: Esatto, una lingua per i nonni che i miei genitori conoscevano meglio di me.

Io potevo capire.

Ma non potevo riprodurre da bimbo.

Quando sono cresciuto era un po' più facile.

MICHELE: Certo, quindi dopo un po' hai iniziato anche ad apprezzare la conoscenza di questa lingua.

TOM: Assolutamente, perché è molto bello quando

i parenti vengono qui in America per visitare, o se noi andiamo in Italia,

possiamo comunicare nella stessa lingua.

Quindi ci sono i vantaggi diciamo.

MICHELE: Viaggi spesso in Italia?

Ho visto che di recente sei stato in Italia in vacanza.

TOM: Esatto, ero a Milano.

Era fantastico.

Spero di tornarci presto.

Quindi sì, stare in Italia è sempre una bella esperienza perché mi sento a casa.

Anche se in teoria non sono a casa, ma secondo me lo sono.

MICHELE: Milano così per vacanza o avevi anche qualcosa di lavoro?

TOM: Era solo per vacanza,

ma come sai noi che facciamo contenuti online

possiamo sempre unire...

qual è l'espressione?

MICHELE: L'utile al dilettevole.

TOM: Perfetto. MICHELE: Scusami se ti ho anticipato.

TOM: No, perfetto.

Quindi facciamo così perché allo stesso tempo

quando viaggi in un posto dove non sei sempre lì,

è bello fotografare tutto.

Tutto è interessante, anche una vespa per strada è wow, figo.

È grande.

MICHELE: Anche per noi italiani, quando magari tanti...

Io purtroppo non sono ancora stato in America.

però tanti mi raccontano ovviamente della vastità dell'America.

Quindi noi rimaniamo impressionati

dalla grandezza che c'è in America.

Noi non siamo abituati ad avere tutto ciò.

Le strade più larghe, più grandi, i grattacieli.

Quindi noi rimaniamo sorpresi da tutto questo.

Come anche voi rimanete sorpresi dalla storia, della cultura che abbiamo in Italia.

TOM: Precisamente.

Poi una cosa che apprezzano molti americani, quando veniamo in Italia,

è bello camminare,

fare la vita della piazza diciamo, no? MICHELE: Esatto.

TOM: È una cosa che possiamo apprezzare perché qui non esiste.

MICHELE: Sì, è diverso.

TOM: Esatto.

MICHELE: Sì perché magari c'è questa abitudine di noi italiani

di andare a fare spesso le passeggiate serali.

TOM: Esatto.

MICHELE: Un'abitudine che abbiamo tutti noi italiani,

magari un po' meno d'inverno, ma tendiamo sempre a fare una passeggiata.

TOM: Perfetto.

MICHELE: Ti piace.

TOM: Come si deve. MICHELE: Esatto.

E adesso mi piacerebbe parlare anche un po' meglio del tuo lavoro.

Diciamo tu...

Preferisci... Perché tu insegni sia in italiano, sia in inglese.

MICHELE: Giusto? TOM: Esatto.

MICHELE: Cosa preferisci insegnare, l'italiano o l'inglese?

TOM: Direi che sono due cose diverse.

Perché quando insegno l'inglese

è bello che riesco a scoprire la mia lingua

attraverso gli occhi di un'altra persona.

È quindi anche molto più semplice.

Perché io ho tutto il vocabolario qua, pronto.

MICHELE: Esatto.

Tom: Invece con l'italiano...

La cosa diversa è che io posso condividere

il mio percorso

come uno che ha imparato la lingua.

Anche se, come ti ho detto prima, ero sempre esposto.

Ma una cosa è sentire i suoni e dire le piccole cose in famiglia,

altro è fare una conversazione come stiamo facendo noi.

MICHELE: Eh sì. TOM: È un po' diverso.

Quindi è bello tenere un po' questa esperienza e portare una persona in questo giro con me.

MICHELE: Certo.

TOM: Diciamo che ci sono i pro e i contro per ogni cosa.

MICHELE: Certo, è un approccio diverso l'insegnamento della lingua madre.

Perché ovviamente la tua lingua madre è l'inglese.

L'italiano è una seconda lingua che utilizzi. TOM: Esatto.

MICHELE: Ma la utilizzi molto spesso tu?

MICHELE: Oltre a insegnare, parli spesso? TOM: Sì, sempre.

TOM: Sempre, con la famiglia, gli amici...

Poi ovviamente quando lavoro, con gli studenti, con i colleghi.

Però ci sono anche molti momenti in cui

una parola non mi viene in inglese. MICHELE: Certo.

Quindi devo sempre spiegare a qualcuno

"In italiano si dice così, però forse in inglese..."

MICHELE: Sì perché fa parte di te questa cosa.

Ed è normale.

Sicuramente sognerai in italiano anche, no? TOM: certo, esatto.

TOM: Anche certe esclamazioni mi vengono più facilmente in italiano.

Un po' come dire "che vergogna", "che peccato", "grande!".

Cose così, che hanno un altro sentimento, un altro effetto in italiano.

MICHELE: Beh sì come in tutte le lingue, no?

Ogni lingua ha la sua esclamazione, le sue particolarità.

Molto spesso anche io dico:

"Cavolo, potrebbe esistere una parola simile in italiano?"

Sicuramente lo penserai anche tu con l'inglese, no? TOM: Esatto.

TOM: Sempre così. MICHELE: Certo.

MICHELE: Questo è il bello di parlare più lingue. TOM: Esatto, è un vantaggio.

TOM: Arricchisce la vita.

MICHELE: Qual è il tuo approccio con le lezioni?

Qual è l'approccio che ti piace utilizzare quando insegni, in generale?

TOM: In inglese mi piace iniziare già con qualche piccolo contesto, alcune frasi.

Poi spieghiamo come siamo arrivati a formulare questa frase così.

Perché il bello dell'insegnare l'inglese,

la mia specialità, se possiamo dirlo così,

è insegnare l'inglese agli italiani.

E molti italiani hanno già una base d'inglese.

Quindi possiamo iniziare già da un livello intermedio, per dire.

Mentre a volte con gli americani è una storia un po' diversa.

Magari loro iniziano proprio da zero. MICHELE: Eh sì.

TOM: Quindi con gli americani o gli anglofoni

iniziamo prima con la grammatica,

che significa coniugare un verbo,

tutti i tempi verbali.

Quindi con l'italiano è un procedimento standard.

Noi abbiamo un procedimento, andiamo avanti così.

Mentre con l'italiano io posso...

fare delle cose "custom".

Ecco un esempio dove è più facile l'inglese.

MICHELE: "Customizzate", diciamo anche in italiano noi.

Abbiamo italianizzato la parola.

TOM: Perfetto.

MICHELE: Sì, quindi cerchiamo di...

È vero che l'approccio è totalmente diverso.

Perché come dici tu, noi italiani bene o male,

a scuola impariamo l'inglese.

Magari non come si deve, come si dovrebbe.

TOM: Però c'è almeno qualcosa. MICHELE: Esatto, abbiamo delle basi.

MICHELE: Diverso invece quando parliamo di un americano,

o un anglofono come dici tu,

che magari non ha mai avuto un approccio con questa lingua,

con l'italiano in questo caso,

di conseguenza partiamo dalle basi, no? TOM: Esatto.

E poi c'è una cosa che mi interessa tanto.

Dove vivo io, sulla costa est degli Stati Uniti,

dove abbiamo ricevuto molti migranti italiani.

Da più di un secolo a questo punto.

Questo è per dire che molti sono già esposti al dialetto.

E poi il dialetto è stato trasformato anche un po' in inglese.

Ti faccio un breve esempio. MICHELE: Ok, sono curioso.

TOM: Ci sono degli americani della costa est,

o che hanno guardato molti film italoamericani

che sanno dire, ad esempio,

"mozzarell".

MICHELE: Mozzarell. TOM: Esatto.

TOM: Secondo me, non so come,

ma è venuto da un dialetto forse del sud, dove dicono "a mozzarell".

MICHELE: A mozzarell, sì esatto.

TOM: Un po' così. MICHELE: Certo.

TOM: E poi in inglese... MICHELE: Cerchiamo di modificare...

MICHELE: Di unire l'inglese, il dialetto e l'italiano.

TOM: Esatto, quindi a volte è un po' difficile

perché da un lato io voglio rispettare questa cosa bella,

che figo sapere una cosa regionale.

Allo stesso tempo devo dire:

"Ma quando tu vai in Italia, devi cambiare un pochettino, eh?".

MICHELE: Certo.

Sì, perché i film hollywoodiani ci hanno presentato un dialetto non veritiero.

Basti pensare ai film di De Niro

dove in alcune scene parla proprio in italiano.

TOM: Giusto.

MICHELE: Dove non è un italiano corretto al 100%,

però noi italiani apprezziamo ogni parola di un anglofono in italiano,

noi siamo contentissimi quando sentiamo un ciao. TOM: Grande, perfetto.

TOM: Basta un ciao.

MICHELE: Ma perché capiamo anche noi la difficoltà

dell'apprendimento dell'italiano.

Perché anche per noi la materia "italiano" a scuola

è difficile, no? TOM: I congiuntivi...

MICHELE: Quindi anche per noi italiani da bambini era difficile.

TOM: Immagino.

MICHELE: Quindi apprezziamo tanto il fatto di...

sapere questa lingua, no? TOM: Grande.

MICHELE: Poi è diverso perché se parliamo dell'inglese

#8: Tom l’americano che insegna l’italiano [1] #8: Tom der Amerikaner, der Italienisch unterrichtet [1] #8: Tom the American who teaches Italian [1] #8: Tom el americano que enseña italiano [1]. #8 : Tom l'américain qui enseigne l'italien [1] #8位:イタリア語を教えるアメリカ人のトム [1]. #8: Tom de Amerikaan die Italiaanse les geeft [1]. #8: Tom, Amerykanin uczący włoskiego [1]. #N.º 8: Tom, o americano que ensina italiano [1]. № 8: Том, американец, преподающий итальянский [1] #8: Amerikanen Tom som undervisar i italienska [1] #8:教意大利語的美國人湯姆 [1]

MICHELE: Buongiorno, buon pomeriggio e buonasera. MICHELE: Good morning, good afternoon and good evening.

Io sono Michele e questo è il podcast in italiano di LingQ. Ich bin Michele und dies ist der italienische Podcast von LinQ. I'm Michele and this is the Italian podcast of LinQ.

Oggi avrai il piacere di vedere una nuova intervista. Heute haben Sie das Vergnügen, ein neues Interview zu sehen. Today you will have the pleasure of seeing a new interview. Bugün yeni bir röportajı görme zevkini yaşayacaksınız.

Questa volta insieme a Tom This time together with Tom Bu sefer Tom ile birlikte

del progetto "Weilà Tom". of the "Weilà Tom" project. 'Weilà Tom' projesi.

Tom è un insegnante di italiano e d'inglese. Tom is an Italian and English teacher. Tom İtalyanca ve İngilizce öğretmenidir.

Infatti ci racconterà cosa vuol dire In der Tat wird er uns sagen, was In fact, he will tell us what it means Aslında, bize ne söyleyecek

insegnare due lingue così diverse tra loro. zwei so unterschiedliche Sprachen zu unterrichten. teach two languages so different from each other. учить два языка, столь непохожих друг на друга. Bu kadar farklı iki dili öğretmek.

Ma prima di iniziare, voglio consigliarti uno strumento facile e utile But before we start, I want to recommend you an easy and useful tool Ancak başlamadan önce, kolay ve kullanışlı bir araç önermek istiyorum

per migliorare il tuo italiano, to improve your Italian, İtalyancanızı geliştirmek için,

ma anche in tantissime altre lingue. but also in many other languages. ama aynı zamanda diğer birçok dilde de.

Ovvero LingQ. That is LinQ. Yani, LingQ.

LingQ è una piattaforma per imparare un sacco di lingue. LingQ is a platform for learning loads of languages. LingQ — это платформа для изучения множества языков. LingQ birçok dil öğrenmek için bir platformdur.

Con l'app di LingQ puoi per perfezionare il tuo livello grazie a tanti contenuti audio, With the LingQ app you can perfect your level thanks to many audio contents, С приложением LingQ вы можете улучшить свой уровень благодаря большому количеству аудиоконтента, LingQ uygulaması ile çok sayıda ses içeriği sayesinde seviyenizi mükemmelleştirebilirsiniz,

video e testi. videos and texts.

Inoltre puoi ascoltare un contenuto e leggere che simultaneamente la trascrizione You can also listen to content and read the transcript simultaneously Ayrıca bir içeriği dinleyebilir ve aynı anda transkriptini okuyabilirsiniz

per memorizzare meglio nuove parole to better memorize new words

da aggiungere al tuo vocabolario attivo. to add to your active vocabulary. aktif kelime dağarcığınıza eklemek için.

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Benvenuti a un nuovo episodio del podcast in italiano di LingQ. LingQ İtalyanca podcastinin yeni bölümüne hoş geldiniz.

Oggi sono qui insieme a Tom del progetto "Weilà Tom". Today I'm here with Tom from the "Weilà Tom" project. Bugün burada 'Weilà Tom' projesinden Tom ile birlikteyim.

Tom è un insegnante di italiano e inglese online Tom is an online Italian and English teacher Tom online İtalyanca ve İngilizce öğretmenidir

e con il suo canale YouTube condivide contenuti utili per l'apprendimento di queste due lingue. and with his YouTube channel he shares useful content for learning these two languages. ve YouTube kanalı ile bu iki dili öğrenmek için faydalı içerikler paylaşıyor.

Tom è americano con origini italiane Tom ist Amerikaner mit italienischen Wurzeln Tom is American with Italian ancestry Tom İtalyan kökenli bir Amerikalı

e con il tempo a perfezionato le sue competenze come insegnante And over time he honed his skills as a teacher ve zaman içinde bir öğretmen olarak becerilerini geliştirdi

studiando e ottenendo certificati per l'insegnamento dell'italiano. İtalyanca öğretmek için çalışmak ve sertifika almak.

Oggi è qui con noi per raccontarci tutta la sua esperienza, chi è. Er ist heute hier bei uns, um uns von seinen Erfahrungen zu erzählen und uns zu zeigen, wer er ist. Today he is here with us to tell us all about his experience, who he is. Bugün bize deneyimlerini ve kim olduğunu anlatmak üzere burada bizimle birlikte.

E insomma dai Tom, Also komm schon, Tom, And I mean come on Tom, Więc daj spokój Tom, Hadi Tom,

possiamo già iniziare un po' con... TOM: Grande. zaten biraz başlayabiliriz... Harika.

Certo dai, dobbiamo iniziare con il mio saluto classico, Sure come on, we have to start with my classic greeting, Elbette hadi, klasik selamlamamla başlamalıyız,

il grande Weilà Weilà raga. the great Weilà Weilà raga. wielka raga Weilà Weilà. Büyük Weilà Weilà raga.

MICHELE: Ma prima di iniziare, possiamo spiegare ai nostri ascoltatori MICHELE: But before we start, we can explain to our listeners MICHELE: Ama başlamadan önce dinleyicilerimize şunu açıklayabilir miyiz?

che stanno imparando l'italiano, cosa vuol dire "weilà". who are learning Italian, what does "weilà" mean. İtalyanca öğrenenlere 'weilà'nın ne anlama geldiğini anlatmak istiyorum.

Perché magari in cui non lo sanno. Because maybe where they don't know. Çünkü bilmiyor olabilirler.

Ok? Quindi... TAMAM MI? Yani...

TOM: Sì, allora... TOM: Yes, then… Evet, yani.

Ti spiego un po' la storia di "weilà". MICHELE: Anche. I'll explain the story of "weilà" a bit. MICHAEL: Also. "Weilà" hakkında biraz açıklama yapacağım. Ayrıca.

TOM: Perché innanzitutto non sapevo che esistesse come parola. TOM: Zunächst einmal wusste ich nicht, dass es dieses Wort gibt. TOM: Because I didn't know it existed as a word in the first place. TOM: Çünkü her şeyden önce bunun bir kelime olarak var olduğunu bilmiyordum.

Perché ho sentito "wei", ho sentito "ehilà". Because I heard "wei", I heard "hey there". Çünkü 'wei'yi duydum, 'hello'yu duydum.

Un giorno le ho messe insieme. One day I put them together. Bir gün onları bir araya getirdim.

Ho detto "Guarda quanto sono figo io, ho creato una parola". Ich sagte: 'Seht mal, wie cool ich bin, ich habe ein Wort erschaffen'. I said "Look how cool I am, I made a word". 'Bakın ne kadar havalıyım, bir kelime yarattım' dedim.

MICHELE: E invece... Ve yine de.

TOM: In realtà esiste. TOM: It actually exists. Aslında var.

È praticamente slang italiano It's practically Italian slang İtalyan argosu sayılır.

per dire eccoti, ciao, un saluto generale così. to say there you are, hello, a general greeting like this. Merhaba demek için, böyle genel bir merhaba.

MICHELE: Certo, un'esclamazione che abbiamo MICHELE: Sure, an exclamation we have Elbette, bir ünlemimiz var

per salutare qualcuno, siamo contenti di vedere qualcuno. jemanden zu begrüßen, freuen wir uns, jemanden zu sehen. to greet someone, we are glad to see someone. Birine merhaba demek, birini gördüğümüz için mutlu olmak.

TOM: Esatto. TOM: Exactly. Aynen öyle.

MICHELE: Bel nome comunque, molto felice. TOM: Mi piace. MICHELE: Aber ein schöner Name, sehr glücklich. TOM: Ich mag ihn. MICHELE: Nice name anyway, very happy. TOM: I like it. MICHELE: Yine de güzel isim, çok mutlu. Beğendim.

MICHELE: Allegro. TOM: Esatto. MICHAEL: Cheerful. TOM: Exactly. MICHELE: Allegro. Kesinlikle.

TOM: Sì, perché sai che l'apprendimento delle lingue TOM: Yes, because you know language learning TOM: Evet, çünkü biliyorsunuz ki dil öğrenimi

è una cosa molto bello molto piacevole, it's a very nice very pleasant thing, çok güzel, çok güzel bir şey,

molto positivo. very positive. çok olumlu.

Quindi diciamo che il nome va bene. So let's say the name is okay. Diyelim ki isim uyuyor.

MICHELE: Esatto. MICHAEL: Exactly. Aynen öyle.

Ma prima di parlare un po' di te, della tua esperienza, But before I talk a little about you, about your experience, Ama önce biraz sizden, deneyimlerinizden bahsedelim,

raccontaci un po' delle tue origini italiane. Bize biraz İtalyan kökenlerinizden bahsedin.

TOM: Sì, allora io dico a tutti che i miei nonni sono italiani. TOM: Ja, also ich erzähle allen, dass meine Großeltern Italiener sind. TOM: Evet, herkese büyükannem ve büyükbabamın İtalyan olduğunu söylüyorum.

Però la prima cosa che tutti gli italiani mi dicono è: Ama tüm İtalyanların bana söylediği ilk şey:

"Ah quindi sei metà italiano". "Demek yarı İtalyansın".

No, quando dico "i nonni" non ho specificato perché tutti e quattro sono italiani. Nein, wenn ich 'die Großeltern' sage, habe ich das nicht präzisiert, denn alle vier sind Italiener. Hayır, 'büyükanne ve büyükbabalar' derken belirtmedim çünkü dördü de İtalyan.

Quindi io sono americano ovviamente, perché sono nato e cresciuto in America Elbette Amerikalıyım, çünkü Amerika'da doğdum ve büyüdüm

però tutto il sangue è italiano. ama bütün kan İtalyan kanı.

E anche un po' la mentalità a dire il vero. Ve biraz da zihniyet aslında.

MICHELE: Ok, bene. Tamam, güzel.

I tuoi nonni dove sono nati, dove sono cresciuti in Italia? Büyükanneniz ve büyükbabanız nerede doğdu, İtalya'da nerede büyüdüler?

TOM: In un piccolo paesino in Campania, fuori Napoli. TOM: In einem kleinen Dorf in Kampanien, außerhalb von Neapel. Napoli'nin dışında, Campania'da küçük bir köyde.

MICHELE: Ok, quindi origini campane. MICHELE: OK, also der Ursprung der Glocken. Tamam, çan kökenleri.

MICHELE: Ok. TOM: Esatto. Aynen öyle.

Con un po' di dialetto anche, mischiato fra l'italiano... İtalyanca'nın arasına biraz da lehçe karışmış.

MICHELE: Sai un po' il dialetto campano? Campanian lehçesi biliyor musun?

MICHELE: Sì? TOM: Ma certo. Evet? Elbette.

MICHELE: Ok, molto bene. Tamam, çok iyi.

Io sono siciliano, quindi siamo vicini più o meno. TOM: Esatto. Ben Sicilyalıyım, yani aşağı yukarı komşuyuz. Kesinlikle.

MICHELE: Però è interessante. Yine de ilginç.

E i tuoi genitori parlavano italiano, o parlano italiano? Und haben Ihre Eltern italienisch gesprochen, oder sprechen sie italienisch? Peki ailen İtalyanca konuşuyor muydu ya da konuşuyorlar mı?

TOM: Sì, praticamente nella famiglia i nonni hanno sempre mantenuto la lingua italiana TOM: Ja, in der Familie haben die Großeltern praktisch immer die italienische Sprache beibehalten.

e anche un po' del dialetto

perché era naturale per loro.

E quindi di conseguenza io, come nipote dei miei nonni,

sono stato sempre esposto a queste lingue, questi suoni. Ich war diesen Sprachen, diesen Klängen immer ausgesetzt.

E infatti io dico sempre a tutti che da bimbo Und tatsächlich erzähle ich immer allen, dass ich als Kind

io pensavo che tutti i nonni, tutti gli anziani parlassero italiano. Ich dachte, alle Großeltern, alle alten Leute sprechen Italienisch.

MICHELE: Esatto, solamente i nonni.

TOM: Esatto, solamente i nonni.

MICHELE: Una lingua per i nonni.

TOM: Esatto, una lingua per i nonni che i miei genitori conoscevano meglio di me. TOM: Das stimmt, eine Sprache für Großeltern, die meine Eltern besser kannten als ich.

Io potevo capire. Das konnte ich verstehen.

Ma non potevo riprodurre da bimbo.

Quando sono cresciuto era un po' più facile.

MICHELE: Certo, quindi dopo un po' hai iniziato anche ad apprezzare la conoscenza di questa lingua. MICHELE: Sicher, nach einer Weile begannen Sie also auch, die Kenntnisse dieser Sprache zu schätzen.

TOM: Assolutamente, perché è molto bello quando

i parenti vengono qui in America per visitare, o se noi andiamo in Italia,

possiamo comunicare nella stessa lingua.

Quindi ci sono i vantaggi diciamo.

MICHELE: Viaggi spesso in Italia?

Ho visto che di recente sei stato in Italia in vacanza. Ich habe gesehen, dass Sie kürzlich in Italien im Urlaub waren.

TOM: Esatto, ero a Milano.

Era fantastico.

Spero di tornarci presto.

Quindi sì, stare in Italia è sempre una bella esperienza perché mi sento a casa.

Anche se in teoria non sono a casa, ma secondo me lo sono. Theoretisch sind sie zwar nicht zu Hause, aber meiner Meinung nach schon.

MICHELE: Milano così per vacanza o avevi anche qualcosa di lavoro? MICHELE: Mailand also für den Urlaub oder hattest du auch etwas mit der Arbeit zu tun?

TOM: Era solo per vacanza,

ma come sai noi che facciamo contenuti online

possiamo sempre unire...

qual è l'espressione?

MICHELE: L'utile al dilettevole. MICHELE: Das Nützliche zum Angenehmen. MICHELE : De l'utile à l'agréable.

TOM: Perfetto. MICHELE: Scusami se ti ho anticipato. TOM: Perfekt. MICHELE: Tut mir leid, dass ich Ihnen zuvorgekommen bin. Doskonale. MICHELE: Przepraszam, że cię uprzedziłam.

TOM: No, perfetto.

Quindi facciamo così perché allo stesso tempo

quando viaggi in un posto dove non sei sempre lì,

è bello fotografare tutto.

Tutto è interessante, anche una vespa per strada è wow, figo. Alles ist interessant, sogar eine Wespe auf der Straße ist wow, cool.

È grande.

MICHELE: Anche per noi italiani, quando magari tanti...

Io purtroppo non sono ancora stato in America.

però tanti mi raccontano ovviamente della vastità dell'America. Ale tak wielu oczywiście mówi mi o ogromie Ameryki.

Quindi noi rimaniamo impressionati Jesteśmy więc pod wrażeniem

dalla grandezza che c'è in America.

Noi non siamo abituati ad avere tutto ciò. Daran sind wir nicht gewöhnt. Nie jesteśmy do tego przyzwyczajeni.

Le strade più larghe, più grandi, i grattacieli.

Quindi noi rimaniamo sorpresi da tutto questo.

Come anche voi rimanete sorpresi dalla storia, della cultura che abbiamo in Italia.

TOM: Precisamente.

Poi una cosa che apprezzano molti americani, quando veniamo in Italia,

è bello camminare, dobrze jest chodzić,

fare la vita della piazza diciamo, no? MICHELE: Esatto.

TOM: È una cosa che possiamo apprezzare perché qui non esiste.

MICHELE: Sì, è diverso.

TOM: Esatto.

MICHELE: Sì perché magari c'è questa abitudine di noi italiani

di andare a fare spesso le passeggiate serali.

TOM: Esatto.

MICHELE: Un'abitudine che abbiamo tutti noi italiani,

magari un po' meno d'inverno, ma tendiamo sempre a fare una passeggiata.

TOM: Perfetto.

MICHELE: Ti piace.

TOM: Come si deve. MICHELE: Esatto. TOM: Wie auch immer. MICHELE: Ganz genau.

E adesso mi piacerebbe parlare anche un po' meglio del tuo lavoro.

Diciamo tu...

Preferisci... Perché tu insegni sia in italiano, sia in inglese.

MICHELE: Giusto? TOM: Esatto.

MICHELE: Cosa preferisci insegnare, l'italiano o l'inglese?

TOM: Direi che sono due cose diverse.

Perché quando insegno l'inglese

è bello che riesco a scoprire la mia lingua

attraverso gli occhi di un'altra persona.

È quindi anche molto più semplice.

Perché io ho tutto il vocabolario qua, pronto.

MICHELE: Esatto.

Tom: Invece con l'italiano... Tom: Aber mit Italienisch...

La cosa diversa è che io posso condividere

il mio percorso

come uno che ha imparato la lingua.

Anche se, come ti ho detto prima, ero sempre esposto.

Ma una cosa è sentire i suoni e dire le piccole cose in famiglia, Aber es ist eine Sache, die Geräusche zu hören und die kleinen Dinge in der Familie zu sagen,

altro è fare una conversazione come stiamo facendo noi.

MICHELE: Eh sì. TOM: È un po' diverso.

Quindi è bello tenere un po' questa esperienza e portare una persona in questo giro con me. Es ist also schön, diese Erfahrung ein wenig zu bewahren und eine Person mit auf diese Tour zu nehmen.

MICHELE: Certo.

TOM: Diciamo che ci sono i pro e i contro per ogni cosa.

MICHELE: Certo, è un approccio diverso l'insegnamento della lingua madre.

Perché ovviamente la tua lingua madre è l'inglese.

L'italiano è una seconda lingua che utilizzi. TOM: Esatto. Italienisch ist eine zweite Sprache, die Sie sprechen. TOM: Ganz genau.

MICHELE: Ma la utilizzi molto spesso tu? MICHELE: Aber benutzen Sie es sehr oft?

MICHELE: Oltre a insegnare, parli spesso? TOM: Sì, sempre.

TOM: Sempre, con la famiglia, gli amici...

Poi ovviamente quando lavoro, con gli studenti, con i colleghi.

Però ci sono anche molti momenti in cui

una parola non mi viene in inglese. MICHELE: Certo.

Quindi devo sempre spiegare a qualcuno

"In italiano si dice così, però forse in inglese..." "Auf Italienisch sagt man das, aber vielleicht auf Englisch..."

MICHELE: Sì perché fa parte di te questa cosa. MICHELE: Tak, ponieważ to część ciebie.

Ed è normale.

Sicuramente sognerai in italiano anche, no? TOM: certo, esatto.

TOM: Anche certe esclamazioni mi vengono più facilmente in italiano.

Un po' come dire "che vergogna", "che peccato", "grande!". Ein bisschen wie "schade", "schade", "toll".

Cose così, che hanno un altro sentimento, un altro effetto in italiano. Things like that, which have another feeling, another effect in Italian.

MICHELE: Beh sì come in tutte le lingue, no? MICHELE: Well yes as in all languages, right?

Ogni lingua ha la sua esclamazione, le sue particolarità. Jede Sprache hat ihre eigenen Ausrufe, ihre eigenen Besonderheiten.

Molto spesso anche io dico:

"Cavolo, potrebbe esistere una parola simile in italiano?" "Mann, kann es so ein Wort auf Italienisch geben?"

Sicuramente lo penserai anche tu con l'inglese, no? TOM: Esatto. Surely you would think so with English, too, right? TOM: That's right. Звісно, ви подумали б, що з англійською теж так, чи не так? Точно.

TOM: Sempre così. MICHELE: Certo.

MICHELE: Questo è il bello di parlare più lingue. TOM: Esatto, è un vantaggio.

TOM: Arricchisce la vita. TOM: It enriches life.

MICHELE: Qual è il tuo approccio con le lezioni? MICHELE: Jakie jest Twoje podejście do lekcji?

Qual è l'approccio che ti piace utilizzare quando insegni, in generale? What is the approach you like to use when teaching, in general?

TOM: In inglese mi piace iniziare già con qualche piccolo contesto, alcune frasi. TOM: Im Englischen beginne ich gerne schon mit einem kleinen Kontext, einigen Sätzen.

Poi spieghiamo come siamo arrivati a formulare questa frase così. Then explain how we came to formulate this sentence like this.

Perché il bello dell'insegnare l'inglese, Because the beauty of teaching English,

la mia specialità, se possiamo dirlo così, my specialty, if we can call it that,

è insegnare l'inglese agli italiani. Is to teach English to Italians.

E molti italiani hanno già una base d'inglese.

Quindi possiamo iniziare già da un livello intermedio, per dire. Wir können also bereits auf einem mittleren Niveau beginnen, um zu sagen.

Mentre a volte con gli americani è una storia un po' diversa. Whereas sometimes with Americans it's a bit of a different story.

Magari loro iniziano proprio da zero. MICHELE: Eh sì.

TOM: Quindi con gli americani o gli anglofoni TOM: So with Americans or English speakers.

iniziamo prima con la grammatica, Let's start with grammar first,

che significa coniugare un verbo, Which means to conjugate a verb,

tutti i tempi verbali. All verbal tenses.

Quindi con l'italiano è un procedimento standard. So with Italian it is a standard procedure. Tak więc w przypadku języka włoskiego jest to standardowa procedura.

Noi abbiamo un procedimento, andiamo avanti così. We have a process, let's go ahead with it. Mamy proces, zajmijmy się nim.

Mentre con l'italiano io posso... While with Italian I can...

fare delle cose "custom". benutzerdefinierte" Dinge tun. Doing "custom" things. robić "niestandardowe" rzeczy.

Ecco un esempio dove è più facile l'inglese. Hier ist ein Beispiel, bei dem Englisch einfacher ist. Here is an example where English is easier.

MICHELE: "Customizzate", diciamo anche in italiano noi. MICHELE: 'Maßgeschneidert', sagen wir auch auf Italienisch. MICHELE: "Customize," we also say in Italian. MICHELE : "Sur mesure", dit-on aussi en italien.

Abbiamo italianizzato la parola. We Italianized the word.

TOM: Perfetto.

MICHELE: Sì, quindi cerchiamo di...

È vero che l'approccio è totalmente diverso.

Perché come dici tu, noi italiani bene o male, Because as you say, we Italians good or bad,

a scuola impariamo l'inglese.

Magari non come si deve, come si dovrebbe. Vielleicht nicht ganz so, wie man es sollte. Maybe not properly, as it should be.

TOM: Però c'è almeno qualcosa. MICHELE: Esatto, abbiamo delle basi. TOM: There is at least something, though. MICHELE: That's right, we have some basis.

MICHELE: Diverso invece quando parliamo di un americano, MICHELE: Different, however, when we talk about an American,

o un anglofono come dici tu, Or an anglophone as you say,

che magari non ha mai avuto un approccio con questa lingua, Who may have never had an approach to this language,

con l'italiano in questo caso, With Italian in this case,

di conseguenza partiamo dalle basi, no? TOM: Esatto. Wir beginnen also mit den Grundlagen, richtig? TOM: Ganz genau.

E poi c'è una cosa che mi interessa tanto. And then there is one thing that I am so interested in.

Dove vivo io, sulla costa est degli Stati Uniti, Where I live, on the east coast of the United States,

dove abbiamo ricevuto molti migranti italiani. Where we received many Italian migrants.

Da più di un secolo a questo punto. For more than a century at this point.

Questo è per dire che molti sono già esposti al dialetto. Das heißt, dass viele bereits mit Dialekt in Berührung gekommen sind. This is to say that many are already exposed to dialect.

E poi il dialetto è stato trasformato anche un po' in inglese. And then the dialect was also turned into English a little bit.

Ti faccio un breve esempio. MICHELE: Ok, sono curioso.

TOM: Ci sono degli americani della costa est, TOM: There are some Americans from the east coast,

o che hanno guardato molti film italoamericani or who have watched a lot of Italian-American movies.

che sanno dire, ad esempio, Who can say, for example,

"mozzarell". "mozzarell."

MICHELE: Mozzarell. TOM: Esatto. MICHELE: Mozzarell. TOM: That's right.

TOM: Secondo me, non so come, TOM: In my opinion, I don't know how,

ma è venuto da un dialetto forse del sud, dove dicono "a mozzarell". But it came from a dialect perhaps of the south, where they say "a mozzarell."

MICHELE: A mozzarell, sì esatto. MICHELE: Ein Mozzarell, ja genau. MICHELE: A mozzarell, yes exactly.

TOM: Un po' così. MICHELE: Certo. TOM: A little bit like that. MICHELE: Sure.

TOM: E poi in inglese... MICHELE: Cerchiamo di modificare... TOM: And then in English... MICHELE: Let's try to modify...

MICHELE: Di unire l'inglese, il dialetto e l'italiano. MICHELE: Of combining English, dialect and Italian.

TOM: Esatto, quindi a volte è un po' difficile TOM: Exactly, so sometimes it's a little bit difficult.

perché da un lato io voglio rispettare questa cosa bella, Because on the one hand I want to respect this beautiful thing, ponieważ z jednej strony chcę szanować tę piękną rzecz,

che figo sapere una cosa regionale. how cool to know a regional thing.

Allo stesso tempo devo dire: At the same time I must say:

"Ma quando tu vai in Italia, devi cambiare un pochettino, eh?". "But when you go to Italy, you have to change a little bit, huh?"

MICHELE: Certo. MICHELE: Sure.

Sì, perché i film hollywoodiani ci hanno presentato un dialetto non veritiero. Yes, because Hollywood films have presented us with an untruthful dialect.

Basti pensare ai film di De Niro Just think of De Niro's films

dove in alcune scene parla proprio in italiano. where he actually speaks in Italian in some scenes.

TOM: Giusto. TOM: Right.

MICHELE: Dove non è un italiano corretto al 100%, MICHELE: Where it is not 100 percent correct Italian,

però noi italiani apprezziamo ogni parola di un anglofono in italiano, however, we Italians appreciate every word an English speaker says in Italian,

noi siamo contentissimi quando sentiamo un ciao. TOM: Grande, perfetto. we are so happy when we hear a hello. TOM: Great, that's perfect.

TOM: Basta un ciao. TOM: All it takes is a hello.

MICHELE: Ma perché capiamo anche noi la difficoltà MICHELE: But because we also understand the difficulty.

dell'apprendimento dell'italiano. Of learning Italian.

Perché anche per noi la materia "italiano" a scuola

è difficile, no? TOM: I congiuntivi... is difficult, isn't it? TOM: The subjunctives...

MICHELE: Quindi anche per noi italiani da bambini era difficile. MICHELE: So even for us Italians as children it was difficult.

TOM: Immagino. TOM: I guess.

MICHELE: Quindi apprezziamo tanto il fatto di... MICHELE: So we appreciate so much the fact of...

sapere questa lingua, no? TOM: Grande.

MICHELE: Poi è diverso perché se parliamo dell'inglese MICHELE: Then it's different because if we talk about English.