Le TESTE di CARTAPESTA in TRINCEA | Le invenzioni più STRANE della STORIA
la testa finta l'esca per cecchini
Prima guerra mondiale la prima guerra mondiale vide un ampio impiego
di cecchini sul campo di battaglia per la prima volta i fucili con mirini telescopici
vennero utilizzati su larga scala, perché considerati molti efficaci nella guerra di
trincea. in un primo momento l'esercito imperiale tedesco
fu l'unico a prendere seriamente in considerazione i fucili da cecchino.
non appena inglesi e francesi furono al corrente dei successi tedeschi coi fucili da cecchino,
lo introdussero anche loro sul campo di battaglia. anche se i tiratori scelti esistevano già
da prima, fu l'introduzione dei mirini telescopici che permise loro di sparare accuratamente
da distanze molto lunghe. con un fucile di precisione e un buon tiratore,
si poteva colpire il bersaglio molto facilmente. si poteva uccidere un nemico che sporgeva
a malapena la testa dal parapetto della trincea. così veloci e con impressionanti capacità,
i cecchini divennero oggetto di paura dei soldati nelle trincee, soprattutto perché
colpivano da posizioni ben nascoste. poiché le tecniche di camuffamento militare
si stavano sviluppando sempre di più col progredire della guerra, i cecchini divennero
sempre più difficili da trovare. per i soldati, la cui vita quotidiana era
appesantita dalla minaccia dei cecchini. divenne una necessità contrastare questo
pericolo.
Essendo consapevoli della diffusa minaccia dei cecchini, i soldati prestavano molta attenzione
a non esporsi. questo costrinse i cecchini ad agire sempre
più rapidamente e sparavano al nemico in pochissimo tempo.
Fu per questo che le unità di camuffamento progettarono una tattica per ingannare il
nemico.
L'intenzione era quella di imbrogliare il nemico e costringere il cecchino a sparare,
in modo da localizzare la sua posizione. uno dei richiami o esce più popolari della
guerra furono teste di cartapesta. la cartapesta era un materiale molto popolare
prima della guerra e veniva usato per creare manichini e componenti vari per parchi di
divertimento, sfilate di carnevale ed esposizioni. era un materiale molto economico, e per farlo
bisognava sminuzzare dei pezzi di carta, applicandoli su una struttura di un qualsiasi materiale
con della colla o dell'amido.
Oltre ad essere economica era anche molto facile da modellare.
Il campito di creare queste teste di carta che fungevano da esca, fu affidato alle unità
di camuffamento, che lavoravano in piccoli laboratori improvvisati in prima linea.
gli scultori che lavoravano in questi laboratori produssero una grande varietà di teste esca,
con grande precisione e somiglianza a vere teste umane.
Particolare attenzione fu data ai dettagli e colorazione del viso, per farlo sembrare
di vera pelle. questa ossessione per il realismo era necessaria
perché le teste sarebbero state osservate da mirini di precisione.
per dare un aspetto ancora più realistico, alcuni di queste teste avevano in bocca una
sigaretta, e soffiando attraverso un tubo in gomma ad esso collegata, si dava l'impressione
che il soldato fumasse. questo aumentava la probabilità di attirare
l'attenzione del cecchino. le teste di cartapesta erano solitamente conficcate
su un lungo bastone, utile per sollevarle sopra il parapetto senza rischiare.
se il tranello funzionava, la testa veniva colpita da un cecchino,
i fori del proiettile servivano per localizzare il cecchino con l'aiuto di un metodo di triangolazione.
o un altra tecnica era quella individuarlo grazie a un mirino periscopico nella testa.
una volta stabilita la posizione approssimativa, la zona dei cecchini veniva bombardata.
la tecnica delle teste finte fu inventata dagli inglesi, che all'inizio della guerra
avevano molti problemi coi cecchini tedeschi. questo metodo fu il risultato dei loro sforzi
per combattere il nascosto nemico. la stessa strategia sarebbe stata utilizzata
anche da altre schieramenti.