Come usare PIACERE, BASTARE, SERVIRE in italiano (IT, EN, FR, AR, ES SUB)
Ciao a tutti e bentornati sul mio canale!
In questo video impariamo ad usare i verbi "piacere", "bastare", "servire" e simili in una frase.
In questo video
prendiamo ad esempio il verbo "piacere",
ma sappiate che tutte le informazioni che vi dico in questo video possono essere
applicate anche a tutti gli altri verbi che funzionano come "piacere". Vediamo adesso che cosa intendo dire.
Solitamente si dice che la lingua italiana abbia una struttura S + V + O,
cioè soggetto, verbo, oggetto. Soggetto,
verbo, oggetto. Questo significa che una frase inizia sempre con il soggetto,
seguito dal verbo, seguito da un oggetto.
E questo è generalmente vero, ma quando ci troviamo ad usare dei verbi come, appunto, "piacere",
"mancare", "servire",
"bastare", eccetera, questa struttura non possiamo più seguirla. Con questi verbi la struttura S + V + O
viene capovolta e quindi abbiamo una struttura O + V + S.
Quindi al primo posto
abbiamo
l'oggetto, poi il verbo e poi il soggetto. Ad esempio: se io dico "mi piace la pizza".
"Mi piace la pizza", io non sono il soggetto
di questa frase, la pizza è il soggetto di questa frase, ma come vedete
non è all'inizio della frase, ma si trova alla fine della frase.
E questo ci confonde. Analizziamo ulteriormente questa frase: "mi", pronome oggetto
indiretto, che significa "a me";
"Piace", verbo;
"La pizza", soggetto.
Vedete che il verbo "piace" è
coniugato alla terza persona singolare per accordarlo con il soggetto, che è singolare.
Il verbo "piacere", come anche gli altri
verbi simili, si coniuga alla terza persona singolare e alla terza persona plurale.
Vediamo alcune frasi che noi possiamo creare con il verbo "piacere". Il primo esempio: "mi piace ballare",
il verbo "piacere" è al singolare, perché il soggetto è un verbo all'infinito, "ballare".
"Mi piace il caffè",
anche qui il verbo è al singolare perché il soggetto è un sostantivo singolare.
Poi, "mi piacciono le torte", in questo caso il verbo è al plurale perché il soggetto è al plurale, è un sostantivo plurale.
Vediamo alcune frasi più complesse.
"Mi piace che tu venga a trovarmi spesso", qui abbiamo la congiunzione "che"
che poi vuole il congiuntivo,
anche perché "piacere" è un verbo di sentimento e quindi dobbiamo usare il congiuntivo dopo.
Ovviamente, in questo caso congiuntivo presente, perché tutta la frase è al presente.
"Non mi piace che tu venga a trovarmi spesso", qui abbiamo una negazione, "non",
ma la negazione in realtà non interferisce sulla struttura della frase,
comunque abbiamo un verbo di sentimento, comunque abbiamo "che", e quindi in ogni caso dobbiamo
mettere il congiuntivo.
"Mi piace come hai arredato la stanza",
qui abbiamo la congiunzione "come" e quindi poi dobbiamo mettere un passato prossimo,
perché "hai arredato la stanza" è un dato certo, è un'azione accaduta.
La stessa cosa anche nella frase con la negazione":
"Non mi piace come hai arredato la stanza",
qui è importante la presenza di "come", che poi vuole l'indicativo, anche se c'è la negazione.
Tutte queste informazioni valgono anche per altri verbi che funzionano come "piacere", ad esempio:
"bastare", "servire", "mancare", "interessare", "volerci", eccetera.
Vediamo altre frasi, questa volta con il verbo "bastare" per vedere proprio che
funziona allo stesso modo di "piacere".
Il verbo "bastare" funziona come il verbo "piacere". Leggiamo gli esempi: "basta salare l'acqua",
"basta un po' di sale",
"bastano gli ingredienti che abbiamo",
"basta che tu venga a trovarmi spesso",
"non basta che tu venga a trovarmi spesso", "mi basta quello che hai già fatto", "non mi basta quello che hai già fatto".
Qui il soggetto è un verbo all'infinito,
qui il soggetto è una quantità indefinita,
qui il soggetto è un sostantivo plurale,
qui abbiamo un "che" che poi è seguito da un congiuntivo presente.
Stessa cosa nella frase negativa.
Qui invece abbiamo "quello che", che poi vuole l'indicativo.
Stessa cosa per l'ultimo esempio.
Possiamo fare degli esempi anche con il verbo "servire" e vedrete che la struttura è uguale.
Tutti questi verbi si comportano allo stesso modo.
"Mi serve una penna",
"serve studiare per andare avanti",
"ci servono I quaderni per la lezione",
"serve che tu vada al supermercato",
"non serve che tu vada al supermercato",
"le serve quello che hai scritto",
"non le serve quello che hai scritto".
Allora, voglio spiegarvi qual è il significato di "bastare" e "servire", perché forse non lo conoscete.
"Bastare" significa "essere sufficiente", quindi se io dico "basta" significa "è sufficiente".
"Servire" invece significa "essere necessario", quindi se io dico "serve" significa "è necessario".
Allora, spero che questo video vi abbia un po' chiarito le idee su questi verbi.
Se però avete ancora delle domande,
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potrò farlo in futuro.
Grazie mille. Io vi ringrazio per aver guardato questa lezione,
e noi ci vediamo nella prossima. A presto, ciao!