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Novecento, Un Monologo - Alessandro Baricco, Parte (2)

Parte (2)

Un giorno gli portarono un giornale su cui c'era la réclame di un uomo con un faccione idiota e dei baffi fini fini, da latin lover, e c'era disegnato un limone grande così e vicino la scritta diceva: Tano Damato il re dei limoni, Tano Damato, limoni da re, e non so quale attestato o premio o cosa... Tano Damato... Il vecchio Boodmann non fece una piega. "Chi è questo frocio?" chiese. E si fece dare il giornale perché di fianco alla réclame c'erano i risultati delle corse. Non che ci giocasse, alle corse: gli piacevano i nomi dei cavalli, tutto lì, aveva una vera passione, ti diceva sempre "senti questo, questo qui, ha corso ieri, a Cleveland, senti qua, l'hanno chiamato Cerchi grane, capisci? ma è possibile? e questo? guarda, Meglio prima, non c'è da morire?" insomma gli piacevano, i nomi dei cavalli, c'aveva quella passione. Di chi vinceva non gliene importava un cazzo. Erano i nomi, che gli piacevano.

A quel bambino incominciò a dare il suo, di nome: Danny Boodmann. L'unica vanità che si concesse in tutta la vita. Poi ci aggiunse T.D. Lemon, proprio uguale alla scritta che c'era sulla scatola di cartone, perché diceva che faceva fine avere delle lettere in mezzo al nome: "tutti gli avvocati ce l'hanno," confermò Burty Bum, un macchinista che era finito in galera grazie a un avvocato che si chiamava John P.T.K. Wonder. "Se fa l'avvocato lo ammazzo," sentenziò il vecchio Boodmann, però poi le due iniziali ce le lasciò, nel nome, e così venne fuori Danny Boodmann T.D. Lemon. Era un bel nome. Lo studiarono un po', ripetendolo a bassa voce, il vecchio Danny e gli altri, giù in sala macchine, con le macchine spente, a mollo nel porto di Boston. "Un bel nome," disse alla fine il vecchio Boodmann, "però gli manca qualcosa. Gli manca un gran finale." Era vero. Gli mancava un gran finale. "Aggiungiamo martedì," disse Sam Stull, che faceva il cameriere. "L'hai trovato martedì, chiamalo martedì." Danny ci pensò un po'. Poi sorrise. "È un'idea buona, Sam. L'ho trovato nel primo anno di questo nuovo, fottutissimo secolo, no? lo chiamerò Novecento." "Novecento?" "Novecento."

"Ma è un numero!" "Era un numero: adesso è un nome." Danny Boodmann T.D. Lemon Novecento. È perfetto.

È bellissimo. Un gran nome, cristo, davvero un gran nome. Andrà lontano, con un nome così. Si chinarono sulla scatola di cartone. Danny Boodmann T.D. Lemon Novecento li guardò e sorrise: loro rimasero di stucco: nessuno si aspettava che un bambino così piccolo potesse fare tutta quella merda.

Danny Boodmann fece ancora il marinaio per otto anni, due mesi e undici giorni. Poi, durante una burrasca, in pieno Oceano, si prese una carrucola impazzita in mezzo alla schiena. Ci mise tre giorni a morire. Era rotto dentro, non c'era verso di rimetterlo insieme. Novecento era un bambino, allora. Si sedette vicino al letto di Danny e da lì non si ·mosse più. Aveva una pila di giornali vecchi, e per tre giorni, facendo una fatica bestiale, lesse al vecchio Danny, che stava tirando le cuoia, tutti i risultati delle corse che trovò. Metteva insieme le lettere, come Danny gli aveva insegnato, col dito premuto sulla carta del giornale e gli occhi che non mollavano un istante. Leggeva lentamente, ma leggeva. Così il vecchio Danny morì sulla sesta corsa di Chicago, vinta da Acqua potabile con due lunghezze su Minestrone e cinque su Fondotinta blu. Il fatto è che non riuscì a non ridere, a quei nomi, e ridendo, schiattò. Lo avvolsero in un telone e lo restituirono all'Oceano. Sul telone, con una vernice rossa, il capitano scrisse: Thanks Danny.

Così, d'improvviso, Novecento divenne orfano per la seconda volta. Aveva otto anni e si era già fatto avanti e indietro dall'Europa all'America una cinquantina di volte. L'Oceano era casa sua. E quanto alla terra, be', non ci aveva mai messo piede. L'aveva vista, dai porti, certo. Ma sceso, mai. Il fatto è che Danny aveva paura che glielo portassero via, con qualche storia di documenti e visti e cose del genere. Così Novecento rimaneva a bordo, sempre, e poi a un certo punto si ripartiva. A voler essere precisi, Novecento non esisteva nemmeno, per il mondo: non c'era città, parrocchia, ospedale, galera, squadra di baseball che avesse scritto da qualche parte il suo nome. Non aveva patria, non aveva data di nascita, non aveva famiglia. Aveva otto anni: ma ufficialmente non era mai nato.

"Non potrà continuare a lungo questa storia" dicevano ogni tanto a Danny. "Oltre tutto è anche contro la legge." Ma Danny aveva una risposta che non faceva una piega: "In culo la legge" diceva. Non è che si potesse discutere un granché, con quella partenza.

Quando arrivarono a Southampton, alla fine del viaggio in cui Danny morì, il capitano decise che era ora di farla finita con quella recita. Chiamò le autorità portuali e disse al suo vice che gli andasse a prendere Novecento. Be', non lo trovò mai. Lo cercarono per tutta la nave, per due giorni. Niente. Era sparito. Non andava giù a nessuno, quella storia, perché insomma, lì sul Virginian, si erano abituati a quel ragazzino, e nessuno osava dirlo ma... ci vuol poco a buttarsi giù dalla murata e... poi il mare fa quel che vuole, e... Così c'avevano la morte nel cuore quando ventidue giorni dopo ripartirono per Rio de Janeiro, senza che Novecento fosse tornato, o che si fosse saputo qualcosa di lui... Stelle filanti e sirene e fuochi d'artificio, alla partenza, come tutte le volte, ma era diverso, quella volta, stavano per perdere Novecento, ed era per sempre, qualcosa gli rosicchiava il sorriso, a tutti, e gli mordeva dentro.

La seconda notte di viaggio, che non si vedevano nemmeno più le luci della costa irlandese, Barry, il nostromo, entrò come un pazzo nella cabina del comandante, svegliandolo e dicendogli che doveva assolutamente venire a vedere. Il comandante bestemmiò, ma poi andò.

Salone da ballo della prima classe.

Luci spente.

Gente in pigiama, in piedi, all'ingresso. Passeggeri usciti dalla cabina.

E poi marinai, e tre tutti neri saliti dalla sala macchine, e anche Truman, il marconista.

Tutti in silenzio, a guardare.

Novecento.

Stava seduto sul seggiolino del pianoforte, con le gambe che penzolavano giù, non toccavano nemmeno per terra.

E, com'è vero Iddio, stava suonando.

(Parte in audio una musica per pianoforte, abbastanza semplice, lenta, seducente)

Suonava non so che diavolo di musica, ma piccola e... bella. Non c'era trucco, era proprio lui, a suonare, le sue mani, su quei tasti, dio sa come. E bisognava sentire cosa gli veniva fuori. C'era una signora, in vestaglia, rosa, e certe pinzette nei capelli... una piena di soldi, per capirsi, la moglie americana di un assicuratore... be', aveva dei lacrimoni così che le scendevano sulla crema da notte, guardava e piangeva, non la smetteva più. Quando si trovò il comandante di fianco, bollito dalla sorpresa, lui, letteralmente bollito, quando se lo trovò di fianco, tirò su col naso, la riccona dico, tirò su col naso e indicando il pianoforte gli chiese:

"Come si chiama? ".

"Novecento."

"Non la canzone, il bambino."

"Novecento."

"Come la canzone?"

Era quel genere di conversazione che un comandante di marina non può sostenere più di quattro cinque battute. Soprattutto quando ha appena scoperto che un bambino che credeva morto non solo era vivo ma, nel frattempo, aveva anche imparato a suonare il pianoforte. Piantò la riccona lì dov'era, con le sue lacrime e tutto il resto, e attraversò a passi decisi il salone: pantaloni del pigiama e giacca della divisa non abbottonata. Si fermò solo quando arrivò al pianoforte. Avrebbe voluto dire molte cose, in quel momento, e tra le altre "Dove cazzo hai imparato? ", o anche "Dove diavolo ti eri nascosto?". Però, come tanti uomini abituati a vivere in divisa, aveva finito per pensare, anche, in divisa. Così quel che disse fu:

"Novecento, tutto questo è assolutamente contrario al regolamento".

Novecento smise di suonare. Era un ragazzino di poche parole e di grande capacità di apprendimento. Guardò con dolcezza il comandante e disse:

"In culo il regolamento".

(In audio rumore di burrasca)

Il mare si è svegliato / il mare ha deragliato /scoppia l'acqua contro il cielo / scoppia / sciacqua /stacca al vento nubi e stelle / furibondo / si scatena fino a quando / non si sa / dura un giorno / finirà /mamma questo / non l'avevi detto mamma / ninna nanna / ti culla il mare / ti culla un corno / furibondo / tutt'intorno /schiuma e strazio / pazzo il mare/ fino a dove puoi vedere / solo nero / e muri neri /e mulinelli / e muti tutti / ad aspettare / che la smetta / e naufragare / questo mamma non lo voglio fare/ voglio l'acqua che riposa / che ti specchia / ferma/ questi / muri / assurdi / d'acqua / giù a franare/ e 'sto rumore / rivoglio l'acqua che sapevi tu

rivoglio il mare

silenzio

luce

e pesci volanti

sopra

a volare.

Primo viaggio, prima burrasca. Sfiga. Neanche avevo ben capito com'era il giro, che mi becca una delle burrasche più micidiali nella storia del Virginian. In piena notte, gli son girati i coglioni e via, ha dato il giro al tavolo. L'Oceano. Sembrava che non finisse più. Uno che su una nave suona la tromba, non è che quando arriva la burrasca possa fare un granché. Può giusto evitare di suonare la tromba, tanto per non complicare le cose. E starsene buono, nella sua cuccetta. Però io non ci resistevo là dentro. Hai un bel distrarti, ma puoi giurarci prima o poi ti arriva dritta nel cervello quella frase: ha fatto la fine del topo. Io non la volevo fare la fine del topo, e quindi me ne andai fuori da quella cabina e mi misi a vagare. Mica sapevo dove andare, c'ero da quattro giorni, su quella nave, era già qualcosa se trovavo la strada per i gabinetti. Sono piccole città galleggianti, quelle. Davvero. Insomma, è chiaro, sbattendo da tutte le parti e prendendo corridoi a casaccio, come veniva, alla fine mi persi. Era fatta. Definitivamente fottuto. Fu a quel punto che arrivò uno, tutto vestito elegante, in scuro, camminava tranquillo, mica con l'aria di essersi perso, sembrava non sentire nemmeno le onde, come se passeggiasse sul lungomare di Nizza: ed era Novecento.

Aveva ventisette anni, allora, ma sembravano di più. Io lo conoscevo appena: c'avevo suonato insieme in quei quattro giorni, con la band, ma nient'altro. Non sapevo neanche dove stesse di cabina. Certo gli altri qualcosa mi avevano raccontato di lui. Dicevano una cosa strana: dicevano: Novecento non è mai sceso da qui. È nato su questa nave, e da allora c'è rimasto. Sempre. Ventisette anni, senza mai mettere piede a terra. Detta così, c'aveva tutta l'aria di essere una palla colossale... Dicevano anche che suonava una musica che non esisteva. Quel che sapevo io era che tutte le volte, prima di iniziare a suonare, lì, in sala da ballo, Fritz Hermann, un bianco che non capiva niente di musica ma aveva una bella faccia per cui dirigeva la band, gli si avvicinava e gli diceva sottovoce:

"Per favore, Novecento, solo le note normali, Okay? ".

Novecento faceva sì con la testa e poi suonava le note normali, guardando fisso davanti a sé, mai un'occhiata alle mani, sembrava stesse tutto da un'altra parte. Adesso so che ci stava, in effetti, tutto da un'altra parte. Ma allora non lo sapevo: pensavo che era un po' strano, tutto lì.

Quella notte, nel bel mezzo della burrasca, con quell'aria da signore in vacanza, mi trovò là, perso in un corridoio qualunque, con la faccia di un morto, mi guardò, sorrise, e mi disse: "Vieni".

Ora, se uno che su una nave suona la tromba incontra nel bel mezzo di una burrasca uno che gli dice "Vieni", quello che suona la tromba può fare una sola cosa: andare. Gli andai dietro. Camminava, lui. Io... era un po' diverso, non avevo quella compostezza, ma comunque... arrivammo nella sala da ballo, e poi rimbalzando di qua e di là, io ovviamente, perché lui sembrava avesse i binari sotto i piedi, arrivammo vicino al pianoforte. Non c'era nessuno in giro. Quasi buio, solo qualche lucina, qua e là. Novecento mi indicò le zampe del pianoforte.

"Togli i fermi," disse. La nave ballava che era un piacere, facevi fatica a stare in piedi, era una cosa senza senso sbloccare quelle rotelle.


Parte (2) Teil (2) Part (2) Parte (2)

Un giorno gli portarono un giornale su cui c'era la réclame di un uomo con un faccione idiota e dei baffi fini fini, da latin lover, e c'era disegnato un limone grande così e vicino la scritta diceva: Tano Damato il re dei limoni, Tano Damato, limoni da re, e non so quale attestato o premio o cosa... Tano Damato... Il vecchio Boodmann non fece una piega. One day they brought him a newspaper in which there was an advertisement for a man with a big idiotic face and a thin mustache, like a Latin lover, and there was a drawing of a lemon this big and near it the inscription read: Tano Damato the king of lemons, Tano Damato, lemons fit for a king, and I don't know what certificate or prize or what... Tano Damato... Old Boodmann didn't flinch. "Chi è questo frocio?" "Who is this fagot?" chiese. churches. E si fece dare il giornale perché di fianco alla réclame c'erano i risultati delle corse. And he asked for the newspaper because next to the advertisement were the results of the races. Non che ci giocasse, alle corse: gli piacevano i nomi dei cavalli, tutto lì, aveva una vera passione, ti diceva sempre "senti questo, questo qui, ha corso ieri, a Cleveland, senti qua, l'hanno chiamato Cerchi grane, capisci? Not that he played with it, at the races: he liked the names of the horses, that's all, he had a real passion, he always said to you, "Listen to this, this one, he raced yesterday in Cleveland, listen to this, they called him Looking for trouble, Do you understand? ma è possibile? but is it possible? e questo? and this? guarda, Meglio prima, non c'è da morire?" look, better first, isn't there to die for?" insomma gli piacevano, i nomi dei cavalli, c'aveva quella passione. in short, he liked the names of the horses, he had that passion. Di chi vinceva non gliene importava un cazzo. Whoever won didn't give a shit. Erano i nomi, che gli piacevano. It was the names, which he liked.

A quel bambino incominciò a dare il suo, di nome: Danny Boodmann. He began to give that boy his own name: Danny Boodmann. L'unica vanità che si concesse in tutta la vita. The only vanity he allowed himself in his entire life. Poi ci aggiunse T.D. Then TD added Lemon, proprio uguale alla scritta che c'era sulla scatola di cartone, perché diceva che faceva fine avere delle lettere in mezzo al nome: "tutti gli avvocati ce l'hanno," confermò Burty Bum, un macchinista che era finito in galera grazie a un avvocato che si chiamava John P.T.K. Lemon, exactly like the writing on the cardboard box, because it said it was okay to have letters in the middle of the name: "all lawyers have that," confirmed Burty Bum, a train driver who had gone to jail thanks to a lawyer named John PTK Wonder. "Se fa l'avvocato lo ammazzo," sentenziò il vecchio Boodmann, però poi le due iniziali ce le lasciò, nel nome, e così venne fuori Danny Boodmann T.D. "If he's a lawyer I'll kill him," said old Boodmann, but then he left us the two initials, in his name, and so Danny Boodmann TD came out Lemon. Era un bel nome. It was a good name. Lo studiarono un po', ripetendolo a bassa voce, il vecchio Danny e gli altri, giù in sala macchine, con le macchine spente, a mollo nel porto di Boston. They studied it a bit, repeating it softly, old Danny and the others, down in the engine room, with the engines off, soaking in Boston harbor. "Un bel nome," disse alla fine il vecchio Boodmann, "però gli manca qualcosa. 'Nice name,' old Boodmann said finally, 'but something's missing. Gli manca un gran finale." It lacks a grand finale." Era vero. It was true. Gli mancava un gran finale. It lacked a grand finale. "Aggiungiamo martedì," disse Sam Stull, che faceva il cameriere. "Let's add Tuesday," said Sam Stull, who was a waiter. "L'hai trovato martedì, chiamalo martedì." "You found it on Tuesday, call it Tuesday." Danny ci pensò un po'. Danny thought about it for a while. Poi sorrise. Then he smiled. "È un'idea buona, Sam. "That's a good idea, Sam. L'ho trovato nel primo anno di questo nuovo, fottutissimo secolo, no? I found it in the first year of this new fucking century, didn't I? lo chiamerò Novecento." I'll call it Novecento." "Novecento?" "Nine hundred?" "Novecento." "Twentieth century."

"Ma è un numero!" "But it's a number!" "Era un numero: adesso è un nome." "It was a number: now it's a name." Danny Boodmann T.D. Danny Boodmann TD Lemon Novecento. Lemon twentieth century. È perfetto. It's perfect.

È bellissimo. Un gran nome, cristo, davvero un gran nome. A great name, jeez, a really great name. Andrà lontano, con un nome così. He'll go far with a name like that. Si chinarono sulla scatola di cartone. They bent over the cardboard box. Danny Boodmann T.D. Lemon Novecento li guardò e sorrise: loro rimasero di stucco: nessuno si aspettava che un bambino così piccolo potesse fare tutta quella merda. Lemon Novecento looked at them and smiled: they were dumbfounded: no one expected such a small child to be able to do all that shit.

Danny Boodmann fece ancora il marinaio per otto anni, due mesi e undici giorni. Danny Boodmann was still a sailor for eight years, two months and eleven days. Poi, durante una burrasca, in pieno Oceano, si prese una carrucola impazzita in mezzo alla schiena. Then, during a storm, in the middle of the ocean, he caught a crazy pulley in the middle of his back. Ci mise tre giorni a morire. It took him three days to die. Era rotto dentro, non c'era verso di rimetterlo insieme. It was broken inside, there was no way to put it back together. Novecento era un bambino, allora. Novecento was a child then. Si sedette vicino al letto di Danny e da lì non si ·mosse più. He sat next to Danny's bed and never moved from there. Aveva una pila di giornali vecchi, e per tre giorni, facendo una fatica bestiale, lesse al vecchio Danny, che stava tirando le cuoia, tutti i risultati delle corse che trovò. He had a pile of old newspapers, and for three days, with a bestial effort, he read to old Danny, who was kicking the bucket, all the results of the races he could find. Metteva insieme le lettere, come Danny gli aveva insegnato, col dito premuto sulla carta del giornale e gli occhi che non mollavano un istante. He put the letters together, as Danny had taught him, with his finger pressed on the paper and his eyes never letting go. Leggeva lentamente, ma leggeva. He read slowly, but he read. Così il vecchio Danny morì sulla sesta corsa di Chicago, vinta da Acqua potabile con due lunghezze su Minestrone e cinque su Fondotinta blu. So old Danny died on the sixth race in Chicago, won by Acqua potable by two lengths over Minestrone and five over Fondotinta blu. Il fatto è che non riuscì a non ridere, a quei nomi, e ridendo, schiattò. The fact is that he couldn't help laughing at those names, and laughing, he died. Lo avvolsero in un telone e lo restituirono all'Oceano. They wrapped it in a tarp and returned it to the ocean. Sul telone, con una vernice rossa, il capitano scrisse: Thanks Danny. On the canvas, in red paint, the captain wrote: Thanks Danny.

Così, d'improvviso, Novecento divenne orfano per la seconda volta. Thus, all of a sudden, Novecento became an orphan for the second time. Aveva otto anni e si era già fatto avanti e indietro dall'Europa all'America una cinquantina di volte. He was eight years old and had already been back and forth from Europe to America fifty times. L'Oceano era casa sua. The ocean was his home. E quanto alla terra, be', non ci aveva mai messo piede. And as for land, well, he'd never set foot on it. L'aveva vista, dai porti, certo. He had seen it, from the ports, of course. Ma sceso, mai. But come down, never. Il fatto è che Danny aveva paura che glielo portassero via, con qualche storia di documenti e visti e cose del genere. The thing is, Danny was afraid they'd take him away, with some history of papers and visas and stuff like that. Così Novecento rimaneva a bordo, sempre, e poi a un certo punto si ripartiva. Thus Novecento remained on board, always, and then at a certain point it left again. A voler essere precisi, Novecento non esisteva nemmeno, per il mondo: non c'era città, parrocchia, ospedale, galera, squadra di baseball che avesse scritto da qualche parte il suo nome. To be precise, Novecento didn't even exist, for the world: there was no city, parish, hospital, jail, baseball team that had written its name anywhere. Non aveva patria, non aveva data di nascita, non aveva famiglia. He had no country, no date of birth, no family. Aveva otto anni: ma ufficialmente non era mai nato. He was eight years old: but officially he had never been born.

"Non potrà continuare a lungo questa storia" dicevano ogni tanto a Danny. "This can't go on much longer," they said to Danny from time to time. "Oltre tutto è anche contro la legge." "Besides, it's also against the law." Ma Danny aveva una risposta che non faceva una piega: "In culo la legge" diceva. But Danny had an answer that made no sense: "Fuck the law," he said. Non è che si potesse discutere un granché, con quella partenza. Not that much could be discussed with that departure.

Quando arrivarono a Southampton, alla fine del viaggio in cui Danny morì, il capitano decise che era ora di farla finita con quella recita. When they got to Southampton, at the end of the voyage where Danny died, the captain decided it was time to end the play. Chiamò le autorità portuali e disse al suo vice che gli andasse a prendere Novecento. He called the port authorities and told his deputy to pick up Novecento. Be', non lo trovò mai. Well, he never found it. Lo cercarono per tutta la nave, per due giorni. They searched the whole ship for him for two days. Niente. Anything. Era sparito. It was gone. Non andava giù a nessuno, quella storia, perché insomma, lì sul Virginian, si erano abituati a quel ragazzino, e nessuno osava dirlo ma... ci vuol poco a buttarsi giù dalla murata e... poi il mare fa quel che vuole, e... Così c'avevano la morte nel cuore quando ventidue giorni dopo ripartirono per Rio de Janeiro, senza che Novecento fosse tornato, o che si fosse saputo qualcosa di lui... Stelle filanti e sirene e fuochi d'artificio, alla partenza, come tutte le volte, ma era diverso, quella volta, stavano per perdere Novecento, ed era per sempre, qualcosa gli rosicchiava il sorriso, a tutti, e gli mordeva dentro. Nobody liked that story, because in short, there on the Virginian, they had gotten used to that little boy, and nobody dared to say it but... it doesn't take much to jump off the side and... then the sea does what it wants , and... So they had death in their hearts when twenty-two days later they left for Rio de Janeiro, without Novecento having returned, or that anything had been known about him... Sparklers and sirens and fireworks, at the start, like every time, but it was different, that time, they were about to lose Novecento, and it was forever, something was gnawing at everyone's smile and biting inside.

La seconda notte di viaggio, che non si vedevano nemmeno più le luci della costa irlandese, Barry, il nostromo, entrò come un pazzo nella cabina del comandante, svegliandolo e dicendogli che doveva assolutamente venire a vedere. On the second night of the journey, when the lights of the Irish coast were no longer visible, Barry, the boatswain, entered the master's cabin like a madman, waking him up and telling him that he absolutely had to come and look. Il comandante bestemmiò, ma poi andò. The commander cursed, but then went.

Salone da ballo della prima classe. First Class Ballroom.

Luci spente. Lights off.

Gente in pigiama, in piedi, all'ingresso. People in pajamas standing at the entrance. Passeggeri usciti dalla cabina. Passengers exiting the cabin.

E poi marinai, e tre tutti neri saliti dalla sala macchine, e anche Truman, il marconista. And then sailors, and three all blacks from the engine room, and also Truman, the radio operator.

Tutti in silenzio, a guardare. Everyone in silence, watching.

Novecento. twentieth century.

Stava seduto sul seggiolino del pianoforte, con le gambe che penzolavano giù, non toccavano nemmeno per terra. He was sitting on the piano seat, with his legs dangling down, not even touching the floor.

E, com'è vero Iddio, stava suonando. And, God behold, it was playing.

(Parte in audio una musica per pianoforte, abbastanza semplice, lenta, seducente) (A fairly simple, slow, seductive piano music plays)

Suonava non so che diavolo di musica, ma piccola e... bella. He was playing some kind of hell music, but small and… nice. Non c'era trucco, era proprio lui, a suonare, le sue mani, su quei tasti, dio sa come. There was no trick, it was just him, playing, his hands, on those keys, god knows how. E bisognava sentire cosa gli veniva fuori. And you had to hear what came out of it. C'era una signora, in vestaglia, rosa, e certe pinzette nei capelli... una piena di soldi, per capirsi, la moglie americana di un assicuratore... be', aveva dei lacrimoni così che le scendevano sulla crema da notte, guardava e piangeva, non la smetteva più. There was a lady, in a dressing gown, pink, and some pincers in her hair... a moneyed one, so to speak, the American wife of an insurance agent... well, she had little tears so they ran down her night cream , he looked and cried, he couldn't stop. Quando si trovò il comandante di fianco, bollito dalla sorpresa, lui, letteralmente bollito, quando se lo trovò di fianco, tirò su col naso, la riccona dico, tirò su col naso e indicando il pianoforte gli chiese: When he found the commander alongside, boiled with surprise, he, literally boiled, when he found him alongside, sniffed, the rich girl I mean, sniffed and pointing to the piano asked him:

"Come si chiama? "What is his name? ".

"Novecento." "Twentieth century."

"Non la canzone, il bambino." "Not the song, baby."

"Novecento." "Twentieth century."

"Come la canzone?" "How the song?"

Era quel genere di conversazione che un comandante di marina non può sostenere più di quattro cinque battute. It was the kind of conversation a naval commander can't hold more than four or five lines. Soprattutto quando ha appena scoperto che un bambino che credeva morto non solo era vivo ma, nel frattempo, aveva anche imparato a suonare il pianoforte. Especially when he has just discovered that a child he believed dead was not only alive but, in the meantime, had also learned to play the piano. Piantò la riccona lì dov'era, con le sue lacrime e tutto il resto, e attraversò a passi decisi il salone: pantaloni del pigiama e giacca della divisa non abbottonata. He left the rich girl where she was, tears and all, and strode across the hall in pajama pants and unbuttoned uniform jacket. Si fermò solo quando arrivò al pianoforte. He only stopped when he got to the piano. Avrebbe voluto dire molte cose, in quel momento, e tra le altre "Dove cazzo hai imparato? He wanted to say many things at that moment, including "Where the fuck did you learn? ", o anche "Dove diavolo ti eri nascosto?". ", or even "Where the hell were you hiding? Però, come tanti uomini abituati a vivere in divisa, aveva finito per pensare, anche, in divisa. However, like so many men accustomed to living in uniform, he had ended up thinking, too, in uniform. Così quel che disse fu: So what he said was:

"Novecento, tutto questo è assolutamente contrario al regolamento". "Novecento, all of this is absolutely contrary to the regulation".

Novecento smise di suonare. Novecento stopped playing. Era un ragazzino di poche parole e di grande capacità di apprendimento. He was a boy of few words and great learning ability. Guardò con dolcezza il comandante e disse: He looked gently at the commander and said:

"In culo il regolamento". "Fuck the regulation".

(In audio rumore di burrasca) (In audio storm noise)

Il mare si è svegliato / il mare ha deragliato /scoppia l'acqua contro il cielo / scoppia / sciacqua /stacca al vento nubi e stelle / furibondo / si scatena fino a quando / non si sa / dura un giorno / finirà /mamma questo / non l'avevi detto mamma / ninna nanna / ti culla il mare / ti culla un corno / furibondo / tutt'intorno /schiuma e strazio / pazzo il mare/ fino a dove puoi vedere / solo nero / e muri neri /e mulinelli / e muti tutti / ad aspettare / che la smetta / e naufragare / questo mamma non lo voglio fare/ voglio l'acqua che riposa / che ti specchia / ferma/ questi / muri / assurdi / d'acqua / giù a franare/ e 'sto rumore / rivoglio l'acqua che sapevi tu The sea has woken up / the sea has derailed / the water bursts against the sky / it bursts / it rinses / it blows away the clouds and stars in the wind / furious / it rages until / we don't know / it lasts a day / it will end / mum, this / you didn't tell me, mother / lullaby / the sea cradles you / a horn cradles you / furious / all around / foam and agony / crazy the sea / as far as you can see / only black / and black walls / and whirlpools / and you all mute / waiting / for me to stop / and shipwreck / I don't want to do this mom / I want water that rests / that reflects you / stops / these / absurd / walls / of water / down to collapse / and this noise / I want the water back that you knew

rivoglio il mare I want the sea back

silenzio silence

luce light

e pesci volanti and flying fish

sopra above

a volare. to fly.

Primo viaggio, prima burrasca. First trip, first storm. Sfiga. Bad luck. Neanche avevo ben capito com'era il giro, che mi becca una delle burrasche più micidiali nella storia del Virginian. I didn't even quite understand how the round was, which caught me with one of the deadliest storms in the history of the Virginian. In piena notte, gli son girati i coglioni e via, ha dato il giro al tavolo. In the middle of the night, his balls turned and he went around the table. L'Oceano. The Ocean. Sembrava che non finisse più. It seemed like it would never end. Uno che su una nave suona la tromba, non è che quando arriva la burrasca possa fare un granché. Someone who blows the trumpet on a ship isn't likely to do much when the storm comes. Può giusto evitare di suonare la tromba, tanto per non complicare le cose. He can just avoid playing the trumpet, so as not to complicate things. E starsene buono, nella sua cuccetta. And stay quiet, in his bunk. Però io non ci resistevo là dentro. But I couldn't resist in there. Hai un bel distrarti, ma puoi giurarci prima o poi ti arriva dritta nel cervello quella frase: ha fatto la fine del topo. You have quite a distraction, but you can swear to it sooner or later that sentence comes straight into your brain: it ended up like a rat. Io non la volevo fare la fine del topo, e quindi me ne andai fuori da quella cabina e mi misi a vagare. I didn't want to end up like a rat, so I got out of that cabin and wandered around. Mica sapevo dove andare, c'ero da quattro giorni, su quella nave, era già qualcosa se trovavo la strada per i gabinetti. I didn't know where to go, I'd been on that ship for four days, it was something if I could find the way to the toilets. Sono piccole città galleggianti, quelle. Those are small floating cities. Davvero. For real. Insomma, è chiaro, sbattendo da tutte le parti e prendendo corridoi a casaccio, come veniva, alla fine mi persi. In short, it is clear, banging around and taking corridors at random, as it came, in the end I got lost. Era fatta. It was done. Definitivamente fottuto. Definitely fucked up. Fu a quel punto che arrivò uno, tutto vestito elegante, in scuro, camminava tranquillo, mica con l'aria di essersi perso, sembrava non sentire nemmeno le onde, come se passeggiasse sul lungomare di Nizza: ed era Novecento. It was at that point that one arrived, all elegantly dressed, in dark, walking calmly, not looking lost, he didn't even seem to hear the waves, as if he were walking along the seafront in Nice: and it was the 20th century.

Aveva ventisette anni, allora, ma sembravano di più. She was twenty-seven then, but it seemed older. Io lo conoscevo appena: c'avevo suonato insieme in quei quattro giorni, con la band, ma nient'altro. I hardly knew him: I'd played together in those four days, with the band, but nothing else. Non sapevo neanche dove stesse di cabina. I didn't even know where he was in the cabin. Certo gli altri qualcosa mi avevano raccontato di lui. Certainly the others had told me something about him. Dicevano una cosa strana: dicevano: Novecento non è mai sceso da qui. They said a strange thing: they said: Novecento has never come down from here. È nato su questa nave, e da allora c'è rimasto. He was born on this ship, and has been there ever since. Sempre. All time. Ventisette anni, senza mai mettere piede a terra. Twenty-seven years old, never setting foot on land. Detta così, c'aveva tutta l'aria di essere una palla colossale... Dicevano anche che suonava una musica che non esisteva. Said like this, it had every appearance of being a colossal ball... They also said that it played music that didn't exist. Quel che sapevo io era che tutte le volte, prima di iniziare a suonare, lì, in sala da ballo, Fritz Hermann, un bianco che non capiva niente di musica ma aveva una bella faccia per cui dirigeva la band, gli si avvicinava e gli diceva sottovoce: What I did know was that every time, before starting to play, there, in the ballroom, Fritz Hermann, a white man who didn't understand anything about music but had a good-looking face so he led the band, would approach him and he said in a low voice:

"Per favore, Novecento, solo le note normali, Okay? "Please, Novecento, just the normal notes, Okay? ".

Novecento faceva sì con la testa e poi suonava le note normali, guardando fisso davanti a sé, mai un'occhiata alle mani, sembrava stesse tutto da un'altra parte. Novecento nodded yes and then played the normal notes, staring straight ahead, never a glance at his hands, everything seemed to be somewhere else. Adesso so che ci stava, in effetti, tutto da un'altra parte. Now I know that there was, in fact, everything else. Ma allora non lo sapevo: pensavo che era un po' strano, tutto lì. But I didn't know it then: I thought it was a bit strange, that's all.

Quella notte, nel bel mezzo della burrasca, con quell'aria da signore in vacanza, mi trovò là, perso in un corridoio qualunque, con la faccia di un morto, mi guardò, sorrise, e mi disse: "Vieni". That night, in the middle of the storm, with that air of a gentleman on vacation, he found me there, lost in an ordinary corridor, with the face of a dead man, he looked at me, smiled, and said: "Come."

Ora, se uno che su una nave suona la tromba incontra nel bel mezzo di una burrasca uno che gli dice "Vieni", quello che suona la tromba può fare una sola cosa: andare. Now, if one who plays the trumpet on a ship meets one who says "Come" in the middle of a storm, the one who plays the trumpet can only do one thing: go. Gli andai dietro. I went after him. Camminava, lui. He was walking. Io... era un po' diverso, non avevo quella compostezza, ma comunque... arrivammo nella sala da ballo, e poi rimbalzando di qua e di là, io ovviamente, perché lui sembrava avesse i binari sotto i piedi, arrivammo vicino al pianoforte. I... it was a little different, I didn't have that composure, but still... we got to the ballroom, and then bouncing around, me of course, because he seemed to have rails under his feet, we came close on the piano. Non c'era nessuno in giro. There was no one around. Quasi buio, solo qualche lucina, qua e là. Almost dark, just a few lights here and there. Novecento mi indicò le zampe del pianoforte. Novecento pointed to the legs of the piano.

"Togli i fermi," disse. "Release the fasteners," he said. La nave ballava che era un piacere, facevi fatica a stare in piedi, era una cosa senza senso sbloccare quelle rotelle. The ship rocked like a pleasure, it was hard to stand up, it was meaningless to unlock those wheels.