La Pizza Pazza - Chapter 1
L'aereo
–Daniele, vieni qui! – mi dice Giulia dalla porta di casa.
–Che c'è, Giulia? – le chiedo.
–Oggi partiamo per l'Italia. Lo sai, no?
–Certo che lo so! Sto preparando lo zaino.
Il mio nome è Daniele, e ho 24 anni. Giulia è mia sorella e ne ha 23. Viviamo a Londra e siamo studenti. Abitiamo coi nostri genitori. Si chiamano Arturo e Clara. Oggi ci stiamo preparando per il nostro viaggio in Italia! Sono alto 1 metro e 87. Ho i capelli castani e un po' lunghi. Ho gli occhi verdi e una bocca grande. Il mio corpo è piuttosto tonico perché faccio molto sport. Le mie gambe sono muscolose perché vado a correre ogni mattina. Anche mia sorella Giulia ha i capelli castani, però molto più lunghi dei miei. Lei non ha gli occhi verdi come me, lei ha marroni come mio padre. Io ho gli occhi dello stesso colore di quelli di mia madre. I miei genitori lavorano. Mio padre Arturo fa l'elettricista e lavora per una compagnia molto grande. Mia madre è un'imprenditrice. È proprietaria di un'azienda che vende libri di fantascienza.
Loro sono venuti dall'Italia anni fa per vivere in Inghilterra. Ma ancora ci parlano in italiano, cosi non lo scordiamo. Mio padre entra in camera mia. Mi guarda e vede che non sono ancora vestito.
–Daniele! Perché non ti vesti?
–Mi sono appena svegliato. Ho fatto la doccia cinque minuti fa e non sono ancora asciutto.
–Sbrigati! Vogliamo portarvi all'aeroporto. Ma devo andare al lavoro e ho poco tempo!
–Non ti preoccupare, papà. Adesso mi vesto.
–Tua sorella dov'è?
–È in camera sua.
Mio padre va nella camera di mia sorella per parlare con lei. Giulia lo guarda.
–Ciao, papà. Ti serve qualcosa?
–Sì, Giulia. Tuo fratello adesso si sta vestendo. Prendete questi.
Mio padre le mostra una mazzetta di banconote. Giulia è molto sorpresa.
–Sono un sacco di soldi! – dice.
–Tua madre ed io abbiamo risparmiato parecchi soldi. Vogliamo darvi una piccola parte per il viaggio in Italia.
–Grazie, papà. Vado a dirlo a Daniele.
Giulia sta per uscire quando arrivo alla porta. Mio padre mi vede.
–Oh, Daniele! Sei qui! Ti sei già vestito! Questi soldi sono per tutti e due.
–Grazie, papà. Saranno molto utili!
–Adesso vostra madre ed io vi accompagniamo all'aeroporto in macchina. Andiamo!
In pochi minuti facciamo colazione e usciamo di casa. Andiamo verso l'aeroporto con la macchina di mia madre. Giulia è molto ansiosa.
–Giulia, tesoro, – le dice mia madre. –Stai bene?
–Sono molto ansiosa! – le risponde.
–Perché?
–Non conosco nessuno in Italia. Conosco solo Daniele!
–Non preoccuparti, di sicuro a Roma c'è un sacco di gente gentile e simpatica. Come Armando, l'amico di Daniele!
–Sì, mamma. Sono sicura di questo, però sono ansiosa.
All'aeroporto c'è una coda molto lunga. Ci sono molte persone provenienti da diverse parti dell'Inghilterra che stanno facendo il check-in. Molti viaggiano per lavoro. Alcuni vanno in vacanza.
Mi avvicino a Giulia e le dico: –Sei un po' più tranquilla?
–Sì, Daniele. In macchina ero molto ansiosa.
–Sì, l'ho visto! Dai, andrà tutto bene. Il mio amico a Roma è molto gentile. Spesso aiuta gli studenti di intercambio come noi.
I nostri genitori ci abbracciano con affetto e ci salutano con la mano mentre passiamo ai controlli.
–Vi vogliamo bene, ragazzi!
Questa è l'ultima cosa che abbiamo sentito. Un'ora dopo, l'aereo decolla … direzione Roma!