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The Polyglot Dream, Viaggio in Russia - Parte 3

Viaggio in Russia - Parte 3

30 di marzo 2013

Mi sveglio con un leggero mal di testa, e vedo Richard che è già affaccendato con il suo I-pad. Non abbiamo molto tempo perché dobbiamo incontrare Svetlana e Tom, il mio amico australiano che ho conosciuto all'ISIT, la famosa scuola di interpreti e traduttori di Parigi. Sono contento di rivederlo, è passato quasi un anno dall'ultima volta che l'ho incontrato. Si è trasferito in Russia per fare uno stage e si è fermato per perfezionare il suo già incredibile russo.

Scendiamo nella sala ristorante con Richard e ci serviamo al self-service. Devo dire che non sono rimasto favorevolmente impressionato dal menù offerto per la colazione, considerando che era un hotel a tre stelle. Non vedo gli ingredienti quasi indispensabili per noi italiani: latte, caffè, qualche dolce. È tutto salato: salsicce, insalata russa, uova, c'è perfino del pesce affumicato. Mi accontento del té e succo di frutta, e – anche se può sembrare indigesto alla maggior parte dei miei compatrioti – decido di addentare due wurstel e ci metto vicino perfino l'insalata russa. “Vabbé facciamo finta che è il pranzo” – dico fra me e me. Ci sediamo ad un tavolo vicino alla televisione, che sta trasmettendo un cartone vecchio di almeno 40 anni. “Il libro della Giungla”, tratto dal libro di Kipling. “Vedi cosa significa essere immersi in una lingua” – dico a Richard. Effettivamente alzarsi di prima mattina e sentire subito cameriere e avventori del bar parlarsi in russo – nonché il sottofondo della televisione – significa cominciare bene la giornata se lo scopo – diretto o indiretto che sia– è quello di perfezionare la lingua. Dopo aver consumato la colazione risaliamo in stanza e ci prepariamo per uscire.

Ci dirigiamo verso la metro con la colpevole fretta degli inguaribili –e un po' colpevoli – ritardatri, e – ti pareva – sbagliamo stazione, scendendo a quella precendente. Ci rivolgiamo quasi disperati a due donne russe, le quali, dopo un attimo di sorpresa, sono visibilmente contente di poter spiegare il nostro errore nella loro lingua. Risaliamo sulla metro e arriviamo un po' trafelati sul luogo dell'appuntamento. Tom è davanti alla porta di ingresso della metro, con le mani affondante nelle tasche e visibilmente intirizzito dal freddo, mentre Svetlana è seduta su una panchina ed armeggia con il cellulare, sembra essere a suo agio nonostante il freddo mordente. Mi fa veramente piacere vedere Tom dopo così tanto tempo. Dopo i saluti di rito cominciamo un lungo tour per le strade di Mosca. Costeggiamo le grandi mura rosso che cingono il Cremlino come un grande cintura di mattoni. Io chiacchero con Tom mentre Richard e Svetlana si lanciano in una lunga ed intensa conversazione che non posso sentire perché sono a distanza di qualche metro.

Il cielo è grigio e fa freddo, la temperatura sarà intorno ai -2, -3 gradi, ma non lo avvertiamo eccessivamente troppo perché siamo troppo impegnati a chiaccherare e a osservare un nuovo mondo. Passiamo davanti al parlamento russo e poi attraversiamo un imponente ponte, fino a raggiungere una grande Chiesa ortodossa. Tom ci spiega che la Chiesa è stata completamente distrutta e poi fatta ricostruire dopo la seconda Guerra Mondiale. Facciamo qualche foto nel cortile esterno (con Richard e Svetlana che si divertono a mettersi in posa davanti all'imponente edificio) e poi facciamo un lungo giro per accedere all'interno.

L'interno della Chiesa è affascinante quanto l'esterno. C'è un'enorme navata centrale e tutta la Chiesa è tappezzata di quadri di Santi, altari, decorazioni, baldacchini. C'è un organo da cui esce un una voce profonda e intensa che avvolge tutta la Chiesa. Scorgo di nuovo donne con un velo in testa che fanno inchini davanti ad un altare, baciando ripetutamente le immagini sacre. Alcune persone – donne e uomini di ogni età si dispongono ai lati di uno spazio occupato da un sacerdote che canta con vigore una litania, e poi fa un lungo giro intorno alle colonne facendo oscillare un grande oggetto di metallo dal quale esce un forte odore di incenso. È tutto estremamente suggestivo e ho la stessa intensa emozione che avevo avuto il giorno prima nel monastero a Serpokov. Mi colpisce soprattutto l'intensità con cui le persone vivono l'evento. Mi colpisce la velocità con cui siamo passati dal trambusto del mondo esterno, in cui passanti e macchina si districano fra la neve che copre quasi ogni pezzettino di superficie, sotto un cielo grigio e impietoso, a quello interno, fatto di colori, riflessione, canti, pregherie, intimità e fervore religioso. “È un'oasi di pace”, è il mio ultimo pensiero prima di uscire di nuovo verso il mondo di tutti i giorni.

All'uscita ritorno a parlare con Svetlana, e le faccio notare la fretta con cui i Moscoviti camminano per strada. “È una grande capitale, è quasi normale che sia così”, conveniamo entrambi. In effetti anche se Roma è una città un po' più “lenta”, e probabimente meno cosmopolita di molte capitali europee, ha delle caratterstiche che accomunano molti grandi centri urbani, come il traffico, la folla, la fretta. Dopo circa 2 ore di camminata, Richard dichiara, toccandosi la pancia “ho un certo languorino”. “Abbiamo fame tutti direi” – dichiaro con una risata. Tom ci porta su una strada in cui – dichiara – possiamo scegliere qualsiasi ristorante. Appena ci immettiamo sul viale ci vengono incontro due grossi pupazzi, uno vestito a forma di Mickey Mouse e l'altro vestito da un altro personaggio della Disney, di cui – ammetto con una certa vergogna – non conosco il nome. Mi mettono in mezzo a questi due “cosi” alti 2 metri a fare foto, e chiaramente dopo “chiedono il conto al turista”, così come fanno i Centurioni che fregano i turisti al Colosseo. Non ci lasciamo fregare, ci impongono di cancellare le foto e Svetlana fa finta di eliminarle. “La moglie piena e la botte ubriaca”, dichiaro soddisfatto. È un tipico detto italiano per dire “abbiamo ottenuto le foto e pure gratis”.

Finiamo in ristorante che offre sia cucina orientale che italiana, self-service. Veniamo raggiunti da Wael, un collega di lavoro di Richard, metà siriano e metà russo. Un ragazzone alto quasi 2 metri con una folta barba che gli copre le guance e un'aria simpatica. Ora siamo in 5. Chiacchieriamo per un altro po' prima di spostarci in un bar più comodo per stare al caldo. Ci raggiunge Lilya, un'amica di Tom che avevo incontrato quasi 2 anni prima a Parigi. Una ragazza molto solare e simpatica, con un perenne sorriso stampato sulla bocca. Mi fa piacere rivederla e quando ci abbracciamo per strada (ero uscito un attimo a prendere una boccata d'aria e lei era arrivata proprio in quel momento) ci meravigliamo entrambi sul fatto che l'ultima volta che ci eravamo visti risale a così tanto tempo fa.

Restiamo a lungo nel bar, e chiacchero con tutti, si formano due gruppi: io Lilya e Tom da una parte, Svetlana, Richard e Wael dall'altra. Parliamo un po' di tutto. Tom mi spiega in dettaglio il funzionamento della numerazione delle cifre in russo (i numeri, nonostante la mia laurea in ingegneria, sono sempre stati un problema perché non mi piace impararli in nessuna lingua). E poi parliamo dei nostri progetti futuri, della nostra vita in generale. Lilya mi confessa la sua frustrazione per non essere riuscita ad ottenere la Visa per lavorare in Austria. “Mi piace molto di più vivere in Europa” – dichiara con un sospiro pieno di speranza. Chiacchieriamo per un'altra ora, forse 2, prima di ricevere la telefonata di Dina e Sergej che ci vogliono raggiungere.

Usciamo verso le 18, ed ha cominciato a nevicare. Fiocchi di neve leggeri mi arrivano sul naso, sulla bocca, sui vestiti. Sono soffici e piacevoli, ma temo che siano solo il principio di una copiosa nevicata. Non mi sbagliavo. Comincia infatti a nevicare sul serio. “Non sei abituato a tutto questo vero?” – mi fanno le ragazze russe con un sorriso quasi compassionevole. Arriviamo all'entrata di una grossa biblioteca, e ci fermiamo a scherzare lì davanti e a commentare sul tempo. Svetlana mi presta i suoi grossi occhiali per proteggerli dai fiocchi di neve. Wael comincia a sghignazzare dicendo “un vero mafioso italiano”, e scattiamo qualche foto divertente. È una scena quasi surreale, in cui facciamo foto con occhiali da sole nel bel mezzo di una tormenta di neve. Alla fine ripariamo brevemente all'interno della biblioteca.

Alla fine usciamo per continuare la passeggiata, ma le condizioni meteo sono proibitive. Restare fuori troppo a lungo non è il massimo. Nonostante questo, sembriamo un'allegra compagnia che si muove in maniera quasi casuale. Uno osserva una cosa, l'altro va in un'altra direzione, altri scherzano, insomma, ci stiamo divertendo. Facciamo una quantità innumerevole di foto.

Alla fine ci dividiamo: io, Lilya Sergej e Dina andiamo a cercare un bar per riscaldarci un po' mentre Wael, Richard, Tom e Svetlana decidono di proseguire il giro. La ricerca di un bar si rivela piuttosto infruttuosa: sono tutti praticamente strapieni. Alla fine ci riuniamo tutti all'interno di un grande centro commerciale e mangiamo in un fast food. C'è un'enorme quantità di gente che entra ed esce da tutte le parti. “Ecco perché non mi piace vivere al centro di Mosca”, sospira Dina

Siamo tutti un po' provati dalla divertente giornata. È sabato sera, mi piacerebbe uscire per vedere la “nightlife” russa, ma alla fine mi devo arrendere all'evidenza: siamo tutti stanchi, me compreso. Inoltre, il giorno dopo ci sarebbe stata la conferenza. Ci siamo quindi salutati e io e Richard abbiamo raggiunto l'albergo in compagnia di Dina e Sergej. Arrivati in camera ricominciamo, nonostante la stanchezza, a parlare ripercorrendo la giornata, e condividiamo impressioni e sensazioni vissute per le strade di Mosca e della nostra allegra, multilingue compagnia di Mosca. Ho parlato tantissimo russo durante tutta la giornata, alternandolo ad inglese e italiano (che è la lingua con cui io e Richard non facciamo altro che scherzare). “Chissà che giornata sarà domani” – è l'ultimo mio pensiero prima di crollare in un sonno senza sogni.

Viaggio in Russia - Parte 3 Reise nach Russland - Teil 3 Ταξίδι στη Ρωσία - Μέρος 3 Trip to Russia - Part 3 Viaje a Rusia - Parte 3 Voyage en Russie - Partie 3 Viagem à Rússia - Parte 3

30 di marzo 2013

Mi sveglio con un leggero mal di testa, e vedo Richard che è già affaccendato con il suo I-pad. I wake up with a slight headache, and I see Richard already busy with his I-pad. Me despierto con un ligero dolor de cabeza y veo que Richard ya está ocupado con su I-pad. Eu acordo com uma leve dor de cabeça e vejo Richard já ocupado com seu I-pad. Non abbiamo molto tempo perché dobbiamo incontrare Svetlana e Tom, il mio amico australiano che ho conosciuto all’ISIT, la famosa scuola di interpreti e traduttori di Parigi. Nós não temos muito tempo porque temos que conhecer Svetlana e Tom, meu amigo australiano que conheci no ISIT, a famosa escola de intérpretes e tradutores em Paris. Sono contento di rivederlo, è passato quasi un anno dall’ultima volta che l’ho incontrato. I'm glad to see him again, it's been almost a year since I last met him. Estou feliz em vê-lo novamente, faz quase um ano desde a última vez que o conheci. Si è trasferito in Russia per fare uno stage e si è fermato per perfezionare il suo già incredibile russo. He moved to Russia to do an internship and stopped to perfect his already incredible Russian. Se mudó a Rusia para hacer una pasantía y pasó a perfeccionar su ya increíble ruso. Ele se mudou para a Rússia para fazer um estágio e parou para aperfeiçoar seu já incrível russo.

Scendiamo nella sala ristorante con Richard e ci serviamo al self-service. We go down to the restaurant room with Richard and we use the self-service. Vamos até a sala de jantar com Richard e nos servimos no self-service. Devo dire che non sono rimasto favorevolmente impressionato dal menù offerto per la colazione, considerando che era un hotel a tre stelle. Debo decir que no me impresionó el menú de desayuno ofrecido, considerando que era un hotel de tres estrellas. Eu tenho que dizer que eu não estava favoravelmente impressionado com o menu de café da manhã, considerando que era um hotel de três estrelas. Non vedo gli ingredienti quasi indispensabili per noi italiani: latte, caffè, qualche dolce. I don't see the almost indispensable ingredients for us Italians: milk, coffee, some sweets. No veo los ingredientes casi indispensables para los italianos: leche, café, algunos dulces. È tutto salato: salsicce, insalata russa, uova, c’è perfino del pesce affumicato. It's all salty: sausages, Russian salad, eggs, there's even smoked fish. Todo es salado: salchichas, ensalada rusa, huevos, hasta pescado ahumado. Tudo é salgado: salsichas, salada russa, ovos e até peixe defumado. Mi accontento del té e succo di frutta, e – anche se può sembrare indigesto alla maggior parte dei miei compatrioti – decido di addentare due wurstel e ci metto vicino perfino l’insalata russa. I am happy with tea and fruit juice, and - although it may seem indigestible to most of my compatriots - I decide to bite two sausages and even put the Russian salad near. Me conformo con té y zumo de frutas y, aunque a la mayoría de mis compatriotas les parezca indigerible, decido morder dos salchichas e incluso poner la ensalada rusa al lado. Estou feliz com o chá e com o sumo de fruta e, embora pareça indigesto para a maioria dos meus compatriotas, decido morder duas salsichas e até fecho a salada russa. “Vabbé facciamo finta che è il pranzo” – dico fra me e me. "Okay let's pretend it's lunch" - I say to myself. Ci sediamo ad un tavolo vicino alla televisione, che sta trasmettendo un cartone vecchio di almeno 40 anni. Nos sentamos en una mesa cerca del televisor, que transmite una caricatura que tiene al menos 40 años. Nós nos sentamos em uma mesa perto da televisão, que está transmitindo um papelão antigo de pelo menos 40 anos. “Il libro della Giungla”, tratto dal libro di Kipling. "The Book of the Jungle", taken from the book by Kipling. “El libro de la selva”, tomado del libro de Kipling. “Vedi cosa significa essere immersi in una lingua” – dico a Richard. "See what it means to be immersed in a language" - I say to Richard. "Veja o que significa estar imerso em uma linguagem" - digo a Richard. ”Se vad det innebär att vara nedsänkt i ett språk” - säger jag till Richard. Effettivamente alzarsi di prima mattina e sentire subito cameriere e avventori del bar parlarsi in russo – nonché il  sottofondo della televisione – significa cominciare bene la giornata se lo scopo – diretto o indiretto che sia– è quello di perfezionare la lingua. Morgens früh aufzustehen und sofort die Kellnerinnen und Bargäste Russisch sprechen zu hören – ebenso wie der Hintergrund des Fernsehers – bedeutet einen guten Start in den Tag, wenn der Zweck – direkt oder indirekt – darin besteht, die Sprache zu perfektionieren. Actually getting up early in the morning and immediately hearing the waitresses and patrons of the bar speak to each other in Russian - as well as the background of the television - means starting the day well if the purpose - direct or indirect - is to perfect the language. Dopo aver consumato la colazione risaliamo in stanza e ci prepariamo per uscire. Depois de tomar café da manhã, voltamos para o quarto e nos preparamos para sair.

Ci dirigiamo verso la metro con la colpevole fretta degli inguaribili –e un po' colpevoli – ritardatri, e – ti pareva – sbagliamo stazione, scendendo a quella precendente. Mit der schuldbewussten Eile der unheilbaren – und ein wenig schuldbewussten – Nachzügler gehen wir zur U-Bahn, und – wie es Ihnen schien – wir nehmen die falsche Station und steigen an der vorherigen aus. We head towards the subway with the guilty hurry of the incurable - and a bit guilty - retarded, and - you thought - wrong station, going down to the previous one. Nos dirigimos hacia el metro con la prisa culpable de los incurables -y un poco culpables- rezagados, y -pensaste- perdemos la estación, bajándonos en la anterior. Dirigimo-nos para o metrô com a pressa culposa do incurável - e um pouco culpado - atrasado, e - pareceu a você - nós confundimos a estação, indo até a anterior. Vi åker mot tunnelbanan med den brådskande hastigheten hos de obotliga - och lite skyldiga - efterkommarna, och - du trodde - vi saknar stationen och går av vid den tidigare. Ci rivolgiamo quasi disperati a  due donne russe, le quali, dopo un attimo di sorpresa, sono visibilmente contente di poter spiegare il nostro errore nella loro lingua. We turn almost desperate to two Russian women, who, after a moment of surprise, are visibly happy to be able to explain our mistake in their language. Nos volvemos casi desesperados hacia dos mujeres rusas, quienes, tras un momento de sorpresa, están visiblemente felices de poder explicar nuestro error en su idioma. Passamos quase desesperadamente para duas mulheres russas que, depois de um momento de surpresa, estão visivelmente satisfeitas por poder explicar nosso erro em sua linguagem. Risaliamo sulla metro e arriviamo un po' trafelati sul luogo dell’appuntamento. We get back on the metro and get a little fracked to the meeting place. Volvemos al metro y llegamos un poco sin aliento al lugar de encuentro. Subimos o metrô e chegamos um pouco sem fôlego no ponto de encontro. Tom è davanti alla porta di ingresso della metro, con le mani affondante nelle tasche e visibilmente intirizzito dal freddo, mentre Svetlana è seduta su una panchina ed armeggia con il cellulare, sembra essere a suo agio nonostante il freddo mordente. Tom is at the front door of the metro, his hands sinking into his pockets and visibly numb from the cold, while Svetlana is sitting on a bench and fiddling with her cell phone, she seems to be at ease despite the biting cold. Mi fa veramente piacere vedere Tom dopo così tanto tempo. Dopo i saluti di rito cominciamo un lungo tour per le strade di Mosca. After the ritual greetings we begin a long tour through the streets of Moscow. Tras los habituales saludos, iniciamos un largo recorrido por las calles de Moscú. Costeggiamo le grandi mura rosso che cingono il Cremlino come un grande cintura di mattoni. We skirt the large red walls that surround the Kremlin like a big brick belt. Bordeamos los grandes muros rojos que rodean el Kremlin como un gran cinturón de ladrillos. Io chiacchero con Tom mentre Richard e Svetlana si lanciano in una lunga ed intensa conversazione che non posso sentire perché sono a distanza di qualche metro. Charlo con Tom mientras Richard y Svetlana entablan una conversación larga e intensa que no puedo escuchar porque están a solo unos metros de distancia.

Il cielo è grigio e fa freddo, la temperatura sarà intorno ai -2, -3 gradi, ma non lo avvertiamo eccessivamente troppo perché siamo troppo impegnati a chiaccherare e a osservare un nuovo mondo. Passiamo davanti al parlamento russo e poi attraversiamo un imponente ponte, fino a raggiungere una grande Chiesa ortodossa. We pass in front of the Russian parliament and then we cross an imposing bridge, until we reach a large Orthodox church. Pasamos frente al parlamento ruso y luego cruzamos un puente impresionante, hasta llegar a una gran iglesia ortodoxa. Tom ci spiega che la Chiesa è stata completamente distrutta e poi fatta ricostruire dopo la seconda Guerra Mondiale. Tom explica que a Igreja foi completamente destruída e depois reconstruída após a Segunda Guerra Mundial. Facciamo qualche foto nel cortile esterno (con Richard e Svetlana che si divertono a mettersi in posa davanti all’imponente edificio) e poi facciamo un lungo giro per accedere all’interno. Let's take some pictures in the outdoor courtyard (with Richard and Svetlana having fun posing in front of the imposing building) and then take a long ride to access the interior. Vamos tirar algumas fotos no pátio do lado de fora (com Richard e Svetlana se divertindo posando em frente ao imponente edifício) e depois fazer uma longa viagem para entrar.

L’interno della Chiesa è affascinante quanto l’esterno. O interior da Igreja é tão fascinante quanto o exterior. C’è un’enorme navata centrale  e tutta la Chiesa è tappezzata di quadri di Santi, altari, decorazioni, baldacchini. There is a huge central nave and the whole church is plastered with paintings of saints, altars, decorations, canopies. Hay una gran nave central y toda la Iglesia está cubierta con pinturas de santos, altares, decoraciones, marquesinas. Há uma enorme nave central e toda a Igreja está coberta de pinturas de santos, altares, decorações, dosséis. C’è un organo da cui esce un una voce profonda e intensa che avvolge tutta la Chiesa. There is an organ from which comes a deep and intense voice that envelops the whole Church. Há um órgão do qual emerge uma voz profunda e intensa que envolve toda a Igreja. Scorgo di nuovo donne con un velo in testa che fanno inchini davanti ad un altare, baciando ripetutamente le immagini sacre. I see women with a veil over their head again bowing before an altar, repeatedly kissing the sacred images. Alcune persone – donne e uomini di ogni età si dispongono ai lati di uno spazio occupato da un sacerdote che canta con vigore una litania, e poi fa un lungo giro intorno alle colonne facendo oscillare un grande oggetto di metallo dal quale esce un forte odore di incenso. Some people - women and men of all ages arrange themselves on either side of a space occupied by a priest who vigorously sings a litany, and then makes a long tour around the columns by swinging a large metal object from which comes a strong smell of incense. Algunas personas, mujeres y hombres de todas las edades, se paran a los lados de un espacio ocupado por un sacerdote que canta vigorosamente una letanía, y luego da un largo círculo alrededor de las columnas balanceando un gran objeto de metal del que sale un fuerte olor a incienso. Vissa människor - kvinnor och män i alla åldrar står vid sidorna av ett utrymme som ockuperas av en präst som kraftigt sjunger en litani och sedan tar en lång cirkel runt pelarna och svänger ett stort metallföremål från vilket en stark lukt av rökelse. È tutto estremamente suggestivo e ho la stessa intensa emozione che avevo avuto il giorno prima nel monastero a Serpokov. It is all extremely suggestive and I have the same intense emotion that I had the day before in the monastery in Serpokov. Mi colpisce soprattutto l’intensità con cui le persone vivono l’evento. I am particularly struck by the intensity with which people experience the event. Mi colpisce la velocità con cui siamo passati dal trambusto del mondo esterno, in cui passanti e macchina si districano fra la neve che copre quasi ogni pezzettino di superficie, sotto un cielo grigio e impietoso, a quello interno, fatto di colori, riflessione, canti, pregherie, intimità e fervore religioso. I am struck by the speed with which we have moved from the hustle and bustle of the outside world, in which passers-by and car untangle themselves in the snow that covers almost every bit of surface, under a gray and merciless sky, to the inner one, made of colors, reflection, songs , prayers, intimacy and religious fervor. Fico impressionado com a velocidade com que nos movemos da agitação do mundo exterior, onde transeuntes e carros se desembaraçam na neve que cobre quase toda a superfície, sob um céu cinza e sem misericórdia, por dentro, feito de cores, reflexos, canções. , orações, intimidade e fervor religioso. Jag slås av den hastighet med vilken vi har passerat från liv och rörelse i omvärlden, där förbipasserande och bilar löser sig bland snön som täcker nästan varje yta, under en grå och nådelös himmel, till den inre, gjord av färger, reflektion, sånger , böner, intimitet och religiös glöd. “È un’oasi di pace”, è il mio ultimo pensiero prima di uscire di nuovo verso il mondo di tutti i giorni. “It's an oasis of peace,” is my last thought before stepping out into the everyday world again. “Es un oasis de paz”, es mi último pensamiento antes de dirigirme de nuevo al mundo cotidiano. "É um oásis de paz", é o meu último pensamento antes de voltar ao mundo cotidiano.

All’uscita ritorno a parlare con Svetlana, e le faccio notare la fretta con cui i Moscoviti camminano per strada. At the exit I return to talk to Svetlana, and I point out the haste with which the Muscovites walk down the street. Na saída, volto para falar com Svetlana e aponto a pressa com que os moscovitas caminham pela rua. “È una grande capitale, è quasi normale che sia così”, conveniamo entrambi. "It's a big capital, it's almost normal for it to be so," we both agree. “Es un gran capital, es casi normal que sea así”, coincidimos los dos. "É uma grande capital, é quase normal que seja assim", ambos concordamos. ”Det är en stor huvudstad, det är nästan normalt att det är så här”, håller vi båda med om. In effetti anche se Roma è una città un po' più “lenta”, e probabimente meno cosmopolita di molte capitali europee, ha delle caratterstiche che accomunano molti grandi centri urbani, come il traffico, la folla, la fretta. In fact, even if Rome is a city a little 'slower', and probably less cosmopolitan than many European capitals, it has features that unite many large urban centers, such as traffic, crowds, haste. De fato, mesmo que Roma seja uma cidade um pouco "mais lenta" e provavelmente menos cosmopolita que muitas capitais européias, ela tem características que unem muitos grandes centros urbanos, como trânsito, multidões, pressa. Dopo circa 2 ore di camminata, Richard dichiara, toccandosi la pancia “ho un certo languorino”. After about 2 hours of walking, Richard declares, touching his belly "I have a certain hunger". Después de aproximadamente 2 horas de caminata, Richard declara, tocándose la barriga "Tengo un poco de hambre". Após cerca de 2 horas de caminhada, Richard declara, tocando sua barriga "Eu tenho um certo languorino". “Abbiamo fame tutti direi” – dichiaro con una risata. “Todos tenemos hambre, diría yo” - declaro entre risas. "Estamos todos com fome, eu diria" - declaro com uma risada. ”Vi är alla hungriga skulle jag säga” - förklarar jag med ett skratt. Tom ci porta su una strada in cui – dichiara – possiamo scegliere qualsiasi ristorante. Tom takes us on a road where - he declares - we can choose any restaurant. Appena ci immettiamo sul viale ci vengono incontro due grossi pupazzi, uno vestito a forma di Mickey Mouse e l’altro vestito da un altro personaggio della Disney, di cui – ammetto con una certa vergogna – non conosco il nome. As soon as we enter the avenue we are met by two big puppets, one dressed in the shape of Mickey Mouse and the other dressed by another Disney character, of which - I admit with some shame - I do not know the name. Nada más entrar en la avenida vienen hacia nosotros dos grandes marionetas, una vestida con la forma de Mickey Mouse y la otra vestida por otro personaje de Disney, cuyo nombre - lo admito con cierta vergüenza - no sé el nombre. Så snart vi går in i avenyn möts vi av två stora marionetter, en klädd i form av Mickey Mouse och den andra klädd av en annan Disney-karaktär, av vilken - jag erkänner med skam - jag vet inte namnet. Mi mettono in mezzo a questi due “cosi” alti 2 metri a fare foto, e chiaramente dopo “chiedono il conto al turista”, così come fanno i Centurioni che fregano i turisti al Colosseo. They put me in the middle of these two "so" 2 meters high to take pictures, and clearly after "they ask the tourist for the bill", as do the Centurions that cheat tourists at the Colosseum. Me pusieron en medio de estos dos "tan" 2 metros de altura para hacer fotos, y claro después "le piden la factura al turista", como hacen los Centuriones que se follan a los turistas en el Coliseo. Eles me colocaram no meio desses dois "tão" altos 2 metros para tirar fotos, e claramente depois de "pedir a conta ao turista", como fazem os Centuriões que esfregam os turistas no Coliseu. Non ci lasciamo fregare, ci impongono di cancellare le foto e Svetlana fa finta di eliminarle. We don't let ourselves be screwed, they force us to delete the photos and Svetlana pretends to eliminate them. No nos engañamos, nos obligan a borrar las fotos y Svetlana finge borrarlas. Nós não nos deixamos enganar, eles nos forçam a apagar as fotos e Svetlana finge eliminá-las. “La moglie piena e la botte ubriaca”, dichiaro soddisfatto. „Die Frau voll und das Fass betrunken“, stelle ich zufrieden fest. "Full wife and drunk barrel," I declare satisfied. "La mujer plena y el barril borracho", declaro satisfecho. "A esposa cheia e o barril bêbado", declaro satisfeito. È un tipico detto italiano per dire “abbiamo ottenuto le foto e pure gratis”. It's a typical Italian saying to say "we got the photos and for free". Es un refrán típico italiano que dice "tenemos las fotos e incluso gratis". É um típico ditado italiano dizendo "nós temos as fotos e também de graça".

Finiamo in ristorante che offre sia cucina orientale che italiana, self-service. We end up in a restaurant that offers both oriental and Italian cuisine, self-service. Terminamos en un restaurante que ofrece cocina tanto oriental como italiana, autoservicio. Nós acabamos em um restaurante que oferece cozinha oriental e italiana, self-service. Veniamo raggiunti da Wael, un collega di lavoro di Richard, metà siriano e metà russo. We are joined by Wael, a work colleague of Richard, half Syrian and half Russian. Nos acompaña Wael, un colaborador de Richard, mitad sirio y mitad ruso. Temos a companhia de Wael, um colega de trabalho de Richard, meio sírio e meio russo. Un ragazzone alto quasi 2 metri con una folta barba che gli copre le guance e un’aria simpatica. A big boy almost 2 meters tall with a thick beard that covers his cheeks and looks nice. Un niño grande de casi 2 metros de altura con una espesa barba cubriendo sus mejillas y un aire agradable. Ora siamo in 5. Chiacchieriamo per un altro po' prima di spostarci in un bar più comodo per stare al caldo. We chat for a little while before moving to a more comfortable bar to keep warm. Ci raggiunge Lilya, un’amica di Tom che avevo incontrato quasi 2 anni prima a Parigi. We are joined by Lilya, a friend of Tom whom I had met almost 2 years before in Paris. Lilya se une a nosotros, una amiga de Tom a quien había conocido casi 2 años antes en París. Una ragazza molto solare e simpatica, con un perenne sorriso stampato sulla bocca. A very cheerful and nice girl, with a perennial smile on her mouth. Una chica muy alegre y simpática, con una perenne sonrisa impresa en su boca. Mi fa piacere rivederla e quando ci abbracciamo per strada (ero uscito un attimo a prendere una boccata d’aria e lei era arrivata proprio in quel momento) ci meravigliamo entrambi sul fatto che l’ultima volta che ci eravamo visti risale a così tanto tempo fa. I'm glad to see you again and when we hug each other on the street (I had gone out for a moment to get some fresh air and she had just arrived at that moment) we are both surprised that the last time we saw each other goes back so long does. Me alegro de volver a verla y cuando nos abrazamos en la calle (yo había salido un momento a tomar un poco de aire fresco y ella acababa de llegar en ese momento) los dos nos maravillamos de que la última vez que nos vimos fuera en tanto tiempo. hace.

Restiamo a lungo nel bar, e chiacchero con tutti, si formano due gruppi: io Lilya e Tom da una parte, Svetlana, Richard e Wael dall’altra. Parliamo un po' di tutto. Tom mi spiega in dettaglio il funzionamento della numerazione delle cifre in russo (i numeri, nonostante la mia laurea in ingegneria, sono sempre stati un problema perché non mi piace impararli in nessuna lingua). Tom explains to me in detail how the numeration of figures in Russian works (the numbers, despite my degree in engineering, have always been a problem because I don't like learning them in any language). Tom me explica detalladamente cómo funciona la numeración en ruso (los números, a pesar de mi título de ingeniero, siempre han sido un problema porque no me gusta aprenderlos en ningún idioma). E poi parliamo dei nostri progetti futuri, della nostra vita in generale. Lilya mi confessa la sua frustrazione per non essere riuscita ad ottenere la Visa per lavorare in Austria. Lilya confiesa su frustración por no poder obtener una visa para trabajar en Austria. “Mi piace molto di più vivere in Europa” – dichiara con un sospiro pieno di speranza. "I like living in Europe much more" - he says with a sigh of hope. Chiacchieriamo per un’altra ora, forse 2, prima di ricevere la telefonata di Dina e Sergej che ci vogliono raggiungere. We chat for another hour, maybe 2, before receiving the call from Dina and Sergej that they want to reach us.

Usciamo verso le 18, ed ha cominciato a nevicare. We leave around 6 pm, and it started to snow. Salimos alrededor de las 18 y ha empezado a nevar. Fiocchi di neve leggeri mi arrivano sul naso, sulla bocca, sui vestiti. Light snowflakes reach me on the nose, on the mouth, on the clothes. Copos de nieve ligeros llegan a mi nariz, boca, ropa. Sono soffici e piacevoli, ma temo che siano solo il principio di una copiosa nevicata. They are soft and pleasant, but I fear they are only the principle of copious snowfall. Son suaves y agradables, pero me temo que son solo el comienzo de una fuerte nevada. Non mi sbagliavo. I was not wrong. Comincia infatti a nevicare sul serio. In fact, it begins to snow seriously. “Non sei abituato a tutto questo vero?” – mi fanno le ragazze russe con un sorriso quasi compassionevole. "You're not used to all this right?" - Russian girls make me with an almost compassionate smile. "No estás acostumbrado a todo esto, ¿verdad?" - las chicas rusas me hacen con una sonrisa casi compasiva. Arriviamo all’entrata di una grossa biblioteca, e ci fermiamo a scherzare lì davanti e a commentare sul tempo. We arrive at the entrance of a large library, and we stop to joke in front of it and comment on the weather. Llegamos a la entrada de una gran biblioteca, y allí nos detenemos para bromear y comentar el tiempo. Svetlana mi presta i suoi grossi occhiali per proteggerli dai fiocchi di neve. Svetlana lends me her big glasses to protect them from snowflakes. Svetlana me presta sus grandes lentes para protegerlos de los copos de nieve. Wael comincia a sghignazzare dicendo “un vero mafioso italiano”, e scattiamo qualche foto divertente. Wael begins to laugh, saying "a true Italian mafia", and we take some funny photos. Wael börjar fnissa och säga "en riktig italiensk maffia", och vi tar några roliga bilder. È una scena quasi surreale, in cui facciamo foto con occhiali da sole nel bel mezzo di una tormenta di neve. It's an almost surreal scene, in which we take pictures with sunglasses in the middle of a snowstorm. Alla fine ripariamo brevemente all’interno della biblioteca. At the end we briefly repair inside the library. Al final reparamos brevemente dentro de la biblioteca.

Alla fine usciamo per continuare la passeggiata, ma le condizioni meteo sono proibitive. In the end we go out to continue the walk, but the weather conditions are prohibitive. Restare fuori troppo a lungo non è il massimo. Staying out too long is not the best. Nonostante questo, sembriamo un’allegra compagnia che si muove in maniera quasi casuale. Despite this, we look like a cheerful company that moves almost randomly. A pesar de esto, parecemos una empresa alegre que se mueve casi al azar. Uno osserva una cosa, l’altro va in un’altra direzione, altri scherzano, insomma, ci stiamo divertendo. One observes one thing, the other goes in another direction, others jokes, in short, we are having fun. Facciamo una quantità innumerevole di foto. We do an innumerable amount of photos. Hacemos una infinidad de fotos. Vi tar otaliga foton.

Alla fine ci dividiamo: io, Lilya Sergej e Dina andiamo a cercare un bar per riscaldarci un po' mentre Wael, Richard, Tom e Svetlana decidono di proseguire il giro. At the end we share: I, Lilya Sergej and Dina go to look for a bar to warm up a bit 'while Wael, Richard, Tom and Svetlana decide to continue the tour. Al final nos separamos: yo, Lilya Sergej y Dina vamos a buscar un bar para calentarnos un poco mientras Wael, Richard, Tom y Svetlana deciden continuar la gira. La ricerca di un bar si rivela piuttosto infruttuosa: sono tutti praticamente strapieni. The search for a bar turns out to be rather fruitless: they are all practically overflowing. La búsqueda de un bar resulta bastante infructuosa: todos están prácticamente llenos. Alla fine ci riuniamo tutti all’interno di un grande centro commerciale e mangiamo in un fast food. C’è un’enorme quantità di gente che entra ed esce da tutte le parti. There is a huge amount of people coming and going in all directions. “Ecco perché non mi piace vivere al centro di Mosca”, sospira Dina "That's why I do not like living in the center of Moscow," sighs Dina

Siamo tutti un po' provati dalla divertente giornata. We are all a bit tried by the fun day. Vi är alla lite slitna av den roliga dagen. È sabato sera, mi piacerebbe uscire per vedere la “nightlife” russa, ma alla fine mi devo arrendere all’evidenza: siamo tutti stanchi, me compreso. It's Saturday night, I'd like to go out to see the Russian "nightlife", but in the end I have to surrender to the evidence: we are all tired, including myself. Inoltre, il giorno dopo ci sarebbe stata la conferenza. Moreover, the day after there would be the conference. Ci siamo quindi salutati e io e Richard abbiamo raggiunto l’albergo in compagnia di Dina e Sergej. So we said goodbye and Richard and I reached the hotel in the company of Dina and Sergei. Arrivati in camera ricominciamo, nonostante la stanchezza, a parlare ripercorrendo la giornata, e condividiamo impressioni e sensazioni vissute per le strade di Mosca e della nostra allegra, multilingue compagnia di Mosca. Arrived in the room we start again, despite the tiredness, to talk about the day, and share impressions and feelings experienced on the streets of Moscow and our cheerful, multilingual company of Moscow. Ho parlato tantissimo russo durante tutta la giornata, alternandolo ad inglese e italiano (che è la lingua con cui io e Richard non facciamo altro che scherzare). I talked a lot of Russian throughout the day, alternating with English and Italian (which is the language with which I and Richard do nothing but joke). “Chissà che giornata sarà domani” – è l’ultimo mio pensiero prima di crollare in un sonno senza sogni. "Who knows what day will be tomorrow" - is my last thought before collapsing into a dreamless sleep. "Quién sabe qué día será mañana" - es mi último pensamiento antes de colapsar en un sueño sin sueños.