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One World Italiano (B1), One World Italiano Lezione 52 - Livello Intermedio (B1) (1)

One World Italiano Lezione 52 - Livello Intermedio (B1) (1)

Ciao a tutti!

Ciao a tutti! Come state?

Io non tanto bene, anzi male.

Eh sì, sto bevendo una bevanda calda per il raffreddore.

Ho raffreddore, tosse, mal di gola, brividi di freddo e un po' di febbre.

Eh quindi così. Questa è la lezione 52 del livello B1.

Ed eccomi qua di nuovo con il mio pigiama, versione invernale,

e molto raffreddata. Eh va bene.

È così. E quindi ragazzi, va bene, dai sopravviverò.

Ieri non potevo neanche parlare dal mal di gola,

oggi sto così così, ma il medico mi dice sempre che devo stare a riposo.

E me l'ha detto anche oggi.

Quindi domani, ragazzi, non potrò lavorare.

È così, non potrò lavorare, e quindi vi devo chiedere un favore.

Sì, avete già capito.

Benissimo. Devo telefonare alla mia collega Roberta,

la quale domani mi sostituirà, prenderà il mio posto,

e devo spiegarle diverse cose.

Le devo spiegare che cosa deve fare con i miei studenti,

quale livello hanno, ecc.

Grazie, grazie! Sapevo che avreste capito.

Glielo dirò velocemente, gliene parlerò in fretta,

e poi continueremo la nostra lezione. Grazie, grazie.

Quindi adesso la chiamo. Grazie.

Pronto? Ciao Roby, come stai?

Eh, io così così. Eh va bè.

Lo sai, ieri stavo malissimo. Oggi così, ho ancora mal di gola.

Domani non potrò lavorare, te l'ho detto.

Me l'ha detto il medico. Sì sì, me lo dice sempre di stare a riposo.

È così, va bene. Quindi come stai? Sei pronta?

Ma sì, andrà tutto bene. Te lo dico io.

Benissimo. Allora ti parlo dei miei studenti, degli studenti

che avrei avuto domani, ma lo sai mi devi sostituire.

Allora domani avrò un corso con gli studenti australiani, dalle 9 alle 12.40.

Te li ricordi? Sì sì, proprio loro.

Hanno seguito il corso la settimana scorsa e continueranno domani.

Benissimo. Eh niente, quindi allora, adesso ti parlo un po' di loro.

Loro non amano tanto la grammatica,

sì perché loro, sai, sono anglosassoni,

non amano troppe regole troppo complicate.

Sì, lo so, l'italiano è così, loro amano tanto la conversazione.

E quindi, dovrai iniziare con molta conversazione.

Sì, ovviamente la grammatica gliela dovrai spiegare comunque.

Magari gliene spiegherai un po' alla volta.

Gliene spiegherai un pochino, perché comunque gli serve per costruire le frasi,

ovviamente, certo. Però, diciamo, loro vogliono fare più che altro conversazione,

poca grammatica, è così.

Poi la pausa gliela proporrai alle 11, dalle 11 alle 11.20.

Quindi il corso prevede 20 minuti di pausa.

Va benissimo, quindi con loro farai così.

Farai, diciamo, poca grammatica di tanto in tanto,

insieme a tanta conversazione.

Quindi, dopo tanta conversazione,

introdurrai qualche piccola regola grammaticale.

Sì va bene. Le regole ovviamente gliele devi spiegare però piano piano e poco alla volta.

Va bene, dopodichè avrai una pausa pranzo,

e dalle 14 fino alle 16 avrai un corso semi-individuale.

Sai benissimo, per due persone, bene.

Si tratta di una coppia di francesi.

Allora, con loro in realtà l'esatto contrario.

Perché loro amano la grammatica. Loro diciamo

vengono a scuola proprio per imparare la grammatica,

proprio perché hanno già una vita sociale a Cagliari,

conoscono tanta gente, quindi parlano già bene l'italiano,

hanno un buon livello, un buon livello B2 e

vogliono fare un corso di perfezionamento.

Quindi gliela spiegherai bene. Sì sì, la grammatica è molto importante.

Gliela spiegherai bene e in modo molto chiaro.

Perfetto. Gliene spiegherai tanta, perché per loro è importantissimo.

È importantissima.

Sì allora, i libri di didattica, per quanto riguarda la grammatica,

ce la consigliano alla fine.

Quindi ci consigliano inizialmente un argomento di conversazione,

e poi alla fine diciamo "che cosa abbiamo imparato?" e insegniamo la grammatica.

Con loro no, questo non funziona.

Loro vogliono prima iniziare con regole grammaticali,

e poi con loro, guarda la grammatica io te la consiglio alla fine,

quando vedi che sono un po' stanchi, allora

introduci un argomento di conversazione.

Esatto, esatto. Sì, te la consiglio proprio alla fine.

Bene. Sì, introduci un argomento di conversazione e vedi un po'.

Per esempio, sempre attinente alle regole grammaticali che hai spiegato.

Allora per quanto riguarda i libri, i libri glieli ha già dati la scuola.

Esatto, glieli ha dati la scuola quindi non ti devi preoccupare.

E invece le fotocopie. Allora io gliene ho date tante,

quindi non c'è bisogno che tu gliene dia altre.

Guarda gliele ho date quasi tutte all'inizio del corso.

Poi se gliene vuoi aggiungere delle altre fai pure, vedi un po' tu.

Ovviamente io ti do delle linee guida, ma vedi tu.

Va bene, Roberta? Ok, perfetto.

Poi se hai delle altre domande, sto pensando a cosa, sì ti ho già detto tutto.

Se hai delle altre domande, chiamami quando vuoi o mandami un messaggio.

Ci sentiamo, va bene?

Sì, sì sì, te l'ho già detto, te l'ho già detto, andrà tutto benissimo.

Va bene Roby, ok, ti ringrazio, perché adesso devo continuare la mia lezione.

Ti ringrazio e ci sentiamo presto.

Grazie mille e a presto Roby, ciao, ciao.

Grazie ragazzi, ve l'ho detto che era molto importante questa telefonata.

Abbiamo impararto anche tante cose.

Per esempio, i pronomi combinati.

Oh no Veronica, ancora pronomi?

Ragazzi, questo è il livello B1 e dobbiamo andare avanti con la grammatica.

E imparare delle cose utili, specialmente nella comunicazione.

Vi ricordo ragazzi che questo è livello B1,

quindi non scrivete commenti, "non capisco quello che dici",

perché per poter seguire questo livello intermedio,

dovete riuscire a capire quello che dico.

Se non capite niente, guardate le lezione precedenti, ok?

Quindi prima di tutto per capire questa lezione dovete avere il livello sufficiente.

Seconda cosa, dovete rivedere un po' di lezioni passate.

La 26, in cui spiego i pronomi diretti.

La lezione 27, i pronomi diretti nei tempi composti,

e la lezione 28. Nella lezione 28 spiego i pronomi indiretti.

Poi la lezione 30, lì spiego il pronome ne,

e la lezione 44, dove spiego il pronome diretto lo,

però quando mi riferisco a un fatto.

Per esempio lo so/non lo so, lo sapevo/non lo sapevo. Che cosa? Questo fatto.

Benissimo, il fatto di cui stiamo parlando.

Bene, quindi rivedete tutte queste lezioni,

ovviamente se ve le ricordate continuate a seguire questo,

altrimenti rivedete un po' tutto.

Bene, vi faccio degli esempi del mio dialogo, dove vediamo dei pronomi combinati.

E non spaventatevi per il nome

perché tutti questi nomi fanno un po' paura, ma sono

cose molto utili, che servono nella comunicazione.

Perché senza i pronomi, la nostra comunicazione sarebbe immensa.

Vi immaginate? Invece i pronomi aiutano, perché sostituendo il nome,

rendono le frasi più brevi e ci aiutano ad interagire velocemente.

Quindi è qualcosa di positivo.

Allora, il medico me lo dice sempre, che cosa?

Mi dice sempre di rilassarmi e di riposarmi ogni tanto. Va bene?

Quindi io posso dire Il medico mi dice sempre che dovrei riposarmi. Ok?

Però se io metto, vi ricordate l'ho detto tante volte,

se io metto due pronomi vicini, il primo pronome, che ha una i finale

prende la e, come vi ricordate il pronome ci. Ok?

Per esempio ce l'ho, non dico ci lo, ma ce l'ho, perché ci è un altro pronome.

Qui abbiamo la stessa regola.

Quindi questo me significa a me, pronome indiretto, lezione 28.

Invece questo lo è un pronome diretto, lezione 26 e lezione 44,

perché nella lezione 44 io spiego il pronome diretto lo

che si riferisce a un fatto in questione.

Quindi se io metto insieme questi due pronomi,

che si riferiscono me a me, invece lo a questo fatto,

risulta così e abbrevio la comunicazione.

Quindi il medico me lo dice sempre.

Dice a me questo fatto.

Bene, vediamo un altro esempio.

Andrà bene! Quando ho rassicurato la mia collega.

Vedrai che andrà bene, te lo dico io.

Io dico a te questo fatto, che andrà bene.

Quindi te lo. Ovviamente io ti dico che andrà bene, ma te lo dico.

Quindi ricordate il primo pronome che cambia la vocale, non è più i ma una e.

Quindi mi diventa me, ti diventa te.

Allora, qua invece siamo alla terza persona.

Qui è più facile di quello che voi pensiate.

Glielo. Glielo vuol dire a Roberta, in questo caso perché io parlavo con Roberta,

ma anche a Mario, per esempio.

Quindi in questo caso glie vuol dire a lui o a lei. Va bene?

Quindi glielo dico, io dico a Roberta o a Mario questo fatto.

Quindi se fosse Roberta, sarebbe le dico che mi dovrà sostituire,

però, se devo mettere queste due informazioni insieme,

non è più le ma glie, glielo, in questo caso va tutto attaccato.

Invece se fosse Marco o Mario o chicchessia, gli dico che mi dovrà sostituire.

Però quando è un pronome combinato non cambia alla terza persona.

Quindi "glie" si riferisce sia a un uomo sia a una donna.

Andiamo avanti. Quindi prima persona plurale.

I libri, parlo della grammatica quando faccio l'esempio a Roberta,

i libri ce la consigliano alla fine.

Ok? Normalmente i libri di didattica ce la consigliano alla fine.

I libri di didattica ci consigliano la grammatica,

ma io ho sempre la mia bacchetta magica,

e il ci diventa ce perché abbiamo un altro pronome.

Quindi ce, che sarebbe ci ma è cambiato perché c'è un altro pronome,

significa a noi, la significa la grammatica.

Quindi ce la consigliano. E qua di nuovo stacchiamo i due pronomi.

Solo alla terza persona abbiamo i pronomi combinati che formano un unico pronome.

Bene. Poi io dico ve lo dirò domani.

Ah sì, qua ho dimenticato di dirlo a Roberta, perché io, in realtà, lo dico in diretta,

dovevo dirle, poi magari la richiamo,

domani chiamerò te e Valentina e vi dirò come sto.

Ve lo dirò domani. Ok?

Quindi a voi. Vi dirò domani come starò,

se starò bene o male, ma, bacchetta magica,

ve lo dirò, quindi a voi questo fatto.

Andiamo alla terza persona plurale.

Anche qua, allora la terza persona plurale, per quanto riguarda i pronomi combinati,

è sempre glie più un altro pronome attaccato.

Gliela devi spiegare, quindi a loro, la grammatica. Va bene?

Gli devi spiegare la grammatica, gliela devi spiegare.

Se invece parlo delle regole, gliele devi spiegare.

Quindi gli devi spiegare le regole, a loro. Gliele devi spiegare. Bene.

Qua abbiamo il pronome ne che abbiamo imparato nella lezione 30.

Gliene devi spiegare molta. Che differenza c'è tra qui e qui?

Che molta è una quantità, quindi a loro la grammatica.

Non posso dire gliela devi spiegare molta.

Gliela devi spiegare tutta, perché vi ricordate?

Tutto è un totale, invece molta è una quantità.

Quindi ho bisogno del pronome ne, proprio perché ho una quantità.

Qua ho messo un asterisco, perché questo glie più pronome

attaccato vale per il maschile plurale e per il femminile plurale.

Quindi sia che parli di un gruppo misto, di un gruppo

di soli uomini o di un gruppo di sole donne,

è indifferente. Vedete che è più facile di quello che pensavate.

Ultima cosa e poi vado a riposarmi, come dice il mio medico,

a prendere vitamine e un'altra bevanda calda,

i pronomi combinati con i tempi composti. Benissimo.

Allora, me lo ha detto il medico.

Prima di tutto prendo la bacchetta magica e questo "lo" lo faccio diventare,

è un po' difficile, non si cancella col dito,

va bene, faccio del mio meglio e lo faccio diventare l'.

Bene. Quindi stessa cosa:

Mi ha detto il medico di stare a riposo, me l'ha detto il medico.

Siccome qua abbiamo vocale con h muta, scusate io sono un po' raffreddata,

me l'ha detto il medico, e ho l'accordo, quindi l'ho.

Quindi ricordate, nella lezione 27 io spiego

l'accordo del participio con i pronomi diretti.

Però qua rimane con o perché abbiamo il maschile.

Gliene ho date abbastanza.

Quindi siccome qua io dico abbastanza,

abbastanza è una quantità, e sto parlando di fotocopie,

quindi gliene significa a loro, abbastanza fotocopie.

Gliene ho date abbastanza.

Quindi gli ho dato abbastanza fotocopie,

gliene ho date, accordo del participio perché si parla delle fotocopie, abbastanza.

Gliele ho date quasi tutte.


One World Italiano Lezione 52 - Livello Intermedio (B1) (1) One World Italian Lesson 52 - Intermediate Level (B1) (1)

Ciao a tutti!

Ciao a tutti! Come state?

Io non tanto bene, anzi male. Je ne suis pas si bon, en fait mauvais.

Eh sì, sto bevendo una bevanda calda per il raffreddore. Ouais, je bois une boisson chaude et froide.

Ho raffreddore, tosse, mal di gola, brividi di freddo e un po' di febbre. J'ai du rhume, de la toux, des maux de gorge, des frissons et un peu de fièvre.

Eh quindi così. Questa è la lezione 52 del livello B1.

Ed eccomi qua di nuovo con il mio pigiama, versione invernale, Et me revoici en pyjama, version hiver,

e molto raffreddata. Eh va bene. et très refroidi. Euh d'accord.

È così. E quindi ragazzi, va bene, dai sopravviverò. Il en est ainsi. Et donc les gars, d'accord, allez, je vais survivre.

Ieri non potevo neanche parlare dal mal di gola,

oggi sto così così, ma il medico mi dice sempre che devo stare a riposo.

E me l'ha detto anche oggi.

Quindi domani, ragazzi, non potrò lavorare.

È così, non potrò lavorare, e quindi vi devo chiedere un favore.

Sì, avete già capito.

Benissimo. Devo telefonare alla mia collega Roberta,

la quale domani mi sostituirà, prenderà il mio posto, qui demain me remplacera, prendra ma place,

e devo spiegarle diverse cose. et je dois lui expliquer plusieurs choses.

Le devo spiegare che cosa deve fare con i miei studenti,

quale livello hanno, ecc.

Grazie, grazie! Sapevo che avreste capito.

Glielo dirò velocemente, gliene parlerò in fretta, Je lui dirai vite, je lui dirai vite,

e poi continueremo la nostra lezione. Grazie, grazie.

Quindi adesso la chiamo. Grazie.

Pronto? Ciao Roby, come stai?

Eh, io così così. Eh va bè.

Lo sai, ieri stavo malissimo. Oggi così, ho ancora mal di gola.

Domani non potrò lavorare, te l'ho detto. Ich werde morgen nicht arbeiten können, das habe ich Ihnen doch gesagt.

Me l'ha detto il medico. Sì sì, me lo dice sempre di stare a riposo. Der Arzt hat es mir gesagt. Ja, ja, er sagt mir immer, dass ich mich ausruhen soll.

È così, va bene. Quindi come stai? Sei pronta? Das war's dann wohl. Und wie geht es dir? Seid ihr bereit?

Ma sì, andrà tutto bene. Te lo dico io. Aber ja, alles wird gut werden. Das sage ich dir.

Benissimo. Allora ti parlo dei miei studenti, degli studenti

che avrei avuto domani, ma lo sai mi devi sostituire.

Allora domani avrò un corso con gli studenti australiani, dalle 9 alle 12.40.

Te li ricordi? Sì sì, proprio loro. Erinnern Sie sich an sie? Ja, ja, sie.

Hanno seguito il corso la settimana scorsa e continueranno domani.

Benissimo. Eh niente, quindi allora, adesso ti parlo un po' di loro.

Loro non amano tanto la grammatica,

sì perché loro, sai, sono anglosassoni,

non amano troppe regole troppo complicate.

Sì, lo so, l'italiano è così, loro amano tanto la conversazione.

E quindi, dovrai iniziare con molta conversazione.

Sì, ovviamente la grammatica gliela dovrai spiegare comunque.

Magari gliene spiegherai un po' alla volta. Peut-être les expliquerez-vous un peu à la fois.

Gliene spiegherai un pochino, perché comunque gli serve per costruire le frasi,

ovviamente, certo. Però, diciamo, loro vogliono fare più che altro conversazione,

poca grammatica, è così.

Poi la pausa gliela proporrai alle 11, dalle 11 alle 11.20. Puis vous lui proposerez la pause à 11h, de 11h à 11h20.

Quindi il corso prevede 20 minuti di pausa.

Va benissimo, quindi con loro farai così.

Farai, diciamo, poca grammatica di tanto in tanto,

insieme a tanta conversazione.

Quindi, dopo tanta conversazione,

introdurrai qualche piccola regola grammaticale.

Sì va bene. Le regole ovviamente gliele devi spiegare però piano piano e poco alla volta.

Va bene, dopodichè avrai una pausa pranzo,

e dalle 14 fino alle 16 avrai un corso semi-individuale.

Sai benissimo, per due persone, bene.

Si tratta di una coppia di francesi.

Allora, con loro in realtà l'esatto contrario.

Perché loro amano la grammatica. Loro diciamo

vengono a scuola proprio per imparare la grammatica,

proprio perché hanno già una vita sociale a Cagliari,

conoscono tanta gente, quindi parlano già bene l'italiano,

hanno un buon livello, un buon livello B2 e

vogliono fare un corso di perfezionamento.

Quindi gliela spiegherai bene. Sì sì, la grammatica è molto importante.

Gliela spiegherai bene e in modo molto chiaro.

Perfetto. Gliene spiegherai tanta, perché per loro è importantissimo.

È importantissima.

Sì allora, i libri di didattica, per quanto riguarda la grammatica,

ce la consigliano alla fine.

Quindi ci consigliano inizialmente un argomento di conversazione,

e poi alla fine diciamo "che cosa abbiamo imparato?" e insegniamo la grammatica.

Con loro no, questo non funziona.

Loro vogliono prima iniziare con regole grammaticali,

e poi con loro, guarda la grammatica io te la consiglio alla fine,

quando vedi che sono un po' stanchi, allora

introduci un argomento di conversazione.

Esatto, esatto. Sì, te la consiglio proprio alla fine.

Bene. Sì, introduci un argomento di conversazione e vedi un po'.

Per esempio, sempre attinente alle regole grammaticali che hai spiegato.

Allora per quanto riguarda i libri, i libri glieli ha già dati la scuola.

Esatto, glieli ha dati la scuola quindi non ti devi preoccupare.

E invece le fotocopie. Allora io gliene ho date tante,

quindi non c'è bisogno che tu gliene dia altre.

Guarda gliele ho date quasi tutte all'inizio del corso.

Poi se gliene vuoi aggiungere delle altre fai pure, vedi un po' tu.

Ovviamente io ti do delle linee guida, ma vedi tu.

Va bene, Roberta? Ok, perfetto.

Poi se hai delle altre domande, sto pensando a cosa, sì ti ho già detto tutto.

Se hai delle altre domande, chiamami quando vuoi o mandami un messaggio.

Ci sentiamo, va bene?

Sì, sì sì, te l'ho già detto, te l'ho già detto, andrà tutto benissimo.

Va bene Roby, ok, ti ringrazio, perché adesso devo continuare la mia lezione.

Ti ringrazio e ci sentiamo presto.

Grazie mille e a presto Roby, ciao, ciao.

Grazie ragazzi, ve l'ho detto che era molto importante questa telefonata.

Abbiamo impararto anche tante cose.

Per esempio, i pronomi combinati.

Oh no Veronica, ancora pronomi?

Ragazzi, questo è il livello B1 e dobbiamo andare avanti con la grammatica.

E imparare delle cose utili, specialmente nella comunicazione.

Vi ricordo ragazzi che questo è livello B1,

quindi non scrivete commenti, "non capisco quello che dici",

perché per poter seguire questo livello intermedio,

dovete riuscire a capire quello che dico.

Se non capite niente, guardate le lezione precedenti, ok?

Quindi prima di tutto per capire questa lezione dovete avere il livello sufficiente.

Seconda cosa, dovete rivedere un po' di lezioni passate.

La 26, in cui spiego i pronomi diretti.

La lezione 27, i pronomi diretti nei tempi composti,

e la lezione 28. Nella lezione 28 spiego i pronomi indiretti.

Poi la lezione 30, lì spiego il pronome ne,

e la lezione 44, dove spiego il pronome diretto lo,

però quando mi riferisco a un fatto.

Per esempio lo so/non lo so, lo sapevo/non lo sapevo. Che cosa? Questo fatto.

Benissimo, il fatto di cui stiamo parlando.

Bene, quindi rivedete tutte queste lezioni,

ovviamente se ve le ricordate continuate a seguire questo,

altrimenti rivedete un po' tutto.

Bene, vi faccio degli esempi del mio dialogo, dove vediamo dei pronomi combinati.

E non spaventatevi per il nome

perché tutti questi nomi fanno un po' paura, ma sono

cose molto utili, che servono nella comunicazione.

Perché senza i pronomi, la nostra comunicazione sarebbe immensa.

Vi immaginate? Invece i pronomi aiutano, perché sostituendo il nome,

rendono le frasi più brevi e ci aiutano ad interagire velocemente.

Quindi è qualcosa di positivo.

Allora, il medico me lo dice sempre, che cosa?

Mi dice sempre di rilassarmi e di riposarmi ogni tanto. Va bene?

Quindi io posso dire Il medico mi dice sempre che dovrei riposarmi. Ok?

Però se io metto, vi ricordate l'ho detto tante volte,

se io metto due pronomi vicini, il primo pronome, che ha una i finale

prende la e, come vi ricordate il pronome ci. Ok?

Per esempio ce l'ho, non dico ci lo, ma ce l'ho, perché ci è un altro pronome.

Qui abbiamo la stessa regola.

Quindi questo me significa a me, pronome indiretto, lezione 28.

Invece questo lo è un pronome diretto, lezione 26 e lezione 44,

perché nella lezione 44 io spiego il pronome diretto lo

che si riferisce a un fatto in questione.

Quindi se io metto insieme questi due pronomi,

che si riferiscono me a me, invece lo a questo fatto,

risulta così e abbrevio la comunicazione.

Quindi il medico me lo dice sempre.

Dice a me questo fatto.

Bene, vediamo un altro esempio.

Andrà bene! Quando ho rassicurato la mia collega.

Vedrai che andrà bene, te lo dico io.

Io dico a te questo fatto, che andrà bene.

Quindi te lo. Ovviamente io ti dico che andrà bene, ma te lo dico.

Quindi ricordate il primo pronome che cambia la vocale, non è più i ma una e.

Quindi mi diventa me, ti diventa te.

Allora, qua invece siamo alla terza persona.

Qui è più facile di quello che voi pensiate.

Glielo. Glielo vuol dire a Roberta, in questo caso perché io parlavo con Roberta,

ma anche a Mario, per esempio.

Quindi in questo caso glie vuol dire a lui o a lei. Va bene?

Quindi glielo dico, io dico a Roberta o a Mario questo fatto.

Quindi se fosse Roberta, sarebbe le dico che mi dovrà sostituire,

però, se devo mettere queste due informazioni insieme,

non è più le ma glie, glielo, in questo caso va tutto attaccato.

Invece se fosse Marco o Mario o chicchessia, gli dico che mi dovrà sostituire.

Però quando è un pronome combinato non cambia alla terza persona.

Quindi "glie" si riferisce sia a un uomo sia a una donna.

Andiamo avanti. Quindi prima persona plurale.

I libri, parlo della grammatica quando faccio l'esempio a Roberta,

i libri ce la consigliano alla fine.

Ok? Normalmente i libri di didattica ce la consigliano alla fine.

I libri di didattica ci consigliano la grammatica,

ma io ho sempre la mia bacchetta magica,

e il ci diventa ce perché abbiamo un altro pronome.

Quindi ce, che sarebbe ci ma è cambiato perché c'è un altro pronome,

significa a noi, la significa la grammatica.

Quindi ce la consigliano. E qua di nuovo stacchiamo i due pronomi.

Solo alla terza persona abbiamo i pronomi combinati che formano un unico pronome.

Bene. Poi io dico ve lo dirò domani.

Ah sì, qua ho dimenticato di dirlo a Roberta, perché io, in realtà, lo dico in diretta,

dovevo dirle, poi magari la richiamo,

domani chiamerò te e Valentina e vi dirò come sto.

Ve lo dirò domani. Ok?

Quindi a voi. Vi dirò domani come starò,

se starò bene o male, ma, bacchetta magica,

ve lo dirò, quindi a voi questo fatto.

Andiamo alla terza persona plurale.

Anche qua, allora la terza persona plurale, per quanto riguarda i pronomi combinati,

è sempre glie più un altro pronome attaccato.

Gliela devi spiegare, quindi a loro, la grammatica. Va bene?

Gli devi spiegare la grammatica, gliela devi spiegare.

Se invece parlo delle regole, gliele devi spiegare.

Quindi gli devi spiegare le regole, a loro. Gliele devi spiegare. Bene.

Qua abbiamo il pronome ne che abbiamo imparato nella lezione 30.

Gliene devi spiegare molta. Che differenza c'è tra qui e qui?

Che molta è una quantità, quindi a loro la grammatica.

Non posso dire gliela devi spiegare molta.

Gliela devi spiegare tutta, perché vi ricordate?

Tutto è un totale, invece molta è una quantità.

Quindi ho bisogno del pronome ne, proprio perché ho una quantità.

Qua ho messo un asterisco, perché questo glie più pronome

attaccato vale per il maschile plurale e per il femminile plurale.

Quindi sia che parli di un gruppo misto, di un gruppo

di soli uomini o di un gruppo di sole donne,

è indifferente. Vedete che è più facile di quello che pensavate.

Ultima cosa e poi vado a riposarmi, come dice il mio medico,

a prendere vitamine e un'altra bevanda calda,

i pronomi combinati con i tempi composti. Benissimo.

Allora, me lo ha detto il medico.

Prima di tutto prendo la bacchetta magica e questo "lo" lo faccio diventare,

è un po' difficile, non si cancella col dito,

va bene, faccio del mio meglio e lo faccio diventare l'.

Bene. Quindi stessa cosa:

Mi ha detto il medico di stare a riposo, me l'ha detto il medico.

Siccome qua abbiamo vocale con h muta, scusate io sono un po' raffreddata,

me l'ha detto il medico, e ho l'accordo, quindi l'ho.

Quindi ricordate, nella lezione 27 io spiego

l'accordo del participio con i pronomi diretti.

Però qua rimane con o perché abbiamo il maschile.

Gliene ho date abbastanza.

Quindi siccome qua io dico abbastanza,

abbastanza è una quantità, e sto parlando di fotocopie,

quindi gliene significa a loro, abbastanza fotocopie.

Gliene ho date abbastanza.

Quindi gli ho dato abbastanza fotocopie,

gliene ho date, accordo del participio perché si parla delle fotocopie, abbastanza.

Gliele ho date quasi tutte. Ich habe ihnen fast alle von ihnen gegeben.