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Anna Karenina, Parte Prima: Capitulo X

Parte Prima: Capitulo X

Quando Levin entrò nel locale con Oblonskij, non poté fare a meno di notare una certa particolare espressione, come una vivacità contenuta nel viso e nella figura tutta di Stepan Arkad'ic. Oblonskij si tolse il cappotto e, col cappello calato da un lato, passò nella sala da pranzo, dando gli ordini ai tartari che gli si erano messi dietro, in frac e col tovagliolo sul braccio. Salutando a destra e a sinistra gli amici che si trovavano là e che lo salutavano dovunque con gioia, si avvicinò al banco, prese come antipasto vodka e pesce salato e disse qualcosa alla francese che sedeva alla cassa tutta pitturata e ricoperta di nastri, pizzi e ghirigori, in modo che anche questa si mise a ridere schiettamente. Levin non bevve la vodka solo perché gli dava fastidio quella francese che sembrava fatta di capelli finti, poudre de riz e vinaigre de toilette . Si allontanò in fretta da lei come da un luogo sudicio. L'animo suo era tutto pieno del ricordo di Kitty e nei suoi occhi splendeva un sorriso di trionfo e di felicità. — Di qua, eccellenza, prego, qua nessuno disturberà vostra eccellenza — diceva un vecchio tartaro biancastro, che più degli altri gli si era appiccicato, con un vasto ventre che sporgeva tra le falde del frac aperte. — Prego, eccellenza, — diceva a Levin, mostrando di occuparsi, in segno di deferenza verso Stepan Arkad'ic, anche dell'ospite. Dopo aver steso, in un batter d'occhio, una tovaglia di bucato su di un tavolo tondo già ricoperto di un'altra tovaglia, proprio sotto a un doppiere di bronzo, accostò le sedie di velluto e si piantò davanti a Stepan Arkad'ic col tovagliolo e la lista in mano, aspettando ordini. — Se vostra eccellenza ordina un salottino separato, subito se ne farà uno libero: il principe Golycin con una signora. Sono arrivate le ostriche fresche.

— Ah, le ostriche!

Stepan Arkad'ic si mise a pensare. — Dobbiamo cambiare piano, Levin? — disse fermando un dito sulla carta. Il suo viso esprimeva seria perplessità. — Son buone le ostriche? Bada, vè!

— Di Flensburg, eccellenza, non di Ostenda.

— Flensburg o non Flensburg, sono poi fresche?

— Le abbiamo avute ieri, eccellenza.

— E va bene, non potremmo forse incominciare dalle ostriche e poi cambiare tutto il piano? Eh?

— Per me è lo stesso. Per me meglio di tutto... zuppa di cavoli e polenta. Ma qui non c'è di questa roba. — Kaša a la rjùss? desidera il signore? — disse il tartaro chinandosi su Levin come una balia sul bambino.

— No, scherzi a parte, per me va bene quello che sceglierai tu. Ho pattinato un po' e ora ho voglia di mangiare. E non credere — aggiunse notando sul viso di Oblonskij un'aria di disappunto — che non apprezzi la tua scelta. Mangerò e con gusto.

— Altro che! Di' quello che vuoi, ma questo è uno dei piaceri della vita — disse Stepan Arkad'ic. — Su, allora, amico mio, dacci due dozzine, ma forse è poco, tre dozzine di ostriche, una minestra di radiche...

— Prentanjèr — riprese il tartaro. Ma Stepan Arkad'ic evidentemente non voleva concedergli la soddisfazione di chiamare le pietanze in francese. — Di radiche, sai. Poi del rombo con una salsa densa, poi del rosbif: ma guarda che sia buono. Un cappone, e che so, via, della macedonia di frutta.

Il tartaro, ricordatosi che Stepan Arkad'ic aveva l'abitudine di non nominare mai le portate in francese, non gli tenne dietro a ripetere, ma si concesse infine la soddisfazione di elencare tutta l'ordinazione secondo la carte : « Sup prentanjèr , tjurbò sos Bomaršé , pulàrd alestragón , maseduàn de frjuì »; — e subito, come una molla, riposta la lista rilegata e presane un'altra, quella dei vini, la sottopose a Stepan Arkad'ic. — E cosa berremo?

— Per me quello che vuoi tu; pur che non sia molto... Dello champagne .

— Come?

In principio? Ma sì, hai ragione. Ti piace quello di marca bianca?

— Kašé blan — riprese il tartaro.

— Su, via, dacci marca bianca sulle ostriche, e poi vedremo.

— Sissignore. E quale vino da pasto?

— Del nuits ; ma no, allora è meglio il classico chablis .

— Sissignore, il solito formaggio?

— Ma sì; del parmigiano. O te ne piace un altro?

— No, per me è lo stesso — disse Levin trattenendo a stento un sorriso.

E il tartaro con le falde svolazzanti, corse via e dopo cinque minuti entrò volando con un vassoio di ostriche aperte sui gusci di madreperla e una bottiglia fra le dita.

Stepan Arkad'ic spiegazzò il tovagliolo inamidato, se lo ficcò nel panciotto e, posate tranquillamente le braccia sulla tavola, prese a occuparsi delle ostriche. — Non sono cattive — diceva, strappando con la forchetta d'argento le ostriche in guazzo dal guscio di madreperla e inghiottendone una dietro l'altra. — Non sono cattive — ripeteva, alzando gli occhi umidi e lustri ora su Levi, ora sul tartaro.

Levin mangiava anche lui le ostriche, sebbene il pane bianco col formaggio gli piacesse di più. Ma si beava a guardare Oblonskij. Perfino il tartaro che aveva stappato lo champagne e lo versava nelle larghe coppe sottili guardava Stepan Arkad'ic con un evidente sorriso di compiacimento, aggiustandosi la cravatta bianca. — Ma non ti piacciono le ostriche? — disse Stepan Arkad'ic vuotando la coppa — o forse sei preoccupato? Eh?

Voleva che Levin stesse di buon umore. Non che Levin non fosse di buon umore, ma era piuttosto impacciato. Con quello che aveva nell'animo provava sgomento e disagio in quel ristorante, in mezzo a salottini riservati dove si pranzava con donne, fra un andirivieni di gente e in mezzo a tutta quella mostra, a quello sfoggio di bronzi, specchi, becchi a gas e tartari. Tutto questo lo offendeva. Aveva paura di contaminare quel che gli riempiva l'anima. — Io? Sì, sono preoccupato; ma poi tutto questo mi dà soggezione — disse. — Tu non puoi immaginare come per me, abitante della campagna, tutto questo sia strano, così come le unghie di quel signore che ho visto da te...

— Già, ho visto che le unghie del povero Grinevic ti interessavano molto — disse, ridendo, Stepan Arkad'ic. — Non riesco a capire — rispose Levin. — Ma tu cerca di metterti nei panni miei, mettiti dal punto di vista dell'abitante di campagna. Noi in campagna cerchiamo di avere le mani fatte in modo che sia comodo lavorarci, perciò le unghie le tagliamo, e qualche volta ci rimbocchiamo le maniche. E qui invece c'è chi lascia crescere le unghie finché reggono e si aggancia ai polsi bottoni che paion piattini, in modo da non poter far più nulla con le mani. Stepan Arkad'ic sorrideva allegro. — Eh, già. Questo vuol dire che per lui il lavoro manuale non è più necessario. È il cervello che lavora...

— Sarà. Ma per me ciò è strano; così come, per me, è strano che, mentre noi abitanti di campagna cerchiamo di saziarci al più presto per metterci in condizione di compiere il nostro lavoro, noi due, in questo momento, stiamo facendo di tutto per non saziarci; e per questo mangiamo le ostriche...

— Su via, ma s'intende — riprese Stepan Arkad'ic. — Ma è proprio in questo lo scopo dell'evoluzione: nel fare di tutto un godimento. — Se questo è lo scopo, aspirerei a essere un selvaggio.

— Sei un selvaggio anche così. Voi Levin siete tutti selvaggi.

Levin sospirò. Si ricordò del fratello Nikolaj, provò vergogna e pena e si accigliò, ma Oblonskij prese a parlare di un argomento che lo distrasse subito.

— E allora, ci vai stasera dai nostri, dagli Šcerbackij? — disse, allontanando i gusci vuoti e scabri, avvicinando a sé il formaggio e ammiccando significativamente con gli occhi.

— Sì, ci vado senz'altro — rispose Levin. — Benché sia convinto che la principessa mi abbia invitato controvoglia.

— Ma che dici! Sciocchezze! È il suo modo di fare... Su, via, amico, dacci la minestra!... È il suo modo di fare, grande dame — disse Stepan Arkad'ic. — Anch'io verrò ma prima devo andare alla prova di canto della contessa Bonina. Eh già, come si fa a dire che non sei un selvaggio? Come spiegare che sul più bello sei scomparso da Mosca? Gli Šcerbackij mi chiedevano di te continuamente, come se io dovessi sapere. E io so una sola cosa: che fai sempre quello che nessuno fa.

— Già — disse Levin lentamente e con emozione. — Tu hai ragione, sono un selvaggio. Ma questa mia selvatichezza non consiste nel fatto che me ne sono andato, ma che son venuto. Ora io son venuto...

— Oh che uomo felice! — esclamò Stepan Arkad'ic guardando Levin negli occhi. — E perché?

— «Conosco i cavalli ardenti da certi loro segni; conosco i giovani innamorati dagli occhi» — declamò Stepan Arkad'ic. — Tu hai tutto l'avvenire davanti a te. — E che forse tu hai già tutto nel passato?

— No, non avrò solo il passato, ma tu hai l'avvenire, mentre io ho il presente, e anche quello a sbalzi. — Ma che c'è? — Non va bene, non va bene. Ma io di me non voglio parlare, e poi, dopo tutto, non si può neanche spiegare — disse Stepan Arkad'ic. — Ma tu perché mai sei venuto a Mosca?... Ehi, piglia su! — gridò al tartaro.

— Non l'indovini? — rispose Levin senza staccare da Stepan Arkad'ic i suoi occhi luminosi. — L'indovino, ma non posso cominciare io a parlarne. Già da questo puoi vedere se colgo o no nel segno — disse Stepan Arkad'ic, guardando Levin con un sorriso sottile. — E allora che ne dici? — disse Levin con voce tremante e sentendo vibrare tutti i muscoli del viso. — Come la vedi tu la cosa?

Stepan Arkad'ic bevve lentamente il suo bicchiere di chablis , senza staccare gli occhi da Levin. — Io? — disse Stepan Arkad'ic — io non desidero niente più di questo. È la cosa migliore che possa accadere.

— Ma tu non ti sbagli? Sai bene di che parliamo? — ripeté Levin, ficcando gli occhi nel suo interlocutore. — Credi che sia possibile?

— Credo che sia possibile. E perché mai impossibile?

— Ma pensi proprio che sia possibile? No, dimmi tutto quello che pensi! E se mi aspetta un rifiuto? E io anzi ne sono certo...

— Perché pensi questo? — disse Stepan Arkad'ic sorridendo a quell'agitazione. — A volte così mi sembra. Certo questo sarebbe terribile per me e per lei.

— Bè, veramente, in ogni caso, per una ragazza non c'è nulla di terribile. Ogni ragazza è lusingata di essere chiesta in matrimonio.

— Già, ogni ragazza, ma non lei.

Stepan Arkad'ic sorrise. Conosceva bene il sentimento di Levin; sapeva che per lui tutte le ragazze del mondo si dividevano in due categorie: nella prima c'erano tutte le ragazze di questo mondo tranne lei, e queste ragazze avevano tutte le debolezze umane ed erano esseri molto comuni; nella seconda, c'era lei sola e non aveva nessuna debolezza, ed era superiore ad ogni cosa umana. — Aspetta, prendi la salsa — disse trattenendo il braccio di Levin che allontanava da sé la salsa.

Levin si servì docilmente, ma non permise a Stepan Arkad'ic di mangiare. — No, aspetta, aspetta — diceva. — Tu devi capire che questo per me è questione di vita o di morte. Io non ne ho mai parlato con nessuno. E con nessun altro posso parlare di questo se non con te. Perché, ecco, io e te siamo estranei l'uno all'altro: gusti diversi, opinioni, tutto. Ma io so che tu mi vuoi bene e mi capisci e per questo ti voglio un gran bene. Ma in nome di Dio sii sincero con me.

— Io ti dico quello che penso — disse Stepan Arkad'ic, sorridendo. — Ma io ti dirò di più: mia moglie, una donna straordinaria... — Stepan Arkad'ic sospirò, ricordando i suoi rapporti con la moglie, e, sostando un attimo, continuò: — ha il dono dell'introspezione. Vede da una parte all'altra; ma questo è poco, sa quello che accadrà, specie in materia di matrimoni. Per esempio, ha predetto che la Šachovskaja avrebbe sposato Brentel'n. Nessuno ci voleva credere, ed è stato così. Ebbene, lei è dalla parte tua.

— Come?

— Così: non solo ti vuol bene, ma dice che Kitty sarà certamente tua moglie.

A queste parole il viso di Levin s'illuminò d'un tratto di quel sorriso ch'è vicino alle lacrime della commozione. — Lei dice questo! — gridò Levin. — Ho sempre detto che tua moglie è un tesoro! E ora basta, basta, non ne parliamo più! — disse, alzandosi.

— Sì, va bene, mettiti a sedere.

Levin non poteva stare seduto. Andò su e giù due volte con passo deciso per la stanza che sembrava una piccola gabbia. Sbatté le palpebre per non mostrare le lacrime e solo allora sedette di nuovo a tavola.

— Tu comprendi — disse — che questo non è un innamoramento. Sono stato innamorato ma non è questo. Questo non è un sentimento mio, ma è una forza esterna che si è impossessata di me. Ero andato via perché avevo concluso che ciò non poteva essere, cioè, intendimi, come una felicità che non poteva esistere sulla terra; ma ho lottato con me stesso e ora vedo che senza di questo non c'è vita. E bisogna dunque decidere...

— E per questo sei andato via?

— Ah, lascia stare! Quanti pensieri! Quante cose ti devo chiedere! Ascolta. Tu già non puoi immaginare che cosa hai fatto ora per me nel dirmi ciò. Sono così felice da diventare quasi disgustoso; ho dimenticato tutto. Ho saputo oggi che mio fratello Nikolaj... Anche di lui mi sono scordato. Mi sembra che anche lui debba essere felice. Questa è una specie di pazzia. Ma c'è una cosa che è terribile... Ecco, tu ti sei sposato, tu certamente lo conosci questo sentimento... Ed è terribile questo, che noi... non più giovani, già con un passato... non di amore, ma di peccato... ci avviciniamo a un tratto a un essere puro, ignaro. È ripugnante, e non si può non sentirsene indegni.

— Su, via, tu di peccati ne hai pochi.

— Eppure, eppure — disse Levin — «considerando con disgusto la mia vita, fremo e maledico e amaramente mi dolgo». Proprio così.

— Che fare? Così è fatto il mondo — disse Stepan Arkad'ic. — L'unica mia consolazione è in quella preghiera che ho sempre amata: «Non secondo i miei meriti, ma secondo la tua misericordia, perdonami». Soltanto così anche lei può perdonare.

Parte Prima: Capitulo X Erster Teil: Kapitel X Part One: Capitulo X Primeira parte: Capítulo X

Quando Levin entrò nel locale con Oblonskij, non poté fare a meno di notare una certa particolare espressione, come una vivacità contenuta nel viso e nella figura tutta di Stepan Arkad'ic. Als Levin mit Oblonskij den Klub betrat, konnte er nicht umhin, einen besonderen Ausdruck zu bemerken, eine Art Lebendigkeit, die im Gesicht und in der Gestalt von Stepan Arkad'ic lag. When Levin entered the club with Oblonsky, he could not help but notice a certain peculiar expression, like a liveliness contained in the face and figure all of Stepan Arkad'ic. Oblonskij si tolse il cappotto e, col cappello calato da un lato, passò nella sala da pranzo, dando gli ordini ai tartari che gli si erano messi dietro, in frac e col tovagliolo sul braccio. Oblonskij zog seinen Mantel aus, schob seinen Hut zur Seite, ging in den Speisesaal und gab den Tataren, die in Frack und mit Servietten am Arm hinter ihm standen, Anweisungen. Oblonsky took off his coat and, with his hat lowered to one side, passed into the dining room, giving orders to the Tatars who were standing behind him, in tails and with their napkins on their arms. Salutando a destra e a sinistra gli amici che si trovavano là e che lo salutavano dovunque con gioia, si avvicinò al banco, prese come antipasto vodka e pesce salato e disse qualcosa alla francese che sedeva alla cassa tutta pitturata e ricoperta di nastri, pizzi e ghirigori, in modo che anche questa si mise a ridere schiettamente. Er winkte links und rechts seinen Freunden zu, die da waren und ihn überall freudig begrüßten, trat an den Tresen heran, nahm Wodka und gesalzenen Fisch als Appetithappen und sagte etwas zu der Französin, die ganz geschminkt und mit Bändern, Spitzen und Kritzeleien bedeckt am Tresen saß, so dass auch sie freimütig lächelte. Waving left and right to the friends who were there and who greeted him everywhere with joy, he approached the counter, took vodka and salted fish as appetizers, and said something to the Frenchwoman who sat at the counter all painted and covered with ribbons, lace, and squiggles, so that she too laughed frankly. Levin non bevve la vodka solo perché gli dava fastidio quella francese che sembrava fatta di capelli finti, poudre de riz e vinaigre de toilette . Levin trank keinen Wodka, nur weil er sich über den französischen ärgerte, der aus falschem Haar, Poudre de Riz und Vinaigre de Toilette zu bestehen schien. Levin didn't drink vodka only because he was bothered by the French one that seemed to be made of fake hair, poudre de riz and vinaigre de toilette . Si allontanò in fretta da lei come da un luogo sudicio. Er eilte von ihr weg, als käme er von einem schmutzigen Ort. He hurried away from her as if from a filthy place. L'animo suo era tutto pieno del ricordo di Kitty e nei suoi occhi splendeva un sorriso di trionfo e di felicità. Seine Seele war erfüllt von der Erinnerung an Kitty, und ein Lächeln des Triumphs und des Glücks glänzte in seinen Augen. His soul was all filled with the memory of Kitty, and a smile of triumph and happiness shone in his eyes. — Di qua, eccellenza, prego, qua nessuno disturberà vostra eccellenza — diceva un vecchio tartaro biancastro, che più degli altri gli si era appiccicato, con un vasto ventre che sporgeva tra le falde del frac aperte. - Hier entlang, Eure Exzellenz, bitte, hier wird niemand Eure Exzellenz stören", sagte ein weißlicher alter Tartar, der sich mehr als die anderen an ihn geklammert hatte, wobei ein riesiger Bauch zwischen den offenen Revers seines Fracks hervorlugte. - This way, Your Excellency, please, here no one will disturb Your Excellency - said a whitish old tartar, who more than the others had stuck to him, with a vast belly protruding between the open flaps of his tails. — Prego, eccellenza, — diceva a Levin, mostrando di occuparsi, in segno di deferenza verso Stepan Arkad'ic, anche dell'ospite. - Bitte, Euer Exzellenz", sagte er zu Levin, wobei er Stepan Arkad'ic Respekt zollte, indem er sich ebenfalls um seinen Gast kümmerte. - You are welcome, Your Excellency,‖ he said to Levin, showing that in deference to Stepan Arkad'ic he was also taking care of the guest. Dopo aver steso, in un batter d'occhio, una tovaglia di bucato su di un tavolo tondo già ricoperto di un'altra tovaglia, proprio sotto a un doppiere di bronzo, accostò le sedie di velluto e si piantò davanti a Stepan Arkad'ic col tovagliolo e la lista in mano, aspettando ordini. Nachdem er in Windeseile eine Wäschetischdecke auf einem runden Tisch ausgebreitet hatte, der bereits mit einer anderen Tischdecke bedeckt war, zog er die Samtstühle heran und setzte sich mit Serviette und Liste in der Hand vor Stepan Arkad'ic, um auf die Bestellungen zu warten. After laying out, in the blink of an eye, a laundry tablecloth on a round table already covered with another tablecloth, right under a bronze doubler, he pulled over the velvet chairs and planted himself in front of Stepan Arkad'ic with napkin and list in hand, waiting for orders. — Se vostra eccellenza ordina un salottino separato, subito se ne farà uno libero: il principe Golycin con una signora. - Wenn Eure Exzellenz einen separaten Salon bestellt, wird er sofort einen frei machen: Fürst Golicin mit einer Dame. - If Your Excellency orders a separate parlor, immediately a free one will be made: Prince Golycin with a lady. Sono arrivate le ostriche fresche. Frische Austern sind eingetroffen. Fresh oysters have arrived.

— Ah, le ostriche! - Ah, Austern! - Ah, the oysters!

Stepan Arkad'ic si mise a pensare. Stepan Arkad'ic begann zu überlegen. Stepan Arkad'ic got to thinking. — Dobbiamo cambiare piano, Levin? - Sollen wir den Plan ändern, Levin? - Do we need to change the plan, Levin? — disse fermando un dito sulla carta. - sagte er und hielt einen Finger auf dem Papier an. - he said, stopping a finger on the paper. Il suo viso esprimeva seria perplessità. Sein Gesicht drückte ernste Verwirrung aus. His face expressed serious perplexity. — Son buone le ostriche? - Sind Austern gut? - Are oysters good? Bada, vè! Bada, vé! Bada, vé!

— Di Flensburg, eccellenza, non di Ostenda. - Von Flensburg, Exzellenz, nicht von Ostende. - Of Flensburg, excellence, not of Ostend.

— Flensburg o non Flensburg, sono poi fresche? - Flensburg oder nicht Flensburg, sind sie dann frisch? - Flensburg or not Flensburg, are they then fresh?

— Le abbiamo avute ieri, eccellenza. - Wir hatten sie gestern, Eure Exzellenz. - We had them yesterday, Excellency.

— E va bene, non potremmo forse incominciare dalle ostriche e poi cambiare tutto il piano? - Könnten wir nicht mit den Austern anfangen und dann den ganzen Plan ändern? - All right, couldn't we maybe start with the oysters and then change the whole plan? Eh? Hm?

— Per me è lo stesso. - Für mich ist es dasselbe. Per me meglio di tutto... zuppa di cavoli e polenta. Für mich das Beste von allem... Kohlsuppe und Polenta. For me best of all... cabbage soup and polenta. Ma qui non c'è di questa roba. Aber das ist hier nicht der Fall. But there is none of that here. — Kaša a la rjùss? - Kaša a la rjùss? - Kaša a la rjùss? desidera il signore? den Herrn begehren? desire the lord? — disse il tartaro chinandosi su Levin come una balia sul bambino. - sagte Tartar und beugte sich über Levin wie eine Amme über ein Baby. - Tartar said, leaning over Levin like a wet nurse over a baby.

— No, scherzi a parte, per me va bene quello che sceglierai tu. - Nein, Spaß beiseite, was Sie wählen, ist mir recht. - No, joking aside, what you choose is fine with me. Ho pattinato un po' e ora ho voglia di mangiare. Ich bin ein bisschen Schlittschuh gelaufen und jetzt habe ich Lust zu essen. E non credere — aggiunse notando sul viso di Oblonskij un'aria di disappunto — che non apprezzi la tua scelta. Und glauben Sie nicht", fügte er hinzu, als er einen Anflug von Enttäuschung auf Oblonskys Gesicht bemerkte, "dass ich Ihre Wahl nicht zu schätzen weiß. And don't think," he added, noticing on Oblonsky's face an air of disappointment, "that I don't appreciate your choice. Mangerò e con gusto. Ich werde essen, und zwar mit Genuss.

— Altro che! - Mehr als das! - More than that! Di' quello che vuoi, ma questo è uno dei piaceri della vita — disse Stepan Arkad'ic. Sagen Sie, was Sie wollen, aber dies ist eine der Freuden des Lebens", sagte Stepan Arkad'ic. Say what you will, but this is one of the pleasures of life - Stepan Arkad'ic said. — Su, allora, amico mio, dacci due dozzine, ma forse è poco, tre dozzine di ostriche, una minestra di radiche... - Komm schon, mein Freund, gib uns zwei Dutzend, aber vielleicht ist das nicht genug, drei Dutzend Austern, eine Suppe aus Bruyère... - Come on, then, my friend, give us two dozen, but maybe that's not enough, three dozen oysters, a root soup....

— Prentanjèr — riprese il tartaro. - Prentanjèr - Tartar wieder aufgenommen. - Prentanjèr - tartar resumed. Ma Stepan Arkad'ic evidentemente non voleva concedergli la soddisfazione di chiamare le pietanze in francese. Aber Stepan Arkad'ic wollte ihm offensichtlich nicht die Genugtuung geben, die Gerichte auf Französisch zu nennen. But Stepan Arkad'ic evidently did not want to allow him the satisfaction of calling the dishes in French. — Di radiche, sai. - Von Wurzeln, wissen Sie. - Of roots, you know. Poi del rombo con una salsa densa, poi del rosbif: ma guarda che sia buono. Dann Steinbutt mit einer dicken Sauce, dann Rosbif: aber sieh nur, wie gut er ist. Then some turbot with a thick sauce, then some rosbif: but look how good it is. Un cappone, e che so, via, della macedonia di frutta. Ein Kapaun und, ich weiß nicht, etwas Obstsalat. A capon, and what do I know, away, some fruit salad.

Il tartaro, ricordatosi che Stepan Arkad'ic aveva l'abitudine di non nominare mai le portate in francese, non gli tenne dietro a ripetere, ma si concesse infine la soddisfazione di elencare tutta l'ordinazione secondo la carte : « Sup prentanjèr , tjurbò sos Bomaršé , pulàrd alestragón , maseduàn de frjuì »; — e subito, come una molla, riposta la lista rilegata e presane un'altra, quella dei vini, la sottopose a Stepan Arkad'ic. Der Tatare, der sich daran erinnerte, dass Stepan Arkad ic die Gewohnheit hatte, nie die Namen der Gerichte auf Französisch zu nennen, hielt sich nicht mit Wiederholungen auf, sondern erlaubte sich schließlich, die gesamte Bestellung gemäß der Karte aufzulisten: "Sup prentanjèr , tjurbò sos Bomaršé , pulàrd alestragón , maseduàn de frjuì"; - und sofort, wie eine Feder, legte er die gebundene Liste weg und nahm eine andere, die Weinkarte, und legte sie Stepan Arkad ic vor. The Tatar, remembering that Stepan Arkad ic was in the habit of never naming courses in French, did not keep up with him to repeat, but finally allowed himself the satisfaction of listing the whole order according to the carte : " Sup prentanjèr , tjurbò sos Bomaršé , pulàrd alestragón , maseduàn de frjuì "; - and immediately, like a spring, he put the bound list back and took another one, the wine list, and submitted it to Stepan Arkad'ic. — E cosa berremo? - Und was werden wir trinken?

— Per me quello che vuoi tu; pur che non sia molto... Dello champagne . - Für mich gilt: Was immer du willst, solange es nicht viel ist... Champagner. - For me what you want; as long as it's not much ... About the champagne .

— Come?

In principio? Ma sì, hai ragione. Aber ja, Sie haben Recht. Ti piace quello di marca bianca? Gefällt Ihnen die weiße Marke? Do you like the white brand one?

— Kašé blan — riprese il tartaro. - Kašé blan - Tatarisch wiederaufgenommen. - Kašé blan - Tatar resumed.

— Su, via, dacci marca bianca sulle ostriche, e poi vedremo. - Geben Sie uns ein weißes Etikett für Austern, dann werden wir schon sehen.

— Sissignore. - Ja, Sir. - Yes, sir. E quale vino da pasto? Und welcher Essenswein? And what meal wine?

— Del nuits ; ma no, allora è meglio il classico chablis . - Del nuits ; aber nein, dann ist der klassische Chablis besser. - Del nuits ; but no, then the classic chablis is better .

— Sissignore, il solito formaggio? - Ja, Sir, der übliche Käse?

— Ma sì; del parmigiano. - Aber ja, Parmesankäse. O te ne piace un altro? Oder mögen Sie einen anderen?

— No, per me è lo stesso — disse Levin trattenendo a stento un sorriso. - Nein, für mich ist das alles dasselbe", sagte Levin und konnte sich ein Lächeln kaum verkneifen.

E il tartaro con le falde svolazzanti, corse via e dopo cinque minuti entrò volando con un vassoio di ostriche aperte sui gusci di madreperla e una bottiglia fra le dita. Und der Tatar rannte mit flatternden Klappen davon und kam nach fünf Minuten mit einem Tablett voller offener Austern auf Perlmuttschalen und einer Flasche zwischen den Fingern zurück.

Stepan Arkad'ic spiegazzò il tovagliolo inamidato, se lo ficcò nel panciotto e, posate tranquillamente le braccia sulla tavola, prese a occuparsi delle ostriche. Stepan Arkad'ic zerknüllte die gestärkte Serviette, stopfte sie in seine Weste und kümmerte sich, die Arme ruhig auf den Tisch legend, um die Austern. Stepan Arkad'ic crumpled the starched napkin, stuffed it into his vest, and, quietly laying his arms on the table, took charge of the oysters. — Non sono cattive — diceva, strappando con la forchetta d'argento le ostriche in guazzo dal guscio di madreperla e inghiottendone una dietro l'altra. - Sie sind nicht schlecht", sagte er, zupfte mit seiner silbernen Gabel die ausgehöhlten Austern aus ihren Perlmuttschalen und schluckte eine nach der anderen. - They are not bad - he said, plucking the gouged oysters from the mother-of-pearl shell with his silver fork and swallowing one after another. — Non sono cattive — ripeteva, alzando gli occhi umidi e lustri ora su Levi, ora sul tartaro. - Sie sind nicht schlecht", wiederholte er und richtete seine feuchten, glänzenden Augen mal auf Levi, mal auf Tartar. - They are not bad - he repeated, raising his moist, lustrous eyes now on Levi, now on the tartar.

Levin mangiava anche lui le ostriche, sebbene il pane bianco col formaggio gli piacesse di più. Levin also ate oysters, although he liked white bread with cheese better. Ma si beava a guardare Oblonskij. But he blissfully watched Oblonsky. Perfino il tartaro che aveva stappato lo champagne e lo versava nelle larghe coppe sottili guardava Stepan Arkad'ic con un evidente sorriso di compiacimento, aggiustandosi la cravatta bianca. Selbst der Tatare, der den Champagner entkorkte und in die großen, dünnen Gläser goss, sah Stepan Arkad'ic mit einem offensichtlichen Lächeln an und rückte seine weiße Krawatte zurecht. — Ma non ti piacciono le ostriche? - Aber magst du keine Austern? — disse Stepan Arkad'ic vuotando la coppa — o forse sei preoccupato? - sagte Stepan Arkad'ic und leerte die Tasse - oder sind Sie vielleicht besorgt? Eh?

Voleva che Levin stesse di buon umore. Er wollte, dass Levin gute Laune hat. He wanted Levin to be in a good mood. Non che Levin non fosse di buon umore, ma era piuttosto impacciato. Nicht, dass Levin nicht gut gelaunt gewesen wäre, aber er war ziemlich unbeholfen. Not that Levin was not in a good mood, but he was rather awkward. Con quello che aveva nell'animo provava sgomento e disagio in quel ristorante, in mezzo a salottini riservati dove si pranzava con donne, fra un andirivieni di gente e in mezzo a tutta quella mostra, a quello sfoggio di bronzi, specchi, becchi a gas e tartari. Mit dem, was in seiner Seele war, empfand er Bestürzung und Unbehagen in diesem Restaurant, inmitten der reservierten Lounges, in denen er mit Frauen speiste, inmitten des Kommens und Gehens von Menschen und inmitten all dieser Ausstellung, dieser Zurschaustellung von Bronzen, Spiegeln, Gasspeiern und Tataren. With what was in his soul he felt dismay and discomfort in that restaurant, in the midst of reserved lounges where women were dining, amidst a coming and going of people and in the midst of all that exhibition, that display of bronzes, mirrors, gas spouts and Tartars. Tutto questo lo offendeva. Aveva paura di contaminare quel che gli riempiva l'anima. He was afraid to contaminate what filled his soul. — Io? Sì, sono preoccupato; ma poi tutto questo mi dà soggezione — disse. Ja, ich mache mir Sorgen, aber das ist alles sehr beeindruckend", sagte er. — Tu non puoi immaginare come per me, abitante della campagna, tutto questo sia strano, così come le unghie di quel signore che ho visto da te... - Sie können sich nicht vorstellen, wie seltsam das für mich, einen Landbewohner, ist, ebenso wie die Nägel des Herrn, den ich bei Ihnen gesehen habe.... - You can't imagine how strange this is to me, a country dweller, as well as the nails of that gentleman I saw from you....

— Già, ho visto che le unghie del povero Grinevic ti interessavano molto — disse, ridendo, Stepan Arkad'ic. - Ja, ich habe gesehen, dass dich die Nägel des armen Grinevic sehr interessiert haben", sagte Stepan Arkad'ic und lachte. — Non riesco a capire — rispose Levin. - Das verstehe ich nicht", antwortete Levin. — Ma tu cerca di metterti nei panni miei, mettiti dal punto di vista dell'abitante di campagna. - Versuchen Sie aber, sich in meine Lage zu versetzen, versetzen Sie sich in die Sichtweise eines Landbewohners. - But you try to put yourself in my shoes, put yourself from the point of view of the country dweller. Noi in campagna cerchiamo di avere le mani fatte in modo che sia comodo lavorarci, perciò le unghie le tagliamo, e qualche volta ci rimbocchiamo le maniche. Wir auf dem Lande versuchen, unsere Hände angenehm zu halten, also schneiden wir unsere Nägel und krempeln manchmal die Ärmel hoch. We in the countryside try to have our hands made so that it is comfortable to work with, so we cut our nails, and sometimes we roll up our sleeves. E qui invece c'è chi lascia crescere le unghie finché reggono e si aggancia ai polsi bottoni che paion piattini, in modo da non poter far più nulla con le mani. Und da gibt es die, die sich die Nägel so lang wachsen lassen, wie sie halten, und sich Knöpfe ans Handgelenk hängen, die wie Untertassen aussehen, so dass sie nichts mehr mit den Händen machen können. And here, on the other hand, there are those who let their nails grow as long as they hold and clip buttons on their wrists that look like saucers, so that they can no longer do anything with their hands. Stepan Arkad'ic sorrideva allegro. Stepan Arkad'ic lächelte fröhlich. — Eh, già. - Oh, ja. Questo vuol dire che per lui il lavoro manuale non è più necessario. Das bedeutet, dass manuelle Arbeit für ihn nicht mehr notwendig ist. È il cervello che lavora... Es ist das Gehirn, das arbeitet...

— Sarà. - Das wird es sein. Ma per me ciò è strano; così come, per me, è strano che, mentre noi abitanti di campagna cerchiamo di saziarci al più presto per metterci in condizione di compiere il nostro lavoro, noi due, in questo momento, stiamo facendo di tutto per non saziarci; e per questo mangiamo le ostriche... Aber für mich ist das seltsam; genauso wie es für mich seltsam ist, dass, während wir Landbewohner versuchen, uns so schnell wie möglich satt zu essen, um in der Lage zu sein, unsere Arbeit zu erledigen, wir beide in diesem Moment alles tun, um nicht satt zu werden; und deshalb essen wir Austern...

— Su via, ma s'intende — riprese Stepan Arkad'ic. - Kommen Sie, das ist doch klar", sagte Stepan Arkad'ic weiter. — Ma è proprio in questo lo scopo dell'evoluzione: nel fare di tutto un godimento. - Aber genau darin liegt der Sinn der Evolution: alles zu einem Vergnügen zu machen. — Se questo è lo scopo, aspirerei a essere un selvaggio. - Wenn das das Ziel ist, würde ich danach streben, ein Wilder zu sein. - If that is the goal, I would aspire to be a savage.

— Sei un selvaggio anche così. - Auch so bist du ein Wilder. Voi Levin siete tutti selvaggi. Ihr Levins seid alle Wilde. You Levins are all savages.

Levin sospirò. Levin seufzte. Levin sighed. Si ricordò del fratello Nikolaj, provò vergogna e pena e si accigliò, ma Oblonskij prese a parlare di un argomento che lo distrasse subito. Er erinnerte sich an seinen Bruder Nikolai, empfand Scham und Trauer und runzelte die Stirn, aber Oblonskij griff ein Thema auf, das ihn sofort ablenkte. He remembered his brother Nikolai, felt shame and sorrow and frowned, but Oblonsky took up a topic that immediately distracted him.

— E allora, ci vai stasera dai nostri, dagli Šcerbackij? - Und, gehst du heute Abend zu uns, zu den Šcerbackijs? — disse, allontanando i gusci vuoti e scabri, avvicinando a sé il formaggio e ammiccando significativamente con gli occhi. - sagte er, schob die leeren, rauen Schalen beiseite, zog den Käse zu sich heran und blinzelte bedeutungsvoll mit den Augen. - he said, pushing away the empty, rough shells, bringing the cheese closer to him and blinking meaningfully with his eyes.

— Sì, ci vado senz'altro — rispose Levin. - Ja, ich werde auf jeden Fall hingehen", antwortete Levin. — Benché sia convinto che la principessa mi abbia invitato controvoglia. - Obwohl ich überzeugt bin, dass die Prinzessin mich unfreiwillig eingeladen hat. - Although I am convinced that the princess unwillingly invited me.

— Ma che dici! - Was redest du denn da? - What are you talking about! Sciocchezze! Das ist doch Unsinn! È il suo modo di fare... Su, via, amico, dacci la minestra!... Das ist seine Art... Komm schon, komm schon, Mann, gib uns die Suppe!... It's his way of doing things.... Come on, come on, man, give us the soup!... È il suo modo di fare, grande dame — disse Stepan Arkad'ic. Das ist seine Art, große Dame", sagte Stepan Arkad'ic. — Anch'io verrò ma prima devo andare alla prova di canto della contessa Bonina. - Ich werde auch kommen, aber zuerst muss ich zur Gesangsprobe der Gräfin Bonina gehen. - I too will come but first I must go to Countess Bonina's singing rehearsal. Eh già, come si fa a dire che non sei un selvaggio? Ja, wie kannst du sagen, dass du kein Wilder bist? Oh yeah, how can you say you're not a savage? Come spiegare che sul più bello sei scomparso da Mosca? Wie ist es zu erklären, dass Sie im schönsten Moment aus Moskau verschwunden sind? How to explain that at the most beautiful moment you disappeared from Moscow? Gli Šcerbackij mi chiedevano di te continuamente, come se io dovessi sapere. Der Šcerbackij hat mich die ganze Zeit nach dir gefragt, als ob ich es wissen müsste. The Šcerbackij asked me about you all the time, as if I should know. E io so una sola cosa: che fai sempre quello che nessuno fa. Und ich weiß nur eines: dass man immer das tut, was sonst niemand tut. And I know only one thing: that you always do what no one else does.

— Già — disse Levin lentamente e con emozione. - Ja", sagte Levin langsam und mit Gefühl. - Yeah - Levin said slowly and with emotion. — Tu hai ragione, sono un selvaggio. - Du hast recht, ich bin ein Wilder. Ma questa mia selvatichezza non consiste nel fatto che me ne sono andato, ma che son venuto. Aber diese meine Wildheit besteht nicht darin, dass ich gegangen bin, sondern dass ich gekommen bin. But this wildness of mine does not consist in the fact that I left, but that I came. Ora io son venuto... Jetzt bin ich gekommen... Now I came...

— Oh che uomo felice! - Oh, was für ein glücklicher Mann! — esclamò Stepan Arkad'ic guardando Levin negli occhi. - rief Stepan Arkad'ic aus, als er Levin in die Augen sah. — E perché? - Und warum?

— «Conosco i cavalli ardenti da certi loro segni; conosco i giovani innamorati dagli occhi» — declamò Stepan Arkad'ic. - Ich erkenne feurige Pferde an ihren Zeichen, ich erkenne junge Liebende an ihren Augen", erklärte Stepan Arkad'ic. - "I know ardent horses by certain signs of them; I know young lovers by their eyes" - Stepan Arkad'ic declaimed. — Tu hai tutto l'avvenire davanti a te. - Sie haben die ganze Zukunft vor sich. - You have the whole future ahead of you. — E che forse tu hai già tutto nel passato? - Und dass Sie vielleicht schon alles in der Vergangenheit haben? - And that maybe you already have everything in the past?

— No, non avrò solo il passato, ma tu hai l'avvenire, mentre io ho il presente, e anche quello a sbalzi. - Nein, ich werde nicht nur die Vergangenheit haben, sondern Sie haben die Zukunft, während ich die Gegenwart habe, und das auch nur schubweise. - No, I will not only have the past, but you have the future, while I have the present, and that too in spurts. — Ma che c'è? - What is it? — Non va bene, non va bene. - Nicht gut, nicht gut. Ma io di me non voglio parlare, e poi, dopo tutto, non si può neanche spiegare — disse Stepan Arkad'ic. Aber ich will nicht über mich reden, und du kannst es ja nicht einmal erklären", sagte Stepan Arkad'ic. But I don't want to talk about me, and then, after all, you can't even explain it - Stepan Arkad'ic said. — Ma tu perché mai sei venuto a Mosca?... - Aber warum in aller Welt sind Sie nach Moskau gekommen?... - But why on earth did you come to Moscow?... Ehi, piglia su! Hey, heb es auf! Hey, pick it up! — gridò al tartaro. - rief er dem Tataren zu.

— Non l'indovini? - Können Sie das nicht erraten? - Don't you guess? — rispose Levin senza staccare da Stepan Arkad'ic i suoi occhi luminosi. - antwortete Levin, ohne seine leuchtenden Augen von Stepan Arkad'ic abzuwenden. - Levin replied without taking his bright eyes off Stepan Arkad'ic. — L'indovino, ma non posso cominciare io a parlarne. - Ich denke schon, aber ich kann nicht anfangen, darüber zu reden. - I'll guess, but I can't start talking about it. Già da questo puoi vedere se colgo o no nel segno — disse Stepan Arkad'ic, guardando Levin con un sorriso sottile. Daran können Sie schon sehen, ob ich ins Schwarze getroffen habe oder nicht", sagte Stepan Arkad'ic und sah Levin mit einem dünnen Lächeln an. Already from this you can see whether or not I am hitting the mark - Stepan Arkad'ic said, looking at Levin with a subtle smile. — E allora che ne dici? - Und was sagen Sie dazu? — disse Levin con voce tremante e sentendo vibrare tutti i muscoli del viso. - sagte Levin mit zitternder Stimme und spürte, wie alle Muskeln in seinem Gesicht vibrierten. - Levin said in a trembling voice and feeling all the muscles in his face vibrate. — Come la vedi tu la cosa? - Wie sehen Sie das? - How do you see this?

Stepan Arkad'ic bevve lentamente il suo bicchiere di chablis , senza staccare gli occhi da Levin. Stepan Arkad'ic trank langsam sein Glas Chablis, ohne seinen Blick von Levin abzuwenden. — Io? — disse Stepan Arkad'ic — io non desidero niente più di questo. È la cosa migliore che possa accadere. Das ist das Beste, was passieren kann. It is the best thing that can happen.

— Ma tu non ti sbagli? - Aber Sie haben nicht Unrecht? - But you are not wrong? Sai bene di che parliamo? Wissen Sie, wovon wir hier sprechen? Do you know what we are talking about? — ripeté Levin, ficcando gli occhi nel suo interlocutore. - wiederholte Levin und warf seinem Gesprächspartner einen prüfenden Blick zu. - Levin repeated, poking his eyes into his interlocutor. — Credi che sia possibile? - Glauben Sie, dass dies möglich ist?

— Credo che sia possibile. - Ich denke, das ist möglich. E perché mai impossibile? Und warum ist das unmöglich? And why is it impossible?

— Ma pensi proprio che sia possibile? - Aber glauben Sie wirklich, dass das möglich ist? No, dimmi tutto quello che pensi! Nein, sagen Sie mir alles, was Sie denken! E se mi aspetta un rifiuto? Was ist, wenn ich eine Ablehnung erhalte? What if I'm expecting a rejection? E io anzi ne sono certo... Und in der Tat bin ich mir dessen sicher... And I indeed am certain of that...

— Perché pensi questo? - Wie kommen Sie darauf? — disse Stepan Arkad'ic sorridendo a quell'agitazione. - sagte Stepan Arkad'ic und lächelte über die Aufregung. - Stepan Arkad'ic said, smiling at that agitation. — A volte così mi sembra. - Manchmal scheint es mir so zu sein. - Sometimes it seems that way to me. Certo questo sarebbe terribile per me e per lei. Das wäre natürlich schrecklich für mich und für sie.

— Bè, veramente, in ogni caso, per una ragazza non c'è nulla di terribile. - Für ein Mädchen ist es auf jeden Fall nicht schlimm. - Well, really, in any case, for a girl there is nothing terrible. Ogni ragazza è lusingata di essere chiesta in matrimonio. Jedes Mädchen fühlt sich geschmeichelt, wenn es einen Heiratsantrag erhält. Every girl is flattered to be asked into marriage.

— Già, ogni ragazza, ma non lei. - Ja, jedes Mädchen, aber nicht sie. - Yeah, every girl, but not her.

Stepan Arkad'ic sorrise. Stepan Arkad'ic lächelte. Stepan Arkad'ic smiled. Conosceva bene il sentimento di Levin; sapeva che per lui tutte le ragazze del mondo si dividevano in due categorie: nella prima c'erano tutte le ragazze di questo mondo tranne lei, e queste ragazze avevano tutte le debolezze umane ed erano esseri molto comuni; nella seconda, c'era lei sola e non aveva nessuna debolezza, ed era superiore ad ogni cosa umana. Er kannte Levins Gefühl gut; er wusste, dass für ihn alle Mädchen der Welt in zwei Kategorien fielen: In der ersten gab es alle Mädchen dieser Welt außer ihr, und diese Mädchen hatten alle menschlichen Schwächen und waren ganz gewöhnliche Wesen; in der zweiten gab es nur sie, und sie hatte keine Schwächen, und sie war allem Menschlichen überlegen. She knew Levin's feeling well; she knew that for him all the girls in the world were divided into two categories: in the first, there were all the girls in this world except her, and these girls had all human weaknesses and were very ordinary beings; in the second, there was her alone and she had no weaknesses at all, and she was superior to everything human. — Aspetta, prendi la salsa — disse trattenendo il braccio di Levin che allontanava da sé la salsa. - Warte, nimm die Soße", sagte er und hielt Levins Arm fest, als er die Soße von ihm wegzog. - Wait, take the sauce - he said holding back Levin's arm as he pushed the sauce away from him.

Levin si servì docilmente, ma non permise a Stepan Arkad'ic di mangiare. Levin bediente sich kleinlaut, erlaubte Stepan Arkad'ic aber nicht zu essen. Levin meekly served himself, but did not allow Stepan Arkad'ic to eat. — No, aspetta, aspetta — diceva. - Nein, warte, warte", sagte er. — Tu devi capire che questo per me è questione di vita o di morte. - Sie müssen verstehen, dass es für mich um Leben und Tod geht. Io non ne ho mai parlato con nessuno. Ich habe nie mit jemandem darüber gesprochen. E con nessun altro posso parlare di questo se non con te. Und ich kann mit niemandem außer Ihnen darüber sprechen. Perché, ecco, io e te siamo estranei l'uno all'altro: gusti diversi, opinioni, tutto. Denn Sie und ich sind einander fremd: unterschiedliche Geschmäcker, Meinungen, alles. Because, here, you and I are strangers to each other: different tastes, opinions, everything. Ma io so che tu mi vuoi bene e mi capisci e per questo ti voglio un gran bene. Aber ich weiß, dass du mich liebst und mich verstehst, und dafür liebe ich dich sehr. But I know that you love me and understand me, and for that I love you very much. Ma in nome di Dio sii sincero con me. Aber in Gottes Namen, sei ehrlich zu mir. But in God's name be honest with me.

— Io ti dico quello che penso — disse Stepan Arkad'ic, sorridendo. - Ich sage Ihnen, was ich denke", sagte Stepan Arkad'ic und lächelte. - I tell you what I think - Stepan Arkad'ic said, smiling. — Ma io ti dirò di più: mia moglie, una donna straordinaria... — Stepan Arkad'ic sospirò, ricordando i suoi rapporti con la moglie, e, sostando un attimo, continuò: — ha il dono dell'introspezione. - Aber ich werde Ihnen noch mehr erzählen: meine Frau, eine außergewöhnliche Frau..." Stepan Arkad'ic seufzte, erinnerte sich an die Beziehung zu seiner Frau und fuhr nach einer kurzen Pause fort: "Sie hat die Gabe der Selbstbeobachtung. - But I will tell you more: my wife, an extraordinary woman.... - Stepan Arkad'ic sighed, remembering his relations with his wife, and, pausing for a moment, continued: - she has the gift of introspection. Vede da una parte all'altra; ma questo è poco, sa quello che accadrà, specie in materia di matrimoni. Er sieht von einer Seite zur anderen; aber das ist wenig, er weiß, was passieren wird, besonders in Sachen Ehe. He sees from one side to the other; but this is little, he knows what will happen, especially in matters of marriage. Per esempio, ha predetto che la Šachovskaja avrebbe sposato Brentel'n. So sagte er beispielsweise voraus, dass Šachovskaya Brentel'n heiraten würde. For example, he predicted that Šachovskaya would marry Brentel'n. Nessuno ci voleva credere, ed è stato così. Niemand wollte es glauben, aber sie taten es. No one wanted to believe it, and they did. Ebbene, lei è dalla parte tua. Nun, sie ist auf Ihrer Seite. Well, she is on your side.

— Come?

— Così: non solo ti vuol bene, ma dice che Kitty sarà certamente tua moglie. - Also: Er liebt Sie nicht nur, sondern er sagt, dass Kitty ganz sicher Ihre Frau wird. - So: not only does he love you, but he says Kitty will certainly be your wife.

A queste parole il viso di Levin s'illuminò d'un tratto di quel sorriso ch'è vicino alle lacrime della commozione. Bei diesen Worten erhellte sich Levins Gesicht plötzlich mit jenem Lächeln, das den Tränen der Rührung nahe ist. At these words Levin's face suddenly lit up with that smile that is close to tears of emotion. — Lei dice questo! - Das sagen Sie! - She says this! — gridò Levin. - rief Levin. - Levin shouted. — Ho sempre detto che tua moglie è un tesoro! - Ich habe immer gesagt, dass Ihre Frau ein Schatz ist! - I have always said that your wife is a treasure! E ora basta, basta, non ne parliamo più! Und das war's, kein Wort mehr darüber! And that's it, that's it, no more talk about it! — disse, alzandosi. - sagte er und stand auf. - he said, getting up.

— Sì, va bene, mettiti a sedere. - Ja, in Ordnung, setzen Sie sich. - Yes, all right, sit down.

Levin non poteva stare seduto. Levin konnte nicht stillsitzen. Andò su e giù due volte con passo deciso per la stanza che sembrava una piccola gabbia. Er ging zweimal mit festem Schritt in dem Raum auf und ab, der wie ein kleiner Käfig aussah. He went up and down twice with firm steps around the room that looked like a small cage. Sbatté le palpebre per non mostrare le lacrime e solo allora sedette di nuovo a tavola. Er blinzelte, um seine Tränen nicht zu zeigen, und erst dann setzte er sich wieder an den Tisch. She blinked to keep her tears from showing, and only then did she sit back down at the table.

— Tu comprendi — disse — che questo non è un innamoramento. - Du verstehst", sagte er, "dass dies keine Verliebtheit ist. - You understand - he said - that this is not a falling in love. Sono stato innamorato ma non è questo. Ich war verliebt, aber das ist nicht alles. I've been in love but that's not it. Questo non è un sentimento mio, ma è una forza esterna che si è impossessata di me. Das ist kein Gefühl von mir, sondern eine äußere Kraft, die von mir Besitz ergriffen hat. This is not a feeling of mine, but is an external force that has taken possession of me. Ero andato via perché avevo concluso che ciò non poteva essere, cioè, intendimi, come una felicità che non poteva esistere sulla terra; ma ho lottato con me stesso e ora vedo che senza di questo non c'è vita. Ich war gegangen, weil ich zu dem Schluss gekommen war, dass dies nicht sein kann, d.h. mich als ein Glück verstehen, das es auf der Erde nicht geben kann; aber ich habe mit mir gerungen und sehe jetzt, dass es ohne dies kein Leben gibt. I had left because I had concluded that this could not be, that is, understand me, as a happiness that could not exist on earth; but I struggled with myself and now I see that without this there is no life. E bisogna dunque decidere... Und deshalb muss man sich entscheiden... And therefore a decision must be made...

— E per questo sei andato via? - Und deshalb bist du gegangen? - And that's why you left?

— Ah, lascia stare! - Ach, vergiss es! - Ah, never mind! Quanti pensieri! So viele Gedanken! So many thoughts! Quante cose ti devo chiedere! Wie viele Dinge muss ich Sie noch fragen! How many things do I have to ask you! Ascolta. Zuhören. Listen. Tu già non puoi immaginare che cosa hai fatto ora per me nel dirmi ciò. Sie können sich gar nicht vorstellen, was Sie jetzt für mich getan haben, indem Sie mir das gesagt haben. You already cannot imagine what you have done now for me in telling me this. Sono così felice da diventare quasi disgustoso; ho dimenticato tutto. Ich bin so glücklich, dass es mich fast ekelt; ich habe alles vergessen. I am so happy that I become almost disgusted; I have forgotten everything. Ho saputo oggi che mio fratello Nikolaj... Anche di lui mi sono scordato. Ich habe heute erfahren, dass mein Bruder Nikolai... Ich habe ihn auch vergessen. I learned today that my brother Nikolai. I forgot about him, too. Mi sembra che anche lui debba essere felice. Ich finde, er sollte auch glücklich sein. It seems to me that he should be happy, too. Questa è una specie di pazzia. Dies ist eine Art von Wahnsinn. This is a kind of madness. Ma c'è una cosa che è terribile... Ecco, tu ti sei sposato, tu certamente lo conosci questo sentimento... Ed è terribile questo, che noi... non più giovani, già con un passato... non di amore, ma di peccato... ci avviciniamo a un tratto a un essere puro, ignaro. Aber es gibt eine Sache, die schrecklich ist... Hier, du hast geheiratet, du kennst sicher dieses Gefühl... Und das ist schrecklich, dass wir... nicht mehr jung, schon mit einer Vergangenheit... nicht der Liebe, sondern der Sünde... uns plötzlich einem reinen, unbewussten Wesen nähern. But there is one thing that is terrible.... Here, you got married, you certainly know this feeling.... And it is terrible this, that we -- no longer young, already with a past -- not of love, but of sin -- suddenly approach a pure, unsuspecting being. È ripugnante, e non si può non sentirsene indegni. Es ist abstoßend, und man kann nicht anders, als sich dessen unwürdig zu fühlen. It is repulsive, and one cannot help but feel unworthy of it.

— Su, via, tu di peccati ne hai pochi. - Komm schon, du hast nur wenige Sünden. - Now, come on, you have few sins.

— Eppure, eppure — disse Levin — «considerando con disgusto la mia vita, fremo e maledico e amaramente mi dolgo». - Und doch, und doch", sagte Levin, "betrachte ich mein Leben mit Abscheu, ich zittere und verfluche und trauere bitterlich". - And yet, yet," Levin said, "considering with disgust my life, I tremble and curse and bitterly grieve. Proprio così. Das ist richtig. That's right.

— Che fare? - Was ist zu tun? - What to do? Così è fatto il mondo — disse Stepan Arkad'ic. So wird die Welt gemacht", sagte Stepan Arkad'ic. This is how the world is made - Stepan Arkad'ic said. — L'unica mia consolazione è in quella preghiera che ho sempre amata: «Non secondo i miei meriti, ma secondo la tua misericordia, perdonami». - Mein einziger Trost liegt in dem Gebet, das ich immer gehegt habe: 'Nicht nach meinen Verdiensten, sondern nach deiner Barmherzigkeit vergib mir'. - My only consolation is in that prayer I have always cherished, "Not according to my merits, but according to your mercy, forgive me." Soltanto così anche lei può perdonare. Nur dann kann sie auch verzeihen. Only then can she also forgive.