Dolce metà 6: La giungla dei diveti e i libri della Dolce metà
Elisa: Cari ascoltatori, ben ritrovati alla sesta puntata di Dolce metà. Al microfono, come sempre, Elisa e Cesare. Oggi, 24 ottobre 2008, riprenderemo il tema dei divieti e vi presenteremo la nuova rubrica I libri della Dolce metà.
Cesare: Buongiorno anche da parte mia. Di divieti avevamo già parlato in occasione della seconda puntata. L'evoluzione registrata però in Italia nelle ultime settimane ci ha spinto a riproporre l'argomento. Elisa: Siamo passati dal Vietato vietare degli anni 70 ad una serie infinita di divieti. Dal divieto di imbrattare [1] i muri (ma quando mai è stato possibile) al divieto di contattare una prostituta soprattutto su strade con traffico intenso [2].
Cesare: Cari ascoltatori, non spaventatevi. Non vogliamo certamente iniziare una discussione sociologica sul perché i giovani fanno i graffiti [3] o sulle ragioni che spingono gli uomini ad avvicinarsi alle prostitute. Quello che vi proponiamo sono in particolare le reazioni e le scuse di chi viene preso in flagrante [4].
Elisa: Eh sì, gli Italiani hanno veramente una grande fantasia e questo già da giovani.
Cesare: Stai pensando al mio alunno Gabriele?! Lui quando è stato preso dalla polizia a imbrattare i muri per scusarsi ha detto: - Beh, io sono di Sprai - ten - bach (una cittadina vicino a Zurigo) e quindi pensavo che qui si potesse usare lo spray! -.
Elisa: Bellissima scusa. Ma passiamo alle scuse dei maggiorenni appena raccolte in un articolo di giornale. Il provvedimento [5] per togliere la prostituzione dalle strade - è bene ricordarlo - colpisce anche i clienti.
Cesare: Tanti uomini quindi per evitare una multa fino a 200 Euro cercano le scuse più improbabili. - Ho chiesto solo un'informazione e non pensavo affatto che questa signora fosse una prostituta. - Pensavo fosse mia cugina - Assomigliava a una mia vecchia compagna di scuola -.
Elisa: - Volevo solo sapere dove è Piazza Dante -. Mi ero perso con la macchina e volevo ritornare a casa -. - Ma io cosa c'entro, sono loro che mi hanno fatto le domande. - Insomma, uno scusario di tutto rispetto che secondo me verrà presto pubblicato.
Cesare: Un po' come ha fatto Barbara Bonanni [6]. Agente della Polizia stradale, Barbara Bonanni ha raccolto e pubblicato le giustificazioni [7] più divertenti degli automobilisti e dei motociclisti indisciplinati.
Elisa: Anche in questo caso vale la pena fare qualche esempio. - Oggi non ho allacciato la cintura di sicurezza perché ho mangiato troppo e non riesco nemmeno ad allacciare la cintura dei pantaloni. Cesare: Sentite poi le scuse dei motociclisti fermati senza casco. - Sono in ritardo al mio matrimonio. - Sono appena uscito dal parrucchiere. - E per finire: - Ho le orecchie a sventola [8]! Elisa: Comunque, e questo mi sembra un fatto importante, il ricavato [9] delle vendite del libro andrà in beneficenza alle persone handicappate, vittime di incidenti stradali.
Cesare: Sì, questa sembra anche a me un'iniziativa ammirevole. Elisa: In questa giungla di divieti gli italiani hanno però anche reagito. È il caso di Trenitalia. Il nuovo regolamento avrebbe proibito l'accesso alle carrozze a tutti gli animali domestici che pesano più di sei chili. Cesare: Insomma, sui treni solo canarini [10] e gattini.
Elisa: Sì, ma per fortuna c'è stata la reazione dei viaggiatori. Centinaia di messaggi su vari blog e una manifestazione di disubbidienza [11] civile. Niente scuse e provvedimento bloccato.
Cesare: Certo che negli ultimi tempi ci sono stati davvero tante nuove proibizioni in Italia. Tutto è iniziato nel 2005 con il divieto di fumo, appena votato tra l'altro anche in diversi Cantoni della Svizzera, e poi... Elisa: Vorresti dire che anche in Svizzera fra qualche anno avremo tutti questi divieti? Non credo e poi il divieto di fumo mi sembra più che giusto.
Cesare: Ma sì, non voglio dire questo. Semplicemente ogni volta che introducono un divieto mi sento sempre più limitato e controllato. E poi mi sembra che ultimamente i fumatori siano il capro espiatorio [12] di tutti i mali.
Elisa: Ci voleva un "vietato fumare" chiaro e forte. Cesare: "Grazie di non fumare" era troppo poco, anche da un punto di vista della traduzione. In italiano non si dice così, si preferisce "vietato fumare". È più dignitoso.
Elisa: Beh, dai almeno "Grazie di non fumare" non passava inosservato e c'era sempre qualcuno che aveva qualcosa da ridire. Cesare: Ho capito, forse è meglio cambiare argomento.
Elisa: Nuovo argomento e nuova rubrica. Cari ascoltatori, da questa puntata vi proporremo alcuni consigli per la lettura, anche per soddisfare le vostre richieste.
Cesare: Per iniziare ci concentreremo su quei libri che hanno poi avuto un seguito cinematografico. La prima proposta è: Sostiene Pereira di Tabucchi [13]. Un libro facile da leggere, ma con un messaggio forte: il coraggio di combattere le ingiustizie.
Elisa: E nel film c'è uno splendido Marcello Mastroianni [14] in una delle sue ultime interpretazioni. Per passare poi ai libri e ai film ancora più recenti ci sarebbe "Io non ho paura" di Niccolò Ammaniti [15]. Il libro narra la storia di un sequestro di un bambino raccontata dalla prospettiva di un ragazzino. La scrittura risulta quindi facile da seguire e frasi corte.
Cesare: Il film poi non è male e il regista è uno dei miei preferiti: Gabriele Salvatores [16].
Elisa: Un film che invece ha deluso le attese è "Caos calmo" [17]. Cesare: Anche il libro, secondo me, non diventerà un classico. Ha sì qualche spunte interessante, ma è troppo lungo. Si fa fatica a finirlo.
Elisa: Per concludere con la stretta attualità vi segnaliamo che in questi giorni è in cartellone [18] "Gomorra". Un film basato sul best-seller di Roberto Saviano [19].
Cesare: Il libro e il film presentano diversi aspetti della camorra napoletana. Il libro, a dir la verità, risulta un po' troppo denso di date e nomi. Elisa: Quindi è forse meglio andare a vedere il film, anche se ci saranno molte scene violente.
Cesare: Il film ha già vinto diversi premi e sarà il film candidato italiano per l'Oscar 2009. Elisa: Bene, speriamo di avervi dato qualche consiglio utile su come passare queste serate autunnali.
Cesare: E mi raccomando, se comprate un libro leggetelo.
Elisa: Ma Cesare cosa dici! Che considerazione hai del nostro pubblico.
Cesare: Dicevo così per invogliare alla lettura. Non come gli Inglesi che, stando ai risultati di una ricerca, spesso non concludono i libri o li comprano solo per decorazione [20].
Elisa: Sono sicura che non è il caso per i nostri ascoltatori.
Cesare: Anch'io. Comunque per essere sicuri potete lasciarci un commento sul libro che avete letto.
Elisa: Se non vedi non credi? Cesare: Sì, faccio un po' il San Tommaso che prima di credere alla risurrezione [21] ha voluto toccare e vedere le ferite di Cristo. Elisa: Cari ascoltatori, si conclude qui la sesta puntata di Dolce metà. Grazie dell'ascolto e della fiducia. A risentirci il 7 novembre 2008.
Cesare + Elisa: A presto.