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IL BURLONE - Massimo Gorki, Il Burlone - Massimo Gorki

Il Burlone - Massimo Gorki

- Vi ricordate di Vàrienka, la figliuola del pittore di stanze? Ora è moglie dello stampatore Sciapòscnikof. È diventata una gran dama - si ha quasi paura di passarle accanto... ed era allora una fanciulletta gracile e malaticcia... Vi ricordate che una volta era sparita e che noialtri, tutti i monelli della strada, andammo a cercarla per i campi e nei burroni. Fu ritrovata nell'accampamento militare, fuori la città, e fu ricondotta in casa attraverso i campi... Quanto se ne parlò allora!... Suo padre ci offrì del pan pepato, e Varka, appena vide la madre, le disse: «Sono stata dalla moglie dell'ufficiale, la quale mi ha invitato di diventare sua figlia!» Eh! eh! altro che sua figlia!.. Che bella ragazzetta era allora!

Suoni indistinti salivano dal fiume, come il sospiro di qualche petto gigantesco che soffrisse. Passava un vapore ed il rumore dell'acqua agitata dalle ruote vibrava nell'aria. Il cielo era roseo, mentre che intorno a Gvosdef ed al redattore, le tenebre incominciavano a farsi più dense. La notte primaverile veniva lentamente. Il silenzio diventava più completo, più profondo, e, come soggiogato dalla quiete, Gvosdef abbassò la voce.... Il redattore l'ascoltava senza parlare, evocando nella sua memoria le scene del passato da lungo tempo svanito. Sì, tutto ciò era stato - e tutto ciò era stato migliore di quel che era allora. È nella sola infanzia che è possibile avere l'anima libera, scevra dal peso delle catene che si chiamano le condizioni della vita. Le dolorose congestioni della coscienza sono sconosciute all'infanzia com'è pure ignota la menzogna, salvo quella menzogna infantile, così inocua. Quante cose sono ignote all'infanzia, e quant'è bella quell'ignoranza! Intanto si vive - e la comprensione della vita si allarga mano mano... Perchè si allarga se si muore senza aver capito nulla?

- E così, Mitri Pàvlovitsc, vedete dunque che siamo uccelli dello stesso nido... Sicuro!.. Ma i nostri voli sono stati differenti.. E quando penso che l'unica differenza che c'è fra me ed i miei compagni d'infanzia consiste unicamente nel fatto che non sono andato a ficcarmi il naso nei libri in qualche ginnasio - allora mi sento un'amarezza ed una nausea... Forse che, tutto l'uomo è lì dentro? Forse è la sola istruzione che fa l'uomo? L'uomo è nell'anima, nei sentimenti pel prossimo - e che valore ho io ai vostri occhi? Nessuno! È forse giusto?

- È giusto! disse il redattore con tono distratto, ma sincero.

Ma Gvosdef si mise a ridere, e riprese:

- Un momento!.. Permettete! Che cosa è precisamente giusta?.... È forse giusto che io, per voi, sia una cosa vuota?... Che io esista o no, è tutt'uno per voi - ve ne curate come d'un fico secco! Che bisogno avete della mia anima? Sono solo al mondo, e tutte le persone ch'io conosco sono seccate a morte di me - perchè ho un'indole cattiva e che mi piace fare degli scherzi alla gente. Però anch'io ho sentimenti ed intelligenza... Mi sento offeso della posizione che occupo nella vita.... In che cosa sono inferiore a voi?.. Solo a causa del mio mestiere....

- Sì... è così! disse il redattore, con la fronte corrugata. Fece una pausa, e continuò con un tono di voce, nel quale c'era una nota conciliante: Ma, vedete, qui bisogna applicare un altro punto di vista... - Mitri Pàvlovitsc! A che serve un punto di vista? Non è mica d'un punto di vista che l'uomo deve dar prova di simpatia pel suo simile, no! ma per impulso del cuore! Cosa significa un punto di vista? Io parlo dell'ingiustizia della vita. Si può forse illudermi con un punto di vista?... Mi sento oppresso nella vita - sono impedito nei miei movimenti... Perchè non sono un dotto? Ma se voialtri, dotti, ragionaste, non di punti di vista, ma di qualche altro modo, non dovreste dimenticarvi di me, frutto dello stesso vostro campo, ma trarmi a voi, in alto, fuori dall'ignoranza nella quale marcisco, e fuori dall'amarezza dei miei sentimenti. E con i vostri punti di vista, dite, non dovete farlo?

Gvosdef ammiccò coll'occhio, e, trionfante, guardò il suo interlocutore in faccia. Si sentiva ben disposto quella sera e dava sfogo a tutta la sua filosofia, frutto di lunghi anni di lavoro incoerente od improduttivo. Il redattore era confuso davanti a quell'attacco e si sforzava di determinare fra sè cosa fosse quell'uomo e che cosa si potesse opporre ai suoi discorsi. E Gvosdef, come ubbriacato dalle sue stesse parole, continuava:

- Siete uomini intelligenti e mi farete cento risposte, e tutto sarà: No, non dobbiamo! Ed io, invece, vi dico: Dovete!... Perchè? Perchè io e voi, siamo gente della stessa strada, della medesima provenienza... Voi non siete i veri signori della vita, non siete i nobili... Con costoro, il nostro conto è fatto subito: ci diranno: «Vattene al diavolo!» e ci andremo. Perchè costoro sono aristocratici fin dall'antichità, mentre voialtri siete aristocratici perchè sapete la grammatica, ed il resto... Ma voialtri, siete dei nostri, e posso pretendere da voi che mi mostriate il cammino della vita. Appartengo alla piccola borghesia, e Krulef pure, ed anche voi, che siete figlio d'un diacono... - Ma, permettete, disse il redattore in tono quasi supplichevole; vi nego forse il dritto di pretendere?

Ma interessava ben poco Gvosdef di sapere ciò che negava od ammetteva il redattore; sentiva il bisogno di dirgli quello che aveva da dire, e si sentiva capace, in quel momento, di dire tutto ciò che l'aveva preoccupato e tormentato. - No, permettete! riprese egli, e, questa volta in un mormorio misterioso, chinandosi verso il redattore, con gli occhi animati e scintillanti. Pensate forse che è piacevole per me di lavorare ora per i compagni ai quali davo pugni in faccia in altri tempi? Mi è forse piacevole di ricevere dal signor giudice istruttore Krulef, in casa di cui ho riparato i cessi, ora sarà un anno, di ricevere -dico - quaranta copeck di mancia?... da lui, che è un uomo dello stesso grado mio?... che si chiamava Miscka lo zuccheraio... che ha ancora i denti guasti, come li aveva anche allora?...

Qualche cosa di soffocante gli salì in gola, tacque per un momento; poi, di botto, gli sfuggì di bocca una bestemmia così oscena e così cinica che il redattore trasalì e si fece indietro. Dopo quel grido, Gvosdef si avallò, per così dire, di un tratto, come se il fuoco si fosse spento in lui. Stette un momento così, interrogandosi, e non sentì più in fondo al cuore nulla da dire.

- Non c'è altro! disse con voce sorda.

In lui si fece ad un tratto il vuoto, e la sensazione di quel vuoto gli arrecava una specie di snervamento.

Il redattore lo osservava di soppiatto e cercava frattanto quel che avrebbe potuto dirgli. Bisognava dire qualche cosa di buono, di vero, di sincero; ma, in quel momento, non trovò in sè, nè in testa nè in cuore, quello che gli sarebbe abbisognato. Era già da un pezzo che tutte le conversazioni sulle idee «alte» destavano in lui una sensazione di noia e di stanchezza. Quella sera era uscito per ripararsi, e, per aver pace, aveva, a bella posta, evitato qualunque incontro coi suoi conoscenti, - ed ecco, che era venuto quell'uomo, coi suoi discorsi! Certo, in quei discorsi, come in tutto ciò che dicono gli uomini, c'era una particella di verità, - quei discorsi non erano privi di un certo interesse e potevano fare il soggetto di un articolo di giornale... Ma bisognava pure dirgli qualche cosa: - Tutto ciò che avete detto or ora, non son cose nuove, incominciò Dmitri Pàvlovitsc, son anni ed anni che si parla dell'ingiustizia dell'uomo verso il suo prossimo... Ma, forse, i vostri discorsi sembrano una novità, perchè, finora, erano uomini d'un'altra condizione che parlavano così... Formulate le vostre idee in un modo alquanto unilaterale e falso... ma... - Ancora il vostro punto di vista! interruppe Gvosdef, con una risatina ironica. Ah! signori, signori miei! Avete intelligenza, sì! ma il cuore, a quanto pare... Orsù! ditemi qualche cosa che convenga appunto al male di cui soffro, ecco!

Pronunciò queste parole con la testa abbassata, e rimase così in attesa di una risposta; l'angoscia cominciava di nuovo a stringergli il cuore. Il redattore lo guardò nuovamente con la fronte corrugata: aveva una grande voglia di andarsene. Gli sembrava che l'ubbriachezza invadesse sempre più Gvosdef e che era per questa ragione che si era così accasciato dopo i suoi discorsi esaltati. Guardò il berretto bianco, che gli era caduto sulla nuca, le gote butterate ed i brividi provocanti di Gvosdef, misurò cogli occhi tutta la sua persona robusta e nervosa, e pensò fra sè che era l'operaio tipico, e che se... - Ebbene? domandò Gvosdef.

- Ebbene! cosa posso dirvi? A dirvi francamente, non mi sono ancora fatto un'idea netta e precisa di quello che avreste voluto sentire. - È precisamente così... Non potete dirmi nulla! replicò Gvosdef, con la solita sua risatina.

Il redattore sospirò con un certo sollievo, supponendo con ragione che la conversazione fosse finita e che Gvosdef non lo importunerebbe più con domande imbarazzanti. Poi, gli venne ad un tratto questo pensiero:

- E se, per caso, mi battesse?... È così cattivo!

L'espressione del volto di Gvosdef durante la scena che si era svolta nella sala di redazione gli tornò alla memoria, e lo guardò di sbieco con occhio sospettoso. Era già notte. Il silenzio era interrotto da canti lontani che venivano dalla direzione del fiume. Si cantava in coro e le voci di tenore arrivavano indistinte. A traverso il fogliame degli alberi si vedevano le stelle. Ogni tanto, un ramo si agitava e si sentiva un leggiero fremito di foglie.

- Ora verrà la rugiada... disse il redattore con tono prudente. Gvosdef trasalì e si voltò verso di lui.

- Che cosa avete detto?

- Dico che verrà la rugiada, - ed è poco sano.

- Ah! ah!

Ci fu un silenzio. Un grido risuonò sul fiume:

- Eh! dalla barca!

- Me ne vado, disse il redattore. A rivederci!

- E se bevessimo un po' di birra? propose bruscamente Gvosdef. Poi aggiunse con una risatina: Fatemi quest'onore! - Scusatemi... non posso a quest'ora. E poi, è tempo, sapete... Gvosdef si alzò e guardò il compagno con aria di cattivo umore. Dmitri Pàvlovitsc si alzò pure e gli tese la mano.

- Dunque, non volete bere un po' di birra con me?.. Ebbene, che il diavolo vi porti!... terminò Gvosdef, rimettendosi il berretto in testa con un gesto assai brusco. - L'aristocrazia! Due per un copek! Ebbene, mi ubbriacherò da solo!...

Il redattore gli voltò bravamente le spalle, e si mise a risalire il suo sentiero, senza dir una sola parola. Quando gli passò davanti, ritirò la testa fra le spalle, come se si fosse aspettato di ricevere una mazzata. Gvosdef camminò a gran passi nella direzione opposta.

- Eh! là... dalla barca!... Diavoli!... Venite dunque!...

E l'eco spandendosi mollemente fra gli alberi ripetè: - Unque!

Il Burlone - Massimo Gorki Der Witzbold - Massimo Gorki The Joker - Maximus Gorki El Joker - Massimo Gorki Le Joker - Massimo Gorki O Joker - Massimo Gorki

- Vi ricordate di Vàrienka, la figliuola del pittore di stanze? "Do you remember Varienka, the room painter's daughter?" Ora è moglie dello stampatore Sciapòscnikof. Now she is the wife of the printer Sciapòscnikof. Ora è moglie dello stampatore Sciapòscnikof. È diventata una gran dama - si ha quasi paura di passarle accanto... ed era allora una fanciulletta gracile e malaticcia... Vi ricordate che una volta era sparita e che noialtri, tutti i monelli della strada, andammo a cercarla per i campi e nei burroni. She has become a great lady - one is almost afraid to pass her ... and she was then a frail and sickly girl ... You remember that once she was gone and that we, all the urchins on the road, went to look for her in the fields and in the ravines. Fu ritrovata nell'accampamento militare, fuori la città, e fu ricondotta in casa attraverso i campi... Quanto se ne parlò allora!... She was found in the military camp, outside the city, and was led back home across the fields ... How much did they talk about then! ... Suo padre ci offrì del pan pepato, e Varka, appena vide la madre, le disse: «Sono stata dalla moglie dell'ufficiale, la quale mi ha invitato di diventare sua figlia!» Eh! Her father offered us some gingerbread, and Varka, as soon as he saw his mother, said to her: "I went to the officer's wife, who invited me to be her daughter!" Eh! eh! altro che sua figlia!.. other than his daughter! .. Che bella ragazzetta era allora! What a beautiful little girl she was then!

Suoni indistinti salivano dal fiume, come il sospiro di qualche petto gigantesco che soffrisse. Indistinct sounds rose from the river, like the sigh of some gigantic chest in pain. Passava un vapore ed il rumore dell'acqua agitata dalle ruote vibrava nell'aria. A steam passed by and the sound of the water stirred by the wheels vibrated in the air. Il cielo era roseo, mentre che intorno a Gvosdef ed al redattore, le tenebre incominciavano a farsi più dense. The sky was rosy, while around Gvosdef and the editor, the darkness began to thicken. La notte primaverile veniva lentamente. The spring night came slowly. Il silenzio diventava più completo, più profondo, e, come soggiogato dalla quiete, Gvosdef abbassò la voce.... Il redattore l'ascoltava senza parlare, evocando nella sua memoria le scene del passato da lungo tempo svanito. The silence became more complete, deeper, and, as if subdued by the stillness, Gvosdef lowered his voice .... The editor listened without speaking, evoking in his memory the scenes of the long gone past. Sì, tutto ciò era stato - e tutto ciò era stato migliore di quel che era allora. Yes, it had all been - and it had all been better than it was then. È nella sola infanzia che è possibile avere l'anima libera, scevra dal peso delle catene che si chiamano le condizioni della vita. It is only in childhood that it is possible to have a free soul, free from the weight of the chains that are called the conditions of life. Le dolorose congestioni della coscienza sono sconosciute all'infanzia com'è pure ignota la menzogna, salvo quella menzogna infantile, così inocua. The painful congestions of the conscience are unknown to childhood just as the lie is also unknown, except for that infantile lie, so inocuous. Quante cose sono ignote all'infanzia, e quant'è bella quell'ignoranza! How many things are unknown to childhood, and how beautiful that ignorance is! Intanto si vive - e la comprensione della vita si allarga mano mano... Perchè si allarga se si muore senza aver capito nulla? In the meantime we live - and the understanding of life expands gradually ... Why does it expand if you die without having understood anything?

- E così, Mitri Pàvlovitsc, vedete dunque che siamo uccelli dello stesso nido... - And so, Mitri Pavlovitsc, you see then that we are birds of the same nest ... Sicuro!.. Ma i nostri voli sono stati differenti.. E quando penso che l'unica differenza che c'è fra me ed i miei compagni d'infanzia consiste unicamente nel fatto che non sono andato a ficcarmi il naso nei libri in qualche ginnasio - allora mi sento un'amarezza ed una nausea... Forse che, tutto l'uomo è lì dentro? But our flights have been different .. And when I think that the only difference between me and my childhood companions is only that I didn't go poking my nose into books in some gymnasium - then I I feel a bitterness and a nausea ... Maybe the whole man is in there? Forse è la sola istruzione che fa l'uomo? Perhaps it is the only education that man makes? L'uomo è nell'anima, nei sentimenti pel prossimo - e che valore ho io ai vostri occhi? Man is in his soul, in his feelings for his neighbor - and what value do I have in your eyes? Nessuno! Nobody! È forse giusto? Is that right?

- È giusto! - It's right! disse il redattore con tono distratto, ma sincero. the editor said in a distracted but sincere tone.

Ma Gvosdef si mise a ridere, e riprese: But Gvosdef laughed, and went on:

- Un momento!.. Permettete! Allow! Che cosa è precisamente giusta?.... What exactly is right? .... È forse giusto che io, per voi, sia una cosa vuota?... Is it right that I, for you, be an empty thing? ... Che io esista o no, è tutt'uno per voi - ve ne curate come d'un fico secco! Whether I exist or not, it is all one to you - you take care of it like a dried fig! Che bisogno avete della mia anima? What need do you have of my soul? Sono solo al mondo, e tutte le persone ch'io conosco sono seccate a morte di me - perchè ho un'indole cattiva e che mi piace fare degli scherzi alla gente. I'm alone in the world, and all the people I know are bored to death by me - because I have a bad disposition and that I like to play tricks on people. Però anch'io ho sentimenti ed intelligenza... Mi sento offeso della posizione che occupo nella vita.... In che cosa sono inferiore a voi?.. But I too have feelings and intelligence ... I feel offended by the position I occupy in life .... In what way am I inferior to you? .. Solo a causa del mio mestiere.... Only because of my profession ....

- Sì... è così! - Yes, it is! disse il redattore, con la fronte corrugata. the editor said, his brow furrowed. Fece una pausa, e continuò con un tono di voce, nel quale c'era una nota conciliante: Ma, vedete, qui bisogna applicare un altro punto di vista... He paused, and continued in a tone of voice, in which there was a conciliatory note: But, you see, another point of view must be applied here ... - Mitri Pàvlovitsc! - Mitri Pavlovitsc! A che serve un punto di vista? What good is a point of view? Non è mica d'un punto di vista che l'uomo deve dar prova di simpatia pel suo simile, no! It is not from a point of view that man should show sympathy for his fellow man, no! ma per impulso del cuore! but by impulse of the heart! Cosa significa un punto di vista? What does a point of view mean? Io parlo dell'ingiustizia della vita. I speak of the injustice of life. Si può forse illudermi con un punto di vista?... Can I be fooled by a point of view? ... Mi sento oppresso nella vita - sono impedito nei miei movimenti... Perchè non sono un dotto? I feel oppressed in life - I am hindered in my movements ... Why am I not a scholar? Ma se voialtri, dotti, ragionaste, non di punti di vista, ma di qualche altro modo, non dovreste dimenticarvi di me, frutto dello stesso vostro campo, ma trarmi a voi, in alto, fuori dall'ignoranza nella quale marcisco, e fuori dall'amarezza dei miei sentimenti. But if you scholars reasoned, not of points of view, but of some other way, you should not forget me, the fruit of your own field, but draw me to you, up high, out of the ignorance in which I rot, and out from the bitterness of my feelings. E con i vostri punti di vista, dite, non dovete farlo? And with your points of view, you say, don't you have to do it?

Gvosdef ammiccò coll'occhio, e, trionfante, guardò il suo interlocutore in faccia. Gvosdef winked with his eye, and triumphantly looked his interlocutor in the face. Si sentiva ben disposto quella sera e dava sfogo a tutta la sua filosofia, frutto di lunghi anni di lavoro incoerente od improduttivo. He felt well disposed that evening and gave vent to all his philosophy, the result of long years of incoherent or unproductive work. Il redattore era confuso davanti a quell'attacco e si sforzava di determinare fra sè cosa fosse quell'uomo e che cosa si potesse opporre ai suoi discorsi. The editor was confused by this attack and was struggling to determine to himself what the man was and what could be opposed to his speeches. E Gvosdef, come ubbriacato dalle sue stesse parole, continuava: And Gvosdef, as if drunk by his own words, continued:

- Siete uomini intelligenti e mi farete cento risposte, e tutto sarà: No, non dobbiamo! - You are intelligent men and you will give me a hundred answers, and everything will be: No, we must not! Ed io, invece, vi dico: Dovete!... And I, on the other hand, say to you: You must! ... Perchè? Because? Perchè io e voi, siamo gente della stessa strada, della medesima provenienza... Voi non siete i veri signori della vita, non siete i nobili... Con costoro, il nostro conto è fatto subito: ci diranno: «Vattene al diavolo!» e ci andremo. Because you and I, we are people of the same street, of the same origin ... You are not the true masters of life, you are not the nobles ... With them, our account is done immediately: they will tell us: "Go to the devil ! " and we will go there. Perchè costoro sono aristocratici fin dall'antichità, mentre voialtri siete aristocratici perchè sapete la grammatica, ed il resto... Ma voialtri, siete dei nostri, e posso pretendere da voi che mi mostriate il cammino della vita. Because they have been aristocrats since ancient times, while you are aristocrats because you know the grammar, and the rest ... But you, you are one of us, and I can expect you to show me the path of life. Appartengo alla piccola borghesia, e Krulef pure, ed anche voi, che siete figlio d'un diacono... I belong to the petty bourgeoisie, and Krulef too, and you too, who are the son of a deacon ... - Ma, permettete, disse il redattore in tono quasi supplichevole; vi nego forse il dritto di pretendere? - But, please, said the editor in an almost pleading tone; Do I deny you the right to claim?

Ma interessava ben poco Gvosdef di sapere ciò che negava od ammetteva il redattore; sentiva il bisogno di dirgli quello che aveva da dire, e si sentiva capace, in quel momento, di dire tutto ciò che l'aveva preoccupato e tormentato. But it was of little interest to Gvosdef to know what the editor denied or admitted; he felt the need to tell him what he had to say, and he felt capable, in that moment, of saying everything that had worried and tormented him. - No, permettete! - No, please! riprese egli, e, questa volta in un mormorio misterioso, chinandosi verso il redattore, con gli occhi animati e scintillanti. he resumed, and, this time in a mysterious murmur, leaning towards the editor, his eyes sparkling and animated. Pensate forse che è piacevole per me di lavorare ora per i compagni ai quali davo pugni in faccia in altri tempi? Do you think it is pleasant for me to work now for the comrades I punched in the face in other times? Mi è forse piacevole di ricevere dal signor giudice istruttore Krulef, in casa di cui ho riparato i cessi, ora sarà un anno, di ricevere -dico - quaranta copeck di mancia?... Is it pleasant for me to receive from the examining magistrate Krulef, in the house whose toilets I have repaired, now it will be a year, to receive - I say - forty copecks as a tip? ... da lui, che è un uomo dello stesso grado mio?... from him, who is a man of the same rank as me? ... che si chiamava Miscka lo zuccheraio... che ha ancora i denti guasti, come li aveva anche allora?... who was called Miscka the sugar-maker ... who still has bad teeth, as he had them even then? ...

Qualche cosa di soffocante gli salì in gola, tacque per un momento; poi, di botto, gli sfuggì di bocca una bestemmia così oscena e così cinica che il redattore trasalì e si fece indietro. Something suffocating rose in his throat, he was silent for a moment; then, suddenly, an oath so obscene and so cynical that the editor jumped and stepped back. Dopo quel grido, Gvosdef si avallò, per così dire, di un tratto, come se il fuoco si fosse spento in lui. After that cry, Gvosdef gave up, as it were, suddenly, as if the fire had gone out in him. Stette un momento così, interrogandosi, e non sentì più in fondo al cuore nulla da dire. He stayed like that for a moment, questioning himself, and he no longer felt anything to say in the depths of his heart.

- Non c'è altro! - There is nothing more! disse con voce sorda. he said in a dull voice.

In lui si fece ad un tratto il vuoto, e la sensazione di quel vuoto gli arrecava una specie di snervamento. Suddenly there was emptiness in him, and the sensation of that emptiness gave him a kind of enervation.

Il redattore lo osservava di soppiatto e cercava frattanto quel che avrebbe potuto dirgli. The editor was stealthily watching him and meanwhile sought what he could tell him. Bisognava dire qualche cosa di buono, di vero, di sincero; ma, in quel momento, non trovò in sè, nè in testa nè in cuore, quello che gli sarebbe abbisognato. Something good, true, sincere had to be said; but, at that moment, he did not find in himself, neither in his head nor in his heart, what he would need. Era già da un pezzo che tutte le conversazioni sulle idee «alte» destavano in lui una sensazione di noia e di stanchezza. It had been a long time since all conversations about "high" ideas had aroused in him a feeling of boredom and weariness. Quella sera era uscito per ripararsi, e, per aver pace, aveva, a bella posta, evitato qualunque incontro coi suoi conoscenti, - ed ecco, che era venuto quell'uomo, coi suoi discorsi! That evening he had gone out to take shelter, and, in order to have peace, he had deliberately avoided any meeting with his acquaintances, - and behold, that man had come, with his speeches! Certo, in quei discorsi, come in tutto ciò che dicono gli uomini, c'era una particella di verità, - quei discorsi non erano privi di un certo interesse e potevano fare il soggetto di un articolo di giornale... Ma bisognava pure dirgli qualche cosa: Of course, in those speeches, as in everything that men say, there was a particle of truth, - those speeches were not without a certain interest and could be the subject of a newspaper article ... something: - Tutto ciò che avete detto or ora, non son cose nuove, incominciò Dmitri Pàvlovitsc, son anni ed anni che si parla dell'ingiustizia dell'uomo verso il suo prossimo... Ma, forse, i vostri discorsi sembrano una novità, perchè, finora, erano uomini d'un'altra condizione che parlavano così... Formulate le vostre idee in un modo alquanto unilaterale e falso... ma... - All that you have just said, these are not new things, began Dmitri Pavlovitsc, for years and years we have been talking about man's injustice towards his neighbor ... But, perhaps, your speeches seem a novelty, because , until now, they were men of another condition who talked like this ... You formulate your ideas in a somewhat one-sided and false way ... but ... - Ancora il vostro punto di vista! - Still your point of view! interruppe Gvosdef, con una risatina ironica. interrupted Gvosdef, with an ironic chuckle. Ah! Ah! signori, signori miei! gentlemen, my gentlemen! Avete intelligenza, sì! You have intelligence, yes! ma il cuore, a quanto pare... Orsù! but the heart, apparently ... Come on! ditemi qualche cosa che convenga appunto al male di cui soffro, ecco! tell me something that is right for the evil from which I suffer, here!

Pronunciò queste parole con la testa abbassata, e rimase così in attesa di una risposta; l'angoscia cominciava di nuovo a stringergli il cuore. He uttered these words with his head lowered, and thus waited for an answer; anguish was starting to squeeze his heart again. Il redattore lo guardò nuovamente con la fronte corrugata: aveva una grande voglia di andarsene. The editor looked at him again with a furrowed brow: he had a great desire to leave. Gli sembrava che l'ubbriachezza invadesse sempre più Gvosdef e che era per questa ragione che si era così accasciato dopo i suoi discorsi esaltati. It seemed to him that drunkenness was invading Gvosdef more and more and that it was for this reason that he had collapsed so much after his exalted speeches. Guardò il berretto bianco, che gli era caduto sulla nuca, le gote butterate ed i brividi provocanti di Gvosdef, misurò cogli occhi tutta la sua persona robusta e nervosa, e pensò fra sè che era l'operaio tipico, e che se... He looked at the white cap, which had fallen on the back of his neck, at the pockmarked cheeks and the provocative shivers of Gvosdef, he measured with his eyes all his sturdy and nervous person, and thought to himself that he was the typical worker, and that if ... - Ebbene? - Well? domandò Gvosdef. Gvosdef asked.

- Ebbene! - Well! cosa posso dirvi? what can i tell you? A dirvi francamente, non mi sono ancora fatto un'idea netta e precisa di quello che avreste voluto sentire. To tell you frankly, I still haven't got a clear and precise idea of what you wanted to hear. - È precisamente così... Non potete dirmi nulla! - That's exactly ... You can't tell me anything! replicò Gvosdef, con la solita sua risatina. Gvosdef replied, with his usual chuckle.

Il redattore sospirò con un certo sollievo, supponendo con ragione che la conversazione fosse finita e che Gvosdef non lo importunerebbe più con domande imbarazzanti. The editor sighed with some relief, rightly assuming that the conversation was over and that Gvosdef would no longer bother him with embarrassing questions. Poi, gli venne ad un tratto questo pensiero: Then, suddenly this thought came to him:

- E se, per caso, mi battesse?... - What if, by chance, he beats me? ... È così cattivo! It is so bad!

L'espressione del volto di Gvosdef durante la scena che si era svolta nella sala di redazione gli tornò alla memoria, e lo guardò di sbieco con occhio sospettoso. The expression on Gvosdef's face during the scene that had taken place in the editorial room came back to him, and he looked at him with a suspicious eye. Era già notte. It was already night. Il silenzio era interrotto da canti lontani che venivano dalla direzione del fiume. The silence was interrupted by distant songs that came from the direction of the river. Si cantava in coro e le voci di tenore arrivavano indistinte. We sang in chorus and the tenor voices came indistinct. A traverso il fogliame degli alberi si vedevano le stelle. Through the foliage of the trees you could see the stars. Ogni tanto, un ramo si agitava e si sentiva un leggiero fremito di foglie. Every now and then, a branch stirred and there was a slight quiver of leaves.

- Ora verrà la rugiada... disse il redattore con tono prudente. - Now the dew will come ... said the editor in a cautious tone. Gvosdef trasalì e si voltò verso di lui. Gvosdef winced and turned to him.

- Che cosa avete detto? - What did you say?

- Dico che verrà la rugiada, - ed è poco sano. - I say the dew will come, - and it is unhealthy.

- Ah! - Ah! ah!

Ci fu un silenzio. There was a silence. Un grido risuonò sul fiume: A cry rang out on the river:

- Eh! - Eh! dalla barca! from the boat!

- Me ne vado, disse il redattore. - I'm leaving, said the editor. A rivederci! See you again!

- E se bevessimo un po' di birra? - What if we drank some beer? propose bruscamente Gvosdef. Gvosdef abruptly proposed. Poi aggiunse con una risatina: Fatemi quest'onore! Then he added with a chuckle: Do me this honor! - Scusatemi... non posso a quest'ora. - Excuse me ... I can't at this time. E poi, è tempo, sapete... Gvosdef si alzò e guardò il compagno con aria di cattivo umore. And then, it's time, you know ... Gvosdef stood up and looked at his companion with an air of bad humor. Dmitri Pàvlovitsc si alzò pure e gli tese la mano. Dmitri Pavlovitsc also stood up and held out his hand.

- Dunque, non volete bere un po' di birra con me?.. - So, don't you want to have some beer with me? .. Ebbene, che il diavolo vi porti!... Well, the devil take you! ... terminò Gvosdef, rimettendosi il berretto in testa con un gesto assai brusco. Gvosdef finished, putting his cap back on his head with a very brusque gesture. - L'aristocrazia! - The aristocracy! Due per un copek! Two for a copek! Ebbene, mi ubbriacherò da solo!... Well, I'll get drunk alone! ...

Il redattore gli voltò bravamente le spalle, e si mise a risalire il suo sentiero, senza dir una sola parola. The editor bravely turned his back on him, and began walking up his path, without saying a single word. Quando gli passò davanti, ritirò la testa fra le spalle, come se si fosse aspettato di ricevere una mazzata. As he passed him, he tucked his head back between his shoulders, as if he expected to receive a blow. Gvosdef camminò a gran passi nella direzione opposta. Gvosdef strode in the opposite direction.

- Eh! - Eh! là... dalla barca!... there ... from the boat! ... Diavoli!... Devils! ... Venite dunque!... Come then! ...

E l'eco spandendosi mollemente fra gli alberi ripetè: And the echo spreading softly among the trees repeated: - Unque! - Unque!