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"Il giornalino di Gian Burrasca" di Vamba, 17 ottobre - 1 - Prima parte

17 ottobre - 1 - Prima parte

17 ottobre

La zia Bettina non s'è ancora alzata, e io approfitto di questo momento per registrare qui l'avventura accadutami ieri, e che meriterebbe proprio di esser descritta dalla penna di un Salgari. Iermattina, dunque, mentre tutti dormivano, fuggii da casa come avevo stabilito, dirigendomi verso la stazione.

Io avevo già disegnato nella mente il modo di effettuare il mio progetto che era quello di recarmi a casa della zia Bettina. Non avendo quattrini per prendere il treno e non conoscendo la strada provinciale per andarvi, mi proponevo di entrare nella stazione, aspettare il treno col quale ero andato l'altra volta dalla zia Bettina, e dirigermi per la stessa strada, lungo la ferrovia, seguendo le rotaie, fino al paese presso il quale è la villa Elisabetta dove sta appunto la zia. Così non c'era pericolo di sbagliare, e io, ricordandomi che ad andarci col treno ci si mette tre ore o poco più, mi proponevo di arrivarci prima di sera. Giunto dunque alla stazione, presi il biglietto d'ingresso ed entrai. Il treno arrivò poco dopo, ed io, per evitare il caso di esser visto da qualche persona di conoscenza, mi diressi verso gli ultimi vagoni per attraversare la linea e andare dalla parte opposta alla stazione. Ma invece mi fermai dinanzi all'ultimo vagone che era un carro per bestiame, vuoto, e che aveva la garetta dove sta il frenatore, vuota anch'essa. - Se montassi lassù?

Fu un lampo. Assicuratomi con un'occhiata che nessuno badava a me, saltai sulla scaletta di ferro, mi arrampicai su, e mi misi seduto nella garetta , col ferro del freno tra le gambe, e le braccia appoggiate sul manubrio del freno. Di lì a poco il treno partì e io sentii arrivarmi fin dentro il cervello il fischio della macchina la cui groppa nera io vedevo, di lassù, distendersi alla testa di tutti i vagoni che si trascinava dietro, tanto più che il vetro del finestrino della garetta da quella parte era stato rotto, e non ve n'era rimasto che un pezzetto in un angolo, a punta. Meglio! Da quel finestrino, aperto proprio all'altezza della mia testa, io dominavo tutto il treno che si slanciava a traverso la campagna, che era ancora avvolta nella nebbia. Ero felice, e per festeggiare in qualche modo la mia fortuna, cavai di tasca un pezzetto di torrone e mi misi a rosicchiarlo.

Ma la mia felicità durò poco. Il cielo s'era fatto scuro, e non tardò a venir giù una pioggia fitta fitta e ad alzarsi un vento impetuoso, mentre una scarica terribile di tuoni si inseguiva fra l'ombre delle montagne... Io non ho paura dei tuoni, tutt'altro; ma mi mettono addosso il nervoso, e perciò appena incominciò a tuonare mi si presentò alla mente la mia condizione in un quadro molto diverso da quello col quale mi era apparso da principio. Pensavo che in quel treno nel quale viaggiava tanta gente ero isolato e ignorato da tutti. Nessuno, né parenti, né estranei, sapeva che io era lì, sospeso in aria in mezzo a così tremenda tempesta, sfidando così gravi pericoli.

E pensavo anche che aveva molta ragione il babbo quando diceva roba da chiodi del servizio ferroviario e delle condizioni scandalose nelle quali si trova il materiale. Io ne avevo lì una prova evidente nel finestrino della garetta dal quale, essendo rotto il vetro come ho detto prima, entrava vento e pioggia, facendomi gelare la parte destra della faccia che vi si trovava di contro, mentre mi sentivo la parte sinistra infocata in modo che mi pareva d'esser mezzo ponce e mezzo sorbetto, e ripensavo malinconicamente alla festa da ballo della sera precedente, che era stata la causa di tanti guai. E il peggio fu quando incominciarono le gallerie!

Il fumo lanciato dalla macchina si addensava sotto la volta del tunnel , e dal finestrino rotto invadeva la mia angusta garetta , impedendomi il respiro. Mi pareva d'essere in un bagno a vapore, dal quale poi, quando il treno usciva dal tunnel , passavo a un tratto al bagno freddo della pioggia. In un tunnel più lungo degli altri credetti di morire asfissiato. Il fumo caldo mi avvolgeva tutto, avevo gli occhi che mi bruciavano per la polvere di carbone che entrava col fumo nella garetta e che mi accecava, e per quanto mi facessi coraggio sentivo che ormai le forze erano per abbandonarmi.

In quel momento l'animo mio fu vinto da quella cupa disperazione che in certe avventure provano anche gli eroi più valorosi come Robinson Crosuè , i Cacciatori di capigliature e tanti altri. Ormai per me (così mi pareva) la era finita e volendo che almeno rimanessero, come esempio, le ultime parole di un ragazzo infelice condannato a morire di soffocazione in un treno, nel fiore degli anni, scrissi nel giornalino con uno zolfino spento che avevo trovato nel sedile della garetta le parole della pagina 23:

Moio per la Libertà!

Ma non potei finir la parola, perché in quel punto mi sentii un nodo alla gola e non capii più nulla.

Devo essermi svenuto di certo, e credo che, se non avessi avuto il ferro del freno tra le gambe che mi reggeva, sarei caduto giù dalla garetta e morto stritolato sotto il treno.

Quando rientrai in me stesso, la pioggia gelata mi sferzava di nuovo la faccia e mi prese un freddo così acuto nelle ossa, che incominciai a battere i denti.

Fortunatamente di lì a poco il treno si fermò, e sentii gridare il nome del paese al quale ero diretto. Io volli scendere alla svelta giù per la scaletta di ferro, ma mi tremavano le gambe, e all'ultimo scalino inciampai e caddi in ginocchio. Subito mi vennero d'intorno due facchini e un impiegato, che mi raccolsero, e guardandomi con tanto d'occhi, mi domandarono come mai mi trovavo lassù sulla garetta . Io risposi che vi ero salito in quel momento, ma loro mi portarono nell'ufficio del capostazione, il quale mi messe dinanzi uno specchietto dicendomi: - Ah, ci sei salito ora, eh? E codesto muso da spazzacamino quando te lo sei fatto? Io nel vedermi nello specchio rimasi senza fiato. Non mi riconoscevo più. La polvere di carbone, col fumo, durante il mio disastroso viaggio, mi era penetrata nella pelle della faccia alterando i miei connotati per modo che parevo un vero e proprio abissino. Non dico niente poi degli abiti, ridotti addirittura a brandelli, e sporchi anch'essi come la faccia. Fui costretto a dire da dove venivo e dove andavo.

- Ah! - disse il capostazione. - Vai dalla signora Bettina Stoppani? Allora pagherà lei per te.

E disse all'impiegato: - Faccia un verbale di contravvenzione computandogli tre biglietti di terza classe e la trasgressione per aver viaggiato in una garetta riservata al personale! Io avrei voluto rispondere che questa era una ladroneria bella e buona. Come! Mentre le ferrovie avrebbero dovuto per giustizia rifare un tanto a me che mi ero adattato a viaggiare peggio delle bestie, che almeno viaggiano al coperto, mi si faceva invece pagare per tre?

Ma siccome mi sentivo male, mi contentai di dire:

- Almeno, giacché il viaggiare nelle garette costa così caro, procurino che ci sieno i finestrini col vetro! Non l'avessi mai detto! Il capostazione mandò subito un facchino a verificare la garetta dove avevo viaggiato e, saputo che non c'era il vetro, mi fece aumentare la contravvenzione di ottanta centesimi come se l'avessi rotto io! Mi accorsi una volta di più che il mio babbo aveva ragione a dir corna del servizio ferroviario, e non dissi altro per paura che mi avessero a mettere nel conto anche il ritardo del treno, e magari qualche guasto della locomotiva.

Così, accompagnato dall'impiegato, mi avviai verso la villa Elisabetta , e non vi so dire come rimase la zia Bettina quando si vide capitar dinanzi uno straccione così sudicio com'ero io e, peggio ancora, un conto da pagare di sedici lire e venti, e più la mancia all'impiegato che glielo portava! - Che è accaduto, mio Dio?... - ha gridato appena ha potuto capire dalla voce che ero io.

- Senti, zia Bettina, - le ho detto - a te, lo sai, dico sempre la verità...

- Bravo! Dimmi dunque...

- Ecco: sono scappato di casa.

- Scappato di casa? Come! Hai abbandonato il tuo babbo, la tua mamma, le tue sor...

Ma si è interrotta all'improvviso, come se le fosse venuto male. Certo si ricordava in quel momento che le mie sorelle non l'avevano voluta alla festa. - È naturale! - ha soggiunto. - Quelle ragazze farebbero perder la pazienza a un Santo!... Vieni in casa, figliolo mio, a lavarti che mi sembri un bracino; poi mi racconterai tutto...

Intanto io guardavo Bianchino , il vecchio Barboncino che è così caro alla zia Bettina, e alla finestra della villa il vaso di dìttamo al quale ella è così pure affezionata. Nulla è cambiato dall'ultima volta che ci venni, e mi pare di non essermi mai mosso di qui. Quando mi fui lavato, la zia Bettina si accòrse che avevo un po' di febbre e mi mise a letto, benché io tentassi di persuaderla che era tutta questione d'appetito. La zia Bettina mi fece alcuni rimproveri a mezza bocca, ma in fondo mi disse che stessi pur tranquillo, che da lei non correvo nessun pericolo; e io fui così commosso dalla sua bontà, che volli farle assaggiare un pezzetto di torrone che avevo in tasca dei calzoni, e la pregai di prenderlo, ché così ne avrei mangiato un po' anch'io. Difatti la zia Bettina fece per metter la mano in tasca, ma non fu capace di aprirla.

- Ma qui c'è la colla! - disse.

Che era successo? Il torrone, col calore del fumo rinserratosi nella garetta , si era tutto strutto e aveva appiccicato la tasca dei calzoni per modo che non era più possibile di aprirla.

Basta: la zia mi fece compagnia, finché, alla fine, la stanchezza non mi fece prender sonno... e da allora mi sono svegliato in questo momento, e il primo mio pensiero è stato per te, giornalino mio, che mi hai seguito sempre, mio fido compagno, a traverso a tanti dispiaceri, a tante avventure e a tanti pericoli...

Stamani la zia Bettina s'è molto inquietata con me per uno scherzo innocente che, in fin dei conti, era stato ideato con l'intenzione di farle piacere. Ho già detto che la zia è molto affezionata a una pianta di dìttamo che tiene sulla finestra di camera sua, a pianterreno, e che annaffia tutte le mattine appena si alza. Basta dire che ci discorre perfino insieme e gli dice: - Eccomi, bello mio, ora ti dò da bere! Bravo, mio caro, come sei cresciuto! - È una sua mania, e si sa che tutti i vecchi ne hanno qualcuna.

Essendomi dunque alzato prima di lei, stamattina, sono uscito di casa, e guardando la pianta di dìttamo m'è venuta l'idea di farla crescere artificialmente per far piacere alla zia Bettina che ci ha tanta passione. Lesto lesto, ho preso il vaso e l'ho vuotato. Poi al fusto della pianta di dìttamo ho aggiunto, legandovelo bene bene con un pezzo di spago, un bastoncino dritto, sottile ma resistente, che ho ficcato nel vaso vuoto, facendolo passare a traverso quel foro che è nel fondo di tutti i vasi da fiori, per farci scolar l'acqua quando si annaffiano. Fatto questo, ho riempito il vaso con la terra che vi avevo levata, in modo che la pianta non pareva fosse stata menomamente toccata; e ho rimesso il vaso al suo posto, sul terrazzino della finestra, il cui fondo è di tante assicelle di legno, facendo passare fra l'una e l'altra di esse il bastoncino che veniva giù dal foro del vaso e che io tenevo in mano, aspettando il momento di agire. Dopo neanche cinque minuti, eccoti la zia Bettina che apre la finestra di camera, e incomincia la sua scena patetica col dìttamo:

- Oh, mio caro, come stai? Oh, poveretto, guarda un po': hai una fogliolina rotta... sarà stato qualche gatto... qualche bestiaccia... Io me ne stavo lì sotto, fermo, e non ne potevo più dal ridere.

- Aspetta, aspetta! - seguitò a dire la zia Bettina. - Ora piglio le forbicine e ti levo la fogliolina troncata, se no secca,... e ti fa male alla salute, sai, carino?...

Ed è andata a prendere le forbicine. Io allora ho spinto un po' in su il bastoncino. - Eccomi, bello mio! - ha detto la zia Bettina tornando alla finestra. - Eccomi, caro!.. Ma ha cambiato a un tratto il tono alla voce ed ha esclamato:

- Non sai che t'ho da dire? Che tu mi sembri cresciuto!... Io scoppiavo dal ridere, ma mi trattenevo, mentre la zia seguitava a nettare il suo dittamo con le forbicine e a discorrere:

- Ma sì, che sei cresciuto... E sai che cos'è che ti fa crescere? È l'acqua fresca e limpida che ti dò tutte le mattine... Ora, ora... bello mio, te ne dò dell'altra, così crescerai di più... - Ed è andata a pigliar l'acqua. Io intanto ho spinto in su il bastoncino, e questa volta l'ho spinto parecchio, in modo che la pianticella doveva parere un alberello addirittura. A questo punto ho sentito un urlo e un tonfo.

- Uh, il mio dìttamo!... E la zia, per la sorpresa e lo spavento di veder crescere la sua cara pianta a quel modo, proprio a vista d'occhio, s'era lasciata cascar di mano la brocca dell'acqua che era andata in mille bricioli. Poi sentii che borbottava queste parole:

- Ma questo è un miracolo! Ferdinando mio, Ferdinando adorato, che forse il tuo spirito è in questa cara pianta che mi regalasti o desti per la mia festa? Io non capivo precisamente quel che voleva dire, ma sentivo che la sua voce tremava e, per farle più paura che mai, ho spinto in su più che potevo il bastoncino. Ma mentre la zia vedendo che il dìttamo seguitava a crescere, continuava a urlare: Ah! Oh! Oh! Uh!, il bastoncino ha trovato un intoppo nella terra del vaso, e siccome io lo spingevo con forza per vincere il contrasto, è successo che il vaso si è rovesciato fuor della finestra, ed è caduto rompendosi a' miei piedi. Allora ho alzato gli occhi e ho visto la zia affacciata, con un viso che faceva paura.

- Ah, sei tu! - ha detto con voce stridula. Ed è sparita dalla finestra per riapparire subito sulla porta, armata di un bastone.

Io, naturalmente, me la son data a gambe per il podere, e poi son salito sopra un fico dove ho fatto una grande spanciata di fichi verdini, che credevo di scoppiare

Quando son ritornato alla villa, ho visto sulla solita finestra un vaso nuovo con la pianta di dìttamo e ho pensato che la zia, avendo rimediato al mal fatto, si fosse calmata. L'ho trovata in salotto che discorreva con un facchino della stazione e appena mi ha visto, mi ha detto con aria molto sostenuta mostrandomi due telegrammi: - Ecco qui due dispacci di vostro padre. Uno di iersera che non ha avuto corso perché la stazione era chiusa, e uno di stamani. Vostro padre è disperato non sapendo dove vi siete cacciato... Gli ho risposto che venga a prendervi col prossimo treno!

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17 ottobre 17 October

La zia Bettina non s'è ancora alzata, e io approfitto di questo momento per registrare qui l'avventura accadutami ieri, e che meriterebbe proprio di esser descritta dalla penna di un Salgari. Tante Bettina ist noch nicht aufgestanden, und ich nutze diesen Moment, um hier das Abenteuer zu schildern, das mir gestern widerfahren ist und das es wirklich verdienen würde, aus der Feder eines Salgari beschrieben zu werden. Aunt Bettina has not yet risen, and I take advantage of this moment to record here the adventure happened to me yesterday, and that it really deserves to be described by the pen of a Salgari. ベティナおばさんはまだ起きていません。この瞬間を利用して、昨日私に起こった冒険をここに記録します。これは、サルガリのペンで説明する価値があります。 Iermattina, dunque, mentre tutti dormivano, fuggii da casa come avevo stabilito, dirigendomi verso la stazione. Iermattina, therefore, while everyone was asleep, I escaped from home as I had established, heading towards the station.

Io avevo già disegnato nella mente il modo di effettuare il mio progetto che era quello di recarmi a casa della zia Bettina. I had already drawn in my mind the way to carry out my project which was to go to Aunt Bettina's house. Non avendo quattrini per prendere il treno e non conoscendo la strada provinciale per andarvi, mi proponevo di entrare nella stazione, aspettare il treno col quale ero andato l'altra volta dalla zia Bettina, e dirigermi per la stessa strada, lungo la ferrovia, seguendo le rotaie, fino al paese presso il quale è la villa Elisabetta dove sta appunto la zia. Così non c'era pericolo di sbagliare, e io, ricordandomi che ad andarci col treno ci si mette tre ore o poco più, mi proponevo di arrivarci prima di sera. Il n'y avait donc aucun danger de se tromper, et moi, me rappelant qu'il faut environ trois heures pour aller en train, j'avais l'intention d'y arriver avant le soir. Giunto dunque alla stazione, presi il biglietto d'ingresso ed entrai. Ich kam also am Bahnhof an, nahm meine Fahrkarte und ging hinein. So when I got to the station, I took the entrance ticket and went inside. Il treno arrivò poco dopo, ed io, per evitare il caso di esser visto da qualche persona di conoscenza, mi diressi verso gli ultimi vagoni per attraversare la linea e andare dalla parte opposta alla stazione. Ma invece mi fermai dinanzi all'ultimo vagone che era un carro per bestiame, vuoto, e che aveva la garetta dove sta il frenatore, vuota anch'essa. Stattdessen hielt ich vor dem letzten Waggon, einem leeren Viehwagen mit einem ebenfalls leeren Tender, auf dem der Bremser steht. Mais à la place je m'arrêtai devant le dernier wagon qui était un wagon à bestiaux vide, et qui avait le char où se trouve le serre-frein, également vide. - Se montassi lassù? - Et si je montais là-haut ? -そこに起きたらどうなりますか?

Fu un lampo. Es war ein Blitz. C'était un éclair. Assicuratomi con un'occhiata che nessuno badava a me, saltai sulla scaletta di ferro, mi arrampicai su, e mi misi seduto nella garetta , col ferro del freno tra le gambe, e le braccia appoggiate sul manubrio del freno. Nachdem ich mich mit einem Blick vergewissert hatte, dass mich niemand beachtete, sprang ich auf die Eisenleiter, kletterte hinauf und setzte mich in das kleine Rennen, wobei ich das Bremseisen zwischen den Beinen hatte und meine Arme auf den Bremsgriff stützte. Making sure at a glance that nobody paid any attention to me, I jumped on the iron ladder, climbed up, and sat in the garette, with the brake iron between my legs, and my arms resting on the brake handlebar. S'assurant d'un coup d'œil que personne ne faisait attention à moi, j'ai sauté sur l'échelle de fer, j'ai grimpé et je me suis assis dans la course, avec le fer de frein entre mes jambes, et mes bras appuyés sur le guidon de frein. Di lì a poco il treno partì e io sentii arrivarmi fin dentro il cervello il fischio della macchina la cui groppa nera io vedevo, di lassù, distendersi alla testa di tutti i vagoni che si trascinava dietro, tanto più che il vetro del finestrino della garetta da quella parte era stato rotto, e non ve n'era rimasto che un pezzetto in un angolo, a punta. Kurz darauf fuhr der Zug ab, und ich hörte das Pfeifen des Wagens, dessen schwarzes Hinterteil ich von dort oben an der Spitze aller Wagen, die er hinter sich herschleppte, sehen konnte, umso mehr, als die Fensterscheibe der Garetta auf dieser Seite zerbrochen war und nur noch ein kleines Stück in der Ecke stand. Shortly thereafter, the train left and I heard the whistle of the car coming into my brain, the black rump of which I saw, above, spread at the head of all the wagons that were dragging behind, especially as the glass of the window of the garetta on that side it had been broken, and there was only a piece in the corner, pointed. Un peu plus tard le train est parti et j'ai entendu le sifflement de la voiture dont je voyais le dos noir, de là-haut, s'étaler en tête de tous les wagons qu'elle traînait derrière, d'autant plus que la vitre de la vitre de la course sur celle-ci côté il avait été cassé, et il ne restait plus qu'un bout dans un coin, pointu. Meglio! Better! Da quel finestrino, aperto proprio all'altezza della mia testa, io dominavo tutto il treno che si slanciava a traverso la campagna, che era ancora avvolta nella nebbia. De cette fenêtre ouverte à hauteur de tête, je dominais tout le train qui s'élançait à travers la campagne encore enveloppée de brouillard. Ero felice, e per festeggiare in qualche modo la mia fortuna, cavai di tasca un pezzetto di torrone e mi misi a rosicchiarlo. J'étais heureux, et pour célébrer en quelque sorte ma fortune, j'ai sorti un morceau de nougat de ma poche et j'ai commencé à le ronger.

Ma la mia felicità durò poco. Il cielo s'era fatto scuro, e non tardò a venir giù una pioggia fitta fitta e ad alzarsi un vento impetuoso, mentre una scarica terribile di tuoni si inseguiva fra l'ombre delle montagne... The sky had grown dark, and it was not long before a dense heavy rain fell and a rushing wind rose, while a terrible burst of thunder followed in the shadows of the mountains ... Le ciel s'était obscurci, et il ne fallut pas longtemps avant qu'une forte pluie ne tombe et qu'un vent impétueux se lève, tandis qu'une terrible décharge de tonnerre se poursuivait à travers les ombres des montagnes ... Io non ho paura dei tuoni, tutt'altro; ma mi mettono addosso il nervoso, e perciò appena incominciò a tuonare mi si presentò alla mente la mia condizione in un quadro molto diverso da quello col quale mi era apparso da principio. Je n'ai pas peur du tonnerre, loin de là ; mais ils me rendent nerveux, et c'est pourquoi dès qu'il a commencé à tonner, mon état m'est venu à l'esprit dans un tableau très différent de celui où il m'était apparu d'abord. Pensavo che in quel treno nel quale viaggiava tanta gente ero isolato e ignorato da tutti. Nessuno, né parenti, né estranei, sapeva che io era lì, sospeso in aria in mezzo a così tremenda tempesta, sfidando così gravi pericoli. No one, neither relatives nor strangers, knew that I was there, suspended in the air in the midst of such a terrible storm, braving so grave dangers.

E pensavo anche che aveva molta ragione il babbo quando diceva roba da chiodi del servizio ferroviario e delle condizioni scandalose nelle quali si trova il materiale. And I also thought that my father was very right when he said nail-biting stuff about the train service and the scandalous conditions in which the material is found. そして、電車の運行や資料のスキャンダラスな状況について、父が釘を刺すようなことを言ったときも、父はとても正しいと思いました。 Io ne avevo lì una prova evidente nel finestrino della garetta dal quale, essendo rotto il vetro come ho detto prima, entrava vento e pioggia, facendomi gelare la parte destra della faccia che vi si trovava di contro, mentre mi sentivo la parte sinistra infocata in modo che mi pareva d'esser mezzo ponce e mezzo sorbetto, e ripensavo malinconicamente alla festa da ballo della sera precedente, che era stata la causa di tanti guai. I had a clear proof of it in the window of the garetta from which, having broken the glass as I said before, wind and rain entered, making me freeze the right part of the face that was against it, while I felt the left part fiery in so that it seemed to me that I was half a ponce and half a sorbet, and I thought melancholy of the dance party of the previous evening, which had been the cause of so much trouble. J'en avais une preuve évidente dans la fenêtre de la garetta d'où, la vitre étant cassée comme je l'ai dit précédemment, le vent et la pluie entrèrent, me faisant geler le côté droit du visage qui était contre elle, tandis que je sentais le le côté gauche brûlant si bien qu'il me sembla que j'étais moitié punch et moitié sorbet, et je repensai tristement à la soirée dansante de la veille, qui avait causé tant d'ennuis. E il peggio fu quando incominciarono le gallerie! And the worst was when the galleries started! Et le pire, c'était quand les tunnels ont commencé !

Il fumo lanciato dalla macchina si addensava sotto la volta del tunnel , e dal finestrino rotto invadeva la mia angusta garetta , impedendomi il respiro. The smoke thrown from the car thickened under the vault of the tunnel, and from the broken window it invaded my narrow garetta, blocking my breath. La fumée projetée de la voiture s'épaissit sous la voûte du tunnel, et par la vitre brisée elle envahit mon étroite garetta, m'empêchant de respirer. Mi pareva d'essere in un bagno a vapore, dal quale poi, quando il treno usciva dal tunnel , passavo a un tratto al bagno freddo della pioggia. It seemed to me that I was in a steam bath, from which then, when the train came out of the tunnel, I suddenly passed into the cold bath of the rain. In un tunnel più lungo degli altri credetti di morire asfissiato. In a tunnel longer than the others, I thought I was asphyxiated. Dans un tunnel plus long que les autres, j'ai cru mourir d'asphyxie. Il fumo caldo mi avvolgeva tutto, avevo gli occhi che mi bruciavano per la polvere di carbone che entrava col fumo nella garetta e che mi accecava, e per quanto mi facessi coraggio sentivo che ormai le forze erano per abbandonarmi. The hot smoke enveloped me all over, my eyes burned from the coal dust that entered with the smoke in the vat and that blinded me, and as much as I took courage I felt that by now the strength was to abandon me. La fumée chaude m'enveloppait partout, mes yeux brûlaient à cause de la poussière de charbon qui entrait avec la fumée dans la cuve et qui m'aveuglait, et autant je prenais courage, je sentais que maintenant la force était de m'abandonner.

In quel momento l'animo mio fu vinto da quella cupa disperazione che in certe avventure provano anche gli eroi più valorosi come Robinson Crosuè , i Cacciatori di capigliature e tanti altri. At that moment my soul was overcome by that gloomy desperation that even the bravest heroes like Robinson Crosuè, the Hair Hunters and many others feel in certain adventures. À ce moment-là, mon âme était envahie par ce sombre désespoir que même les héros les plus courageux comme Robinson Crosuè, les Hair Hunters et bien d'autres ressentent dans certaines aventures. Ormai per me (così mi pareva) la era finita e volendo che almeno rimanessero, come esempio, le ultime parole di un ragazzo infelice condannato a morire di soffocazione in un treno, nel fiore degli anni, scrissi nel giornalino con uno zolfino spento che avevo trovato nel sedile della garetta le parole della pagina 23: By now for me (so it seemed to me) it was over and wanting that at least remain, as an example, the last words of an unhappy boy condemned to die of suffocation in a train, in the prime of life, I wrote in the magazine with an unlit match I had found in the seat of the race the words of page 23: A présent pour moi (me sembla-t-il) c'était fini et voulant qu'au moins restent, à titre d'exemple, les derniers mots d'un malheureux garçon condamné à mourir étouffé dans un train, dans la force de l'âge, écrivais-je dans le magazine avec une allumette éteinte j'avais trouvé au siège de la course les mots de la page 23 : Até agora (como me pareceu) já havia acabado e desejava que pelo menos as últimas palavras de um garoto infeliz condenado a morrer de asfixia em um trem, no começo dos anos, permanecessem como exemplo, escrevi no jornal com um enxofre apagado que tinha. encontrou na sede da garetta as palavras da página 23:

Moio per la Libertà! Moio for Freedom! Moio pour la liberté !

Ma non potei finir la parola, perché in quel punto mi sentii un nodo alla gola e non capii più nulla. But I could not finish the word, because at that point I felt a lump in my throat and I did not understand anything.

Devo essermi svenuto di certo, e credo che, se non avessi avuto il ferro del freno tra le gambe che mi reggeva, sarei caduto giù dalla garetta e morto stritolato sotto il treno. I must have passed out for sure, and I believe that if I hadn't had the brake shoe between my legs that held me up, I would have fallen off the carriage and crushed to death under the train. J'ai dû m'évanouir à coup sûr, et je crois que si je n'avais pas eu le sabot de frein entre mes jambes qui me tenait debout, je serais tombé du bus et écrasé à mort sous le train.

Quando rientrai in me stesso, la pioggia gelata mi sferzava di nuovo la faccia e mi prese un freddo così acuto nelle ossa, che incominciai a battere i denti. When I came to my senses, the freezing rain lashed my face again and a chill hit my bones so sharp that my teeth started chattering.

Fortunatamente di lì a poco il treno si fermò, e sentii gridare il nome del paese al quale ero diretto. Fortunately, the train stopped shortly thereafter, and I heard shouting the name of the town to which I was headed. Io volli scendere alla svelta giù per la scaletta di ferro, ma mi tremavano le gambe, e all'ultimo scalino inciampai e caddi in ginocchio. I wanted to hurry down the iron ladder, but my legs were shaking, and on the last step I tripped and fell to my knees. Je voulais me dépêcher de descendre l'échelle de fer, mais mes jambes tremblaient et sur la dernière marche, j'ai trébuché et je suis tombé à genoux. Subito mi vennero d'intorno due facchini e un impiegato, che mi raccolsero, e guardandomi con tanto d'occhi, mi domandarono come mai mi trovavo lassù sulla garetta . Immediately two porters and an employee came around me, picked me up, and looking at me with a lot of eyes, they asked me why I was up there in the garetta. Deux porteurs et un commis sont immédiatement venus m'entourer, sont venus me chercher, et en me regardant avec beaucoup d'yeux, ils m'ont demandé pourquoi j'étais là-haut dans la garetta. Io risposi che vi ero salito in quel momento, ma loro mi portarono nell'ufficio del capostazione, il quale mi messe dinanzi uno specchietto dicendomi: Ich antwortete, dass ich dorthin gegangen sei, aber sie brachten mich in das Büro des Bahnhofsvorstehers, der mir einen Spiegel vor die Nase hielt und sagte: "Das ist nicht wahr! I replied that I had gone up there at that moment, but they took me to the stationmaster's office, who put a mirror in front of me and said: J'ai répondu que j'étais monté là-haut à ce moment-là, mais ils m'ont emmené au bureau du chef de gare, qui a mis un miroir devant moi et a dit : - Ah, ci sei salito ora, eh? - Ah, jetzt sind Sie dran, ja? - Ah, you got on it now, huh? - Ah, tu t'y mets maintenant, hein ? E codesto muso da spazzacamino quando te lo sei fatto? Und dieses Schornsteinfegergesicht, wann haben Sie es bekommen? And this chimney sweep face when you did it? Et ce visage de ramoneur quand tu l'as fait ? Io nel vedermi nello specchio rimasi senza fiato. Als ich mich im Spiegel sah, war ich atemlos. When I saw myself in the mirror, I was breathless. En me voyant dans le miroir, j'étais à bout de souffle. Non mi riconoscevo più. La polvere di carbone, col fumo, durante il mio disastroso viaggio, mi era penetrata nella pelle della faccia alterando i miei connotati per modo che parevo un vero e proprio abissino. The coal dust, with smoke, during my disastrous journey, had penetrated into the skin of my face, altering my features so that I looked like a real Abyssinian. La poussière de charbon, avec de la fumée, pendant mon voyage désastreux, avait pénétré dans la peau de mon visage, altérant mes traits pour que je ressemblais à un vrai Abyssin. Non dico niente poi degli abiti, ridotti addirittura a brandelli, e sporchi anch'essi come la faccia. I do not say anything about the clothes, even reduced to shreds, and also dirty as the face. Fui costretto a dire da dove venivo e dove andavo. I was forced to say where I came from and where I was going.

- Ah! - disse il capostazione. - said the station master. - Vai dalla signora Bettina Stoppani? - Vous allez chez Mme Bettina Stoppani ? Allora pagherà lei per te. Then she will pay for you.

E disse all'impiegato: And he said to the clerk: - Faccia un verbale di contravvenzione computandogli tre biglietti di terza classe e la trasgressione per aver viaggiato in una garetta riservata al personale! - Make a contravention report by calculating three third-class tickets and the transgression for having traveled in a race reserved for staff! - Faire un constat d'infraction en comptabilisant trois billets de troisième classe et la transgression pour avoir voyagé dans une course réservée au personnel ! -三等兵曹のチケット3枚とスタッフ専用のレースに出場したことによる違反を数えて、侵害の報告をしてください! Io avrei voluto rispondere che questa era una ladroneria bella e buona. Ich hätte geantwortet, dass dies schlichtweg Diebstahl ist. I would have liked to answer that this was outright thievery. J'aurais voulu répondre que c'était beau et bon vol. Come! Mentre le ferrovie avrebbero dovuto per giustizia rifare un tanto a me che mi ero adattato a viaggiare peggio delle bestie, che almeno viaggiano al coperto, mi si faceva invece pagare per tre? While the railways should have had to make up for me a bit because I had adapted to traveling worse than animals, which at least travel indoors, did they instead charge me for three? Alors que les chemins de fer auraient dû refaire beaucoup pour moi qui m'étais adapté pour voyager pire que des bêtes, qui voyage au moins à l'intérieur, m'ont-ils fait payer trois à la place ? 少なくとも屋内を旅する獣よりも悪い旅に適応した私にとって、鉄道は多くのことをやり直さなければならなかったでしょうが、代わりに3つを請求しましたか?

Ma siccome mi sentivo male, mi contentai di dire: But since I was feeling bad, I contented myself with saying:

- Almeno, giacché il viaggiare nelle garette costa così caro, procurino che ci sieno i finestrini col vetro! - Da das Reisen in Rennen so teuer ist, sollte es wenigstens Fenster mit Glas geben! - At least, since traveling in the garette is so expensive, make sure that there are windows with glass! - Au moins, comme voyager en garette coûte si cher, il faut veiller à ce que les vitres soient remplies de verre ! Non l'avessi mai detto! Il capostazione mandò subito un facchino a verificare la garetta dove avevo viaggiato e, saputo che non c'era il vetro, mi fece aumentare la contravvenzione di ottanta centesimi come se l'avessi rotto io! The station master immediately sent a porter to check the box where I had traveled and, knowing that there was no glass, made me increase the fine by eighty cents as if I had broken it! Le chef de gare envoya aussitôt un portier vérifier le bac où j'avais voyagé et, sachant qu'il n'y avait pas de verre, il me fit augmenter l'amende de quatre-vingts centimes comme si je l'avais cassé moi-même ! Mi accorsi una volta di più che il mio babbo aveva ragione a dir corna del servizio ferroviario, e non dissi altro per paura che mi avessero a mettere nel conto anche il ritardo del treno, e magari qualche guasto della locomotiva.

Così, accompagnato dall'impiegato, mi avviai verso la villa Elisabetta , e non vi so dire come rimase la zia Bettina quando si vide capitar dinanzi uno straccione così sudicio com'ero io e, peggio ancora, un conto da pagare di sedici lire e venti, e più la mancia all'impiegato che glielo portava! Ich machte mich also in Begleitung des Schreibers auf den Weg zur Villa Elisabetta, und ich kann Ihnen nicht sagen, wie Tante Bettina sich fühlte, als sie einen zerlumpten Mann, der so schmutzig war wie ich, vor sich sah und, was noch schlimmer war, eine Rechnung von sechzehn und zwanzig Lire zu bezahlen hatte, plus ein Trinkgeld für den Schreiber, der sie ihr brachte! So, accompanied by the clerk, I set off towards Villa Elisabetta, and I can't tell you how Aunt Bettina was left when she saw such a filthy beggar as I was arrive in front of her and, worse still, a bill to pay for sixteen lire and twenty, plus a tip to the clerk who brought it to him! Alors, accompagné du greffier, je me suis dirigé vers la villa Elisabetta, et je ne saurais vous dire comment était tante Bettina lorsqu'elle a vu un clochard aussi sale que moi et, pire encore, une facture à payer de seize lires et vingt, plus un pourboire au commis qui le lui a apporté ! - Che è accaduto, mio Dio?... - ha gridato appena ha potuto capire dalla voce che ero io.

- Senti, zia Bettina, - le ho detto - a te, lo sai, dico sempre la verità...

- Bravo! Dimmi dunque...

- Ecco: sono scappato di casa.

- Scappato di casa? Come! Hai abbandonato il tuo babbo, la tua mamma, le tue sor...

Ma si è interrotta all'improvviso, come se le fosse venuto male. Certo si ricordava in quel momento che le mie sorelle non l'avevano voluta alla festa. - È naturale! - ha soggiunto. - Quelle ragazze farebbero perder la pazienza a un Santo!... Vieni in casa, figliolo mio, a lavarti che mi sembri un bracino; poi mi racconterai tutto... Come into the house, my son, to wash yourself that you look like a coal to me; then you will tell me everything... Entre dans la maison, mon fils, pour te laver que tu ressembles à un bracino ; alors tu me diras tout...

Intanto io guardavo Bianchino , il vecchio Barboncino che è così caro alla zia Bettina, e alla finestra della villa il vaso di dìttamo al quale ella è così pure affezionata. In der Zwischenzeit betrachtete ich Bianchino, den alten Pudel, den Tante Bettina so lieb hat, und am Fenster der Villa die Dictamo-Vase, die sie so sehr liebt. In the meantime, I was looking at Bianchino, the old Poodle who is so dear to Aunt Bettina, and at the window of the villa, the vase of Dixtamo to which she is so fond. Pendant ce temps, je regardais Bianchino, le vieux Caniche si cher à tante Bettina, et à la fenêtre de la villa le vase Dittamus qu'elle affectionne tant. その間、私はベティナおばさんにとても愛されている古いプードルであるビアンキノと、彼女がとても好きなディッタマスの花瓶の別荘の窓を見ていました。 Nulla è cambiato dall'ultima volta che ci venni, e mi pare di non essermi mai mosso di qui. Seit ich das letzte Mal hier war, hat sich nichts verändert, und ich habe das Gefühl, dass ich nie von hier weggegangen bin. Nothing has changed since the last time I came, and it seems to me that I never moved from here. Rien n'a changé depuis la dernière fois que je suis venu, et il me semble que je n'ai jamais bougé d'ici. Quando mi fui lavato, la zia Bettina si accòrse che avevo un po' di febbre e mi mise a letto, benché io tentassi di persuaderla che era tutta questione d'appetito. Als ich gewaschen war, stellte Tante Bettina fest, dass ich leichtes Fieber hatte, und legte mich ins Bett, obwohl ich versuchte, sie davon zu überzeugen, dass es nur eine Frage des Appetits war. When I had washed, Aunt Bettina noticed that I had a slight fever and put me to bed, although I tried to persuade her that it was all a matter of appetite. La zia Bettina mi fece alcuni rimproveri a mezza bocca, ma in fondo mi disse che stessi pur tranquillo, che da lei non correvo nessun pericolo; e io fui così commosso dalla sua bontà, che volli farle assaggiare un pezzetto di torrone che avevo in tasca dei calzoni, e la pregai di prenderlo, ché così ne avrei mangiato un po' anch'io. Tante Bettina machte mir ein paar Vorwürfe, aber schließlich sagte sie mir, dass ich von ihr nicht in Gefahr sei, und ich war so gerührt von ihrer Freundlichkeit, dass ich sie ein Stück Nougat kosten lassen wollte, das ich in meiner Hosentasche hatte, und ich bat sie, es zu nehmen, damit ich auch etwas essen konnte. Tante Bettina m'a fait quelques reproches au milieu de sa bouche, mais à la fin elle m'a dit que j'étais encore calme, que je ne courais aucun danger d'elle ; et j'étais tellement ému par sa bonté, que je voulais qu'elle goûte un morceau de nougat que j'avais dans la poche de mon pantalon, et je l'ai suppliée de le prendre, pour que j'en mange aussi. Difatti la zia Bettina fece per metter la mano in tasca, ma non fu capace di aprirla.

- Ma qui c'è la colla! - But here's the glue! - Mais voici la colle ! -しかし、これが接着剤です! - disse.

Che era successo? Il torrone, col calore del fumo rinserratosi nella garetta , si era tutto strutto e aveva appiccicato la tasca dei calzoni per modo che non era più possibile di aprirla. The nougat, with the heat of the smoke stuck in the garetta, had gotten stuck and had stuck the pocket of his trousers so that it was no longer possible to open it. Le nougat, avec la chaleur de la fumée enfermée dans la cuve, était tout saindoux et coincé dans la poche de son pantalon de sorte qu'il n'était plus possible de l'ouvrir.

Basta: la zia mi fece compagnia, finché, alla fine, la stanchezza non mi fece prender sonno... e da allora mi sono svegliato in questo momento, e il primo mio pensiero è stato per te, giornalino mio, che mi hai seguito sempre, mio fido compagno, a traverso a tanti dispiaceri, a tante avventure e a tanti pericoli...

Stamani la zia Bettina s'è molto inquietata con me per uno scherzo innocente che, in fin dei conti, era stato ideato con l'intenzione di farle piacere. Heute Morgen war Tante Bettina sehr wütend auf mich, weil ich ihr einen unschuldigen Streich gespielt hatte, der sie eigentlich erfreuen sollte. This morning Aunt Bettina got very upset with me over an innocent joke which, after all, had been devised with the intention of pleasing her. Tante Bettina s'est énervée contre moi ce matin à cause d'une blague innocente qui, après tout, avait été conçue dans l'intention de lui plaire. Ho già detto che la zia è molto affezionata a una pianta di dìttamo che tiene sulla finestra di camera sua, a pianterreno, e che annaffia tutte le mattine appena si alza. Ich habe bereits erwähnt, dass meine Tante eine zweikeimblättrige Pflanze sehr mag, die sie im Fenster ihres Zimmers im Erdgeschoss aufbewahrt und die sie jeden Morgen nach dem Aufstehen gießt. I have already said that my aunt is very fond of a dixtamus plant that she keeps on the window of her room, on the ground floor, and that she water every morning as soon as she gets up. J'ai déjà dit que ma tante aime beaucoup une plante de chardon qu'elle garde à la fenêtre de sa chambre, au rez-de-chaussée, et qu'elle arrose tous les matins dès qu'elle se lève. Basta dire che ci discorre perfino insieme e gli dice: - Eccomi, bello mio, ora ti dò da bere! Es genügt zu sagen, dass er sogar gemeinsam mit ihnen spricht und sagt: - Hier bin ich, mein Junge, jetzt gebe ich dir einen Drink! Suffice it to say that he even talks to us together and says: - Here I am, my dear, now I'll give you a drink! Bravo, mio caro, come sei cresciuto! - È una sua mania, e si sa che tutti i vecchi ne hanno qualcuna. - Das ist eine Eigenart von ihm, und alle alten Leute haben so etwas. It's a mania of his, and all the old ones are known to have some.

Essendomi dunque alzato prima di lei, stamattina, sono uscito di casa, e guardando la pianta di dìttamo m'è venuta l'idea di farla crescere artificialmente per far piacere alla zia Bettina che ci ha tanta passione. Deshalb bin ich heute Morgen vor ihr aufgestanden, habe das Haus verlassen und beim Anblick der Diktam-Pflanze kam mir die Idee, sie künstlich zu züchten, um Tante Bettina zu erfreuen, die sich so sehr für sie begeistert. Lesto lesto, ho preso il vaso e l'ho vuotato. Lüstern hob ich die Vase auf und leerte sie. Quickly quick, I took the jar and emptied it. Rapidement, j'ai pris le pot et je l'ai vidé. Poi al fusto della pianta di dìttamo ho aggiunto, legandovelo bene bene con un pezzo di spago, un bastoncino dritto, sottile ma resistente, che ho ficcato nel vaso vuoto, facendolo passare a traverso quel foro che è nel fondo di tutti i vasi da fiori, per farci scolar l'acqua quando si annaffiano. Then I added a straight, thin but resistant stick to the stem of the dixtamo plant, tying it well with a piece of string, which I stuck in the empty vase, making it pass through the hole that is in the bottom of all the flower pots , to let us drain the water when they water. Puis à la tige du thymus j'ai ajouté, en l'attachant bien avec un bout de ficelle, un bâton droit, fin mais solide, que j'ai planté dans le vase vide, en le faisant passer par le trou qui est au fond de tous les pots de fleurs. , pour laisser s'écouler l'eau lorsqu'ils sont arrosés. Fatto questo, ho riempito il vaso con la terra che vi avevo levata, in modo che la pianta non pareva fosse stata menomamente toccata; e ho rimesso il vaso al suo posto, sul terrazzino della finestra, il cui fondo è di tante assicelle di legno, facendo passare fra l'una e l'altra di esse il bastoncino che veniva giù dal foro del vaso e che io tenevo in mano, aspettando il momento di agire. Having done this, I filled the pot with the earth I had removed from it, so that the plant did not seem to have been in the least affected; and I put the vase back in its place, on the terrace of the window, the bottom of which is made of many wooden slats, passing between them the stick that came down from the hole of the vase and that I kept in hand, waiting for the moment to act. Ceci fait, je remplis le pot de la terre que j'en avais retirée, de sorte que la plante n'eût pas l'air d'avoir été touchée le moins du monde ; et j'ai remis le vase à sa place, sur la terrasse de la fenêtre dont le fond est composé de nombreuses lattes de bois, en passant le bâton qui descendait du trou du vase et que je tenais en main, en attendant pour le moment d'agir. Dopo neanche cinque minuti, eccoti la zia Bettina che apre la finestra di camera, e incomincia la sua scena patetica col dìttamo: After less than five minutes, here is Aunt Bettina who opens the bedroom window, and begins her pathetic scene with the saying:

- Oh, mio caro, come stai? Oh, poveretto, guarda un po': hai una fogliolina rotta... sarà stato qualche gatto... qualche bestiaccia... Oh, poor thing, look a little: you have a broken leaf ... it must have been some cat ... some beast ... Oh, la pauvre, regarde : tu as une feuille cassée... ça devait être un chat... une bête... Io me ne stavo lì sotto, fermo, e non ne potevo più dal ridere. I stood under it, still, and I could not laugh anymore. Je me tenais là-dessous, immobile, et je ne pouvais plus supporter de rire.

- Aspetta, aspetta! - seguitò a dire la zia Bettina. - Ora piglio le forbicine e ti levo la fogliolina troncata, se no secca,... e ti fa male alla salute, sai, carino?... - Now I take the scissors and I take off the truncated leaflet, if not dry, ... and it hurts your health, you know, cute? ... - Maintenant je prends les ciseaux et j'enlève la feuille tronquée, sinon sèche,... et c'est mauvais pour la santé, tu sais, mignon ?...

Ed è andata a prendere le forbicine. Io allora ho spinto un po' in su il bastoncino. J'ai ensuite poussé un peu le bâton vers le haut. 次に、スティックを少し押し上げました。 - Eccomi, bello mio! -ここにいる、私のハンサム! - ha detto la zia Bettina tornando alla finestra. said Aunt Bettina, returning to the window. - Eccomi, caro!.. Ma ha cambiato a un tratto il tono alla voce ed ha esclamato:

- Non sai che t'ho da dire? - Don't you know what I have to say? - Tu ne sais pas ce que j'ai à te dire ? -私があなたに何を言わなければならないか分かりませんか? Che tu mi sembri cresciuto!... That you seem grown up! ... Io scoppiavo dal ridere, ma mi trattenevo, mentre la zia seguitava a nettare il suo dittamo con le forbicine e a discorrere: I burst out laughing, but I kept myself, while the aunt continued to nectar her dittany with scissors and to talk: J'ai éclaté de rire, mais je me suis retenu, tandis que la tante continuait à nettoyer son dictamus avec les perce-oreilles et à parler :

- Ma sì, che sei cresciuto... E sai che cos'è che ti fa crescere? - Yes, you grew up ... And do you know what makes you grow? È l'acqua fresca e limpida che ti dò tutte le mattine... Ora, ora... bello mio, te ne dò dell'altra, così crescerai di più... - It is the fresh and clear water that I give you every morning ... Now, now ... my beautiful, I give you more, so you will grow more ... - Ed è andata a pigliar l'acqua. And she went to take the water. Io intanto ho spinto in su il bastoncino, e questa volta l'ho spinto parecchio, in modo che la pianticella doveva parere un alberello addirittura. In the meantime, I pushed the stick up, and this time I pushed it a lot, so that the seedling had to seem even a sapling. Pendant ce temps, j'ai poussé le bâton vers le haut, et cette fois je l'ai beaucoup poussé, de sorte que la petite plante devait ressembler à un jeune arbre. A questo punto ho sentito un urlo e un tonfo. At this point I heard a scream and a thump. À ce stade, j'ai entendu un cri et un bruit sourd.

- Uh, il mio dìttamo!... - Uh, my day! ... E la zia, per la sorpresa e lo spavento di veder crescere la sua cara pianta a quel modo, proprio a vista d'occhio, s'era lasciata cascar di mano la brocca dell'acqua che era andata in mille bricioli. And her aunt, out of surprise and fright to see her dear plant grow like that, just as far as the eye could see, had left the pitcher of water that had gone in a thousand crumbs fall from her hand. Poi sentii che borbottava queste parole: Then I heard that he mumbled these words:

- Ma questo è un miracolo! Ferdinando mio, Ferdinando adorato, che forse il tuo spirito è in questa cara pianta che mi regalasti o desti per la mia festa? My Ferdinando, adored Ferdinando, that perhaps your spirit is in this dear plant that you gave me or gave me for my celebration? Mon Ferdinand, Ferdinand bien-aimé, que peut-être ton esprit est-il dans cette chère plante que tu m'as donnée ou m'a donnée pour ma fête ? Io non capivo precisamente quel che voleva dire, ma sentivo che la sua voce tremava e, per farle più paura che mai, ho spinto in su più che potevo il bastoncino. Je ne comprenais pas très bien ce qu'il voulait dire, mais j'entendais sa voix trembler et, pour l'effrayer plus que jamais, j'ai poussé le bâton aussi fort que j'ai pu. Ma mentre la zia vedendo che il dìttamo seguitava a crescere, continuava a urlare: Ah! Oh! Oh! Uh!, il bastoncino ha trovato un intoppo nella terra del vaso, e siccome io lo spingevo con forza per vincere il contrasto, è successo che il vaso si è rovesciato fuor della finestra, ed è caduto rompendosi a' miei piedi. Uh !, the stick found a snag in the earth of the pot, and as I pushed it hard to overcome the contrast, it happened that the pot spilled out of the window, and fell and broke at my feet. Euh !, le bâton a trouvé un accroc dans la terre du pot, et comme je le poussais fort pour surmonter le conflit, il est arrivé que le pot est tombé par la fenêtre, et est tombé et s'est cassé à mes pieds. Allora ho alzato gli occhi e ho visto la zia affacciata, con un viso che faceva paura. Then I looked up and saw the aunt looking out, with a frightening face.

- Ah, sei tu! - ha detto con voce stridula. dit-il d'une voix aiguë. Ed è sparita dalla finestra per riapparire subito sulla porta, armata di un bastone.

Io, naturalmente, me la son data a gambe per il podere, e poi son salito sopra un fico dove ho fatto una grande spanciata di fichi verdini, che credevo di scoppiare I, of course, gave it to my legs for the farm, and then I climbed onto a fig tree where I made a large spancata of green figs, which I thought I was bursting Naturellement, je me suis enfui vers la ferme, puis je suis monté sur un figuier où j'ai fait une grande spanciata de figues verdâtres, que j'ai crue que j'allais éclater. 当然、農場に逃げ込んだ後、いちじくの木に登り、緑がかったいちじくの大きなスパンシアタを作りました。

Quando son ritornato alla villa, ho visto sulla solita finestra un vaso nuovo con la pianta di dìttamo e ho pensato che la zia, avendo rimediato al mal fatto, si fosse calmata. When I returned to the villa, I saw on the usual window a new vase with the plant of Dixtamo and I thought that the aunt, having remedied the badly done, had calmed down. 別荘に戻ると、いつもの窓にタイムの植物が入った新しい花瓶が見え、悪いことを直した叔母は落ち着いたと思いました。 L'ho trovata in salotto che discorreva con un facchino della stazione e appena mi ha visto, mi ha detto con aria molto sostenuta mostrandomi due telegrammi: I found her in the living room talking with a station porter and as soon as she saw me, she said to me with a very sustained air, showing me two telegrams: - Ecco qui due dispacci di vostro padre. Voici deux dépêches de votre père. Uno di iersera che non ha avuto corso perché la stazione era chiusa, e uno di stamani. One of yesterday evening who did not run because the station was closed, and one of this morning. 駅が閉まっているために走らなかった昨夜と今朝。 Vostro padre è disperato non sapendo dove vi siete cacciato... Gli ho risposto che venga a prendervi col prossimo treno!