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Podcast Italiano (2), Stefano Suigo: il mestiere del traduttore, italiano all’estero - Seconda parte

Stefano Suigo: il mestiere del traduttore, italiano all'estero - Seconda parte

Ciao a tutti e benvenuti su Podcast Italiano, il podcast per imparare l'italiano attraverso contenuti autentici e interessanti. Questa è la seconda parte dell'intervista a Stefano sugo. Vi consiglio di andare a sentire la prima parte, se non lo avete ancora fatto, perché è importante per dare un contesto a quello che diremo, ma probabilmente non è necessario, in realtà, potete anche ascoltare questa per prima. Nella prima parte avevamo parlato nello specifico delle lingue, delle lingue che sa Stefano, di quelle che hai imparato, dei suoi metodi, in questa parte invece parliamo del suo lavoro – o dei suoi lavori – collegati alle lingue, ovvero la traduzione e il tutoraggio online. Inoltre gli faccio alcune domande sulla cultura italiana all'estero com'è vista… com'è visto, diciamo, l'essere italiani all'estero, l'italianità, le differenze tra Italia ed estero, ciò che c'è di meglio all'estero rispetto all'Italia, invece ciò che è peggio e altre cose, diciamo, su questa linea. Beh, ora mi taccio, smetto di parlare, vi auguro un buon ascolto, spero che vi piaccia anche questa seconda parte.

[1:20] D: Volevo fare qualche altra domanda, più, magari, culturale… in realtà non solamente culturale, ma di vario tipo.

S: Sì.

D: E volevo farti qualche domanda sulla tua carriera da traduttore, perché tu hai… diciamo, è una parte importante della tua vita, se non sbaglio, no?

S: Sì, assolutamente, sono traduttore free-lance da 18 anni, quindi sì… e per 16 anni non ho fatto altro.

D: E poi ha iniziato anche a fare il tutor?

S: Esatto! Da due anni.

D: E da quali lingue traduci?

S: Le mie lingue di lavoro sono, a parte l'italiano naturalmente, tedesco, inglese, portoghese, finlandese, e ultimamente, dopo aver imparato il francese, ho anche fatto alcuni lavori dal francese, ma non tante cose. Tutte le altre lingue sono solo per interesse personale.

D: E traduci quindi verso l'italiano o anche verso queste lingue?

S: Allora, in teoria si traduce sempre solo verso la lingua… la lingua materna. Lingua madre. Si dice anche materna?

D: Anche materna, sì. Credo di sì.

S: Adesso ho avuto uno di questi dubbi che ti viene quando sei 15 anni via dall'Italia [ride].

D: Direi che si dice anche materna.

S: Sì, quindi normalmente verso la lingua madre o materna, però mi è successo di tradurre anche verso lingue straniere, in particolare tedesco e portoghese.

D: E puoi parlarci un po' delle gratificazioni maggiori o anche delle difficoltà maggiori di questa professione?

S: Certo, con molto piacere, perché la traduzione alla fine, come hai detto tu, è stata, è ancora una parte fondamentale della mia vita. Allora, partirei dalle gratificazioni, che è più bello, di cui è più bello parlare. Nella traduzione… ci sono due grossi filoni di traduzione, c'è quella tecnico-scientifica – manualistica, articoli, cose così – e quella saggistico-letteraria, e sono due mondi a parte. La saggistico-letteraria sono quindi… sono i libri – no? – i romanzi, i saggi, quelli che ti fanno lavorare con l'editoria. Nella tecnico-scientifica le gratificazioni non sono molte, devo dire la verità.

D: Certo.

S: Diciamo, se traduci un manuale non è che c'è da essere così…

D: Non c'è spazio di manovra.

S: Sì, esatto, non ci deve essere, è giusto che non ci sia, è giusto che non ci sia.

D: Sì, non puoi dare sfogo al tuo estro quando magari parli…

S: Cambiando il nome del cavo o della presa.

D: Anche perché poi esplode qualcosa e ti denunciano.

S: Esatto! Nella (traduzione) tecnico-scientifica le gratificazioni vengono per esempio da un'email di feedback del cliente che ti dice : “Oh, finalmente una traduzione fatta come si deve“, cose così. Quindi viene dal cliente che è molto soddisfatto e che ti richiama la volta dopo, o che dà il tuo nome a un altro cliente ancora e quindi in questo modo con il passaparola lavori sempre. Invece nella saggistico-letteraria lì la gratificazione è molto più grande, direi è proporzionata allo sforzo, che è molto maggiore. Quando hai in mano – o vedi in libreria, o anche in biblioteca – un volume che hai tradotto, con il tuo nome con, diciamo, tra virgolette “il tuo sudore su ogni pagina”… fortunatamente non in senso concreto. [ride]

Non letteralmente [ride].

S: C'è comunque il tuo sudore su ogni pagina e rileggi e guardi, e devo dire che è una una grandissima gratificazione. Io ho tradotto una ventina di libri e quindi… e la più grande in assoluto è stata l'unico romanzo che ho tradotto dal finlandese, nel 2012-13. Quello è stato il momento più bello della mia carriera come traduttore.

D: Ma l'hai proposto tu stesso a una casa editrice o come…?

S: Mi hanno telefonato perché uno che lavorava lì sapeva, mi conosceva per vie traverse, sapendo che parlavo anche finlandese, e questi si sono trovati nella necessità di trovare qualcuno che traducesse dal finlandese, non conoscevano nessuno e hanno detto: “Chi sa, chi conosce qualcuno?”. Questa mia conoscenza ha detto: “conosco uno” e bom.

D: Ho capito. E invece le difficoltà… vabè, mi hai detto forse… diciamo, relativamente alla traduzione tecnico-scientifica un po' la difficoltà è…

S: La difficoltà direi che è… no, se conosci il mestiere la tecnico-scientifica è più facile della letteraria.

D: Ah, è più facile. Sì, ci sono meno possibilità di traduzione, diciamo.

S: Sì, devi tradurre così e vai. Le difficoltà sono piuttosto a livello di auto-organizzazione. Quindi organizzazione del proprio tempo, essendo freelance devi far quadrare tutto, devi far quadrare famiglia, lavoro, eccetera, ma il problema è che lavori da casa e A) puoi avere distrazioni, puoi avere, devi davvero… ecco, autodisciplina, questa è la parola che stavo cercando. Quindi la prima difficoltà è avere sufficiente autodisciplina per effettivamente rispettare i tempi e i volumi di quello che devi fare, della traduzione. La seconda è a livello… può essere a livello sociale, perché è un lavoro che ti porta comunque a una buona dose di sedentarietà, e soprattutto stare da solo, no? E quindi solitudine e… diciamo, serve tanta pazienza e devi essere capace di stare con te stesso.

D: Certo.

Beh direi che è il problema di tante professioni, diciamo, da libero professionista.

S: vero, assolutamente, esatto.

D: A meno che – e la transizione, adesso… – tu non faccia il tutor.

S: Ah, bravo! [ride]

D: Ti è piaciuta questa [ride].

S: Mi è piaciuta molto. Sì.

D: Era pensata. Fai il tutor da due anni, hai detto. Parla un po'… parlaci un po', diciamo, di questo, anche delle qualità, secondo te, che un buon tutor deve possedere. Perché adesso anch'io… cioè, faccio anch'io in realtà il tutor su Italki e anche tu hai usato questo sito.

S: Sì, sì, assolutamente. Sì, innanzitutto il momento in cui ho deciso di provare questa strada è stato proprio dopo così tanti anni – più di 15 anni – come traduttore, appunto un lavoro che ti porta a stare con te stesso, pure troppo, provare qualcosa di nuovo, e ho sentito anche il bisogno di condividere con gli altri studenti di lingue non solo le mie conoscenze ma anche proprio la mia passione, no? E mi è sembrato il lavoro ideale per fare questo. E secondo me un buon tutor innanzitutto deve sapere ascoltare, sembra contraddittorio invece non esiste che comincia la lezione e mi metto a parlare io e lo studente ascolta. La prima cosa assolutamente è ascoltare lo studente, capire, capirne le esigenze, il livello attuale, i metodi affrontati fino a quel momento, già dall'inizio cercare di capire che cosa gli piace e cosa non gli piace, cosa funziona e cosa non funziona nel suo modo di studiare. E poi adattare, adattarsi allo studente, quindi capacità di adattamento assolutamente, oltre alla pazienza che è ovvio, tutti i professori e tutor devono essere pazienti, ma… perché non c'è uno studente che sia uguale all'altro. Altro motivo per cui la lezione frontale fine a se stessa non funziona, perché hai 20-30 persone completamente diverse e lo stesso metodo non può funzionare allo stesso modo per tutti.

D: Certo, con interessi diversi, approcci diversi. Ti richiede più pazienza fare il tutor o fare il traduttore?

S: Oh, bella domanda, questa. Secondo me il traduttore, comunque. Sì.

Almeno, per come la vedo io, perché per me il tutoraggio è anche uno scambio umano e quindi è quasi un appuntamento con un amico. Quando ho uno studente io ho un appuntamento con un amico che voglio aiutare più che “ah, un appuntamento di lavoro, devo fare questo, devo fare quest'altro”. Quindi la componente la componente umana maschera abbastanza il resto, quindi la componente della pazienza per… non so, perché la persona X non ha capito la stessa spiegazione, la spiegazione tre volte, devi spiegare la quarta volta… quasi la spieghi volentieri, perché stai cercando di aiutare un amico.

D: Perché dopo che non vedi una persona da due settimane e rimani chiuso in casa ti fa piacere vedere un altro essere umano.

S: Esatto! Il contatto umano.

D: No, però devo dire, questo è vero, perché anch'io facendo lezione, diciamo, a volte magari sono a casa, non esco di casa tutto il giorno, poi faccio lezione ed è quasi un… come dire, quasi terapeutico.

S: È quasi terapeutico.

D: Anche se è certo, non è la stessa cosa fare lezione attraverso uno schermo, diciamo, non è la stessa cosa di fare una conversazione dal vivo, diciamo, faccia a faccia, però comunque è utile, in un certo senso.

S: Sì, e ci sono poi studenti con cui si crea davvero un legame, che diventa di amicizia, cioè dopo 40-50 lezioni con la stessa persona ti interessa sapere come sta, ti interessa sapere davvero… come se fosse… anzi, diventa quasi a tutti gli effetti un amico.

D: Volevo chiederti del tuo rapporto con l'Italia, dato che tu vivi all'estero da tanto tempo e con la lingua italiana, anche. Dato che ci piace imparare tante lingue però che cosa fai con la tua prima lingua?

S: Beh, allora, innanzitutto mi serve mantenere un livello più che alto nella mia lingua perché per lavoro il traduttore… ma sai, al traduttore non si chiede di saper parlare benissimo le lingue straniere, si chiede di saperle capire e poi di riuscire a esprimere qualsiasi cosa nella propria lingua, no? Quindi è molto più importante avere un buon italiano come… se sei un traduttore italiano, che non avere un buon tedesco, un buon inglese, qualsiasi cosa.

Siccome per me lingua è identità mantenere l'italiano e un forte rapporto con italiano per me è fondamentale per trasmettere queste identità ai miei figli. Quindi io per esempio con i miei figli parlo solo e soltanto italiano.

D: Sì?

S: E per me è fondamentale che loro lo apprendano e lo sviluppino come lingua madre, come una delle lingue madri, perché è veicolo di identità. Per sentirsi davvero italiano non dico che bisogna per forza parlare l'italiano, ma diciamo che è una componente estremamente fondamentale.

D: Ok, interessante, interessante.

S: Se dovessi… ti dico un'altra cosa, se dovessi pian piano perdere il mio rapporto forte con l'italiano, forse la mia italianità andrebbe piano piano scemando.

D: Sì, in un certo senso è quello che succede, diciamo, agli immigrati di seconda generazione, ai figli di immigrati che perdono la lingua e che se non fanno nulla magari perdono questa parte della loro identità, perché cosa ti rimane di italiano? Magari ti rimane qualche abitudine, non so, culinaria o qualche tradizione, però si la lingua è forse proprio il nucleo della cultura e dell'identità.

S: E se ci guardi, tutti quelli che hanno perso, proprio come hai descritto tu adesso, una lingua non sono mai contenti di averla persa. Vorrebbero che… per esempio vorrebbero che i loro genitori avesse(ro) parlato loro di più in una determinata lingua, vorrebbero aver mantenuto di più il contatto con la lingua. È sempre una cosa che si perde, è sempre una cosa negativa.

D: Sì, poi a volte il problema è che i genitori erano siciliani e non parlavano italiano e quindi gli parlavano in dialetto, poi avevano un'idea dell'italiano che era completamente diverso da…

S: Sì, questo succede, sì.

D: Quindi tu hai vissuto…- in quanti paesi hai vissuto? Fuori dall'Italia?

S: Ah, giusto, ho vissuto in Italia, in Germania e in Belgio, solo in tre Paesi.

D: Ok, ma in Finlandia quindi non hai mai vissuto, (ci) sei stato…

S: (Ci) sono stato tantissime volte, ci andiamo almeno una volta all'anno, però non ho mai vissuto stabilmente.

D: Potresti… – so che è una domanda ampia, magari, non rimane più molto tempo, però – fare un raffronto tra l'Italia e l'estero. Che cosa ti dà l'Italia che non ti l'estero e viceversa? Che poi l'estero, vabè, dipende dal paese, sì, certo…

S: Sì, certo, dipende molto dal paese. Beh, in ogni paese si trovano aspetti positivi e aspetti negativi, su questo penso che siamo tutti d'accordo. Il paese perfetto ancora non si è trovato. Ma guarda, per esempio, in Germania io ho apprezzato tantissimo la schiettezza, la franchezza delle persone e l'affidabilità. Sembra un cliché e invece è vero. Se qualcuno mi diceva “ci vediamo fra un'ora là a bere qualcosa” era là, dopo un'ora era là. Ok?

D: Sì. E questo magari ti responsabilizza, perché dici “se non sono lì tra un ora mi prendo un cazziatone“.

S: [ride] Sì, ti responsabilizza, ma se ti piace che le cose funzionino così ti dà fiducia, non so come posso dirti, ti dà fiducia nel prossimo, direi. Con alcuni italiani spesso succede che si dice “ci vediamo quel giorno lì a quell'ora lì” e poi dopo ti danno buca. Dare buca.

D: Sì, oppure o si prende accordo di vedersi, non so, 9/9:15, che già lì c'è una certa indeterminatezza, poi arrivi alle 9:45 (nove e tre quarti).

S: “Eh, scusa, sai, perché avevo… – non so -dovevo bere il caffè”. Va bene.

D: Però alla fine non ci arrabbiamo neanche troppo, dipende dalle persone, però siamo molto tolleranti.

S: Vero.

D: E secondo me questo… un po', diciamo, non ci fa cambiare su alcune cose.

S: Sì sì, esatto, ci dà inerzia. No, è vero che in Germania c'è un attenzione alle regole che è notevole. Io con i miei amici avevo un motto, diciamo così, un modo di prendere in giro la Germania dicendo “in Germania non si può”. Cioè, praticamente in tedesco sarebbe “man darft nicht”. In Germania non si può, perché c'è sempre qualcosa che non si può fare, che non deve, che non si dovrebbe fare. C'è sempre un qualche divieto vigente, dovunque dovunque tu vada. Però alla fine questa attenzione alle regole ti dà anche la possibilità di far funzionare bene le cose, bisogna essere, insomma, sinceri e ammettere che ti permette di far funzionare le cose meglio che altrove. Ci sono anche delle cose dell'Italia che…

D: Sì, volevo chiederti questo, se c'è qualcosa che ti manca dell'Italia.

S: Sì, oltre agli affetti, diciamo, più vicini, come la famiglia, gli amici, direi la focaccia [ride].

D: La focaccia! [ride]

S. La focaccia, ragazzi, non si trova da nessuna parte, non si trova da nessuna parte. La cerco disperatamente ma non riesco a trovarla.

D: Come i grissini per un torinese.

S: Bravo, bravo, esatto i grissini.

D: Neanche sanno cosa sono (meglio: siano), figuriamoci trovarli.

S: Quelli buoni, davvero. No, a parte gli scherzi sì, alcuni alcune cose, appunto, del mondo culinario, anche se io sono molto eclettico da questo punto di vista, mangio veramente di tutto e… non sono tra gli italiani che, insomma, si fanno mandare la pasta da casa.

D: La caciotta per posta aerea.

S: [ride] Esatto, esatto. No.

D: Sì, sì, è vero, ho conosciuto persone di questo tipo.

S: Sì, sì, ma anche tipo le arance se le fanno mandare qui. Io ne conosco anche qui, arance mandate dalla Sicilia, o… così. Non sono a quei livelli, però ci sono determinate cose come il caffè espresso del bar macchiato caldo. Quello, ragazzi, è difficile da trovare. Anche nei posti italiani.

D: Soprattutto a un prezzo, diciamo, italiano.

S: Bravo, bravissimo!

D: Perché da noi al nord €1, al sud anche €0,50, – S: Magari! – vai all'estero, sempre €2, €2,50, €3 a volte, l'espresso o il macchiato, e a volte c'è una differenza anche tra macchiato ed espresso che da noi non c'è.

S: Che da noi non c'è! Questa cosa è incomprensibile per un…

D: E noi pensiamo “infami! Per un po' di latte mi fai pagare €0,50 (cinquanta centesimi) in più, ma cos'è?! C'è l'oro in quel (caffè)…

S: [ride] Esatto, verissimo!

D: Come diresti, secondo te, che veniamo visti noi italiani all'estero, almeno nei paesi dove hai vissuto tu, positivamente e negativamente.

S: Sì, c'è un misto, c'è un misto. Gli aspetti positivi sono quelli del sapersi godere la vita, dell'essere aperti, del saper ridere e scherzare, un'apertura che è anche fisica quasi, no? Quindi contatto fisico sin dall'inizio, con i famosi bacini… qui in Belgio devo dire…-

D: Che poi dipende anche sinceramente dalla regione italiana, eh, perché noi… non so tu, noi del Nord non siamo così, non siamo forse tipi da baci, abbracci e pacche sulle spalle, “come vado dottò”… cioè, siamo più..

S: [ride] Beh, beh, insomma lombardi e piemontesi visti da… non so, visti dalla Sicilia, dalla Calabria, dalla Campania, da quelle regioni… siamo degli austriaci – D: dei polentoni. – Freddissimi, polentoni, sì.

D: Però penso che si faccia un po' di tutta l'erba un fascio fuori dall'Italia, no? Quindi se sei milanese è come essere pugliese o siciliano, no?

S: Esatto, esatto! Non c'è questa capacità di discernere la provenienza, nord, sud, centro, ma anche stando nella stessa zona, diciamo Nord, ci sono differenze abissali tra Veneto e Piemonte, ecc. Ma, comunque sia, invece dal punto di vista… sotto un aspetto più negativo, invece, forse l'inaffidabilità che a volte, insomma, si si inserisce, ecco, nei pensieri probabilmente degli stranieri, sul fatto che “ah, sei italiano, allora devo stare magari attento a quello che dici, perché non è detto che tu faccia esattamente quello che dici”. Ecco, questo un pochino dà fastidio.

D: O magari arrivi un quarto d'ora in ritardo…

S: “Eh, l'italiano!”.

D: E pensano, “ah, perché è italiano”, magari a te era esplosa una gomma, o…

S: Magari eri partito due ore prima ma hai avuto un contrattempo. Ho risposto?

D: Sì, direi di sì. Ah, mi stavo dimenticando la domanda più importante, che faccio sempre: pasta o pizza?

S: Ah già… ehm questa… questa è la più difficile di tutte. [ride] Non si può avere tutte e due?

D: No, perché io faccio questa domanda sia a italiani che agli stranieri. Gli stranieri mi sembra che abbiano una risposta sempre pronta, mentre io da italiano dico “no, com'è possibile, vi vedo un po' [troppo sicuri]…

S: Ah, ok! Bene! Siamo d'accordo, allora, bene.

D: No infatti, non è possibile scegliere, la risposta giusta è “entrambe” oppure “non posso scegliere”.

S: Sai? Esatto, sai qual è la risposta migliore per me? Dipende dal momento.

D: Sì, è vero.

S: …perché c'è secondo me c'è il “momento pizza”, c'è il momento della vita di un italiano – o anche di altri, eh, non sto dicendo (che ce l'abbiano solo gli italiani)… però secondo me noi ancora di più -, cioè, il momento in cui hai proprio voglia – quasi bisogno – di mangiare una pizza, senti proprio il bisogno di una pizza.

D: Ma questo bisogno all'estero riesci a soddisfarlo?

S: Sì, riesci a soddisfarlo, devi conoscere i posti giusti. Se conosci i posti giusti riesci a soddisfarlo al top, se invece non conosci posti giusti lo soddisfi ma, insomma ti rimane quel quel sentimento che qualcosa è mancato, ecco.

D: Beh, quindi se qualcuno dei miei prossimi ospiti ci sta sentendo sa che la risposta giusta è “dipende”, anche perché poi la pizza non puoi mangiarlo tutti i giorni, se no inizieresti ad avere qualche problema (di salute)…

S: E poi parliamo anche del fatto che se uno dice “pasta”, sì, ma con quale sugo? E quale pasta? Ci sono tante paste diverse, i sughi sono diversi.

D: Sì, infatti, infatti, ognuno poi ha i suoi momenti forse, non lo so.

S: E poi dipende anche da dove sei, quando sono in Toscana sugo di cinghiale, subito. A Roma non si può dire di no all'amatriciana.

D: Va bene, su queste note possiamo concludere la nostra chiacchierata. Grazie per aver preso parte.

S: Grazie a te, è stato davvero un piacere.

D: Beh, dove possiamo trovarti? O dove possono trovarti i nostri ascoltatori?

S: Ah sì, io ho un canale YouTube che si chiama “lingua e passione“, tutto attaccato, volendo può essere anche “lingua è passione”, c'è un gioco di parole.

D: Ahh! Infatti mi chiedevo se (ci fosse)…

S: Sostanzialmente lì, sono anche su Instagram con lo stesso nome ma faccio… lì faccio post un po' diversi, non solo riguardo alle lingue, ma riguardo ai posti che mi piacciono di più o che mi ispirano in qualche, mentre nel mio canale YouTube parlo di lingue in lingue.

D: Sì, e anche questo è interessante perché ogni video ha sempre 3-4 (lingue), è anche sottotitolato…

S: Mi piace usarle, anche quelle che non parlo ancora bene, mi piace comunque usarle perché secondo me è importante anche che chi studia le lingue e segue qualcuno su YouTube perché è Poliglotta deve… capisca che anche chi parla così tante lingue ha una fase in cui è principiante, ha una fase in cui ha delle difficoltà e fa degli errori, questo è importante da capire, altrimenti sembra che sia… sembra che ci sia una perfezione che invece non esiste.

D: Perfetto, mi sembra un'ottima riflessione finale. Grazie ancora, allora ci vediamo magari al prossimo Polyglot Gathering, o qualcosa del genere.

S: Con piacere! Ciao.

D: Ciao ciao!

Siamo arrivati alla fine anche di questo episodio, della seconda parte di questa intervista, che spero vi sia piaciuta e sia risultata interessante e vi abbia dato qualche spunto di riflessione, non lo so. Questo potete dirmelo voi, potete dirmelo per esempio sul sito -sapevate che potete lasciare commenti sul sito? Non so se tutti lo sanno e non ricevo così tanti commenti, però se volete scrivermi potete farlo lì – oppure farlo per email se volete, diciamo, scrivermi in maniera un po' più diretta o personale, diciamo così. È da un po' che non parlo delle recensioni, vi ricordo che podcast italiano ha delle recensioni come lasciare le recensioni? Si lasciano su iTunes oppure Apple Podcasts, che io sappia non si possono lasciare recensione su Spotify o su altre applicazioni, però se avete degli iPhone oppure dei dispositivi Apple e volete lasciare delle recensioni a Podcast Italiano potete farlo e sarebbe molto utile. In realtà non ho mai capito se è davvero utile oppure no, Io spero che sia utile e che serva a qualcosa, sicuramente, diciamo, fa piacere vedere voti positivi e le belle parole che spendete su questo podcast. Quindi se volete potete farlo, senza impegno, come diciamo noi, ovvero non non dovete farlo per forza, solo se vi va, solo se volete però se volete farlo sicuramente mi farebbe molto piacere. E niente noi ci vediamo la prossima volta, non so quando sarà, ma ci vedremo prima o poi. Andate anche a dare un'occhiata al canale YouTube perché sto pubblicando abbastanza regolarmente su YouTube e il canale sta crescendo molto quindi se non sapevate che ho un canale YouTube andate a dargli un'occhiata. Ora è veramente tutto. Alla prossima. Ciao!

Se sei arrivato/a fin qui potresti considerare di farmi una donazione su PayPal per supportare il mio lavoro. Senza impegno :) A proposito, grazie a chi mi ha già donato qualsiasi somma. Vi abbraccio!

Stefano Suigo: il mestiere del traduttore, italiano all'estero - Seconda parte Stefano Suigo: Der Beruf des Übersetzers, Italienisch im Ausland - Teil 2 Stefano Suigo: the profession of the translator, Italian abroad - Second part Stefano Suigo: el oficio de traductor, italiano en el extranjero - Parte 2 Stefano Suigo : le métier de traducteur, l'italien à l'étranger - Partie 2 Stefano Suigo: zawód tłumacza włoskiego za granicą – część druga Stefano Suigo: o trabalho do tradutor, italiano no estrangeiro - Parte 2 Stefano Suigo: översättarens jobb, italienska utomlands - Del 2 Stefano Suigo:翻译职业,意大利语海外 - 第二部分

Ciao a tutti e benvenuti su Podcast Italiano, il podcast per imparare l'italiano attraverso contenuti autentici e interessanti. Hello everyone and welcome to Podcast Italiano, the podcast to learn Italian through authentic and interesting content. Bonjour à tous et bienvenue sur Podcast Italiano, le podcast pour apprendre l'italien grâce à des contenus authentiques et intéressants. Questa è la seconda parte dell'intervista a Stefano sugo. This is the second part of the interview with Stefano sugo. Voici la deuxième partie de l'entretien avec Stefano Sugo. Vi consiglio di andare a sentire la prima parte, se non lo avete ancora fatto, perché è importante per dare un contesto a quello che diremo, ma probabilmente non è necessario, in realtà, potete anche ascoltare questa per prima. I advise you to go and listen to the first part, if you have not already done so, because it is important to give a context to what we will say, but probably it is not necessary, in reality, you can also listen to this first. Je vous recommande d'écouter la première partie, si vous ne l'avez pas encore fait, parce qu'elle est importante pour situer le contexte de ce que nous allons dire, mais ce n'est probablement pas nécessaire, en fait, vous pouvez tout aussi bien écouter celle-ci en premier. Nella prima parte avevamo parlato nello specifico delle lingue, delle lingue che sa Stefano, di quelle che hai imparato, dei suoi metodi, in questa parte invece parliamo del suo lavoro – o dei suoi lavori – collegati alle lingue, ovvero la traduzione e il tutoraggio online. In the first part we had spoken specifically of languages, of the languages that Stefano knows, of those you have learned, of his methods, in this part instead we talk about his work - or his works - connected to languages, namely translation and tutoring online. Dans la première partie, nous avons parlé spécifiquement des langues, des langues que Stefano connaît, des langues que vous avez apprises, de ses méthodes. Dans cette partie, nous parlons de son travail - ou de son travail - lié aux langues, à savoir la traduction et le tutorat en ligne. Inoltre gli faccio alcune domande sulla cultura italiana all'estero com'è vista… com'è visto, diciamo, l'essere italiani all'estero, l'italianità, le differenze tra Italia ed estero, ciò che c'è di meglio all'estero rispetto all'Italia, invece ciò che è peggio e altre cose, diciamo, su questa linea. I also ask him some questions about Italian culture abroad as it is seen ... as it is seen, let's say, being Italian abroad, Italianness, the differences between Italy and abroad, what is better at all abroad compared to Italy, instead what is worse and other things, let's say, along this line. Je lui ai également posé quelques questions sur la culture italienne à l'étranger, comment elle est perçue... comment elle est perçue, disons, comme étant italienne à l'étranger, l'italianité, les différences entre l'Italie et l'étranger, ce qui est mieux à l'étranger qu'en Italie, ce qui est moins bien et d'autres choses, disons, de ce genre. Beh, ora mi taccio, smetto di parlare, vi auguro un buon ascolto, spero che vi piaccia anche questa seconda parte. Well, now I am silent, I stop talking, I wish you a good listening, I hope you like this second part too. Bon, je me tais, j'arrête de parler, je vous souhaite une bonne écoute, j'espère que vous apprécierez aussi cette deuxième partie.

[1:20] D: Volevo fare qualche altra domanda, più, magari, culturale… in realtà non solamente culturale, ma di vario tipo. [1:20] Q: I wanted to ask some other questions, more, perhaps, cultural ... actually not only cultural, but of various kinds. [1:20] D : Je voulais poser quelques questions supplémentaires, plus, peut-être, culturelles... en fait pas seulement culturelles, mais de différentes sortes.

S: Sì. S: Yes.

D: E volevo farti qualche domanda sulla tua carriera da traduttore, perché tu hai… diciamo, è una parte importante della tua vita, se non sbaglio, no? Q: And I wanted to ask you some questions about your career as a translator, because you have ... let's say, it's an important part of your life, if I'm not mistaken, isn't it?

S: Sì, assolutamente, sono traduttore free-lance da 18 anni, quindi sì… e per 16 anni non ho fatto altro. Subject: Yes, absolutely, I have been a free-lance translator for 18 years, so yes ... and for 16 years I have not done anything else. S : Oui, absolument, je suis traductrice indépendante depuis 18 ans, donc oui... et pendant 16 ans, je n'ai rien fait d'autre.

D: E poi ha iniziato anche a fare il tutor? Q: And then did you also start being a tutor? Q : Puis vous avez commencé à donner des cours particuliers ?

S: Esatto! S: Exactly! Da due anni. Since two years. Pendant deux ans.

D: E da quali lingue traduci? Q: And what languages do you translate from?

S: Le mie lingue di lavoro sono, a parte l'italiano naturalmente, tedesco, inglese, portoghese, finlandese, e ultimamente, dopo aver imparato il francese, ho anche fatto alcuni lavori dal francese, ma non tante cose. S: My working languages are, apart from Italian of course, German, English, Portuguese, Finnish, and lately, after learning French, I have also done some jobs from French, but not a lot of things. Tutte le altre lingue sono solo per interesse personale. All other languages are for personal interest only.

D: E traduci quindi verso l'italiano o anche verso queste lingue? Q: And are you translating into Italian or even into these languages? Q : Vous traduisez donc vers l'italien ou également vers ces langues ?

S: Allora, in teoria si traduce sempre solo verso la lingua… la lingua materna. S: So, in theory it always translates only into the language ... the mother tongue. Lingua madre. Si dice anche materna? Do you also say maternal? Cela s'appelle-t-il aussi la maternité ?

D: Anche materna, sì. D: Also maternal, yes. Credo di sì.

S: Adesso ho avuto uno di questi dubbi che ti viene quando sei 15 anni via dall'Italia [ride]. S: Now I've had one of these doubts that comes to you when you're 15 years away from Italy [laughs]. S : J'ai eu l'un de ces doutes que l'on a quand on a 15 ans d'écart avec l'Italie [rires].

D: Direi che si dice anche materna. Q : Je dirais aussi "maternelle".

S: Sì, quindi normalmente verso la lingua madre o materna, però mi è successo di tradurre anche verso lingue straniere, in particolare tedesco e portoghese. Subject: Yes, therefore normally towards the mother tongue or mother tongue, however I happened to translate also to foreign languages, in particular German and Portuguese.

D: E puoi parlarci un po' delle gratificazioni maggiori o anche delle difficoltà maggiori di questa professione? Q: And can you tell us a little about the greatest rewards or even the greatest difficulties of this profession?

S: Certo, con molto piacere, perché la traduzione alla fine, come hai detto tu, è stata, è ancora una parte fondamentale della mia vita. Subject: Of course, with great pleasure, because the translation in the end, as you said, was, is still a fundamental part of my life. S : Bien sûr, avec grand plaisir, parce que la traduction, en fin de compte, comme vous l'avez dit, était, est toujours une partie fondamentale de ma vie. Allora, partirei dalle gratificazioni, che è più bello, di cui è più bello parlare. Ich würde also mit den Befriedigungen beginnen, die schöner sind, über die es schöner ist, darüber zu sprechen. So, I would start from the gratifications, which is more beautiful, of which it is more beautiful to speak. Je commencerais donc par les récompenses, qui sont plus agréables à évoquer. Nella traduzione… ci sono due grossi filoni di traduzione, c'è quella tecnico-scientifica – manualistica, articoli, cose così – e quella saggistico-letteraria, e sono due mondi a parte. In translation… there are two main lines of translation, there is the technical-scientific one - manuals, articles, things like that - and the essay-literary one, and they are two worlds apart. En traduction... il y a deux grands domaines de traduction : le domaine technique et scientifique (manuels, articles, etc.) et le domaine non romanesque et littéraire, et ce sont deux mondes différents. La saggistico-letteraria sono quindi… sono i libri – no? The essay-literary are therefore ... are the books - no? La littérature non romanesque est donc... c'est un livre, n'est-ce pas ? – i romanzi, i saggi, quelli che ti fanno lavorare con l'editoria. - novels, essays, those that make you work with publishing. - les romans, les essais, ceux qui vous font travailler avec l'édition. Nella tecnico-scientifica le gratificazioni non sono molte, devo dire la verità. In the technical-scientific world there are not many gratifications, I have to tell the truth.

D: Certo.

S: Diciamo, se traduci un manuale non è che c'è da essere così… S: Let's say, if you translate a manual it's not like there must be ... S : Disons que si vous traduisez un manuel, vous n'avez pas besoin d'être si...

D: Non c'è spazio di manovra. D: There is no room for maneuver.

S: Sì, esatto, non ci deve essere, è giusto che non ci sia, è giusto che non ci sia. S: Ja genau, das darf es nicht geben, es stimmt, dass es nicht gibt, es stimmt, dass es nicht gibt. Subject: Yes, exactly, it doesn't have to be, it's right that it isn't, it's right that it isn't. S : Oui, c'est vrai, il n'est pas nécessaire qu'il y en ait, c'est vrai qu'il n'est pas nécessaire qu'il y en ait.

D: Sì, non puoi dare sfogo al tuo estro quando magari parli… D: Yes, you can't give vent to your talent when you maybe talk ... Q : Oui, vous ne pouvez pas laisser libre cours à votre fantaisie lorsque vous parlez....

S: Cambiando il nome del cavo o della presa. S: By changing the name of the cable or socket. S : En changeant le nom du câble ou de la prise.

D: Anche perché poi esplode qualcosa e ti denunciano. D: Also because then something explodes and they report you. Q : Et aussi parce que quelque chose explose et que vous êtes poursuivi en justice.

S: Esatto! Nella (traduzione) tecnico-scientifica le gratificazioni vengono per esempio da un'email di feedback del cliente che ti dice : “Oh, finalmente una traduzione fatta come si deve“, cose così. In the technical-scientific (translation) rewards, for example, come from a customer feedback email that says: "Oh, finally a translation done properly", things like that. Dans le domaine de la traduction technico-scientifique, les récompenses viennent, par exemple, d'un retour d'expérience d'un client qui dit : "Oh, enfin une traduction bien faite", ce genre de choses. Quindi viene dal cliente che è molto soddisfatto e che ti richiama la volta dopo, o che dà il tuo nome a un altro cliente ancora e quindi in questo modo con il passaparola lavori sempre. So it comes from the customer who is very satisfied and calls you back the next time, or who gives your name to another customer and so in this way you always work with word of mouth. C'est donc le client qui est très satisfait et qui vous rappelle la fois suivante, ou qui donne votre nom à un autre client, de sorte que le bouche-à-oreille vous permet de travailler en permanence. Invece nella saggistico-letteraria lì la gratificazione è molto più grande, direi è proporzionata allo sforzo, che è molto maggiore. Instead in the essay-literary there the gratification is much greater, I would say it is proportionate to the effort, which is much greater. Alors que dans la littérature non romanesque, la gratification est beaucoup plus grande, je dirais qu'elle est proportionnelle à l'effort, qui est beaucoup plus grand. Quando hai in mano – o vedi in libreria, o anche in biblioteca – un volume che hai tradotto, con il tuo nome con, diciamo, tra virgolette “il tuo sudore su ogni pagina”… fortunatamente non in senso concreto. When you have in hand - or see in the library, or even in the library - a volume that you have translated, with your name with, let's say, in quotes "your sweat on every page" ... fortunately not in a concrete sense. Lorsque vous tenez dans votre main - ou que vous voyez dans une librairie, ou même dans une bibliothèque - un volume que vous avez traduit, avec votre nom dessus et, dirons-nous, entre guillemets, "votre sueur à chaque page"... heureusement pas au sens concret du terme. [ride]

Non letteralmente [ride].

S: C'è comunque il tuo sudore su ogni pagina e rileggi e guardi, e devo dire che è una una grandissima gratificazione. S: There is still your sweat on every page and you reread and look, and I must say that it is a great gratification. S : Il y a toujours votre sueur sur chaque page et vous relisez et regardez, et je dois dire que c'est une grande gratification. Io ho tradotto una ventina di libri e quindi… e la più grande in assoluto è stata l'unico romanzo che ho tradotto dal finlandese, nel 2012-13. I have translated about twenty books and so ... and the biggest ever was the only novel that I translated from Finnish, in 2012-13. J'ai traduit une vingtaine de livres... et le plus gros a été le seul roman que j'ai traduit du finnois, en 2012-2013. Quello è stato il momento più bello della mia carriera come traduttore. That was the best moment of my career as a translator.

D: Ma l'hai proposto tu stesso a una casa editrice o come…? Q: But did you propose it to a publishing house yourself or how ...? Q : Mais l'avez-vous proposé vous-même à une maison d'édition ou en tant que... ?

S: Mi hanno telefonato perché uno che lavorava lì sapeva, mi conosceva per vie traverse, sapendo che parlavo anche finlandese, e questi si sono trovati nella necessità di trovare qualcuno che traducesse dal finlandese, non conoscevano nessuno e hanno detto: “Chi sa, chi conosce qualcuno?”. S: They phoned me because someone who worked there knew, knew me by the wrong way, knowing that I also spoke Finnish, and they found themselves in need to find someone who translated from Finnish, they didn't know anyone and they said: "Who knows, who knows someone? ". S : Ils m'ont téléphoné parce que quelqu'un qui travaillait là me connaissait, me connaissait par la rumeur, savait que je parlais aussi le finnois, et ils avaient besoin de trouver quelqu'un pour traduire du finnois, ils ne connaissaient personne et ont dit : "Qui sait, qui connaît quelqu'un ? Questa mia conoscenza ha detto: “conosco uno” e bom. This knowledge of mine said: "I know one" and bom. Une de mes connaissances m'a dit : "J'en connais un" et bom.

D: Ho capito. E invece le difficoltà… vabè, mi hai detto forse… diciamo, relativamente alla traduzione tecnico-scientifica un po' la difficoltà è… And instead the difficulties ... ok, you told me maybe ... let's say, with regard to the technical-scientific translation, the difficulty is a little ... Et au lieu de cela, les difficultés... eh bien, vous m'avez dit que peut-être... disons, en ce qui concerne la traduction technique et scientifique, la difficulté est un peu...

S: La difficoltà direi che è… no, se conosci il mestiere la tecnico-scientifica è più facile della letteraria. S: The difficulty I would say is ... no, if you know the trade the technical-scientific one is easier than the literary one. S : Je dirais que la difficulté est... non, si vous connaissez le métier, les aspects techniques et scientifiques sont plus faciles que les aspects littéraires.

D: Ah, è più facile. Sì, ci sono meno possibilità di traduzione, diciamo. Oui, il y a moins de possibilités de traduction, disons.

S: Sì, devi tradurre così e vai. Subject: Yes, you have to translate like that and go. S : Oui, il faut traduire comme ça et partir. Le difficoltà sono piuttosto a livello di auto-organizzazione. The difficulties are rather self-organizing. Les difficultés se situent plutôt au niveau de l'auto-organisation. Quindi organizzazione del proprio tempo, essendo freelance devi far quadrare tutto, devi far quadrare famiglia, lavoro, eccetera, ma il problema è che lavori da casa e A) puoi avere distrazioni, puoi avere, devi davvero… ecco, autodisciplina, questa è la parola che stavo cercando. So organizing your time, being freelance you have to make it all right, you have to make family, work, etc., but the problem is that you work from home and A) you can have distractions, you can have, you really have to ... here, self-discipline, this is the word I was looking for. Le problème, c'est que vous travaillez à domicile et que A) vous pouvez avoir des distractions, vous pouvez avoir, vous devez vraiment... voilà, l'autodiscipline, c'est le mot que je cherchais. Quindi la prima difficoltà è avere sufficiente autodisciplina per effettivamente rispettare i tempi e i volumi di quello che devi fare, della traduzione. La première difficulté est donc d'avoir suffisamment d'autodiscipline pour respecter le temps et le volume de ce que vous avez à faire, de la traduction. La seconda è a livello… può essere a livello sociale, perché è un lavoro che ti porta comunque a una buona dose di sedentarietà, e soprattutto stare da solo, no? The second is on a level ... it can be on a social level, because it's a job that still leads you to a good dose of sedentary lifestyle, and above all being alone, isn't it? La deuxième, c'est au niveau... ça peut être au niveau social, parce que c'est un métier qui vous amène de toute façon à une bonne dose de sédentarité, et surtout à être seul, non ? E quindi solitudine e… diciamo, serve tanta pazienza e devi essere capace di stare con te stesso. So loneliness and ... let's say, you need a lot of patience and you must be able to be with yourself. Ainsi, la solitude et... disons qu'il faut beaucoup de patience et être capable d'être avec soi-même.

D: Certo.

Beh direi che è il problema di tante professioni, diciamo, da libero professionista. Je dirais que c'est le problème de nombreuses professions, disons, indépendantes.

S: vero, assolutamente, esatto.

D: A meno che – e la transizione, adesso… – tu non faccia il tutor. D: Unless - and the transition, now ... - you're not tutoring. Q : À moins que - et transition, maintenant... - vous ne donniez des cours particuliers.

S: Ah, bravo! [ride]

D: Ti è piaciuta questa [ride]. D: You liked this [laughs]. Q : Vous avez aimé celui-ci [rires].

S: Mi è piaciuta molto. S : J'ai beaucoup aimé. Sì.

D: Era pensata. D: It was meant. Q : Cela a été pensé. Fai il tutor da due anni, hai detto. Cela fait deux ans que vous donnez des cours particuliers, avez-vous dit. Parla un po'… parlaci un po', diciamo, di questo, anche delle qualità, secondo te, che un buon tutor deve possedere. Talk a little ... tell us a little, let's say, about this, also about the qualities, in your opinion, that a good tutor must possess. Parlez un peu... parlez un peu, disons, de cela, et aussi des qualités, selon vous, qu'un bon tuteur doit posséder. Perché adesso anch'io… cioè, faccio anch'io in realtà il tutor su Italki e anche tu hai usato questo sito. Parce que maintenant je... je veux dire, je donne des cours sur Italki et vous avez aussi utilisé ce site.

S: Sì, sì, assolutamente. Sì, innanzitutto il momento in cui ho deciso di provare questa strada è stato proprio dopo così tanti anni – più di 15 anni – come traduttore, appunto un lavoro che ti porta a stare con te stesso, pure troppo, provare qualcosa di nuovo, e ho sentito anche il bisogno di condividere con gli altri studenti di lingue non solo le mie conoscenze ma anche proprio la mia passione, no? Yes, first of all the moment when I decided to try this path was after so many years - more than 15 years - as a translator, precisely a job that brings you to be with yourself, even too much, to try something new, and I also felt the need to share with other language students not only my knowledge but also my passion, right? Oui, tout d'abord, le moment où j'ai décidé d'emprunter cette voie, c'est après tant d'années - plus de 15 ans - en tant que traductrice, précisément un travail qui vous amène à être avec vous-même, même trop, pour essayer quelque chose de nouveau, et j'ai également ressenti le besoin de partager avec d'autres étudiants en langues non seulement mes connaissances, mais aussi ma passion, n'est-ce pas ? E mi è sembrato il lavoro ideale per fare questo. And it seemed like the ideal job to do this. Et cela semblait être le poste idéal pour le faire. E secondo me un buon tutor innanzitutto deve sapere ascoltare, sembra contraddittorio invece non esiste che comincia la lezione e mi metto a parlare io e lo studente ascolta. And in my opinion a good tutor must first of all know how to listen, it seems contradictory instead there is no beginning of the lesson and I start talking and the student listens. Et à mon avis, un bon tuteur doit avant tout savoir écouter. Cela semble contradictoire, mais il est impossible que je commence la leçon, que je commence à parler et que l'élève écoute. La prima cosa assolutamente è ascoltare lo studente, capire, capirne le esigenze, il livello attuale, i metodi affrontati fino a quel momento, già dall'inizio cercare di capire che cosa gli piace e cosa non gli piace, cosa funziona e cosa non funziona nel suo modo di studiare. The first thing is absolutely to listen to the student, understand, understand their needs, the current level, the methods addressed up to that moment, from the beginning try to understand what they like and what they don't like, what works and what doesn't work in his way of studying. La première chose à faire est d'écouter l'élève, de comprendre ses besoins, son niveau actuel, les méthodes qu'il a utilisées jusqu'à présent et, dès le départ, d'essayer de comprendre ce qu'il aime et ce qu'il n'aime pas, ce qui fonctionne et ce qui ne fonctionne pas dans sa façon d'étudier. E poi adattare, adattarsi allo studente, quindi capacità di adattamento assolutamente, oltre alla pazienza che è ovvio, tutti i professori e tutor devono essere pazienti, ma… perché non c'è uno studente che sia uguale all'altro. And then adapt, adapt to the student, therefore absolutely adaptability, in addition to the patience that is obvious, all professors and tutors must be patient, but ... because there is no student who is equal to the other. Et puis s'adapter, s'adapter à l'étudiant, donc l'adaptabilité absolument, ainsi que la patience qui est évidente, tous les professeurs et les tuteurs doivent être patients, mais... parce qu'il n'y a pas deux étudiants pareils. Altro motivo per cui la lezione frontale fine a se stessa non funziona, perché hai 20-30 persone completamente diverse e lo stesso metodo non può funzionare allo stesso modo per tutti. Another reason why the frontal lesson in itself does not work, because you have 20-30 completely different people and the same method cannot work in the same way for everyone. Une autre raison pour laquelle la leçon frontale en tant que fin en soi ne fonctionne pas, c'est qu'il y a 20 à 30 personnes complètement différentes et que la même méthode ne peut pas fonctionner de la même manière pour tout le monde.

D: Certo, con interessi diversi, approcci diversi. D: Of course, with different interests, different approaches. Q : Bien sûr, des intérêts différents, des approches différentes. Ti richiede più pazienza fare il tutor o fare il traduttore? Do you need more patience to be a tutor or a translator?

S: Oh, bella domanda, questa. Secondo me il traduttore, comunque. Sì.

Almeno, per come la vedo io, perché per me il tutoraggio è anche uno scambio umano e quindi è quasi un appuntamento con un amico. At least, as I see it, because for me tutoring is also a human exchange and therefore it is almost an appointment with a friend. Du moins, c'est ainsi que je vois les choses, car pour moi, le mentorat est aussi un échange humain et c'est donc presque un rendez-vous avec un ami. Quando ho uno studente io ho un appuntamento con un amico che voglio aiutare più che “ah, un appuntamento di lavoro, devo fare questo, devo fare quest'altro”. When I have a student I have an appointment with a friend that I want to help more than "ah, a business appointment, I have to do this, I have to do this other". Lorsque j'ai un étudiant ou un rendez-vous avec un ami, j'ai plus envie de l'aider que de lui dire "ah, un rendez-vous de travail, je dois faire ceci, je dois faire cela". Quindi la componente la componente umana maschera abbastanza il resto, quindi la componente della pazienza per… non so, perché la persona X non ha capito la stessa spiegazione, la spiegazione tre volte, devi spiegare la quarta volta… quasi la spieghi volentieri, perché stai cercando di aiutare un amico. So the component the human component masks the rest enough, so the patience component for ... I don't know, because person X didn't understand the same explanation, the explanation three times, you have to explain the fourth time ... you almost gladly explain it, why are you trying to help a friend. Je ne sais pas, parce que la personne X n'a pas compris la même explication, l'explication trois fois, vous devez expliquer la quatrième fois... vous l'expliquez presque volontiers, parce que vous essayez d'aider un ami.

D: Perché dopo che non vedi una persona da due settimane e rimani chiuso in casa ti fa piacere vedere un altro essere umano. Q: Because after you haven't seen a person for two weeks and you're locked in the house, you're glad to see another human being. Q : Parce que lorsque vous n'avez pas vu quelqu'un pendant quinze jours et que vous êtes enfermé dans votre maison, cela vous rend heureux de voir un autre être humain.

S: Esatto! Il contatto umano.

D: No, però devo dire, questo è vero, perché anch'io facendo lezione, diciamo, a volte magari sono a casa, non esco di casa tutto il giorno, poi faccio lezione ed è quasi un… come dire, quasi terapeutico.

S: È quasi terapeutico. S: It's almost therapeutic.

D: Anche se è certo, non è la stessa cosa fare lezione attraverso uno schermo, diciamo, non è la stessa cosa di fare una conversazione dal vivo, diciamo, faccia a faccia, però comunque è utile, in un certo senso. D: While it is certain, it is not the same thing to do lessons through a screen, let's say, it is not the same thing to have a live conversation, let's say, face to face, but it is still useful, in a certain sense. Q : Même si c'est vrai, ce n'est pas la même chose de faire un cours à travers un écran, disons, en face à face, c'est toujours utile, d'une certaine manière.

S: Sì, e ci sono poi studenti con cui si crea davvero un legame, che diventa di amicizia, cioè dopo 40-50 lezioni con la stessa persona ti interessa sapere come sta, ti interessa sapere davvero… come se fosse… anzi, diventa quasi a tutti gli effetti un amico. S: Yes, and there are students with whom a bond is truly created, which becomes friendship, that is, after 40-50 lessons with the same person you are interested in knowing how he is, you are interested in knowing really ... as if he were ... in fact, he becomes in all respects a friend. S : Oui, et puis il y a des étudiants avec lesquels vous créez vraiment un lien, qui devient un lien d'amitié, c'est-à-dire qu'après 40-50 leçons avec la même personne, vous êtes intéressé de savoir comment il va, vous êtes vraiment intéressé de savoir... comme s'il était... en effet, il devient presque à toutes fins utiles un ami.

D: Volevo chiederti del tuo rapporto con l'Italia, dato che tu vivi all'estero da tanto tempo e con la lingua italiana, anche. Q : Je voulais vous interroger sur votre relation avec l'Italie, puisque vous avez vécu si longtemps à l'étranger, et aussi avec la langue italienne. Dato che ci piace imparare tante lingue però che cosa fai con la tua prima lingua? Since we like learning many languages, what do you do with your first language? Mais comme nous aimons apprendre plusieurs langues, que faites-vous de votre première langue ?

S: Beh, allora, innanzitutto mi serve mantenere un livello più che alto nella mia lingua perché per lavoro il traduttore… ma sai, al traduttore non si chiede di saper parlare benissimo le lingue straniere, si chiede di saperle capire e poi di riuscire a esprimere qualsiasi cosa nella propria lingua, no? S: Well, then, first of all I need to maintain a level more than high in my language because for work the translator ... but you know, the translator is not asked to know how to speak foreign languages very well, he is asked to be able to understand them and then to be able to express anything in your language, right? S : Eh bien, je dois d'abord maintenir un niveau plus qu'élevé dans ma propre langue parce que pour le travail, le traducteur... mais vous savez, on ne demande pas au traducteur de parler très bien les langues étrangères, on lui demande d'être capable de les comprendre et ensuite d'être capable d'exprimer quoi que ce soit dans sa propre langue, n'est-ce pas ? Quindi è molto più importante avere un buon italiano come… se sei un traduttore italiano, che non avere un buon tedesco, un buon inglese, qualsiasi cosa. Il est donc beaucoup plus important d'avoir un bon italien... si vous êtes un traducteur italien, que d'avoir un bon allemand, un bon anglais, etc.

Siccome per me lingua è identità mantenere l'italiano e un forte rapporto con italiano per me è fondamentale per trasmettere queste identità ai miei figli. Since language is an identity for me, maintaining Italian and a strong relationship with Italian is fundamental for me to transmit these identities to my children. La langue étant pour moi une identité, il est essentiel de conserver l'italien et une relation forte avec l'italien pour transmettre ces identités à mes enfants. Quindi io per esempio con i miei figli parlo solo e soltanto italiano. So for example, with my children I speak only and only Italian. Avec mes enfants, par exemple, je ne parle que l'italien.

D: Sì?

S: E per me è fondamentale che loro lo apprendano e lo sviluppino come lingua madre, come una delle lingue madri, perché è veicolo di identità. Subject: And for me it is essential that they learn it and develop it as a mother tongue, as one of the mother tongues, because it is a vehicle of identity. S : Et pour moi, il est essentiel qu'ils l'apprennent et la développent en tant que langue maternelle, comme l'une des langues maternelles, parce qu'elle est un vecteur d'identité. Per sentirsi davvero italiano non dico che bisogna per forza parlare l'italiano, ma diciamo che è una componente estremamente fondamentale. To feel truly Italian, I don't say that you need to speak Italian, but let's say it is an extremely fundamental component. Pour se sentir vraiment italien, je ne dis pas qu'il faut parler italien, mais disons que c'est un élément extrêmement fondamental.

D: Ok, interessante, interessante.

S: Se dovessi… ti dico un'altra cosa, se dovessi pian piano perdere il mio rapporto forte con l'italiano, forse la mia italianità andrebbe piano piano scemando. S: If I had to ... I tell you another thing, if I were to slowly lose my strong relationship with the Italian, perhaps my Italianness would slowly diminish. S : Si je devais... Je vais vous dire autre chose, si je perdais peu à peu ma forte relation avec l'italien, peut-être que mon italianité s'estomperait peu à peu.

D: Sì, in un certo senso è quello che succede, diciamo, agli immigrati di seconda generazione, ai figli di immigrati che perdono la lingua e che se non fanno nulla magari perdono questa parte della loro identità, perché cosa ti rimane di italiano? Q: Yes, in a certain sense this is what happens, let's say, to second generation immigrants, to the children of immigrants who lose their language and who, if they do nothing, maybe lose this part of their identity, why do you have Italian left? Q : Oui, d'une certaine manière, c'est ce qui arrive, disons, aux immigrés de la deuxième génération, aux enfants d'immigrés qui perdent leur langue et qui, s'ils ne font rien, perdent peut-être cette partie de leur identité, car que vous reste-t-il de l'italien ? Magari ti rimane qualche abitudine, non so, culinaria o qualche tradizione, però si la lingua è forse proprio il nucleo della cultura e dell'identità. Maybe you still have some habit, I don't know, culinary or some tradition, but if the language is perhaps the very core of culture and identity. Il reste peut-être des habitudes, je ne sais pas, culinaires ou des traditions, mais oui, la langue est peut-être le cœur même de la culture et de l'identité.

S: E se ci guardi, tutti quelli che hanno perso, proprio come hai descritto tu adesso, una lingua non sono mai contenti di averla persa. Subject: And if you look at us, all those who have lost, just as you have described now, a language are never happy to have lost it. S : Et si vous regardez bien, tous ceux qui ont perdu, comme vous venez de le décrire, une langue ne sont jamais heureux de l'avoir perdue. Vorrebbero che… per esempio vorrebbero che i loro genitori avesse(ro) parlato loro di più in una determinata lingua, vorrebbero aver mantenuto di più il contatto con la lingua. They would like ... for example, they would like their parents to have (ro) spoken to them more in a certain language, they would like to have maintained more contact with the language. Ils aimeraient... par exemple, ils aimeraient que leurs parents leur parlent davantage dans une certaine langue, ils aimeraient rester davantage en contact avec cette langue. È sempre una cosa che si perde, è sempre una cosa negativa. It is always a thing that is lost, it is always a negative thing.

D: Sì, poi a volte il problema è che i genitori erano siciliani e non parlavano italiano e quindi gli parlavano in dialetto, poi avevano un'idea dell'italiano che era completamente diverso da… D: Yes, then sometimes the problem is that the parents were Sicilian and did not speak Italian and therefore they spoke to him in dialect, then they had an idea of Italian which was completely different from ...

S: Sì, questo succede, sì. Subject: Yes, this happens, yes.

D: Quindi tu hai vissuto…- in quanti paesi hai vissuto? Fuori dall'Italia?

S: Ah, giusto, ho vissuto in Italia, in Germania e in Belgio, solo in tre Paesi. Subject: Ah, right, I lived in Italy, Germany and Belgium, only in three countries.

D: Ok, ma in Finlandia quindi non hai mai vissuto, (ci) sei stato… D: Ok, but in Finland so you've never lived, you've been ... Q : D'accord, mais en Finlande, vous n'avez jamais vécu, vous avez été...

S: (Ci) sono stato tantissime volte, ci andiamo almeno una volta all'anno, però non ho mai vissuto stabilmente. Subject: I've been there many times, we go there at least once a year, but I've never lived permanently.

D: Potresti… – so che è una domanda ampia, magari, non rimane più molto tempo, però – fare un raffronto tra l'Italia e l'estero. D: Could you ... - I know it's a wide question, maybe, there isn't much time left, however - to make a comparison between Italy and abroad. Che cosa ti dà l'Italia che non ti l'estero e viceversa? What does Italy give you that is not abroad and vice versa? Qu'est-ce que l'Italie vous apporte de plus que les pays étrangers et vice versa ? Che poi l'estero, vabè, dipende dal paese, sì, certo… What then abroad, okay, depends on the country, yes, of course ... Que les pays étrangers, peu importe, cela dépend du pays, oui, bien sûr...

S: Sì, certo, dipende molto dal paese. Beh, in ogni paese si trovano aspetti positivi e aspetti negativi, su questo penso che siamo tutti d'accordo. Well, in every country there are positive and negative aspects, on this I think we all agree. Dans chaque pays, il y a des aspects positifs et négatifs, et je pense que nous sommes tous d'accord sur ce point. Il paese perfetto ancora non si è trovato. The perfect country has not yet been found. Le pays idéal n'a pas encore été trouvé. Ma guarda, per esempio, in Germania io ho apprezzato tantissimo la schiettezza, la franchezza delle persone e l'affidabilità. But look, for example, in Germany I really appreciated the frankness, the frankness of the people and the reliability. Mais regardez, par exemple, en Allemagne, j'ai vraiment apprécié le caractère direct, la franchise des gens et la fiabilité. Sembra un cliché e invece è vero. Se qualcuno mi diceva “ci vediamo fra un'ora là a bere qualcosa” era là, dopo un'ora era là. Si quelqu'un me disait "on se voit dans une heure pour boire un verre", il était là, au bout d'une heure, il était là. Ok?

D: Sì. D: Yes. E questo magari ti responsabilizza, perché dici “se non sono lì tra un ora mi prendo un cazziatone“. And maybe this makes you responsible, because you say "if I'm not there in an hour I'll take a punch". Et cela vous rend peut-être responsable, parce que vous vous dites "si je ne suis pas là dans une heure, je vais me faire engueuler".

S: [ride] Sì, ti responsabilizza, ma se ti piace che le cose funzionino così ti dà fiducia, non so come posso dirti, ti dà fiducia nel prossimo, direi. Subject: [laughs] Yes, it makes you responsible, but if you like things to work that way, it gives you confidence, I don't know how I can tell you, it gives you confidence in others, I would say. S : [rires] Oui, cela vous donne des responsabilités, mais si vous aimez que les choses fonctionnent ainsi, cela vous donne confiance, je ne sais pas comment vous le dire, cela vous donne confiance dans la personne suivante, je dirais. Con alcuni italiani spesso succede che si dice “ci vediamo quel giorno lì a quell'ora lì” e poi dopo ti danno buca. With some Italians it often happens that they say "see you that day there at that time there" and then they give you a hole. Avec certains Italiens, il arrive souvent que vous disiez "à tel jour, à telle heure" et qu'ensuite ils vous posent un lapin. Dare buca. Give hole. Souffler.

D: Sì, oppure o si prende accordo di vedersi, non so, 9/9:15, che già lì c'è una certa indeterminatezza, poi arrivi alle 9:45 (nove e tre quarti). D: Yes, or or you agree to see each other, I don't know, 9/9: 15, that there is already a certain indeterminacy, then you arrive at 9:45 (nine and three quarters). Q : Oui, ou bien vous vous mettez d'accord pour vous rencontrer, je ne sais pas, à 9 heures / 9 heures 15, ce qui est déjà un peu vague, et vous arrivez à 9 heures 45 (neuf heures et trois quarts).

S: “Eh, scusa, sai, perché avevo… – non so -dovevo bere il caffè”. S: "Eh, sorry, you know, because I had ... - I don't know - I had to drink coffee". S : "Eh, désolé, vous savez, parce que j'avais - je ne sais pas - je devais boire le café". Va bene.

D: Però alla fine non ci arrabbiamo neanche troppo, dipende dalle persone, però siamo molto tolleranti. D: But in the end we don't get too angry, it depends on the people, but we are very tolerant. Q : Mais en fin de compte, nous ne nous fâchons pas trop non plus, cela dépend des gens, mais nous sommes très tolérants.

S: Vero.

D: E secondo me questo… un po', diciamo, non ci fa cambiare su alcune cose. D: And in my opinion this ... a little, let's say, doesn't change us about some things. Q : Et à mon avis, ce... un peu, disons, ne nous fait pas changer sur certains points.

S: Sì sì, esatto, ci dà inerzia. Subject: Yes yes, exactly, it gives us inertia. S : Oui, exactement, cela nous donne de l'inertie. No, è vero che in Germania c'è un attenzione alle regole che è notevole. No, it is true that in Germany there is considerable attention to the rules. Non, il est vrai qu'en Allemagne, l'attention portée aux règles est remarquable. Io con i miei amici avevo un motto, diciamo così, un modo di prendere in giro la Germania dicendo “in Germania non si può”. I with my friends had a motto, let's say, a way of making fun of Germany saying "in Germany you can't". J'avais une devise avec mes amis, disons une façon de se moquer de l'Allemagne en disant "en Allemagne, on ne peut pas". Cioè, praticamente in tedesco sarebbe “man darft nicht”. That is, practically in German it would be "man darft nicht". In Germania non si può, perché c'è sempre qualcosa che non si può fare, che non deve, che non si dovrebbe fare. In Germany it cannot be done, because there is always something that cannot be done, that must not be done, that should not be done. En Allemagne, vous ne pouvez pas, parce qu'il y a toujours quelque chose que vous ne pouvez pas faire, quelque chose que vous ne devriez pas faire, quelque chose que vous ne devriez pas faire. C'è sempre un qualche divieto vigente, dovunque dovunque tu vada. There is always some prohibition in force, wherever wherever you go. Il y a toujours une interdiction en vigueur, où que l'on aille. Però alla fine questa attenzione alle regole ti dà anche la possibilità di far funzionare bene le cose, bisogna essere, insomma, sinceri e ammettere che ti permette di far funzionare le cose meglio che altrove. But in the end this attention to the rules also gives you the opportunity to make things work well, in short, be honest and admit that it allows you to make things work better than elsewhere. Mais finalement, cette attention aux règles vous donne aussi la possibilité de bien faire les choses, il faut être, en somme, honnête et admettre qu'elle vous permet de faire les choses mieux qu'ailleurs. Ci sono anche delle cose dell'Italia che… Il y a aussi des choses en Italie qui...

D: Sì, volevo chiederti questo, se c'è qualcosa che ti manca dell'Italia. D: Yes, I wanted to ask you this, if there is something you miss about Italy.

S: Sì, oltre agli affetti, diciamo, più vicini, come la famiglia, gli amici, direi la focaccia [ride]. S: Yes, besides the affections, let's say, closer, like family, friends, I would say focaccia [laughs]. S : Oui, en plus des affections, disons, plus proches, comme la famille, les amis, je dirais la focaccia [rires].

D: La focaccia! [ride]

S. La focaccia, ragazzi, non si trova da nessuna parte, non si trova da nessuna parte. S. The focaccia, boys, is not found anywhere, is not found anywhere. S. La focaccia, les gars, est introuvable. La cerco disperatamente ma non riesco a trovarla. I look for it desperately but I can't find it. Je le cherche désespérément, mais je ne le trouve pas.

D: Come i grissini per un torinese. Q : Comme des gressins pour un Turinois.

S: Bravo, bravo, esatto i grissini.

D: Neanche sanno cosa sono (meglio: siano), figuriamoci trovarli. D: They don't even know what they are (better: they are), let alone find them. Q : Ils ne savent même pas ce qu'ils sont (mieux : sont), et encore moins les trouver.

S: Quelli buoni, davvero. S: The good ones, really. S : Les bonnes, vraiment. No, a parte gli scherzi sì, alcuni alcune cose, appunto, del mondo culinario, anche se io sono molto eclettico da questo punto di vista, mangio veramente di tutto e… non sono tra gli italiani che, insomma, si fanno mandare la pasta da casa. Non, blague à part, oui, certaines choses, en effet, du monde culinaire, bien que je sois très éclectique à cet égard, je mange vraiment de tout et... je ne fais pas partie des Italiens qui, en somme, se font envoyer leurs pâtes de chez eux.

D: La caciotta per posta aerea. D: The caciotta by air mail. Q : Caciotta par avion.

S: [ride] Esatto, esatto. No.

D: Sì, sì, è vero, ho conosciuto persone di questo tipo.

S: Sì, sì, ma anche tipo le arance se le fanno mandare qui. Subject: Yes, yes, but also like the oranges if they have them sent here. S : Oui, oui, mais aussi les oranges qu'on nous envoie ici. Io ne conosco anche qui, arance mandate dalla Sicilia, o… così. J'en connais ici aussi, des oranges envoyées de Sicile, ou... comme ça. Non sono a quei livelli, però ci sono determinate cose come il caffè espresso del bar macchiato caldo. Je ne suis pas à ce niveau, mais il y a certaines choses comme le café espresso macchiato chaud. Quello, ragazzi, è difficile da trovare. Cela, les garçons, est difficile à trouver. Anche nei posti italiani. Even in Italian places. Même dans les établissements italiens.

D: Soprattutto a un prezzo, diciamo, italiano. D: Especially at a price, let's say, Italian. Q : Surtout à un prix, disons, italien.

S: Bravo, bravissimo!

D: Perché da noi al nord €1, al sud anche €0,50, – S: Magari! D: Because with us in the north € 1, in the south also € 0.50, - S: Maybe! Q : Parce qu'au nord, c'est 1 €, au sud, c'est même 0,50 €, - S : J'aimerais bien ! – vai all'estero, sempre €2, €2,50, €3 a volte, l'espresso o il macchiato, e a volte c'è una differenza anche tra macchiato ed espresso che da noi non c'è. - go abroad, always € 2, € 2.50, € 3 sometimes, espresso or macchiato, and sometimes there is a difference even between macchiato and espresso that we don't have. - à l'étranger, toujours 2 €, 2,50 €, 3 € parfois, espresso ou macchiato, et parfois il y a aussi une différence entre macchiato et espresso qu'il n'y a pas ici.

S: Che da noi non c'è! S: That isn't here with us! S : Que nous n'avons pas ! Questa cosa è incomprensibile per un…

D: E noi pensiamo “infami! D: And we think "infamous! Q : Et nous pensons "infâme ! Per un po' di latte mi fai pagare €0,50 (cinquanta centesimi) in più, ma cos'è?! Pour un peu de lait, vous me facturez 0,50 € (cinquante centimes) de plus, mais qu'est-ce que c'est ? C'è l'oro in quel (caffè)… Il y a de l'or dans ce café...

S: [ride] Esatto, verissimo!

D: Come diresti, secondo te, che veniamo visti noi italiani all'estero, almeno nei paesi dove hai vissuto tu, positivamente e negativamente. D: How would you say that we Italians are seen abroad, at least in the countries where you lived, positively and negatively. Q : Comment diriez-vous que les Italiens sont perçus à l'étranger, du moins dans les pays où vous avez vécu, de manière positive ou négative ?

S: Sì, c'è un misto, c'è un misto. Gli aspetti positivi sono quelli del sapersi godere la vita, dell'essere aperti, del saper ridere e scherzare, un'apertura che è anche fisica quasi, no? The positive aspects are those of knowing how to enjoy life, of being open, of knowing how to laugh and joke, an opening that is also almost physical, isn't it? Les aspects positifs sont ceux de pouvoir profiter de la vie, d'être ouvert, de pouvoir rire et plaisanter, une ouverture qui est aussi physique presque, n'est-ce pas ? Quindi contatto fisico sin dall'inizio, con i famosi bacini… qui in Belgio devo dire…- So physical contact from the beginning, with the famous basins ... here in Belgium I have to say ... - Donc le contact physique dès le début, avec les fameux baisers... ici en Belgique je dois dire... -

D: Che poi dipende anche sinceramente dalla regione italiana, eh, perché noi… non so tu, noi del Nord non siamo così, non siamo forse tipi da baci, abbracci e pacche sulle spalle, “come vado dottò”… cioè, siamo più.. D: Which then also sincerely depends on the Italian region, eh, because we ... I don't know about you, we in the North are not like that, we are perhaps not types of kisses, hugs and pats on the shoulders, "as I go doctor" ... that is, we are more .. Q : Et puis cela dépend aussi de la région italienne, parce que nous... je ne sais pas pour vous, nous ne sommes pas comme ça dans le Nord, nous ne sommes pas le genre de personnes qui s'embrassent et se tapent dans le dos, "come vado dottò"... c'est-à-dire que nous sommes plus...

S: [ride] Beh, beh, insomma lombardi e piemontesi visti da… non so, visti dalla Sicilia, dalla Calabria, dalla Campania, da quelle regioni… siamo degli austriaci – D: dei polentoni. S: [laughs] Well, well, in short, Lombard and Piedmontese seen from ... I don't know, seen from Sicily, Calabria, Campania, those regions ... we are Austrians - D: polentoni. S : [rires] Eh bien, je veux dire les Lombards et les Piémontais vus de... je ne sais pas, vus de Sicile, de Calabre, de Campanie, de ces régions... nous sommes des Autrichiens - D : Des Polonais. – Freddissimi, polentoni, sì. - Very cold, polentoni, yes. - Froid, polentoni, oui.

D: Però penso che si faccia un po' di tutta l'erba un fascio fuori dall'Italia, no? D: But I think a little bit of all the grass is made outside Italy, isn't it? Q : Mais je pense que c'est un peu la même chose en dehors de l'Italie, n'est-ce pas ? Quindi se sei milanese è come essere pugliese o siciliano, no? Donc, si vous êtes Milanais, c'est la même chose que d'être Apulien ou Sicilien, n'est-ce pas ?

S: Esatto, esatto! Non c'è questa capacità di discernere la provenienza, nord, sud, centro, ma anche stando nella stessa zona, diciamo Nord, ci sono differenze abissali tra Veneto e Piemonte, ecc. There is no such ability to discern the origin, north, south, center, but also being in the same area, let's say North, there are abysmal differences between Veneto and Piedmont, etc. Il n'est pas possible de discerner la provenance, le nord, le sud, le centre, mais même si l'on se trouve dans la même région, disons le nord, il existe des différences abyssales entre la Vénétie et le Piémont, etc. Ma, comunque sia, invece dal punto di vista… sotto un aspetto più negativo, invece, forse l'inaffidabilità che a volte, insomma, si si inserisce, ecco, nei pensieri probabilmente degli stranieri, sul fatto che “ah, sei italiano, allora devo stare magari attento a quello che dici, perché non è detto che tu faccia esattamente quello che dici”. But, however it may be, instead from the point of view ... under a more negative aspect, instead, perhaps the unreliability that sometimes, in short, fits, here, probably in the thoughts of foreigners, on the fact that "ah, you're Italian, then maybe I have to be careful what you say, because you don't have to do exactly what you say. " Mais, quoi qu'il en soit, du point de vue de... d'un point de vue plus négatif, cependant, peut-être le manque de fiabilité qui parfois, je veux dire, s'inscrit, ici, dans les pensées probablement des étrangers, sur le fait que "ah, vous êtes italien, alors je dois peut-être faire attention à ce que vous dites, parce que vous ne faites pas nécessairement exactement ce que vous dites". Ecco, questo un pochino dà fastidio. Here, this a little annoys. C'est un peu ennuyeux.

D: O magari arrivi un quarto d'ora in ritardo…

S: “Eh, l'italiano!”.

D: E pensano, “ah, perché è italiano”, magari a te era esplosa una gomma, o… D: And they think, "ah, because it's Italian", maybe a tire exploded for you, or ... Q : Et ils pensent, "ah, parce qu'il est italien", que vous avez peut-être eu un pneu qui a éclaté, ou...

S: Magari eri partito due ore prima ma hai avuto un contrattempo. S: Maybe you left two hours earlier but you had a mishap. S : Vous étiez peut-être parti deux heures plus tôt, mais vous avez eu un contretemps. Ho risposto? I answered? Ai-je répondu ?

D: Sì, direi di sì. Q : Oui, je dirais que c'est le cas. Ah, mi stavo dimenticando la domanda più importante, che faccio sempre: pasta o pizza? Ah, j'oubliais la question la plus importante, que je pose toujours : pâtes ou pizza ?

S: Ah già… ehm questa… questa è la più difficile di tutte. [ride] Non si può avere tutte e due?

D: No, perché io faccio questa domanda sia a italiani che agli stranieri. D: No, because I ask this question to both Italians and foreigners. Q : Non, parce que je pose cette question à la fois aux Italiens et aux étrangers. Gli stranieri mi sembra che abbiano una risposta sempre pronta, mentre io da italiano dico “no, com'è possibile, vi vedo un po' [troppo sicuri]… Foreigners seem to me to have an always ready answer, while as an Italian I say "no, as is possible, I see you a little [too sure] ... Les étrangers me semblent toujours avoir une réponse toute prête, alors que moi, en tant qu'Italien, je dis "non, comment est-ce possible, je vous vois un peu [trop confiant]...".

S: Ah, ok! Bene! Siamo d'accordo, allora, bene.

D: No infatti, non è possibile scegliere, la risposta giusta è “entrambe” oppure “non posso scegliere”. Q : Non, vous ne pouvez pas choisir, la bonne réponse est "les deux" ou "je ne peux pas choisir".

S: Sai? S : Vous savez ? Esatto, sai qual è la risposta migliore per me? Dipende dal momento.

D: Sì, è vero.

S: …perché c'è secondo me c'è il “momento pizza”, c'è il momento della vita di un italiano – o anche di altri, eh, non sto dicendo (che ce l'abbiano solo gli italiani)… però secondo me noi ancora di più -, cioè, il momento in cui hai proprio voglia – quasi bisogno – di mangiare una pizza, senti proprio il bisogno di una pizza. S : ...parce que, à mon avis, il y a le "moment pizza", il y a le moment dans la vie d'un Italien - ou même des autres, hein, je ne dis pas (que seuls les Italiens l'ont)... mais à mon avis nous l'avons encore plus -, c'est-à-dire le moment où tu as vraiment envie - presque besoin - de manger une pizza, tu ressens vraiment le besoin d'une pizza. S: ... porque na minha opinião existe o "momento da pizza", existe o momento da vida de um italiano - ou mesmo dos outros, eh, não estou dizendo (que só os italianos têm) ... mas na minha opinião a gente ainda mais - ou seja, no momento em que você realmente quer - quase precisa - comer uma pizza, você realmente sente a necessidade de uma pizza.

D: Ma questo bisogno all'estero riesci a soddisfarlo? Q: But can you satisfy this need abroad? Q : Mais pouvez-vous répondre à ce besoin à l'étranger ?

S: Sì, riesci a soddisfarlo, devi conoscere i posti giusti. S: Yes, you can satisfy him, you have to know the right places. S : Oui, vous pouvez le satisfaire, il suffit de connaître les bons endroits. Se conosci i posti giusti riesci a soddisfarlo al top, se invece non conosci posti giusti lo soddisfi ma, insomma ti rimane quel quel sentimento che qualcosa è mancato, ecco. If you know the right places you can satisfy it at the top, if instead you don't know the right places you satisfy it but, in short, you have that feeling that something has been missing, here. Si vous connaissez les bons endroits, vous pouvez le satisfaire au sommet, si vous ne connaissez pas les bons endroits, vous le satisfaites mais, en définitive, vous restez avec ce sentiment qu'il manque quelque chose, c'est tout.

D: Beh, quindi se qualcuno dei miei prossimi ospiti ci sta sentendo sa che la risposta giusta è “dipende”, anche perché poi la pizza non puoi mangiarlo tutti i giorni, se no inizieresti ad avere qualche problema (di salute)… D: Well, so if any of my next guests are listening to us, they know that the right answer is "it depends", also because then you can't eat pizza every day, otherwise you would start having some (health) problems ... Q : Si l'un de mes prochains invités nous entend, il sait que la bonne réponse est "ça dépend", notamment parce qu'on ne peut pas manger de la pizza tous les jours, sous peine de commencer à avoir des problèmes (de santé)...

S: E poi parliamo anche del fatto che se uno dice “pasta”, sì, ma con quale sugo? S : Et puis nous parlons aussi du fait que si l'on dit "pâtes", oui, mais avec quelle sauce ? E quale pasta? Ci sono tante paste diverse, i sughi sono diversi.

D: Sì, infatti, infatti, ognuno poi ha i suoi momenti forse, non lo so. Q : Oui, en effet, tout le monde a ses moments, peut-être, je ne sais pas.

S: E poi dipende anche da dove sei, quando sono in Toscana sugo di cinghiale, subito. S : Cela dépend aussi de l'endroit où l'on se trouve. Quand je suis en Toscane, la sauce au sanglier, c'est tout de suite. A Roma non si può dire di no all'amatriciana. In Rome you cannot say no to amatriciana.

D: Va bene, su queste note possiamo concludere la nostra chiacchierata. Grazie per aver preso parte.

S: Grazie a te, è stato davvero un piacere.

D: Beh, dove possiamo trovarti? Q : Où peut-on vous trouver ? O dove possono trovarti i nostri ascoltatori? Où nos auditeurs peuvent-ils vous trouver ?

S: Ah sì, io ho un canale YouTube che si chiama “lingua e passione“, tutto attaccato, volendo può essere anche “lingua è passione”, c'è un gioco di parole. S: Ah yes, I have a YouTube channel called "language and passion", all attached, if you want it can also be "language is passion", there is a play on words. S : Ah oui, j'ai une chaîne YouTube qui s'appelle "tongue and passion" (langue et passion), tout est attaché, on peut aussi dire "tongue is passion" (la langue est passion), c'est un jeu de mots.

D: Ahh! Infatti mi chiedevo se (ci fosse)… In fact I was wondering if (there was) ... En fait, je me demandais si (il y avait)...

S: Sostanzialmente lì, sono anche su Instagram con lo stesso nome ma faccio… lì faccio post un po' diversi, non solo riguardo alle lingue, ma riguardo ai posti che mi piacciono di più o che mi ispirano in qualche, mentre nel mio canale YouTube parlo di lingue in lingue. S: Basically there, I'm also on Instagram with the same name but I do ... there I make posts a bit different, not only about languages, but about the places that I like most or that inspire me in some, while in my channel YouTube I speak languages in languages. S : En fait, je suis aussi sur Instagram avec le même nom, mais je fais des posts un peu différents, pas seulement sur les langues, mais aussi sur les endroits que j'aime le plus ou qui m'inspirent, alors que sur ma chaîne YouTube, je parle de langues en langues.

D: Sì, e anche questo è interessante perché ogni video ha sempre 3-4 (lingue), è anche sottotitolato…

S: Mi piace usarle, anche quelle che non parlo ancora bene, mi piace comunque usarle perché secondo me è importante anche che chi studia le lingue e segue qualcuno su YouTube perché è Poliglotta deve… capisca che anche chi parla così tante lingue ha una fase in cui è principiante, ha una fase in cui ha delle difficoltà e fa degli errori, questo è importante da capire, altrimenti sembra che sia… sembra che ci sia una perfezione che invece non esiste. S : J'aime les utiliser, même celles que je ne parle pas encore bien, parce que je pense qu'il est également important que les gens qui étudient les langues et suivent quelqu'un sur YouTube parce qu'ils sont polyglottes doivent... comprendre que même ceux qui parlent tant de langues ont une phase où ils sont débutants, ils ont une phase où ils ont des difficultés et font des erreurs, c'est important de comprendre, sinon on dirait que c'est... on dirait qu'il y a une perfection qui n'existe pas.

D: Perfetto, mi sembra un'ottima riflessione finale. Grazie ancora, allora ci vediamo magari al prossimo Polyglot Gathering, o qualcosa del genere.

S: Con piacere! S : Avec plaisir ! Ciao.

D: Ciao ciao!

Siamo arrivati alla fine anche di questo episodio, della seconda parte di questa intervista, che spero vi sia piaciuta e sia risultata interessante e vi abbia dato qualche spunto di riflessione, non lo so. Questo potete dirmelo voi, potete dirmelo per esempio sul sito -sapevate che potete lasciare commenti sul sito? Vous pouvez me le dire, vous pouvez me le dire par exemple sur le site - saviez-vous que vous pouvez laisser des commentaires sur le site ? Non so se tutti lo sanno e non ricevo così tanti commenti, però se volete scrivermi potete farlo lì – oppure farlo per email se volete, diciamo, scrivermi in maniera un po' più diretta o personale, diciamo così. È da un po' che non parlo delle recensioni, vi ricordo che podcast italiano ha delle recensioni come lasciare le recensioni? I haven't talked about reviews for a while, I remind you that Italian podcast has reviews how to leave reviews? Cela fait un moment que je n'ai pas parlé des commentaires, je vous rappelle que les podcasts italiens ont des commentaires comment laisser des commentaires ? Si lasciano su iTunes oppure Apple Podcasts, che io sappia non si possono lasciare recensione su Spotify o su altre applicazioni, però se avete degli iPhone oppure dei dispositivi Apple e volete lasciare delle recensioni a Podcast Italiano potete farlo e sarebbe molto utile. They leave on iTunes or Apple Podcasts, which I know can not leave reviews on Spotify or other applications, but if you have iPhones or Apple devices and you want to leave reviews to Italian Podcast you can do it and it would be very useful. Ils sont laissés sur iTunes ou Apple Podcasts, à ma connaissance vous ne pouvez pas laisser de commentaires sur Spotify ou d'autres applications, mais si vous avez des iPhones ou des appareils Apple et que vous voulez laisser des commentaires sur Podcast Italiano, vous pouvez le faire et ce sera très utile. In realtà non ho mai capito se è davvero utile oppure no, Io spero che sia utile e che serva a qualcosa, sicuramente, diciamo, fa piacere vedere voti positivi e le belle parole che spendete su questo podcast. In fact I have never understood if it is really useful or not, I hope it is useful and that it serves something, surely, let's say, it's nice to see positive votes and the nice words you spend on this podcast. Je n'ai jamais vraiment compris s'il était vraiment utile ou non, j'espère qu'il est utile et qu'il sert à quelque chose, en tout cas, disons qu'il est bon de voir les évaluations positives et les bons mots que vous consacrez à ce podcast. Quindi se volete potete farlo, senza impegno, come diciamo noi, ovvero non non dovete farlo per forza, solo se vi va, solo se volete però se volete farlo sicuramente mi farebbe molto piacere. Donc, si vous voulez, vous pouvez le faire, sans engagement, comme on dit, c'est-à-dire que vous n'êtes pas obligé de le faire, juste si vous en avez envie, mais si vous voulez le faire, j'en serai certainement très heureux. E niente noi ci vediamo la prossima volta, non so quando sarà, ma ci vedremo prima o poi. Et rien, nous nous reverrons la prochaine fois, je ne sais pas quand, mais nous nous reverrons tôt ou tard. Andate anche a dare un'occhiata al canale YouTube perché sto pubblicando abbastanza regolarmente su YouTube e il canale sta crescendo molto quindi se non sapevate che ho un canale YouTube andate a dargli un'occhiata. Jetez aussi un coup d'œil à ma chaîne YouTube, car j'y poste des messages assez régulièrement et la chaîne se développe beaucoup, alors si vous ne saviez pas que j'avais une chaîne YouTube, jetez-y un coup d'œil. Ora è veramente tutto. C'est vraiment tout. Alla prossima. Ciao!

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