×

We use cookies to help make LingQ better. By visiting the site, you agree to our cookie policy.


image

Furore del drago by Jacques Béziers, In America con furore

In America con furore

18 anni, un fisico da atleta, un bell'aspetto, una mente sveglia e un'ambizione in grado di divorare qualunque ostacolo gli si parasse davanti: questi erano gli ingredienti per il successo in mano al giovane Bruce Lee appena sbarcato a San Francisco. Il guaio è che, oltre a questo corredo piuttosto invidiabile, il giovane ambizioso ballerino di cha cha cha aveva in tasca solo pochi dollari, e nella “sua” America dovette arrangiarsi come qualunque altro emigrante cinese del periodo.

Grazie alle amicizie del padre aveva trovato lavoro in un ristorante cinese di San Francisco. Non andava molto d'accordo con la proprietaria e integrava le entrate con lezioni di ballo. I suoi allenamenti di kung fu erano scostanti, il che lo rendeva piuttosto irrequieto. Sentiva chiaramente che quella non poteva essere la sua vita.

Trascorso qualche mese mantenendosi con questi lavoretti, Bruce si spostò da San Francisco a Seattle, dove nel 1960 riuscì a ottenere il diploma alla Edison Technical School. Come abbiamo detto, Bruce non era affatto un secchione, anzi riguardo la sua istruzione ci sono parecchi miti da sfatare, miti che egli stesso, da scaltro self-made man, cercò di alimentare più che poteva.

Bruce era una persona intelligente, a suo modo colta, parlava e scriveva piuttosto bene in inglese, aveva un acume notevole e una volontà grande e forte come l'intera catena himalayana. Tuttavia non si laureò mai in filosofia, come lasciò credere e, benché si interessasse di ogni genere di disciplina che riguardasse anche in senso lato le arti marziali (dalla biologia alla chimica dell'alimentazione, dal pensiero orientale e occidentale al bodybuilding), non fu mai un filosofo né addirittura uno scienziato (come si sente dire spesso), almeno nel senso in cui noi intendiamo queste parole.

Bruce era però un artista marziale cresciuto in Oriente, dove i gesti e il pensiero sono una cosa unica, e appartengono a una matrice superiore che vivifica e riempie di senso ogni cosa. Negli anni che ho avuto la fortuna di trascorrere in Oriente come giornalista free-lance, ho compreso chiaramente che, dalla Thailandia alla Cina, dal Vietnam al Giappone esiste in tutti questi luoghi e nei popoli che li abitano una sorta di energia sotterranea, qualcosa che restituisce un senso di unità assolutamente sconosciuto dalle nostre parti. Questo non vuol dire affatto che vi sia spiritualità ovunque, e anzi spesso il contatto con le persone può apparire deludente. Ma questa energia si sente, esiste come una cosa vera, e si può rivelare all'improvviso proprio perché è presente ovunque.

È questo fluido che scorreva nelle vene di Bruce Lee fino a tracimare, non ho alcun dubbio in proposito. Alle sue spalle c'erano gli immensi edifici del Tao e dello Zen, che sono due tra le filosofie più alte che l'essere umano abbia mai concepito e ben più solide di qualunque formulazione concettuale occidentale, religioni comprese. Per questo le parole di Bruce sono preziose, perché esprimono, a volte in maniera nuova e originale, il frutto di una sapienza antica e preziosa applicata a contingenze che ben conosciamo e che tutti noi vorremmo esser capaci di risolvere. Come, per esempio, un'aggressione subita girato l'angolo di casa.

Nonostante la sua poca voglia di studiare, nel marzo del 1961 Bruce si iscrisse alla prestigiosa University of Washington. Da quel che ne sappiamo il corso principale era inerente più alla recitazione che alla filosofia, come invece lasciano pensare alcune sue vanitose dichiarazioni. In ogni modo un po' di filosofia e di psicologia Bruce le studiò e anche con passione, e nei quaderni pervenutici si sofferma spesso anche su alcuni classici del pensiero occidentale. Su Socrate, Cartesio e Tommaso d'Aquino Bruce ci ha lasciato pagine non banali, che vale la pena leggere. I suoi appunti, metodici, cercano però sempre di ricondurre quanto gli è dato di apprendere nei corsi universitari ai suoi princìpi fondamentali, che sono ovviamente quelli del Tao e dello Zen. Un'idea di unità che lo ossessionò per tutta la vita e che fu uno dei motori più importanti della sua breve, folgorante esistenza.

Mentre Bruce cominciava ad ambientarsi veramente negli Stati Uniti, sul suo destino si diradavano le nebbie iniziali che avevano reso la sua vita confusa e priva di una vera forma. L'Arte Nazionale, come veniva e viene chiamato in Cina il kung fu, lo avrebbe presto reso famoso.

Da quando aveva messo piede negli Stati Uniti, Bruce aveva cercato sempre di insegnare il kung fu, chiamandolo – con quel tocco di egocentrismo che sempre fece parte di lui – Jun Fan Gung Fu, vale a dire il kung fu di Jun Fan, che come sappiamo era il suo nome cantonese di battesimo. Questo tratto non è da sottovalutare, perché il kung fu che Bruce insegnò sin dall'inizio era fortemente personalizzato. Le radici dello stile che praticava, con un elevato grado di coscienza teorica e tecnica, affondavano largamente nella variante del wing chun appreso da Yip Man e prediligevano uno stile corpo a corpo estremamente ravvicinato.

In una bellissima lettera inviata nel settembre del 1962 all'amica Pearl Tso, Bruce confida di riporre grande fiducia nel “sistema America”, che cerca e crede nelle idee. Le idee hanno fatto l'America, dice con un po' di candore, e Bruce pensa proprio attraverso il kung fu, che definisce come la migliore delle arti marziali, di poter conquistare questa sorta di sconfinata terra promessa.


In America con furore In Amerika mit Wut In America with fury En América con furia En Amérique avec fureur Na América com fúria

18 anni, un fisico da atleta, un bell’aspetto, una mente sveglia e un’ambizione in grado di divorare qualunque ostacolo gli si parasse davanti: questi erano gli ingredienti per il successo in mano al giovane Bruce Lee appena sbarcato a San Francisco. 18 years old, an athletic physique, good looks, a waking mind and an ambition capable of devouring whatever obstacles appeared before him: these were the ingredients for success in the hands of the young Bruce Lee just landed in San Francisco. Dix-huit ans, un physique d'athlète, une belle allure, un esprit vif et une ambition capable de dévorer tous les obstacles qui se dressent sur sa route : tels sont les ingrédients du succès dans les mains du jeune Bruce Lee qui vient de débarquer à San Francisco. Il guaio è che, oltre a questo corredo piuttosto invidiabile, il giovane ambizioso ballerino di cha cha cha aveva in tasca solo pochi dollari, e nella “sua” America dovette arrangiarsi come qualunque altro emigrante cinese del periodo. The trouble is that, in addition to this rather enviable outfit, the ambitious young cha cha dancer had only a few dollars in his pocket, and in "his" America he had to make do as any other Chinese emigrant of the period. Le problème, c'est qu'en dehors de cette tenue plutôt enviable, le jeune et ambitieux danseur de cha cha cha n'avait que quelques dollars en poche, et dans "son" Amérique, il devait se débrouiller comme n'importe quel autre émigré chinois de l'époque.

Grazie alle amicizie del padre aveva trovato lavoro in un ristorante cinese di San Francisco. Thanks to his father's friendships, he had found work in a Chinese restaurant in San Francisco. Non andava molto d’accordo con la proprietaria e integrava le entrate con lezioni di ballo. He did not get along very well with the owner and supplemented the income with dance lessons. Il ne s'entend pas avec le propriétaire et complète ses revenus par des cours de danse. I suoi allenamenti di kung fu erano scostanti, il che lo rendeva piuttosto irrequieto. His kung fu workouts were offhand, which made him rather restless. Son entraînement au kung-fu était bâclé, ce qui le rendait plutôt agité. Sentiva chiaramente che quella non poteva essere la sua vita. He clearly felt that this could not be his life.

Trascorso qualche mese mantenendosi con questi lavoretti, Bruce si spostò da San Francisco a Seattle, dove nel 1960 riuscì a ottenere il diploma alla Edison Technical School. After spending a few months with these odd jobs, Bruce moved from San Francisco to Seattle, where in 1960 he obtained his diploma at the Edison Technical School. Après avoir passé quelques mois à subvenir à ses besoins grâce à ces petits boulots, Bruce a déménagé de San Francisco à Seattle, où il a obtenu son diplôme de l'Edison Technical School en 1960. Come abbiamo detto, Bruce non era affatto un secchione, anzi riguardo la sua istruzione ci sono parecchi miti da sfatare, miti che egli stesso, da scaltro self-made man, cercò di alimentare più che poteva. As we have said, Bruce was not at all a nerd, indeed regarding his education there are several myths to debunk, myths that he himself, as a shrewd self-made man, tried to feed as much as he could. Comme nous l'avons dit, Bruce n'était en aucun cas un intello, et plusieurs mythes sur son éducation méritent d'être démentis, des mythes que lui-même, en tant que self-made-man avisé, a essayé d'entretenir autant qu'il le pouvait. Como dissemos, Bruce não era de forma alguma um nerd, na verdade existem vários mitos para dissipar sobre sua educação, mitos que ele mesmo, como um astuto self-made man, tentou alimentar tanto quanto podia.

Bruce era una persona intelligente, a suo modo colta, parlava e scriveva piuttosto bene in inglese, aveva un acume notevole e una volontà grande e forte come l’intera catena himalayana. Bruce was an intelligent person, educated in his own way, he spoke and wrote rather well in English, he had a remarkable acumen and a great and strong will as the whole Himalayan chain. Bruce était une personne intelligente, cultivée à sa manière, il parlait et écrivait très bien l'anglais, il avait une perspicacité remarquable et une volonté aussi grande et forte que toute la chaîne de l'Himalaya. Tuttavia non si laureò mai in filosofia, come lasciò credere e, benché si interessasse di ogni genere di disciplina che riguardasse anche in senso lato le arti marziali (dalla biologia alla chimica dell’alimentazione, dal pensiero orientale e occidentale al bodybuilding), non fu mai un filosofo né addirittura uno scienziato (come si sente dire spesso), almeno nel senso in cui noi intendiamo queste parole. However he never graduated in philosophy, as he let us believe and, although he was interested in every kind of discipline that also concerned the martial arts in a broad sense (from biology to the chemistry of nutrition, from Eastern and Western thought to bodybuilding), it was not never a philosopher or even a scientist (as we often hear), at least in the sense in which we understand these words. Cependant, il ne s'est jamais spécialisé en philosophie, comme il l'a laissé croire, et bien qu'il se soit intéressé à toutes sortes de disciplines ayant également un rapport avec les arts martiaux au sens large (de la biologie à la chimie alimentaire, de la pensée orientale et occidentale au bodybuilding), il n'a jamais été un philosophe ni même un scientifique (comme on l'entend souvent), du moins dans le sens où nous entendons ces mots.

Bruce era però un artista marziale cresciuto in Oriente, dove i gesti e il pensiero sono una cosa unica, e appartengono a una matrice superiore che vivifica e riempie di senso ogni cosa. But Bruce was a martial artist who grew up in the East, where gestures and thought are unique, and belong to a superior matrix that vivifies and fills everything with meaning. Mais Bruce était un artiste martial qui a grandi en Orient, où les gestes et la pensée sont une seule et même chose, et appartiennent à une matrice supérieure qui anime et remplit tout de sens. Negli anni che ho avuto la fortuna di trascorrere in Oriente come giornalista free-lance, ho compreso chiaramente che, dalla Thailandia alla Cina, dal Vietnam al Giappone esiste in tutti questi luoghi e nei popoli che li abitano una sorta di energia sotterranea, qualcosa che restituisce un senso di unità assolutamente sconosciuto dalle nostre parti. In the years that I have been lucky enough to spend in the East as a free-lance journalist, I have clearly understood that, from Thailand to China, from Vietnam to Japan, there exists in all these places and in the peoples who live there a sort of underground energy, something that it returns a sense of unity absolutely unknown in our part. Au cours des années que j'ai eu la chance de passer en Orient en tant que journaliste indépendant, j'ai bien compris que, de la Thaïlande à la Chine, du Viêt Nam au Japon, il existe dans tous ces lieux et chez les gens qui les habitent une sorte d'énergie souterraine, quelque chose qui redonne un sens de l'unité absolument inconnu chez nous. Questo non vuol dire affatto che vi sia spiritualità ovunque, e anzi spesso il contatto con le persone può apparire deludente. This does not mean at all that there is spirituality everywhere, and indeed often the contact with people may appear disappointing. Cela ne veut pas dire qu'il y a de la spiritualité partout, et d'ailleurs les contacts avec les gens peuvent souvent paraître décevants. Ma questa energia si sente, esiste come una cosa vera, e si può rivelare all’improvviso proprio perché è presente ovunque. But this energy is felt, it exists as a real thing, and it can suddenly reveal itself because it is present everywhere.

È questo fluido che scorreva nelle vene di Bruce Lee fino a tracimare, non ho alcun dubbio in proposito. It is this fluid that flowed into Bruce Lee's veins until it overflowed, I have no doubt about it. C'est ce fluide qui a coulé à flots dans les veines de Bruce Lee, je n'en doute pas. Alle sue spalle c’erano gli immensi edifici del Tao e dello Zen, che sono due tra le filosofie più alte che l’essere umano abbia mai concepito e ben più solide di qualunque formulazione concettuale occidentale, religioni comprese. Behind him were the immense buildings of the Tao and Zen, which are two of the highest philosophies that human beings have ever conceived and far more solid than any Western conceptual formulation, including religions. Derrière lui se trouvaient les immenses édifices du Tao et du Zen, qui sont deux des philosophies les plus élevées que les êtres humains aient jamais conçues et qui sont bien plus solides que n'importe quelle formulation conceptuelle occidentale, y compris les religions. Per questo le parole di Bruce sono preziose, perché esprimono, a volte in maniera nuova e originale, il frutto di una sapienza antica e preziosa applicata a contingenze che ben conosciamo e che tutti noi vorremmo esser capaci di risolvere. This is why Bruce's words are precious, because they express, sometimes in a new and original way, the fruit of an ancient and precious wisdom applied to contingencies that we know well and that we would all like to be able to solve. C'est pourquoi les paroles de Bruce sont précieuses, car elles expriment, parfois de manière nouvelle et originale, le fruit d'une sagesse ancienne et précieuse appliquée à des contingences que nous connaissons tous bien et que nous aimerions pouvoir résoudre. Come, per esempio, un’aggressione subita girato l’angolo di casa. Like, for example, an assault suffered turned the corner of the house. Comme, par exemple, une agression subie au coin de la maison.

Nonostante la sua poca voglia di studiare, nel marzo del 1961 Bruce si iscrisse alla prestigiosa University of Washington. Despite his little desire to study, in March 1961 Bruce enrolled at the prestigious University of Washington. Da quel che ne sappiamo il corso principale era inerente più alla recitazione che alla filosofia, come invece lasciano pensare alcune sue vanitose dichiarazioni. From what we know the main course was inherent more in acting than philosophy, as some of his vain declarations suggest. Pour autant que nous le sachions, le plat principal était plus une affaire de théâtre que de philosophie, comme le suggèrent certaines de ses vaines déclarations. In ogni modo un po' di filosofia e di psicologia Bruce le studiò e anche con passione, e nei quaderni pervenutici si sofferma spesso anche su alcuni classici del pensiero occidentale. In any case, a bit of philosophy and psychology Bruce studied them and also with passion, and in the surviving notebooks he often dwells also on some classics of Western thought. En tout cas, Bruce a étudié la philosophie et la psychologie, et même avec passion, et dans les carnets qui nous sont parvenus, il s'attarde souvent sur certains classiques de la pensée occidentale. Su Socrate, Cartesio e Tommaso d’Aquino Bruce ci ha lasciato pagine non banali, che vale la pena leggere. On Socrates, Descartes and Thomas Aquinas Bruce left us pages that are not trivial, which are worth reading. I suoi appunti, metodici, cercano però sempre di ricondurre quanto gli è dato di apprendere nei corsi universitari ai suoi princìpi fondamentali, che sono ovviamente quelli del Tao e dello Zen. His methodical notes, however, always try to bring back what he is able to learn in his university courses to his fundamental principles, which are obviously those of Tao and Zen. Ses notes méthodiques, cependant, tentent toujours de relier ce qu'il apprend dans les cours universitaires à ses principes fondamentaux, qui sont évidemment ceux du Tao et du Zen. Un’idea di unità che lo ossessionò per tutta la vita e che fu uno dei motori più importanti della sua breve, folgorante esistenza. An idea of unity that haunted him all his life and that was one of the most important engines of his short, dazzling existence.

Mentre Bruce cominciava ad ambientarsi veramente negli Stati Uniti, sul suo destino si diradavano le nebbie iniziali che avevano reso la sua vita confusa e priva di una vera forma. As Bruce began to truly settle in the United States, the initial mists that had made his life confused and devoid of a true form thinned out of his destiny. Lorsque Bruce a commencé à s'installer véritablement aux États-Unis, le brouillard initial qui avait rendu sa vie confuse et sans véritable forme s'est dissipé sur son destin. L’Arte Nazionale, come veniva e viene chiamato in Cina il kung fu, lo avrebbe presto reso famoso. National Art, as kung fu was and is called in China, would soon make it famous. L'art national, comme le kung-fu était et est encore appelé en Chine, le rendra bientôt célèbre.

Da quando aveva messo piede negli Stati Uniti, Bruce aveva cercato sempre di insegnare il kung fu, chiamandolo – con quel tocco di egocentrismo che sempre fece parte di lui – Jun Fan Gung Fu, vale a dire il kung fu di Jun Fan, che come sappiamo era il suo nome cantonese di battesimo. Ever since he had set foot in the United States, Bruce had always tried to teach kung fu, calling it - with that touch of self-centeredness that was always part of him - Jun Fan Gung Fu, namely Jun Fan's kung fu, which like we know it was his Cantonese first name. Depuis qu'il a posé le pied aux États-Unis, Bruce a toujours essayé d'enseigner le kung-fu, en l'appelant - avec cette touche d'égocentrisme qui a toujours fait partie de lui - Jun Fan Gung Fu, c'est-à-dire le kung-fu de Jun Fan, qui, comme on le sait, était son premier nom en cantonais. Questo tratto non è da sottovalutare, perché il kung fu che Bruce insegnò sin dall’inizio era fortemente personalizzato. This trait is not to be underestimated, because the kung was that Bruce taught from the beginning it was highly personalized. Cette caractéristique ne doit pas être sous-estimée, car le kung-fu que Bruce a enseigné dès le début était très personnalisé. Le radici dello stile che praticava, con un elevato grado di coscienza teorica e tecnica, affondavano largamente nella variante del wing chun appreso da Yip Man e prediligevano uno stile corpo a corpo estremamente ravvicinato. The roots of the style he practiced, with a high degree of theoretical and technical conscience, lay largely in the variant of wing chun learned from Yip Man and preferred an extremely close hand-to-hand style. Les racines du style qu'il pratiquait, avec un haut degré de conscience théorique et technique, reposaient en grande partie sur la variante du wing chun apprise auprès de Yip Man et privilégiait un style de corps à corps extrêmement serré.

In una bellissima lettera inviata nel settembre del 1962 all’amica Pearl Tso, Bruce confida di riporre grande fiducia nel “sistema America”, che cerca e crede nelle idee. In a beautiful letter sent in September 1962 to his friend Pearl Tso, Bruce is confident that he has great faith in the "American system", which seeks and believes in ideas. Dans une belle lettre adressée en septembre 1962 à son amie Pearl Tso, Bruce confie qu'il a une grande foi dans le "système américain", qui recherche et croit aux idées. Le idee hanno fatto l’America, dice con un po' di candore, e Bruce pensa proprio attraverso il kung fu, che definisce come la migliore delle arti marziali, di poter conquistare questa sorta di sconfinata terra promessa. Ideas made America, he says with a little candor, and Bruce thinks precisely through kung fu, which he defines as the best of martial arts, that he can conquer this sort of boundless promised land. Les idées ont fait l'Amérique, dit-il avec une certaine candeur, et Bruce pense que c'est grâce au kung-fu, qu'il décrit comme le meilleur des arts martiaux, qu'il pourra conquérir cette sorte de terre promise illimitée.