007 - Memoria, cantare e ingrediente misterioso (23 novembre 2012)
Ciao a tutti! Sono Francesca e vi do il benvenuto sul Podcast "Al dente!". È il 23 novembre, e oggi vi parlerò di memoria e distrazione, poi dell'abitudine di cantare in macchina e infine di un ingrediente misterioso che dovrete indovinare [1]. Allora, cominciamo subito e buon ascolto!
Cari amici, prima che me ne dimentichi, vi parlo subito del primo tema, cioè la memoria. E comincio subito con una domanda: capita anche a voi qualche volta di dimenticare cose importanti? Negli ultimi tempi a me succede più spesso del solito. Forse perché faccio troppe cose per volta. Parlo al telefono, giro la salsa con il mestolo [2], penso al lavoro… Insomma, sono distratta da mille pensieri diversi mentre faccio le cose. O forse queste sono solo scuse. Ammettiamolo, forse è l'età. Questo è il punto di vista di Luca: "Mamma, sei vecchia. È normale." Per un teenager tutti quelli sopra i 20 anni sono dei matusa [3], ora lo so. Non lo sapevo ancora invece sei anni fa. Luca faceva la prima elementare e io stavo aspettando che uscisse di scuola. Era un pomeriggio freddo e ventoso di dicembre e per questo mi ero messa in testa un cappello grigio. Un bambino allora mi guarda e mi fa: "Sei la nonna di Luca?" Io spalanco [4] gli occhi e gli dico: "Ehi, ma stai scherzando??!!" E lui: "Allora sei la zia?" Mi prende lo sconforto. In quel preciso momento mi sento: vecchia, brutta, praticamente una befana [5]. Sarà per il cappello? Oddio, come sono combinata! Devo rifarmi il look, penso, qui ci vuole un estetista, un nuovo parrucchiere… E non so proprio da dove cominciare. Poi un'amica mi spiega che è del tutto normale. I bambini non distinguono bene l'età dei grandi. Meno male. Parlare con le amiche è importantissimo, in questi casi, è molto terapeutico. Però quel cappello, dopo, non l'ho più messo. Quello che mi è successo la settimana scorsa, però, è davvero troppo. Allora, è mercoledì e io ho un appuntamento di lavoro alle sette e mezzo di sera. Cucino qualcosa, mangiamo, mi preparo ed esco, lasciando i miei due uomini a casa con il cane. Felicissima di uscire e di andare al mio appuntamento. Ah, che senso di libertà… L'autobus arriva puntuale, salgo e mi metto a sedere. Per scrupolo tiro fuori l'agendina dalla borsa per controllare il luogo esatto dell'incontro… Sì, sono in perfetto orario, ma… un momento… Oddio, l'appuntamento non è per stasera, è per domani! Mi prende un colpo. È la prima volta che mi succede di sbagliare giorno! Scendo dall'autobus al volo [6] e con la coda tra le gambe [7] torno a casa. Non ho quasi il coraggio di guardare la faccia di Luca. Infatti vi potete immaginare le sue risate non appena entro in casa e spiego perché sono tornata. "Ahaha, mamma, ma che ti succede?! Stai proprio invecchiando!" Gli avrei tirato il collo [8]. Il mio compagno allora mi guarda con comprensione e mi confessa che anche lui oggi si è scordato [9] di fare una telefonata importante. Allora prendo coraggio e chiamo Luca nel mio studio. "Caro ragazzo, ora tu ti siedi e mi ascolti. Prima di tutto io non sono così vecchia. E se è per questo la tua memoria è molto peggiore della mia. La memoria, poi, non dipende solo dall'età. La mia è fondamentalmente distrazione." "Distrazione? E che cos'è?" fa lui, pensando a una nuova malattia. "La distrazione… è quando non sei concentrato, pensi ad altro." "E dipende dall'età la tua … distrazione?" "Non proprio. Ti ho mai raccontato di quando, a poco più di 20 anni, ho preso il treno sbagliato per andare al mio primo giorno di lavoro?" Luca sgrana gli occhi [10]. "Dove, in Italia?" "Sì, carino. Ero alla stazione di Siena. Dovevo prendere il treno per Firenze e invece dopo alcuni minuti mi sono accorta di stare sopra quello… per Roma." "Ma è grande la stazione di Siena?" "Eh, beh, certo! " mento spudoratamente [11]. La stazione di Siena è minuscola. Pochissime destinazioni. Solo trenini regionali e 4 o 5 binari. "E allora che cosa hai fatto?" mi chiede. "Eh, che dovevo fare? Il treno ormai era partito… Sono scesa alla prima fermata, per fortuna dopo una decina di chilometri. E poi ho fatto l'autostop a un camion che andava a Firenze." "Allora sei proprio un caso senza speranza" mi dice per tutta risposta quella carognetta [12]. "Sì, esatto. È natura. Vedi? L'età non c'entra nulla. Ed è probabile, caro, che tu abbia preso da me quella testolina che ritrovi. Quanti ombrelli hai già perso in questo autunno, tu?" Lo vedo un po' pensieroso. Poi alza le spalle e se ne va. E io finalmente mi sento più tranquilla. Sarò anche vecchia, ma almeno mi è tornato il buonumore.
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Sfogliando i giornali si vengono a sapere delle notizie davvero incredibili. Sentite questa: vi piace ascoltare la musica? E vi divertite a cantare insieme ai vostri cantanti preferiti, magari quando siete sicuri che non vi sente nessuno? Sì? Beh, allora devo darvi una brutta notizia: cantare fa bene, è divertente, sì, potete farlo sotto la doccia o dove vi pare, ma ... non in macchina. Gli scienziati, che sono proprio dei... guastafeste [13], dicono che cantare in macchina può essere pericoloso. "E perché mai? ", vi domanderete sicuramente, come ho fatto anch'io. Gli studiosi hanno dimostrato che chi canta in macchina va più piano, ha un ritmo di guida più regolare, sì, ma ha i riflessi più lenti e quindi ha tempi di reazione più lunghi davanti ai pericoli. Insomma, cantando si possono avere incidenti. Ma guarda un po', non si può fare più niente in macchina. Non si può, giustamente, telefonare se non si ha il vivavoce. Non si può mangiare. Adesso non va bene nemmeno cantare. Armeggiare [14] con il navigatore satellitare, però, si può? E fumare, allora? Non potrebbe cadere la sigaretta? E poi dipende dalla musica, continuano gli scienziati. Se si canta una musica triste, allora la guida è più sicura, regolare. Cantare canzoni allegre invece fa distrarre maggiormente dalla guida. Questa poi...! Quindi, cari amici, facciamo bene attenzione: quando siamo in macchina niente musica allegra e mordiamoci le labbra quando ci viene voglia di cantare.... Però, però: lo sapete che non vi lascio mai con una brutta notizia! Allora: c'è un albergo, in Sicilia, che si chiama "Art hotel". È un albergo fuori dal normale, io ci sono stata qualche anno fa. È molto particolare perché alcune camere sono state progettate da artisti e sono quindi delle vere opere d'arte. Ma la cosa più sensazionale è l'ascensore. E perché mai? Eheh, sentite un po': voi entrate in questo ascensore, premete un pulsante e... Non succede niente. Funziona solamente se vi mettete a cantare! Bello, vero?
* E adesso, vorrei concludere la puntata di oggi con un quiz. Si tratta di un ingrediente molto usato nella cucina italiana, soprattutto in quella meridionale [15]. Alcuni lo chiamano "l'oro rosso" della tavola. Capito di cosa si tratta? Vediamo un po', cercherò di aiutarvi... Allora, abbiamo detto che è rosso, ed è chiamato "oro" perché ha molte proprietà terapeutiche. È una pianta originaria dell'America: Atzechi, Maya e Incas lo utilizzavano già come rimedio medicinale. Ha un alto contenuto di vitamina C, oltre alle vitamine A, K e B. E poi, questo sì che è interessante: può avere anche effetti positivi sulla bellezza e sull'eros. Un vero e proprio afrodisiaco [16]! Molti però dicono di non poterlo mangiare perché "brucia lo stomaco". Non è vero: nella tradizione popolare di molte regioni del Sud Italia esiste un infuso digestivo [17] fatto di camomilla calda con l'aggiunta di un cucchiaino di polvere di questo ingrediente e un po' di miele. Naturalmente, come tutti gli alimenti, deve essere usato con equilibrio e moderazione. Mangiarne troppo può far male. Avete indovinato di quale prodotto si tratta? Sicuramente conoscete i piatti più tipici a base di questo ingrediente: per esempio gli spaghetti aglio, olio e... Vediamo chi indovina!
* Cari amici, anche per oggi il tempo a nostra disposizione è terminato. Ma ci risentiremo presto: fra due settimane sarò di nuovo qui a parlarvi, tra le altre cose, dell'arrivo della neve in Italia. Per postare i vostri commenti e la risposta al quiz, potete andare sul sito www.podclub.ch. Adesso non mi resta che salutarvi: ciao e a presto!
1 indovinare: trovare la soluzione 2 mestolo: cucchiaio di legno 3 matusa: persone vecchissime 4 spalancare: aprire molto 5 come una befana: come una vecchia strega 6 al volo: in fretta 7 con la coda tra le gambe: come fa il cane quando ha paura o è sottomesso 8 gli avrei tirato il collo: azione che si fa per uccidere un pollo 9 si è scordato: si è dimenticato 10 sgrana gli occhi: apre molto gli occhi per la meraviglia 11 mento spudoratamente: dico una bugia senza vergogna 12 carognetta: piccola carogna, cattivello 13 guastafeste: persona che disturba l'atmosfera allegra di un ambiente o rovina una festa 14 armeggiare: qui: toccare, programmare, azionare il gps 15 meridionale: del Sud Italia 16 afrodisiaco: stimolante dell'eros 17 infuso digestivo: una tisana per digerire quando si è mangiato in modo pesante