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Elisa e Cesare: Dolce metà, Dolce metà 3: La gatta, la vigna e le lingue

Dolce metà 3: La gatta, la vigna e le lingue

Cesare: Ciao a tutti da Cesare e Elisa. Benvenuti alla puntata del 12 settembre di Dolce metà. Innanzitutto vi ringrazio per gli auguri di buon compleanno, che mi avete lasciato alla fine delle ultimo podcast. Per questa puntata purtroppo la prevista scaletta [1] ha subito un cambiamento perché la nostra gattina [2] ha avuto un terribile incidente.

Elisa: Eh sì, Dimi - così l'abbiamo chiamata - è stata investita da un'automobile lo scorso fine settimana e ha rotto il bacino [3]. Certo, chi non ha mai avuto animali dirà che sulle strade ogni giorno succedono incidenti ben più gravi. In parte è così, però è pur sempre un dispiacere e un incidente anche questo, che bisogna gestire [4] in famiglia, con i bambini.

Cesare: Soprattutto se qualche mese fa il fratellino di Dimi - Mici - è addirittura [5] morto, finendo sotto un camion mentre cercava di attraversare la strada che porta al lago.

Elisa: Senza dimenticare i due gatti che avevamo prima Pepe e Chica... Insomma i nostri gatti sono bersagliati [6] dalla sfortuna. E poi dicono che hanno sette vite!

Cesare: Comunque, Elisa, te l'avevo detto. Viviamo in un quartiere con molto, troppo, traffico. I gatti hanno un vasto territorio e quando escono di casa possono allontanarsi per chilometri. Figurati, quante macchine passano...

Elisa: Lo so, lo so. Tu d'altronde non li hai mai voluti e quindi, anche in questo caso, vedi pericoli dappertutto.

Cesare: Non è forse vero che già i primi due gatti sono finiti sotto una macchina? Certo, i primi due gatti - come mi hai sempre detto - sono entrati a far parte della tua vita prima di me. Ma questi ora...

Elisa: Cesare, lo sai benissimo che mi è sempre piaciuto avere un gatto in casa. Ti ricordo che i nostri figli hanno più volte detto che è stato il più bel regalo che potessimo fargli.

Cesare: E io ti ricordo... la mia nuova sedia [7] dell'ufficio rovinata appena tolta dal cellofan, i pantaloni spesso pieni di peli, gli uccellini semi morti in salotto e mi fermo qui.

Elisa: E no, non puoi fermarti qui. Devi ricordare ai nostri ascoltatori anche i momenti positivi. I gatti non fanno tenerezza [8] quando fanno le fusa [9], quando arrivano sul divano a leccarti le dita. E poi ho letto che i gatti in una casa possono dare un senso di relax, riescono a calmare l'ambiente... e quando il Milan perde non è male avere un gatto in casa.

Cesare: A parte il fatto che negli ultimi 20 anni il Milan non ha avuto bisogno di troppi gatti, mi sembra che tu stia umanizzando gli animali come nelle favole di La Fontaine [10]. È bene ricordare che un gatto è pur sempre un animale e, in genere, non ragiona come noi. E poi un gatto ha grandi capacità di adattamento[11], può benissimo riorganizzarsi anche con un altro padrone, in un'altra casa.

Elisa: Beh, allora come spieghi [12] il fatto che Dimi, malgrado il bacino rotto, sia ritornata a casa, arrampicandosi [13] sulla vigna fino al nostro balcone? Cesare: È vero, su questo c'è poco da dire. Comunque l'ho poi trovata io e appena l'ho vista ho capito subito che era successo qualcosa di grave. Hai ragione, a ripensarci bene, è quasi un miracolo riuscire a salire la vigna fino al primo piano con il bacino rotto.

Elisa: La vigna è diventata quindi ancora più importante, ancora più mitica. Cari ascoltatori, dovete sapere che lungo la nostra casa si arrampica da una ventina di anni una vite [14]. Un'unica pianta che mio padre ha saputo curare e far salire fino al secondo piano. E al secondo piano, in terrazza, forma poi una pergola.

Cesare: Vigna, vite, mito. Quando ricorrono queste parole, non posso non pensare a Pavese [15]. Nei suoi romanzi la vigna ricorre spesso per sottolineare la tranquillità e la ciclicità della natura. La vite è un simbolo da collegare [16] anche alla cultura e alla saggezza [17] dell'uomo che la lavora. Per Pavese la vite è infine legata al discorso mitico e all'infanzia, al ricordo che questo luogo fa riemergere [18].

Elisa: Va bene Cesare, va bene. A me in questo momento interessa la vigna soprattutto perché ogni anno ci dà quasi un quintale [19] di uva da mangiare e da distribuire a vicini, parenti ed amici... La nostra uva è una qualità molto dolce, poco adatta per fare il vino. Caso mai si potrebbe fare la grappa, ma vista la quantità limitata è meglio mangiarla e far contente diverse persone.

Cesare: Due anni fa l'avevamo regalata anche ad un importante politico per il suo sessantesimo compleanno. Ebbene, non ci credeva che fosse un'uva di Zurigo! In effetti, un'uva così buona potrebbe benissimo provenire dal Ticino.

Elisa: Cesare!

Cesare: Dai Elisa, lasciami essere orgoglioso [20] della mia terra. E poi anche mio nonno aveva lo stesso tipo di vitigno.

Elisa: Lo so, lo so. Mi ricordo anche che una volta ne hai mangiata così tanta che sei stato male per due settimane.

Cesare: Non era colpa mia, ero così piccolo... e poi è difficile resistere quando è bella matura e basta allungare la mano sul balcone.

Elisa: Fermati che ho l'acquolina in bocca [21]. Senti, dobbiamo presto organizzare la vendemmia perché l'acquolina ce l'hanno anche i merli.

Cesare: Sì, Elisa. Non appena ho finito di organizzare la Giornata delle lingue, facciamo anche questo. Una cosa alla volta.

Elisa: Cesare, non vuoi spiegare ai nostri ascoltatori che cos'è la Giornata delle lingue? È da tanto tempo che ci lavori e poi in un podcast sulle lingue mi sembra più che giusto parlarne.

Cesare: La Giornata delle lingue, cari ascoltatori, è un incontro fra i linguisti della Confederazione per approfondire alcuni aspetti delle lingue e per uno scambio [22] di esperienze. Quest'anno il titolo della Giornata è Lingua e identità. Il programma prevede [23] relazioni sulla politica linguistica e il plurilinguismo, workshop sull'identità e la poesia, la comunicazione interculturale, il retoromancio ecc. Insomma, un programma ricco che dovrebbe soddisfare tutti i partecipanti.

Elisa: E poi il 2008, oltre ad essere l'Anno ONU [24] dell'igiene, della patata, del pianeta Terra e del delfino, è anche l'Anno internazionale delle lingue. Una ragione in più per parlarne. Un programma molto interessante, Cesare. Non c'è la possibilità di farmi assistere a qualche conferenza?

Cesare: Dai Elisa, lo sai chi i posti disponibili si sono esauriti più in fretta dei biglietti per il concerto di Madonna.

Elisa: Il solito esagerato. Comunque la prossima volta ci dovrai raccontare i risultati più importanti.

Cesare: Va bene, promesso. Nel frattempo, per tutti gli interessati segnalo un indirizzo Internet dove potrete trovare diverse informazioni, nelle tre lingue nazionali, sulla politica linguistica della Svizzera: www.nfp56.ch

Elisa: Grazie Cesare e grazie a tutti gli ascoltatori che ci hanno seguito anche questa volta. Appuntamento quindi al 26 settembre.

Elisa + Cesare: A presto. Ciao

Dolce metà 3: La gatta, la vigna e le lingue Süße Hälfte 3: Die Katze, die Rebe und die Zungen Sweet half 3: The cat, the vineyard and the tongues Sweet Half 3: El gato, la vid y las lenguas Sweet Half 3 : Le chat, la vigne et les langues スウィート・ハーフ3:猫、ブドウの木、そして舌 Doce Meio 3: O gato, a videira e as línguas Сладкая половина 3: Кошка, лоза и языки Sweet Half 3: Katten, vinrankan och tungorna Tatlı Yarı 3: Kedi, Asma ve Dil Солодка половина 3: Кіт, лоза та язики

Cesare: Ciao a tutti da Cesare e Elisa. Benvenuti alla puntata del 12 settembre di Dolce metà. Innanzitutto vi ringrazio per gli auguri di buon compleanno, che mi avete lasciato alla fine delle ultimo podcast. First of all, thank you for your birthday wishes, which you left me at the end of the last podcasts. Przede wszystkim dziękuję za życzenia urodzinowe, które zostawiłaś mi pod koniec ostatniego podcastu. Per questa puntata purtroppo la prevista scaletta [1] ha subito un cambiamento perché la nostra gattina [2] ha avuto un terribile incidente. For this episode, unfortunately, the scheduled lineup [1] underwent a change because our kitten [2] had a terrible accident. W tym odcinku niestety oczekiwany skład [1] uległ zmianie, ponieważ nasz kociak [2] miał straszny wypadek.

Elisa: Eh sì, Dimi - così l’abbiamo chiamata - è stata investita da un’automobile lo scorso fine settimana e ha rotto il bacino [3]. Elisa: Yeah, Dimi - so we called her - was hit by a car last weekend and broke the dock [3]. Elisa: Tak, Dimi – tak ją nazywaliśmy – została potrącona przez samochód w zeszły weekend i złamała jej miednicę [3]. Certo, chi non ha mai avuto animali dirà che sulle strade ogni giorno succedono incidenti ben più gravi. Of course, those who have never had animals will say that on the roads every day more serious accidents happen. In parte è così, però è pur sempre un dispiacere e un incidente anche questo, che bisogna gestire [4] in famiglia, con i bambini. In part it is so, but it is still a displeasure and an accident that too, which must be managed [4] in the family, with children. Częściowo tak jest, ale nadal jest to żal i wypadek, z którym trzeba sobie radzić [4] w rodzinie z dziećmi.

Cesare: Soprattutto se qualche mese fa il fratellino di Dimi - Mici - è addirittura [5] morto, finendo sotto un camion mentre cercava di attraversare la strada che porta al lago. Cesare: Especially if a few months ago the little brother of Dimi - Mici - is even [5] dead, ending up under a truck while trying to cross the road that leads to the lake. Cesare: Zwłaszcza jeśli kilka miesięcy temu młodszy brat Dimi - Mici - faktycznie [5] nie żyje, lądując pod ciężarówką podczas próby przejścia przez drogę prowadzącą do jeziora.

Elisa: Senza dimenticare i due gatti che avevamo prima Pepe e Chica... Insomma i nostri gatti sono bersagliati [6] dalla sfortuna. Elisa: Without forgetting the two cats we had before Pepe and Chica ... In short, our cats are targeted [6] by bad luck. Elisa: Nie zapominając o dwóch kotach, które mieliśmy przed Pepe i Chicą… Krótko mówiąc, nasze koty są celem [6] pecha. E poi dicono che hanno sette vite! And then they say they have seven lives! A potem mówią, że mają siedem żyć!

Cesare: Comunque, Elisa, te l’avevo detto. Caesar: Anyway, Elisa, I told you. Cesare: W każdym razie Elisa, już ci mówiłem. Viviamo in un quartiere con molto, troppo, traffico. We live in a neighborhood with much, too much, traffic. I gatti hanno un vasto territorio e quando escono di casa possono allontanarsi per chilometri. Cats have a large territory and when they leave the house they can leave for miles. Koty mają duże terytorium i po opuszczeniu domu mogą odejść na wiele mil. Figurati, quante macchine passano... Imagine, how many cars pass ... Wyobraź sobie, ile samochodów przejeżdża ...

Elisa: Lo so, lo so. Tu d’altronde non li hai mai voluti e quindi, anche in questo caso, vedi pericoli dappertutto. On the other hand you never wanted them and then, even in this case, you see dangers everywhere. Z drugiej strony nigdy ich nie chciałeś i dlatego nawet w tym przypadku wszędzie widzisz niebezpieczeństwa.

Cesare: Non è forse vero che già i primi due gatti sono finiti sotto una macchina? Cesare: Is it not true that the first two cats already ended up under a car? Cesare: Czy to nie prawda, że pierwsze dwa koty wylądowały już pod samochodem? Certo, i primi due gatti - come mi hai sempre detto -  sono entrati a far parte della tua vita prima di me. Of course, the first two cats - as you always told me - have become part of your life before me. Jasne, pierwsze dwa koty - jak zawsze mi mówiłeś - stały się częścią twojego życia przede mną. Ma questi ora... But these now.

Elisa: Cesare, lo sai benissimo che mi è sempre piaciuto avere un gatto in casa. Elisa: Cesare, you know very well that I always liked having a cat at home. Elisa: Cesare, dobrze wiesz, że zawsze lubiłam mieć kota w domu. Ti ricordo che i nostri figli hanno più volte detto che è stato il più bel regalo che potessimo fargli. I remind you that our children have repeatedly said that it was the best gift we could give him. Przypominam, że nasze dzieci wielokrotnie powtarzały, że to najlepszy prezent, jaki mogliśmy im podarować.

Cesare: E io ti ricordo... la mia nuova sedia [7] dell’ufficio rovinata appena tolta dal cellofan, i pantaloni spesso pieni di peli, gli uccellini semi morti in salotto e mi fermo qui. Cesare: And I remember you ... my new chair [7] of the ruined office just taken off the cellophane, the pants often full of hair, the half-dead birds in the living room and I stop here. Cesare: I pamiętam cię... moje nowe zniszczone krzesło biurowe [7] właśnie wyjęte z celofanu, spodnie często pełne włosów, na wpół martwe ptaki w salonie i tu się zatrzymuję.

Elisa: E no, non puoi fermarti qui. Elisa: And no, you can not stop here. Devi ricordare ai nostri ascoltatori anche i momenti positivi. You must also remind our listeners of the positive moments. I gatti non fanno tenerezza [8] quando fanno le fusa [9], quando arrivano sul divano a leccarti le dita. Cats do not take tenderness [8] when they purr [9], when they get on the couch to lick your fingers. Koty nie są czułe [8], gdy mruczą [9], kiedy podchodzą do kanapy, aby oblizać palce. E poi ho letto che i gatti in una casa possono dare un senso di relax, riescono a calmare l’ambiente... e quando il Milan perde non è male avere un gatto in casa. And then I read that cats in a house can give a sense of relaxation, they manage to calm the environment... and when Milan lose it's not bad to have a cat in the house. A potem przeczytałem, że koty w domu dają poczucie relaksu, potrafią wyciszyć otoczenie… a kiedy Milan przegrywa, nie jest źle mieć kota w domu.

Cesare: A parte il fatto che negli ultimi 20 anni il Milan non ha avuto bisogno di troppi gatti, mi sembra che tu stia umanizzando gli animali come nelle favole di La Fontaine [10]. Cesare: Apart from the fact that in the last 20 years Milan hasn't needed too many cats, it seems to me that you are humanizing animals like in La Fontaine's fairy tales [10]. Cesare: Pomijając fakt, że w ostatnich 20 latach Milan nie potrzebował zbyt wielu kotów, wydaje mi się, że humanizujesz zwierzęta jak w bajkach La Fontaine'a [10]. È bene ricordare che un gatto è pur sempre un animale e, in genere, non ragiona come noi. It is good to remember that a cat is still an animal and, in general, does not reason like us. Warto pamiętać, że kot nadal jest zwierzęciem i generalnie nie myśli tak jak my. E poi un gatto ha grandi capacità di adattamento[11], può benissimo riorganizzarsi anche con un altro padrone, in un’altra casa. And then a cat has great adaptability [11], can very well reorganize even with another master, in another house. A wtedy kot ma duże zdolności adaptacyjne [11], potrafi się bardzo dobrze przeorganizować nawet z innym właścicielem, w innym domu.

Elisa: Beh, allora come spieghi [12] il fatto che Dimi, malgrado il bacino rotto, sia ritornata a casa, arrampicandosi [13] sulla vigna fino al nostro balcone? Elisa: Well, then how do you explain [12] the fact that Dimi, despite the broken basin, has returned home, climbing [13] on the vineyard to our balcony? Elisa: Więc jak wytłumaczysz [12] fakt, że Dimi, pomimo złamanej miednicy, wrócił do domu, wspinając się [13] po winnicy na nasz balkon? Cesare: È vero, su questo c’è poco da dire. Cesare: It's true, there is little to say about this. Cesare: To prawda, niewiele o tym można powiedzieć. Comunque l’ho poi trovata io e appena l’ho vista ho capito subito che era successo qualcosa di grave. However, I later found it and as soon as I saw it I immediately understood that something serious had happened. Jednak potem go znalazłem i jak tylko go zobaczyłem, od razu zdałem sobie sprawę, że stało się coś poważnego. Hai ragione, a ripensarci bene, è quasi un miracolo riuscire a salire la vigna fino al primo piano con il bacino rotto. You're right, to think again, it is almost a miracle to be able to climb the vineyard up to the first floor with the broken basin. Masz rację, po namyśle, to prawie cud móc wspiąć się po winnicy na pierwsze piętro ze zepsutą umywalką.

Elisa: La vigna è diventata quindi ancora più importante, ancora più mitica. Elisa: The vineyard has therefore become even more important, even more mythical. Cari ascoltatori, dovete sapere che lungo la nostra casa si arrampica da una ventina di anni una vite [14]. Dear listeners, you must know that a vine has been climbing up our home for about twenty years [14]. Un’unica pianta che mio padre ha saputo curare e far salire fino al secondo piano. A single plant that my father has been able to cure and raise up to the second floor. E al secondo piano, in terrazza, forma poi una pergola. And on the second floor, on the terrace, it forms a pergola.

Cesare: Vigna, vite, mito. Caesar: Vigna, vine, myth. Quando ricorrono queste parole, non posso non pensare a Pavese [15]. When these words occur, I can not help thinking of Pavese [15]. Nei suoi romanzi la vigna ricorre spesso per sottolineare la tranquillità e la ciclicità della natura. In her novels, the vineyard often recurs to emphasize the tranquility and the cyclicity of nature. La vite è un simbolo da collegare [16] anche alla cultura e alla saggezza [17] dell’uomo che la lavora. The vine is a symbol to be linked [16] also to the culture and wisdom [17] of the man who works it. Per Pavese la vite è infine legata al discorso mitico e all’infanzia, al ricordo che questo luogo fa riemergere [18]. For Pavese the vine is finally linked to the mythical discourse and childhood, to the memory that this place brings out [18].

Elisa: Va bene Cesare, va bene. A me in questo momento interessa la vigna soprattutto perché ogni anno ci dà quasi un quintale [19] di uva da mangiare e da distribuire a vicini, parenti ed amici... La nostra uva è una qualità molto dolce, poco adatta per fare il vino. At this moment I am interested in the vineyard, especially because every year it gives us almost a quintal [19] of grapes to eat and distribute to neighbors, relatives and friends ... Our grapes are very sweet, not very suitable for making wine. Caso mai si potrebbe fare la grappa, ma vista la quantità limitata è meglio mangiarla e far contente diverse persone. In any case, grappa could never be made, but given the limited quantity, it is better to eat it and make several people happy.

Cesare: Due anni fa l’avevamo regalata anche ad un importante politico per il suo sessantesimo compleanno. Cesare: Two years ago we had also given it to an important politician for his sixtieth birthday. Ebbene, non ci credeva che fosse un’uva di Zurigo! Well, he did not believe it was a grape from Zurich! In effetti, un’uva così buona potrebbe benissimo provenire dal Ticino. In fact, such a good grape could very well come from Ticino.

Elisa: Cesare!

Cesare: Dai Elisa, lasciami essere orgoglioso [20] della mia terra. Caesar: Come on Elisa, let me be proud [20] of my land. E poi anche mio nonno aveva lo stesso tipo di vitigno. And then my grandfather too had the same kind of vine.

Elisa: Lo so, lo so. Elisa: I know, I know. Mi ricordo anche che una volta ne hai mangiata così tanta che sei stato male per due settimane. I also remember that once you ate so much that you've been sick for two weeks.

Cesare: Non era colpa mia, ero così piccolo... e poi è difficile resistere quando è bella matura e basta allungare la mano sul balcone. Cesare: It was not my fault, I was so small ... and then it's hard to resist when she's pretty mature and just stretch your hand on the balcony.

Elisa: Fermati che ho l’acquolina in bocca [21]. Elisa: Stop my mouth watering [21]. Senti, dobbiamo presto organizzare la vendemmia perché l’acquolina ce l’hanno anche i merli. Listen, we have to organize the harvest soon because the merlons have it too.

Cesare: Sì, Elisa. Non appena ho finito di organizzare la Giornata delle lingue, facciamo anche questo. As soon as I have finished organizing the Language Day, we also do this. Una cosa alla volta. One thing at a time.

Elisa: Cesare, non vuoi spiegare ai nostri ascoltatori che cos’è la Giornata delle lingue? Elisa: Cesare, don't you want to explain to our listeners what the Day of Languages is? È da tanto tempo che ci lavori e poi in un podcast sulle lingue mi sembra più che giusto parlarne. It's been a long time since I've been working on it and then in a language podcast it seems more than fair to talk about it.

Cesare: La Giornata delle lingue, cari ascoltatori, è un incontro fra i linguisti della Confederazione per approfondire alcuni aspetti delle lingue e per uno scambio [22] di esperienze. Cesare: The Day of Languages, dear listeners, is a meeting between the linguists of the Confederation to deepen some aspects of languages ​​and for an exchange [22] of experiences. Quest’anno il titolo della Giornata è Lingua e identità. Il programma prevede [23] relazioni sulla politica linguistica e il plurilinguismo, workshop sull’identità e la poesia, la comunicazione interculturale, il retoromancio ecc. The program includes [23] reports on linguistic policy and plurilingualism, workshops on identity and poetry, intercultural communication, retoromancio, etc. Insomma, un programma ricco che dovrebbe soddisfare tutti i partecipanti.

Elisa: E poi il 2008, oltre ad essere l’Anno ONU [24] dell’igiene, della patata, del pianeta Terra e del delfino, è anche l’Anno internazionale delle lingue. Elisa: And then 2008, besides being the UN Year [24] of hygiene, the potato, the planet Earth and the dolphin, is also the International Year of Languages. Una ragione in più per parlarne. All the more reason to talk about it. Un programma molto interessante, Cesare. Non c’è la possibilità di farmi assistere a qualche conferenza? Is not there a chance to let me attend some conferences?

Cesare: Dai Elisa, lo sai chi i posti disponibili si sono esauriti più in fretta dei biglietti per il concerto di Madonna. Cesare: From Elisa, you know who the available seats have run out faster than tickets for the Madonna concert.

Elisa: Il solito esagerato. Elisa: The usual exaggerated. Comunque la prossima volta ci dovrai raccontare  i risultati più importanti. However, next time you must tell us the most important results.

Cesare: Va bene, promesso. Nel frattempo, per tutti gli interessati segnalo un indirizzo Internet dove potrete trovare diverse informazioni, nelle tre lingue nazionali, sulla politica linguistica della Svizzera: www.nfp56.ch In the meantime, I would like to point out to all interested parties an Internet address where you can find various information in the three national languages ​​on the linguistic policy of Switzerland: www.nfp56.ch

Elisa: Grazie Cesare e grazie a tutti gli ascoltatori che ci hanno seguito anche questa volta. Appuntamento quindi al 26 settembre.

Elisa + Cesare: A presto. Ciao